Una vibrante difesa di Nencini…

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73 risposte a Una vibrante difesa di Nencini…

  1. talib scrive:

    l’aggettivo “vibrante” per la difesa di Nencini è puramente casuale?

    Tlaxcalo che non sei altro! 😀

  2. IADL scrive:

    io voglio quella locandina!!!!

    comunque da quando i vibratori sono un presidio medico chirurgico le mie masturbazioni serali mi sembrano senz’altro più dignitose, ma molto più tecniche.

    dacia valent

    (naturalmente questa frase la userò in qualche post)

  3. utente anonimo scrive:

    Seguendo il link che porta alle “particolarità del sistema sanitario toscano” (ossia la filippica antiomeopatica di paniscus) ho trovato una grave incongruenza nel “paradigma antiimperialista”.

    Infatti, i rimedi omeopatici e omotossicologici (omeopatia e omotossicologia sono due branche diverse di MNC) non sono brevettati, né brevettabili, costano mooolto ma molto meno dei farmaci prodotti dalle bieche multinazionali farmaceutiche (prevalentemente statunitensi: vade retro!:-) ) e – data l’estrema diluizione – non hanno praticamente effetti collaterali. Denigrare i rimedi omeopatici porta acqua al mulino delle sullodate bieche multinazionali. Come la mettiamo?:-)

    Ciao

    Ritvan

  4. kelebek scrive:

    Per Ritvan,

    anche la sabbia costa meno della farina.

    Miguel Martinez

  5. utente anonimo scrive:

    Anch’io ho seguito il link proposto.

    Avrei scritto da paniscus ma non aveva molto senso poiché si trattava di un post dell’ottobre scorso.

    I pensieri che ho fatto, indipendentemente dalla discussione specifica sulla validità delle terapie alternative è stata la seguente:

    le mode non sono la causa delle scelte dei servizi sanitari ma piuttosto il servizio sanitario è guidato sia nell’individuazione della validità delle terapie, sia nella pubblicizzazione di esse, da ciò che il mercato propone……così per la medica tradizionale così per quella alternativa, e la scientificità passa in secondo piano in molte occasioni.

    Interventi della lobby della produzione dei farmaci, alternativi e non, decidono, sulla base dell’immediatezza e della conservazione del loro profitto, della direzione che deve prendere la ricerca, con conseguente pubblicità specifica che crea aspettative e direziona la scelta.

    Cocco

  6. utente anonimo scrive:

    Leggi “I pensieri….” come “La riflessione…”

    Cocco

  7. rubimasco scrive:

    “non sono brevettati, né brevettabili, costano mooolto ma molto meno dei farmaci prodotti dalle bieche multinazionali farmaceutiche (prevalentemente statunitensi: vade retro!:-) ) e – data l’estrema diluizione – non hanno praticamente effetti collaterali.”

    il problema non è che costano meno o che non ingrassano le case farmaceutiche, il problema è che NON FUNZIONANO. Ricorrere all’ omeopatia per non avvantaggiare le case farmaceutiche è una soluzione riassumibile in un vetusto proverbio delle mie parti:

    “è come tagliassi ‘l beco per fa’ dispetto ala moglie”

    non per offendere, Ritvan, noi toscani siamo un pò volgarotti, sai….

    saluti

    Rubimasco

  8. utente anonimo scrive:

    >Per Ritvan, anche la sabbia costa meno della farina. Miguel Martinez< Ben mi sta! Chi di spada ferisce di spada perisce! Adesso Miguel lascia da parte le sue pazienti e pacate spiegazioni dettagliate e si mette a fare il Ritvan:-).
    Ciao

    Ritvan

  9. utente anonimo scrive:

    >…il problema non è che (i prodotti omeopatici) costano meno o che non ingrassano le case farmaceutiche, il problema è che NON FUNZIONANO….Rubimasco<
    Chi te l’ha detto?

    Ciao

    Ritvan

  10. utente anonimo scrive:

    Caro Rubimasco, non funzionano per chi? Sai, mio cugggino ha preso il cortisone per anni a causa della sua allergia, ora c’ha il Cushing! Funzia il cortisone, funzia!

    FLV

  11. utente anonimo scrive:

    >Per Ritvan, anche la sabbia costa meno della farina. Miguel Martinez< Ben mi sta! Chi di spada ferisce di spada perisce! Adesso Miguel lascia da parte le sue pazienti e pacate spiegazioni dettagliate e si mette a fare il Ritvan:-).
    Ciao

    Ritvan

    Si, ma con la sabbia ci impasti per fare palazzi, con la farina al massimo ci fai una torta!

    FLV

  12. utente anonimo scrive:

    E la si pianti una volta per tutte di dire baggianate sull’omeopatia che non funziona! Lavate i vostri panni sporchi a casa vostra!

    http://www.ministerosalute.it/medicinali/informazioneFarmaci/editoriale.jsp?id=29

    FLV

  13. utente anonimo scrive:

    Per la precisione, detto “Cushing iatrogeno”. Il che è tutto dire.

    Ritvan

    P.S. Non sono un fan dell’omeopatia, non l’ho mai usata, né da medico, né da paziente, ma ho insegnato temporibus illis all’Università epistemologia della ricerca scientifica, pertanto mi fa leggermente sorridere la sicumera di chi dice:”Non funziona”. Mi rendo conto di atteggiarmi a saccente:-) ma purtroppo, da umile discepolo di Popper, non posso fare a meno di sorridere.

  14. utente anonimo scrive:

    Eh, bravo Ritvan,

    anch’io, che ho bazzicato un po’ l’antropologia medica, sorrido della medesima sicumera, pur non essendo un seguace di Popper :-)… piuttosto, in questo campo, di Tullio Seppilli.

    Però sorrido allo stesso modo della moda “alternativista”, per la quale esiste una medicina “ufficiale” Cativa, liberista e corrotta, e una alternativa, Buona, disinteressata e integra, che va dai fiori di Bach all’aromaterapia.

    Ale

  15. paniscus scrive:

    Ritvan scrive:

    >…il problema non è che (i prodotti omeopatici) costano meno o che non ingrassano le case farmaceutiche, il problema è che NON FUNZIONANO….Rubimasco< Chi te l’ha detto?

    Per esempio, l’assenza totale di molecole di principio attivo dalla maggior parte di quei prodotti, e la mancanza assoluta di studi statistici convincenti che dimostrino la loro efficacia.

    Non bastano?

    Lisa

  16. utente anonimo scrive:

    >I sociologi e gli antropologi sono arrivati negli ultimi decenni a dimostrare che i concetti di malattia e le relative definizioni sono costrutti sociali, e come tali storicamente ed etnicamente variabili; si assiste però oggi al fenomeno inedito della costruzione industriale della malattia, in genere su scala globale e con finalità commerciali< Era proprio quello cui alludevo sotto. Grazie di aver segnalato il link, FLV. La cosa è tanto più significativa se si pensa ai disturbi psichici. Ovviamente le case farmaceutiche hanno tutti i vantaggi a includere qualsiasi forma di disagio psicologico a qualche categoria patologica. I “disturbi della personalità” dei bambini, per esempio, possono così essere “curati” con il farmaco adatto, senz’altro ricco di principi attivi. Ma credo che, in questi casi, una dose omeopatica di buona educazione e qualche “omeopatico” ceffone funzioni molto meglio. Anche se privi di alcaloidi :-). Ale

  17. utente anonimo scrive:

    Ritvan scrive:

    >…il problema non è che (i prodotti omeopatici) costano meno o che non ingrassano le case farmaceutiche, il problema è che NON FUNZIONANO….Rubimasco< Chi te l’ha detto?
    Per esempio, l’assenza totale di molecole di principio attivo dalla maggior parte di quei prodotti, e la mancanza assoluta di studi statistici convincenti che dimostrino la loro efficacia.

    Non bastano?

    Lisa

    Convincere chi? La statistica è la scienza dell’approssimazione, la medicina è l’arte di curare e con la scienza ci sta come il caviale con la nutella! Tutti i farmaci allopatici ritirati dal commercio avevano convinto tutti, tutti quelli che li avevano approvati, ma poi… ritirati perchè il rapporto rischio/beneficio era statisticamente INESATTO! Vedi Loperamide, Cisapride, Coxib, etc. etc.

    FLV

  18. utente anonimo scrive:

    Per esempio, l’assenza totale di molecole di principio attivo dalla maggior parte di quei prodotti, e la mancanza assoluta di studi statistici convincenti che dimostrino la loro efficacia.

    Non bastano?

    Lisa

    Non basta niente. Non bastano le centinaia di pubblicazioni indicizzate su Medline a favore dell’omeopatia, che non ci sia molecola (in alcuni farmaci) non è un argomento sufficiente per dire che non funzionano. Mi abbronzo regolarmente senza molecole (energia termica) si indagano patologie con la RM (fisica quantistica) c’è chi guarda una scena disgustosa e vomita, senza molecole! Forse la mancanza assoluta c’è, ma di buon senso.

    FLV

  19. utente anonimo scrive:

    Per la precisione, detto “Cushing iatrogeno”. Il che è tutto dire.

    Ritvan

    P.S. Non sono un fan dell’omeopatia, non l’ho mai usata, né da medico, né da paziente, ma ho insegnato temporibus illis all’Università epistemologia della ricerca scientifica, pertanto mi fa leggermente sorridere la sicumera di chi dice:”Non funziona”. Mi rendo conto di atteggiarmi a saccente:-) ma purtroppo, da umile discepolo di Popper, non posso fare a meno di sorridere.

    Ma Popper era davvero in gamba a marzullare il mondo 🙂 Ed è grazie a lui che non si può dimostrare che l’omeopatia funziona con il bizzarro metodo fallace che dimostra oggi che un farmaco funziona, e domani che non funziona più! 100mila morti l’anno solo in America per jatrogenia… Poi se la prendono con mucca pazza e polli che starnutiscono…

    FLV

  20. utente anonimo scrive:

    >Eh, bravo Ritvan,<
    Ehi, ben tornato Ale!

    >anch’io, che ho bazzicato un po’ l’antropologia medica, sorrido della medesima sicumera, pur non essendo un seguace di Popper :-)… piuttosto, in questo campo, di Tullio Seppilli.<
    Radici comuni – marxiste – con Popper, ma poi quest’ultimo ha “abiurato” strada facendo. Ecco perché lo preferisco:-).

    >Però sorrido allo stesso modo della moda “alternativista”, per la quale esiste una medicina “ufficiale” Cativa, liberista e corrotta, e una alternativa, Buona, disinteressata e integra, che va dai fiori di Bach all’aromaterapia.<
    Sono d’accordo. Anche se quest’ultima io la chiamerei “equa e solidale”:-). L’ideologia è (quasi)sempre una lente aberrante. E lo diventa SEMPRE quando si vuol guardare attraverso di essa fenomeni naturali.

    Ciao

    Ritvan

  21. utente anonimo scrive:

    >Ma Popper era davvero in gamba a marzullare il mondo :-).

    Vade retro blasfemo! 🙂

    >Ed è grazie a lui che non si può dimostrare che l’omeopatia funziona<
    No, caro FLV, tu stai dicendo che “il bicchiere è mezzo vuoto”, mentre io ti dico, invece, che “è mezzo pieno”. Ovvero, è grazie a Popper che nessuno può dire – scientificamente parlando, poi al bar ognuno parla come magna:-) – che l’omeopatia NON FUNZIONA.

    Però, per dimostrare INEQUIVOCABILMENTE che essa funzioni, le prove devono essere a carico di vosotros, mica delle bieche multinazionali del farmaco, non ti pare?

    >con il bizzarro metodo fallace<
    Lasciamo perdere le Fallaci, per favore, qui non è aria:-)

    >che dimostra oggi che un farmaco funziona, e domani che non funziona più!<
    Non è il metodo che e fall…ops, scusate, volevo dire sbagliato, è il farmaco che non funziona più bene come all’inizio (hai presente l’antibioresistenza?) oppure si dimostra tossico a lungo andare.

    >100mila morti l’anno solo in America per jatrogenia…<
    Probabilmente per incidenti stradali ne muoiono di più, ma non per questo l’intera America deve spostarsi esclusivamente in bicicletta o su pattini a rotelle:-).

    >Poi se la prendono con mucca pazza e polli che starnutiscono…<
    Non vedo cosa c’entri. Il prione è prodotto del “cannibalismo” e il virus dell’influenza dei polli non credo possa essere combattuto con rimedi omeopatici.

