La faccia e la questione (2)

 A tutti voi sarà capitato di farvi un mazzo così per qualcosa che ritenete davvero importante, e sentirvi prendere in giro dopo da gente che non ha fatto un tubo, perché avete la erre moscia o perché vi siete messi i calzini spaiati.

In questi giorni molto particolari, succede a raffica, perché c’è gente che si è presa l’impegno di manifestare in tutta Italia “per il clima”.

Venendo immediatamente presa in giro.

Ammetto di essere il primo a trovare un sacco di pretesti per prendere in giro.

Vedo il sedicenne al corteo qui a Firenze che ha preso un pennarello e ha scritto su un cartone chiaramente strappato a una scatola la frase bicolore PORCO2.

Dove in sei caratteri posso trovare da ridire sull’offesa agli animali, la mezza bestemmia e la presunta cattiveria del CO2, che in realtà è una sorta di specchio neutrale del consumo energetico, l’assenza di ogni riferimento alla storia della “civiltà dei consumi”, la sottintesa critica al ruolo della Chiesa che invece forse non ha particolari colpe in questo caso, la mancanza di accenni alla demografica, la totale mancanza di proposte alternative, l’assenza di riferimenti ai meccanismi dell’economia mondiale, l’uso di un facile gioco di parole invece di trecento pagine di studi scientifici su un tema complicatissimo…

Però a prendere in giro, se non gestisci una giostra, arrivi a poco.

Se voglio criticare davvero qualcosa, devo sostenere una precisa tesi contraria, che sia coerente con le proprie premesse e che spieghi quanto succede.

Trovo finalmente qualcuno che ha il coraggio di sostenere una tesi coerente, su un sito che si chiama Vox News.

Vale la pena di leggere tutto il pezzo:

Rita Pavone contro Greta Thunberg:

“Sembra il personaggio di un horror”

Quella ” bimba ” con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror…

Per chi non lo sapesse, la ragazzina in questione è la nuova creazione in laboratorio di media di distrazione di massa e globalisti per distogliere l’attenzione dai reali problemi. Proposta dai socialisti a Premio Nobel per la ‘Pace’. Dopo Obama, vale tutto.

‘Lotta’ contro il ‘cambiamento climatico’. Un po’ come dire al sole di non sorgere.

Non per nulla è svedese. Invece di pensare al futuro in burqa che l’attende, pensa ad un problema che non esiste o che comunque non dipende da azioni umane.

E’ tipico degli esseri umani impegnarsi in questioni non esistenti invece di problemi reali. Perché i primi non devi risolverli. Quindi non puoi fallire.

Ma chi è questa ‘bambina’? Il giornalista svedese Andreas Henriksson ha svelato dietro Greta e il suo personaggio della “ragazzina ambientalista” un entourage di adulti affaristi.

Il format dello sciopero scolastico davanti al Parlamento non sarebbe altro che parte di una strategia pubblicitaria finalizzata al lancio del nuovo libro della madre di Greta, la celebre cantante Malena Ernman – che nel 2009 partecipò anche all’Eurovision. E il grande deus ex machina di questa campagna sarebbe Ingmar Rentzhog, esperto di marketing, che avrebbe sfruttato a sua volta l’immagine di Greta per la promozione della sua start-up.

Un horror, insomma.

L’articolo pare che sia anonimo, per cui chiameremo il suo autore semplicemente Vox.

La citazione di Rita Pavone va benissimo: Greta Thunberg non sostiene di essere una climatologa, pone solo domande ai potenti sul clima, e quindi di per sé non conta più di Rita Pavone. La battuta di Rita Pavone è carina, anche se non ci dice nulla su Greta, ma qualcosa sull’immaginario dei film dell’horror ispirati forse a Cappuccetto Rosso.

Ma ammiro Vox, perché invece di prendere in giro, presenta una posizione chiara e contraria alle tesi Greta Thunberg.

I critici di Greta si limitano di solito a dire che manifestare non serve a niente, che non è una critica molto utile: da persona poco portata all’arte, credo che dipingere non serva a molto, ma non è un motivo per prendermela con i pittori.

Vox invece accusa Greta di fare un danno preciso, togliendo potenziali manifestanti da una causa vera e lanciandoli in una causa fasulla.

La causa vera sarebbe il pericolo di islamizzazione della Svezia, che entro la vita di Greta, la porterà a essere costretta a indossare un notorio costume indossato da una minoranza afghana, i pashtun. Ogni manifestante “per il clima” è un manifestante in meno contro la pashtunizzazione, insomma.

Badate che Vox non dice che ci saranno quartieri ghetto o attentati in Svezia, ma prevede la conversione forzata nel prossimo futuro anche di persone come Greta, che sono di origine palesemente non afghana.

Questo ci dà un’ipotesi precisa su cui ragionare. Ad esempio partendo dal dato che gli afghani in Svezia sono 34,754.

Sarebbe da capire quanti di quei 34.754 siano di origine pashtun e quanti tra quelli di origine pashtun occupino posizioni in grado di imporre a Greta di indossare il burqa, ad esempio perché dirigenti di partiti politici, imprenditori con ruoli chiave nell’economia nazionale, proprietari di importanti catene mediatiche.

Ma è proprio l’onestà di Vox che ci permette di discutere di dati concreti come questi.

La causa per cui Greta invita a battersi riguarderebbe “un problema che non esiste o che comunque non dipende da azioni umane.”

E qui abbiamo una precisa affermazione sul sistema climatico mondiale, su cui possiamo ragionare, partendo da tre domande:

1) il cambiamento climatico esiste?

2) il cambiamento climatico è causato da azioni umane?

3) il cambiamento climatico, qualunque ne sia la causa, è risolvibile da azioni umane?

Per operare la “distrazione di massa”, apprendiamo che Greta sarebbe stata creata “in laboratorio” da “globalisti”.

Qui ci sarebbe piaciuto capire meglio, chiedendo magari a Vox di definire i globalisti, che a noi sembra indicare sostenitori accesi del co0mmercio internazionale.

Ora, non sono al corrente di specifiche dichiarazioni  di Greta sul commercio internazionale, ma sicuramente la più accesa avversaria mondiale del sistema commerciale globale è un’altra svedese sicuramente ecologista, Helena Norberg-Hodge. E c’è una logica: più importiamo mandorle dalla California invece che dalla Sicilia, più inquiniamo, più produciamo CO2, più maltrattiamo il clima.

Ma siamo sicuri che Vox saprà precisare meglio anche questo argomento, visto che vi fa solo un accenno fugace.

Vox ha affermato correttamente le premesse del proprio argomento.

Non solo,  introduce un secondo argomento, indipendente dal primo.

Ci dice che la madre di Greta vorrebbe scrivere un libro e ha un amico esperto di marketing.

Non contestiamo affatto questa ipotesi, ma ci sembra corretto contestualizzare.

Facciamo un esempio.

Magdi Allam afferma alcune cose sul pericolo islamico; Magdi Allam scrive libri.

Il secondo fatto ci potrebbe far sospettare che lui voglia esagerare il pericolo islamico per poter vendere dei libri, ma non ci dice nulla sua verità o falsità del “pericolo islamico” in sé.

Quindi è bene distinguere tra la domanda primaria e quella secondaria.

La domanda primaria, nel caso di Magdi Allam, è:

“un miliardo e mezzo di musulmano sono pericolosi?”

La domanda secondaria è:

“Magdi Allam, che probabilmente non conoscete, ma è un immigrato egiziano in Italia, è o no interessato a promuovere i propri libri?

Insomma, il carattere personale di Magdi Allam non ci dice nulla, nel bene o nel male, a proposito del problema che lui denuncia.

Con Greta, le due domande equivalenti sono:

“Ci stiamo avviando verso l’autodistruzione della specie umana, e possiamo farci qualcosa?”

“la mamma della sedicenne Greta Thunberg ha intenzione di scrivere un libro?”

Ci auguriamo che Vox voglia rispondere su questo blog, dove – come è noto – vige la massima libertà di espressione. Non solo tra i commenti, saremo felici di ospitare le sue repliche direttamente tra i post.

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860 risposte a La faccia e la questione (2)

  1. mirkhond scrive:

    Quello che non si capisce di Greta è come mai una ragazza di 16 anni, ne dimostri 8……

  2. mirkhond scrive:

    E’ graziosa, anche se i suoi detrattori la considerano brutta.
    Forse perché non ha l’aspetto di una svedesina…… 🙂

  3. Moi scrive:

    Ve l’ho detto: per me, è Sami … ma ciò NULLA cambierebbe !

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Stavo guardando i suoi nonni patterni e lui è nato vicino a Stoccolma e lei, invece, è del Sud. Vedo che anche il nonno materno della madre è del Sud.

      • Moi scrive:

        Non ne so moltissimo, ma ti consiglio assolutamente di recuperare il film di cui sotto … ma ci sono state in passato politiche di “integrazione” per i Sami, che a non pochissimi Svedesi “Norreni” odierni fanno più o meno l’ effetto degli “Zingari” a un Italico.

        • mirkhond scrive:

          Anche la civilissima, evolutissima Svezia ha i suoi begli scheletri nell’armadio.

          • Peucezio scrive:

            Più di quanti immagini.
            Negli anni ’50 sterilizzavano migliaia di persone, di solito a loro insaputa, per i motivi più svariati, secondo una concezione eugenetica nazistoide.

            • mirkhond scrive:

              Del resto durante la seconda guerra, la neutrale Svezia ha dato molti volontari alle waffen ss sul fronte russo, come dettomi da uno zio che vive lì da molti anni.

        • PinoMamet scrive:

          Più di altri, in effetti.

          Aggiungo una cosa che non c’entra- tanto ormai abbiamo deragliato, con la consueta deriva degli argomenti- o c’entra poco.

          Il famoso aspetto “ariano” che volevano i nazisti secondo me non era “ariano” (alias indoeuropeo) per niente.

          Vabbè che indoeuropeo è un concetto linguistico e non razziale.

          Ma insomma, se devo pensare all’insieme più antico di popolazioni che parlavano lingue indoeuropee, mi viene in mente qualcosa a cavallo tra l’ucraino e l’afghano, passando per l’armeno, come aspetto fisico.

          Secondo me se si pesca un tagiko a caso, si sbaglia di poco.

          E persino riguardo ai Germani, vabbè che Tacito ecc. li descrive alti e biondi (se è per questo per i Latini più antichi erano alti e biondi anche i Galli… forse avevano in mente qualche Belga) ma un conto è alto e biondo, un conto è “svedese”.

          Credo che gli svedesi, in genere, abbiamo molti molti più “geni” Sami o Balto-Finnici di quanto si creda normalmente.

          • mirkhond scrive:

            Nel 2001, partecipai ad una settimana di conferenze per commemorare i 1700 anni della cristianizzazione dell’Armenia.
            Ricordo ancora lo stupore dell’organizzatore del convegno, quando dissi che Iran vuol dire terra degli Aryani, degli Indoeuropei.
            Per lui gli Ariani erano gli Svedesi, non riusciva proprio a capacitarsi di trovare nel tipo iranico l’indoeuropeo “puro”.
            Indoeuropeo che comunque, come giustamente dici è più un fattore linguistico che “razziale”.
            Quanto ai popoli finnici, essi ancora in epoca medievale abitavano in un’area molto più estesa della Scandinavia, rispetto a quella attuale.
            Area progressivamente ridottasi per l’avanzata verso nord delle stirpi norrene del sud della Scandinavia.
            Dunque è possibilissimo che la piccola Greta possa avere antenati sami nel suo DNA.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Forse le popolazioni non turcofone del caucaso sono le più indoeuropee fenotipicamente?

            • Peucezio scrive:

              Mah, forse, ma io guarderei un po’ più a nord. L’area un tempo di Sarmati, Sciti…

              Sempre tenendo conto che “indoeuropeo fenotipicamente” non vorrebbe dir nulla, ma se vogliamo riferirci a una sorta di Urvolk possiamo usarlo, pur con tutte le cautele del caso.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Che è un’area ampiamente popolata da popolazioni mongoliche.

              • mirkhond scrive:

                “Che è un’area ampiamente popolata da popolazioni mongoliche.”

                Ma solo a partire dall’arrivo degli Unni nel IV secolo dopo Cristo.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Ok, ma noi viviamo 1700 anni dopo l’arrivo degli Unni 😀

              • Peucezio scrive:

                Mauricius,
                no, intendevo quella abitata da Russi. Mica a nord del Caucaso ci sono solo popolazioni asiatiche!

              • Peucezio scrive:

                A ridosso, a nord, del Caucaso ci sono popolazioni russofone (dai tratti più mediterranei, ma comunque europoidi), poi, spostandosi ancora più a nord ci sono a est i Calmucchi e ancora più a nord i vari Tartari, Baschiri (ma anche in quelle repubbliche è pieno di russi etnici), mentre nel settore ovest ci sono russi (europoidi).

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Ma non discendono da russi trapiantati più tardi?

              • Peucezio scrive:

                E’ possibile. Almeno in parte.
                Comunque quello è stato sempre un confine fra europoidi e mongoloidi, che è andato oscillando, ma, insomma, più o meno quella è la zona di passaggio (e di scontro) da un tipo all’altro.

          • Peucezio scrive:

            Pino,
            sì, concordo.

            Probabilmente il fenotipo degli attuali (ma già dall’antichità) popoli germanici, a parte quelli del centro-sud della Germania che sono di germanizzazione ancora più recente – riferiamoci ai soli dolicocefali “nordici” – viene da popolazioni linguisticamente finniche.

            E gli indoeuropei originari, come hai detto giustamente, dovevano essere qualcosa di molto simile agli attuali russi (e slavi orientali) del centro-sud.
            E’ vero che i resti ossei delle popolazioni dei Kurgan sono dolicocefali, ma probabilmente si sono mesocefalizzati dopo, un po’ come la razza alpina, che è di brachicefalizzazione recente, in parte addirittura medievale.

  4. mirkhond scrive:

    Beh i Sami costituiscono una minoranza della popolazione svedese, essendo il loro territorio ripartito tra i quattro stati che compongono la penisola scandinava.
    E come per tanti svedesi, anche la piccola Greta potrebbe avere quell’origine…..

  5. Moi scrive:

    Come già segnalai una volta ,”Forse NON Tutti Sanno Che” la Svezia degli Anni Trenta promulgò le sue Leggi Razziali VS i Sami …

    https://www.youtube.com/watch?v=9-RW3p6TsTM

    Sami Blood
    (2016)

    Regista Amanda Kernell.
    Protagonista Lene Cecilia Sparrok

  6. mirkhond scrive:

    In effetti Lene Cecilia Sparrok assomiglia alla piccola Greta:

    http://moveablefest.com/amanda-kernell-sami-blood/

  7. Peucezio scrive:

    Comunque a me tutta ‘sta storia di Greta mi fa venire un mente una riflessione, che mi conferma nella mia idea che l’ecologismo serve a salvare l’ambiente quanto il Mago Otelma serve a guarire le malattie.

    Io non sono un marxista: non penso che il capitalismo finirà grazie alle contraddizioni interne della borghesia. E in generale non mi convince quell’interpretazione dell’hegelismo secondo la quale bisogna rimanere in uno schema per affossarlo; no: io credo che la dialettica funzioni grazie all’entrata in scena di nuovi attori e che questa sorta di meccanismo autoterapeutico interno non funzioni. Deve arrivare uno da fuori e darti una mazzata in testa: non se ne esce.
    Ora, il punto è che l’ecologismo fa parte dell’armamentario ideologico del mondo progressista: con tutti i distinguo e le varie sfumature e posizioni individuali che volete, però in genere gli ecologisti sono di sinistra, antirazzisti, ecc. mentre gli antiecologisti sono di destra, conservatori, ecc.
    Che è un paradosso intrinseco (il conservatore vuole un progresso forsennato e senza freni che distrugge il mondo) e fa capire la follia assoluta di ideologizzare una questione pratica così cruciale. Ma questo vale da ambo le parti.
    Ora, i progressisti sono espressione del ceto dominante, perché mediamente hanno un titolo di studio e un reddito più alto degli altri (non parlo tanto del conservatore, ma dell’uomo della strada, un po’ qualunquista, un po’ reazionario, un po’ razzista, che guarda all’ecologismo con un certo scetticismo, perché gli piace consumare, vuole più strade, vuole usare la macchina, volare a basso prezzo, ecc.), quindi i ceti dominanti, i decisori vengono da lì.
    Cioè tutto il pensiero mainstream, quello che trovi sui giornali, in tv, presso giornalisti, opinionisti, intellettuali, quello propagandato dal potere insomma e dai ceti dominanti è ecologista.
    Ma questi sono proprio quelli che inquinano, sono il colpevole diretto, sono i decisori che ci hanno portato a questo punto e continuano a fare danni.
    Come la mettiamo? Qui qualcosa non torna.
    Ecco, come al solito il capitalismo si dà un volto umano, presentabile, bello, figo, progressista, verde. Ovviamente non può dire; “sto distruggendo il pianeta e faccio bene a farlo”.
    A me questa di Greta, figlia di una famiglia di gente famosa e di ottimo livello sociale, rimbalzata dalla stampa di tutto il mondo, mi sembra un’enorme turlupinatura, un ennesimo spottone per dare alla gente l’illusione di stare facendo qualcosa, mi sembra un oppio dei popoli molto più efficace della religione di marxiana memoria.
    E oltretutto ha tanti effetti collaterali (che fore sono il vero scopo) positivi per il potere: riduce i margini di movimento e di libertà della popolazione, la fa sentire eternamente in colpa e quindi più gestibile, manipolabile e moralmente ricattabile, svirilizza la cultura stessa e l’antropologia (veganesimo, lentezza, niente automobili, tutto molle, pulito, poco aggressivo, un po’ frocio… ecco perché continuo ad essere un convinto futurista!), crea un’umanità sempre più esangue, scialba, priva di nerbo, di capacità reattiva, di senso critico, di forza morale e sempre più oppressa dal fatto che tutto è male, è vietato, che tutto inquina, che non si può fare più niente, viaggiare, mangiare, godere, vivere.

    Intanto l’industria continua a produrre veleno, il commercio mondiale a consumare idrocarburi e inquinare (e se ti opponi sei un sorvanista, passatista, razzista, provinciale, anacronistico), le multinazionali legate alle nuove tecnologie, le stesse che criminalizzano Trump e fanno campagne ecologiste, costringono, come spiegò bene Miguel, a buttare via cellulari perfettamente funzionanti per comprarne di nuovi, con conseguenze devastanti sull’ambiente, ecc. ecc.
    Ma tanto c’è Greta.

    • Z. scrive:

      Se ti opponi *a chiacchiere*. Perché non vedo sovranisti, in Italia, opporsi al commercio mondiale. Né mi risultano crolli del traffico su Amazon…

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Anche perché l’alternativa al riscaldamento globale sarebbe un mondo di:
        “veganesimo, lentezza, niente automobili, tutto molle, pulito, poco aggressivo, un po’ frocio”

      • Peucezio scrive:

        Z.,
        non ho capito qual è la principale.
        Cioè hai messo una protasi senza apodosi 🙂

      • Peucezio scrive:

        Ah, ma io non ho mai detto che i sovranisti si oppongono.
        Dico solo che quegli altri sono più abili a inquinare, perché ci mettono sopra pure la propaganda: non solo inquinano, ma si legittimano moralmente.
        E’ chiaro che la soluzione non può venire dall’interno dell’Occidente (io non credo almeno; se m’ingannerò, vorrà dire che avrò peccato di eccesso di pessismo).

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Peucezio

      “Ecco, come al solito il capitalismo si dà un volto umano, presentabile, bello, figo, progressista, verde.”

      Tantissimi temi, tutti interessanti.

      Rispondo solo su una cosa: non è Greta che ha messo in moto alcunché.

      Greta è semplicemente un simbolo capace di comunicare con l’attuale generazione di giovani.

      Rileggi il suo discorso https://comune-info.net/2019/03/lettera-agli-studenti-sul-15-marzo/ .

      Non mi interessa chi l’ha scritto, mi interessa il fatto che parla in modo lineare, senza nessuna retorica.

      Non c’è alcun accenno a temi “liberal” come quelli di cui parli. Non c’è nessuna proposta di stile di vita, nessuna ideologia.

      Dice una sola cosa, assolutamente logica (se siamo d’accordo con le premesse, Franco Battaglia non lo sarebbe) in maniera comprensibile a chiunque.

      Quello che è interessante è che questo discorso, l’assenza completa di manipolazioni partitiche (lasciamo perdere quelli che saltano sul carro dopo), la bella giornata di primavera, hanno concorso nel fare scendere in piazza milioni di adolescenti.

      Il 90% di questi non farà più nulla probabilmente. Il 9% inizierà a chiedersi, per la prima volta in vita sua, se è il caso di ricomprare un cellulare nuovo al volo o se non si può fare un tratto in più a piedi invece che in macchina. E l’1% farà qualcosa di veramente utile.

      E qui ho una visione molto concreta, perché conosco tanta gente che fa cose concrete. Ad esempio, c’è un’associazione che raccoglie i cibi che avanzano alla Coop e nei ristoranti e li porta all’Istituto Alberghiero. Dove i ragazzi fanno pratica concreta di precottura dei cibi, sterilizzazione e imparano con quei cibi come si lavora in un albergo.

      Poi un’altra associazione ritira i cibi e li distribuisce nella mensa dei poveri.

      Questo non salverà il mondo, ovviamente. Ma certo non lo peggiora.

      • mirkhond scrive:

        Io dietro Greta non ci vedo nessun ecocomplottismo, ma solo una tradizione svedese di amore per la natura (diamo alla Svezia ciò che di positivo c’è nella Svezia).

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Mirkhond

          “(diamo alla Svezia ciò che di positivo c’è nella Svezia).”

          Sottovaluti il radicato risentimento italico contro i “nordici”, forgiato nel Risorgimento, un misto di

          1) “tu ci avrai l’impero ma io ho la cupola di Brunelleschi”

          2) “voi vivete in mezzo alla nebbia e noi abbiamo il mare più bello del mondo”

          3) “noi siamo messi così per colpa vostra che ci avete invasi”

          4) “l’inglese è una lingua che va bene giusto per i computer, mentre i crucchi non parlano, ma abbaiano”

          5) “E’ vero che cinque soldati tedeschi mettono in fuga mille italiani, ma è perché noi italiani siamo più sensibili”

          6) “E che vuoi che sia buttare le cartacce per terra, fa parte della nostra simpatia umana, mica siamo robot come quelli lì”

          eccetera eccetera eccetera

          • mirkhond scrive:

            Sarà perché non amo il risorgimento ;), sarà perché amo uno scrittore profondamente cattolico come Carlo Alianello reazionario e sensibile all’amore per la natura, ma io a differenza del buon Peucezio apprezzo dell’uomo norreno proprio la sua sensibilità ambientalista.
            Che da noi fatica a prendere piede, anche per l’opposizione cogliona di gente come Battaglia e Blondet che vedono complotti ecoambientalisti anche di fronte al pericolo di estinguerci.

        • Peucezio scrive:

          Mirkhond,
          al di là della buona fede di Greta (per me più che buone o cattive fedi ci sono antropologie) io resto diffindente: dai paesi scandinavi è venuto un ottimo modello di stato sociale, ma per il resto sono modelli deteriori.
          Io non vorrei mai vivere in Svezia: ti arrestano se vai a più di 30 km/h, è complicato trovare alcolici nei supermercati e nei negozi (birra compresa, non parlo solo di superalcolici), poi è impressionante vedere nei loro film il modo in cui comunicano, così freddo, essenziale, inespressivo: sembra che la sindrome di Asperger ce l’abbiano tutti!
          Associamo gli scandinavi a belle donne, luoghi fiabeschi e amore per una naturalità quasi primigenia, vissuta in modo armonico e in questo ci sarà probabilmente molto di vero.
          Ma dev’essere un mondo anche opprimentissimo.
          E certi modelli si esportano.
          Anche perché, siamo sempre lì, queste cose, finché diventano scelte vincolanti per imprenditori, grandi multinazionali, bene, ma quando diventa una selva opprimente di diveiti per il singolo, crea un’atmosfera cupa.
          A quel punto riduci drasticamente la produzione di carne rossa: dovrò pagarla il triplo e la comprerò quattro volte all’anno. Ma non creare un clima di intimidazione legale e morale contro chi la mangia.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Peucezio

            ” Ma non creare un clima di intimidazione legale e morale contro chi la mangia.”

            Certe cose diventano più chiare, quando ci si mette un soggetto.

            “Greta Thunberg dovrebbe ridurre drasticamente la produzioe di carne rossa”

            “Greta Tunberg dovrebbe pagare il triplo per la carne rossa”

            “Greta Thunberg ha minacciato di deununciarmi perché mi ha visto mentre mangiavo una bistecca”

            “Greta Thunberg mi ha intimidito moralmente e adesso vado a dirle di smettere”

          • Miguel Martinez scrive:

            Altra categoria, credo molto fiorentina.

            Su dieci, ventimila manifestanti, un gruppetto di sei o sette giovani maschi da stadio, bottiglie di birra alle 10 di mattina, che urlavano “non c’è ambientalismo senza anticapitalismo! Il consumismo uccide!” e poi canto in coro, “Se la mucca mangia l’erba, ci fumiamo pure la mucca!”

            Chiaro che il giornalista di Libero che avesse voluto qualificare tutta la manifestazione, avrebbe potuto concentrarsi su questi qui, proprio come fanno quelli di “sinistra” quando cercano il saluto romano nel pagliaio.

            • Moi scrive:

              Già: gruppetto interessante … ecco : SE l’incomunicabilità selettiva con il resto del Mondo (persino se sentito “dalla tua stessa parte” …) è Sindrome di Asperger … loro ce l’ hanno !

              —–

              … Ma allora ce l’ ha ECCOME anche chi Venerdì sera se ne sbatteva allegramete il cazzo sia di Greta Thunberg sia di Brenton Tarrant: pensando UNICAMENTE se il Bologna FC 1909 potesse sconfiggere “il Toro” e “mettere fuori la freccia del sorpasso all’ Empoli” fuori dalla Zona Retrocessione in Serie B ! Stessa gente che SE entro le h 15:00 di oggi succedesse qualsiasi altro “Macello” , sarebbe molto più importante che l’ Empoli perdesse Vs il Frosinone !

              … E , NON dimientichiamocelo mai, questa gente partecipa al Suffragio Universale !

              • Z. scrive:

                Tu come li selezioneresti i votanti?

                Intendo, oltre al DASPO elettorale, quali altri criteri useresti (se ne useresti, naturalmente) per decidere chi è meritevole o meno di partecipare al voto?

              • Moi scrive:

                Qualche Liberal propone la formula tecnocratica ipso facto del “più ne sai, più conti” … almeno per i quesiti referendarii.

                Tipo che il tuo voto conterebbe più di quello di Lisa sulle riforme istituzionali e quello di Lisa più del tuo sulle cellule staminali …

              • Z. scrive:

                Tu cosa ne pensi? Credi che sarebbe un buon sistema o ne vorresti uno differente?

              • Roberto scrive:

                Come misuri il “più sai”?

          • PinoMamet scrive:

            “poi è impressionante vedere nei loro film il modo in cui comunicano, così freddo, essenziale, inespressivo”

            vabbè ma questo che c’entra con l’inquinamento??

    • PinoMamet scrive:

      “veganesimo, lentezza, niente automobili, tutto molle, pulito, poco aggressivo, un po’ frocio… ecco perché continuo ad essere un convinto futurista!”

