Scientology, l’azienda assoluta

Scopro un nuovo blog, davvero interessante: si chiama ReBel Cafè ed è dedicato, a quanto pare, a smascherare truffe di vario genere.

Gli ultimi articoli postati creeranno sicuramente problemi ai redattori del blog: si intitolano infatti Scientology: la setta dei vip e degli omicidi. E parlano di una mia vecchia passione, la geniale multinazionale inventata dall’avventuriero americano Lafayette Ron Hubbard.

Scientology è l’archetipo dell’americanismo. Innanzitutto, è un’immensa azienda che è riuscita a realizzare il sogno di tutte le Amway, delle Nike, delle Disney e delle Coca Cola di questo mondo: incassare somme enormi, senza produrre assolutamente nulla.

In secondo luogo, Scientology ha trasformato il nucleo dell’ideologia americana – il culto del successo – in religione: in breve, la dottrina di Scientology dice che è tutto questione di sopravvivenza in un mondo feroce. Scientology ti insegna quindi, dietro pagamento, ad avere "successo" nel senso terreno-affaristico-sentimentale, ma anche nell’aldilà. Costosissimi corsi insegnerebbero ai propri adepti ad avere potere sulla "materia, lo spazio e il tempo", ad attraversare i muri e infine a diventare immortali. Ora, il successo può essere misurato e quantificato, come ci insegna il principio base dell’americanismo. E non esiste misuratore migliore del denaro. Ecco che il denaro, di cui in altre organizzazioni si parla con un certo imbarazzo, diventa il valore fondante stesso di Scientology: i milanesi si ricorderanno delle sirene che venivano suonate nella sede di Scientology ad Inganni ogni volta che qualche disgraziato staccava un consistente assegno (si parla del denaro che entra all’organizzazione; gli scientologist sfuggono a ogni domanda su quanto siano effettivamente aumentati i loro redditi personali da quando sono entrati nella multinazionale).

In terzo luogo, Scientology è la realizzazione più pura dell’azienda totalitaria, dove una rete straordinaria di ditte, fondazioni, finanziarie, "chiese" e quant’altro, tessuta da alcuni dei più bravi avvocati e commercialisti del mondo, permette di gestire miliardi senza pagare tasse, e con una forza lavoro di pony express volenterosi: cioè di persone disposte a vivere nel precariato più assoluto, a fare qualunque genere di straordinari e a totale servizio della ditta. La quale ditta, essendo anche "religione" e psicoterapia, è casualmente al corrente anche di tutti i più intimi segreti dei propri lavoratori.

In quarto luogo, la facciata di questa azienda totalitaria è costituita dal moralismo infantilizzante più spinto: i valori della famiglia, pubblicizzati con lo stesso tipo di giovanotti incravattati e sorridenti sotto cieli azzurri che caratterizza la propaganda di Forza Italia. Ma questa immagine sdolcinata convive con quello che Hubbard considerava l’unico fondamento dell’etica: "rendere il mondo un luogo sicuro per Scientology". Il valore primario, a cui tutti gli altri si devono adattare.

Questa macchina affascinante, presente in tutti i continenti tranne Antartide, non si sa in realtà a chi appartenga: forse, come dice ReBel Cafè, allo sfuggente David Miscavige. Oppure – come ipotizzano alcuni ex-dirigenti di Scientology – sarebbe ormai proprietà dei suoi stessi avvocati e commercialisti.

In passato, io mi sono occupato soprattutto degli apologeti, stipendiati e non, di Scientology, tra cui spicca l’avvocato torinese, Massimo Introvigne, dirigente del movimento Alleanza Cattolica. Introvigne e i suoi amici, parlando con un fumoso linguaggio da "esperti", garantiscono il riconoscimento di Scientology come "religione". Il che significa, in pratica, che Scientology, a differenza del sottoscritto, non deve pagare le tasse.

Scientology ha un gran numero di testi segreti. Si tratta in parte di opere dal contenuto assai sgradevole – come quelle che insegnano a "maneggiare" il prossimo, spillandogli soldi per l’organizzazione o spaventandolo se vi si oppone; oppure di materiale didattico piuttosto banale, ma che si deve pagare migliaia di dollari per acquistare. Tra i più divertenti di questi testi segreti, quelli che riguardano le malefatte del cattivissimo extraterrestre Xenu, che è diventato il simbolo ironico di tutta la comunità dei critici di Scientology.

Di tanto in tanto, qualcuno mette su Internet questi documenti segreti, sostenendo il principio che l’acquirente (dei servizi di Scientology) dovrebbe avere il diritto di sapere in anticipo cosa sta per comprare. Quando avviene questo, Scientology mobilita alcuni dei più potenti avvocati del mondo, invocando il "diritto d’autore".

Il "diritto d’autore" dovrebbe, in sostanza, tutelare i guadagni di chi ha creato una qualche "opera d’ingegno"; ma siccome Scientology si presenta come una "religione" senza scopo di lucro, per cui non ci sarebbero guadagni da tutelare. Ma un commercialista che si rispetti non si lascia scoraggiare così facilmente: così la chiesa, si dice, compra a prezzi altissimi il diritto di usare questi materiali dalla fondazione, che quindi avrebbe un guadagno da tutelare, ma – essendo appunto una fondazione – non deve ugualmente pagare le tasse.

Ma ReBel Cafè ci ha dato una splendida notizia:

la Corte d’Appello dell’Aia, in un celebre caso di diffusione online di documenti e carteggi, l’ha data vinta ad alcuni provider, tra i quali il celebre Xs4All olandese, e alla scrittrice Karin Spaink: è lecito per loro continuare a pubblicare sul sito della Spaink tutta una serie di documenti che fanno riferimento a Scientology. Ovviamente documenti sgraditi alla setta, che preferiva tenerli segreti.

karin spaink scientology zenon panoussis xenu

Karin Spaink, assieme al guerrigliero informatico greco-egiziano-svedese-olandese Zenon Panoussis e a Xenu

Quindi, tutti a linkare la grande Karin Spaink: http://www.xs4all.nl/~kspaink/!

Per approfondire l’argomento Scientology, nulla di meglio del sito in lingua italiana che si chiama, ovviamente, "Xenu".

Per conoscere un episodio di eccezionale imbecillità scientologistica in Italia, leggetevi Il fantastico complotto di Teresio Delfino

Per i legami tra impero americano e Scientology, potete leggere questo interessante studio di Bruno Fouchereau.

E infine, qualcosa di cui vado molto fiero: uno "studio accademico" presentato all’Associazione dei sociologi delle religioni, che cerca di dimostrare che sia io che Karin Spaink siamo "terroristi".

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43 risposte a Scientology, l’azienda assoluta

  1. utente anonimo scrive:

    Anche questo sito, in lingua inglese, e` estremamente interessante e pieno di informazioni su scientology

    http://www.xenu.net/

  2. utente anonimo scrive:

    Dall’Archivio:

    Ron Hubbard è stato un discepolo di Alister Crowley, fondatore dell’O.T.O.

    http://xenu.com-it.net/txt/crow.htm

    Trattasi di satanismo.

    Si dice che Ron affiliò all’O.T.O. i primi 100 discepoli (si dice…), mettendoli a capo della futura Scientology, una versione fumettizzata e semplificata dell’O.T.O. per le masse.

    Quello che viene raccontato agli scientologisti negli “alti gradi” dopo aver sborsato fior di quattrini e aver subito il lavaggio del cervello, fa parte degli insegnamenti dei “primi gradi” dell’O.T.O. di cui potete vedere qui la versione originaria con tanto di testi sacri e dottrine ufologiche:

    http://www.arcadiaesoterica.it

    Il fine è sempre lo stesso: una struttura piramidale che ha per base masse lobotomizzate (rappresentate dal “popolo bue”) che foraggino e servano il vertice degli Eletti (il Gran Toro Api). Politicamente, sul piano esterno, l’O.T.O. si situa dove solitamente si trova la toilette: in fondo (molto in fondo) a destra.