    Io credo che omeopatia e medicina “convenzionale” devono smettere di guardarsi in cagnesco, come fossero Bin Laden e Oriana Fallaci:-) e cercare di collaborare, almeno in determinati campi. Probabilmente c’è qualcuno che non vuole che questo accada. Gatta ci cova (come dice Aurora):-). I “complottisti” si possono sbizzarrire….

    Ciao

    Ritvan

  22. utente anonimo scrive:

    >il problema non è che (i prodotti omeopatici) costano meno o che non ingrassano le case farmaceutiche, il problema è che NON FUNZIONANO….(Rubimasco)< >Chi te l’ha detto? (Ritvan)<
    >Per esempio, l’assenza totale di molecole di principio attivo dalla maggior parte di quei prodotti, e la mancanza assoluta di studi statistici convincenti che dimostrino la loro efficacia. Non bastano? (Lisa)< No cara Lisa-Paniscus, non bastano.
    1. E’ vero che nei rimedi omeopatici c’è la molecola solitaria (che fa “Uhu! C’è nessuno?”:-) ) in una cisterna d’ acqua. Che poi viene “succussata”, “dinamizzata”, ecc., ecc., e poi c’è chi sostiene che “l’acqua conserva la memoria” della sostanza originaria, “acquista energia” e chi più ne ha più ne metta. Ci si può discutere all’infinito. Ma, nella storia della medicina umana l’assenza di conoscenza del meccanismo d’azione di una sostanza medicamentosa non ha impedito di usarla e con efficacia (pensa alla corteccia del salice e a quella del chinino). Pertanto, un conto è dire che “nel caso dell’omeopatia sembra si possa escludere un meccanismo farmacologico, simile a quelli a noi già noti” e un altro è dire “siccome, data l’estrema diluizione della sostanza, non ci può essere un effetto farmacologico simile a quelli a noi noti ALLORA L’OMEOPATIA NON PUO’ FUNZIONARE”. La scienza diventa così un dogma e chi usa simili argomenti somiglia stranamente a chi si oppose alla teoria eliocentrica “perché contraddiceva la Bibbia”. Capito mi hai?:-).

    2. Non è vero che le evidenze statistiche FINORA RACCOLTE abbiano dimostrato che l’omeopatia non funzioni. Hanno dimostrato, invece, che funziona ALMENO QUANTO IL PLACEBO. Le due cose sono diverse, come ben sa chi – come il sottoscritto – abbia progettato e condotto degli esperimenti randomizzati in doppio cieco, con gruppo di controllo, gruppo placebo e gruppo di esperimento.

    Personalmente penso che l’omeopatia funzioni come il placebo, o mediante un meccanismo simile, di tipo psicosomatico. Ecco perché FUNZIONA in patologie con forte componente psicosomatica (come le allergie) e che, invece, sarebbe folle impiegare in alternativa a terapie sostitutive, come p.es. per “curare” il diabete (come ha fatto una mia cliente “schizzata” col suo micio diabetico, il quale, infatti, schiattò di coma diabetico dopo un paio di mesi).

    Domanda: se una patologia a forte componente psicosomatica è refrattaria alle terapie “tradizionali”, (oppure queste possono causare gravi effetti collaterali), perché non provare con l’omeopatia? Perché è placebo? E chissenefrega non ce lo metti? Se il paziente guarisce col placebo, che per caso ti farebbe schifo?:-). Ah, tu probabilmente dirai:”Eh, ma non è giusto, non è etico, non è morale, vendere l’acqua fresca come medicina!”. Ti faccio notare che se al paziente gli si dicesse:”Questa è solo acqua, pertanto te la diamo gratis, tanto non ti fa un c..zo”, l’effetto placebo/psicosomatico (o quel che cavolo è) andrebbe a farsi benedire. Pertanto, le cose vanno lasciate come sono. Le guarigioni che si ottengono valgono bene una piccola bugia (ammesso e non concesso che di bugia trattasi) e un po’ di guadagno per chi vende “acqua fresca”(sempre ammesso e non concesso, come sopra). A meno che uno sia un seguace di Kant e anteponga la Sua Verità alle guarigioni di tanta gente per merito dell’omeopatia. Guarigioni documentatissime. E chissenefrega se avvengono per “placebo”.

    Ciao

    Ritvan

  23. kelebek scrive:

    Per Ritvan,

    se l’omeopatia funziona perché è un placebo – una teoria che posso anche condividere – allora funziona

    qualunque cosa, dal cantare sul letto del malato l’ultimo hit di Sanremo, a scrivergli “Ritvan” dodici volte sulla pianta del piede.

    Se l’omeopatia non ha nulla di più, allora non si può dire che l’omeopatia in quanto tale funzioni.

    Se poi l’omeopatia funzionasse meno di un placebo, indicherebbe che ha davvero qualche strana proprietà 🙂

    Miguel Martinez

  24. utente anonimo scrive:

    >Per Ritvan, se l’omeopatia funziona perché è un placebo – una teoria che posso anche condividere – <
    E’ solo una teoria, caro MM, che a me, – in assenza di un altro meccanismo umanamente comprensibile – sembra la più plausibile. Con grande inkazzatura degli omeopati, lo so, ma non ci posso far niente:-).

    >allora funziona

    qualunque cosa, dal cantare sul letto del malato l’ultimo hit di Sanremo, a scrivergli “Ritvan” dodici volte sulla pianta del piede.<
    Probabilmente i tuoi due riti guaritori funzionerebbero sugli analfabeti del terzo modo, a patto che lo sciamano che li esegue sia sufficientemente autorevole. Sull’ homo occidentalis ho i miei dubbi (e uso un eufemismo).

    >Se l’omeopatia non ha nulla di più, allora non si può dire che l’omeopatia in quanto tale funzioni.<
    Funziona sull’homo occidentalis, a cui scrivergli 12 volte “Ritvan” sulla pianta del piede fa un baffo.

    >Se poi l’omeopatia funzionasse meno di un placebo, indicherebbe che ha davvero qualche strana proprietà 🙂<
    Eh, anche se mio zio avesse le ruote lo chiamerebbero “tram”:-). Studi epidemiologici condotti da implacabili avversari dell’omeopatia hanno riconosciuto a quest’ultima un’efficacia perlomeno paragonabile a quella del placebo.

    Ciao

    Ritvan

  25. utente anonimo scrive:

    >Se poi l’omeopatia funzionasse meno di un placebo, indicherebbe che ha davvero qualche strana proprietà 🙂<
    Eh, anche se mio zio avesse le ruote lo chiamerebbero “tram”:-). Studi epidemiologici condotti da implacabili avversari dell’omeopatia hanno riconosciuto a quest’ultima un’efficacia perlomeno paragonabile a quella del placebo.

    Ciao

    Ritvan

    E no caro Ritvan, tanti studi, troppi, hanno largamente dimostrato che l’omeopatia funziona più del placebo, e in tanti casi meglio degli allopatici analoghi. Vedi su Pubmed se non mi credi.

    FLV

  26. utente anonimo scrive:

    >Ma Popper era davvero in gamba a marzullare il mondo :-).

    Vade retro blasfemo! 🙂

    Eheh…

    >Ed è grazie a lui che non si può dimostrare che l’omeopatia funziona<
    No, caro FLV, tu stai dicendo che “il bicchiere è mezzo vuoto”, mentre io ti dico, invece, che “è mezzo pieno”. Ovvero, è grazie a Popper che nessuno può dire – scientificamente parlando, poi al bar ognuno parla come magna:-) – che l’omeopatia NON FUNZIONA.

    Appunto! Popper è un grande, e ha ampiamente dimostrato, ma senza mai dirlo, che la medicina NON è scienza, ma è ARTE.

    Però, per dimostrare INEQUIVOCABILMENTE che essa funzioni, le prove devono essere a carico di vosotros, mica delle bieche multinazionali del farmaco, non ti pare?

    E infatti è così. La pubblicazione di un noto antiinfiammatorio su Cancer non è mica una leggenda… Ed è uno dei tantissimi lavori pubblicati su riviste serie.

    >con il bizzarro metodo fallace<
    Lasciamo perdere le Fallaci, per favore, qui non è aria:-)

    Eheheh…

    >che dimostra oggi che un farmaco funziona, e domani che non funziona più!<
    Non è il metodo che e fall…ops, scusate, volevo dire sbagliato, è il farmaco che non funziona più bene come all’inizio (hai presente l’antibioresistenza?) oppure si dimostra tossico a lungo andare.

    L’antib resistenza è un’altra faccenda, si dimostra che il rapporto rischi/beneficio NON è come qualcuno aveva detto, per vendere il farmaco, ma nel frattempo si è venduto e lo si rimpiazza con qualcos’altro 🙂

    >100mila morti l’anno solo in America per jatrogenia…<
    Probabilmente per incidenti stradali ne muoiono di più, ma non per questo l’intera America deve spostarsi esclusivamente in bicicletta o su pattini a rotelle:-).

    E no, la fonte è nientepopodimenochè: JAMA e il mio dato era per difetto. La jatrogenia in America pare sia la TERZA causa di morte!!!

    >Poi se la prendono con mucca pazza e polli che starnutiscono…<
    Non vedo cosa c’entri. Il prione è prodotto del “cannibalismo”

    Da Prusiner in poi nessuno ha MAI dimostrato che il prione è il vero agente etiologico della mucca pazza, nè che la patologia si trasmette realmente da mucca a uomo.

    e il virus dell’influenza dei polli non credo possa essere combattuto con rimedi omeopatici.

    Vogliamo parlare del mitico antivirale da 100 dollari a dose fatto acquistare da Bush direttamente dalla casa farmaceutica in cui Cheney è azionista?

    Saluti

    FLV

  27. utente anonimo scrive:

    >E no caro Ritvan, tanti studi, troppi, hanno largamente dimostrato che l’omeopatia funziona più del placebo, e in tanti casi meglio degli allopatici analoghi. Vedi su Pubmed se non mi credi. FLV<
    Ho detto “perlomeno”, caro FLV, ho detto “perlomeno”. E parlavo di studi condotti da “implacabili avversari dell’omeopatia” e non da omeopati. Accontentati, per il momento:-). Se lo studio lo fa un omeopata..eh…eh…come diceva Popper:”Se ci dovessimo fidare dell’obiettività degli scienziati non esisterebbero le scienze, nemmeno quelle naturali”:-).

    >Da Prusiner in poi nessuno ha MAI dimostrato che il prione è il vero agente etiologico della mucca pazza, nè che la patologia si trasmette realmente da mucca a uomo.<
    Sì, come nessuno ha mai dimostrato che l’HIV sia l’agente eziologico dell’AIDS, come dicono Mullis, Duisberg e altri, lo so. Ma è l’unico paradigma scientifico che abbiamo a disposizione in entrambi i casi. Secondo i criteri di Popper, solo la falsificazione (ossia la dimostrazione che il paradigma suddetto sia falso) può invalidare tale paradigma e autorizzare a crearne un’altro. La scienza funziona così.

    Ciao

    Ritvan

  28. utente anonimo scrive:

    io penso che sia chi afferma che l’omeopatia funzioni a dover portare dimostrazioni che essa funzioni.

    Così come dovrebbe portare studi sulla fantomatica memoria dell’acqua che non è provata da nessuna parte.

    Chiaramente si potrà continuare a dire che le industrie farmaceutiche dispongono di tali fondi da presentare documentazioni che danneggiano l’omeopatia oppure che i sostenitori dell’omeopatia , non essendo facoltose multinazionali, non dispongono di tutti i fondi per dimostrare qualcosa (un pò come succede con chi sostiene gli effetti collaterali dell’inquinamento elettromagnetico ed in passato del fumo da tabacco)

    Certo è che la “memoria dell’acqua” ed ancor di più una medicina che funziona senza principio attivo (al di là dell’effetto placebo) sarebbero delle novità stravolgenti le normali ricerche scientifiche

    Nel frattempo mi sembra banale dire che le cure mediche garantite dallo Stato non dovrebbero prevedere l’omeopatia….. costerà poco ma sempre troppo per il nostro disastrato sistema sanitario

    filomeno viscido

  29. utente anonimo scrive:

    aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    ma sull’omeopatia sono d’accordo con Miguel!! aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    ti prego Miguel, dimmi che odi Popper, così mi consolo un pò!

    filomeno viscido

    (ancora vittima del trojan)

  30. utente anonimo scrive:

    tempo fa, Piero Angela dovette andar in tribunale per una sua trasmissione in cui si mettevano le distanze tra terapie scientifiche ed omeopatia; la cosa non gli suscitò imbarazzo anzi voleva trasformarlo in un processo aperto con tanto di sentenza contro l’omeopatia (mi viene in mente un altro tizio che tentò un’operazione simile ma con altri risultati e soprattutto con ignobili tesi), purtroppo non ottenne la visibilità mediatica che voleva. La sentenza però l’ottenne.