      Mm eppure queste immagini, tranne la lentezza che è una nuova entrata, mi sembrano molto “future”: il motore del Duemila sarà fermo e lucente – cantava Lucio Dalla- sarà veloce (non lento) e silenziosio

    • Francesco scrive:

      Peucezio

      non capisco perchè neghi a priori la possibilità che la contraddizione emerga da dentro il sistema, come se i potenti dovessero “per natura” formare un insieme coeso.

      Se penso alla rivoluzione francese, quelli che hanno iniziato a minare l’Ancien Regime erano tutti all’interno, tra intellettuali di palazzo, religiosi maneggioni, nobili a caccia di rivalse e gran dame. E pure tra gli illuministi, mi sa che la maggioranza erano “sociologicamente” parte della classe dominante.

      Credo che a studiare la questione troveremo la classe dominante occidentale “da sempre” divisa tra difensori della Natura e propugnatori del Progresso. Teddy Roosvelt, se ricordo, fu un grande fan dei Parchi Nazionali E allo stesso tempo l’artefice politico del Canale di Panama. Non c’è vera contrapposizione radicale tra le due questioni, tranne in pochi “estremisti” alla Miguel, che vedono solo l’ambiente o solo lo sviluppo.

      Ciao

  8. mirkhond scrive:

    Per Maurizio

    Tipi osseti del Caucaso (gruppo iranico che probabilmente rappresenta un tipo molto vicino all’indoeuropeo originario):

    https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/e/ed/Ramonov_vano_ossetin_northern_caucasia_dress_18_century.jpg

    e

    https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/de/Three_ossetian_teachers.jpg

  9. mirkhond scrive:

    “Rita Pavone contro Greta Thunberg:

    “Sembra il personaggio di un horror”

    Quella ” bimba ” con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror…”

    Ma Rita Pavone non si è mai guardata davanti allo specchio? 🙂

  10. Daouda scrive:

    Le tre domande

    1) sì

    2) no

    3) no

    Su Allam come epifenomeno:

    -il fatto che uno venda libri ( e potrebbe far anche ben altro ) non introduce giammai la possibilità di distorzione.
    Questa già c’è prima , l’interesse economico sui libri poi anzi ha dinamiche che nel gonfiamento dei dati od interpetazioni ivi presenti influiscono di meno di altri interessi.
    PRIMO ERRORE

    Il secondo errore è negare la minaccia islamica.

    Alla domanda su Allam la prima è no ( ma ci si chiede cosa c’entri il pericolo e soprattutto il coinvolgimento di chiunque abiti in territori supposti islamici o di chi tale più o meno si professa…insomma è il bue che dice cornuto al cervo, siete uguali ) la seconda è si ma siamo in TERZO ERRORE

    “Insomma, il carattere personale di Magdi Allam non ci dice nulla, nel bene o nel male, a proposito del problema che lui denuncia.”

    E qui il QUARTO ERRORE è atroce, a) perché si scambia la biografia con il carattere e b) perchè si nega il principio di associazione.
    Infatti , con tutta tranquillità, a leggerselo, MAGDI ALLAM è filo-islamico, ma non si può enucleare la cosa qui.
    BOCCALONI!

    Con la sagoma di kreta possiamo rispondere alla prima domanda su di lei.
    A) dipende da cosa si intenda per autodistruzione, e tendenzialmente no, se si fosse rigorosi rispetto agli sviluppi tecnologici.
    D’altronde le guerre diciamo totali e distruttive che potrebbero giungere, per te confermerebbero questo, oltretutto perchè difficilmente sopravviverai ( ed io con te probabilmente ).
    B) sul farci qualcosa si. Ognuno non solo può ma deve, sapendo che può modifcare solo il prossimo a sè. A livello generale abbiamo perso, ed è per questo che coerentemente ci inoculano il senso del disastro come del gombloddoh.

    Bah…non vedo proprio il problema dei libri

    • Daouda scrive:

      Si in definitiva tutto mi sembra un canalizzamento della paura recondita. Infondo l’ecologismo è conplottiata a ben esaminaee, e ritorniamo sul fatto che mainstream ed undergroud vanno sempre insieme.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Daouda

        “Infondo l’ecologismo è conplottista”

        E’ interessante la potenza, almeno nella lingua italiana, del suffisso “ista/ismo”.

        L’ecologia è la scienza che studia le relazioni tra noi individui umani e tutto ciò che ci permette di vivere.

        Tipo gli innumerevoli milioni di batteri amici che ci permettono di digerire, e senza i quali moriremmo.

        Sono cose troppo importanti per lasciarle ai soli scienziati, e quindi è bene che diventiamo tutti un po’ “ecologi”, cioè cerchiamo di capire come campare senza distruggere il nostro stesso nido.

        Ognuno di noi è costretto a diventare ogni giorno ricercatore e sperimentatore – imparare a vedere i danni che si fanno attorno a noi, imparare a produrre meno rifiuti, imparare a fare di più con le mani e i piedi e di meno con le macchine e le ruote.

        Ma se io aggiungo il suffisso “ista/ismo”, riesco a relegare tutto questo al campo della “ideologia”.

        E così farsi due chilometri tutti i giorni a piedi per andare a lavorare, come fa qualcuno che conosco molto bene, invece che dentro un contenitore di una tonnellata di acciaio alimentato con carburante fossile saudita, diventa un semplice “punto di vista da fanatico dell’ideologia tale”.

      • daouda scrive:

        Me sà che non sei bbono a ricopià le frasi. E proprio perché ciài n gran numero di amici , che vivi e puoi fà e parlà.

        Ma sei traduttore davero?

        Cos’è il gombloddhismo? Se non c’è la catastrofe con la paranoia , indo cazzo sta?
        D’altronde la luce elettrica uccide il ritmo circandiano, l’umano sbrocca, e tutti crepano a casaccio quando si sbrocca.

        Sam Hyde è stato un assassino efferato tanto quanto il fatto che il tizio in NZ è segno di qualcosa di troppo strano.
        Un fenomeno che supera la mia comprensione, pur essendo inquadrato nella corretta disamina logico-fattuale. Ma è il come che sfugge.

        Io pijo l’autobush o la medro, o cammino, e guido quando posso. Ma è un discorso che vale coi vestiti e co tutto.

        Ad ogni modo se nei miei messaggi riesci solo a capire che ti dichiaro ritardato prima che venduto, e ti mando affanculo, tu fai bene come farebbero tutti.

        Dietro alla persona c’è anche un topos come cazzo se può ddì. E’ più facile che io sto a studià voi, che voi a studià me.

        Concordo che comunque la prassi và con la teoria.

      • Daouda scrive:

        Ottima descrizione di te stesso. Date sempre il meglio di boi quando applicate l’insegnamento di Lenin” accusateli di ciò che fate, insultateli per ciò che voi siete”.
        Bravo!

  11. Miguel Martinez scrive:

    Per Peucezio

    “Ma questi sono proprio quelli che inquinano,”

    Questo è un punto in cui credo che ti sbagli proprio, per un errore semantico.

    Tu chiami genericamente “elite” due gruppi sociali abbastanza diversi.

    1) Ci sono individui che chiacchierano poco perché non hanno tempo da perdere su Facebook, sono sempre in volo tra la Cina e New York, con una telefonata ordinano lo spianamento di una valle in Turchia e con quella dopo ricordano ai loro tecnici di rendere obsoleto un modello di telefonino, poi pagano un megastudio di avvocati per minacciare l’Unione Europea se non rinnova la concessione per il pesticida.

    2) Ci sono individui che chiacchierano molto, e che amano farsi riprendere in video. Guadagnano una sciocchezza rispetto ai primi, ma più di noi. Non sono molto informati sul mondo “vero”, né sulla vera elite, né sul “popolo”, hanno dei vezzi un po’ ridicoli, spesso fanno i moralisti verso gli altri. Non ci capiscono niente di finanza, di obsolescenza dei telefonini, e sono spesso meno “inquinanti” sul piano fisico di altri.

    Io chiamo elite la prima categoria, tu la seconda.

    Ma almeno evitiamo di confondere le due categorie: semplicemente non è vero che il professore di semiotica simpatizzante di Potere al Popolo “è proprio quello che inquina”.

    Al massimo, spara cazzate.

    • Peucezio scrive:

      Uhm…

      Secondo me c’è molto di vero in ciò che dici.
      Ma è anche un po’ unilaterale.
      perché il primo si è formato nelle stesse università del secondo, è cresciuto nello stesso humus, suo figlio frequenta lo stesso ambiente del secondo e respira la stessa aria.
      Mentre nessuno dei due si mescola seriamente coi cozzali.
      Tutt’al più c’è un ceto di arricchiti, antropologicamente cozzali ma che possono arrivare allo stesso livello di reddito non solo dei secondi (e anche molto di più), ma persino dei primi in qualche caso. E quelli effettivamente tanti scrupoli non se li fanno.
      E c’è da dire che di solito sono molto più simpatici di primi e secondi (io qualcuno ne ho conosciuto; robetta, s’intende, non pesci grossissimi), ma anche molto più dannosi socialmente.

    • Peucezio scrive:

      E soprattutto c’è un aspetto.
      In Italia molto meno, ma in America da chi sono finanziate le università? E chi foraggia quindi gli studi scientifici?
      E il giornalismo mainstream? Insomma, che il potere, i ceti veramente dominanti, vogliano che noi si sia allarmati per il problema ecologico mi pare indubitabile.
      E credo che questo, al di là del fatto che il potere non è un blocco monolitico e ci sono anche poteri che non finanziano propaganda ecologista (ma sono più di retroguardia) accada essenzialmente perché sanno che tanto la cosa non disturba il manovratore, anzi, dà alla gente l’illusione che qualcosa si stia facendo.
      Se no è strano: le stesse persone con una mano prendono decisioni che fanno danni incalcolabili all’ambiente e con l’altra finanziano studi scientifici, ma anche un’enorme propaganda mediatica, che dice che stiamo cadendo nel baratro?
      Non lo so, non dico che la mia spiegazione sia giusta, ma tu quale proporresti?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Peucezio

        “Se no è strano: le stesse persone con una mano prendono decisioni che fanno danni incalcolabili all’ambiente e con l’altra finanziano studi scientifici, ma anche un’enorme propaganda mediatica, che dice che stiamo cadendo nel baratro?”

        Credo che tu confonda “propaganda” con “ciò che fa notizia”.

        Le catastrofi fanno “notizia” da sempre, basta leggere i titoli con cui il sito ilmeteo.it cerca di attirare l’attenzione dei lettori.

        Il “riscaldamento globale” poi ha la fortuna di semplificare molto la descrizione della catastrofe imminente e permette anche foto sconvolgenti.

        E poi è una notizia pure “vera” nel senso che il povero Battaglia può dire quello che vuole, ma gli scienziati sono sostanzialmente compatti, nonostante la complessità incredibile del tema.

        Per questo, tranne i soliti bastian contrari, tutti si adeguano, a partire da produttori di fette biscottate “bio” che ho comprato ieri, senza rendermi conto che dentro il pacchetto, ci sono tanti piccoli pacchetti di plastica con quattro fette ciascuno. Ma non è certo colpa degli ecologisti: casomai, è merito degli ecologisti che loro siano costretti a dirsi “bio” e che io mi renda conto subito della fregatura.

        Il problema è, che fare?

        Siccome la causa fondamentale è l’attività umana, possiamo – a ragione – prendere di mira qualunque attività umana non ci piace: ecco che io posso dire che “il problema è l’aeroporto”, il sindaco mi può rispondere, “ci vogliono più bussini elettrici” e la vegana può dire “si mangia troppa carne”.

        Sono tutte affermazioni vere, e insieme sono solo una parte del problema nel suo complesso.

        Tutte queste soluzioni possono sembrare dei “palliativi”, nessuno “affronta il vero problema”, ma tutto questo può portare a tanti piccoli miglioramenti, che sono un bene e non sono un male.

        Poi ci sono i rimedi veramente dubbi: ad esempio, “invece” del petrolio saudita, si usa lo shale oil canadese, che da un punto di vista ambientale è parecchio peggio, oppure i biocarburanti che divorano terreno agricolo.

        Perché nessuno può affrontare il problema vero – bisogna diminuire il consumo energetico complessivo, non risparmiare di qua ed espandere di là.

        E al dunque, Trump rifiuterà il protocollo di Kyoto e Nardella farà l’aeroporto.

        • Peucezio scrive:

          Sì, un po’ è stiamo dicendo la stessa cosa.

          Ma resta un aspetto da capire.
          L’ecologismo, come anche l’antiecologismo, forse in misura maggiore, si pongono anche in modo ideologico.
          Cioè siamo in una società che ha constatato l’esistenza di un enorme problema e, invece di occuparsene come di un gravissimo problema pratico, si divide su di esso secondo le linee che ho già esposto.
          Come mai accade questo?
          E perché questo viene assecondato dal anche dal versante ecologista, che invece dovrebbe proprop disinnescare questa logica?
          Perché i partiti ecologisti sono tutti di sinistra, progressisti, antirazzisti, “gay-friendly”, femministi (posso capire pacifisti: la guerra fa devastazioni ambientali)? Semmai dovrebbe essere l’opposto l’atteggiamento: dovrebbe essere: “ragazzi, chi se ne fotte, potete essere comunisti, liberali, reazionari, ultraliberisti, turbocapitalisti, nazionalisti, fascisti, nazisti, suprematisti bianchi, integralisti islamici, clericali oscurantisti, tutto quel cazzo che volete voi, ma abbiamo il culo tutti sullo stesso pianeta, quindi se salta saltate tutti”.
          Fra i più “laici”; fra gli scenziati più serio c’è un atteggiamento simile. Ma nell’ecologismo più mediatico, che è quello che influenza di più la gente comune, no.
          Col risultato che se io voto Forza Italia, vedo che i partiti ecologisti sono tutti di sinistra, si fa un referendum per ridurre le emissioni a qualche livello e votero no.
          Bel guadagno.
          Ripeto, l’ideologizzazione è più forte dalla parte opposta, ma proprio per questo un ecologismo serio dovrebbe disinnescare questa logica, anziché contribuire ad alimentarla.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Peucezio

            “L’ecologismo, come anche l’antiecologismo, forse in misura maggiore, si pongono anche in modo ideologico.”

            E’ abbastanza vero ciò che dici.

            Credo che il motivo stia nelle storie personali: la gente “di sinistra” ha un’esperienza di impegno quotidiano, di attivismo, enormemente superiore a quella “di destra”. Per molti, poi, l’ecologismo è un’estensione della critica al capitalismo. E c’entrano anche motori più antichi, che hanno ispirato il socialismo stesso, la critica all’avidità, all’egoismo che sono certo tra le cause del disastro ecologico.

            Criticare l’avidità vuol dire anche sperare (un po’ troppo ottimisticamente) nella solidarietà umana, nella possibilità che ci possiamo tutti mettere insieme e risolvere i nostri problemi senza farci ingiustizie a vicenda.

            Aggiungi poi che la gente che fa è meno “ideologica”, quella che scrive e parla è più “ideologica”, e quindi più visibile anche se conta di meno.

            Poi chi è “ideologico” trova più canali di chi non lo è.

            Però esiste una vasta parte del mondo “ambientalista” che ragiona esplicitamente al di fuori degli schemi di “destra e sinistra”: pensa al movimento decrescista, ad Apocalottimismo, a Ugo Bardi, a Massimo Fini, al giro dell’Economia della Felicità, alla Helena Norberg-Hodge, a Italia Nostra e la stessa Vandana Shiva ad esempio.

            Sono tutte persone diversissime tra di loro, ma nessuno è “di sinistra” nel senso che intendi tu.

            Anche Legambiente, che è nata come costola del PCI, è oggi molto pratico e poco “ideologico”.

            Comunque, se leggi le dichiarazioni di Greta, lei dice sostanzialmente quello che dici tu.

            • Z. scrive:

              Miguel,

              — Credo che il motivo stia nelle storie personali: la gente “di sinistra” ha un’esperienza di impegno quotidiano, di attivismo, enormemente superiore a quella “di destra”. —

              Vero, c’è differenza in termini di impegno attivo. Sempre meno, via via che passano gli anni, ma in sostanza è ancora vero: se vuoi creare un partito, devi reclutare a sinistra.

              Noi tendiamo a vedere tutto in modo simmetrico perché ci aiuta a dare un ordine al mondo. Ma le simmetrie sono meno diffuse di quanto vorremmo, anche in politica.

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Peucezio

              “Comunque, se leggi le dichiarazioni di Greta, lei dice sostanzialmente quello che dici tu.”

              Poi sono cose su cui non possiamo fare praticamente nulla.

              C’era al corteo un gruppo di sedicenni maschi, con l’aria da bulletti imberbi, che fumavano sigarette e buttavano le cicche per terra (le famose cicche che ci mettono non so quanti decenni per decomporsi), e uno grida all’altro, “Viva il clima!”

              Da una parte, non erano particolarmente rappresentativi dello stato del consenso scientifico sulle cause antropiche del cambiamento climatico; dall’altra, erano molto rappresentativi di una vasta parte della loro generazione, o dell’umanità in generale.

              Non essendoci nessun “organizzatore” nella manifestazione, nessun servizio d’ordine, nessuna direttiva, cosa si poteva fare nei riguardi di quei ragazzetti?

              Buttarli fuori? Fare loro la predica? Sperare che comunque apprendano qualcosa per osmosi?

            • Daouda scrive:

              Di grazia esiste il problema inquinamento semmai

          • Francesco scrive:

            la grandezza della causa è direttamente proporzionale alla rottura di coglioni che ritieni giusto infliggere al prossimo in nome della causa

            e siccome con l’ecologia è in ballo la sopravvivenza della razza umana, gli ecologisti sono facilissimamente dei fanatici (ie sono ideologici)

            se facessimo un sondaggio chiedendo ai gggiovani se Tanos (personaggio cinematografico che stermina metà dell’umanità per salvaguardare l’ambiente) non abbia ragione in fondo, credo che otterrebbe una bella quota di consensi.

            ciao

    • Peucezio scrive:

      Insomma, Trump dice che non inquiniamo abbastanza.
      Ma Trump chi se lo caga?
      E’ il presidente degli Stati Uniti, quindi ha un potere (limitato ma) immenso.
      Ma dal punto di vista dell’immagine, di ciò che è figo e risponde alle idee alla moda, Trump è l’antimodello o al massimo è uno sfigato.
      E le idee alla moda sono imposte dalle multinazionali attraverso strategie e tecniche precise.

      • PinoMamet scrive:

        L’idea che le multinazionali possano o persino vogliano far cambiare politica industriale è Trump è troppo ottimistica per essere vera 😉

        poi naturalmente sulle cover dei cellulari di plastica sta meglio la foto di una bella ragazza o di uno slogan ecologista, questo è certo 😉

        • Peucezio scrive:

          Appunto!
          Non vogliono affatto fargli cambiare politica, temo.
          Ma vogliono far credere di sì.

          Almeno Trump lo dice che vuole inquinare, non ci piglia per fessi.

          • Z. scrive:

            Tra Trump negli Stati Uniti e i grillini in Italia, la parola “almeno” è diventata inflazionatissima…

            Occorre trovare un “almeno” anche per parlar bene dei poveri bressitoni 🙂

      • Francesco scrive:

        secondo me tra inquinare 100 e inquinare 75 è meglio inquinare 75

        se poi ci sarà una progressione, da 100 a 75 a 50 a 40 e così via, sarà una gran bella cosa, difficilmente sarà aggratis però

        per questo Trump ha torto, Salvini ha torto, il conformismo verde avrebbe ragione – se non fosse conformismo

        Di Maio, invece, ha torto a prescindere

        ciao

  12. paniscus scrive:

    Per Peucezio:

    “Ora, il punto è che l’ecologismo fa parte dell’armamentario ideologico del mondo progressista: (…) in genere gli ecologisti sono di sinistra, antirazzisti, ecc. mentre gli antiecologisti sono di destra, conservatori, ecc.
    Che è un paradosso intrinseco (il conservatore vuole un progresso forsennato e senza freni che distrugge il mondo) (…)
    Ora, i progressisti sono espressione del ceto dominante, perché mediamente hanno un titolo di studio e un reddito più alto degli altri (…) quindi i ceti dominanti, i decisori vengono da lì.”
    ———————–

    Perché tu associ automaticamente le categorie di “conservatore” e “progressista” alla realtà italiana.

    E anzi, le associ solo a un certo segmento di realtà italiana, in cui il progressista sarebbe il radical-chic che ha studiato (e che magari ha anche potuto permettersi di studiare materie pragmaticamente “inutili” e di fare l’anticonformista sul piano dei comportamenti personali, perché tanto aveva le spalle coperte sul piano economico), e quindi può permettersi di fare il salutista, il vegetariano, il l’amico delle minoranze disgraziate, il cultore di yoga, di mindfulness o di danzaterapia, il convivente-senza-matrimonio-che-non-battezza-i-figli, o il ciclista-senza-macchina…

    …mentre il conservatore sarebbe il coatto semplicione attaccato alle “sane” tradizioni grezze di una volta, compreso il cornificare la moglie, il picchiare la figlia se porta la minigonna troppo minima, l’orgia puzzolente di carne grigliata, il tifo da stadio, il motorino con la marmitta truccata, il macchinone da parcheggiare in doppia fila, il crocifisso obbligatorio in classe, gli insulti ai gay, e il rutto libero.

    E invece trascuri del tutto il fatto che la distinzione tra “conservatori” e “progressisti”, a livello globale, è prevalentemente guidata dalle concezioni americane, in cui la distinzione tra questi due schieramenti non c’entra niente con le fantasie sociali italiane.

    Perché in tale ambiente esiste chiaramente un fronte favorevole alle più sfrenate attività industriali e tecnologiche che raccoglie anche persone provenienti da elite economiche, di altissimo livello di scolarizzazione e impegnate in ruoli professionali elevati e influenti.

    • Peucezio scrive:

      Lisa,
      “Perché in tale ambiente esiste chiaramente un fronte favorevole alle più sfrenate attività industriali e tecnologiche che raccoglie anche persone provenienti da elite economiche, di altissimo livello di scolarizzazione e impegnate in ruoli professionali elevati e influenti.”

      Quest’ultimo punto è indiscutibile.
      Ma non penso che valga solo per gli Stati Uniti. Anche se lì forse è più presente una componente di questo tipo.

      Per immagino che i due grossi ceti di cui parliamo (il grosso delle classi dirigenti, di laureati, ecc. e il grosso dei “coatti”) siano più o meno simili anche in America alla descrizione che hai appena fatto (rutto libero compreso!).

      Comunque io voto per il rutto libero! Pazienza se mi impedite tutte le altre cose della lista, ma quella no! 😀

    • Peucezio scrive:

      Ad ogni modo io non escludo che a un certo punto anche le élite occidentali (in qualche misura accade di già) si autocorreggano e comincino a correre seriamente ai ripari (anche se io tendo più a pensare che l’ambiente si salverà grazie alla perdita di egemonia dell’Occidente, ma è solo una mia intuizione, vedremo…).
      Ma credo che ciò avverrà del tutto indipendentemente dai movimento ecologisti “dal basso”, che poi non sono dal basso, perché sono incoraggiati dalle élite stesse.
      Io credo che siano proprio due piani separati.
      Da una parte il piano popolare (non nel senso del ceto, ma nel senso di sociale, diffuso), in cui su questi temi c’è una ridicola contrapposizione ideologica, dall’altra le vere scelte strategiche, che camminano per conto loro e per le quali bisogna sperare che l’ottusità miope delle élite dirigenti più alte, cioè il club dei pochi veri decisori, caccia spazio il più possibile e prima possibile a una maggiore lungimiranza e consapevolezza di ciò a cui andiamo incontro.

    • Daouda scrive:

      Lisa infondo ha ragione. Economicamente ad esempio un destroide statunitense duro e puro può dire che hayek è un collettivista mentre un sinistroide statunitense può dire che keynes è un liberista.

      Qualche ragione c’è.

      Prima di tutto bisognerebbe comunque ammettere che l’economia “pulita” (!!!) è abbastanza in mano alle mafie e già ciò descrive gli interessi di cui cianciate.

      Ad ogni modo credo che toppate un po’. I sinistri dicono che le elitè giustappunto ( quelle che secondo Peucezio si dovrebbero accorgere e prendere misure strategiche convergendo ) sono acculturate per il male e conservatrici mentre i loro opinionisti rimangono dei subalterni.

      • daouda scrive:

        praticamente ve devo scrive che se le scie chimiche non esistono, grazie al vostro atteggiamento ( tipo andare ad una cazzo di piazza, scioperare ) queste esisteranno presto.
        Forse era giusto così , bisognerebbe capire ogni quanto la dialettica è retrograda.

  13. Moi scrive:

    Scusate, ma … Rita Pavone si è (parzialmente … una vecchia vs una bambina: quasi nessuno può smpatizzare per la prima, in termini di “tropes” ) scusata “a cazzo”, cioè ha detto di ignorare che Greta Thunberg avesse la Sindrome di Asperger ! MA … detta Sindrome “non ci azzecca nulla” [cit.] con l’aspetto fisico : ha ripercussioni comportamentali para-autististiche selettive … che io sappia !

    Invito Lisa o chiunque ne sappia scientificamente di più a intervenire nel merito della questione.

    • Moi scrive:

      Ma inizio a sospettare che spesso (anche se non sempre) la Sindrome di Asperger venga evocata un po’ a cazzo; come ,difatti, fa notare giustamente Peucezio (ma rlilancio !), per un Napoletano (da stereotipo De Crescenziano 😉 della caciara perpetua) già sopra Firenze ce l’ abbiamo un po’ tuti ! 😉

    • Daouda scrive:

      Prima andava di moda la sindrome borderline…ad ogni modo off còrs

    • paniscus scrive:

      “Invito Lisa o chiunque ne sappia scientificamente di più a intervenire nel merito della questione.”
      ——————–

      Io non ne so “scientifcamente” di più di tanto, ma so solo che non ne posso più di vedere invocata ovunque la sindrome di Asperger (come pure la dislessia, il disturbo di attenzione, l’iperattività e mille altre sindromi attualmente “rivendicative”) come se si trattasse di doni soprannaturali e di privilegi affascinanti degni di venerazione, invece che di problemi e difficoltà.

      E soprattutto, non ne posso più delle diagnosi storiche fasulle (alle spalle di personggi celebri morti da tempo, sui quali ovviamente non esiste alcuna possibilità di controprova), e della pubblicistica invasata che manda in giro le leggende metropolitane secondo cui “Einstein era dislessico”, “Leonardo da Vinci era dislessico”, “Newton aveva la sindrome di Asperger”, e analoghe palle varie.

      Ci fosse mai qualcuno che identifica un’evidenza storica del passato (di un caso di sindrome di Asperger o di disturbo di apprendimento) anche in un coglionazzo qualunque che abbia fatto una vita sfortunata e ignorante. No, manco per idea, si possono diagnosticare solo nei grandi geni commoventi.

      Eppure gli esempi storici ci sarebbero, qualcuno ritengo di averlo riconosciuto perfino io, che di ricerca storica professionale non capisco niente…

  14. Moi scrive:

    Ma ‘sto Brenton Tarrant, l’ Usurpatore ipso facto della Scena Mediatica riportando prepotentemente alla ribalta la dicotomia (forse terminologicamente sbagliata da ambo le parti !) Islamizzazione VS Islamofobia …mi ha sorpreso come conoscesse il Doge Sebastiano Venier (né Mel Gibson né Renzo Martinelli ci ha mai fatto un film) da stare in Nuova Zelanda. Ma soprattutto, a parte le armi … avrà altri argomenti per spiegare ai Maori che sono gli AngloSassoni gli “Autoctoni” ?! In una terra ancora tre secoli fa sconosciuta agli Inglesi, prima del Capitano Giacomo Cuoco ?! 😉

    • Z. scrive:

      Mi sono fermato al dito e alla luna, poiché è la centordicesimillesima volta che leggo questo abusatissimo cliché, e la vita è breve 🙂

      Se la cosa può rassicurarti, in Italia, nel mondo reale, si parla poco del cambiamento climatico e per nulla di Greta Thunberg.