  3. kelebek scrive:

    Non credo che Hubbard fosse direttamente discepolo di Crowley. Collaborò invece con Parsons, il bizzarro fisico crowleyano, in un tentativo di “generare l’anticristo”. Alla fine scappò con la moglie di Parsons…

    Sul senso comunque del rapporto tra Hubbard e un certo mondo neospiritualista, sono senz’altro d’accordo.

    A proposito di “destra”, quando fanno i controlli di sicurezza con l’e-meter sui propri seguaci, ci sono anche un paio di domande per scoprire se sei “comunista”.

    Miguel Martinez

  4. utente anonimo scrive:

    Ma Introvigne che relazione ha con scientology, viene pagato dalla setta?

    C.

  5. IrisRain scrive:

    Il problema non è da chi Crowley è discepolo o deriva, come tutta la enfatizzante magia nera. Il problema, davvero deprimente, nel contesto non solo americano, è che i Governi non fanno nulla per cercare di controllare questo, ma di contro, danno alla gente in mano ancora più potere per queste “azzardate” in cui si scherza solamente con il fuoco, idem Wicca e idem tutte quelle poche e mirabili “Maestrie” di cui vanno molto in voga. Per fino qui, in Italia, che si dice la chiesa cattolica sia il primate, in realtà non fa che soggiogarsi al gioco politico e ricava sulla pelle di gente che non sa nulla di quello che va a compiere. Scentology sicuramente fa capo ad archetipi Massoni, cialde di Golden Down e Crowley. Non mi stupisce ne meraviglia, che per ottenere il fulcro delle iniziazioni ci siano qualche introspezione a carattere sessuale, come accade qui, nel nostro paese, sotto molte spoglie e molte sette, che fanno capo a Lilith. Il problema è che nessuno fa niente, nessuno apre Voce e nessuno opera per un senso di informazione o un senso comunitario. Mi rendo conto, che questa cooperazione, come nella mia lotta nella Medicina, è totalmente nulla. Ma se solo un granello di sabbia può cambiare il mondo intero, allora una Sola Voce può cambiare le redini del mondo.

    Parliamo.

    Diamo Voce.

    La luce scenda su di Voi.

    Iris

  6. IrisRain scrive:

    Sicuramente verrà pagato da introiti strani e da opportuni passaggi di mani in conti correnti svizzeri ^.^ Stiamo parlando di Tom Cruise, questa futura moglie e alte sfere di hollywodiani che per milioni e milioni di dollari sborsano assai con assegni già firmati per il loro benessere nell’aldila. La cosa raccapricciante è il loro concetto di nascita..

  7. talib scrive:

    Vorrei le novità su Teresio Delfino!

  8. utente anonimo scrive:

    Visto dall’interno, nell’esoterismo è fondamentale sapere “di chi uno è discepolo e da dove deriva”.

    Crowley usciva dalla Golden Dawn, pseudo-ordine ermetico, e quindi pseudo-rosacrociano. In seguito ereditò l’O.T.O. da Reuss, l’Ordo Templis Orientis, un Ordine del Tempio quindi, pseudo-rosacrociano anch’esso, non una Loggia massonica. Gli pseudo-rosacrociani sono nemici insanabili dei massoni e si perseguitano a vicenda, sono antagonisti.

    Naturalmente esistono degli Ordini rosacrociani autentici, che niente hanno a che fare con queste cose.

    sempre che Miguel sia d’accordo… (l’Archivio prega di non essere epurato…)

    L’Archivio.

  9. utente anonimo scrive:

    >Il problema, davvero deprimente, nel contesto non solo americano, è che i Governi non fanno nulla per cercare di controllare questo…<
    Maledetto il giorno in cui i Governi liberaldemocratici inizieranno a ficcare il naso nelle dottrine religiose per tentare di distinguere religioni “intrinsecamente buone” da quelle “intrinsecamente malvage”. Viceversa, anch’io auspico più informazione pluralista sulle religioni. Poi, ognuno libero di scegliersi la religione che preferisce.

    Ciao

    Ritvan

  10. IrisRain scrive:

    Concordo che non debbano ficcarne il naso proprio xè ora ce lo stanno ficcando assai troppo!

    Importante si da dove deriva, ma per me, emarginalmente trascurabili ai termini di fatti.

    Non a termine di importanza di monte in causa.

    Concordo sulla scelta libera. In fondo, abbiamo libero arbitrio. In qualunque filosofia o religione tu voglia inserirlo ^_^

  11. utente anonimo scrive:

    Beh, scientology è un fenomeno molto interessante dal punto di vista d’una certa idea di “sogno americano”, ma altrettanto interessanti quelle domande per scoprire se uno è “comunista”. Una contraddizione, non sembri strano, in termini. Tutte tututte le sette, scientology non fa differenza, basano parte della loro forza e attrattiva sul fatto che si pongono come società comuniste, cioè totalitarie e organiche, di contro alla società capitalista borghese, che invece è una società d’individui separati, che per stare assieme aderiscono personalmente a un “contratto sociale”. Naturalmente la distorsione di questa pretesa comunità organica è abissale, ma è interessante vedere come scientology giochi su più tavoli, “sfruculiando” la nostalgia “archetipa”, per dirla alla jung, d’una certa forma sociale, e promettendo pragmaticamente il paradiso di ricchezza dell’attuale società americana. p

  12. IrisRain scrive:

    Ehehe, non fosse così originale e diversa ed ampio raggio non sarebbe poi così appetibile ^.*

    Eppure è proprio per questo che lo resta.

    Potrebbe uno lasciare il protestesimo o l’ortodossia o qualunque forma religiosa o filosofica, per una setta che restringe e limita i suoi campi?

    E’ un po come alcuni maestri “spirituali” dove si formano “sette nascoste segrete” a gente inconsapevole che nemmeno si accorge e sborsa, sborsa e sborsa per trovarsi poi con le mani chiuse e senza più Voce.

    Non di meno citando: Sai Baba.

    ^.^ E qui chiudo il discorso per aprirne uno abissale!

  13. utente anonimo scrive:

    Io ho conosciuto due persone che hanno frequentato Scientology, la prima se n’è allontanata presto, a malincuore, perchè la famiglia faceva pressione, constatando un suo allontanamento affettivo. Ancora oggi dice che è giusto pagare chi ti insegna qualcosa, e quindi ha pagato volentieri. L’altra ne fa ancora parte, di recente è stata in America con i figli, in strutture mega di lusso, la madre dice che le spillano un mucchio di soldi e hanno creato un conflitto familiare ( in realtà il conflitto già esisteva, per rancori che covavano dall’infanzia). Faccio presente che sono diventati , da adolescenti che erano, adulti professionisti, in ambiti diversi, che sono persone intelligenti e non collocherei nessuna delle due nella destra, anzi.

    Io ho letto il libro di R. Hubbard, non mi ricordo più nulla, tranne che bisognerebbe “deregistrare” dalla mente tutte le esperienze negative e riprogrammarla. Mi sembra stupefacente che ci si possa riuscire, per la verità non ci credo e, da quello che ho notato nelle due persone da me conosciute, i nodi originari sono ancora lì.

    Aurora.

  14. utente anonimo scrive:

    Non sono certo un esperto di nozioni relative a scientology. Tuttavia, molti anni fa, mi trovai “rimorchiato” in una conferenza di reclutamento di possibili adepti.

    Ad orecchio, la dottrina promulgata mi parve un riciclaggio in chiave misticheggiante e banalizzante delle teorie freudiane sul subconscio. Mentre le storie di Hubbard altro non sono che un plagio dei romanzi di Frank Herbert (il ciclo di Dune), colorati con un superomismo da centro commerciale.