    Riporto un link a riguardo:

    http://www.italiasalute.it/Benessere/alternativa.asp?id=6020

    saluti

    filomeno viscido

  31. utente anonimo scrive:

    Gatta ci cova, Ritvan.

    Tu credevi che io mi curassi con l’omeopatia ed ora scopro che consideri i prodotti omeopatici utili solo per alcune malattie psico-somatiche e benefico solo per i soggetti suggestionabili . Dunque mi consideri soggetto debole di psiche e di soma.

    Mi sa che ci hai imbroccato. Ogni volta che mi viene un’irritazione cutanea, quel prurito insistente che arrossa la pelle, penso subito a cosa mi abbia fatto irritare , ed intendo irritare non la pelle ma la psiche.

    Lo zerinol è stato un errore che non ripeterò più, speravo di guarire velocemente causa impegni, invece non mi è servito a un tubo : mi ha illuso il primo giorno, come farebbe un qualsiasi placebo.

    Devo però dire che anche i medici omeopatici ufficiali non mi ispirano particolare fiducia. Sto lontano da quasi tutti, anzi mi chiedo come mai gli ospedali siano tanto pieni senza che si sia neppure in guerra.

    Aurora.

  32. utente anonimo scrive:

    Filo, vedo che sei ancora in giro, e nel risponderti che non conosco i tuoi omonimi nobili, approfitto per chiederti se conosci il seguente soggetto, ritratto da Michele Serra su un Espresso, inserito in una sua fantasiosa ” Lista Impresentabile” dei Candidati Impresentabili.

    ” Rosario Lo Perfido. Leader dei disobbedienti di Gela, è diventato celebre riuscendo a fermare una colonna dei carabinieri mordendo le gomme del gippone di testa.

    Molto ghiotto di peperoncino, è in grado di bruciare le bandiere di almeno venti paeso con la sola emissione del fiato ..(omissis)..E’ laureato in Scienze Politiche con la tesi ” Pol Pot, gli errori di un moderato”, scritta a dieci mani, su un foglio a quadretti, con gli altri componenti del suo gruppo rap, i ” Tutto e Subito!”

    Aurora.

  33. utente anonimo scrive:

    No, quello non lo conosco ! 🙂

    tra gli impresentabili ricordo Leader Maximo Baffino.

    Dichiarante o/e dichiaratosi:

    1) sostenitore del nucleare ai tempi del referendum, e di una ripresa della ricerca (per quali motivi? mah!) oggi

    2) che in fondo in fondo….. i neocon fanno la guerra per esportare la democrazia mentre quel cattivone di Reagan esportava le dittature

    3) che non sapeva i versi di una celebre canzone di protesta italiana (gianni morandi, tanto per far cadere i pregiudizi) ma si vantava di aver buttato le molotov

    4) che aveva preparato un dossier antiDiPietro… perchè non si sa mai

    5) che Craxi ha sbagliato (e le condanne sono SOLO di finanziamento illecito ai partiti) mentre lui NO ….quando si è fatto fare lo sconto di 200 mila euro su una barca dalle industrie nautiche

    6) che la barca l’ha acquistata quando già ne aveva una… ma sai come è? l’Italia non arriva a fine mese e serve qualcuno che faccia girare l’economia e il Baffino si è sacrificato

    7) che ha fatto una guerra dall’altra parte dell’Adriatico, da buon pacificista

    8) che si vanta di appartenere all’Internazionale Socialista, dimenticando che fino a 15anni fa (cioè quando era già politico di livello nazionale) considerava i socialisti come i figli di Satana ed apparteneva

    ti basta come impresentabile?

    🙂

    l’uomo per il quale vale metà del detto di De Gasperi su Andreotti : potrebbe fare di tutto (se andasse al potere)

  34. utente anonimo scrive:

    a proposito di problemi per il centrosinistra….. Miguel ma Nanni è il prossimo nella serie Ferrando, Bertini, Nencini…. o hai qualche altra carta nascosta da giocare 😉

    finora le armi antimondialiste erano piuttosto inoffensive :-p

    ahimè quelle dei neocentristi saranno molto più affilate temo… ho visto un’intervista a Bertinotti… dopo la Krande Koalizione tedesche n …. si sta letteralmente cagando addosso!

    mah speriamo bene

    saluti

    filomeno viscido

  35. kelebek scrive:

    Per Filomeno,

    1) “Antimondialista” non mi piace. Preferisco “terrorista islamonazicomunista”. Fa più effetto sulle giovani e sulle ingenue.

    2) “Nanni” è Nanni Moretti? Non mi sta per niente simpatico (a differenza di Michele Serra), comunque se fornisci la nostra Centrale con notizie utili a chiederne le dimissioni e il sequestro della telecamera, fammi sapere.

    Miguel Martinez

  36. utente anonimo scrive:

    >..tempo fa, Piero Angela dovette andar in tribunale per una sua trasmissione in cui si mettevano le distanze tra terapie scientifiche ed omeopatia…Filomeno<
    Sì, dopo la “via giudiziaria al socialismo reale” la “via giudiziaria al trionfo della Scienza”!:-).

    Ciao

    Ritvan

    P.S. Non vorrei entrare a far parte del molto onorevole “Club dei komplottisti” ma ho il terribile sospetto che molti compagni abbiano fatto fronte comune con le bieche ed esossissime multinazionali del farmaco solo perché un certo “fascistone” chiamato Storace ha fatto tempo fa una cauta apertura nei confronti dell’omeopatia. La terza narice ha subito recepito!:-).

  37. utente anonimo scrive:

    >tra gli impresentabili ricordo Leader Maximo Baffino….Filomeno< >Dichiarante o/e dichiaratosi:

    1) sostenitore del nucleare ai tempi del referendum, e di una ripresa della ricerca (per quali motivi? mah!) oggi<
    Tanto di cappello. Evidentemente a vosotros, da buoni autolesionisti, piace comprare a caro prezzo l’elettricità prodotta nelle centrali nucleari francesi, a un tiro di schioppo dall’Italia. Oppure così sperate che il bieco kapitalismo italico venga stroncato dal prezzo dell’energia?:-)

    >2) che in fondo in fondo….. i neocon fanno la guerra per esportare la democrazia mentre quel cattivone di Reagan esportava le dittature<
    E’ un dato di fatto.

    >3) che non sapeva i versi di una celebre canzone di protesta italiana (gianni morandi, tanto per far cadere i pregiudizi) ma si vantava di aver buttato le molotov<
    Beh, mi sembra giusto. A ognuno il suo ruolo nella GRP. Chi ha una brutta voce o è stonato meglio che ripieghi sulle molotov.

    >4) che aveva preparato un dossier antiDiPietro… perchè non si sa mai<
    In Italia tutti i politici hanno dei dossier su tutti gli altri. Solo che gli altri sono abbastanza ipocriti da non confessarlo.

    >5) che Craxi ha sbagliato (e le condanne sono SOLO di finanziamento illecito ai partiti) mentre lui NO ….quando si è fatto fare lo sconto di 200 mila euro su una barca dalle industrie nautiche<
    Sconto e tangente sono due fattispecie diverse. Anzi, lo sconto non è per niente una fattispecie.

    >6) che la barca l’ha acquistata quando già ne aveva una… <
    L’altra l’ha venduta. Diversamente da Berlusconi:-) Spezzaferro non ha il dono dell’ubiquità, pertanto non poteva stare su due barche contemporaneamente.

    >ma sai come è? l’Italia non arriva a fine mese e serve qualcuno che faccia girare l’economia e il Baffino si è sacrificato<
    E’ stato, però, L’UNICO privilegiato della sinistra al caviale che ha lasciato il lussuoso appartamento dall’affitto ridicolo per comprarsi casa col mutuo, come la gente normale.

    >7) che ha fatto una guerra dall’altra parte dell’Adriatico, da buon pacificista<
    Mai stato pacifista, lui. Ma come, ti sei già dimenticato le molotov?:-)

    >8) che si vanta di appartenere all’Internazionale Socialista, dimenticando che fino a 15anni fa (cioè quando era già politico di livello nazionale) considerava i socialisti come i figli di Satana ed apparteneva<
    Pensierus interruptus? O è colpa del “trojan”? 🙂

    Parlando in merito, ma dove sta scritto che uno non possa mai cambiare idea?

    >ti basta come impresentabile?<
    Io lo ritengo uno dei migliori politici italiani in assoluto e sicuramente il migliore della sinistra socialdemocratica italiana. Ma si sa, io sono un bieco servo di Bush!:-)

    Ciao

    Ritvan

  38. utente anonimo scrive:

    “Fa più effetto sulle giovani e sulle ingenue.”

    Lo sapevo che non eri in buonafede ed avevi uno scopo nascosto!

    Sei il solito andreottiano, nato per sbaglio dall’altra parte dell’oceano!!

    Però questo è un motivo valido per recitare la parte del nemico dell’impero: confessa che i manuali tecnici che traduci sono quelli delle armi che gli usani vendono ai collaborazionisti arabi

    Francesco (geloso)

  39. utente anonimo scrive:

    Caro Ritvan

    credo che Max abbia un’eccessiva opinione di sè. E che lo faccia sapere in giro in maniera quasi imbarazzante.

    Per il resto è il tipo da cui potrei comprare un’auto usata, a certe condizioni.

    Ciao

    Francesco

    PS Reagan esportava dittature? credevo che al massimo ne appoggiasse qualcuno contro i sovversivi comunisti, quell’altro era Kissinger.

  40. kelebek scrive:

    Caro Ritvan,

    credo che destra e sinistra qui c’entrino poco, anche se esiste sempre chi ce li fa entrare a forza.

    Se Storace ha fatto una cauta apertura all’omeopatia, cosa dovremmo dire di Fabio Roggiolani, verde, che ha lanciato a spese del contribuente toscano la Giornata della Donazione Pranica?

    http://kelebek.splinder.com/1131691540#6258935

    Sul piano ideologico, poi, le cose sono assai confuse.

    I marxisti tendono a essere “scientifici”.

    Ma esiste anche una gran massa di persone che ritengono che qualsiasi cosa di non scientifico sia “alternativo” e quindi buono.

    Infine, esiste una categoria di persone che credono di poter “combattere le multinazionali” comprando i prodotti delle… multinazionali dell’alternativo. Si fanno fregare proprio perché non sono marxisti, cioè credono che il capitalismo sia una sorta di complotto, che mira sempre e solo a promuovere cose cattive. Mentre è evidente che le banche e le finanziarie che possiedono le ditte di medicina “ufficiale” possono benissimo diversificare i propri investimenti, investendo anche nell'”alternativo”.

    Anche a destra, esiste una sorta di filoscientismo che riflette un atteggiamento generale di accettazione delle cose scontate, come la Chiesa o l’insegnamento scolastico, con antipatia verso arabi, omeopati e zingari in ordine alfabetico.

    Ma questo atteggiamento si mescola con il risentimento che ha il ceto subalterno non intellettuale – la base elettorale della destra – verso tutti coloro che perdono il loro tempo sui libri, anziché lavorare: e l’esempio supremo sono gli scienziati.

    Aggiungi a un risentimento contro il “materialismo scientifico” e una tendenza miracolistica diffusa (vedi l’ex-comunista Vigorelli, Padre Pio e San Quattrocchi), e si può cogliere il motivo della spinta anche da destra verso “l’alternativo”.

    Di concreto, però, esiste il partito dei Verdi che fa di tutto per assicurarsi un elettorato interessato alle cosiddette “medicine alternative”, comprese le forme più estrema di fuffa.

    Esiste infine un’ignoranza estremamente diffusa, soprattutto tra noi umanisti :-), per cui il metodo scientifico viene confuso con la sua organizzazione e sfruttamento da parte delle imprese capitalistiche.

    Che è un po ‘come dire che non è vero che l’acqua disseta,

    perché ci sono i furbi che te la imbottigliano e te la vendono ad alto prezzo.

    Miguel Martinez

  41. kelebek scrive:

    Per Ritvan,

    Piero Angela lo trovo noioso e suo figlio lo trovo buffo, comunque non è Piero Angela che ha scelto la “via giudiziaria”, sono stati gli omeopati che lo hanno denunciato, sperando in una “via giudiziaria al riconoscimento scientifico”.

    Miguel Martinez

  42. utente anonimo scrive:

    X Ritvan su D’Alema:

    io penso che D’Alema, tra i leader degli odierni partiti italiani, sia il più dotato TECNICAMENTE.