      • roberto scrive:

        mi fa piacere a metà (cioè la seconda parte)

        di gente che parla del dito ne ho a portata di mano fin troppi, ahimé…..

  15. mirkhond scrive:

    “dai paesi scandinavi è venuto un ottimo modello di stato sociale, ma per il resto sono modelli deteriori.
    Io non vorrei mai vivere in Svezia:”

    Nemmeno io, anche per i motivi che hai citato.
    Inoltre essendo nato e cresciuto sulle rive del Mediterraneo sono abituato al Sole e ad un clima con inverni miti.
    Da depresso non riuscirei a vivere in un paese norreno con clima, ambiente, architetture molto diverse da quelle a cui sono abituato.
    Dunque non sono un amante della Svezia (e del nord Europa) in se, ma apprezzo la loro sensibilità ambientalista che non nasce con Greta (e con chi le sta dietro).
    Ricordo quando andavo all’università che il professore di geografia ci diceva che in Svezia c’era la cultura delle foreste “industriali”, cioé l’esistenza di foreste utilizzate per il legname (e dunque continuamente rinfoltite proprio per le risorse che producevano) e il cui legname ricavato veniva trasportato attraverso i fiumi per risparmiare carburante ed emanazioni di gas tossici.
    Dunque è a queste caratteristiche della Svezia che guardo con interesse, proprio perché la questione ambientale, come anche tu stesso riconosci è ormai una cosa seria, e da qualche parte si dovrà pure cominciare per cercare di porvi rimedio.
    L’atteggiamento negazionista di un Blondet o di un Battaglia, mi sembra solo un fanatismo simil-contrario di quello che sottolinei.
    Riguardo alle donne, non sono attratto dai tipi norreni :), a me piacciono brune e mditerranee. 😉

  16. Moi scrive:

    Poi direi che c’è un aspetto “antropologico” che forse non avete sviluppato abbastanza :

    per i Norreni in generale e Svedesi in particolare, essere trattati da “Eterni Scolaretti” da un Pool di Espertoni di Establishment è “rassicurante” … per i Mediterranei, specie Italiani (tolto il Fideismo Politico ipso facto del vecchio PCI e relative aree 😉 d’influenza, ovviamente …) invece è “irritante” !

    • Moi scrive:

      Guarda che nessun Intellettuale che parla di “Colonialismo” e “Infanzia Difficile” per gli Attentatori Mujahiddin pernderà mai in considerazione opzioni dverse dalla “Demonologia Laica” per quanto riguarda le “reazioni” del medesimo tipo da parte di Europei Bianchi … Difatto, questo è il primo in assoluto; Anders Breivik il “Mentore” di Brenton Tarrant , difatti, colpì la “Futura Classe Culturale e Drigente” della Norvegia.

      Entrambi si considerano “Patrioti” con una retorica “Risorgimentaloide” … ma ripeto: dagli Intelletuali Main Stream, possiamo aspettarci solo Demonologia Laica.

    • Daouda scrive:

      Quando l’attentatore è islamico è possibile dire sempre al grido di non alimentare l’islamofobia rispettando l’Islam come religione di pace:

      -infanzia difficile
      -lo ha alimentato il nostro razzismo
      -è colpa del colonialismo
      -è colpa del capitalismo occidentale
      -è manipolato dal sistema
      -sono casi isolati ( ahahah )

      E di certo si può scrivere merda, ma questo di norma si dice.

      Quando abbiamo una merda come quello della NZ l’unica difesa che si può fare è solo una, visto che l’internazionale del terrore suprematista cova nel silenzio e neanche quest’altra scusa è usabile:

      – è pazzo ( ahahahahhahw )

      Ora il tutto fa ridere. E si potrebbe ridere anche sul conflitto mediatico fra Samaria aka Israele e Nabatea aka Palestina.
      Per tutti i sionisti destroido sono sempre troppo ben rappresentati, mai sperculati, mai attaccati, praticamente dominano il mondo e non vengono mai insultati soprattutto nel mainstream. Vuol semplicemente dire ignorare cosa sia prima di tutto il sionismo oltre ad esseee orbi.

      Vi lascio con i casi di qualche violentata in nord europa da immigrati ( di solito islamici ) che perdonavano i propri supratori perchè vittime dell’occidente.
      Caso più clamoroso quella che ha addirittura fermato l’aereo che stava facendo un reimpatrio mi pare in Svezia.
      ROBBA PE MOI.

      Femminismo e islamismo vanno perfettamente d’accordo e chi non comprende la coerenza e congruenza idonea dell’alleanza, ad esempio, come può capire?

    • Daouda scrive:

      Non credo che Brevik e questo siano paragonabili e nel target e nella rerorica.

  17. Moi scrive:

    Salvini su Christchurch

    «L’unico estremismo che merita di essere attenzionato è quello islamico. Le frange di estrema destra e di estrema sinistra rappresentano dei nostalgici fuori dal mondo e fuori dal tempo che fortunatamente, stando ai servizi di informazione e sicurezza su cui possiamo contare, possono rappresentare e comportare una condanna morale»

    https://www.ilpost.it/2019/03/16/salvini-estremismo-islamico-attentato-nuova-zelanda/

  18. mirkhond scrive:

    Meno male che c’è papa Francesco, che se fosse per gente come Salvini chissà quanti attentati avremmo avuto in Italia.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      “se fosse per gente come Salvini chissà quanti attentati avremmo avuto in Italia.”

      Il discorso di Salvini è strumentale, ma non è del tutto sbagliato.

      Il terrorismo “di sinistra” è praticamente defunto, a parte alcuni anarchici che colpiscono sì e no una volta ogni due anni, facendosi mettere in galera.

      Breivik, Tarrant, Traini, Casseri, sono casi molto individuali, che hanno fatto solo danno alla parte ideale vicino a loro.

      L’Isis invece ha effettivamente chiamato tutti i giovani musulmani d’Europa a compiere stragi, e lo ha fatto in maniera sistematica.

      • mirkhond scrive:

        Ma io mi riferivo proprio al rischio di attentati islamici per reazione alle provocazioni islamofobe di gente come Salvini, oltre che agli attentati come quelli di Breivik e Tarrant.

      • Daouda scrive:

        Miguel scusa eh…ma il terrorismo islamico è a conti fatti un camuffamento del terrorismo comunista.

        Non perché debba difendere l’Islam ma la strumentalità di cui ti sei fatto banditore con Osama Bin Laden rispetto la Cia manca il bersaglio.
        Non solo rispetto alla natura della Cia stessa ma perchè l’alimento del terrorismo islamico ha le sue radici nell’unione sovieta e continua a campare grazie ai russi odierni.
        Certo quesro lo scrivo solo io, ma è certamente perché sono più intelligente di voi giusto?

        • Daouda scrive:

          Inoltre il problema è che un terrorismo supposto di destra ( suprematista ) è realmente tale od è comunista.

          Inoltre i comunisti ancora vigenti compiono attentati anche oggi pur se non in paesi occidentalisti od araboidi

    • Francesco scrive:

      in che modo il Papa riesce a neutralizzare le parole e le azioni del ministro Salvini?

      credi che la sua figura sia così nota e significativa per i musulmani italiani? e allo stesso tempo indifferente per quelli francesi o belgi o tedeschi?

      ciao

      • mirkhond scrive:

        L’opera di mediazione e di dialogo con i musulmani da parte di papa Francesco, certamente da un contributo a non alimentare ulteriormente le già troppe tensioni in giro per il mondo.
        E credo, a maggior ragione in Italia.

      • Daouda scrive:

        Semmai dovresti ringraziare la mafia più probabilmente

        • mirkhond scrive:

          Perché?

          • Francesco scrive:

            perchè quella a chi vuole fare attentati li fa sparire sotto un metro di cemento armato, mi sa tanto

            caro Duca, non capisco perchè l’effetto del Papa si sentirebbe in Italia, paese dove governa gente più anti-Islam che in Francia o Regno Unito o Germania o Spagna, tutti posti dove uno come Salvini sta all’opposizione o fuori dal Parlamento

            secondo me questa volta potrebbe avere ragione mr. D

            🙁

            • mirkhond scrive:

              Sarà.
              Intanto papa Francesco cercando il dialogo e la convivenza con l’Islam, contribuisce ad attenuare la tensione fin troppo carica di odio che c’è in giro.

            • Daouda scrive:

              Non che voglia esaltare i servizi ma qui le armi le devono avere solo i mafiosi e le guardie.
              Poi gli affari coi mafiosi sono palesi.
              Pochi immigrati islamici soprattutto di 3a generazione, pochi ghetti, tanto razzismo ma infine distribuito verso tutti e una innata moderazione opportunistica italiana, certo la chiesa che aiuta è cordiale che dialoga e la sconvenienza a colpire la cristianità fintanto che si addita l’occidente di ateismoe soprattutto il fatto che la chiesa ha agganci importanti e ste cose nun le vuole,i legami massonico-sufici, le armi e gli affari con le mafie dagli sbarchi a tante altre cose, i ricordi-rapporti di quando ci si impegnava col terrorismo arabo e “palestinese”, il fatto che l’Italia è troppo importante per lo smercio logistico di persone e cose, i servizi segreti comunque sia allenati e controllanti, disorganizzazione del paese che complica le cose, il fatto che gli americani sanno che gli italiani nun contano un cazzo ma se se svejano e je pija voterebbero in massa salvini o robba del genere più il fatto c
              Dei grandi rapporti cia-italia e mafia pure ( oltre qualche altro ordine vaticano), il fatto che l’italia ha avuto poco a che fare colle guerre in medio oriente almeno di nomea, il fatto che coloro che ciànno provato non sono cittadini e vengono espulsi, mettici che qua non serve sbolognà tensioni o distrarre la massa, il passato coloniale nostro è povero ed irrisorio.

              Ad ogni modo alcuni sono gonfiati, altri sorpassati, altri sembrano irrilevanti ma non sono, infondo contano i numeri e poi ci devi mettere l’obiettivo: cosa deve diventare l’UE?

              Duscièh!

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Daouda

                “Non che voglia esaltare i servizi ma qui le armi le devono avere solo i mafiosi e le guardie.
                Poi gli affari coi mafiosi sono palesi.”

                Io ho sempre la sensazione che tu stia cercando di dire cose davvero interessanti; e ci credo quando dici che usi le parolacce per risvegliare la gente… non mi sono mai sentito offeso dai tuoi interventi.

                Però se ti sforzassi a essere un po’ meno criptico e confusionario…

              • daouda scrive:

                Io alludo e basta ma se uno je interessa se la và a spurcià e giudica.

                Magari possono inizià a scrive mejo ma comunque un po’ secondo gergo e sempre co le parolacce.

                Ma non ha proprio senso che provi a fare qualcosa che neanche potrei e saprei compiere in realtà che non è una questione di confezionare le risposte come se fossi sto cazzo.
                Chi ha l’origine e la fine , il mentre lo legge su tutti i piani di cui può sentire qualcosa perché sà mettere i tasselli , grazie a Gesù Cristo Nazareno.

                E poi io avevo scritto che era del tutto inutile ormai…

                p.s. giusto per scrivere ribadisco che i wahabiti sono eretici.

              • daouda scrive:

                non le vole la Chiesa che deve fà i soldi coi pellegrini e/o turisti e la beneficienza.
                Francesco se nun fosse un marrano gesuita se potrebbe pappà tutta la zuppa sinistroide e fà lavorà sporco i mafiosi.
                Solo me sà che r collegamento tra chiesa e massoni è meno lungo de quello chiesa mafiosi.
                Sennò era na bella strategiaindipendentista.

  19. mirkhond scrive:

    Ieri i telegiornali hanno parlato sia della modella marocchina morta avvelenata, che della ragazza, pure lei di origine marocchina investita con la macchina dal padre in un paese del Piemonte.
    Entrambe le ragazze NON seguivano mode e abitudini islamiche e nel secondo caso la reazione del padre è stata dovuta proprio alla voglia di integrazione della figlia.
    Ora se molti, soprattutto (ma non solo lì, purtroppo) nel Nord Italia, temono l’islamizzazione, anche da parte musulmana si teme l’occidentalizzazione delle generazioni più giovani.
    Dunque due timori simil-contrapposti.

    • PinoMamet scrive:

      Però io non conosco nessuno che tema davvero l’islamizzazione.

      Conosco invece un paio (ma proprio un paio) di persone a cui stanno sulle balle “gli islamici”.

      • Francesco scrive:

        Rita Pavone? che ha paura diventi obbligatorio il burqa (almeno in Svezia)?

        boh, qui a Milano non si riesce a rilasciare il permesso per costruire una moschea, in cambio il Gay Pride è quasi obbligatorio, ci imbrattano pure le stazioni del metrò

        a dimostrazione che la Sinistra solo le cazzate riesce a fare?

    • Daouda scrive:

      Ma infatti si deve parlare di islamizzazione per creare il mostro e depistare ed alimentare l’astio.

      • Daouda scrive:

        Miche olbbellec quer cojone me pare proprio un pornografo sionista ( industria monopolizzata da loro, ma bandita in Samaria ) ed un paventatore islamista. Bisogna creare il mito dalle fila di coloro che a te si rideeiscono, di quelli che quando ti leggono dicono “ha ragione”.

        La quesrione meticciamento infatti ha ben poco a che fare con una islamizzazione possibile, come l’inqjinamento non ha un cazzo a che fare con la farsa del diaastro ambiwenale causato dall’umano

      • daouda scrive:

        Coll’ambientalismo abbiamo i nuovi democratici che votarono Hitler, scomodandosi social od alle vecchie maniere. 10 anni ed il mondo sarà loro!

  20. mirkhond scrive:

    Pino

    Però non c’è solo il Parmense. Diversamente Salvini non sarebbe così popolare.

    • PinoMamet scrive:

      Sì ma vedi non credo che quelli che votano Salvini abbiano davvero paura di svegliarsi in Arabia Saudita domani mattina.

      Invece hanno paura e fastidio per gli spacciatori, le prostitute, i tizi dall’aria poco raccomandabile e così via; paura amplificata dai titoli tipo “richiedente asilo nigeriano catturato mentre spacciava, è già fuori”

      • Miguel Martinez scrive:

        Per PinoMamet

        “Sì ma vedi non credo che quelli che votano Salvini abbiano davvero paura di svegliarsi in Arabia Saudita domani mattina.”

        Sarà così anche per Vox?

        Perché se lui non teme l’islamizzazione, crollerebbe tutta la sua tesi.

        • PinoMamet scrive:

          Ma no che non ci crede.
          Il “futuro in burqa” è un po’ come quando i tifosi di opposte tifoserie si dicono a vicenda di essere figli di puttana. Non è che lo pensino davvero, cioè che che credano che uno per uno quelli sulla curva opposta abbiano una madre che esercita la prostituzione.

          Si tratta di un semplice espediente retorico, ed è un modo molto pratico per unire xenofobia e benaltrismo.
          Una combo micidiale 😉 direbbero gli appassionati di videogiochi.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per PinoMamet

            “Ma no che non ci crede.”

            Vediamo, adesso vado sul sito di Voxnews e chiedo se vogliono intervenire.

          • mirkhond scrive:

            Non ne sono così convinto.
            L’islamofobia è un tema che porta consensi a politici come Salvini.

          • PinoMamet scrive:

            chi (forse Moi?) faceva notare che -fobia non è il suffisso giusto?

            ma anche all’interno delle fobie, penso siano più quelli che temono attentati rispetto a quelli che pensano che si arriverà alla Shari’a in Italia…

            • mirkhond scrive:

              Non puoi però negare che il sentimento islamofobico esista.
              Vedasi i tanti commenti in siti come quello di Blondet, giusto per fare un esempio.

              • Moi scrive:

                “Fobia” in teoria è “paura dell’ inesistente” … ma se l’ inesistente presunto , invece, esiste e spaventa c’è un problema.

              • mirkhond scrive:

                Guarda che è Pino a negare la paura dell’islamizzazione, diffusa da voi (e non solo).

              • PinoMamet scrive:

                Davvero, posso portarti delle persone a cui stanno sulle balle i musulmani, ma persone che abbiano paura che l’Islam costringa gli italiani a convertirsi ecc. ecc. non ne conosco.

                Ma né di qui né di altrove.

              • Z. scrive:

                Secondo me è più diffusa la paura di stragi e terrorismo, specie in occasione di eventi del genere (dal 2001 in avanti).

                Che vogliano convertirci non mi sembra una preoccupazione particolarmente diffusa, dalle mie parti.

            • roberto scrive:

              “-fobia non è il suffisso giusto?”

              certo, però in questo blog di fini linguisti mi sembra un po’ strano che non venga fatto notare che, al di là di quello che originariamente “fobia” vuol dire, nel XXI secolo il suffisso “-fobia” ha un doppio significato: quello originario e “mi sa sulle balle”

              xenofobo non vuol più dire “ho paura dello straniero”, ma “mi stanno sulle balle gli stranieri”, come islamofobo o omofobo (mica l’omofobo ha paura dei gay? li odia e basta)

              ciò detto, di gente che veramente ha paura che un giorno il burqa sarà obbligatorio e la salsiccia vietata ne conosco un po’ (quasi esclusivamente francesi, un paio anche nella famiglia di mia moglie)

              • Francesco scrive:

                forse in Francia ci sono richieste di musulmani che fanno preoccupare

                qui da noi sono ancora i benpensanti a fare le cazzate che pensano farebbero piacere ai musulmani (tipo non fare il Presepio a scuola)

                non è che lì c’è qualcuno che protesta contro il Presepio perchè offeso in quanto musulmano?

              • roberto scrive:

                quella del presepe è una cosa che non ho mai sentito in francia, forse semplicemente perché non si fa tanto il presepe e soprattutto non si fa a scuola.
                la preoccupazione è piuttosto per la salsiccia che i musulmani vorrebbero eliminare e le minigonne che dovrebbero scomparire (è chiaro che nel caso se mi toccano salsiccia e minigonne imbraccerò io stessoil fucile, ma mi sembra altamente improbabile)

              • roberto scrive:

                ma preciso: sulla salsiccia non ho mai sentito che ci sia una richiesta musulmana di bandire le salsicce (saranno pure musulmani ma ci tengono alla loro pelle).
                nemmeno sulla storia della minigonna (ed in generale dell’abigliamento feminile) nessuna richiesta. è però vero che le lamentele delle donne infastidite quando passeggiano in certi quartieri perché mostrano più pelle che le donne locali esistono (stessa cosa a bruxelles, e ne ho sentite di queste lamentale anche da parte di persone delle quali mi fido ciecamente)

              • PinoMamet scrive:

                Ancora la storia del presepio a scuola, Francè…

                1- il presepio a scuola non ci dovrebbe stare

                2-ci sta lo stesso

                3-il 99,9999999 per cento dei musulmani a scuola se ne frega completamente e/o aiuta ad allestirlo

                4-due persone in 10/15 anni fanno notare che, beh, la scuola pubblica dovrebbe essere pubblica:

                scoppia il casino.

              • Daouda scrive:

                Bah che alla mensa pubblica agli islamici non debbano dare r maiale, ed allo stesso tempo nun se deve pretende da levallo è pacifico.

                Come anche r presepe nun ce deve sta, e manco la croce.
                Er problema è che fatta salva la concezione della domenica Pino che ormai è un dato incancellabile ( ma come giorno di festa si basa su una festa cristiana giust’appunto ) devi eliminà le feste de Natale, l’epifania, santo Stefano, pasquetta, l’immacolata.
                Così ai cristiani li costringi a pijà le ferie.

                Tutto ciò ovviamente fatto salvo che uno stato irreligioso ( o superstizioso, che è l’estremo opposto ) di per sè non ha alcuna legittimità.
                È chiaro che di questo nun je ne fotte un cazzo a nessuno, ma come la mettemo?
                Perché io sò d’accordo che nei luoghi pubblici nun ce deve sta un cazzo de religioso, ma ciò implica seduta stante che tolta la religione fai menomazione dell’umano e non hai legittimità dunque credo che le conseguenze le hai da solo.
                E calcola che solo gli ebrei ed i cristiani fanno quesri discorsi al mondo e potrebbero ragionarci su di conseguenza quando verrai soverchiato da chicchessia che abilmente avrà sfruttato l’assenza di legittimità forzando l’umano alla mera consuetudine, non qvrai gente magnanima.
                Ma a te non frega un cazzo perché il tuo sangue fra 100 anni neanche riesci a concepirlo.

                Sopratutto perché una religione in realtà già ce l’hai sottotraccia…dovresti guardare meglio soprattutto i proclami defli ideologhi e le parate artistiche.

              • Francesco scrive:

                Pino

                sono molto d’accordo con il fare casino, contro quelle due persone

                poi se capita 1-2 volte in 15 anni, meglio, che protestare stanca

                😉

              • PinoMamet scrive:

                “sono molto d’accordo con il fare casino, contro quelle due persone”

                e perché?
                esattamente, cosa devi dimostrare?

                che la scuola pubblica in realtà è cattolica?
                allora per te cattolicesimo vuol dire mettere una bandierina, e hai concezione un po’ imperialistica della tua religione.
                Inoltre, hai torto.

                Che “sono stranieri e devono accettare la nostra cultura?”
                a parte che, ripeto, agli studenti veri non gliene frega nulla di protestare, ma io per esempio non sono straniero;
                e comunque, bel modo di far amare la cultura, quello di imporlo con mano militare.

                Che siete più forti?
                Va davanti a una chiesa e conta quanti entrano…
                e poi, onestamente, lo Stato non è la “roba privata dei più forti”, ma la “cosa pubblica”.

                Proprio non capisco quale sia il punto, tutte le ragioni che trovo mi sembrano odiose.

              • Moi scrive:

                Ottimo : fuori ogni simbolo e riferimento culturale religioso pubblico o privato (anche kippah, hijab,menù halal o kosher … ovviamente !) dalla Scuola !

                … Anzi, no : dentro tutto, di più, di ogni ! … Ma in chiave PaleoContattista !

                Si dice, ad esempio, alla ragazza magrebina che il velo NON le serve più, visto che palesemente sono tornati su Nibiru i Malachim (fra i quali, uno di grado Ghavir / Ghevèr “abdusse” il Nevì Umano Muhammad a bordo di un Kavod azionando un Ruach antigravitazionale !) un tempo pronti a stuprarla in branco piombandole addosso sgasando le manopole dei keruvim volanti !

              • Roberto scrive:

                Moi che ne dici invece di quest’altra idea: ognuno fa quel che gli pare senza rompere le palle agli altri

              • daouda scrive:

                Pino tutto molto bello ma è così, è vero, è valido?
                No perché il tuo discorso è molto fassista.

  21. PinoMamet scrive:

    Vabbè lo ammetto: venerdì ero a Milano. Ma non per la manifestazione, avevo altro da fare; però con gli studenti al seguito.
    Una certa preoccupazione perché dovevamo incrociare il percorso della manifestazione; in realtà ne abbiamo beccato la coda, ordinata e calmissima.
    Il giorno prima gli studenti chiedevano se potevano unirsi anche loro, invece di fare l’altra attività (ritenuta più noiosa).
    Poi alla fine i tre quattro più impegnati della classe, nelle due orette libere di pausa pranzo, si sono comunque uniti ai manifestanti (e sono tornati sani e salvi).

    una collega che era con me si diceva molto felice che alcune classi dell’Istituto (compresi alcuni del classico, che non si muovono quasi mai, non per secchionesimo ma per tirapacchismo- io ho fatto il classico, in caso non si noti 😉 ) avessero deciso di scioperare, da noi.
    Io manco lo sapevo, e comunque vi ripeto che da parte della Scuola la copertura della notizia è stata minima.

    Per il poco che ho visto i manifestanti mi sono sembrati tranquillissimi, dipinti di verde, e soprattutto… ragazzi.

    Ma la cosa importante (ognuno si focalizza su qualcosa di diverso, e io ho le mie categorie preferite) per me era questa:
    i poliziotti che chiudevano il corteo camminavano a passo ciondoloni, rilassato, da dopolavoro, coi caschi appesi alle cinture.

    Al ritorno, ne vedo uno da solo: ho agio di osservarlo un po’. Senza casco, senza berretto, aveva anche lui un viso da ragazzo; il giubbetto della divisa, chiuso, gli stava largo (mi sono immaginato che avesse tolto una termofodera, ma era caldo già così, a Milano venerdì era una bella giornata di sole, molti i ragazzi in maglietta); e aveva l’aria, da solo, un po’ smarrita.
    Portava un borsone da cui spuntava il manico dello sfollagente, ma non aveva un aspetto minaccioso, anzi, sembrava uno sportivo con la racchetta.
    Che ci avrà avuto nel borsone? Poi mi sono ricordato del kendo, di come, bene ordinata, tutta l’armatura, corazza, “grembiule”, guanti e maschera, entra in una borsa da portare a tracolla.

  22. daouda scrive:

    L’attentatore della NZ è un troll. Qui si deve perforza di cose tener presente 2 massime:

    a) “l’aspirazione dello spettacolare integrato è che i rivoluzionari siano agenti segreti e gli agenti segreti dei rivoluzionari”
    b) “desiderio dell’occultismo satanico è, in definitiva, adempiere le profezie. Che qualcuno creda di poter fronteggiare DIO con un regno liberatore ad Egli opposto rientra nel collaterale previsto a tale realizzazione, ma il risultato che si cerca è la mera distruzione, non un regno ma la confusione”

    Riscrivo: non è possibile che all’analisi di quel che è successo in NZ il tizio usi dei meme che sono stati creati come perculazione cinica autoironica senza che ciò sia analizzato realmente.
    E’ praticamente inutile disquisire su chi sia…i suoi viaggi sono stranamente “islamici” o “rossi” a quanto viene riportato.

    https://knowyourmeme.com/memes/events/2019-christchurch-mosque-shootings

    Praticamente è come ho sempre scritto.
    La sinistra è ora, definitivamente, a destra. La destra è il nemico. Stay tuned!

    • daouda scrive:

      Leggo su ” l ‘interferenza ” la solita manfrina pro islamiciccia e anti-fassista. E’ chiaro che è uno stravoglimento della realtà.
      Ma è inutile approfondire la cosa perché chi è cieco cieco rimane.

      Questo però per un motivo estremamente banale: gli U.s.a. . Difatti mentre i talebani e non il governo “legittimo” sono stati invitati a Mosca con Budin a parlare, gli U.s.a. lavorano al proprio autosmantellamento.

      Il petrolio ( o l’oppio ) sono la grande scusa per chi non vuole vedere.

      • daouda scrive:

        Ovviamente i casi Gaza e Cecenia sono emblematici di come i nemici siano parte della stessa squadra.
        Tempi duri, anche il cazzeggio ormai è finito…forse anche io dovrò smettere ajahahahdajdaja

      • daouda scrive:

        quando uno è stronzo d’altronde, ci si premura di ricordare che è non si deve alimentare la fobia.

        Ma un bianco eterosessuale cristiano di destra è perdonabile?

      • daouda scrive:

        ovviamente i destri stanno puntando il dito sul sionismo.

        AHAHAHAHAH

        ci sarebbe da ridere se non ci fossero dei morti di mezzo.