    In sostanza, Scientology sarebbe un ottimo argomento per tutti coloro che volessero ribadire la tesi in base alla quale gli amerikani altro non sarebbero che bambinoni creduloni.

    Poi penso a gente che si è fatta ammazzare per affermare che uno è uguale a tre, oppure per godersi 72 vergini con l’imene autorigenerante; e giungo alla conclusione che l’uomo è un bambinone credulone.

    Giuseppe

  15. utente anonimo scrive:

    Tre, o anche trecento, in uno, io ci credo. Pirandello conferma.

    Aurora.

  16. kelebek scrive:

    Una catena interesante di commenti…

    Per C.: non saprei, non ho accesso ai conti bancari di Introvigne.

    Forse ti può interessare leggere:

    http://www.kelebekler.com/cesnur/txt/zab1.htm

    http://www.kelebekler.com/cesnur/txt/ben1.htm

    Per Talib: la novità su Teresio Delfino è che Berlusconi lo ha nominato Sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole con delega ministeriale al

    vino 🙂

    Per Iris: benvenuta a bordo!

    Per l’Archivio: se interpreto bene le tue parole – vuoi dire che non è necessario stabilire un contatto personale tra Crowley e Hubbard, basta che ci sia una trasmissione tra i due?

    Miguel Martinez

  17. utente anonimo scrive:

    Sperando nel perdono di Miguel e di voi tutti, mi permetto di deviare bruscamente dall’argomento del post. Oggi su RaiNews 24 sono state trasmesse immagini e testimonianze che proverebbero l’utilizzazione su Falluja di fosforo bianco, un agente chimico che scioglie la pelle fino alle ossa. La sostanza sarebbe stata rilasciata da mezzi dell’aviazione statunitense nel novembre 2004, con danni gravissimi per la popolazione civile. E’ stata intervistata anche la Sgrena, che prima di essere rapita stava indagando proprio su questo episodio. Ometto ogni commento, comunque superfluo.

    Mi scuso ancora per aver utilizzato in modo indebito questo blog, ma la notizia mi ha talmente disgustato che non potevo proprio tacere.

  18. utente anonimo scrive:

    Il post precedente era mio.

    Filippo

  19. kelebek scrive:

    Grazie Filippo, il tuo commento è OT con questo specifico post, ma decisamente IT con tutta la tematica di questo blog.

    Qualcuno è riuscito a registrare stamattina la trasmissione su Rai3?

    E comunque la trasmissione coincideva con quello che si riesce a scaricare dal sito di Raisat?

    Miguel Martinez

  20. utente anonimo scrive:

    Se vai su http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=57784 trovi foto, filmati ed estratti di interviste. Temo che questa storia, di incredibile gravità, sarà presto riposta nel dimenticatoio. Non dobbiamo permetterlo. Servirà forse a poco, ma facciamoci sentire; magari con una manifestazione davanti all’ambasciata degli Stati Uniti.

    Filippo

  21. utente anonimo scrive:

    Sì, Miguel.

    Per discepolato intendevo:l’essere iniziati a, e seguire la dottrina crowleyana del “Liber Al vel Legis” (testo integrale: http://www.arcadiaesoterica.it, capitoli 2 e 3 particolarmente esplicativi). Parsons era il braccio destro di Crowley, e nel primo link che ho postato ci sono stralci di corrispondenza tra Parsons e Crowley che parlano di Hubbard come di un “grande medium”. Come hai detto tu stesso, cercavano di individuare la “Donna Scarlatta” per far nascere l’Anticristo, e le lettere di Parsons dicono che Hubbard vi partecipava attivamente in qualità di 9° grado (in tutto sono 11), un grado molto elevato che in quell’organizzazione dà diritto alla “trasmissione”.

    Analizzando poi le dottrine di Scientology, si ritrovano le tracce del crowleyanesimo seppur diluite e fumettizzate. Per es. le anime imprigionate si chiamano “thetan”, che è un chiaro richiamo ai “titani” mitologici che vennero imprigionati e precipitati all’inizio del mondo “umano” e che vanno liberati (i giganti biblici, o gli angeli caduti), il decondizionarsi da ogni “morale”, (in questo caso quella cristiana), il paletto interno del “bene” che, secondo il satanismo, paralizza le forze del titano, o supervir, come la kriptonite verde quelle di superman, il fatto che i “clear” vengano numerati al polso destro, come faceva Crowley con gli aderenti all’O.T.O., perchè, dice l’Apocalisse (che Crowley seguiva attentamente): “la Bestia… faceva in modo che tutti .. ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte”.

    Naturalmente, la versione può essere leggermente modificata per la base, ma, nel satanismo, solo pochi sono i veri titani, il resto è solo una massa da ridurre in schiavitù.

    Comunque, Scientology è solo una delle forme di ispirazione crowleyana, c’è anche di peggio…

    L’Archivio

    dal Liber Al vel Legis, programma politico:

    Voi li vedrete (gli Eletti)

    alla guida, ad armate vittoriose, a tutte le gioie; e ci sarà in loro una gioia un milione di

    volte più grande di questa. Guardatevi affinché l’uno non forzi l’altro, Re contro Re!

    Amatevi l’un l’altro (tra Re dominatori) con cuori ardenti; calpestate gli uomini volgari nella furiosa brama del

    vostro orgoglio, nel giorno della vostra collera.

    Voi siete contro il popolo, O miei eletti!

    Io sono unico e conquistatore. Io non sono degli schiavi che periscono. Essi siano

    dannati e morti! Amen.

    Sì! non pensate al cambiamento: voi sarete come siete, e non altro. Perciò i re della

    terra saranno Re per sempre: gli schiavi serviranno. Non c’è nessuno che sarà buttato

    giù o tirato su: tutto è sempre come era.

    Maledicili! Maledicili! Maledicili!

    Con la mia testa di Falco io becco gli occhi di Gesù mentre è appeso sopra la croce.

    Io sbatto le mie ali sulla faccia di Maometto e lo acceco.

    Con i miei artigli io strappo la carne dell’Indiano e del Buddhista, del Mongolo e

    del Din.

    Bahlasti! Ompehda! Io sputo sui vostri crapulosi credi.

    E dopo questi messaggi tranquillizzanti, buona fortuna a tutti noi e buona giornata! Cambierei anche discorso, perchè qualche ombra inquietante comincia ad aleggiarmi intorno….

  22. utente anonimo scrive:

    vado OT anch’io per un secondo..

    la notizia è stata riportata un anno fa da peacereporter.net, il giornale di Emergency. Oggi c’è un altro articolo.

    L’Archivio

  23. Ste65 scrive:

    La notizia del fosforo bianco è ripresa anche da repubblica (http://www.repubblica.it/2005/k/sezioni/esteri/iraq71/rainews/rainews.html).

    Comunque, purtroppo il fosforo bianco, anche se i suoi fumi sono altamente tossici, non è classificato come arma chimica (e quindi proibito).

  24. utente anonimo scrive:

    Caro Ste 65, le cose non stanno esattamente così. Cito direttamente il testo della convenzione sulle armi chimiche, sottoscritta anche dagli Stati Uniti, che così definisce il concetto di arma chimica (Art. II co. 1 lett. a): “Toxic chemicals and their precursors, except where intended for purposes not prohibited under this Convention, as long as the types and quantities are consistent with such purposes”. Traduco parafrasando: arma chimica è una sostanza utilizzata per scopi proibiti dalla Convenzione. Quali sono questi scopi? Ce lo rivela l’art. II co. 9 che, con riferimento alle attività militari, specifica che l’utilizzazione di agenti chimici non è consentita qualora ne vangano adoperate le proprietà tossiche come strumento bellico.