    Questo lo rende indispensabile in una classe dirigente politica così scarsa a capacità. Esempio? la chiamata di Berlusconi su Ballarò per intervenire, D’Alema vi si oppose dichiarando che se avesse accettato Berlusconi avrebbe detto qualcosa di simile: “stasera con Prodi su Raiuno, sono venuto a parlare su Raitre perchè qui vi è il vero capo del centrosinistra :D’Alema”. Fu un pensiero fine da parte di D’Alema, e non è il primo: lo stesso Romani Prodi nel 96 fu una sua invenzione.

    D’Alema è tuttavia senza anima.

    La sua non è “politica” , è solo tecnica. Va in crisi appena si esce fuori dagli schemi (ed un politico completo è capace di uscire fuori dagli schemi) : la Bicamerale , con un Berlusconi che “tradì” gli accordi e le convenzioni rappresentano uno dei punti dove è visibile tale crisi del suo modo di fare.

    Da lui non ci si dovrà mai aspettare nulla che esca fuori dalla raffinatissima convenzione politica. Questo lo rende un uomo del potere (indifferentemente dal colore), qualunque cosa (economica, culturale, sociale) sia in auge D’Alema sarà pronta a seguirla fin nei minimi particolari.

    Penso che ciò lo renderà molto pericoloso per la sfida che ci attende nel prossimo futuro… vedi, io sono convinto che i movimenti d’odio (neocon e antimondialisti) siano una breve parentesi e neanche troppo violenta e subdola rispetto alla sfida che è prossima a venire. Mi fermo perchè a parlarne si andrebbe a cazzeggiare eccessivamente OT, e già ti posto di seguito a questo un mio scritto di qualche tempo fa che riassumeva alcuni articoli letti da siti e riviste sull’energia nucleare: delle volte l’irrazionalità non sta dove te l’aspetti (od almeno non solo là).

    Ti rispondo solo sul passaggio dal comunismo e al socialismo: sono convinto che chi da dirigente nazionale maturo quarantenne abbia sostenuto VALORI e SISTEMI diversi da quelli delle democrazie occidentali (cioè i Missini e i comunisti “filosovietici”) possa cambiare opinione ma facendolo debba avere la dignità politica di lasciare la carica da dirigente e ritirarsi a vita privata (o ricominciare dalla gavetta).

    saluti.

    Filomeno

    p.s.

    il neocon che mi piace di più sia per la tenacia sia per le gambe (de gustibus….) è Coccolino Rice.

  43. utente anonimo scrive:

    (scusate il lunghissimo OT)

    Filomeno

    ……………………………………….

    LA QUESTIONE DELL’ENERGIA NUCLEARE

    Si sente spesso parlare di un ritorno al nucleare in vista della fine

    delle riserve petrolifere (in realtà il problema è anticipato al

    raggiungimento del picco di Hubbert come ho spiegato in un post

    precedente).

    Molti vi si oppongono e molti sono favorevoli esclusivamente perchè ad

    opporsi al nucleare sono spesso gli ambienti antimoderni, ambienti che

    protestano irrazionalmente contro tutto ciò che vede un’innovazione

    tecnologica, presentando sempre aspetti apocalittici e non rendendosi

    conto che molte delle loro critiche possono essere applicate anche ai

    mezzi meno tecnologici.

    Naturalmente entrambi gli atteggiamenti sono fuorvianti e non

    considerano quel che è in realtà il nucleare e la tecnologia.

    Innanzitutto va detto che il nucleare , con le tecnologie applicate

    odiernamente, non è una fonte rinnovabile. Esso sfrutta dei materiali

    che bisogna estrarre e “consumare” nella produzione di energia.

    Esistono prospettive future in proposito sulla rinnovabilità (impianti

    autoalimentanti) che pur non facendo entrare in maniera ortodossa il

    nucleare tra le fonti rinnovabile, ne costituirebbe una

    sovrapposizione soddisfacente. Tuttavia sono prospettive tecnologiche

    sul cui risultato nulla si può dire a breve termine .

    In secondo luogo, il nucleare viene presentato come tecnologia non

    inquinante. Ciò non corrisponde esattamente a verità: il nucleare non

    produce gas inquinanti l’atmosfera (da questo punto di vista non

    inquina), produce tuttavia delle scorie da smaltire (da quest’altro

    punto di vista è inquinante).

    Partendo proprio dalla considerazione delle scorie va detto subito che

    le scorie si distinguono in base al grado di radiattività: alta

    (ceneri nucleari, parti vicine alla reazioni nucleare) , media, bassa

    (residui della medicina nucleare).

    Quella a bassa densità hanno bisogno di qualche centinaio d’anni di

    isolamento per decadere ( cioè per non irradiare radioattività

    nociva). Quelle ad altra radioattività necessitano di un periodo

    dell’ordine dei centinaia di migliaia di anni. Risulta complicato per

    queste ultime il progetto di siti sicuri, non essendoci a disposizioni

    degli uomini esempi di tecnologia con periodi di vita tanta lunga.

    Dopo circa 25 anni di studio, si è avviata la costruzione di UN SOLO

    sito (deserto del New Messico) . In Europa i maggiori siti hanno tutti

    invece carattere di temporaneità :

    Le Hague (Francia)

    Sellafield (Gran Bretagna)

    Oskarshamn (Svezia)

    Olkiluoto (Finlandia)

    Si presenta quindi sempre più urgente il problema della costruzione di

    depositi idonei, che i Paesi (soprattutto la grande produttrice

    Francia) europei hanno trascurato. L’Unione Europea ha stabilito che i

    Paesi non produttori di energia nucleare hanno il diritto a non aver

    sul proprio territorio depositi. L’Italia avendo eliminato il nucleare

    con un referendum ha quasi esclusivamente il problema delle scorie

    provenienti dalla medicina nucleare ma in pratica non ha problemi di

    scorie ad alta intensità. Sarà umanità dei Paesi europei applicare ai

    Paesi del Terzo Mondo le stesse regole che applicano a loro stessi,

    non chiedendo loro (in cambio di denaro) l’utilizzo di siti in quei

    territori. Territori, sarebbe ipocrisia non dirlo, dove le tutele

    ambientali e della popolazione sono molto sotto gli standard europei e

    dove vi sono rischi di instabilità politica o di povertà e corruzione

    del sistema di controllo statale.

    I problemi energetici tuttavia spingono i politici ad analizzare la

    possibilità di superare tecnicamente queste difficoltà.

    La produzione di energia nucleare è infatti dopo quella delle centrali

    idroelettriche e del carbone quello più conveniente.

    Tuttavia analizzando il conto energetico va detto che tale cifra (0.03

    euro per kilowatt) è riferita al momento della produzione, senza

    considerare tutta la filiera. Infatti andrebbe aggiunto il costo

    della singola centrale nucleare che è dell’ordine dei 200 (duecento)

    milioni di euro ed il costo per lo smantellamento è sui 500

    (cinquecento) milioni di dollari . Per smantellare i quattro impianti

    italiani, ad esempio, occorsero però “solo” duemila miliardi delle

    vecchie lire.

    Il costo di nuove centrali in Italia, dove si è privi della dovuta

    esperienza tecnologica, sarebbe naturalmente maggiore.

    Inoltre le centrali nucleari hanno una vita determinata. Durante il

    periodo di costruzione (lungo circa 10- 15 anni) esse sono a

    produzione energetica zero.

    Le alternative rinnovabili al nucleare producono energia fin

    dall’allacciamento alla rete, che avviene anche in qualche mese

    dall’inizio della costruzione (bisogna considerare impianti di

    fotovoltaico ed eolico per circa 700 milioni di dollari).

    Il nucleare pur essendo una scelta economicamente da ponderare non è

    tuttavia così economicamente conveniente come viene presentato.

    In Europa solo la Finlandia prevede la costruzione di una nuova

    centrale nucleare mentre nel mondo

    sono Cina, Corea del Sud, India e Taiwan.

    I Paesi a maggiore presenza nucleare (USA 104 , Giappone 59 , Francia

    53 ) non hanno in progetto nuove centrali.

    Per quel che riguarda i Paesi con tradizione nucleare solo la Francia

    risulta avere una dipendenza dal nucleare di oltre il 70% mentre gli

    USA sono al 20%.

    Il mondo con le sue 438 centrali, dipende dal nucleare per il 15%

    circa. Aumentando la percentuale , si aumenterebbe la richiesta e

    quindi per banale legge di mercato il costo del nucleare , inoltre

    andrebbe ad avvicinarsi anche per il nucleare il picco di Hubbert,

    che rispetto al petrolio è posticipato di un 30-40 anni.

    Per ultima , ma non certo come importanza, va fatta una scelta di

    buon senso:tener presente non solo i costi economici ma anche quel che

    significa nucleare .

    Gli impianti nucleari sono OBIETTIVAMENTE ad alta sicurezza, la

    probabilità di incidente è assai scarsa, tuttavia essa non è nulla. Un

    incidente nucleare, sebbene remoto, ha conseguenze apocalittiche sulla

    popolazione. L’Italia, come buona parte dell’Europa, non ha aree a

    scarsa densità di popolazione paragonabili agli USA. Un incidente

    moltiplicherebbe enormemente i suoi effetti sul territorio italiano.

    Chi di noi, per questioni economiche si sentirebbe di vivere con una

    spada di Damocle sulla testa (e su quella dei propri figli)? Vi sono

    scelte, forse più costose, ma che hanno meno rischi. Si potrà

    obiettare che in ogni cosa esiste rischio, tuttavia quando esiste

    un’alternativa scegliere la strada rischiosa è stupido. Se una

    tecnologia pone , seppur remoti, problemi perchè non dovremmo

    preferirle una meno rischiosa? Per scelta ideologica?

    In ingegneria ma anche in politica il “caso peggiore” è un’eventualità

    concreta su cui si effettuano i progetti. Non possiamo non considerare

    quindi anche il rischio terroristico (non tanto sugli impianti ma sul

    trasporto delle scorie) né il declino economico di un Paese (che come

    si è visto in Russia produce una degenerazione della sicurezza).

    Per avere maggiori informazioni o per trovare quelle riportate in

    questo articola in maniera anche più dettagliata , segnalo alcuni siti

    dove le ho reperite.

    http://www.lipu.it

    http://www.worldwatch.org

    http://www.wupperinst.org

    http://www.legambiente.it

    http://www.wwf.it

    http://www.greenpeace.it

    http://www.ilportaledelsole.it

    http://www.ecorete.it

    http://www.ecquologia.it

    http://www.ecoage.it

  44. utente anonimo scrive:

    X Ritvan:

    comuqnue se D’Alema ti sta così simpatico …. VOTALO 🙂

    X Miguel:

    fiùùù…. dopo l’omeopatia e Nanni (moretti) temevo che. ……..

    però con quella critica a Piero Angela mi hai sollevato… io lo venero : sono cresciuto guardando Quark :-p

  45. utente anonimo scrive:

    >Gatta ci cova, Ritvan.<
    Sì, e poi escono i pulcini:-)

    >Tu credevi che io mi curassi con l’omeopatia<
    Eh, nessuno è infallibile, cara Aurora, e io a quel tempo non sapevo che ti fossi un avvocato con i cosi quadrati e un orgoglio nazionale da far invidia al povero Quattrocchi. Tutte cose piuttosto incompatibili con l’ uso dell’omeopatia, credo:-).

    >ed ora scopro che consideri i prodotti omeopatici utili solo per alcune malattie psico-somatiche<
    Non è esattamente così. Le malattie in cui la psiche può avere un effetto benefico (che va dall’alleviamento dei sintomi, fino alla completa guarigione) sono tantissime.

    >e benefico solo per i soggetti suggestionabili.<
    Non banalizziamo, per favore. Chi trae beneficio dalle cure omeopatiche non va assimilato a chi va dal mago Do Nascimiento a farsi dare i numeri vincenti al lotto. In misura diversa siamo tutti più o meno soggetti a suggestione, seppur in modo subconscio. Perfino gli scienziati lo sono, sennò non sarebbe stato inventato il “doppio cieco” (scommetto che non sai cos’è;-) ). L’assoluta refrattarietà ad ogni influenza/suggestione – ammesso che esista – è piuttosto l’eccezione che la regola.

    >Dunque mi consideri soggetto debole di psiche e di soma.Mi sa che ci hai imbroccato.<
    Non è vero. Vedi sopra.

    >Ogni volta che mi viene un’irritazione cutanea, quel prurito insistente che arrossa la pelle, penso subito a cosa mi abbia fatto irritare , ed intendo irritare non la pelle ma la psiche.<
    Questo vuole solo dire che i tuoi sullodati cosi sono piuttosto facili ai giramenti:-). E questo spiega probabilmente perché hai scelto come “interlocutore privilegiato” un cane (fedele, ubbidiente ed accondiscendente per antonomasia) pittosto che una gatta che ci cova:-).