      • daouda scrive:

        come anche ovviamente si copre che in quella città si foraggiava il terrorismo islamiciccio nelle moschee

        come ci si scorda dell’invasione cino-coreana.

        Ci si scorda un po’ di tutto.

      • Daouda scrive:

        Quindi pakistan?

        Loggia massonica e paeenti sionisti?

        Perché l’elogio della Cina dimenticandone l ‘ “invasione”?

        Eh beh, non è facile

  23. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Il Documento in Inglese (!) di Brenton Tarant dovrebbe essere questo, salvatoda “Il Foglio” di Giuliano Ferrara :

    https://www.ilfoglio.it/userUpload/The_Great_Replacementconvertito.pdf

    • Moi scrive:

      La forma adottata da Tarrant è quella di un’ autointervista con un Giornalista Immagnario che non sappia nulla …

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Il Documento in Inglese (!) di Brenton Tarant dovrebbe essere questo, salvatoda “Il Foglio” di Giuliano Ferrara : ”

      Grazie, sì… lo sto leggendo.

    • daouda scrive:

      Beh , è un amico tuo.

      E’ ecologista , assumetevene la responsabilità!

      spettacolo, veramente siamo al di là del possibile. Grandioso!

    • daouda scrive:

      E’ praticamente inutile leggerlo se non si può capire l’inside joke sottostante. E’ perfetto per essere mangiato dai media.

  24. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Sintesi in Italiano sul sito di Michele Santoro … ma, potendo, meglio leggere il testo orginale in Inglese !

    https://www.michelesantoro.it/2019/03/the-great-replacement-brenton-tarrant/

    • Peucezio scrive:

      In pratica sarebbe stato il Mossad?

      • mirkhond scrive:

        Dagli indizi raccolti da Blondet, sì.

        • Francesco scrive:

          Indizi? tu hai letto di un solo indizio al riguardo? a me pare solo che la coincidenza che, parecchi anni fa, siano stati beccati agenti del Mossad a caccia di passaporti neozelandesi abbia provocato a Blondet un poderoso orgasmo multiplo.

          Buon per lui.

      • PinoMamet scrive:

        In questo caso me ne sfuggirebbe la logica: rendere simpatici i musulmani?
        mah…

        • mirkhond scrive:

          Forse, scatenare la guerra tra occidentali e musulmani, per poi dominarli entrambi sulle loro ceneri.

          • Peucezio scrive:

            O forse creare ostilità fra gli uni e gli altri, perché poi gli ebrei ci andrebbero di mezzo (sia gli integralisti islamici sia i suprematisti bianchi non stravedono per gli ebrei e se entrambi si fanatizzano e sale la temperatura dello scontro, per gli ebrei si mette male, vedi in Francia, da cui se ne stanno scappando) e così sarebbero più invogliati a trasferirsi tutti in Israele.
            Che è ovviamente una follia, perché se davvero si trasferissero tutti in Israele, verrebbe meno la presenza massiccia degli ebrei in ruoli chiave in tanta parte del mondo con quello che questo comporta come lobbing a favore di Israele, come potere economico-finanziario che si riversa anche su Israele, ecc.
            Ma vaglielo a spiegare…

            Come dice giustamente Miguel, Blondet è persona acuta, ma con una sua personale mania.
            Che è un po’ anche la mia, ma io la metafisicizzo, non arrivo a pensare che se arrivo tardi a un appuntamento, è perché un complotto ebraico ha attivato i semafori a comando, deviato il traffico e quant’altro per ostacolarmi.

            • Z. scrive:

              in effetti tu daresti la colpa soltanto a Soros…

              🙂

              • Peucezio scrive:

                Ma no, anche ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe.

              • Z. scrive:

                Secondo i TdG si dovrebbe dire Abraamo. Non so se sia vero o no ma mi piace di più, Abraamo.

              • Moi scrive:

                i Testimoni di Genova 😀 [vecchia, ma non tramonta mai …] sono talmente Antichi da risalireall’ Ufficio Brevetti di New York negli Anni Quaranta ! … E, da bravi AngloProtestanti, leggono la Bibbia convinti che la versione originale sia in Inglese ! 😉

            • daouda scrive:

              La situazione è intricata.

              Di solito per risolvera si dice che l’Islam è una creazione ebraica.

              Il trasferimento in Samaria non lo vedo così interessante. E’ molto più interessante la ricerca dello stato sionista dei cripto ebrei sparsi nel mondo, un programma pazzoide.

              Ad ogni modo fate sempre l’errore di considerare gli ebrei un monolite. E’ molto più monolitico ( e non lo è ) l’Islam che l’ebraismo.
              Soprattutto perché il mondo ebraico vuol ritenersi tale anche se, e soprattutto, non è affatto ebreo.

            • daouda scrive:

              Anche perché chi ci garantisce che il terrorismo islamico e GPII ( vero Peucezio? ) non siano Dönmeh???

            • daouda scrive:

              ovviamente se chiedete ad ogni giudeo leggermente radicale e metafisico, se Edom è la cristianità ( quando semmai sono loro ) e la sua cduta presuppone il Messia, l’Islam è estremamente utile.

              • PinoMamet scrive:

                Edom ovvero Esaù dovrebbe essere la Cristianità in effetti. l’Islam non so, credo sia identificato con Ismaele

              • Daouda scrive:

                Non vorrei perdere tempo sulla relazione induismo bibbia ( si può sostenere che l’induismo sia esso stesso abramatico…è un filone abbastanza dettagliato ) e finto politeismo in esso nell’ottica della pura non dualità. Dunque la relazione islam falso abramismo è applicabile tanto quanto il considerare l’induiamo estraneo agli ebrei od al monoteismo. Infatti dell’islam, stanti alla natura di Allah a rigore si può ascrivergli politeismo e idolatria ( è questione riguardo l’ontologia della loro rappresentazione di DIO che è fondamenrale per la comprenaione dell’assenza di un reale possibile monoteismo ma sorvolo che però è anche l’unico motivo reale della validità/verità naturale della sua stessa realtà come ultima religione naturale… ad ogni modo vedi l’identità suprema, maometto uomo perfetto, il corano eterno, il culto della kaba ) vale il medesimo per l’affermazione sull’induismo.
                Quindi di entrambi puoi dire si e no, per via Abeamo.
                D’altronde Joctan è il padre degli arabi e come gli indù sono arianizzati, gli simaeliti giust’appunto sono camitizzati.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      “Blondet sull’attentato di Christchurch”

      Blondet è molto bravo a tirare fuori vicende strane, documentandole anche bene.

      L’impressione che ne ricavo io è che…

      1) ovunque ci sono moschee, c’è “politica”, e della specie più terribile, perché riguarda tutti i conflitti in corso nel Medio Oriente

      2) a spanne, un tizio solitario che scrive un dettagliato manifesto prima di agire in cui spiega in modo ragionevole ciò che intende fare, e si assume personalmente tutti i rischi di un’azione che può solo finire male (anche per lui) è quasi per definizione “in buona fede”.

      • Peucezio scrive:

        Condivido.

        Poi, vabbè, Blondet ha la mania di vedere il Mossad dappertutto, sia se un islamico uccide dei cristiani, sia viceversa.

      • daouda scrive:

        James Jesus Angleton.

        Poi vediamo se è una paranoia…

      • daouda scrive:

        il complottista di solito smette di essere analista ( ma come colui che si fa condizionare dai media ufficiali o le riviste specializzate ) e soprattutto uno storico, per permettersi di soddisfare la visione preconcetta che, a norma, non è una visione integrale ed universale, ma comunque sia particolarista.
        Smette inoltre di collegare differenti fatti e cose per semmai riflettere e foss’anche auto sbugiardarsi , avendo già una visione su ogni argomento possibile.
        Uno degli errori più banali è per esempio il fatto che visto che i leftish parlano male di Budin, Budin ha ragione ( e vale anche all’inverso ).

        Ma non credo abbiate capito cosa sia successo, già la vittoria di Trump lo aveva svelato…come la questione Qanon ha praticamente distrutto ogni possibile reazione 8 lo scrivo per i reazionari ) così per ogni persona che desideri preservre la sua cultura e sangue con un fatto del genere.
        Non per il fatto in sè stesso, ma per l’utilizzo sistematico parodistico.
        Non è ad esempio più ormai possibile dirsi se la presenza sionista od i viaggi del tizio siano essi stessi un depistaggio e disinformazione atti a dare una scusa oramai , ed alimentare l’ingranaggio.
        Ugualmente è diota ignorare questi fatti, che però stranamente sbucano fuori.

        E’ game over. Abbiamo la dimostrazione provata.

        Difendente la vostra proprietà, abbiate una piccola riserva di vivere, limitate la tecnologia, ed accettate l’estinzione se non volete partecipare.
        Non ci sono più vie di fuga.

      • roberto scrive:

        “ragionevole ”

        eh sì uno che la mattina si sveglia ponendosi il problema della denatalità e pensando che c’è una longa manus che sta cercando di rimpiazzare i neozelandesi con gli arabi non può che essere definito “ragionevole”

        • Miguel Martinez scrive:

          Per roberto

          “eh sì uno che la mattina si sveglia ponendosi il problema della denatalità e pensando che c’è una longa manus che sta cercando di rimpiazzare i neozelandesi con gli arabi non può che essere definito “ragionevole””

          Non mi sembra che lui parli di una “longa manus”.

          Lui dice che la natalità “loro” supera la “nostra”, e che “loro” sono più in gamba di “noi” – e quindi più pericolosi – perché sono più coesi, meno individualisti, più religiosi, eccetera.

          Non si occupa di massoni, ebrei o simili.

          Certo, “ragionevole” in italiano è forse un aggettivo sbagliato, visto che significa anche “persona che ti sta ad ascoltare ed è disposta a cambiare idea, cercando una mediazione”.

          Diciamo che lui è un autodidatta che però si è fatto una cultura notevole, e sa prevedere le tante obiezioni che si possono sollevare, sa scrivere in maniera chiara e si pone degli obiettivi con una certa logica.

          • Francesco scrive:

            scusa Miguel ma a me pare che sia decisivo pensare che la sostituzione tra “occidentali” e “musulmani” avvenga per un “malefico piano ordito da XXX” o perchè “i musulmani scopano di più e fanno tanti bambini”.

            diciamo che nel secondo caso avrei qualche problemino di coscienza a sparare sugli “invasori”

            o mi sbaglio?

          • Daouda scrive:

            France scusa eh ma la smettiamo co sta cazzata?

            Se in “occidente” diventassimo tutti islamici ma di che cazzo di sostituzione si dovrebbe parlare?

            Eddai cazzo

            • Francesco scrive:

              mr D hai tirato fuori una roba geniale!

              se diventiamo tutti musulmani, disarmiamo il Gombloddo islamista alla radice, fermando così l’immigrazione, e plachiamo i Suprematisti bianchi (che mica sono affezionati a una religione)!

              e in più facciamo felice il Duca (tutte le femmine vestite con la palandrana) e forse anche Miguel (a cui l’Islam ci piace un sacco)

              😀

            • Daouda scrive:

              Veramenre non esiste il complotto islamico. L’islamico è come un comunista, lo spirito è quello, è inutile frequentarli prima che pericoloso o stupido. Il fatto che non si sappiano le basi non è colpa loro, è colpa nostra.
              Difatti il complotto è di quelli che l’islam lo agevolano. Oggi come oggi l’islam più andare avanti solo con i favori delle pseudo elite paraoccidentali.

              Ma non può prosperare troppo perchè quantunque è preferibile all’eretico cristiano, l’antigiudaismo islamico è peggio di quello cristiano.

        • Daouda scrive:

          Quindi il trollaggio non lo avete ancora accettato eh?

          Di ragionevole c’è il fatto che sta pijando per il culo tutti oltre ad essere un assassino frustrato.

      • PinoMamet scrive:

        Mossadiamenti:

        leggo che sono stati catturati in Argentina due iraniani con passaporti israeliani finti.
        Sarebbero stati scoperti anche perché i passaporti riportano evidenti errori di grafia in ebraico.

        Un po’ troppo evidenti, in effetti, per non destare in un antico lettore di romanzeschi spionistici qualche dubbio.

        Robe del genere (almeno a leggere appunto i romanzi, ma tendo a credere che un fondo di verità ci sia) le faceva il KGB quando voleva fare un favore a qualche servizio “nemico” o metterlo sulla pista di qualcos’altro (magari un avversario comune):

        ti faccio pedinare questi due sprovveduti così che tu possa scoprire qualcos’altro su cui io non posso mettere le mani, o farlo “ufficialmente”…

        oppure li brucio per evitare che i miei superiori gli facciano fare azioni sconsiderate.

        Quindi chissà.

        Poi oh, magari siamo noi che sopravvalutiamo i servizi segreti, e invece sono formati- come ogni ambiente di lavoro- anche di sprovveduti e di pressapochisti.

        • Francesco scrive:

          anche io, come MM, sono un forte sostenitore di questa teoria: mai sottovalutare la stupidità di uno spione, che è pur sempre un burocrate

        • Peucezio scrive:

          Pino,
          “Poi oh, magari siamo noi che sopravvalutiamo i servizi segreti, e invece sono formati- come ogni ambiente di lavoro- anche di sprovveduti e di pressapochisti.”

          Bella questione. Uno vede i film e s’immagina chissà quali menti sopraffine.
          Mio zio anni fa mi raccontava di aver conosciuto un tizio dei servizi e che secondo lui era un coglione. E’ una testimonianza singola che di per sé non dimostra nulla. Forse non saranno dei deficienti, ma, insomma, la realtà probabilmente è molto più prosaica di quello che immagineremmo.

  25. Moi scrive:

    @ MIGUEL (E @ Il tuo amico Ugo Bardi …)

    Greenpeace Founder: Global Warming Hoax Pushed by Corrupt Scientists ‘Hooked on Government Grants’

    https://www.breitbart.com/radio/2019/03/07/greenpeace-founder-global-warming-hoax-pushed-corrupt-scientists-hooked-government-grants/

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Moi

        “Lo dice LUI :

        https://en.wikipedia.org/wiki/Patrick_Moore_(consultant)

        E’ affascinante il meccanismo per cui c’è gente che sostiene che Greenpeace dice scemenze;

        poi ritiene autorevole un ex-dirigente di Greenpeace passato a lavori meglio retribuiti.

        E’ un comportamento peraltro tipicamente di destra: quelli di sinistra, che sono più razzisti, tendono sempre a diffidare di chi “passa a sinistra”, che probabilmente è un infiltrato.

        Dipende come sempre dal senso di inferiorità: probabilmente in un movimento di neri americani degli anni Venti, un bianco amico era visto come la manna dal cielo, mentre in un Rotary Club dell’epoca, un negro che faceva l’amico dei bianchi sarebbe stato ammesso al massimo come lustrascarpe, e licenziato alla prima occasione.

        • Francesco scrive:

          sai che non è vero? la Sinistra è felicissima di citare “fonti interne” che raccontano – per qualsiasi motivo – che è davvero tutto un complotto dei capitalisti per fottere i lavoratori e sfruttare i popoli colonizzati

      • daouda scrive:

        E’ affascinante che qualcuno ha ragione, mentre invece però ha ragione chi dice che quello non ha ragione, e chiunque passi dall’altra parte del campo delle varie ragioni che si scontrano in base a discorsi facilmente rintortabili può essere valorizzato o dannato, e comunque lo stronzo è sempre quello che non si schiera, nevvero?

      • daouda scrive:

        praticamente MM la tua retorica sta lì a dimostrare che il nazi-maoismo è stato un entrismo comunista nel fassismo piuttosto che il contrario.
        Cosa di cui io sono convinto e che per funzionare non abbisogna di nessun agente consapevole del fatto, proprio perché esso stanti allaa massima della legge “non sussiste”

    • Daouda scrive:

      Lo avevo riportato io Moi. INFEDELE. CREPA. NON LA PASSERAI LISCIA.

      • Moi scrive:

        Esiste la “Dialettica” … ciò che distingue l’Intellettuale dal Guerriero.

      • daouda scrive:

        Allora sto tizio è un ecologista ambientalista ed Ugo Bardi ed Al Gore ( ahahahah of course ) lo hanno sulla coscienza.

        Io è da una vita che vi inzulto cercando di farvi capire che fare dialoghi non serve a niente.
        Finalmente ( leggi F-I-N-A-L-M-E-N-T-E ) arriva uno che invera le peggio cazzate create ad hoc per sperculare cinicamente il mondo distopicizzandolo e voi continuate a dare serietà alle vostre parole ed alle vostre operazioni fisiche e mentali.
        Credo che non solo la morte umana, quella che riguarda tutti, incombe su di voi, ma anche quella spirituale.
        Vi prego ripijatevi

        p.s. perché il trucco è qua: quanti significati ha “finalmente”?

  26. Moi scrive:

    Sciopero per il clima, un altro abuso di minori

    http://www.lanuovabq.it/it/sciopero-per-il-clima-un-altro-abuso-di-minori

    di Riccardo Cascioli

    • Peucezio scrive:

      Il bello poi è che il fatto che la concezione dei rapporti frai sessi, degli uteri delle donne, del ruolo femminile e delle gerarchie famigliari e sociali qui descritta sia esattamente quella della maggior parte degli immigrati e sia l’idea diffusa nelle loro società di provenienza (ma senza teorizzarla: viene direttamente applicata, come d’altronde da noi fino a un paio di generazioni fa), questo stranamente scandalizza molto meno.

      • Moi scrive:

        @ PEUCEZIO

        Parafrasando Tom Wolfe, “Le Femministe forniscono agli Islamisti le pietre con le quali le lapideranno” …

    • Miguel Martinez scrive:

      Per MT

      “Su Christchurch. A volte la realtà supera la fantasia”

      Effettivamente, Tarrant parla del problema della denatalità, che lo preoccupa moltissimo. Ma non fa discorsi “maschilisti”; se (se) si accettano le premesse di Tarrant, la denatalità dei “bianchi e delle bianche” dovrebbe preoccupare in uguale misura le “bianche”.

      • daouda scrive:

        Certo sono morte molte persone ma davvero non state afferando che è stato operato un cazzeggio?

      • roberto scrive:

        avrebbe potuto fare qualcosa di più utile per la denatalità, tipo trovarsi una donna e fare 5 figli (caspita ha già quasi 30 anni!)

      • Daouda scrive:

        A conti fatti è meglio uccidere tante persone impedendo ad esse di figliare piuttosto che fare figli

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Daouda

          “A conti fatti è meglio uccidere tante persone impedendo ad esse di figliare piuttosto che fare figli”

          Esatto, è sostanzialmente la sua tesi. Poi aggiunge che se devono temere per i propri figli, non vorranno più venire “da noi”.

          Almeno dal punto di vista matematico, il ragionamento sta in piedi.

    • Francesco scrive:

      intendi dire che questa cogliona è molto meglio di qualsiasi straw-woman che i destri potrebbero aver scritto?

    • Z. scrive:

      Anche l’ideologia è oppio e talvolta cocaina dei popoli, nei momenti difficili…

  27. Moi scrive:

    https://www.dailymail.co.uk/news/article-6812419/Outrage-Australian-politician-blames-immigration-Christchurch-mosque-shooting.html

    Outrage as Australian politician Senator for Queensland, William Fraser Anning blames Muslim immigration for Christchurch mosque shooting which left 49 dead and 48 injured

    ————————–

    https://www.theguardian.com/australia-news/video/2019/mar/16/far-right-australian-senator-fraser-anning-attacks-boy-after-being-egged-video

    Queensland senator, who blamed the New Zealand terror attack on Muslim immigration, punches a 17-year-old boy after he was egged at an event in Melbourne. The teenager was then tackled to the ground by Anning’s supporters and held in a chokehold.

    Australian Senator Fraser Anning punches teen after being egged

  28. Daouda scrive:

    Certo sono morte molte persone ma davvero non state afferando che è stato operato un cazzeggio?

  29. Miguel Martinez scrive:

    Un altro motivo per cui la preoccupazione per l’ambiente può sembrare “di sinistra” è che riguarda una questione che è “globale”: l’industrializzazione della Cina, ad esempio, sta portando allo scioglimento del ghiaccio in Siberia, che ha effetti sulle correnti marine mondiali, e così via.

    E ci sono davvero molte cose che si potrebbero affrontare soltanto a livello di accordi tra governi, quindi molto dovrebbe dipendere anche da entità non care alla Destra, come l’Unione Europea o le Nazioni Unite.

    Però è vero anche il contrario: per affrontare davvero la crisi sociale, economica e ambientale nel suo insieme, è necessario promuovere le economie locali e spezzare tutto il meccanismo dei trattati globali.

    https://www.localfutures.org/saving-japans-seed-heritage-from-free-trade/

    Questo però non vuol dire “sovranismo”, nel senso che il primo problema non è fare sì che “tornino le nostre acciaierie” e che “il petrolio saudita sia nelle nostre mani e non in quelle dei cinesi”, e quindi non coincide probabilmente con la visione di “Destra”.

    • Daouda scrive:

      Sembra di “sinistra”. Hai ragione. Il tizio in questione della strage terrorista è ecologista come voi. Sarà perchè il petrolio è robba a maggioranza araba probabilmente…

    • Francesco scrive:

      spezzare no, piuttosto cambiarne l’ispirazione, da pro-trade ad anti-trade

      il che sarebbe un vero disastro economico, roba mai più vista dagli anni ’30 del secolo scorso

      e non so quanto eviterebbe i problemi … perchè ogni nazione avrebbe bisogno delle sue acciaierie

    • Peucezio scrive:

      Miguel,
      se aspettiamo l’Ue o l’ONU stiamo freschi: sono enbtità specializzate nel cazzeggio cronico e nell’inconcludenza e contano come il due di picche (cioè sono efficienti, almeno la prima, nel fare danni, mettendo lacci e lacciuoli ai singoli stati, ma sul piano attivo, non dell’impedire e bloccare, ma del fare, stai fresco!).
      Quello che conta sono le decisioni delle vere potenze industriali, Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania, Corea del Sud, un pochino anche noi… Ma le istituzioni che dici sono involucri vuoti, irrilevanti.

      • Francesco scrive:

        Sono il posto in cui le grandi potenze che dici possono incontrarsi e decidere tutte insieme, in modo da ridurre il problema “è un complotto degli altri contro di me” di ogni accordo limitato.

        E standard ambientali mondiali potrebbero servire molto, a disarmare quelli che “ma così siamo meno competitivi dei nostri concorrenti di Firenze che fanno come vogliono”

        😉

  30. mirkhond scrive:

    Ma avete notato che questi ultimi commenti escono in caratteri minuscoli?

  31. Miguel Martinez scrive:

    Sabato 23 marzo ci sarà il corteo contro l’aeroporto a Firenze.

    Al corteo ci saranno tante persone e realtà, ma un po’ capisco Peucezio quando in uno dei blog che parlano del corteo, leggo:

    “Il sistema delle grandi opere inutili e il capitalismo estrattivo sono altrettante espressioni del dominio patriarcale che sollecita in maniera sempre più urgente la necessità di riflessione sul legame tra donne, soggettività LGBTQIP*A, corpi e territori e sarà uno dei temi portato nelle piazze dello sciopero transfemminista globale dell’8 marzo.”

    Ora, non è un discorso superficiale: in fondo sta dicendo le stesse cose che diceva Evola – esiste un “polo” maschile, guerriero, apollineo, della Ragione che si cala come ingegneria dall’alto e traccia il Solco; dall’altra, un “polo” femminile, fatto di “corpi” e di “territorio”, che subisce l’Aratro maschile.

    E in effetti, i grandi sbucaltatori della storia sono stati tutti maschi.

    Ma siamo certi che nessuna donna (o assimilata SQAP*SFFCAVCPLF) possa fare bene la Generale o la Manager?

    E poi si apre la bella questione dei transessuali: esiste un “eterno animo femminile” che a volte si incarna per errore in un corpo maschile?

    Oppure i diritti del* (sigle varie) sono qualcosa che si collega invece strettamente a una società energivora, che indebolisce i rapporti umani sostituendoli con legami puramente monetari o burocratici?

    Insomma, non sono questioni scontate.

    • Francesco scrive:

      😀

      PS sono contrario all’aereporto di Firenze pure io! in nome delle economie di scala, però

    • Peucezio scrive:

      Miguel,
      ““Il sistema delle grandi opere inutili e il capitalismo estrattivo sono altrettante espressioni del dominio patriarcale che sollecita in maniera sempre più urgente la necessità di riflessione sul legame tra donne, soggettività LGBTQIP*A, corpi e territori e sarà uno dei temi portato nelle piazze dello sciopero transfemminista globale dell’8 marzo.””

      Se non sapessi che non sei un buontempone prenserei a una caricatura: supera qualsiasi cosa mi sarei sognato di attribuire a quel mondo.

      “Oppure i diritti del* (sigle varie) sono qualcosa che si collega invece strettamente a una società energivora, che indebolisce i rapporti umani sostituendoli con legami puramente monetari o burocratici? ”

      Io non avrei dubbi su questo punto.
      La tua considerazione iniziale è verissima (sbucaltatori e spirito patriarcale maschile), ma questi sovvertimenti estremi della società sono appunto l’esito estremo del dinamismo patriarcale, non hanno nessuna parentela, nemmeno lontana col femminile passivo mediterraneo ctonio ecc., che non è ideologico, non è astratto, è conservatore (per passività, non per presa di posizione).

      Tra l’altro le vorrei vedere queste idee fuori da una logica capitalista: non le ha prodotte certo la società feudale, ma nemmeno quella comunista è mai arrivata a tanto: ha consentito il divorzio, ma puniva l’omosessualità, ecc. Ecco, se parliamo di diritti delle donne, è vero che sotto il comunismo c’era molta parità e si sono rotti i ruoli tradizionali della Russia zarista, ma l’LGBTQHBWSBIWNCSMXP… (sembra una di quelle password inespugnabili…).

      E’ curioso, perché questo linguaggio combina insieme le cazzate che vanno di moda adesso con un certo linguaggio veterocomunistoide italiano anni ’70 da comunicato del collettivo femminista di ‘sto cavolo, che oggi suona grottescamente anacronistico. Sembra un po’ il linguaggio di PaP e dei centri sociali: punta avanzatissima e radicale della cultura progressista contemporanea nelle concezioni della famiglia e della società, ma poi se ne escono con un linguaggio e dei concetti da archeologia veterotrockista se non leninista.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Peucezio

        ” Sembra un po’ il linguaggio di PaP e dei centri sociali: punta avanzatissima e radicale della cultura progressista contemporanea nelle concezioni della famiglia e della società, ma poi se ne escono con un linguaggio e dei concetti da archeologia veterotrockista se non leninista”

        Vero.

        Poi scopri che gli autori (o almeno i distribuitori) di questa roba sono spesso e volentieri dei toscanacci un po’ goliardi, gran bevitori di birra e tifosi di calcio: è forse l’elemento più sorprendente.

  32. mirkhond scrive:

    Franco Cardini sull’attentato di Christchurch:

    http://www.francocardini.it/minima-cardiniana-238-4/#more-1239

    • Francesco scrive:

      >>> quest’atmosfera allucinante nella quale se un musulmano uccide un “occidentale”, allora è tutto l’Islam che ci sta attaccando in blocco, mentre se sono degli occidentali a sparare sui musulmani, allora si tratta invariabilmente di “squilibrati” o di “reazioni” ai presunti attacchi musulmani.

      ma che cazzo scrive Cardini? come può un storico un tempo serio esporsi con una simile affermazione?

      a voler essere equanime, c’è almeno una pari propaganda nel mondo islamico per cui è tutto un “attacco crociato” o “giudeo-crociato” contro i paesi musulmani. con qualche variante locale, che aggiunge Hindu o PCC alla lista dei cattivi.