    Il fosforo bianco, in piccole dosi, può servire ad illuminare un bersaglio, in dosi massicce, come accaduto a Fallujah, è una vera e propria arma ed è quindi proibito dalla Convenzione.

    Mi permetto infine di suggerire a Miguel di scrivere, quando ne ha tempo, uno dei suoi bellissimi post, per trasferire lì la discussione.

    Filippo

  25. kelebek scrive:

    Caro Archivio, grazie degli interessantissimi interventi.

    Non meritano di sparire tra i commenti, dove nessuno se ne accorgerà.

    Straordinaria poi la citazione di Crowley. A mio avviso un genio letterario. Credo che nessuno abbia mai espresso meglio l’essenza del dominio, e anche il suo fascino.

    Miguel Martinez

  26. utente anonimo scrive:

    Ho dato una scorsa ai commenti, dopo aver letto l’articolo di kelebek. Mi pare di leggere, su Scientology, sempre le stesse cose che a ondate tornano fuori dai cassetti questa volta sospinti dal vento dell’intellettualismo omnicomprensivo dell’area no-tutto / si-a-cosa?

    Di certo mi diverte leggere che Scientology sia Scientology l’archetipo dell’americanismo.

    O io non ho capito niente di Jung e del concetto di archetipo oppure il concetto di americanismo mi è andato di traverso.

    Oppure in questo articolo ci si diverte ad usare le parole dell’italiano in libertà, dandole dei significati gergali noti agli addetti ai lavori ma non agli esterni.

    Badate, il mio non è un attacco a Kelebek o a chi ha lasciato i propri commenti. A me piacciono le persone: in particolare quelle che esprimono le proprie idee. Darei la vita perchè le persone possano esprimere le proprie idee, anche se da me non condivise.

    Le mie perplessità riguardano sempre la stesura di articoli su un argomento (in questo caso Scientology) eseguiti con un approccio così piatto mentre l’argomento meriterebbe la valutazione di tutti i parametri culturali connessi.

    Leggere per di più che Scientology sarebbe Scientology l’archetipo dell’americanismo è il massimo. Cioè stiamo dicendo l’ESATTO contrario di ciò che è Scientology. Scientology è l’esatto contrario dell’americanismo e della pseudo-cultura della Coca-Cola o della Nike, per intenderci.

    L. Ron Hubbard scriveva e teneva conferenze contro la globalizzazione, le distorsioni del monetarismo e della pericolosità sociale delle multinazionali decenni prima di ogni movimento No-Global esistente.

    Si può essere in disaccordo su alcuni punti dottrinali di Scientology o storcere il naso dinnanzi a certe sue procedure o manierismi. Questo lo posso capire. Ma menarla con la solita solfa della setta di plagiatori/rubasoldi/che-credono-negli-extraterrestri-cattivi

    ha onestamente stufato. E’ proprio un discorso di banalità.

    Non voglio occupare altro spazio ma sono libero di approfondire alcuni concetti che, per mancanza di spazio, ho solamente e superficialmente affrontato.

    Grazie per l’attenzione.

    Egodharma

    • scanderbeg scrive:

      Finalmente un commento intelligente, anche l’archivista, con la sua conoscenza ha detto un mare di cose non vere e distorsioni, condite con parole altisonanti e pretesi fatti.

  27. kelebek scrive:

    Caro Egodharma,

    benvenuto, però devo dire che non hai risposto a una sola mia affermazione, se non per dire che Hubbard “scriveva e teneva conferenze contro la globalizzazione, le distorsioni del monetarismo e della pericolosità sociale delle multinazionali.”

    Inoltre, tu mi accusi di aver fatto la “solita solfa” su “plagiatori/rubasoldi/

    che-credono-negli-

    extraterrestri-cattivi”.

    Intanto, è Scientology che afferma che quegli extraterrestri sarebbero cattivi, non io.

    Nei singoli punti che ho presentato io, c’è la mia definizione implicita di americanismo, per cui mi basterebbe che tu spiegassi perché la tua definizione – certamente legittima – è così diversa dalla mia.

    Per il resto, mi piacerebbe che tu smontassi le affermazioni che ho fatto io (e anche quelle dell’Archivio).

    Se poi ce l’hai con le caricature mediatiche di Scientology, sfondi una porta aperta, ma francamente non mi riguarda la cosa.

    Miguel Martinez

  28. utente anonimo scrive:

    Ciao Miguel, ti ringrazio per la risposta diretta e rispettosa che mi hai fornito. Devi comprendere che lasciare un commento in questo articolo è un pò come scendere nell’arena. Solo per questo e per vedere di che tenore potesse mai essere la discussione, mi sono tenuto sul generico. Anche se questo modo di scrivere non mi soddisfa. Riguardo alle tue affermazioni ne sono state fatte tante e avrei qualcosa da dire su ognuna di esse. Ma non per far polemica. Se mi son permesso di essere leggermente acido su un certo modo di affrontare certi argomenti lo è perchè sono una vita che canto fuori dal coro. E oggi cantare fuori dal coro potrebbe anche essere portare avanti argomenti contro la società moderna senza necessariamente sposare TUTTI i temi dei movimenti No-Global o di quell’area. Mi spiego con un esempio.

    Sono molti anni che combatto, personalmente e in gruppo, una lotta per cercare di sollevare dagli occhi delle persone quel ‘velo di maya’ che pare ottenebrare le menti prima degli occhi impedendo di vedere ciò che è sotto gli occhi di tutti.

    Quando ero più giovane ho spesso deriso chi cercava soluzioni strambe quali movimenti religiosi strani, maghi e oroscopi. Capisco perfettamente quali siano i vettori che guidano le persone come te. Stupiti dinnanzi alla massa disinformata che va a farsi macellare al mercato dell’oro contraffatto. Lo capisco.

    Probabilmente è la mia posizione che non è comprensibile immediatamente. Potresti dirmi “se nel cuore e nella testa sei un fans di telefonoantiplagio, no-global, antiamericano, libertario, anticonformista, antiborghese, antimonetarista, antiglobalizzazione, ambientalista che ci fai ad essere plagiato in quel minestrone di patacche di Scientology?” E credimi non sto facendo satira.

    Ma prendere una persona, estrapolarla da un suo percorso personale e analizzarla attraverso delle etichette è pericoloso. Non dico sbagliato perchè, santa pazienza, non sempre si può stare a perforare ogni argomento sino al midollo. E gli schemi concettuali, le semplificazioni ci aiutano a vivere, a passare immuni attraverso questo maelmstrom, questa tempesta di informazioni, esperienze e culture.

    Semplificare sì, essendo consci che si possono prendere dei grossi granchi.

    Cos’è americano? “ciò che proviene dall’America”. Ma in che senso proviene? Culturalmente? Geograficamente?

    Scientology in quanto Scientology (il corpo filosofico e il percorso di ricerca di L. Ron Hubbard) è la cosa attualmente più lontana dall’americanismo. Non proviene nè culturalmente nè geograficamente dagli USA. Non è nata lì e neppure lì si è sviluppata. L’unico legame tra Scientology e l’America è il fatto che, casualmente, il suo fondatore fosse di nazionalità americana. Scientology ha i suoi fondamenti nei primi viaggi che Hubbard fece sulle orme del padre in estremo oriente. E benchè i suoi primi passi pubblici siano stati svolti nel territorio americano, gran parte della suo sviluppo è stato fatto in altre nazioni (Inghilterra e sudafrica in primo luogo). Anche l’Italia e la Spagna hanno giocato un grosso ruolo.

    Ma a parte questo, quando parlo di americanismo, parlo di qualcosa di culturale. E qui veramente voglio essere preciso. Scientology è una religione che riprende una linea di esplorazione che parte dall’India di migliaia di anni fa, dalle radici dell’induismo allo sviluppo della dottrina di Gautama Siddartha.