    >Lo zerinol è stato un errore che non ripeterò più, speravo di guarire velocemente causa impegni, invece non mi è servito a un tubo;mi ha illuso il primo giorno, come farebbe un qualsiasi placebo. <
    L’anno scorso, un alto papavero delle multinazionali farmaceutiche dichiarò candidamente alla stampa che la maggior parte dei farmaci funzionavano – nella migliore delle ipotesi -solo nel 50 % dei casi.

    >Devo però dire che anche i medici omeopatici ufficiali non mi ispirano particolare fiducia.<
    Malfidata!:-). E allora perché a suo tempo facevi la sarcastica sulla battuta di mio padre al riguardo del cimitero riempito a metà dai medici?

    >Sto lontano da quasi tutti, anzi mi chiedo come mai gli ospedali siano tanto pieni senza che si sia neppure in guerra<
    Scommetto che ti mangi una mela al giorno:-)

    Ciao

    Ritvan

  46. utente anonimo scrive:

    >…… Le malattie in cui la psiche può avere un effetto benefico (che va dall’alleviamento dei sintomi, fino alla completa guarigione) sono tantissime< > Chi trae beneficio dalle cure omeopatiche non va assimilato a chi va dal mago Do Nascimiento a farsi dare i numeri vincenti al lotto. In misura diversa siamo tutti più o meno soggetti a suggestione, seppur in modo subconscio. Perfino gli scienziati lo sono, sennò non sarebbe stato inventato il “doppio cieco” (omissis…..NdC: non c’entra :-)). L’assoluta refrattarietà ad ogni influenza/suggestione – ammesso che esista – è piuttosto l’eccezione che la regola.

    Sono perfettamente d’accordo con te, Ritvan 🙂

    Ciao 🙂

    Cocco

  47. utente anonimo scrive:

    Ritvan, cos’è il doppio cieco ?

    Intanto che tu mi metti in lista ordinatamente cronologica, per la risposta, nel tuo carnet da “consigliori”, ti preciso che non ero affatto ( o non tanto) sarcastica allorchè parlavo di coloro che sono morti perchè salvati. Son stati salvati, sì, ma sono morti lo stesso, dato che erano sottoterra. Questo perchè arriva comunque il momento, anche dopo essere stati salvati.

    Mancava un avverbio di tempo ” sono morti DOPO perchè li abbiamo salvati”. Ma quel dopo, in fondo, paragonato ai milioni di anni del mondo, può essere considerato quasi irrilevante.

    Il morire dopo ha certo importanza per i familiari, per gli amici, per coloro che sentiranno la tua mancanza nei primi.. cinquanta, cento anni.. , e ha importanza anche per chi se ne va, magari con gli ultimi ricordi di qualche volto, di qualche nome, di qualche immagine della natura, un tramonto, una luna, con la preoccupazione che chi gli sopravvive non ce la farà senza di lui.

    Se però pensi al big- bang, alla scia di tempo che intercorre da allora ad ora, siamo veramente un istante di luce o di buio e non ci dobbiamo rattristare più di tanto.

    Chi resta è tenuto a sopravvivere e non deve aspettarsi di essere coltivato come un fiore di giardino privato, ma di crescere, se va bene, come un cactus nel deserto, poca acqua e poche cure, ma pur sempre in vita per aiutare un altro o per essere aiutati, in uno scambio di energia. ( predicare bene e razzolare male, ecco il mio doppio binario cieco).

    Chissà perchè si dice gatta , anzichè gallina, ci cova.

    Aurora.

  48. utente anonimo scrive:

    Questi accenti : perché, perché, perché ( Ritvan, mi correggo da sola).

    Aurora.

  49. utente anonimo scrive:

    >Sono perfettamente d’accordo con te, Ritvan 🙂

    Ciao 🙂 Cocco< Alleluiaaaa!:-)
    Ciao (senza faccina:-) )

    Ritvan

    P.S. Posso sapere cosa insegni?

  50. utente anonimo scrive:

    >Ritvan, cos’è il doppio cieco ?<
    E’ una procedura da rispettare negli esperimenti medici. In breve, le “cavie” divise in gruppo di controllo (che non prendono nulla), gruppo placebo (che prendono “acqua fresca”) e gruppo d’esperimento (che prendono il farmaco da testare) non devono sapere a cosa serve l’esperimento, né a quale gruppo appartengono. Questo è il “primo cieco”. Anche chi esegue le somministrazioni (nei due gruppi: placebo ed esperimento) non deve sapere cosa sta somministrando e chi registra il comportamento delle “cavie” non deve sapere a quale gruppo esse appartengono. Questo è il “secondo cieco”. Da qui “doppio cieco”.

    A questo proposito una storia che piacerà sicuramente agli antiimperialisti americani (talib, tieni pronto il tag!:-) ), per far comprendere meglio:

    Nell’ambito della cooperazione internazionale venne alla nostra Facoltà di Medicina Veterinaria un prof di chirurgia veterinaria di una rinomata università USA. Nella conferenza che tenne, ci informò che stava sperimentando le virtù cicatrizzanti del succo d’agave per le ferite operatorie e ci descrisse in modo dettagliato l’esperimento da lui condotto su ferite procurate in due gruppi di cavalli. Alla fine volle sapere se c’erano domande. Nessuno dei miei colleghi fiatò. Allora, da perfido quale sono, gli chiesi:”Caro collega, chi esegue le medicazioni nei due gruppi di cavalli e chi misura la velocità di chiusura delle ferite?”. “Lo faccio personalmente” rispose lui. Di nuovo io: “Ma lei sa a quale gruppo appartiene il cavallo che manipola ogni volta?”.”Certo che sì” rispose lui, un po’ seccato forse perché credeva che io lo stessi accusando di scarso zelo scientifico:-). “Ebbene, caro collega, mi dispiace dirlo ma facendo così lei ha contravvenuto ad una delle regole basilari della condotta di un esperimento medico-scientifico, quella del “cieco” (in veterinaria non c’è il doppio, poiché non c’è il rischio che l’animale capisca in che gruppo è). I risultati che otterrà non saranno, pertanto, attendibili”. Non so come la prese, ma quando ci fu il commiato si dimenticò di stringermi la mano; ma sarà stata sicuramente una coincidenza:-). Di certo dovetti subire la ramanzina del nostro preside per aver io contravvenuto alle sacre regole dell’ospitalita albanese:-).

    >Intanto che tu mi metti in lista ordinatamente cronologica, per la risposta, nel tuo carnet da “consigliori”,<
    Cronologica un corno! Cara Aurora, mi credi capace di anteporre, chessò, filomenoviscido a te, solo per una banale questione di cronologia?:-)

    >ti preciso che non ero affatto ( o non tanto) sarcastica allorchè parlavo di coloro che sono morti perchè salvati. Son stati salvati, sì, ma sono morti lo stesso, dato che erano sottoterra. Questo perchè arriva comunque il momento, anche dopo essere stati salvati.<
    Lapalissiano.

    >Mancava un avverbio di tempo ” sono morti DOPO perchè li abbiamo salvati”. Ma quel dopo, in fondo, paragonato ai milioni di anni del mondo, può essere considerato quasi irrilevante.

    Il morire dopo ha certo importanza per i familiari, per gli amici, per coloro che sentiranno la tua mancanza nei primi.. cinquanta, cento anni.. , e ha importanza anche per chi se ne va, magari con gli ultimi ricordi di qualche volto, di qualche nome, di qualche immagine della natura, un tramonto, una luna, con la preoccupazione che chi gli sopravvive non ce la farà senza di lui. Se però pensi al big- bang, alla scia di tempo che intercorre da allora ad ora, siamo veramente un istante di luce o di buio e non ci dobbiamo rattristare più di tanto.<
    Beh, allora tanto vale dire che avrebbero fatto meglio ad abortirci, no?:-)

    >Chi resta è tenuto a sopravvivere e non deve aspettarsi di essere coltivato come un fiore di giardino privato, ma di crescere, se va bene, come un cactus nel deserto, poca acqua e poche cure,<
    Hmmm…basta che almeno i cammelli non vengano a pisciarmi addosso, altrimenti m’inkazzo:-).

    > ma pur sempre in vita per aiutare un altro o per essere aiutati, in uno scambio di energia. ( predicare bene e razzolare male, ecco il mio doppio binario cieco).<
    Aiutare ed essere aiutati. Sono d’accordo.

    >Chissà perchè si dice gatta , anzichè gallina, ci cova.<
    Per sottolineare un fatto strano, che suscita diffidenza. Una gallina che cova sarebbe un fatto normalissimo.

    Ciao

    Ritvan

  51. utente anonimo scrive:

    >X Ritvan: comuqnue se D’Alema ti sta così simpatico …. VOTALO :-)…Filomeno <
    1. Prima, però, D’Alema & Co dovrebbero darmi il diritto di voto, o almeno riformare radicalmente le assurde norme che regolano la naturalizzazione (cosa che non hanno avuto le palle di fare al tempo della Turco-Napolitano), poi, semmai se ne riparla.

    2. Col nuovo sistema elettorale proporzionale non si vota per le persone, bensì per i partiti.

    Ciao

    Ritvan

  52. utente anonimo scrive:

    Avrebbero fatto meglio ad abortirci ?

    Chi ? Chi è il padrone della vita ? Ci siamo trasformati nelle tre, come si chiamavano, che cuciono e tagliano il nastro argenteo ?

    Ogni istante di luce, o di buio, ha un suo perché ( spero).

    Bello il tuo racconto sull’esperimento del cavallo, salta fuori sempre che sei indisciplinato.

    Non esserlo se incontri tipi come quei carabinieri di Sassuolo, in piena notte. Se scalpiti e tiri un calcione in stato di ira, facendo stramazzare uno di loro, corri il rischio che ti azzoppino per bene o ti scassino il torace e i polmoni.

    Data mancanza di fiducia che hai dimostrato nel commento sopra, ti condanno per oltraggio alla scrivente a mezz’ora di silenzio e di buio assoluto.

    Buona meditazione, dalla cara lampadina fulminata

    Aurora.

  53. utente anonimo scrive:

    A proposito di Nanni Moretti e Massimo D’Alema, quando il primo rivolse al secondo l’angoscioso appello “Dì almeno una parola di sinistra!”, questi pare gli abbia risposto “babordo”:-) :-).

    Ciao

    Ritvan

  54. utente anonimo scrive:

    >Avrebbero fatto meglio ad abortirci ? Chi ? Chi è il padrone della vita ? Ci siamo trasformati nelle tre, come si chiamavano, che cuciono e tagliano il nastro argenteo ?<
    Le tre Porche:-)

    >Ogni istante di luce, o di buio, ha un suo perché ( spero).<
    Banali leggi della fisica (sezione ottica):-).

    >Bello il tuo racconto sull’esperimento del cavallo, salta fuori sempre che sei indisciplinato.<
    Ah, sì, il bieco amerikano calpesta le più elementari regole della disciplina scientifica e l’indisciplinato sarei io?:-).

    >Non esserlo se incontri tipi come quei carabinieri di Sassuolo, in piena notte. Se scalpiti e tiri un calcione in stato di ira, facendo stramazzare uno di loro, corri il rischio che ti azzoppino per bene o ti scassino il torace e i polmoni.<
    Veramente a me risulta che l’abbiano “spazzolato” in quel modo poiché non si lasciava ammanettare. Visto che la sesta o settima potenza industriale del mondo non può (o non vuole?) dotare i poliziotti di moderni sistemi d’immobilizzazione (elettrici o chimici) di energumeni scalcianti e scazzottanti, di scene simili ne dovremo vedere a iosa in futuro, purtroppo. A meno che una circolare del ministero degli interni non intimi alle forze dell’ordine di aspettare finché l’energumeno non si arrenda per fame:-).

    >Data mancanza di fiducia che hai dimostrato nel commento sopra, ti condanno per oltraggio alla scrivente a mezz’ora di silenzio e di buio assoluto.<
    La mezz’ora è passata Vostro Onore. Pertanto, posso consigliarLe rispettosamente – senza incorrere in ulteriori sanzioni – di aspettare almeno le conclusioni dell’inchiesta prima di pronunciare la Sentenza? Anche perché p.es. ho letto le dichiarazioni di un Suo esimio collega che difende i tutori dell’ordine, il quale sostiene che da un più attento esame dei fotogrammi si evince che il corpulento carabiniere saltava per terra e non sulle costole dell’energumeno.