      • Daouda scrive:

        Cardini è di destra. Se non sbaglio osanna Budin.

        Praticamente è un comunista.

        • Francesco scrive:

          Cardini detesta Berlusconi.

          Praticamente è un comunista.

          insomma, non importa da dove si parte ma dove si arriva!

          😀

        • Daouda scrive:

          Berlusconi è comunista. Le basi cazzo

          • Francesco scrive:

            La base è comunista, di questo siamo certi.

            Ma il cazzo è comunista anche lui o no?

          • daouda scrive:

            In culo sicuramente.

          • daouda scrive:

            Ma Cardini è uno storico? Come cazzo fà a scrivere che il loro nome non deve essere più nominato e ricordato? Ma è scemo?

            Poi vabbè me pare che Abdul Aziz s’è preso un fucile che non sapeva fà funzionà ed il tizio è ariandato in maghina n’ha preso n’antro e l’ha ammazzato, ma non è simpatico se sia morto o no, o se lo ha messo in fuga o no.
            Cioè Cardini secondo me o è frocio, o è massone ( collegamenti iniziatici coi sufici ) , o se sente vecchio ner senso che lui sà che nun poteva fa n cazzo. Boh.
            Ma poi che cazzo centra che la polizia manco j’ha sparato boh…è impazzito?
            Ma se po’ scrive così? CARDINI? Sarà che non me lo ricordo così…

            “A disagio con l’auto biografia”…mmmhhhhh…chiaro segno di sinistra. Tana per il traditore!!!

            Moi scusa te lo ricordi mmo cosa c’era scritto sull’appartenenza al fascismo. Che nun me ricordo e nun vorrei accusarlo di falsificazione…

            Dopo dirò quello che sto sostenendo ma praticamente Cardini sta facendo quello di sinistra ( il fatto che si sia tradito con quell’attegiamento come ho scritto più sù è un altro discorso )?

            Ho letto davvero romano-germanico?

            Perché scrive cristiana se il tizio in questione, pur sperando di sembrare cristiano, del cristianesimo non je ne fregava un cazzo? Dai che cazzo non citi quer cojone de Kalergi fai la fine del gatto.
            Moo apparte le cazzate, peccato che Cardini non camperà fino al 2100 per vedere l’inanità del gombloddoh. Forse è per questo che parla.

            Vabbè pé Cardini praticamente il lustro dell’Andalusia e della Sicilia islamiche furono realtà. Un sognatore!

            Bhe cazzo Cardini è in errore. Il mondo si è già organizzato contro l’intergalittica trama nera che voca nel profondo. Cioè è proprio un venduto che cazzo, un altro cristiano, un altro supposto uomo tradizionale.
            Ci sbologna la solita manfrina dell’Islamme de Bace ed ammore, peccato che sta gente non ha mai l’occasione di dimostrare la propria serietà col martirio.
            Come ar solito, fatto salvo che comunque l’intergalattica nera ci sta, è un pazzo. Oh yeah!
            Le storielle sugli islamici le conosciamo ugualmente quando invece sono loro a farle, ma già le avevo scritte.

            Per quanto riguarda l’invasione, dal punto di vista islamico certamente no. Però fà ridere come ancora si cianci in Italia di 8,3 (?) % di immigrati dimenticando i richiedenti asilo, i naturalizzati, e sottodimensionando i clandestini che non vengono per la maggior parte via mare quindi…

            Sembra schierato ormai. COMUNISTA, gioco di spona colla Lega. Fortissimo!

            Per il resto come tutti non ha capito il cazzeggio e la sua voluta realizzazione e quindi non capisce la portata della cosa. E non tenendo conto del fatto che quella moschea ha dato 3 convertiti neozelandesi alla causa islamiciccia , e che comunque si dicevano stronzate tendenti al tosto, e tutto il corollario, praticamente Cardini scusa il tizio in questione e fa il sinistro sulle vittime morte con la morale , che in tutte queste righe ha contraddetto chiaramente.

  33. Miguel Martinez scrive:

    Ho provato a togliere un mio commento, che mi sembra inizi la sfilza di commenti a caratteri piccoli, ma non è servito, a quanto pare.

    Boh…

  34. Moi scrive:

    Insomma, secondo Cardini e i Cardinani co i Jihadisti NON si deve reagire, si può solo subire _ pensando con grande empatia a colonialismi e infanzie difficili _ anzi: combattere chi NON ha empatia per il Carnefice … sperando che il Carnefice si plachi e, appunto, lo si incentiva a placarsi concedendogli ogni richesta.

    Secondo Eric Zemmour, la differenza tra il semplice Musulmano e l’ Islamista è la fretta : shari’ah per gradi, anche dopo generazioni VS shari’ah subito !

    … Poi si casca dal pero SE in tutto questo Vacuum da Odium Sui arriva un (!1) Tarrant (Breivik ebbe un altro tipo di target, strettamente connesso; v.di sopra …) dopo quasi dopo 18 anni di andazzo così.

    • Daouda scrive:

      Moi scusa sii serio. Se non ci si deve stupire de sto tizio la in NZ non ci si deve stupire neanche del sapiente doaaggio di islamofobia ed islamofilia. Che cazzo

      Mmo me lo leggo Cardini, sono curioso se ciancierà dello schiavismo islamico e le loro porcherie ( le famo tutti eh, ma almeno , da noi non sono previste…mi rendo conto però che , in definitiva, si risponderebbe che allora per noi è ben peggio e che comunque non sarebbe consolante…risposta: rivelazione cristiana alla mano, in termini tecnici l’Islam ontologicamente NON esiste. Il che implica l’azione non solo dell’umanità decaduta ma anche del diavolo. In secundis sì, i cristiani pagano non solo gli assalti demoniaci ma anche le proprie infamie a partire dalle guerre intra cristiane. Corruptio optimi pessima )

      • Daouda scrive:

        Motivo per cui a me non preoccupa la sostituzione perché in larga parte riguarda gli infami.

        Ad ogni modo Moi te che sei svejo, com’è possibile che de sto coso neozelandese se sta a ddi i pakistani, i cinesi, i sionisti, li masoni, ad ogni modo poi si sscopre che llà er fondamentalisno c’era e che quindi pure sta manfrina è na pagliacciata degli islamicicci, poi si vede il nome del posto.

        Voi state ignorando la modalità d’azione. Siamo arrivati al cazzeggio completo, ormai anche questo è sussunto. E si riedce a parlare delle più svariate coseeeeeeeee!

        Non è un problema di cupola, che non c’è, seppure i legami e blocchi ci lavorano su. Ma veramente pensi che Gesù Cristo era un rompicazzo noioso?

        Praticamente tutti interpretano il passo del Vangelo su Satan diviso in sè stesso al contrario di quel che è.
        Basti vedere la confusione che c’è fra l’uomo iniquo, l’empio, il figlio della perdizione ormai confluito nel concetto di anticristo.
        Ma queata è un’altra storia

  35. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    … Hai mai sentito parlare di un certo “PewDiePie” [sic] ? Pseudonimo di Felix Arvid Ulf Kjellberg, 29 anni, Svedese come Greta Thunberg.
    Il suo canale YouTube, creato nel 2010, dal 22 dicembre 2013 è quello con più iscritti (sfiora i novanta milioni ! … Cioè, quasi dieci volte la popolazione della “sua” Svezia !)

    A quanto pare sarebbe (!) un controverso “Youtuber Influencer” [resic] fra i pochissimi espressamente “Politicamente Scorretti” che … avrebbe (!) “influencerato” (o comecazzo si dice !) Brenton Tarrant ! Ovviamente, c’è tanta di quella roba in Google sul tema che è facile “raccontarsela” come si vuole. NON lo seguo, ma a quanto pare
    il tipo è uno di quei classici Super Nerd che prima si vanta di aver stravinto a un videogioco “sparatutto” miltaresco; poi, dopo altri video di “nerdate” varie & assortite … dice che odia i Musulmani (non ho difficoltà a credere che, nel Regime NaziKalergicoFemminista 😉 , lui Svedese Norreno da “Cat Caller” rischi di più di un Immigrato Islamico da Stupratore … sono le Magnifiche Sorti e Progressive e del Relativismo Culturale, no ?!)

    • Moi scrive:

      Ovviamente, “PewDiePie” alias Felix Arvid Ulf Kjellberg fa le sue nerdate in Inglese … che in Svezia, com’ è noto, lo sanno tutti quasi a livello di bilinguismo.

    • daouda scrive:

      Il passo è breve: gli sfigati sono fascisti islamofobi e femminicidi. E tutto torna a fagiolo. La “santa” alleanza!

      • Moi scrive:

        Be’, ci sono Incels che in pratica sono espressamente la versione Atea / Secolarizzata dell’ ISIS … uno Italiano, in un Servizio RAI di “Nemo”, diceva espressamente che vorrebbe (!) smitragliare nelle discoteche di Milano tutti i “Chads” [sic] e prendersi tutte le “Stacys” [sic] come schiave sessuali da harem !

      • daouda scrive:

        il motivo esatto per cui l’Islam non è il wahabbismo infatti ( non credo che debba essere io a difendere l’Islam insomma ). Senza stare a parlare di come sono fatti i servizi televisivi ( uno su tutti è stata presa diretta su quer coso che vole fà quer frocio de Pillon ) il mondo di quell’ambito non è così in realtà. Sarebbe difficile spiegarlo l’importante è capire che sta aumentando una categoria la quale, se gli dai una risposta, essendo dei fissati, gli hai dato tutto.
        A me però è sempre interessata infatti più la questione dal punto di vista femminismo/PAS/maschicidio/devirilizzazione e poi ce sò n sacco de cazzari e frustrati, in gergo a casa mia se dice che ce sò troppi laziali tipo sai quelli che cianno er 3 presidente più vincente della loro storia, che co poco fanno miracoli, che alla fine se la spiegano col grande cuore, che anche ciànno qualche penalizzazione e se sentono contro il sistema, e poi tipo l’àbbrei cianno er primato della sofferenza sportiva oltre al complesso del romanista a cui guardano sempre per prima.
        Ce sta n po’ troppa gente così nzomma, che è, nvidia?

        • daouda scrive:

          ammazza Umberto Eco l’hanno ridotto a pezzi. Ad ogni modo il suo romanzo fa schifo ( cosa ovviamente da dirsi senza averlo mai letto si badi )

  36. Moi scrive:

    ognuno fa quel che gli pare senza rompere le palle agli altri

    ROBERTO

    ……………………………………..

    Le cose si sono un filino 😉 complicate rispetto al 1789 … o no ?! 😉

  37. mirkhond scrive:

    Non credo che da quelle parti Biglino avrebbe vita lunga….. 🙂

    • Moi scrive:

      Be’: dovrebbe giocoforza citare “Hubal della Luna” (), che secondo certi Evangelici USA era un “Demone Pagano” … espressione che per il PaleoContattismo significa “rivale del Governatore Alieno di turno” nel testo “sacro” (cioè “riservato / dedicato a”) di riferimento.

  38. Moi scrive:

    @ PINO & ROBERTO

    Metteteviprima d’accordofra di voi … che con la religione a scuola siete un Laicista e un MultiMenoUnoCulturalista 😉 !

    • Roberto scrive:

      Su cosa dobbiamo metterci d’accordo?
      Perché?
      Chi è cosa?

    • PinoMamet scrive:

      Io e Roberto siamo già d’accordo.

      faccio fatica invece a comprendere come tu possa essere laico, cattolico, filo-israeliano, biglinista e anti-musulmano, secondo i casi.
      Ma non è che non ci dorma la notte.

      • daouda scrive:

        Laico non ha senso, secolarista semmai. Proprio perché è laico è laico, questo lo abbiamo inventato noi nazareni ed i romani. Scrivo inventato perché se stavamo all’ umano, nemmeno i nemici potevano crede de esse bboni da vince. E’ n’invenzione, solo per questo ancora stamo a parlà. Cattolico Moi nun me pare epperò visto che sennò nun potevi associà la laicità all’esse laico, è un ateo devoto. Filo israeliano è giustificabile solo se si fà banditore della visione politica reale del mondo secolare che ha la sua stella polare nel sionismo, in ciò l’umiltà è nel riconoscere la superiorità dell’intervento di DIO , almeno come favola, proprio perché tale mito ha dato la miglior riflessione possibile. A breve Moi tornerà anticomunista prendendo di mira l’Estremo Oriente seguendo Berlusconi, quindi la cosa dell’antimussulmanesimo è semplicemente difensiva come dovrebbe essere.
        Ma nun era semplicemente uno che ve fà vedé che ciàvete n ritardo? Troppe sò le capacità ma inzomma lo studio della coscienza è un must per l’esistenza. Il vostro ritardo è dato dalla vostra scissione visto che non siete scemi.

  39. Moi scrive:

    In ogni caso, i riferimenti culturali religiosi … nelle materie umanistiche prima o poi “ci scappano” inevitabilmente, a meno di non abolirle in tronco e sostituirle con i “social studies” Americani ! Anzi: mi meraviglio che ancora non sia stato fatto !

  40. Moi scrive:

    nelle materie umanistiche prima o poi “ci scappano” inevitabilmente,

    [cit.]

    ————–

    A proposito, Roberto…in Lussemburgo come fate ?! … Si comincia dagli Anni Sessanta, come voleva Mario Capanna ?

  41. Moi scrive:

    LGBTQIP*A

    —————-

    La “P” sta per “Pansexual” … almeno oggi (in passato, vedi MarioMieli …), i Pedofili si attribuiscono quella “P” abusivamente. Altresì, la “A” è contesa / pluriintepretata sia come “Alfa Privativo” (Asexual/Agender/Aromantic … ce n’è a non finire !) sia come “Allied / Allies” … gli “Alleati”, cioè persone che un tempo si sarebbero dette “orthosexual” ma che condividono la Causa dei GNC (Gender Non Conforming) .

    … Insomma: le priorità politiche dei Liberals, una volta reso sacro e inviolabile Libero Mercato & Proprietà Privata !

  42. Moi scrive:

    … LGBTQIPαA ?

  43. Moi scrive:

    esiste un “eterno animo femminile” che a volte si incarna per errore in un corpo maschile?

    Miguel

    ——————————-

    Ecco: in certi ambientini,l’ aver messo un punto interrogativo anziché esclamativo GIA’ fa di te un Omotransfobbbicooooooooo !!!!!

  44. mirkhond scrive:

    Miguel è riuscito a far tornare i commenti a grandezza normale.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Mirkhond

      “Miguel è riuscito a far tornare i commenti a grandezza normale.”

      La “colpa” era di Roberto aveva inserito in un proprio commento una piccola stringa html che crea “list items”. Non so come sia successo, probabilmente un tasto digitato per errore.

  45. mirkhond scrive:

    Via della Seta (e via da questa Nato di sudditi)

    C’è molta confusione sotto i cieli del governo italiano sulla posizione, economica, strategica, geopolitica, da prendere nella guerra in corso fra Stati Uniti e Cina, le due superpotenze attualmente dominanti, una in fase calante, l’altra emergente. Il ‘sovranista’ Salvini, in coerenza con se stesso, sembra preoccupato per la penetrazione economica della Cina in Italia, peraltro già in atto da tempo, dall’altra, in perfetta incoerenza con se stesso, si sottomette ai voleri, o per meglio dire ai diktat, degli americani. I 5Stelle sembrano molto più morbidi, soprattutto per esigenze economiche, nei confronti della Cina e della sua ‘Via della Seta’ e più ostili agli Stati Uniti che dell’Italia hanno fatto colonia a partire dalla vittoria nella Seconda guerra mondiale, come dimostrano anche i forti dubbi che il nostro ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha espresso sul noto acquisto degli F-35 in cui l’Italia è impegnata, ma in subordine agli americani. Nessuno comunque, né il premier Conte, né il vicepresidente 5Stelle Di Maio, né il presidente della Repubblica Mattarella, mette in dubbio la fedeltà transatlantica dell’Italia di cui la Nato, sotto il profilo della difesa, è insieme il simbolo e il concreto strumento.

    Molto più netta è la posizione della Germania. Innanzitutto Berlino una sua ‘Via della Seta’ l’ha già realizzata sia pur in termini ferroviari. Come ha detto Giuseppe Conte in una intervista al Corriere: “Il terminale ferroviario della Belt and Road è già individuato in Germania, a Duisburg, a riprova di una collaborazione tra Berlino e Pechino ben più avanzata della nostra”.

    Durissima è stata la reazione tedesca al diktat americano che minaccia pesanti ritorsioni se Berlino, e con essa l’Europa, dovesse favorire una qualche penetrazione cinese nel campo dell’intelligence, vale a dire i 5G, il network superveloce della telefonia mobile. L’ambasciatore americano a Berlino, Richard Grenell, aveva inviato nei giorni scorsi una lettera al ministro dell’Economia tedesco in cui diceva che “le società controllate da Pechino come Huawei o Zte potrebbero compromettere gli scambi di informazioni segrete e confidenziali tra i Paesi alleati e quindi gli Usa prenderebbero contromisure per limitare la cooperazione con la Germania nel campo della difesa e dell’intelligence, compresa quella all’interno della Nato”. Curiosa affermazione visto che non più di un anno fa si è scoperto quello che tutti sapevano: che gli Stati Uniti spiano da tempo, da sempre, le informazioni di intelligence fra i Paesi europei loro alleati. Comunque la risposta di Angela Merkel non si è fatta attendere: “Per il governo federale la sicurezza è un bene supremo, anche nella costruzione del 5G. Ecco perché definiamo da soli i nostri standard”. Ancora più esplicita la replica del segretario del gruppo parlamentare Cdu-Csu, Michael Grosse-Broemer: “Non abbiamo bisogno di suggerimenti o minacce da parte dell’ambasciatore americano per decidere passi sensati in tema di sicurezza nazionale”. Del resto sui reali rapporti con gli Stati Uniti Angela Merkel aveva, come sempre, anticipato tutti. Nel maggio 2017 aveva affermato: “I tempi in cui potevamo contare pienamente su altri sono finiti. Noi europei dobbiamo veramente prendere il nostro destino nelle nostre mani. Naturalmente dobbiamo avere relazioni amichevoli con gli Stati Uniti e il Regno Unito e con altri vicini, inclusa la Russia. Dobbiamo essere noi stessi a combattere per il nostro futuro”. Era una chiara presa di distanza dagli Usa, dal Patto Atlantico e da quella Nato che è stato uno dei principali strumenti, se non addirittura il principale, con cui gli americani hanno tenuto, e ancora tengono, in stato di minorità l’Europa, dal punto di vista militare, politico, economico, culturale (in quest’ultimo caso anche attraverso la predominante diffusione della lingua anglosassone). Ma questa presa di distanza era cominciata già molto tempo prima. La Germania non ha partecipato all’aggressione all’Iraq del 2003, non ha partecipato all’aggressione alla Libia, è assente sul quadrante siriano.

    Il nocciolo della questione posto da Merkel è quindi quello di una reale autonomia militare europea e, in prospettiva, di una uscita dalla Nato, questa alleanza sperequata che è sotto il totale controllo degli Stati Uniti e che ha trascinato l’Europa in avventure militari che si sono rivolte regolarmente contro di essa (la Libia è un esempio che dovrebbe essere chiaro a tutti). Senza un’autonomia militare non c’è né autonomia politica, né autonomia economica.

    L’attuale conflitto economico fra Stati Uniti e Cina potrebbe essere per l’Europa l’occasione favorevole per sciogliere l’alleanza con un Paese, gli Stati Uniti, che sta a 10mila chilometri di distanza da noi, che è un competitor economico sleale, oltre che minaccioso, e per prendere una posizione di equidistanza fra Stati Uniti, Russia e Cina. Occidente è oggi un termine che non ha più alcun senso. Noi siamo europei e, se si esclude la Gran Bretagna che fortunatamente si è data, abbiamo una tradizione culturale che affonda le sue radici molto più lontano nel tempo e che con quella americana ha poco o nulla a che vedere. Sta quindi finalmente a noi, come dice Merkel, “prendere in mano il nostro destino”.

    Massimo Fini

    Il Fatto Quotidiano, 19 marzo 2019

    http://www.massimofini.it/articoli-recenti/1837-via-della-seta-e-via-da-questa-nato-di-sudditi

    • Daouda scrive:

      Preghiamo affinchè la Nato/Otan non si smantelli e si rimanga sotto la cappella degli Usa.

      Massimo Fini: comunista

    • Francesco scrive:

      Qualcuno può avvisare quel cretino di Massimo Fini che Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti e che è lui che sta smantellando la NATO?

      Sennò continua a fare figure degne di Toninelli!

      • mirkhond scrive:

        Sta smantellando la nato?
        E come mai le basi militari americane sono ancora presenti su suolo italiano ed europeo?

        • Roberto scrive:

          Una cosa alla volta mirkhond

          Per il momento sta minacciando di ridurre i finanziamenti alla NATO. È già qualcosa mi sembra

          • mirkhond scrive:

            Minacciare non significa necessariamente smantellare.

          • daouda scrive:

            Più dura meglio è: non si avverino i desideri di Gorbaciov e dell’establishment di s. Francisco

            • mirkhond scrive:

              Perché sarebbe meglio?

              • habsburgicus scrive:

                vi stupisco tutti (forse)
                a me gli obiettivi che MF ascrive a colei che SB definì “inchiavabile” :D, potrebbero anche piacere..
                e potrebbero essere l’unico motivo per abbandonare o quantomeno obliare la mia (forse a voi nota ? :D) “non eccessiva eurofilia” (chiamiamola così :D)
                c’é però un MA….
                tali propositi sono irrealistici !

              • Roberto scrive:

                Tolgo il condizionale e dico che a me piacciono, ma immagino non sia una sorpresa

              • Francesco scrive:

                a me piace l’Occidente, anche più che l’Europa

                e poi dividersi adesso … non è un pò tardi?

        • Francesco scrive:

          perchè anche un cretino ha bisogno di tempo per fare un disastro di quelle dimensioni!

          e quando nelle basi ci saranno soldati francesi e tedeschi e dovremo spendere 2/3 volte tanto per i cannoni cosa farai?

          rimpiangerai il bel tempo antico della NATO o indosserai l’orbace e sfilerai tutto contento?

          • mirkhond scrive:

            Preferirei che in quelle basi non ci fosse più nessuno, al massimo soldati italiani.

            • Francesco scrive:

              scusa ma è una illusione degna della guerra parallela di Mussolini

              e tu sei uno storico, sai bene come vanno queste cose: chi si illude fa una pessima fine

              • mirkhond scrive:

                Sei vuoi dire che è un’illusione lo sgombero delle basi americane, temo purtroppo che tu abbia ragione.
                Non credo che Trum smantellerà davvero la nato.

              • mirkhond scrive:

                Trump

              • Francesco scrive:

                no, l’illusione è che l’Italia resterebbe senza basi militari di “amici” più potenti di lei

                tolte quelle USA/NATO, arriverebbero altri, che perseguono i loro interessi

                forse non lo sai ma non siamo mica la Svizzera

              • mirkhond scrive:

                Sì, ma tanto non se ne vanno.

              • Francesco scrive:

                lo spero proprio! insieme col ritorno del Milan a posizioni di classifica più consone è una delle poche buone notizie di questi anni

                sai Duca, c’è gente con aspirazioni diverse dalle tue

              • mirkhond scrive:

                Si, a restare servi degli usa.

              • Francesco scrive:

                Temevo che avresti risposto in questo modo … non riesci a concepire una divergenza di opinioni che non implichi l’infamia?

    • Z. scrive:

      Diffusione della lingua anglosassone?

      Credo che Fini si sbagli. Mi risulta che quella lingua abbia ricevuto un durissimo colpo nel 1066, e da allora sia sempre meno parlata…

      Il che è un peccato, aveva il suo fascino. Pare che il Padre Nostro in quella lingua suonasse così:

      Fæder ûre,
      þû þe eart on heofonum,
      sî þîn nama gehâlgod.
      Tôbecume þîn rîce.
      Gewurþe ðîn willa on eorðan swâ swâ on heofonum.
      Ûrne gedæghwâmlîcan hlâf syle ûs tô dæg.
      And forgyf ûs ûre gyltas, swâ swâ wê forgyfað ûrum gyltendum.
      And ne gelæd þû ûs on costnunge,
      ac âlys ûs of yfele.
      Sôþlîce.

      e questa è la homepage di wiki in lingua anglosassone…

      https://ang.wikipedia.org/wiki/H%C4%93afodtramet

      • mirkhond scrive:

        Una lingua molto più norrena rispetto all’Inglese.
        Comunque dopo la conquista normanna del 1066 avrei preferito che il Francese fosse diventato la lingua del popolo anglosassone, al posto di quell’ibrido infrociato. 🙂

        • mirkhond scrive:

          Mi chiedo se Miguel sia in grado di comprendere l’Aenglisc.

        • Z. scrive:

          E’ proprio questo il bello dell’inglese – la sua natura ibrida!

          • habsburgicus scrive:

            c’é un libro di Tamara M. Green, linguista britannica, arrivato nel 2015 alla quinta edizione intitolato “The Greek & Latin Roots of English”, edito da Rowman e Littlefield
            che si conclude al cap. 18 che ha questo titolo “Lingua Latina Etiam Vivit !” (The Latin Language Still Lives !)
            che in Italia non sarebbe possibile, vero Moi ? 😀
            altrimenti scatterebbe la temuta F…word… non non é fucking aut similia è una ben più “oscena” nel mainstream 😀

            • Miguel Martinez scrive:

              per habs

              “c’é un libro di Tamara M. Green”

              vedo che è anche autrice di un libro su paganesimo di Harran!

              Viva LibGen!

            • PinoMamet scrive:

              “che in Italia non sarebbe possibile, vero Moi ? ?
              altrimenti scatterebbe la temuta F…word”

              Habs, ti informo che libri e laboratori linguistici/didattici dal titolo del tutto analogo se non identico funzionano ampiamente in Italia, e sono anche contati come ore valide per l’aggiornamento dei professori (che nessuno a onor del vero ha mai capito quante siano e se siano davvero obbligatorie, ma questo è un altro discorso 😉 )

    • habsburgicus scrive:

      “Il terminale ferroviario della Belt and Road è già individuato in Germania, a Duisburg, a riprova di una collaborazione tra Berlino e Pechino ben più avanzata della nostra”.

      occorre però il placet di un terzo…la Russia !
      altrimenti, per mere ragioni geografiche, non c’é collaborazione ferroviaria che tenga
      e propongo un’idea che Miguel, dall’Oltrarno, potrebbe comunicare al Cremlino, da potenza a potenza 😀
      e se Putin abolisse i visti per gli europei ? e viceversa ? non sarebbe un primo passo ?

      • Francesco scrive:

        anche senza viceversa. se uno vuole andare in Russia va anche bene ma che i russi stiano pure a casa loro

        😉

        • habsburgicus scrive:

          i russi hanno dignità, mica accetterebbero 😀
          e credo che non sia l’ultimo motivo dello stallo
          (la Moldova ha accettato l’unilateralità per un decennio ew infine ha avuto l’esenzione dal visto nel 2014
          l’Ucraina ha accettato l’unilateralità per dodici anni e infine nel 2017 ha avuto l’esenzione del visto
          la Bielorussia sta accettaando una certa unilteralità da due-tre anni (cioé puoi andare in Bielorussia senza visto per trenta giorni ma solo in aereo e NON dalla Russiain quanto non esistono frontiere effettive fra Bielorussia e Russia e sono considerati voli interni) e non ha ancora avuto l’esenzione dal visti
          ma i russi sono di altra pasta !