    Scientology basa TUTTA la sua filosofia su un concetto: L’UOMO E’ UN ESSERE SPIRITUALE CHE HA UN CORPO – egli non è solo un animale (per quanto spesso gli assomigli).

    Questo concetto è esattamente dalla parte opposta del tavolo dell’americanismo basato sull’individualismo materialista. Il mondo oggi subisce la filosofia della “cultura americana”. Io sono cresciuto in un paesino sardo. HJo solo 33 anni ma ti posso dire che io ho conosciuto una comunità dove i valori dei ragazzi (giusti o sbagliati che fossero) erano chiari e precisi. E venivano dal nostro passato. Dopo soli 20 anni vedo crescere i bambini del 2000 e li vedo uguali ai bambini di Milano o di Roma. Uguali. Naturalmente quando parlo di spiritualità in Italia subito si pensa ai concetti CATTOLICI di spiritualità. Ti posso dire con chiarezza che molti fondamenti della dottrina cattolica ATTUALE (molto diversa da ciò che predicò uno dei più grandi rivoluzionari della storia, un certo Joshua Ben Joseph (noto in occidente come Gesù detto il Cristo) sono molto lontani dall’essere spirituali. Per fare un esempio, la dottrina cattolica (attuale) dice che l’individuo è un corpo che HA un’anima. Cioè un pacchettino di sigarette messo da qualche parte. tant’è che le persone pensano che quando muoiono loro andranno sottoterra e questa sorta di loro videoclip andrà in giro a fare qualcosa. Più materialista di così.

    Forse sto uscendo dai binari. Ma vedi c’è così tanta storia, così tanto Uomo in questi discorsi che affrontarli con la presunzione di liquidarli in 2 secondi è quasi blasfemo.

    La tua definizione di americanismo è uguale alla mia. Ma non si adatta a Scientology.

    Scientology è un movimento filosofico estraneo all’occidente. L’unica cosa che l’occidente ha donato ad esso è l’organizzazione. Ma Scientology non è la Chiesa di Scientology. Sono 2 cose diverse come diversa è una bottiglia dal liquido che contiene. Ma qui vedo che si giudica il liquido dalla forma della bottiglia. Anzi neppure. Si giudica la forma della bottiglia da quello che altri dicono di aver visto della bottiglia.

    Capisci perchè ho qualche appunto da muovere.

    Sto dicendo tanto. Come ti ho detto, se interessa, posso postare qualcosa su ogni punto esposto nell’articolo.

    Ma è il senso del tutto che mi preme porre in rilievo. Il resto sono dettagli. O falsità. Avrò modo.

    Per il momento, ringrazio della civiltà dei toni e spero di conformarmi a ciò. Sono una persona passionale. Qualche volta la passione mi guida.

    Saluti.

    Egodharma

  29. kelebek scrive:

    Caro Egodharma, o se preferisci, Svanomo…

    Mi crei un serio problema: hai scritto un commento lungo e ragionato, che merita una risposta lunga e ragionata.

    Svicolo dicendo che devo consegnare una traduzione e poi uscire, per cui non affronterò le molte cose importanti che dici.

    Solo qualche commento disordinato e appunto veloce:

    1) Mi sembra che alla base della tua replica ci sia un falso sillogismo: “io sono antiamericanista; io apprezzo Hubbard; quindi Hubbard è antiamericanista”.

    2) Io sono per metà messicano, per metà statunitense, e quindi ho una comprensione piuttosto precisa di cosa sia “l’americanismo”. Che certamente in Italia, appare come “materialismo”, ma in realtà è tutt’altra cosa.

    Innanzitutto perché il “materialismo” in senso europeo – cioè un atteggiamento filosofico laico portato all’estremo – non ha nulla a che vedere con il consumismo.

    Secondo, perché alla base dell’ideologia americana ci sta proprio un concetto di “spirito che anima il corpo”.

    Dove “spirito” (termine certo molto generico, e che andrebbe precisato meglio, vista anche l’esistenza di determinate correnti, come la Torre di Guardia, che negano l’esistenza dell’anima) è il soggetto, l’individuo, la “volontà” che “può” e che deve quindi godere di “libertà”, e che è capace di compiere miracoli.

    Per questo anche la psicanalisi (che in Europa è un’amara riflessione su se stessi) già negli anni Venti era la “tecnica per liberare se stessi dai tabù”.

    Per questo che esiste la “executive prayer”, tra gli evangelici, dove io costringo Dio a darmi ciò che voglio.

    Mi fermo qui per i motivi che ti ho accennato, ma una risposta così breve e parziale non soddisfa nemmeno me.

    Spero di riprendere più tardi e grazie dell’intervento.

    Miguel Martinez

  30. utente anonimo scrive:

    Ciao Miguel, capisco il senso della tua risposta veloce. Anch’io farò lo stesso.

    Devo ammettere che per quanto riguarda il 2 punto di cui mi dici, devo confermarti che hai colto nel segno. Come spesso capita affrontando discorsi complessi, ho cercato di ‘accorciare’ la strada ma ho finito per dare alla cosa un senso scorretto. E le tue precisazioni mi sembrano corrette e “gustose”. E non sono ironico su questo. Diciamo che anch’io, se la cosa incontra il tuo interesse, vorrò spiegare meglio ciò che intendevo dire.

    Riguardo al 1 punto, il sillogismo di cui mi parli non risponde alla scena perchè: a) la mia posizione non può essere ridotta solo alla locuzione “Antiamericanismo”. b) I vettori culturali fondamentali del percorso personale e filosofico di Hubbard sono non-americani. Parliamo dei vettori portanti. Se poi vogliamo scrivere che a vivere vicino ad un pollaio ci si prende l’odore delle galline allora posso anche essere d’accordo. Cioè penso sia normale che una persona assorba su di se le emanazioni del contesto sociale in cui cresce e vive. Non può che essere così. MA questo avviene in vari gradi a seconda di una moltitudine di parametri la cui discussione esula da questo contesto. Io credo che quando diciamo bianco e nero, al di sotto ci siano sfumature quasi infinite di valori in cui sono gli estremi sono perfettamente neri o bianchi. A volte parlando si tende a dualizzare le argomentazioni. Già litighiamo e non ci comprendiamo quando parliamo a 2 dimensioni, pensa te mettere il discorso su piani tri o quadridimensiali.

    Ma se proprio dobiamo avvicinarci alla realtà senza poterla fotografare esattamente, è più corretto dire che sia Hubbard ma ancor più la filosofia di Scientology siano estranee al contesto culturale basilare americano ma anche occidentale.

    Salvo poi constatare che nell’America e nell’americanismo c’è dentro un pò tutto e quindi anche il suo contrario.

    Di sicuro tu, comunque, conosci il soggetto dell’americanismo più di me. Io sono stato negli states ma l’immagine migliore di americanismo ce l’ho nella mia isola, la Sardegna, che da decenni si scontra con la presenza di questo, chiamamolo, così fattore culturale sulle sue terre in relazione alle molte, moltissime basi militari NATO (e quindi americane) sul nostro suolo.

    Grazie per lo spazio. Spero di leggere i tuoi commenti estesi prossimamente.

    Egodharma.

  31. kelebek scrive:

    Per Egodharma,

    ecco altri due minuti di riflessioni, come sempre senza la pretesa di rispondere punto per punto.

    1) D’accordo sulle “fonti non americane” del pensiero di Hubbard. Però non mi sembra che si tratti di fonti dirette: la psicanalisi arriva a Hubbard già mediata da quasi trent’anni di americanizzazione; le sue idee “orientali” sono evidentemente influenzate dal teosofismo americano di Tingley e della Bailey; anche il suo crowleyismo, come ha notato l’archivio, passa per l’americano Parsons.

    Sono totalmente ignorante in materia di fantascienza, e su quel piano non saprei dire.