    Ciao

    Ritvan

  55. utente anonimo scrive:

    >Per Ritvan,

    Piero Angela lo trovo noioso e suo figlio lo trovo buffo, comunque non è Piero Angela che ha scelto la “via giudiziaria”, sono stati gli omeopati che lo hanno denunciato, sperando in una “via giudiziaria al riconoscimento scientifico”. Miguel Martinez<
    E’ vero, la denuncia per diffamazione è partita dagli omeopati. Io trovo Angela un eccellente divulgatore, anche se affetto da un certo “fondamentalismo scientista”, ma non mi riferivo a lui nella mia battuta. Come non intendo sostenere che i PM che fecero Tangentopoli fossero al soldo di Occhetto o volessero la “dittatura del proletariato”. Il mio era un commento sarcastico teso a sottolineare che la verità scientifica e la verità leguleia sono due cose ben diverse.

    Ciao

    Ritvan

  56. utente anonimo scrive:

    Caro Filomeno, la “bibliografia” che metti in fondo alla tua filippica antinucleare (e che di seguito riporto) parla da sola sull’attendibilità di quelle valutazioni.

    http://www.lipu.it

    http://www.worldwatch.org

    http://www.wupperinst.org

    http://www.legambiente.it

    http://www.wwf.it

    http://www.greenpeace.it

    http://www.ilportaledelsole.it

    http://www.ecorete.it

    http://www.ecquologia.it

    http://www.ecoage.it

    Ciao

    Ritvan

    P.S. lipu sta per “Lega Italiana Protezione Uccelli” di cui è presidente un certo Rocco Siffredi?:-)

  57. utente anonimo scrive:

    >P.S. Posso sapere cosa insegni?< Come??? Tu che sai tutto! 🙂
    Non sei stato attento.

    Da qualche parte devi aver scritto di essere laureato in Scienze biologiche ….e lo sono pure io.

    Hai spiegato bene il doppio cieco. 🙂

    In tantissimi anni di precariato ho insegnato scienze nelle scuole superiori. Dall’anno scorso il ministero mi ha destinata con incarico a TI alle scuole medie laddove insegno matematica e osservazioni scientifiche, senza neanche una bilancia, un cilindro graduato, un microscopio con l’obiettivo ad immersione e un rubinetto per l’acqua.

    In compenso ci sono 15 antichi computer stipati in pochi metri quadri per classi di 28 persone e si fa il portfolio delle competenze che deve accompagnare lo studente verso il suo ingresso nel mondo del lavoro….si propongono corsi di cooperative learning e però si fanno i gruppi di livello.

    Devo ammettere che la fantasia si sviluppa.

    Contento?

    Ciao

    Cocco

  58. utente anonimo scrive:

    >Caro Filomeno, la “bibliografia” che metti in fondo alla tua filippica antinucleare (e che di seguito riporto) parla da sola sull’attendibilità di quelle valutazioni.< Caro Ritvan se hai da portare dati alternativi portali pure, sarò felice di ascoltarli e confrontarci.
    Come saprai, data la tua formazione scientifica, non esiste ipse dixit in scienza.

    Esistono delle credenziali di serietà delle organizzazioni e certamente esistono INTERESSI e PREFERENZE in ogni organizzazione e persona (non siamo ingenui da nessuna delle due parti) ma se applicassimo il metodo di non calcolare i dati di istituti di parte non ricaveremmo un ragno dal buco , del resto che dati vorresti presentare? quelli di qualche dirigente di centrale nucleare e farli passare per imparziali?

    quindi proponi dei dati alternativi a questi forniti da me ( che, per quanto sappia, nessun organismo a favore del nucleare ha contestato) e sarò felice di cambiare opinione , fino ad allora rimango perplesso sulla razionalità del sostegno al nucleare almeno quanto riguardo perplesso sul sostegnoi all’omeopatia.

    saluti

    filomeno

    p.s.

    miguel, grazie degli auguri per il mio blog

  59. kelebek scrive:

    Certi scambi vanno fatti con il contagocce – mai indebitarsi con il nemico, comunque.

    In pagamento del sostegno di Filomeno sull’omeopatia, concordo con lui sull questione delle fonti.

    Il postino può essere un ubriacone bugiardo, ma questo non vuol dire che il telegramma che ci porta dica il falso.

    L’altro giorno, su una mailing list che frequento, qualcuno ha postato un brano dell’ormai famoso Maurizio Blondet, che riferiva comunque una notizia; e subito qualcuno lo ha stroncato.

    Poche ore dopo, sulla stessa mailing list, qualcuno ha citato la stessa notizia, ma questa volta da una fonte di sinistra… e questa volta nessuno l’ha contestata 🙂

    Miguel Martinez

  60. utente anonimo scrive:

    Bene Ritvan, staremo a sentire i risultati dell’inchiesta, al momento io mi baso sul filmino. Vedo che dai credito alla possibilità che a Sassuolo sia stato inaugurato un nuovo sport, salto in alto e riatterramento con tutto il peso del corpo a piedi uniti sul suolo, così tanto per allenarsi, tra un tentativo di ammanettamento e l’altro. Una sorta di sumo con tuffo in piedi su asfalto.

    Sono una leguleia sospettosa, ma forse tuo zio,serio professionista avvocato, sarebbe stato d’accordo con me nel pensare allora ad ipotesi di squilibrio mentale o di doping.

    Sai, detto molto in breve, io credo che non solo sono stati disonesti, i protagonisti del filmato, ma sono state pure cretini perchè l’hanno fatto in pubblico.

    Quanto alla resistenza del fermato all’ammanettamento, deve essere l’evenienza più comune e la base base di ogni addestramento delle forze dell’ordine adibite al servizio in strada. Ci sono le tecniche, in tre contro uno disarmato deve essere quasi elementare. Se non sono in grado di fare questo, senza ricorrere a pugni nella pancia contro uno schiacciato contro un’auto, non so cosa sappiano fare. Li vedi i films : si butta il fermato a terra o lo si spinge contro l’auto, portandogli le braccia dietro la schiena, click ( manette).

    Tanto per chiarire io rispetto Carabinieri e Polizia, anzi, di più, capisco i loro sacrifici ed il loro senso di impotenza quando vedono che i delinquenti non scontano la pena per intero o vengono scarcerati due giorni dopo l’arresto perchè hanno “patteggiato”. Ma chi indossa una uniforme dello Stato deve essere consapevole di rappresentare una comunità, di dovere dare un esempio, e non si possono dare questi esempi.

    Ora mi trattengo dall’andare oltre, quando parto per la tangente non la finisco più.

    Aurora.

  61. utente anonimo scrive:

    Vorrei esprimere la mia incredulità per il fatto che ancora molta gente ignora la diffusione di telecamere e macchine fotografiche dotate di zoom, nonchè di Internet e della possibilità di mettere on line filmati ed immagini.

    Questo tipo di tecnologie è socialmente pervasivo (quale coatto non ha il telefonino che fa le foto?) ma questo non incide sull’abitudine degli uomini in unforme di menare la gente in luoghi pubblici.

    Come si spiega?

    Eppure sono le ultime ruote del carro e vengono abbastanza regolarmente sacrificati, quando il caso scoppia.

    Come mai si comportano in maniera così stupida?

    Fa parte del ruolo, per cui se ci rinunciassero non ci sarebbe gusto ad indossare l’uniforme?

    Saluti

    Francesco

    Prego notare che non sto parlando di tutti gli uomini in uniforme, non sarei un cittadino law and order nel tal caso!

  62. utente anonimo scrive:

    >Bene Ritvan, staremo a sentire i risultati dell’inchiesta, al momento io mi baso sul filmino.<
    Tieni presente, però, cara Aurora, che quel filmino è “di parte”. E’ stato girato da un marocchino e non mostra TUTTE le fasi dello scontro.

    >Vedo che dai credito alla possibilità che a Sassuolo sia stato inaugurato un nuovo sport, salto in alto e riatterramento con tutto il peso del corpo a piedi uniti sul suolo, così tanto per allenarsi, tra un tentativo di ammanettamento e l’altro. Una sorta di sumo con tuffo in piedi su asfalto.<
    O di wrestling, se preferisci. Quante volte il salto in qello “sport” va a vuoto?

    >Sono una leguleia sospettosa, ma forse tuo zio,serio professionista avvocato, sarebbe stato d’accordo con me nel pensare allora ad ipotesi di squilibrio mentale o di doping.<
    Dipende quale delle due parti rappresenterebbe il mio trapassato zio nel processo. Tu, mio caro avvocato vivo e vegeto queste cose le dovresti sapere meglio di me. La verità vien fuori (forse) dal confronto delle due tesi e da un esame SCIENTIFICO del filmato, che tu certamente non hai avuto modo di effettuare.

    >Sai, detto molto in breve, io credo che non solo sono stati disonesti, i protagonisti del filmato, ma sono state pure cretini perchè l’hanno fatto in pubblico.<
    Ah, mbè, come si dice nel vostro ambiente “le sentenze non si discutono”. E io non mi permetterei mai di discutere la Sua, Vostro Onore:-).

    >Quanto alla resistenza del fermato all’ammanettamento, deve essere l’evenienza più comune e la base base di ogni addestramento delle forze dell’ordine adibite al servizio in strada. Ci sono le tecniche, in tre contro uno disarmato deve essere quasi elementare. Se non sono in grado di fare questo, senza ricorrere a pugni nella pancia contro uno schiacciato contro un’auto, non so cosa sappiano fare.<
    Lavoro d’ufficio p.es. Forse se tu avessi fatto la poliziotta invece che l’avvocato e non ti fosse riuscito di imboscarti in un ufficio, forse parleresti diversamente.

    >Li vedi i films : si butta il fermato a terra o lo si spinge contro l’auto, portandogli le braccia dietro la schiena, click ( manette).<
    Ah, mbè, se mi citi come esempio le telenovelas, allora taccio ammutolito:-).

    >Tanto per chiarire io rispetto Carabinieri e Polizia, anzi, di più, capisco i loro sacrifici ed il loro senso di impotenza quando vedono che i delinquenti non scontano la pena per intero o vengono scarcerati due giorni dopo l’arresto perchè hanno “patteggiato”.<
    Quello è un altro discorso, non divaghiamo, per favore. Non credo che in quei momenti poliziotto e carabinieri stessero pensando al “patteggiamento”.

    >Ma chi indossa una uniforme dello Stato deve essere consapevole di rappresentare una comunità, di dovere dare un esempio, e non si possono dare questi esempi.<
    Forse tu – parlando sempre di films – li confondi con Robocop:-).

    >Ora mi trattengo dall’andare oltre, quando parto per la tangente non la finisco più.<
    Tangente? Che, sei per caso una socialista di scuola craxiana?:-) :-).

    Ciao

    Ritvan

  63. utente anonimo scrive:

    Ritvan, quando non ci si vuole capire inutile continuare in uno sterile discorso.

    Io ho parlato di personale addetto al pattugliamento in strada, per i quali il minimo di cognizione è la tecnica di immobilizzazione, non di personale adibito a lavori d’ufficio.

    Quando ti rinvio alle scene di films, non di telenovelas, che è un genere diverso, è perché presumo che tu non abbia mai avuto occasione di vedere nella realtà una scena analoga.

    Qui non si fanno indagini o processi, solo commenti che il buon senso dovrebbe, a mio parere, far sorgere spontanei nel visionare quella parte di filmato.

    Concordo con p quando parla di istinto bene orientato, quello che precede il ragionamento, la scienza, le nozioni giuridiche. L’autore del filmato, nell’intervenire gridando agli operanti di smetterla, ha dimostrato che ci sono ancora persone con l’istinto ben orientato,diverse da quelle a cui il ragionamento- ( faccio bene, faccio male, quello è il loro mestiere, interrompo il loro servizio, intralcio le loro pubbliche funzioni, eh, però magari stanno esagerando,chissà prima cos’è successo, boh)-potrebbe suggerire , pur con le loro paraboliche potenti, di tacere, non continuare a guardare , cambiare strada.

    Sai come riporta il manifesto elettorale della sinistra : Domani è un altro giorno. Tratto da” Via col vento”. Quasi una telenovela. Son romanticoni come me. Si son dimenticati il ” Ci penserò domani..”.

    Aurora.