          @Moi
          io proporrei un compromesso…esenzione dal visto solo per le russe 😀 😀 😀 e perché se le devono godere (in tutti i sensi) solo gli sceicconi del Golfo ? 😀 😀 😀
          per chi non lo sapesse, Dubai è piena di simil-modelle russe, ucraine, baltiche !

  46. mirkhond scrive:

    Ecco un altro che vede comunisti dappertutto.

    • Daouda scrive:

      Il miglior comunista è quello che non sà di esserlo d’altronde. Ad ogni modo se ancora credi che esista un’ideologia od un’estetica comunista, e se credi che il comunismo sia esclusivamente di sinistra, sei condannato all’incomprensione.
      Poi io dico che in teoria e prassi la strageande maggioranza della gente è comunista, ma ho anche spiegato che di per sè il comunismo non è mai esistito. Dipende insomma…

  47. Miguel Martinez scrive:

    Segnalo agli anglofoni uno splendido articolo su Quillette a proposito di come funziona il giornalismo:

    https://quillette.com/2019/03/17/news-pre-news-fake-news-and-statistics/

    L’autore, come tutti, ha un proprio punto di vista e certamente sceglie alcuni esempi secondo quel punto di vista; ma descrive in modo perfetto il meccanismo.

  48. habsburgicus scrive:

    OT romagnol-geografico
    volevo chiedere a voi che ve intendete (e in più almeno Z viene da quelle parti né Moi è distante)
    la città di Rimini che in età bizantina, come é noto, era capitale del ducato della Pentapoli, faceva parte (prima del fatidico 568 d.C) del Picenum annonarium oppure della Flaminia ?
    la Flaminia, come ben sapete, era la capitale della provincia di Ravenna, nota pure quale Flaminia Ravennatis (credo ancora nell’Anonimo Ravennate del VII secolo d.C)
    in epoca tardo-romana, e anche questo é ben conosciuto, si parlava di Flaminia et Picenum annonarium, che formavano una provincia unica sino al fiume Aesis…en passant, ed é piccante, la frontiera fra Italia e Gallia pre-sillana !
    però é da qualche ora che mi chiedo..ma Rimini era in Flaminia o in Picenum annonarium ?
    e poi ho deciso di chiedere a voi 😀

    • habsburgicus scrive:

      invece Ancona e Osimo (altre città della mitica Pentapoli) credo fossero nel Picenum suburbicarium, cioé nell’area a sud dell’Aesis ritenuta Italia anche prima di Silla
      e, mi sbaglierò e qui deve intervenire l’amico Peucezio, non mi stupirei che differenze linguistiche SERIE sussistano tuttora fra i due Piceni
      un tempo non si era fessi 😀 se si facevano differenze, é molto ma molto probabile che tali differenze esistessero !

      • PinoMamet scrive:

        beh mi pare abbastanza noto che le Marche siano tuttora una regione dialettologicamente composita, e su questo blog si ricordavano anni fa le enclaves gallo-italiche nei pressi di Ancona, se non ricordo male.

        Gli anconetani attuali che ho conosciuto mi sono sembrati simil-romaneschi, nel complesso, però con un accento stranamente “settentrionale” (ma non saprei elaborare meglio).

        Un poco più nord, dovrebbero essere una sottospecie di romagnoli 😉

        (la “italicizzazione” dei dialetti gallo-italici avviene per gradi: alcune voci milanesi, del resto latine anch’esse, sono del tutto estranee qua, per esempio)

      • mirkhond scrive:

        Bisognerebbe capire perché Augusto unì l’Ager Gallicus all’Umbria e non all’Aemilia.

  49. Z. scrive:

    Miguel,

    esattamente, perché varrebbe la pena di perdere tempo su di un sito di bufale connesso ad altri siti di bufale, assai noti da almeno cinque anni?

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/03/bufale-online-la-denuncia-siti-guadagnano-su-notizie-false-omofobe-e-razziste-smentire-non-basta-piu/2091998/

    Almeno i modelli di terra piatta sono divertenti!

  50. mirkhond scrive:

    Habsburgicus

    A proposito di Piemonte, ho trovato questo:

    http://www.fondazionevaldese.org/documenti/42bb654bebe86c08981d984ac27fac6a.pdf

    In sostanza in questo studio sui Valdesi, si sostiene che nel XVI secolo il Valdismo raggiunse il suo apogeo in Piemonte, durante la dominazione francese del Ducato di Savoia (1536-1559) e del Marchesato di Saluzzo (1548-1588).
    Ora, se i Savoia non fossero stati restaurati nel 1559 e non avessero annesso il Marchesato di Saluzzo nel 1588 (e definitivamente riconosciutogli nel 1601), il Piemonte sarebbe diventato un paese valdese?

  51. mirkhond scrive:

    A tuo avviso come mai il Valdismo trovò un terreno fertile proprio in Piemonte, soprattutto nelle vallate alpine occidentali?
    Per via dello spirito austero dei Piemontesi?

    • habsburgicus scrive:

      bah, può essere
      forse giocarono di più componenti locali
      il Valdismo è tipico della montagna, occitana e franco-provenzale, non del vero Piemonte..ove peraltro vi fu già qualche focolaio eretico, si pensi ai catari di Monforte
      forse il valdismo, pur diverso, é un residuo di un movimento ereticale apparentemente represso
      come il calvinismo ugonotto forte proprio nella Francia occitana ex-catara

  52. mirkhond scrive:

    Ho letto che nelle vallate alpine del Marchesato di Saluzzo annesso dai Savoia, il Valdismo fu annientato con un insieme di coercizione da parte dei duchi e di forzo missionario dei padri cappuccini tra il 1588 e il 1650 circa.
    Dopo quella data il Valdismo in Piemonte sopravvisse solo nelle Valli Valdesi, e nel Delfinato francese (qui fino alla revoca dell’Editto di Nantes da parte di Luigi XIV nel 1685).
    Nel 1713, Vittorio Amedeo II annesse alcune aree del Delfinato come il Pragelato e l’alta Valle Varaita, la cosiddetta Castellata di Casteldelfino, mentenendovi la legislazione antivaldese di Luigi XIV, e annientando il Valdismo anche in queste zone.

  53. mirkhond scrive:

    di sforzo missionario

  54. izzaldin scrive:

    https://twitter.com/maurobiani/status/1107725037119901696

    mi piacerebbe sapere come esplode nella testa di Moi il fatto che il lavoratore (era cuoco) fiorentino Lorenzo Orsetti, zecca dei centri sociali, vada a morire ammazzato dai fanatici islamisti dell’Isis che stava combattendo armi in pugno.
    Moi che vive nella città dove il sindaco PD fa cancellare i murales anti Isis:
    https://www.zic.it/via-zamboni-cancellato-il-murale-contro-lisis/
    Moi che vota per il partito di Salvini che un giorno, suggerito dall’algoritmo, parla bene della zecca dei centri sociali Orsetti e il giorno dopo se la prende con ‘la nave dei centri sociali’ guidata da Casarini.
    (tra parentesi, voi che non siete di Palermo: il mondo culturale che sostiene a Palermo Mediterranea/Mare Jonio NON è legato in nessuno modo ai centri sociali cittadini, anzi è molto più legato alla Chiesa cattolica, sostenuto da posti come l’Oratorio di Santa Chiara a Ballarò, i preti di strada dell’Albergheria e il Centro Astalli, opera di gesuiti come gesuita era la cerchia da cui spuntò fuori il sindaco Orlando che sostiene la missione).

    • Peucezio scrive:

      Vabbè, se uno fa una cosa giusta, chi se ne frega della sua provenienza ideologica.
      Poiché nel mondo dell’estrema sinistra c’è un po’ il mito dei curdi, lui ci sarà andato per quello, ma per quello che mi riguarda resta un eroe.

    • Daouda scrive:

      Era normale che prima si sono inventati i palestinesi e poi i curdi. I comunisti sono sensazionali per l’inesistenza della loro realtà parallela

    • Z. scrive:

      Izz,

      non ho capito, che c’entra il sindaco coi muri dell’Università?

      Comunque mi devi ancora una visita!

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Izzaldin

      “mi piacerebbe sapere come esplode nella testa di Moi il fatto che il lavoratore (era cuoco) fiorentino Lorenzo Orsetti, zecca dei centri sociali,”

      Non so Moi, a me i ragazzi che vanno all’estero a rischiare la vita per causa inestricabilmente complesse, proiettandovi sopra una loro visione personale, piacciono quasi per definizione.

      Invece mi colpisce la reazione mediatica.

      Su Repubblica vedo una foto dell’Orsetti orgogliosamente al suo mitra, con cui immagino cerchi di uccidere (vedere verbo inglese “to kill“) dei nemici.

      Poi il titolista ci informa che è stato ucciso dai “killer” dell’Isis. Che saranno giovani molto simili a lui, anche loro pronti a dare la vita per una causa che ritengono giusta.

      E che magari si compiacciono anche loro di farsi fotografare con il mitra (ma senza sigaretta in bocca).

    • Daouda scrive:

      Mi perplime che il toscano fosse a combattere con truppe riconoscibili e regolamentate, evidentemente è un rinnegato dell’appartenenza partigiana.
      Di solito poi le zecche sono antisioniste mentre tutti sanno che l’invenzione del kurdistan è desiderata dagli occupanti della Terra Santa.

      Bah. Forse poi dare la vita per la causa è un cedere alla neolingua, a togliere la vita per la causa semmai.

      Una domanda: per essere un mercenario come Quattrocchi ( che era una merda ovviamente ) l’univo discrimine sono i soldi? Cazzo quanto siete venali…

      • Daouda scrive:

        https://ekurd.net/ezdiki-language-yazidis-2019-01-15

        Ricordando poi che se ci sono tanti cripto armeni…vabbè ma l’armeni chi cazzo se li incula

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Daouda

        “Bah. Forse poi dare la vita per la causa è un cedere alla neolingua, a togliere la vita per la causa semmai.”

        Hai assolutamente ragione.

        Anche l’attentatore-suicida non agisce per “dare la vita”, ma per toglierla ad altri con l’unico mezzo disponibile.

      • izzaldin scrive:

        Daouda sei un imbecille, le YPG non sono truppe regolari e proprio per questo motivo chi ha combattuto con loro viene incriminato sulla base del decreto Alfano sui Foreign Fighters.

        https://www.corriere.it/esteri/19_gennaio_07/francesco-asperti-miliziano-italiano-filo-curdo-morto-siria-8cd8f31e-12ae-11e9-8e32-62f2e5130e0b.shtml

        Quattrocchi era un bodyguard col fucile, che combatteva con le truppe di occupazione. Orsetti combatteva per motivi ideali al fine di costruire una società che riteneva più giusta. Per Quattrocchi uccidere era un lavoro, per Orsetti no. Ma la colpa è mia che sbaglio a risponderti.

        @Miguel
        “Per Daouda

        “Bah. Forse poi dare la vita per la causa è un cedere alla neolingua, a togliere la vita per la causa semmai.”

        Hai assolutamente ragione.

        Anche l’attentatore-suicida non agisce per “dare la vita”, ma per toglierla ad altri con l’unico mezzo disponibile.

        Orsetti era lì e a sentire le sue dichiarazioni ci sarebbe rimasto una volta finita la guerra per costruire una società a suo dire più giusta e umana, basta sulla condivisione e non sulla competizione. viene spiegato molto bene nel comunicato del centro sociale fiorentino CPA, link
        http://www.retekurdistan.it/2019/03/19/lesempio-di-orso-il-ricordo-e-noi-una-lettera-dal-cpa-firenze-sud/?fbclid=IwAR0LciF7AxeDCcXdjnGT2vN3mnlJtiI27_m1JIPnS7YTv5Z02C2PyvajDfg

        “Come tanti internazionalisti prima e dopo di lui, la scelta difficile e generosa di Lorenzo di cambiare radicalmente la sua vita, lasciando affetti, amici e sicurezze per andare a combattere per i propri ideali, non può essere ridotta alla lotta contro il fondamentalismo islamico, che tanto appassiona media e politicanti nostrani, capaci di strumentalizzare la vita e la morte delle persone per fini propagandistici.

        La sua scelta, convinta e consapevole, è stata quella di rischiare tutto pur di fare quello che riteneva giusto, restare fedele ai suoi ideali di libertà, giustizia ed uguaglianza. Lorenzo era in Rojava per sostenere una lotta, non solo militare, che deve investire tutti gli aspetti della nostra vita, affinché sia possibile costruire una società libera da rapporti di dominio, siano essi di etnia, di classe o di genere. Questo era l’obiettivo del suo impegno militante, questa la sua fonte di coraggio.”

        poi essere pronti a uccidere e a morire per la causa magari per Daouda è cedere alla neolingua, non mi aspetto nulla di più da lui.

        @Peucezio
        forse per te è un eroe, in realtà non lo è affatto, è una persona che ha fatto una scelta e ne ha accettato le conseguenze. l’eroismo non c’entra in questo caso, lui si è unito agli altri, non ha ‘fatto l’eroe’.

        @Z.
        spero che prima o poi sarà possibile incontrarci.
        in ogni caso la scritta non era tecnicamente sui muri dell’università ma sui muri di piazza Verdi, quindi credo che gli uffici del decoro urbano dipendano dal sindaco. certo non voglio dire che Merola sostiene l’isis, sia chiaro! 🙂

        • Francesco scrive:

          insomma, sto tizio era un kibbutzim?

        • Daouda scrive:

          Pensavo fosse più partigiano, amante degli abiti civili, sorry.

          Ad ogni modo l’essere mercenari non si basa solo su gratificazione in beni ( d’altronde però non credo si pagasse da sè vitto alloggio ed armi ergo…) ma anche dal punto di vista sentimentale oltre che ideologico giust’appunto.

          Inoltre la retorica che l’invasore occupante è sempre stronzo mentre il resistente autoctono è ipso facto santo e nel giusto è illogica.

          3 cose ancora:

          -da quando in qua esistono i curdi? Zazaki e gorani non parlano curdo , il sorani e lo ezdico sono due lingue differenti non due dialetti di un supposto curdo, che usano due alfabeti differenti. Il 10% dei “curdi” è poi in realtà armeno e ci sono minorità che parlano arabo fra i loro stessi luoghi di residenza che sono definite etnicamente “curde”.
          Ora calcolando che l’antropologia fisica è un orrore per voi, comunque non potrebbe dimostrare nessuna omogeneità etnica per i “curdi” visto che non c’è , il kurdistan è e rimane una cazzata basantesi su una lingua inesistente come invece si reclama.
          Se vuoi cercare dei veri “curdi” valli a cercare allora tra gli yazidi, perseguitati a prescindere anche dai loro supposti fratelli ( oltre che rieducati al kurdismo ) che giustamente dicono di sè che parlano ezdiko non Kurmanji e che quelli originali sono loro.
          Inoltre siamo sicuri che dove si trovano oggi a combattere questi “curdi” sia terra “curda”?
          A me pare proprio invece che stiano aumentando il proprio territorio non solo ulyimamente ma già da decenni, accampando pretese dimentichi del genocidio dei cristiani ( armeni in maggioranza, ma anche parecchi assiri ) a cui hanno partecipato con infamia, e di cui rivendicano le terre come proprie il che oltre che assurdo già fa capire che gatta ci cova…
          Perchè infondo i cristiani e gli yazidi subiscono uguale, e se forse non l’hai capito DAESH ( che ha una militanza anche “curda” ) si ritira per fare avanzare i “curdi” come quando prima doveva essere si aveva ll’opposto. Coglione!

          -come mai la sinistra estrema segue la politica estera sionista?
          Non che mi stupisca visto che è sempre stato così e solo gli allocchi non lo constatano…ad ogni modo è eclatante il fatto che il kurdistan è ciò che vuole lo stato della Terra Santa. Come è eclatante che è dagli 70 che i “curdi” sono pedissequi agli Stati Uniti chiaramente, come è eclatante la preferenza a smerciare petrolio ad Usa e Sionismo.
          Ma non sono questi ultimi con i sauditi che stanno con DAESH in realtà?

          -venendo alla questione puramente secolarista al di là delle religioni ( che me devi spiegà come cazzo fai a far stare egualitaristicamente sunniti, yazidi, cristiani e sciiti perché io non nego che i musulmani siano anche tolleranti, ma questo solo dopo che è chiaro chi siano i padroni e chi gli schiavi ) in Afghanistan checché tu voglia rompere , gli hanno portato/imposto portato l’habeas corpus, il voto, emancipazione alle donne ed altre cosette che potremo elencare, non tutte negative, non tutte positive, che te però d’altronde non vedresti l’ora che i socialisti “curdi” facciano. Allora chi cazzo sono sti socialisti “curdi” eh? Che valori portano? Infatti questi smerciano droga come l’afganistan odierno, il futuro che vuoi, con gli stessi alleati infatti.
          I supposti rivoluzionari “curdi” sono anch’essi dei cazzari, sò mezzi comunisti e su questo nun serve parlà pe fà capì che sò ritardati e che ovviamente se ottenessero il potere sulla kurdulandia non farebbero un cazzo della loro millantata prosopopea.

          Sta stronzata sta compiendo la fusione tra palestinesi e sionisti. Stessa tecnica con un popolo inesistente come quando si inventarono i palestinesi.
          Fate schifo

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Daouda

            “3 cose ancora:”

            A parte il linguaggio Daoudesco che ormai conosciamo tutti 🙂 dici cose parecchio interessanti, molte delle quali sono condivisibili.

            Grazie.

            • habsburgicus scrive:

              anch’io sarei propenso a sfatare il tabù–
              e a mettere in dubbio l’esistenza di un supposto popolo curdo unificato…
              le questioni che Daouda ha egregiamente posto sono reali e serie

              • Daouda scrive:

                Fuori dal gregge.
                Che però se incateni il fatto rispetto che i greggi sò ddue ( CO2 ) , e qui aggiungiamo i frutti strumentali della supposizione del comun sentire, e delle classi sociali, e via via esse due è molto facile.
                A me manco me frega der cognome mio, ogni firma gronda merda.

                Habs fattene una ragione. I gesuiti sono cabalisti.

                P.s. sfatiamo il tabù dei cesari franchi

              • Daouda scrive:

                Giusto per far capire che gli islamici, un giorno, quando saranno tutti dei loro, aizzerà ancora più guerre fra se stesso medesimo ( è un bug…è un’ipotesi impossibile, dimostrazione ad absurdum ) visto che i turchi pure stanno giocando.
                Nun me pare che il Marocco alla fine dica troppo e l’austranesia ed il Pakistan.
                Però pure qua l’allinieamenti sò due.
                D’altronde la Turchia nella Nato ( bei tempi quelli , no alla Turchia in Europa! ) non è na mossa scema, se te piji la Francia e la Russia ( che De Gaulle alla fine era un sovietico coll’apparato infiltrato da sovietici ).

                Il discorso secondo me tutti sono messi nella condizione de vince tipo gratta e vinci.
                A quer punto er banco ( ma se chiama legione ) è r Diavolo.

        • Z. scrive:

          izz,

          — in ogni caso la scritta non era tecnicamente sui muri dell’università ma sui muri di piazza Verdi —

          Uhm… sai che non ricordo? secondo il comunicato pubblicato nell’articolo pare fosse sui muri dell’Università, comunque…

  55. Peucezio scrive:

    O.T.:
    http://www.ilgiornale.it/news/cronache/aborto-ora-spunta-postnatale-malattie-genetiche-1664465.html?mobile_detect=false

    Questo è lo stesso mondo che continua a fare il ricatto morale umanitario sull’immigrazione.
    Prima l’aborto nei primi mesi con la scusa che non ci sarebbe un essere senziente, poi l’aborto fino al nono mese (nello stato di New York) fino all’ultimo secondo prima della nascita, ora l’infanticidio vero e proprio.
    Ma in base a questa logica, se una donna si fa mettere in cinta da un negro, poi si vergogna (tipo durante l’occupazione americana) e quindi il bambino le crea disagio psichico, in base a questa logica che fa, lo sopprime?
    E se è infelice perché scopre che il figlio ha tendenze omosessuali?

    • Francesco scrive:

      cazzo, quella è una questione complessa

      sopprimere il figlio per il disagio che provoca alla madre?

      o sopprimere la madre in quanto omofoba che provoca disagi al figlio?

      e se il disagio non fosse legato all’omosessualità ma al rifiuto di suonare il violino? a questo punto il figlio può giocare una Card “stonati alla nascita” che vale molti meno PV della Card “LGBTXXX”

      prevedo sviluppi interessanti

      • Peucezio scrive:

        Francesco,
        “sopprimere il figlio per il disagio che provoca alla madre?

        o sopprimere la madre in quanto omofoba che provoca disagi al figlio?”

        Si potrebbero sopprimere tutti e due, così si taglia la testa al toro.
        In fondo il sangue piace a ‘sta gente, basta vedere quanti milioni di morti hanno fatto nella storia.
        L’ideologia abortista della sinsitra (che ora si trasforma direttamente in infanticida) dimostra quanto poco sia un luogo comune leggendario l’idea che i comunisti mangiano i bambini (badate che sono serissimo, d’altronde l’hanno fatto).

        • Z. scrive:

          Molti anni fa mi dissero: i comunisti sono come il diavolo. Se non ci fossero bisognerebbe inventarli.

          Non capivo bene cosa significasse. Quando l’ho capito, pensavo fosse un’esagerazione…

      • Daouda scrive:

        Potrebbe valere anche se uno non fa indagini e je nasce na femmina ar posto del maschio o viceversa.
        Forse il gender è nato proprio per evitare quesri casi visto che magari ai sente diverso il neonato da quello che…chiaramente per esprimersi l’unico che potrà interpretarlo per salvargli la vita sarà l’assistente sociale credo

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Peucezio

      “aborto postnatale”

      Allora, Il Giornale dice che qualcuno ha scritto su La Verità qualcosa dove si parla di “aborto postnatale”- Non si sa si chi, dove, come o quando.

      Tu salti alla conclusione che questo Non-si-sa-chi fa ricatti morali umanitari sull’immigrazione. E che “questa gente” ha fatto milioni di morti.

      Ora, mi sembra che l’unica fonte di tutta la teoria sia un ragionamento fatto otto anni (e senza seguito dopo) su una rivista medica da tali Alberto Giubilini https://twitter.com/albertgiubilini http://oxford.academia.edu/AlbertoGiubilini e Francesca Minerva http://ugent.academia.edu/FrancescaMinerva

      Non ho voglia di perdere tempo a capire se lo abbiano fatto come provocazione, come scherzo, perché ci credono o altro.

      Comunque su Academia, potete chiedere agli autori copia di un loro saggio sul tema:

      https://www.academia.edu/28824660/Partial-birth_and_After-birth_Abortion._In_H._LaFollette_ed._International_Encyclopedia_of_Ethics_accepted_and_forthcoming_with_Alberto_Giubilini_equal_contribution_

      Non trovo traccia di milioni di morti fatti dai due, o di ragionamenti sull’immigrazione.

      Contiamo tutti fino a dieci prima di segnare punti per la nostra squadra?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Peucezio e Francesco

        “Contiamo tutti fino a dieci prima di segnare punti per la nostra squadra?”

        O meglio, non si tratta nemmeno di segnare punti per la “nostra” squadra, ma solo di segnare punti contro quella che si presume sia “la squadra” nemica.

        • Francesco scrive:

          Miguel,

          io veramente ho letto che è dichiarazione di politici progressisti a esplicita domanda sul tema “che fare di un bimbo abortito che è così stronzo da sopravvivere?”

          io in sala aborto non c’ero, magari è una favola, però nel clima di reazione anti-Trump qualche dubbio che sia vero ce l’ho

          del resto, se un bambino è abortibile fino a poco prima della nascita, perchè non appena dopo? che differenza c’è tra i due? solo una definizione legale, mi pare

          • roberto scrive:

            “che differenza c’è tra i due”
            la nascita?

            (ammesso e non concesso che sia vero che a new york si possa abortire “fino a poco prima della nascita” o al nono mese come dice peucezio)

            • Francesco scrive:

              la nascita è più un trasloco che una differenza, no?

              almeno a nove mesi, ir pupo e ir feto si assomigliano come se fossero la stessa persona

      • Peucezio scrive:

        Però invece a New York l’aborto fino al nono mese (che è una cosa tremenda, da macelleria in serie, su esseri vivi e senzienti) lo fanno eccome.

        Poi d’accordo sul prendere gli articoli con mille cautele.
        Ma è vero che questa atmosfera di violenza si sente: mentre fino a non molto tempo fa il progressismo, criticabile da molte parti, andava comunque nel senso di un’attenzione per i più deboli e in generale un aumento di sensibilità per i problemi un po’ di tutti (anche con degli eccessi, per cui tutto può essere traumatico, bisogna mettere tutti sotto una campana di vetro), oggi non ci si fanno tanti scrupoli nell’ostentare cinismo su questi temi, fino quasi a forme di compiacimento macabro.
        Fa parte in generale di questa tendenza regressiva degli ultimi anni, che ci riporta, come ho detto, a forme di protomodernità violenta.
        Si tratta di collegare le cose e cogliere una temperie. Ammetto che io lo faccio con troppa disinvoltura e fai bene a notare come certi passaggi, tenendo conto della cialtroneria dei giornalisti e dell’approssimazione, quando non vera e propria invenzione, dei contenuti telematici, possano essere forzati. Ma il mio accostamento di fondo lo ritengo fondato, circostanziandolo, definendolo e tutto.

        • Peucezio scrive:

          Io credo anche ci sia una forma (questa inedita invece) di violenza da infantilizzazione.
          Siccome l’idea è che ognuno deve poter soddisfare i propri capricci, appagare le proprie pulsioni senza freni e tutto diventa oggetto consumistico di piacere (o di diritto, come viene definito), l’alterità può essere distrutta in nome di questo. Il bambino fa così, non ha freni etici: vede l’animaletto e lo uccide per divertimento.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Peucezio

          “Però invece a New York l’aborto fino al nono mese (che è una cosa tremenda, da macelleria in serie, su esseri vivi e senzienti) lo fanno eccome.”

          Di questo non so nulla.

          Singer e i due seguaci italiani mi sembra che seguono un tipo di pensiero, assai ingenuo, sviluppatosi in Inghilterra nell’Ottocento: l’idea che la felicità sia raggiungibile scientificamente, attraverso un perfetto sistema di calcoli che la massimizza. Da qui una logica per cui (ad esempio) la felicità di un neonato conta meno di quella di tre altri esseri umani.

          Poi Singer a un certo punto ha inserito anche gli animali nel suo sistema.

          Certo, è progressismo scientista nella sua forma più becera, ma non c’entra molto con la cultura del vittimismo attuale. Politicamente, Singer è un liberale, non uno statalista filosovietico.

  56. Daouda scrive:

    Habs…ci stai?

    Ho una questione per te!

    E se fosse stato che davvero i gesuiti derivino dagli illuminati spagnoli e fossero marrani? Calcolando le falsità di Agustine Barruel potremmo ritenere il padre del cospirazionismo moderno non solo il primo cazzaro ma anche il più grande furbo del tempo…

  57. Miguel Martinez scrive:

    Ecco un articolo che mi sembra abbastanza equilibrato e chiaro sulla questione dell’aborto postnatale:

    http://www.bioeticanews.it/aborto-post-nascita-la-ricostruzione-del-fatto/

    Evidentemente i due tizi, che sono studiosi di filosofia, “ci credono”, e sono effettivamente legati a Peter Singer.