    Comunque credo che di autenticamente indigeno, a parte il mormonismo, la cultura americana abbia prodotto poco. Casomai c’è una radicale trasformazione di stimoli esterni.

    2) Non riesco a capire la distinzione tra le idee di Hubbard e l’organizzazione creata da Hubbard per promuoverla. A meno che tu non segua gli auditor indipendenti (quelli che gli scientologist “ufficiali” chiamano “squirrel”), ma la persecuzione legale (e non solo) di Scientology nei loro confronti, come saprai, è assai dura.

    Certo, si possono isolare alcune pratiche dal contesto organizzativo; ma che senso avrebbe, ad esempio, un testo come Etica, o le Lettere sulla Finanza (non mi ricordo il titolo preciso, ce l’ho però da qualche parte sotto una montagna di altri testi), e così via?

    Io credo che l’ideologia di Hubbard sia inseparabile dall’azienda che la promuove, e che ne rappresenta la manifestazione concreta nel mondo.

    Poi sono perfettamente cosciente del fatto che ci sono persone che hanno acquistato alcuni corsi da Scientology, senza cedere all’incessante pressione a comprarne altri, e senza identificarsi con l’organizzazione.

    Miguel Martinez

  32. kelebek scrive:

    Sempre in campo di americanismo… un aspetto profondamente americano della mentalità di Scientology, a mio avviso, consiste nelle spiegazioni elementari e radicali.

    Prendiamo questa frase:

    ““There’s only one thing wrong with this universe — suppressives who specialize in caving people in. They walk among us undetected, hiding behind masks of social veneer. And they use those masks while they spread confusion and enturbulation.”

    — International Scientology News Issue 24 © 2003 CSI”

    (http://www.suppressiveperson.org/)

    So benissimo che è “fuori contesto”, e non mi interessa dire che è “cattiva”. E’ che riconosco perfettamente il “suono” americano – there’s a familiar ring to it.

    Il male viene spiegato in termini di “cattivi”, e i cattivi sono colpevoli di opporsi al “successo”. E la soluzione, alla fine, non può che essere il fosforo bianco (attenzione, è una metafora, non intendo dire che Scientology cerchi di sterminare fisicamente i propri avversari).

    L’idea del clean-up, del “good ole fashioned Texan round-up”, del “shoot ‘em out of town”, che dovrebbe risolvere tutto, mi è perfettamente familiare.

    Miguel Martinez

  33. utente anonimo scrive:

    Scusa Miguel, non ho avuto il tempo di leggere tutti i commenti, e forse sarò per questo ridondante, ma volevo chiederti una cosa che mi è venuta in mente leggendo il tuo ultimo post. Questa estate mentre visitavo Copenaghen un tizio mi ha voluto regalare a tutti i costi “Dianetics”, così l’ho un po’ sfogliato. Ad un primo sguardo tutto il discorso sembra girare intorno al “singolo”, al lavoro splirituale che ognuno di noi dovrebbe fare per ripulirsi e diventare quella cosa ganza e senza problemi che dice Hubbard ( un “clear”). Insomma, un percorso tutto individuale per arrivare ad una sorta di illuminazione.

    C’è un momento, un passaggio, all’interno della dottrina scient., in cui l’attenzione si sposta dalla sfera privata e personale, ad uno sguardo più generale sull’umanità nel suo complesso, e quindi a una critica della società tutta? Te lo chiedo perché ho visto che parlavi di un eventuale atteggiamento piuttosto avverso da parte dell’aspirante “clear” (mpf..!) verso il mondo che clear non è, un po’ assimilabile, secondo te, a quello di certi americani verso chi

    è troppo diverso da loro – e dunque… bombe al fosforo! (metaforicamente, ovvio).

    Scusami tanto e grazie

    Francesca31082

  34. Egodharma scrive:

    Per Miguel,

    non voglio intestardirmi su qualcosa che alla fine non è fondamentale e che posso giustificare solo con molti sforzi (facendomi mandare del materiale dagli USA). Ma Hubbard ha attinto alle sue “fonti non americane” sempre in modo diretto. Ha seguito la psicanalisi quasi dalla fonte diretta e non su libri interpretati e ha viaggiato in oriente in lungo e in largo prima che esso si chiudesse culturalmente agli occidentali (mi riferisco in particolare alla Cina). Hubbard non è stato un filosofo più intelligente di altri: ha solo viaggiato più di altri. E le sue esperienze di vita sono state immensamente maggiori.

    Hai ragione sul fatto di completamente indigeno invece c’è poco. C’è molto di “digerito”, se mi passi il termine. E’ per questo che credo occorra andare alla radice dei vettori culturali. Scientology affonda le sue radici filosofiche nel concetto filosofico di “PERCORSO”. Nelle religioni orientali (si veda il taoismo, il confucianesimo e il buddismo) questo è uno dei concetti fondamentali. Nelle religioni medioorientali (non dimentichiamo mai neanche per un minuto che l’occidente non ha mai sviluppato o dato vita a religioni ma ha solo assorbito ciò che dall’est arrivava) invece predomina la RIVELAZIONE.

    Ciò è dovuto secondo me al fatto che alla base del pensiero occidentale (passami questo termine ti prego per brevità degli spazi: significa tanto ma anche niente NDA) c’è una filosofia di vita basata sulla forza e sull’azione. Per la legge dell’equilibrio questa cultura accetta più volentieri le religioni statiche (nel senso che sono già pronte in una rivelazione da assorbire).

    Nel pensiero orientale, invece, c’è alla base una tendenza verso la riflessione e il tentativo di trovare la via alla soluzione delle cose. Saltare il muro anzichè cozzarci contro abbattendolo. Questo penserio più remissivo, se vogliamo, ha portato in oriente ad una maggiore saggezza ma ha mancato di concretezza. Ecco che, secondo me, da un punto di vista religioso è nata una spinta al percorso. Nella stasi del pensiero si anela ad una dinamica spirituale.

    Spero di aver spiegato meglio cosa intendo dire dicendo che le radici della filosofia di Scientology non appartengono all’americanismo. Esse in realtà esulano dal constesto culturale occidentale tout court se non per la parte filofosica della ricerca gnostica e delle riflessioni sull’epistemologia.

    Detto in maniera coincisa, possiamo tranquillamente sostituire la parola Scientology con epistemologia. Scientology ha come oggetto di studio lo stesso dell’epistemologia: ovvero la conooscenza.

    Na

    2. Naturalmente se tu non vedi che Scientology sia veramente una filosofia, allora è normale che non riesca a capire la distinzione tra le idee di Hubbard e l’organizzazione creata da lui. E questo errore di valutazione risiede, secondo me, in un pre-giudizio di fondo (pre-giudizio nel senso di pensiero a-piori del ragionamento che del ragionamento fa da base). Il pre-giudizio sta nel fatto che libertà significhi solamente essere degli individualisti che mantengono aperte le porte ad ogni pensiero e che danzano tenui sulle cose, sulle filosofie, sui problemi e così via. Ho espresso male il mio pensiero ma spero di essermi fatto capire.

    Ovviamente anche quella è libertà. proprio perchè la libertà è libertà. Puoi definire la libertà solo nei suoi termini negativi. Puoi parlare di libertà solo parlando dei modi in cui la libertà viene a mancare. Come fai a definire qualcosa che è libero in termini? La libertà è la libertà. E su questo argomento potremmo passare dei giorni.

    Per me la libertà è conoscenza, nel senso che solo sapere cosa c’è dentro e fuori di me mi permette di capire quanto e come sono libero. Altrimenti si può scambiare l’ora d’aria di un detenuto per libertà perchè nel cortile può fare quello che vuole (e neanche quello). Certo è, in un certo senso libertà, ma quanta libertà c’è veramente?