  64. utente anonimo scrive:

    >Ritvan, quando non ci si vuole capire inutile continuare in uno sterile discorso.<
    “Sterile discorso” cara Aurora? Perché, di grazia? Ammesso e non concesso che lo sia, non si potrebbe ricorrere alla fecondazione assistita?:-)

    >Io ho parlato di personale addetto al pattugliamento in strada, per i quali il minimo di cognizione è la tecnica di immobilizzazione, non di personale adibito a lavori d’ufficio.<
    Non esiste tecnica infallibile per l’immobilizzazione e non tutti i poliziotti sono dei cloni di Superman; tengono famiglia, molti hanno la pancetta, lo Stato straccione lesina loro perfino i proiettili per il tirassegno, figuriamoci la palestra. Non sono dotati di immobilizzatori paralizzanti a scarica elettrica e le macchine delle pattuglie non sono attrezzate per una corretta immobilizzazione del fermato (ti ricordo che alcune settimane fa, un fermato GIA’ AMMANETTATO ammazzò uno dei poliziotti che lo accompagnavano in auto!). In questi casi, – specie quando trattasi di immobilizzare un energumeno fuori di testa, stato mentale che i psichiatri assicurano dia al soggetto forza sovrumana -anche se la cosa probabilmente farà sanguinare il tuo delicato cuoricino, vige il metodo “casereccio” di pestare il soggetto affinché si “ammorbidisca”, ridotto in stato di semiincoscienza. L’alternativa sarebbe di dirgli gentilmente:”Quando le passa, per favore si presenti spontaneamente in questura”:-).

    >Quando ti rinvio alle scene di films, non di telenovelas, che è un genere diverso,<
    Lo so, cara, sarò anche un barbaro albanese ma la differenza fra un film/telefilm e una soap opera la so. La mia era un’iperbole voluta, per sottolineare l’assurdità di portare come argomenti scene di film. C’è in circolazione un delizioso libbricino (ho letto la recensione, ma non ne ricordo il titolo) che elenca una lunga serie di castronerie tecniche nelle scene cinematografiche. Una di esse, p.es. è quella in cui i vari rambi sparano lunghissime raffiche di una decina di secondi. La cosa è tecnicamente impossibile. Ricordati figliuola che il “kattivo” del film non si sognerebbe mai di disubbidire allo sceneggiatore e dare in escandescenze quando il poliziotto di turno lo fa appoggiare alla macchina a gambe divaricate e poi con un colpo da maestro:-) lo ammanetta in modo totalmente incruento. La vita vera è un po’ diversa….

    >è perché presumo che tu non abbia mai avuto occasione di vedere nella realtà una scena analoga.<
    Nella realtà-realtà no, ma nella realtà filmata dal vero sì, a decine. C’è un programma TV chiamato “Real TV” o qualcosa del genere sulle bieche TV berlusconiane, dove ho visto molti casi di pestaggi proprio a causa dell’impossibilità ad immobilizzare l’energumeno.

    >Qui non si fanno indagini o processi,<
    Eh, facile a dirsi ma tu la tua “sentenza” l’hai emessa in modo inequivocabile.

    >solo commenti che il buon senso dovrebbe, a mio parere, far sorgere spontanei nel visionare quella parte di filmato.<
    Difatti, è quello che sto facendo io.

    >Concordo con p quando parla di istinto bene orientato, quello che precede il ragionamento, la scienza, le nozioni giuridiche.<
    L’istinto è preponderante nelle bestie. L’uomo dovrebbe essere guidato dal raziocinio. Specie quando il suo istinto ha alcunché di forcaiolo.

    >L’autore del filmato, nell’intervenire gridando agli operanti di smetterla, ha dimostrato che ci sono ancora persone con l’istinto ben orientato,<
    E ti credo, “l’autore” era marocchino, come il pestato! Più “ben orientato” di così!:-).

    >diverse da quelle a cui il ragionamento- ( faccio bene, faccio male, quello è il loro mestiere, interrompo il loro servizio, intralcio le loro pubbliche funzioni, eh, però magari stanno esagerando,chissà prima cos’è successo, boh)<
    Anch’io probabilmente – pur non essendo marocchino:-) – “a caldo” avrei gridato loro di fermarsi. Ma poi, a mente fredda e post factum avrei voluto sentire le loro ragioni sul perché si erano comportati così. Cosa che tu ti dimentici di farlo.

    >potrebbe suggerire , pur con le loro paraboliche potenti, di tacere, non continuare a guardare , cambiare strada.

    Sai come riporta il manifesto elettorale della sinistra : Domani è un altro giorno. Tratto da” Via col vento”. Quasi una telenovela. Son romanticoni come me. Si son dimenticati il ” Ci penserò domani..”. <
    Non me ne frega un tubo dei manifesti di destra o di sinistra. Io non ho il diritto di voto.

    Ciao

    Ritvan

    P.S. Dacia ha dato una spiegazione all’incazzatura violenta dell’energumeno. Dalla quale emerge un fatto inquietante: i tutori dell’ordine “pestatori” sono solo l’ultimo – e a mio modesto avviso il meno significativo – anello della catena che ha ridotto alla disperazione quell’uomo. Il suo vero “carnefice” pare sia una gentile signora questurina che sta al caldo dietro una scrivania, la quale – ovviamente complice l’ignavia del governo che non adegua il personale alla bisogna e ai requisiti di legge – si è “dimenticata” di rinnovargli il famigertato permesso di soggiorno, così lui ha perso il lavoro e pian piano è scivolato nel “tunnel”. Non era il solito farabutto “di professione”, insomma, ma questo i poliziotti di pattuglia non potevano saperlo. La signora dietro la scrivania, invece, lo sapeva benissimo. E la vera “criminale” è lei!

    P.S.2 L’altro giorno, a Como, un energumeno marocchino ben palestrato ha mandato all’ospedale prima un carabiniere (braccio rotto)che si è fermato per prestargli soccorso, poi altri tre che sono andati a casa sua ad arrestarlo. Il ministero degli interni italico ha chiesto a Hollywood se si poteva affittare Robocop, ma senza la pistola:-).

  65. utente anonimo scrive:

    Ritvan forse mi sbaglio, ma mi pare che tu, tra un “cara”, un” figliola”, ed un accenno al mio” tenero cuoricino”, mi abbia dato della forcaiola ( come mi vengono bene le rime..).

    Niente di male se mi siluri tra le righe, del resto anche io, tanto per contraccambiarti apertamente, con le tue recenti perle non mi ci farei neanche un paio di orecchini.

    Difatti tu affermi che i pugni servono ad ammorbidire per immobilizzare, e che i filmati real-tv lo dimostrano.

    Io ti rispondo che questo dovrebbe valere in fase di resistenza dell’arrestando, non quando il soggetto è già immobilizzato, schiena inchiodata ad una vettura, tenuto ben fermo, e trattato alla stregua di un tamburo su cui si battono ripetuti colpi.

    Il filmato evidenzia, se ben ricordo, che lo straniero non reagiva ai pugni, segno questo che non ne aveva più la forza o comunque la possibilità.

    Inoltre il salto in alto dell’agente è incompatibile con una manovra di tentativo di ammanettamento.

    E’ un gesto estemporaneo, astruso, inequivocabilmente non idoneo allo scopo.

    La discussione è sterile perché tu non cambi idea e potremmo star qui altri venti post a discuterne, senza modificare di una virgola il futuro del marocchino, del regista, dei poliziotti o carabinieri.

    La discussione è sterile perché io ti faccio un accenno ad un modo di vivere ( ci penserò domani) e tu mi rispondi che non voti.

    Sulla fecondazione assistita, quando si tratta solo di far germogliare bei pensieri , non ho nulla in contrario

    Aurora.

  66. utente anonimo scrive:

    >Caro Ritvan se hai da portare dati alternativi portali pure, sarò felice di ascoltarli e confrontarci.<
    Caro Filomeno, siccome io non ho alcun interesse pecuniario o ideologico nel nucleare, non ci penso proprio a fare controdossier per opporli a quelli dei molto onorevoli Prottettori degli Uccelli. Diversamente da loro che non c’hanno un …uccello da fare e campano sulle donazioni di fanatici o di gente che vive con la testa fra …gli uccelli, io devo lavorare per guadagnarmi la pagnotta. Se non ti convince il semplice e lapalissiano fatto che altre nazioni europee CI GUADAGNANO col nucleare, senza subirne alcuna nefasta conseguenza di quelle paventate dalle sullodate cassandre uccellatorie, non credo che qualsiasi controdossier per informato ed autorevole che sia ti possa convincere. Come dice giustamente il nostro p. queste son faccende da istinto e il tuo è già “ben orientato”. Tentare di orientartelo diversamente potrebbe procurarti gravi danni strutturali:-).

    >Come saprai, data la tua formazione scientifica, non esiste ipse dixit in scienza.<
    Non è scienza, bensì tecnologia. E, come detto sopra, funziona benissimo altrove e macina guadagni, vendendo l’energia ai babbei italici “denuclearizzati” ed orgogliosi di esserlo:-)

    >Esistono delle credenziali di serietà delle organizzazioni e certamente esistono INTERESSI e PREFERENZE in ogni organizzazione e persona (non siamo ingenui da nessuna delle due parti) ma se applicassimo il metodo di non calcolare i dati di istituti di parte non ricaveremmo un ragno dal buco , del resto che dati vorresti presentare? quelli di qualche dirigente di centrale nucleare e farli passare per imparziali?<
    No, solo i bilanci dell’Enel nucleare francese:-).

    >quindi proponi dei dati alternativi a questi forniti da me ( che, per quanto sappia, nessun organismo a favore del nucleare ha contestato)<
    Vedi sopra. Fatti dare i bilanci dell’Enel francese.

    >e sarò felice di cambiare opinione,<
    Ma manco se te lo dice Kofi Annan in persona!:-)

    >fino ad allora rimango perplesso sulla razionalità del sostegno al nucleare almeno quanto riguardo perplesso sul sostegnoi all’omeopatia.<
    Sono due cose ben diverse: è come paragonare metri a chilogrammi:-).

    >saluti filomeno<
    Altrettanti

    Ritvan

  67. utente anonimo scrive:

    >Ritvan forse mi sbaglio, ma mi pare che tu, tra un “cara”, un” figliola”, ed un accenno al mio” tenero cuoricino”, mi abbia dato della forcaiola ( come mi vengono bene le rime..).<
    Cara Aurora, il tuo talento poetico è ormai un dato acquisito. Che l’istinto – ben orientato o mal orientato che sia, a seconda del parere del tecnico delle parabole – possa essere forcaiolo senza l’ausilio del raziocinio è una mia constatazione d’ordine generale. Sta a te dire – così, d’istinto:-) – se ti ci ritrovi o meno.

    >Niente di male se mi siluri tra le righe, del resto anche io, tanto per contraccambiarti apertamente, con le tue recenti perle non mi ci farei neanche un paio di orecchini.<
    Beh neanch’io te lo consiglierei. Le mie “perle” sono abbastanza pesantucce e a lungo andare rischieresti di somigliare ad una donna della tribù delle “Orecchie Lunghe”:-).

    >Difatti tu affermi che i pugni servono ad ammorbidire per immobilizzare, e che i filmati real-tv lo dimostrano.<
    Sì, proprio così.

    >Io ti rispondo che questo dovrebbe valere in fase di resistenza dell’arrestando,<
    No, quella è un’altra cosa, quella è pura e semplice colluttazione.

    >non quando il soggetto è già immobilizzato, schiena inchiodata ad una vettura, tenuto ben fermo, e trattato alla stregua di un tamburo su cui si battono ripetuti colpi.<
    Ecco, questo è “l’ammorbidimento”, per stremarlo in modo tale che non possa reagire poi in macchina. Guarda che le manette non fanno mica miracoli, come ti ho già scritto riportandoti il recente caso di omicidio che hai bellamente ignorato.

    >Il filmato evidenzia, se ben ricordo, che lo straniero non reagiva ai pugni, segno questo che non ne aveva più la forza o comunque la possibilità.<
    Oppure aspettava il momento propizio:-).

    >Inoltre il salto in alto dell’agente è incompatibile con una manovra di tentativo di ammanettamento.<
    E’ “ammorbidimentooooo”. Puoi essere o meno d’accordo su tale “metodo”, ma per favore, non spacciarlo per sadismo gratuito (a scanso di equivoci e di arruffamenti di pelo:-), questo tu non lo hai mai detto ma un certo mio istinto – sicuramente mal orientato – mi dice che lo pensi:-) ).

    >E’ un gesto estemporaneo, astruso, inequivocabilmente non idoneo allo scopo.<
    Come già detto, ridetto e stradetto, molto efficace e addattissimo allo scopo, seppur sgradevole a vedersi.

    >La discussione è sterile perché tu non cambi idea<
    Strano concetto della “fertilità” di una discussione!:-).