    Peter Singer è un pittoresco intellettuale australiano, ovviamente considerato un “nazista” “eugenetista” “razzista” https://www.theguardian.com/lifeandstyle/1999/nov/06/weekend.kevintoolis contestato da evangelici, antifascisti, disabili e un sacco di altra gente che ha tempo da perdere.

  58. Miguel Martinez scrive:

    Sempre su Peter Singer, ecco cosa pensa lui dell’immigrazione in Europa:

    https://liberalculture.org/peter-singer-polyamory-migration-crisis-populism/

    L’intervistatore chiede:

    What should we do with those refugees who are already here in Europe – deport them?

    Actually, I think it would be a good idea. Of course, we shouldn’t deport them to the war zones but to the UN camps where they will be safe. And then we should start taking refugees from those camps. Only then people may realize that this is the way to get into wealthy countries – being in a refugee camp instead of getting into a boat. I also think that rich nations should increase their financial support for the United Nation High Commissioner for Refugees so that the camps would offer people a decent kind of life.

    In your book “Practical ethics”, you wrote that we have a moral obligation to accept refugees as long as it does not decrease the general sum of happiness. Is the global North wealthy enough to accept all those who want to live and work here?

    All of them? There are more than 60 million of displaced people in the world and almost half of them are refugees. There are too many of them for us to let everybody in without giving rise to nationalist and populist political leaders and I don’t want to see those people getting to power.

    • Miguel Martinez scrive:

      Insomma, Singer è sicuramente “di sinistra” nel senso che non vuole la vittoria di Salvini; e quind preferisce tener fuori gli immigrati che alimentano Salvini.

      Poi queste sono le idee di Singer, di Giubilini e Minerva non sappiamo nulla di ciò che pensano delle migrazioni.

    • Francesco scrive:

      >>> as long as it does not decrease the general sum of happiness.

      quindi basta UN rifugiato che sia infinitamente felice di essere arrivato in Occidente per compensare milioni di occidentali tristi e/o incazzati per l’invasione di stranieri!

      ma questo fesso dove ha trovato la bilancia per pesare la felicità?

      😀

      • Francesco scrive:

        PS peraltro è uno dei più gravi e noti limiti dell’economia, che deve su questo cedere il passo alla politica e all’etica.

        se togliendo un cent a Paperone lo faccio soffrire, come posso toglierglielo per dar da mangiare agli affamati e da bere agli assetati? l’economia non può rispondere (nè deve pretendere che allora nessuno risponda)

  59. Miguel Martinez scrive:

    Leggo adesso della strage evitata per un pelo a San Donato Milanese.

    Sono d’accordo con Peucezio che si sta arrivando a un clima sempre più violento, anche se in termini che vanno qualificati, nel senso che non penso che la sparata utilitarista di otto anni fa dei due filosofi italiani c’entri molto.

    E non sto parlando, almeno per l’Europa di violenza di massa, come ce n’era quando ero ragazzo io.

    Quello che vedo è una caduta delle capacità riflessive, un’eccitazione sempre maggiore per fatti dell’istante, che possono anche essere falsi. Tanto non c’è nemmeno una strategia da perseguire, c’è solo esplodere di rabbia o di vittimismo, di volta in volta.

    Poi l’Isis ci ha fatto scoprire che un singolo individuo può fare stragi, cosa di cui nemmeno i più matti erano consapevoli fino a pochi anni fa.

    E ovviamente, ogni strage induce altre stragi e altra violenza.

    Tutto questo non costituisce esattamente un “clima di violenza”: in Italia ci sono 105.000 senegalesi, di cui uno pronto a fare una strage, tre morti per colpa di matti italiani, uno che ha ammazzato una mia vicina di casa perché entrambi erano fatti di cocaina, e 104.990 senegalesi che non hanno mai fatto male a nessuno.

    Come d’altronde di Luca Traini e Casseri ce ne sono stati due in un decennio.

  60. Miguel Martinez scrive:

    interessanti la macchina degli opposti estremismi al lavoro su Twitter.

    Oggi quelli di Destra ovviamente vincono 1 a 0, ma quelli di Sinistra si battono valorosamente in porta.

    Per quelli di Destra, il mancato attentatore è un SENEGALESE. In realtà è un cittadino italiano, nato in Francia, di origini senegalesi.

    Quelli di Sinistra ripetono in coro, “NON IMPORTA SE E’ SENEGALESE, COME POTEVA UNO CON PRECEDENTI GUIDARE UN BUS?” (i precedenti – guida in stato di ebbrezza e non meglio precisate “molestie”).

    Che è un po’ ridicolo come tentativo di confondere le acque, visto che il tizio (di qualunque etnia sia) non risulta che fosse ubriaco e certamente non stava cercando di molestare nessuno.

    Ha dichiarato in modo chiaro che intendeva dare fuoco a 51 bambini per un preciso motivo politico, che mi sembra giusto riconoscergli, come va riconosciuto a Tarrant in Australia un motivo di segno opposto.

    • Miguel Martinez scrive:

      Aggiungo che il tizio è divorziato, e le accuse di “molestie” sono spesso un corollario sgradevole di divorzi pesanti, talvolta inventate a tavolino dagli avvocati di una parte.

      Non sappiamo se sia questo il caso.

      E non so a quando risale l’accusa di “guida in stato di ebbrezza”, che poi come sappiamo tutti gli etilometri sono (giustamente) tarati verso il basso, io mi sono trovato decine di volte in macchina con gente che aveva bevuto un paio di bicchieri di vino, e tecnicamente erano a rischio della stessa accusa.

      • Roberto scrive:

        ” come sappiamo tutti gli etilometri sono (giustamente) tarati verso il basso”

        Questa mi sa proprio di leggenda urbana, e in caso di positività all’etilometro vi sconsiglio fortemente di chiedere l’analisi del sangue (si fa in Italia? Qui si e ogni tanto qualche fesso la chiede e si trova un tasso di alcol nel sangue molto superiore a quello del fiato)

    • Francesco scrive:

      scusa ma l’autista italo-francese quale motivazione politica accampa?

      anyway, ringrazio Iddio che non si successo nulla ai 51 ragazzini, il resto è mancia

      ciao

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Francesco

        Il Giornale ovviamente dà gran risalto alla rivendicazione che invece Repubblica ha fatto sparire dai titoli:

        “”Voglio vendicare i morti in mare”

        A dar fuoco al mezzo è stato un 47enne senegalese, Ousseynou Sy, ora piantonato in ospedale. L’uomo avrebbe urlato: “Voglio farla finita per vendicare i morti in mare. Faccio una strage a Linate“. Il tutto davanti a circa 50 ragazzini. Alcuni testimoni hanno anche riferito che alcuni ragazzini sarebbero stati legati con delle fascette da elettricisti e minacciati con un coltello. Una delle ragazzine a bordo poi ha provato a ricostruire quei minuti di terrore: “Ci ha ammanettati e ci minacciava. Diceva che se ci muovevamo, versava la benzina e accendeva il fuoco. Continuava a dire che le persone in Africa muoiono e la colpa è di Di Maio e di Salvini. Poi i carabinieri ci hanno salvati”.”

  61. Miguel Martinez scrive:

    Qualche gioiello:

    ” REVOCA DELLA CITTADINANZA ED ESPULSIONE IMMEDIATA PER QUESTO DELINQUENTE SENEGALESE ..”

    Cioè gli togli la cittadinanza, gli regali un biglietto aereo per Dakar e lo lasci libero.

    Sulla sponda opposta:

    “#iosonoantifascista

    Di gente malsana che dà di matto ne abbiamo a volontà, non c’è bisogno di guardare come al solito la carta d’identità

    Come se la questione non fosse l’esplicita rivendicazione politica dell’attentatore (che aveva una carta d’identità italiana, ovviamente).

  62. Peucezio scrive:

    Circa la violenza, credo sia bene definire meglio la questione.

    Miguel,
    quello che dici è molto vero a livello popolare, così come va anche sottolineato, come tu implicitamente fai, che la violenza effettivamente agita, materialmente attuata è minima: forse non c’è mai stato nella storia un momento di minore violenza, in Italia e credo anche più o meno nel resto dell’Occidente.

    Ciò cui spesso mi sono riferito qui, parlando di proto- o vetero-modernità e di tendenze regressive delle élite colte e delle ideologie progressiste è probabilmente coerente con una tendenza regressiva generale, che a livello popolare e di massa si esprime nel successo politico del populismo (che è il sintomo di trasformazioni a livello sociale, nella sensibilità e nella mentalità della gente comune).

    Io valuto molto diversamente i due fenomeni, perché è giusto che il popolo faccia il popolo e più s’imborghesisce, più si snatura (poi bisogna vedere se queste tendenze regressive non siano magari compatibili con un imborghesimento per altri versi: non si tratta di popolazioni di giovani ruspanti, come ci sono sempre state nei secoli, ma di gente matura relativamente benestante, anche se sempre meno), ma un’élite che si arrocca sempre di più nel suo élitarismo, pretendendo la sua legittimazione nel fatto di distinguersi dal popolo rozzo e ignorante, quando invece anch’essa sta diventando sempre più rozza, ignorante, ottusa, aggressiva, incapace di comprendere le sfumature e la complessità dei fenomeni è una cosa intollerabile.

    Ma, al di là delle mie valutazioni assiologiche sull’uno e sull’altro, resta il fatto che i due fenomeni s’inquadrano in una stessa tendenza, ma che forse definire “violenta” è improprio, perché nel caso del popolo si tratta di un sentimento, un atteggiamento, che è fondamentalmente difensivo; nel caso delle élite, al di là che un’élite è violenta per definizione (la violenza caratterizza sempre gruppi minoritari e consente loro di andare al potere: il potere è per definizione il prodotto dell’esercizio della forza e della coercizione; se anche gli altri sono violenti, non lo sono abbastanza, altrimenti non finirebbero fra i sopraffatti, ma fra i sopraffattori), qui non parliamo di per sé di violenza fisica, se non marginalmente, ma di aggressività intellettuale e, direi, antropologica.

    • Peucezio scrive:

      Scusate l’eccesso di ipotassi. Devo lavorarci su prima o poi…

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Peucezio

      Grazie, credo che andrebbe affinato il concetto.

      Proviamo a definire alcune quasi certezze.

      In “Occidente” la violenza come mezzo normale per risolvere i conflitti è a un minimo storico.

      Oggi è possibile fare stragi memorabili con mezzi assolutamente ridicoli.

      Quindi capita che un musulmano su un milione di tanto in tanto faccia fuori cinquanta persone in un colpo solo; e un “cristiano” su cento milioni faccia altrettanto.

      Questo fa tremendamente notizia, perché musulmani, cristiani, destri, sinistri sono disperatamente alla ricerca di prove che loro sono le Vittime Designate.

      Poi hai toccato diversi altri e importanti argomenti, vedremo di affrontarli domani quando sarà più lucido, è tutto il giorno che lavoro 🙂

  63. Moi scrive:

    Spero di NON deludere troppo qualcheduno MA questo Lorenzo Orsetti mi ha ricordato invece Irahim Giuliano Del Nevo, morto anche lui in breve tempo in Siria combattendo “dall’Altra Parte”, quella che per i Media Main Stream invece è dei “Cattivi” !

    Eppure, se vi ripassate il personaggio Genovese “Ritornato all’ Islam”, se non li conoscessimo, diremmo tutti che Orsetti Del Nevo ce li vedremmo benissimo assieme a gridare “SALVINI MERDA !”

  64. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Anche questa è un’ “Azione da Gol” …

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/nel-comune-anti-salvini-affidano-bus-senegalese-precedenti-1666073.html

    “Nel Comune anti Salvini affidano il bus a un senegalese con precedenti”

    L’accusa dei sottosegretari leghisti: “Il comune di Crema si è schierato pubblicamente contro il Decreto sicurezza, ma la foga a favore dei clandestini gli ha fatto sfuggire i problemi reali”

    • Moi scrive:

      … o da “auto-gol” !

      • Francesco scrive:

        iniziamo a mettere qualche puntino sulle “i”

        questo è un francese diventato cittadino italiano, non un africano clandestino

        o stiamo diventando come in America, per cui ogni negro deve tornare in Africa anche se è la sua famiglia è americana da tre secoli?

  65. Moi scrive:

    A proposito di Cì-Odùe … com’è che nessuno dice più “Anidride Carbonica” ?!
    …WTF ?!

    In “Adrian” c’eran due Vecchie Gemelle Metaforiche simil-Parche con i nomi”Anidride e Carbonica” , ma non sentivo / leggevo il susseguirsi di queste due parole da Fine Novecento !

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “A proposito di Cì-Odùe … com’è che nessuno dice più “Anidride Carbonica” ?!!”

      Vero!

      Da qualche giorno ho scoperto (e adesso vedo dappertutto) l’EVO, che è la sigla (presumo inglese) per Olio Extra-Vergine di Oliva (o forse Elio Vextra Orgine).

      • Z. scrive:

        Perché inglese? non è olio Extra Vergine d’Oliva?

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Z

          “Extra Vergine d’Oliva”

          Hai ragione… io pensavo a Extra-Virgin Oil

        • Zhong scrive:

          In effetti e’ proprio italiano perche’ EVO in inglese e’ gia’ occupato. Vuol dire EVOlution ed indica un prodotto piu’ avanzato rispetto a quello senza la sigla EVO.

          E’ tipicamente usato per le macchine fighe tipo fast and furious, es. Lamborghini Huracán Evo.

          • paniscus scrive:

            veramente ha anche un ampio uso nelle scienze naturali, come nella locuzione EVO-DEVO, che vuol dire “biologia evolutiva dello sviluppo”,

            cioè quella branca della biologia che studia i rapporti tra lo sviluppo iniziale degli embrioni e le caratteristiche delle popolazioni di individui già formati.

      • roberto scrive:

        mi ha incuriosito questa cosa dell’olio EVO.
        fino ad un paio di anni fa non lo diceva nessuno ed ora non solo c’è in ogni ricetta (e capisco che ti scocci di scrivere olioextraverginedoliva) ma proprio senti la gente dire “olio EVO”.
        chissà quando come e perché è scattata la molla

        • Peucezio scrive:

          E’ impressionante: ogni tanto salta fuori una nuova cazzata, così, dal nulla.

          • Francesco scrive:

            E’ che ci piace scimmiottare gli americani, che impazziscono per le sigle di tre lettere.

            Peccato che Orwell abbia già spiegato i rischi di usare sigle invece di parole, formule invece di ragionamenti. E’ la via per la guerra civile permanente e insensata.

            Ciao

            • Peucezio scrive:

              Le sigle dovrebbero diventare reato penale!

              • Peucezio scrive:

                Per la felicità di Z. (che vi indulge, ma che soprattutto stigmatizza, giustamente, l’uso di questo sintagma, ma che vuoi, non non siamo uomini di legge, siamo poveri profani; almeno non ho scritto R.P., che tra l’altro assomiglia a R.I.P.).

              • Francesco scrive:

                Sai che ormai anche per me “reato penale” suona malissimo?

                Però è vero che usare la sigla invece del nome completo riduce tantissimo il senso.

                Se dici CGIL invece di “pericoloso sindacato di sovversivi comunisti fanatici e anti-patriottici” ti perdi quasi tutto!

                🙂

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “Se dici CGIL invece di “pericoloso sindacato di sovversivi comunisti fanatici e anti-patriottici” ti perdi quasi tutto!”

                Io al posto di CGIL dico… vabbe’, sarò meno sintetico e folgorante di Francesco:

                “Tizio sui sessant’anni, faccia grigia, che capisce solo l’italiano ma sa fare battute a effetto anche in dialetto.

                Molto furbo quando si tratta di misurare le parole che gli permettono di vincere la mozione congressuale, abile nel fare amicizia con il padrone, il parroco e il sindaco, ogni tanto capace di sprazzi retorici attorno al 25 aprile.

                Ha uno stipendio modesto, ma la soddisfazione di sentirsi al centro di Progetti e di Convegni, nonché di occasionali finanziamenti.

                Ogni tanto sussurra di nascosto agli amici di sentirsi comunista, ma non ci crede nemmeno lui.

                L’ultima volta che è stata imbiancata la parete della sede dove passa la sua esistenza è stata nel 1984.

                Ah, dimenticavo: la soluzione a qualunque problema è lo Sciopero Responsabile, cioè un rituale per cui il lavoratore si decurta un giorno (e mai più di un giorno) di stipendio due volte l’anno, e regala i soldi così risparmiati al proprio datore di lavoro.

              • Francesco scrive:

                E io che credevo di aver esagerato nell’esprimere antipatia per la CGIL!

                che poi in realtà penso all’alleanza tra una numerosissima comitiva di pensionati con un passato da estremisti parolai e un folto gruppo di dipendenti pubblici cultori dei paroloni e del poco lavoro

                una roba non bellissima, anzi letale, ma non una pericolosa banda di sovversivi

              • Z. scrive:

                Peucè,

                tu non sei neppure un chimico, ma mica dici acqua idrica 🙂

              • Peucezio scrive:

                Z.,
                finora no, però mi hai dato un’idea!
                Oppure potrei dire “acqua umida” o “acqua bagnata”.

                Ma la più bella è il famoso: “il cadavere del morto presentava evidenti segni di decesso”.

              • Z. scrive:

                Francesco,

                — Sai che ormai anche per me “reato penale” suona malissimo? —

                Così la conoscenza si diffonde tra i Giusti come una fiamma di fiaccola in fiaccola, e il cielo appare via via meno buio 🙂

              • Francesco scrive:

                sarà ma in campo economico io mi sento uno che predica alle pietre nel deserto!

                😀

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Le sigle, però, hanno una fortissima tradizione italica, che si contrappone a quella angolofila delle parole-macedonia e le abbreviazioni.
              Quando loro hanno voluto accorciare la posta elettronica hanno inventato la e-mail, quando è toccato a noi abbiamo inventato la PEO (posta elettronica ordinaria). Temo che ormai la forza creatrice dell’italiano sia tutta negli acronimi del burocratese.

              • Peucezio scrive:

                Non credere: gli spagnoli hanno la mania delle sigle molto più di noi: ne coniano a bizzeffe e poi le usano anche nel linguaggio comune.

                Per dirtene una, la carta d’identità la chiamano DNI ([ˌdeˌeneˈi]), cio “documento nacional de identidad” e, per quanto ne so, è ignota per loro qualsiasi altra forma per definirla.
                Ma è solo un esempio fra tanti. Ovviamente l’inclinazione alle sigle è inversamente proporzionale all’età.

        • paniscus scrive:

          per la storia dell’ olio EVO

          Sui forum di mamme, in cui c’è anche la sottosezione di ricette di cucina, lo sentivo nominare già parecchi anni fa.

          E il limite superiore è netto, perché quei forum di mamme non li frequento più da almeno tre o quattro anni. Quindi posso dire con ragionevole certezza che tre o quattro anni fa era già entrato nell’uso abbastanza comune da non far stupire nessuno.

          • roberto scrive:

            ah ok

            anche se in realtà a me stupisce più l’uso all’orale che allo scritto, e lì me ne sono accorto appunto un paio d’anni fa (tre massimo), seguendo una trasmissione di cucina

            vabbé che io ho dei rapporti con l’italia sempre più diradati, quindi certe cose le noto sicuramente in ritardo…

          • roberto scrive:

            certo che tu che segui i forum di mamme mi sorprende come Z che ascolta Ariana Grande…
            🙂

            • paniscus scrive:

              “certo che tu che segui i forum di mamme mi sorprende come Z che ascolta Ariana Grande…”
              ————–

              E infatti ho detto che ho smesso di seguirli da parecchio tempo 🙂

              • paniscus scrive:

                in compenso, NON seguendo le trasmissioni televisive di cucina, non avevo idea che l’espressione fosse entrata nell’uso comune del linguaggio orale, credevo che fosse un vezzo esclusivamente scritto, solo per fare prima mentre si batte sulla tastiera.

                Personalmente, non mi è mai capitato, ma proprio mai, in assoluto, di sentire qualcuno che la usa nel linguaggio parlato dal vivo.

                Se tu mi dici che qualcuno la usa davvero nel linguaggio parlato (cosa che, appunto, a me non risulta), e mi dici anche che si usa in televisione, ecco spiegato l’arcano su “come sia possibile” che l’espressione si sia diffusa.

              • roberto scrive:

                prova per esempio a guardare le ricette sul canale youtube di giallozafferano, di cuochi che dicono “olio EVO” (spesso dicendo ” x cucchiai di olio, EVO naturalmente”) ne vedrai sicuramente

                detesto le trsmissioni di cucina stressanti (quelle dove dei tizi insultano della gente sfigata che si mette in condizioni di farsi umiliare) che trovo siano responsabili di una cosa che odio più profondamente, cioè l’incapacità in questi tristi tempi di fare una critica, anche dura, ma gentile, argomentata, non umiliante.

                vedo invece con piacere trasmissioni dove semplicemente trovi dei cuochi o dei semplici ghiottoni che cucinano e spiegano le loro ricette

                ma immagino che debba piacerti cucinare per vedere queste trasmissioni

        • paniscus scrive:

          “ma proprio senti la gente dire “olio EVO”.
          chissà quando come e perché è scattata la molla”
          ———————

          E dove vuoi che sia scattata? Sui social…

  66. Moi scrive:

    Voglio dire … è come se smettissimo dire “acqua” e iniziassimo a dire “accadueò” , o “enneà-cièlle” per “Sale da Cucina” (che “Cloruro di Sodio”, per la gentecomune, da sempre si dice solo a Scuola) .

    • paniscus scrive:

      “Voglio dire … è come se smettissimo dire “acqua” e iniziassimo a dire “accadueò” , ”
      ———————

      Io sono per la rivalutazione del “monossido di diidrogeno” 🙂

    • Z. scrive:

      Santoro dovrebbe chiedersi: quanto ne sono responsabile, io, dopo anni spesi come megafono ad usum Grilli, del trionfo del gialloverdismo?

      Secondo me se l’è chiesto da tempo, e si è dato una risposta più sincera di altri.

      • Francesco scrive:

        Non mi pare si sia ritirato in un eremo, a vivere un resto di vita di silenzio, penitenza ed espiazione.

        Quindi dubito che la risposta sia stata sufficientemente sincera.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Ha anche un ruolo fondamentale nel piddiforzaleghismo (esiste: manifestavano tutti e tre insieme a Torino). Ma per questo non ha mai fatto ammenda.

        • Francesco scrive:

          non capisco: ha un ruolo perchè si oppone e per lo schifo quelli manifestano insieme o perchè è favorevole e quelli nonostante lo schifo manifestano lo stesso?

          sono uno di quelli che non ha mia seguito Santoro, lo confesso

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            “sono uno di quelli che non ha mia seguito Santoro, lo confesso”

            Santoro ha per metà ragione e per metà torto marcio.

            1) Salvini credo che sia molto bravo ad agire non solo nella legalità e nel suo ruolo istituzionale, ma addirittura imponendo una legalità finora trascurata, in un campo particolare, che è quello dell’immigrazione clandestina. Poi uno può sostenere che le leggi siano sbagliate o che i Problemi Sono Ben Altro.

            2) Salvini sfrutta in modo truffaldino la reazione a ogni cosa che fa, per porsi come ciò che non è: il capo del governo.

            Un po’ perché è molto più capace e grintoso dei poveri M5S, ma anche e forse soprattutto perché i suoi avversari hanno scelto una forma di reazione istintiva assolutamente suicida.

            La campagna delle “sinistre” infatti è più o meno questa:

            “Salvini è la persona più importante d’Italia, è un mostro allucinante che vuole sterminare gli stranieri, e che minaccia i diritti degli spacciatori tunisini”. Poi magari nessuno dice “viva gli spacciatori tunisini!”, però ciò che alla fine arriva alla gente è quello.

            La prima parte (“persona più importante d’Italia”) conferma il ruolo che Salvini si sta ritagliando

            La seconda (“vuole sterminare gli stranieri”) è facilmente confutata, e infatti Salvini è bravissimo a rintuzzare in modo scherzoso le cose che gli urlano contro

            La terza divide le persone che vivono in Italia tra spacciatori tunisini e non-spacciatori-tunisini, che numericamente è decisamente perdente.

            • Z. scrive:

              Salvini è effettivamente il capo del governo. Credo che se ne siano accorti tutti, tranne alcuni grillini.

              Per curiosità, chi hai sentito difendere “i diritti degli spacciatori”? e chi sostiene che Salvini voglia “sterminare gli stranieri”?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “Per curiosità,”

                1) credo che basti un giro veloce per la rete, per cogliere la montagna di cose demenziali che si dicono contro Salvini.

                2) Sugli spacciatori – prima di vedere la tua risposta, ho inserito una piccola precisazione. Il meccanismo è:

                – Salvini dice che l’immigrazione è la questione fondamentale in Italia

                – i suoi avversari dicono, “è vero, il razzismo [che è la stessa cosa vista dall’altra parte] è il principale problema d’Italia!”

                – così si divide il paese tra “italiani” (il 90% della popolazione) e “stranieri” (il 10%).

                E su tutto il resto, ambiente, grandi opere, tasse, lavoro, c’ solo silenzio.

                I due terzi del lavoro per trasformare Salvini in Capo del Governo, l’hanno fatto le opposizioni.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                E su tutto il resto, ambiente, grandi opere, tasse, lavoro, c’ solo silenzio.

                Ovvio: sono concordi su tutto il resto…

              • Z. scrive:

                Salvini è il capo del governo non perché l’ha deciso “la sinistra”: lo è sempre stato dal primo giorno.

                Lo è perché questo è un periodo favorevole a idee come le sue, e naturalmente perché è molto più capace dei suoi alleati.

                Non è che tutti gli italiani passano a farsi mille elucubrazioni su “la sinistra” tipo Moi 🙂

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “Non è che tutti gli italiani passano a farsi mille elucubrazioni su “la sinistra” tipo Moi ”

                Nemmeno io.

                Io non seguo la televisione, quindi mi manca un pezzo importante.

                Però fuori dalla televisione – su internet, nelle chiacchiere da bar, nelle assemblee degli studenti, nelle grandi dichiarazioni pubbliche, vedo solo uno scontro tra due posizioni:

                1) “basta barconi, prima gli italiani”

                2) “basta fascismo [inteso esclusivamente come razzismo], frontiere aperte, accoglienza”

                Semplifico chiamando il secondo discorso “di sinistra”, ma se si decide che tutta la questione italiana si riassume qui, vince a man bassa chi dice “basta barconi, prima gli italiani”, perché il 95% degli italiani non stanno sui barconi.

                Io non sottovaluto la questione delle migrazioni, non credo che sia un falso problema, ma non la metto in primo piano.

                Credo che il primo problema sia quello ambientale, e quindi credo che ci dovremmo spaccare, al limite odiarci, sulla TAV, sugli inceneritori, sull’aeroporto di Firenze, sulla trivellazione a mare, sugli imballaggi…

                E se portassimo il conflitto su questo, Salvini scomparirebbe da un giorno all’altro.

              • Miguel Martinez scrive:

                Poi lo so che sono cose al di là delle scelte umane.

                Non è che “la sinistra” si possa riunire e decidere, “basta parlare di Salvini, della seconda guerra mondiale e del razzismo, parliamo delle grandi opere”.

                La gente ha bisogno di scontrarsi su cose molto simboliche e semplici, i media che devono vendere storie alla gente avranno sempre bisogno di mettere in primo piano “fanatico islamico sputa su crocifisso” oppure “nazista fa il saluto romano”.

                Mentre capire se la cementificazione della Piana di Firenze porterà al peggioramento della qualità dell’aria è roba da scienziati.

                Solo che la realtà è che il cemento è cemento, lo sputo e o il saluto sono sputo e saluto.