    Io sono uno scientologist da 10 anni e mi sento libero. Potrebbe essere un’illusione ma a questo punto ogni cosa potrebbe essere un’illusione. Anche la libertà di chi mi potrebbe dirmi che non sono libero. E’ un circolo vizioso. Qualche persona che inizia a far Scientology potrebbe appiattirsi su di essa dimenticando l’incredibile immensità del retaggio culturale che l’Uomo ci ha lasciato. Qualcuno può averlo fatto. Ma anche questo testimonia la libertà del singolo. Non è la filosofia di Scientology che lo prescrive (anzi prescrive l’esatto contrario – leggete i dati di base nei codici -http://checose.scientology.it/html/part14/Chp40/pg0734.html- ). Se qualcuno lo ha fatto peggio per lui. Ma siamo obiettivi? Quanti altri esseri umani fanno lo stesso errore di rinnegare la varietà, la profondità e la bellezza dell’intero scibile umano, appiattendosi su un cm quadrato di vita o di cultura?

    Anche al di fuori della religione (sempre messa al bando degli accusati!). Che dobbiamo dire di chi passa le sue giornate fra sballo e puttane o fra televisione e gossip?

    Qualcuno dirà che anche quella è una libertà. E mi trova d’accordo.

    Io sono uno scientologist al 100%, in ottimi rapporti con le organizzazioni di Scientology in Italia e nel mondo. Ma non mi sono mai appiattito su niente. Solo la limitatezza della durata della giornata mi fa fare delle scelte di tipo “ordine di importanza degli interessi”. Solo questo mi impedisce di leggere, scrivere, viaggiare e giocare quanto vorrei.

    Scientology è una filosofia. E’ nata come tale. Essa ha uno scopo. E per realizzare questo è stata creata un’organizzazione. Anche le organizzazioni di Scientology non sono nate per partenogenesi divina. Sono state create e portate avanti con molti errori. L’uomo commette errori. Scientology non è un colpo di fucile. Fa Scientology e quindi è perfetto. Che discorso idiota!

    In tanti anni ho visto molte cose che forse potevano essere fatte meglio. Ma sempre, sempre, sempre, sempre, sempre, sempre ho visto che dietro ad un errore c’era sempre un mancato rispetto di qualche direttiva interna o di qualche pubblicazione amministrativa di Hubbard.

    Sono 10 anni che cerco un qualche dato di Hubbard che possa essere smentito. E non ne ho mai trovato!

    Questo purtroppo non lo dovrei dire lo so. Ma non posso sempre girare intorno alle cose.

    Dirò, se ti interessa qualche altra cosa della mia esperienza in relazione ai centri e alle organizzazioni.

    Anche perchè io non sono uno “squirrel”. E credimi, i pochi che ho conosciuto facevano le vittime ma non erano proprio degli stinchi di santo anzi.

    Un saluto

  35. Egodharma scrive:

    Per Miguel,

    non credo sia un buon terreno di discussione prendere passaggi a caso di un qualsiasi argomento estrapolandolo dal contesto per cercare di mostrare una propria argomentazione.

    Sai benissimo che in questo modo si possono mettere in bocca a chiunque qualunque cosa.

    In alcune parti ho anche letto che Ron Hubbard avrebbe dichiarato che Alaister Crowley sarebbe stato un suo amico. Io ho sentito la conferenza da cui è tratta questa citazione e, seguendo il costesto, dice tutt’altra cosa per motivi che qui è lungo analizzare. La frase era ovviamente ironica. Così come in altre passi Hubbard parla dei suoi “amici” psichiatri e così via.

    Anche Cornacchione va a Zelig a difendere Berlusconi (Povero Silvio….) ma non ho mai pensato che parlasse seriamente. O qualcuno lo ha pensato?

    Egodharma

  36. Egodharma scrive:

    Per Francesca,

    sono Egodharma, mi permetto di dirti la mia (spero di non mancare di delicatezza visto che la domanda era indirizzata a Miguel). Ma credo ti possa interessare l’opinione di “parte” di chi Dianetics l’ha sperimentata la prima volta alcuni anni fa.

    Innanzitutto non dar troppo peso alle interpretazioni date da altri al libro. Ma non perché è Dianetics. Nessun libro dovrebbe essere interpretato. O meglio, quando si ascolta l’interpretazione di qualcosa, si dovrebbe essere consci che di un’interpretazione si tratta.

    Una mia esperienza: Quando ero al liceo, studia in filosofia la dottrina di Friedrich Wilhem Nietzsche. Studiai anche la storia, in quel quinto anno di liceo, e ovviamente studiai molti commenti sull’impatto della filosofia di Nietzsche sia sulla letteratura che sulla politica. In particolare l’autore veniva accusato di aver posto le base al nazismo con la sua teoria del Super-Uomo.

    Che mascalzone. Anche perché nazismo=merda e Nietzsche=nazismo ne deriva Nietzsche=merda.

    Mi ricordo che scrissi delle cose. E con amici ne argomentai altre. Mi sentivo molto colto sul soggetto. Sapevo cosa molti studiosi di filosofia avevano detto su Nietzsche: Abbagnano e altri.

    Poi un giorno trovai in edicola un volume con alcune opere di Nietzsche. Era a poco prezzo e lo comprai. Lo lessi. Rimugginai. E ordinai per posta tutti i libri di Nietzsche. Li lessi tutti.

    Alla fine continuavo a chiedermi da quale punto dei suoi lavori qualcuno avesse potuto trarre la conclusione che la filosofia nietzchiana avesse dato vita al nazismo e alla teoria razzista del super-uomo. Innanzitutto quest’ultima teoria era molto articolata e basata su un concetto appena diverso ma fondamentale. In tedesco Nietzsche scriveva Uber-mensch. In italiano è stato tradotto come super-uomo e potrebbe andar bene se non fosse che super va inteso in senso latino. Non come SUPERIORE ma come QUALCOSA CHE VA AL DI LA’. La migliore traduzione, scusate la presunzione, sarebbe Oltre-Uomo.

    L’Uber Mensch di Nietzsche non è il manifesto della superiorità razziale ma la presentazione disincantata e densa di amorevole rincrescimento della necessità di evolvere il decadente uomo della modernità in una figura migliore.

    Lasciando perdere l’autore tedesco e le sue idee, cito questo fatto per rendere una mia esperienza. Dopo aver letto di persona Nietzsche, cambiai idea su di lui, sul nazismo, sui libri di filosofia, sui libri di storia, sull’istruzione scolastica. L’autore tedesco aveva un modo di scrivere letterariamente molto bello e alcune dei suoi punti saldi erano da me condivisi.

    Mi chiesi: “ma se mi hanno fregato una volta, quante altre volte mi possono fregare interpretando per me il senso dei concetti?”

    Non ti nascondo che altre mille volte ho visto succedere questo.

    Se Hubbard ti sembra che dica scemenze, va bene! Leggi e fatti una tua opinione. Lo puoi fare. Hai una mente. Lo puoi fare. Se smetti di credere che tu puoi capire le cose senza fartele interpretare da qualcuno, allora sarai libera. E non credere che se Hubbard dice qualcosa deve essere necessariamente vero. E’ vero se tu hai visto essere vero. Cerca, paragona, trova similitudini, identità, coincidenze. Valuta tutti i dati.

    Nella storia umana c’è troppo. Non ti fermare alla conoscenza “ufficiale”. La conoscenza ufficiale è la conoscenza permessa da chi comanda. E’ sempre stato così. La storia insegna. Se adesso fossero al potere i sacerdoti cattolici del 1500, penseremmo sempre che la terra è immobile e che il sangue non circola.

    O che la terra è piatta e l’uomo non può volare.

    In Scientology il dato basilare è: “pensa con la tua testa – è vero solo se è vero per te!”.

    E’ scritto e ripetuto. Se poi qualcuno pensa che sia un inganno va bene.