    >e potremmo star qui altri venti post a discuterne, senza modificare di una virgola il futuro del marocchino, del regista, dei poliziotti o carabinieri.<
    A cambiare idea tu, no, eh?:-)

    >La discussione è sterile perché io ti faccio un accenno ad un modo di vivere ( ci penserò domani) e tu mi rispondi che non voti.<
    Veramente mi stavi facendo un discorso sui post elettorali della sinistra e su quelli ti ho risposto. Per il resto pensaci pure quanto vuoi, ma visto che probabilmente bazzichi i tribunali chiedi un parere su quel che ti ho detto a qualche agente della polizia giudiziaria che ti possa rispondere sinceramente e non in modo “ufficiale”.

    >Sulla fecondazione assistita, quando si tratta solo di far germogliare bei pensieri , non ho nulla in contrario<
    Pensieri “ben orientati” volevi dire?:-).

    Ciao

    Ritvan

  68. utente anonimo scrive:

    Ritvan, il mio intuito animalesco mi fa fiutare che in corso di commentario stai modificando l’iniziale versione.

    Hai esordito dicendo che il fermato era stato” spazzolato perchè non si lasciava ammanettare” ( commento n. 54).

    Invece ora mi dici che le manette comunque non bastano, certuni vanno “ammorbiditi” perché potrebbero reagire anche all’interno della vettura, come dimostra l’episodio del poliziotto ucciso all’interno dell’auto della polizia.

    Altro che coccolino e soflan, Ritvan, la mia parabolica dissestata mi fa intercettare il tuo pensiero di un nuovo possibile ” ammorbidente” per centrifugare, strizzare, ridurre a stracci inoffensivi chiunque dia segni di inquietudine, e non solo, siccome non si sa mai se la perquisizione personale è stata fatta a dovere, anche quelli che non scalpitano, potrebbero, seppur ammanettati, furbescamente celare un’arma. Seguendo la tua logica andrebbero quindi resi inoffensivi tutti, “ammorbiditi” a prescindere, ancora prima di essere caricati in auto e accompagnati al commissariato o altrove.

    Aurora.

  69. paniscus scrive:

    FLV scrive:

    che non ci sia molecola (in alcuni farmaci) non è un argomento sufficiente per dire che non funzionano. Mi abbronzo regolarmente senza molecole (energia termica) si indagano patologie con la RM (fisica quantistica) c’è chi guarda una scena disgustosa e vomita, senza molecole! Forse la mancanza assoluta c’è, ma di buon senso.

    FLV, io non so chi tu sia, ma ti garantisco che se riprovi a parlare a sproposito di energia o di meccanica quantistica, concetti enormi, impegnativi e rigorosissimi di quali evidentemente non sai una cippa di niente, io tiro fuori quattro banalità che ho studiato 15 anni fa per un esame che allora per me era di routine, e ti metto in mutande in due minuti. Ma due minuti contati.

    Per favore, parla di quello che sai veramente, e non ammantarti di technobabble palesemente fasullo, contando sul fatto di fare impressione sull’interlocutore.

    Perché potresti incappare casualmente sull’interlocutore che ne sa più di te, e farci la figura del cioccolataro… con tutto il rispetto per chi vende realmente quella benemerita sostanza antidepressiva.

    Grazie.

    Lisa

  70. utente anonimo scrive:

    >Ritvan, il mio intuito animalesco mi fa fiutare che in corso di commentario stai modificando l’iniziale versione. Aurora<
    No, l’ho solo aggiornata. No se puede?:-)

    >Hai esordito dicendo che il fermato era stato” spazzolato perchè non si lasciava ammanettare” ( commento n. 54). Invece ora mi dici che le manette comunque non bastano, certuni vanno “ammorbiditi” perché potrebbero reagire anche all’interno della vettura, come dimostra l’episodio del poliziotto ucciso all’interno dell’auto della polizia.<
    Essatto. No se puede Vostro Onore? Vede forse qualche contraddizione o “manifesta illogicità” nella mia “sussunzione”?:-)

    >Altro che coccolino e soflan, Ritvan, la mia parabolica dissestata mi fa intercettare il tuo pensiero di un nuovo possibile ” ammorbidente” per centrifugare, strizzare, ridurre a stracci inoffensivi chiunque dia segni di inquietudine,<
    Segni di inquietudine? Che delicato eufemismo! Altro che coccolino! Siccome il caro marocchino videofoninomunito “casualmente” riprendeva il delizioso paesaggio circostante mentre l’energumeno sferrava pugni ai poliziotti, per te egli mostrava solo lievissimi “segni d’inquietudine”. Sì, si guardava l’orologio, inquieto per il ritardo della fidanzata!:-).

    >e non solo, siccome non si sa mai se la perquisizione personale è stata fatta a dovere, anche quelli che non scalpitano, potrebbero, seppur ammanettati, furbescamente celare un’arma.<
    Non c’è bisogno di celarla. La possono sfilare al poliziotto, durante una colluttazione in macchina. O forse consigli che i poliziotti si mettano le pistole nel portabagagli?:-).

    >Seguendo la tua logica andrebbero quindi resi inoffensivi tutti, “ammorbiditi” a prescindere,<
    No, “a prescindere” lo diceva Totò. Io non sono di “scuola napoletana”:-)

    >ancora prima di essere caricati in auto e accompagnati al commissariato o altrove.<
    Sì, in assenza di valide alternative (che ti ho elencato nei post precedenti e di cui te ne freghi altamente, come del resto se ne frega lo Stato), gli ENERGUMENI, seppur col cuoricino infranto, vanno messi in condizione di non nuocere durante il trasporto.

    Ciao

    Ritvan

  71. utente anonimo scrive:

    >Caro Filomeno, siccome io non ho alcun interesse pecuniario o ideologico nel nucleare, < Caro Ritvan neanche io ho interesse pecunario od ideologico nel nucleare maggiore di qualsiasi altro cittadino, quindi questa tua affermazione è quantomeno inutile
    >non ci penso proprio a fare controdossier per opporli a quelli dei molto onorevoli Prottettori degli Uccelli. Diversamente da loro che non c’hanno un …uccello da fare e campano sulle donazioni di fanatici o di gente che vive con la testa fra …gli uccelli, io devo lavorare per guadagnarmi la pagnotta.< Tentare di distruggere l’attendibilità di una fonte è tipico di chi non riesce ad apportare argomentazioni.
    Il dossier è di GP , e le credenziali del dossier sono riconosciute nel mondo scientifico. Non basta essere di parte per non esser seri, c’è differenza tra esser di parte e non esser competenti.

    > Se non ti convince il semplice e lapalissiano fatto che altre nazioni europee CI GUADAGNANO col nucleare, senza subirne alcuna nefasta conseguenza di quelle paventate dalle sullodate cassandre uccellatorie, non credo che qualsiasi controdossier per informato ed autorevole che sia ti possa convincere. < forse dovrebbero convincere te i disastri nucleare russi e GIAPPONESI. comunque qui si tratta di essere razionali: i costi del nucleare sono quel che sono, è una spesa che si supera i 500 milioni di euro e porterà frutti tra 10-15 anni. questo è un FATTO .
    Infine ricordo che Cassandra prevedeva il futuro, non diceva mica menzogne! che abuso di quest a poverina!!

    >Come dice giustamente il nostro p. queste son faccende da istinto e il tuo è già “ben orientato”. Tentare di orientartelo diversamente potrebbe procurarti gravi danni strutturali:-).< in effetti tentare di modificare il mio istinto di sopravvivenza sarebbe inutile, perchè è questo che si dovrebbe modificare per convincermi SENZA DATI ad accettare una scelta antieconimica e pericolosa…. soprattutto visto i miei studi da ing elettronico che mi bloccano dal considerare serie proposte non basate su dati
    >Non è scienza, bensì tecnologia. E, come detto sopra, funziona benissimo altrove e macina guadagni, vendendo l’energia ai babbei italici “denuclearizzati” ed orgogliosi di esserlo:-)< che scienza e tecnologia siano strettamente legati non vi è bisogno di ricordartelo (o si?) del resto tu stesso hai richiesto una serietà scientifica nella verifica di tecniche mediche… evita di contraddirti per favore >No, solo i bilanci dell’Enel nucleare francese:-).<
    si i famosi bilanci francesi. ma per favore

    potremmo anche parlare della serietà della serietà dei bilanci francesi nella politica industriale ma prima dovresti assicurarmi che argomentazioni con NUMERI e LOGICA faranno breccia nel muro ideologico neocon altrimenti , io porto dati e tu ti limiti a dire che gli ALTRI sono illogicamente schiacciati su posizioni ideologiche.

    saluti

    filomeno

    p.s.

    mi è difficili seguire i commenti a questo blog. scrivimi in pv ( w_gramsci@yahoo.it ) se ti va di far un discorso serio in merito

  72. utente anonimo scrive:

    Caspita Ritvan, come ti aggiorni bene..

    Naturalmente tutto procede come previsto, tu vuoi avere ragione contro ogni ragione, a suon di modifiche di versioni, da te denominate aggiornamenti, di cambiamenti di linguaggio , ( se puede, se puede…), di palesi difformità e discordanze tra l’enurgumeno di cui parli e l’energumeno che si vede nel filmato.

    Ora la faccio breve : hai colto nel segno, non cambio idea, salvo avvento nuove prove contrarie che però tu non puoi fornire.

    I miei precedenti commenti sono più che esaurienti, non ha senso continuare a spiluccare su quel che pensi tu dell’ammorbidimento, sul come dovrebbe essere ma non è , perché tutti a tuo dire, se ne fregano.

    Conosco la tua obiezione : non continuerei perchè non sono in grado di contestare le tue fondatissime versioni ipotetiche.

    Quindi risparmiatela.

    Tienti l’ultima, peraltro assolutamente superflua, parola, anzi vai anche oltre, agguanta anche una seconda ultima parola, e una terza, falle diventare tutte penultime , trascinale sullo schermo del p.c., sii aggiornatissimo.

    Aurora.

  73. utente anonimo scrive:

    >Caspita Ritvan, come ti aggiorni bene..<
    Modestamente..:-)

    >Naturalmente tutto procede come previsto,<
    Da chi?:-)

    >tu vuoi avere ragione contro ogni ragione,<
    Contro ogni “retta e ben orientata ragione”:-) vorrai dire!

    >a suon di modifiche di versioni, da te denominate aggiornamenti,<
    Nessuna modifica, solo aggiornamento. L’hanno pestato prima perché non si lasciava ammannettare, e anche dopo, perché malgrado avesse le manette ad un polso ha picchiato il poliziotto, mentre nel frattempo il videofoninomunito riprendeva il paesaggio.

    >di cambiamenti di linguaggio , ( se puede, se puede…),<
    Un piccolo omaggio al “padrone di casa”. No se puede?:-)

    >di palesi difformità e discordanze tra l’enurgumeno di cui parli e l’energumeno che si vede nel filmato.<
    Si, Aurora, hai ragione, non era un energumeno, anzi era una persona normalissima. Difatti, anche tu, ogniqualvolta un tutore dell’ordine ti ferma e ti chiede i documenti, ti spogli in mutande e ti sdrai per terra:-).

    >Ora la faccio breve : hai colto nel segno, non cambio idea, salvo avvento nuove prove contrarie che però tu non puoi fornire.<
    No, ma in futuro suggerirei ai tutori dell’ordine di aggiungere ad ogni pattuglia un cameraman, il quale abbia il divieto di riprendere il paesaggio sia mentre gli energumeni picchiano i poliziotti che viceversa. Tanto paga Pantalone. Basta che tu sia contenta…

    >I miei precedenti commenti sono più che esaurienti,<
    Ipse dixit:-).

    >non ha senso continuare a spiluccare su quel che pensi tu dell’ammorbidimento, sul come dovrebbe essere ma non è , perché tutti a tuo dire, se ne fregano.<
    Embè, se Vostro Onore ha sentenziato che non ha senso, non ha senso. Le sentenze non si discutono!:-)

    >Conosco la tua obiezione :<
    Obiezione Vostro Onore! Respinta! Ma perché? Perché sì!:-).

    >non continuerei perchè non sono in grado di contestare le tue fondatissime versioni ipotetiche.<
    Appunto.

    >Quindi risparmiatela.<
    Grazie per avermi fatto risparmiare!:-)

    >Tienti l’ultima, peraltro assolutamente superflua, parola,<
    Già fatto, con questo post:-)

    >anzi vai anche oltre, agguanta anche una seconda ultima parola, e una terza, falle diventare tutte penultime , trascinale sullo schermo del p.c., sii aggiornatissimo.<
    E la Madonna! Ma non m’invitavi poco prima a risparmiare? Non ci penso proprio ad abbondare in “terzultime parole”. Vedi sopra.

    Ciao

    Ritvan

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