    Ma questo è un altro discorso.

    Se vuoi invece posso postare una risposta alla tua domanda.

    Egodharma

  37. kelebek scrive:

    Caro Egodharma, grazie dei tuoi puntuali interventi. Da parte mia, non ti rispondo per motivi di tempo, e anche perché non ho con me la mia documentazione, e quindi tutte le citazioni che faccio sono a memoria.

    Mi piacerebbe però riprendere il discorso. Non so bene sotto che forma: entrambi tendiamo a mettere troppa carne al fuoco. Probabilmente la cosa migliore sarebbe un dibattito serrato punto per punto, un po’ come i bei vecchi dibattiti dei tomisti 🙂

    Comunque la mia e-mail è kelebek@imolanet.com, scrivimi quando vuoi.

    Miguel Martinez

  38. utente anonimo scrive:

    Ok Eghodarma, posta una risposta alla mia domanda.

    Francesca31082

  39. utente anonimo scrive:

    Per Francesca,

    visto che hai in mano il libro di Dianetics, ti mostro come nella ricerca iniziale di questa disciplina (che si occupa solo degli aspetti mentali dell’uomo e non di quelli spirituali), Hubbard avesse proprio nell’allargamento delle sfere di ricerca intorno all’individuo trovato la soluzione ai problemi del singolo. Mi spiego.

    Nel capitolo “le 4 dinamiche”, puoi leggere che ogni singolo essere umano è impegnato su più fronti: 1. se stesso, 2. il sesso e la famiglia, 3. i gruppi di cui appartiene (club, società o razza) e 4. l’umanità in senso lato.

    Proprio il cercare il comportamento “ideale” (cioè migliore) tenendo presenti tutte e 4 queste sfere concentriche, ha permesso di stabilire cosa fosse razionale e cosa no. Hubbard aveva tra le mani così uno strumento per misurare quanto un singolo individuo si allontanasse da un comportameno ottimanale.

    Già in linea teorica aveva trovato cosa fosse il “clear”. Il clear non è un essere perfetto nè più abile (non necessariamente) di un uomo non clear. E’ solo un uomo che opera razionalmente considerando nelle sue azioni il benessere di tutti e 4 i campi delineati.

    La formula di una soluzione ideale a qualunque problema è quella che porta il maggior beneficio al maggior numero di aree e persone coinvolte.

    Quindi una soluzione che da qualcosa al singolo creando danni alla collettività NON è una buona soluzione e indica che il singolo in questione si è allontana dal comportamento ottimale. Egli diventa un “problema” per la società. Ma l’unica soluzione per la società non E’ punirlo (che aggrava la situazione) ma aiutarlo.

    Nessuno in Dianetics e Scientology pensa che la forza o la violenza siano delle soluzioni. Chi lo dice sono i loro detrattori. Leggi i testi e non troverai nessuna di queste affermazioni. Non a caso Scientology possiede delle proprie strutture che in molti paesi del mondo lavorano con i tribunali per reinserire i criminali nella società riabilitando il loro senso etico.

    In Scientology la critica non è verso la società nel senso di critica nei confronti degli individui. In Scientology si afferma solo che molte cose di questa civiltà sono sbagliate ovvero che porteranno l’uomo alla sua autodistruzione. Qualcuno puà mettersi a fischiettare e far finta di niente. Ma è sotto gli occhi di tutti quello che sta avvenendo. Sempre più droga, sempre più criminalità e mancanza di altruismo, l’ambiente che va a pezzi e le risorse del pianeta sfruttate a solo vantaggio di pochi “eletti” che sotto l’egida della democrazia opprimono altrui libertà.

    O qualcuno ha il coraggio di dire che il mio è solo catastrofismo?

    Un Clear, come ogni scientologist, non HA nessun atteggiamento avverso nei confronti del mondo. Ogni scientologist è aperto e cerca la comunicazione. Quando è possibile, ovviamente. Purtroppo non è sempre facile stabilire un ponte di comunicazione. E io non posso stare a verificare tutto quello che tutti gli scientologist d’Italia o del mondo hanno fatto. Scientology è una cosa. Gli scientologist un’altra.

    O tu condanneresti la dottrina cattolica perchè scopri che in america centinaia di preti sono stati scoperti pedofili? Se la scena fosse quella, allora dove inizia e finisce la responsabilità personale e il libero arbitrio?

    Spero di averti risposto chiaramente. Il percorso verso la stato di clear è si individuale (nel senso che lo fa un individio) ma la meta è volta a che un individuo diventi maggiormente consapevole e interessato di tutte le aree della vita.

    Ovviamente questo avviene per gradi. In generi le persone operano solo sulle dinamiche più basse (se stessi e famiglia). E, generalmente, prima di pensare in termini di umanità, si ragiona in termini di gruppo.

    Capita in molti gruppi. Ciò non significa che i gruppi siano negativi a priori. Ci sono gruppi negativi, è vero. Come ci sono individui negativi. Ma non per questo criminalizzi qualcuno solo perchè è un individuo.

    Ciao Ego.

  40. utente anonimo scrive:

    Per Miguel,

    sono andato a dare uno sguardo al tuo sito. L’ho fatto in modo veloce e me ne scuso. Ma ho dedicato del tempo a legere con attenzione la tua biografia, per quanto scritta per i motivi che dici.

    Ti ringrazio per aver messo questa pagina. Personalmente sono pefettamente convinto che sia impossibile capire qualcuno se non si conosce almeno parte del suo percorso personale e culturale. parlare delle persone come enti statici è deleterio e terribilmente piatto.

    Comprendo meglio le cose che dici e scrivi e riesco ad occupare meglio i tuoi punti di vista del mondo.

    Da parte mia un’ammirazione per essere (anche se non la pensi come me in tante cose) una persona che lotta per pensare con la sua testa.

    Io lotto per questo e stimo le persone che lo fanno.

    Ciao Egodharma.

  41. utente anonimo scrive:

    Egodharma,

    intanto grazie per la spiegazione.

    Personalmente non ritengo che l’umanità sia più cattiva o più buona che in epoche passate; non mi convince l’immagine di un’intera umanità al termine di una parabola discendente. Credo che noi uomini nel tempo siamo stati sostanzialmente gli stessi, a parte qualche passuccio genetico. Siamo più forti solo perché disponiamo di mezzi più potenti, e per questo motivo siamo oggi così tanto “pericolosi” (ma potenzialmente lo siamo sempre stati). Insomma, il futuro è una questione di testa, di equilibrio, e di fortuna. Per iniziare, un piccolo passo per stare più tranquilli, potrebbe essere quello di non cercare ripetutamente (e schizofrenicamente) di violare le regole che noi stessi ci siamo dati, (vedi tratatti internazionali ecc.ecc.)

    Ciaociao

    Fra31082

  42. utente anonimo scrive:

    Buonasera Miguel,

    seguo da qualche tempo il tuo blog, anche se recentemente in modo sporadico. I tuoi interventi sono sempre interessanti. Se mi decido ad intervenire soltanto adesso, è per dirti che temo che il sito di Karin Spaink, di cui dai il link, sia, nonostante le informazioni fornite su Scientology, da prendere con molte precauzioni. In effetti, la stessa homepage contiene un link sull’ASH FAQ, tristemente famosa (fai un giro per vedere di cosa si tratta, non intendo farne pubblicità). Karin Spaink partecipò tempo fa ad un newsgroup abbastanza raccapricciante, del quale fornisce le spaventevoli informazioni. Perciò, sebbene la Spaink abbia ragione di lottare contro Scientology, non tutte le cause da lei difese sono da sostenere…

    Chiedo scusa per il mio italiano, ma nonostante il mio nome, sono francese e non bilingue…

    Grazie comunque Miguel, continua a darci informazioni interessanti sui temi di attualità italiana ed internazionale…

    Bruno

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