              • Z. scrive:

                MT,

                sul fisco nessuno è d’accordo con Salvini. Giustamente, direi. Persino i grillini hanno dubbi ogni tanto, e propongono flat tax progressive 😉

                Sulla Tav l’opposizione è per lo più a favore. Salvini sarà pure favorevole, in teoria; in pratica ha sospeso l’iter assieme ai grillini.

                Sul lavoro PD e M5S hanno presentato proposte simili, e a mio avviso entrambe discutibili, sul salario minimo. Non so cosa ne pensi Salvini.

              • Peucezio scrive:

                Z.,

                “sul fisco nessuno è d’accordo con Salvini. ”

                Non è vero. Forza Italia e la Meloni sono d’accordo.

              • Peucezio scrive:

                Anzi, semmai lo accusano di non aver fatto la flat tax per assecondare il reddito di cittadinanza del M5S.

              • Z. scrive:

                Peucè,

                Berlusconi ha criticato il governo perché ha fatto la “flat tax” solo per alcuni contribuenti.

                Critica più che condivisibile, peraltro.

              • Peucezio scrive:

                Ma ha fatto così perché Salvini è dovuto scendere a compromesso coi pentastelluti, mica perché sia l’attuazione della sua posizione sul fisco.

              • Z. scrive:

                No Peucè,

                lo ha fatto perché una vera FT al 15% sarebbe una sberla mostruosa per l’erario. Roba che il RdC sono brustulli al confronto.

                Così il governo ha provveduto per il solo bacino elettorale che si presume più sensibile al tema. Così, oggi, un commercialista, un edile e un dipendente che dichiarano la stessa somma hanno tre aliquote diverse.

              • Peucezio scrive:

                Z.,
                io però ‘sta cosa non la capirò mai.
                A livello aritmetico proprio, intendo.
                Cioè come fai a sapere quanto prenderai di tasse, nel momento in cui le tasse sono proporzionali ai redditi e alla moneta che circola, che a sua volta dipende anche dalla tassazione?
                E’ come questa cosa per cui si ritiene che alzando l’IVA entrino più soldi da compravendite non ancora fatte e del tutto ipotetiche.
                Se io ogni anno ti chiedo 1.000 euro comunque sia, se domani te ne chiedo 800 è chiaro che ci guadagno di meno, non si scappa.
                Ma se io te ne chiedo in proporzione a quante guadagni, se vario la percentuale
                1) non posso sapere quanto guadagnerai, perché non ho la sfera di cristallo; questo anche se le tasse fossero una variabile che non influisce sull’economia e quindi anche sul tuo guadagno;
                2) in ogni caso sto alterando le condizioni, quindi può essere benissimo che guadagnerai di più e quindi, compensando le due cose, ci avrò guadagnato.
                Quindi è tutto un discorso ipotetico.

              • Francesco scrive:

                Peucezio,

                la branca dell’economia che stima gli effetti di provvedimenti come questo si chiama “econometria” e si basa al 99% sulla statistica.

                E funziona abbastanza bene, ti dirò.

              • Z. scrive:

                Peucezio,

                — Cioè come fai a sapere quanto prenderai di tasse, nel momento in cui le tasse sono proporzionali ai redditi e alla moneta che circola, che a sua volta dipende anche dalla tassazione? —

                Non ho capito il discorso della moneta che circola.

                A parte questo, tutti i governi del mondo fanno una previsione sull’andamento dell’anno a venire, non solo (ma anche) in materia fiscale. Diversamente, come farebbe a scrivere la legge di bilancio?

                Tranquillo, si può fare: con inevitabili approssimazioni, ma si può fare. La fa anche il governo Salvini, la previsione di cui sopra. Non gli riesce benissimo, a quanto dicono, ma non è che non la faccia 🙂

          • Z. scrive:

            Ti sei perso delle superchicche, tipo l’apologia del lavoro nero e dell’evasione contributiva purché fatta dagli amici di Grillo.

            Inclusi ispettori messi alla gogna in prima serata dagli inviati, che accusavano

            Ora ti saluto: vado a vedere un parlamentare grillino su LaBeppe. Per bilanciare la puntata, hanno invitato Travaglio. Segue talk-show con Padellaro!

            • Z. scrive:

              (amici non in senso letterale: diciamo “elogiati” da Grillo. Un po’ come qualche anni prima veniva elogiata l’onesta favella del redento Ciancimino jr., e anche per questo il Michelone ha quaccheccos da espiare)

              • Z. scrive:

                (Grillo in persona invece non ricordo abbia mai difeso il Ciancimino, se non altro)

              • Z. scrive:

                Cioè, intendo, erano Marco e Michele a dare spazio a Ciancimino, non Grillo. Grillo ha altre colpe.

                Vado a vedere Marco ora 🙂

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Sì, la Gruber è proprio una pentastelluta di prim’ordine: non a caso era europarlamentare dell’Ulivo 😀

  67. Zhong scrive:

    FARE I BUONI CON I SOLDI DEGLI ALTRI – BANCA ETICA HA DATO 460MILA EURO DI FINANZIAMENTO ALLA ONG “MEDITERRANEA” PER COMPRARE LA “MARE JONIO”, MA NON CONCEDEVA PRESTITI AI CORRENTISTI – A FARE DA GARANTI C’ERANO NICHI VENDOLA E NICOLA FRATOIANNI, ALL’INSAPUTA DEI CLIENTI, CHE ORA SI INCAZZANO

    http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/fare-buoni-soldi-altri-ndash-banca-etica-ha-dato-460mila-198913.htm

    Zhong (à la MOI)

    • Miguel Martinez scrive:

      per Zhong

      “FARE I BUONI CON I SOLDI DEGLI ALTRI”

      Suscitare speranze di poter immigrare clandestinamente in Europa (l’Italia dovrebbe essere solo un punto di passaggio) non è un’iniziativa che mi piaccia particolarmente; infatti, mi sembra che qualche giorno dopo, parecchi altri siano morti nella (vana) speranza che ci fosse un’altra nave per traghettarli.

      Detto questo, non mi sembra finanziariamente scorretta l’operazione di Banca Etica: c’erano le garanzie dei parlamentari, l’importo è rientrato.

      Discutibile invece la questione se la promozione dell’immigrazione clandestina sia “etica” o meno: il soccorso di gente casualmente capitata in acqua sicuramente è etico, più incerto se sia etico sottintendere, “buttati in acqua che ti raccolgo io”, oltretutto quando hai i mezzi per raccoglierne pochi, e tanti si buttano.

  68. Peucezio scrive:

    Miguel,
    interessante la tua interpretazione del successo di Salvini e credo colga molto di vero.
    Ma a questo punto bisogna chiedersi: perché la sinistra ha scelto di puntare tutto sull’immigrazione? Per istinto suicida? Ma perché suicidarsi proprio in quel modo fra i tanti possibili?
    Perché ci crede e ragiona in modo idealistico, senza pensare al successo di una posizione?
    Ma perché per la sinistra è importante quasi solo quello?
    Insomma, questo è un punto fondamentale da chiarire.

    • Z. scrive:

      Giusto, facciamo un po’ di elucubrazioni su LaSinistra 😀

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Peucezio

      “Perché ci crede e ragiona in modo idealistico, senza pensare al successo di una posizione?”

      E’ vero, è una domanda importante.

      • Francesco scrive:

        perchè costa poco? qualsiasi altra questione ha subito il problema di “come la si paga”, e lì ci si divide, trattare i negri come esseri umani viene via quasi gratis

        potrebbe essere questo?

        • Peucezio scrive:

          Gratis un corno, sono vagoni di soldi. E ci si sono arricchiti e ingrassati di brutto.
          Ma non è per quello: sento che è un’ossessione anche da parte di ragazzini senza le mani in pasta da nessuna parte, è chiaro che è ideologico.

          • Francesco scrive:

            più che ideologico è talmente un “livello base” di umanità che ha presa, naturalmente, su ragazzini e persone di buona volontà, anche minima

            per passare dall’altra parte devi essere o ossessionato o iper-ideologizzato. oppure povero e vivere in certi quartieri, in cui non si realizza il “caso Oltrarno”

            • Peucezio scrive:

              Ah, cioè il “livello base” di umanità prevede che la gente si sradichi e vada a vivere a migliaia di chilometri da dove è nata, fuori dalla sua rete famigliare, di relazioni, ecc.?
              E che paesi relativamente piccoli, ad alta densità di popolazione e con alta disoccupazione debbano essere invasi da centinaia di migliaia di stranieri?

              Quello che proponi, scusami, è un livello talmente base che è molto sotto la base: infrange ogni principio di logica e di buon senso. E anche di umanità.

              • Francesco scrive:

                strano, credo che nella Bibbia sia citato come opera buona degna dell’approvazione di Dio svariate volte …

                e si parla di proprio di forestieri!

                a chi fugge dalla carestia, fottassai una dissertazione sulle cause della carestia

                ciao

              • Peucezio scrive:

                E infatti gli ebrei, coerentemente, sono andati con la forza in un paese già abitato da altri, li hanno cacciati a calci e l’hanno occupato.

                E altrettanto coerentemente gli anglosassoni, che si credono ebrei pure loro e imparano a memoria la Bibbia, hanno fatto lo stesso al di là dell’Oceano con un altro popolo.

              • Francesco scrive:

                bella come interpretazione del “sono stato forestiero e mi avete dato ospitalità”

                😀

              • PinoMamet scrive:

                “E altrettanto coerentemente gli anglosassoni, che si credono ebrei pure loro e imparano a memoria la Bibbia”

                ma no che non si credono ebrei.

                Gli unici che sono fissati di essere “gli Ebrei originali” sono certi neri americani, perché? beh perchè sono neri, e tutti sanno che i Faraoni erano neri (se non lo credi sei un bianco razzista) e gli Ebrei stavano anche in Egitto quindi erano neri anche loro (se non lo credi sei un bianco razzista) e poi insomma è chiaro che la Bibbia parla dei neri…

                stessa frittata hanno fatto con l’Islam (i “Musulmani Neri” appunto) e anche un paio di pasticci “cristiani” (che si prestano meno a una lettura etnica, credo che la cosa più vicina sia il Rastafarianesimo… che non è tanto vicino).

                Ogni tanto salta fuori un autoproclamato “Ebreo nero” che si vuol fare seppellire in un cimitero ebraico ortodosso, o roba del genere, e viene tirato in ballo il razzismo.

                Ora il mondo ebraico è abbastanza chiuso, questo è vero; ma la razza c’entra ben poco, per esempio un mio “contatto” di Instagram è un cantante ebreo ortodosso nerissimo, a cui nessuno dice niente (anzi, credo sia piuttosto popolare) proprio perché è ebreo ortodosso e non autoproclamato “perché gli va”.

            • Peucezio scrive:

              Aggiungo che la funzione, non già della democrazia, ma di ogni forma di governo, di ogni entità statuale, è di governare e garantire il benessere e la prosperità dei suoi cittadini (o sudditi, al limite): non esiste nessun principio di responsabilità o solidarietà universale che imponga di farsi carico delle tragedie dell’Orbe terraqueo.
              Cioè la funzione dello stato italiano è fare gli interessi degli italiani, non di farsi carico in modo diretto del benessere della specie umana in ogni angolo del pianeta. Per quello ci sono altre istituzioni ed entità, che possono essere a loro volta sostenute o finanziate in qualche misura anche dagli stati.

              Così come d’altronde un padre di famiglia ha come dovere quello di sostentare e curare la sua famiglia. Poi, se vuole fare l’elemosina al povero davanti alla chiesa, benissimo.

              • Francesco scrive:

                ODTconPeucezio

                (peraltro la colpa è del tizio che ha detto la parabola del buon samaritano, non mia)

                ri-ciao

              • Peucezio scrive:

                Ma possibile che non sappiate distinguere i piani?

                Individuare nello stato una funzione distina, benché collegata, da quella della Chiesa e della religione, mica significa essere laicisti.
                E comunque diffidare sempre della Scrittura interpretata a proprio arbitrio.
                Non mi risulta che mai il Magistero della Chiesa abbia detto che gli stati e i loro governanti sono tenuti, senza limiti, a responsabilizzarsi di qualunque dramma accada in ogni angolo del mondo, anche a discapito dei proprio governati.

              • Peucezio scrive:

                Diciamo che il tuo è il Vangelo secondo Gino Strada 🙂

              • Francesco scrive:

                no, diciamo che il tuo mi sembra il Vangelo secondo Margareth Thatcher

                a cui riconosco moltissimi meriti ma non è esattamente la mia teologa di riferimento

              • Francesco scrive:

                >>> Ma possibile che non sappiate distinguere i piani?

                diciamo che su ogni piano io applico lo stesso principio universale, in questo caso potrei citare “ama il prossimo tuo come te stesso”

                non cado nella trappola umanistica di confondere la differenza di piani con la differenza di valori, tipo il Machiavelli

    • Zhong scrive:

      “Ma a questo punto bisogna chiedersi: perché la sinistra ha scelto di puntare tutto sull’immigrazione? Per istinto suicida? Ma perché suicidarsi proprio in quel modo fra i tanti possibili?”

      Una possibile risposta: Corporate Interests and Moral Blackmail

      “It has now become a common slogan among advocates of open borders—and many mainstream commentators—that “there is no migrant crisis.” But whether they like it or not, radically transformative levels of mass migration are unpopular across every section of society and throughout the world. And the people among whom it is unpopular, the citizenry, have the right to vote. Thus migration increasingly presents a crisis that is fundamental to democracy. Any political party wishing to govern will either have to accept the will of the people, or it will have to repress dissent in order to impose the open borders agenda. Many on the libertarian Left are among the most aggressive advocates of the latter. And for what? To provide moral cover for exploitation? To ensure that left-wing parties that could actually address any of these issues at a deeper international level remain out of power?

      The immigration expansionists have two key weapons. One is the big business and financial interests all working on their side, but an equally powerful weapon—wielded more expertly by the left-leaning immigration expansionists—is moral blackmail and public shame. People are right to see the mistreatment of migrants as morally wrong. Many people are concerned about the growth of racism and callousness toward minorities that often accompanies anti-immigration sentiment.”

      da: The Left Case against Open Borders, By Angela Nagle
      https://americanaffairsjournal.org/2018/11/the-left-case-against-open-borders/

  69. Francesco scrive:

    Mah, io lavoro per il “sistema Confindustria” e qui la si vede un pò diversamente

    tipo che Salvini ha sbracato al 100% sull’economia nei confronti dei grillini, che non combina nulla di quello che promette che comunque sono stronzate irrivelanti, che l’economia sta andando molto male

    non so quanti italiani davvero mettano le seghe mentali sui negri al primo posto, io mi aspetto che Salvini inizi ad affondare

    ah, anche sul federalismo Salvini sta a 0 spaccato

    e alla Flat tax al 15% può credere solo un bambino di sei anni

    quando sul ring ci sono il Politico che Promette sempre e la Realtà, io scommetto sempre sulla Realtà

    • Z. scrive:

      Solo che la Realtà non si presenta alle elezioni, e il Politico vince…

    • Peucezio scrive:

      Francesco,
      “ah, anche sul federalismo Salvini sta a 0 spaccato”

      E meno male!

      • Francesco scrive:

        Capisco il tuo punto di vista ma da quelli di molti elettori “tradizionali” del centrodestra, almeno nelle regioni norrene, è un tradimento o un fallimento imperdonabili.

        • Z. scrive:

          Sarà forse un “tradimento” ma di sicuro non è un fallimento.

          Anzi, tra un baciamano e l’altro è uno degli elementi del suo successo.

        • Peucezio scrive:

          Francesco,
          più che del centrodestra direi leghisti prima maniera.

          • Francesco scrive:

            veramente il federalismo era una bandiera anche di FI, almeno al Nord

            e siamo un buon 60% degli italiani, mi pare

            se il federalismo non parte, esprimo fiducia che Salvini la pagherà, in termini elettorali, e cara

            Faccina incazzata

            • mirkhond scrive:

              Veramente non mi sembra che il federalismo sia in cima al programma che ha portato Salvini alla popolarità di cui gode.
              E proprio perché ha allargato il suo bacino elettorale a tutta l’Italia.

              • Francesco scrive:

                che io spero perda moltissimi voti nel suo bacino elettorale originale -e venga poi cacciato a pedate nel culo

                hai ragione a dire che Salvini ha fatto sparire federalismo dai discorsi che fa in Italia ma non ha potuto farlo dai discorsi qui al nord

                e prima che poi pagherà la contraddizione, spero

                ciao

  70. Moi scrive:

    @ MIGUEL

    Un’ azione da pareggio sulla fascia sinstra 😉 … forse !

    Il “Bambino Eroe” [sic] di Origine Marocchina che si è liberato da sé e ha liberato gli altri … Acclamato come Mascotte dello Ius Soli ! … Cerca pure in Google, se non lo sai ancora ! 😉

  71. Moi scrive:

    @ PEUCEZIO

    Come aveva previsto Pasolini, quelli che tradizionalmente si chiamano “False Friends” dell’ Inglese … in Italiano stanno scalzando i significati classici.

    • Peucezio scrive:

      Sì, i calchi sono una cosa molto più dei prestiti.
      Ed è colpa del fatto che impara a palrare l’inglese gente che a stento parla l’italiano, col risultato che, come tutti gli ignoranti che non sanno dominare nessun codice, mischia.
      Io proporrei, per il primo che ogni volta utilizza un nuovo calco dall’inglese il taglio della lingua o della mano, a seconda che l’abbia fatto a voce o per iscritto.

      Ma non sapevo che lo avesse previsto Pasolini. Dove lo ha scritto (o detto)…?

      • Peucezio scrive:

        Per esempio, chi è stato il primo a dire “mappa” nel senso di “carta geografica” o “topografica”? Vabbè, lì è colpa di Google, l’avranno fatto molti contemporaneamente; per l’appunto, la gente non sa l’italiano, quindi si abitua facilmente a usi scorretti.
        Ma quegli aaltri campioni della Crusca non si sono ancora accorti di ‘sta cosa?

      • PinoMamet scrive:

        Beh, mappa in quel senso mi sembra molto più antica di Google…

        • Francesco scrive:

          non so, “mappamondo” mi pare deporre a favore dell’uso di Mappa come Carta geografica, no?

        • Peucezio scrive:

          No.
          Sono proprio usi che fino a una decina o una quindicina d’anni fa non si sentivano.
          “Mappa” indica la mappa catastale o altri tipi particolari di mappa, in genere più di dettaglio. Più in generale indica una descrizione in scala di qualcosa o comunque una rappresentazione di qualcosa funzionale a individuarne le varie parti (la classica mappa del tesoro).
          Ma non la classica carta geografica, stradale o topografica.
          Non ho MAI sentito, negli anni ’80 e credo neanche ’90, usare “mappa” nell’accezione in cui viene usata oggi.

        • Peucezio scrive:

          http://www.treccani.it/vocabolario/mappa

          “nell’uso moderno, in topografia, la rappresentazione grafica di una zona di terreno in cui la scala di riduzione è superiore a 1/10.000: in partic., m. particellare (o m. catastale), uno dei documenti che costituiscono il catasto di ogni Comune, risultante dall’insieme dei fogli di m., nei quali è rappresentata l’esatta figura geometrica dei possessi fondiarî e delle particelle in cui i possessi stessi vengono idealmente scomposti. M. del tesoro, disegno schematico del tragitto da percorrere per trovare un tesoro nascosto.”

          Dal Devoto-Oli (più o meno stesse definizioni):
          “Rappresentazione grafica di una zona di terreno; m. catastale (o particellare), ciascuna delle carte eseguite e costantemente aggiornate dai competenti uffici del catasto, con finalità prevalentemente tributarie, contenenti la rappresentazione grafica planimetrica delle proprietà immobiliari e fondiarie distinte analiticamente; m. del tesoro, disegno schematico con indicazioni sul cammino da percorrere per rintracciare un tesoro nascosto ~ Carta geografica o topografica con scala di riduzione non superiore a 1:10.000 ♦ estens. In astronomia: m. lunare, rappresentazione piana della superficie lunare ~ In biologia: m. genica (o cromosomica), la rappresentazione grafica che indica le posizioni relative dei geni lungo i cromosomi, ottenuta tramite tecniche di genetica molecolare ♦ fig. Quadro riassuntivo o prospetto dettagliato di una situazione: la m. dei partiti; la m. del potere.”

          Quindi l’uso che viene fatto oggi correntemente di “mappa” è del tutto scorretto, è un calco indebito dall’inglese.

        • Peucezio scrive:

          http://www.inftub.com/letteratura/lettere/I-vari-tipi-di-carte-geografic93119.php

          Aggiungo che nel linguaggio comune è corretto usare “pianta” o “piantina” nel senso di carta topografica, soprattutto di una città.
          Infatti una volta si diceva “carta stradale”, “geografica” o semplicemente cartina, ma “piantina” o “pianta”, chessò, di Milano, Roma, ecc.
          Oggi dicono tutti “mappa”, abituati a usare prima il TomTom e poi Google Maps e stanno dimenticando la lingua italiana.

          • Z. scrive:

            Oggi non si dice neppure mappa… si dice “metti l’indirizzo in Google Maps”…

          • PinoMamet scrive:

            “Oggi dicono tutti “mappa””

            Ma non è vero neanche questo… proprio non noto differenze significative nell’uso.

            Nel raro caso qualcuno apra una carta geografica, mi sa che dice ancora carta o cartina, altrimenti… rimando a Z. 😉

        • PinoMamet scrive:

          “No.
          Sono proprio usi che fino a una decina o una quindicina d’anni fa non si sentivano.”

          A Peucè, ma da bambino non hai mai fatto una “mappa del tesoro”?

          Non hai mai detto al tuo compagno di avventure nel bosco (vabbè che sei milanese) “ci servirebbe una mappa”?

  72. Moi scrive:

    perché la sinistra ha scelto di puntare tutto sull’immigrazione?7

    ————-

    … Electorate Import ! 😉

    • Roberto scrive:

      Certo, faccio venire oggi degli immigrati perdendo voti oggi nella speranza che tra una decina d’anni diventino cittadini e alla prima occasione si ricordino di me e mi votino, il tutto in un mondo che ha prospettive future e memoria storica che si concentrano in un paio di settimane al massimo….ti pare logico?

  73. mirkhond scrive:

    Habsburgicus

    “forse giocarono di più componenti locali
    il Valdismo è tipico della montagna, occitana e franco-provenzale, non del vero Piemonte..ove peraltro vi fu già qualche focolaio eretico, si pensi ai catari di Monforte
    forse il valdismo, pur diverso, é un residuo di un movimento ereticale apparentemente represso
    come il calvinismo ugonotto forte proprio nella Francia occitana ex-catara”

    Come mai, a tuo avviso, l’area occitana si rivelò così fertile per le varie eresie che si susseguirono, catarismo, valdismo, calvinismo ugonotto?

    • daouda scrive:

      I bogomili dalla Bosnia me pare giunsero pure llà. Comunque credo un fattore possa anche essere una qualche influenza islamica.

      • mirkhond scrive:

        I bogomili NON giunsero dalla Bosnia, ma dalla Bulgaria.
        La Bosnia non era un paese bogomilo, ma la sua Chiesa era una chiesa ortodossa paleoslava isolata, e in gran parte assorbita dalla Chiesa Cattolica, prima col sinodo di Bolino Polje del 1203 e poi grazie all’opera missionaria francescana tra il 1340 e il 1463.

        • mirkhond scrive:

          Nel 1387 l’inquisizione piemontese arrestò un leader cataro, Giacomo Bech di Chieri.
          Il quale spiegò che i capi della sua chiesa si trovavano in Rascia (Serbia).
          Dove effettivamente vi erano alcune zone infestate dal bogomilismo (i babuni come erano noti nelle fonti serbe).
          Chieri ancora nel tardo XIV era una roccaforte catara, quando il catarismo era ormai scomparso dal Frangistan.

  74. Francesco scrive:

    OT

    qualcuno di voi ha trovato in giro o sentito di sondaggi elettorali regionali che danno la Lega in forte calo nelle regioni del Nord?

    grazie

  75. izzaldin scrive:

    @Francesco
    scusa ma l’autista italo-francese quale motivazione politica accampa?

    la risposta è diversa da quella che ha dato Miguel dopo aver letto la stampa nell’immediato, questo criminale che voleva dare fuoco a 51 bambini ha motiviato così il suo gesto:

    L’ho fatto per dare un segnale all’Africa, perché gli africani restino in Africa e così non ci siano morti in mare», ha detto Ouesseynou Sy durante il suo primo interrogatorio di fronte agli inquirenti nel carcere di San Vittore. Poi si è definito ‘panafricanista’ spiegando la sua filosofia con lucidità e dovizia di particolari. La sua idea è che l’Africa sia stata colonizzata e che l’Europa di approfitti dell’Africa mettendo governi che fanno comodo all’Occidente, ed è’ per questo che gli africani sono costretti ad emigrare. Invece «gli Africani – come riporta l’Ansa – devono restare in Africa ed è l’Occidente che non lo consente» Per questo motivo spera anche nella vittoria delle destre in Europa «così non faranno venire gli africani».

    link
    https://www.bufale.net/sul-dirottatore-di-san-donato-ovvero-la-tragedia-del-suprematista-mancato/

    purtroppo ci sono tecniche di manipolazione mediatica che mettono in giro nell’immediato post-evento delle falsità che rimangono nella testa dei lettori che, come Miguel in questo specifico caso, commentano e indirizzano il ‘sentiment’ online.
    Sy seguiva le bufale del suprematista africano amato dai grillini e dai Fusaro, quello della bufala del franco africano che i grillini usarono per indirizzare un po’ di odio anti francese negli scorsi mesi.
    La realtà è difficile ed è ancora più difficile comprenderla se si legge solo il Giornale

    • Francesco scrive:

      potrei citarti parecchi altri giornali, degni di stare in quella frase!

      ma un esame di sanità mentale per i guidatori? almeno per gli autisti di mezzi pubblici? o mi dite che avendo un parlamento e un governo di minus habens sarebbe improprio?

      🙁

      • Roberto scrive:

        Temo che sia impossibile essere al riparo da tutti i pazzoidi che ci sono in giro

      • PinoMamet scrive:

        Purtroppo sono in giro e non ho tempo, ma l’articolo “antibufala” è scritto malissimo da un tale con la malattia del “voi” ( “voi poveri scemi che non siete me”) e già questo basterebbe a cestinarlo. Che poi non riesca a capire che la nuova motivazione “salviniana” è un maldestro tentativo di rovesciare la frittata dopo l’arresto (avete visto i filmati delle interviste ai ragazzini?) è un’aggravante.

      • PinoMamet scrive:

        Che poi il dirottare sia un disturbato mentale e che la nazionalità c’entri ben poco è assodato su questo blog almeno, e non sento il bisogno di sentirmelo ripetere dal solito saputo che vuole tentare anche il giochino del gol di rovesciata.

        • Z. scrive:

          Non tanto la nazionalità, che è italiana ed era francese se ho capito bene, ma può darsi che le sue origini c’entrino.

          Può darsi che effettivamente abbia deciso di fare ciò che ha fatto in nome dell’Africa, voglio dire, proprio a causa dei suoi disturbi.

    • Z. scrive:

      Nooo Izz, non dire queste cose!

      In questo blog le bufale sono generalmente considerate di pari dignità dei dati reali, in base a interessanti ragionamenti filosofici che non sono in grado di ripetere.

      In particolare, sul Franco Franchi sono il Verbo: io mi sono permesso di metterle in discussione e mi hanno dato dello zio Tom!

      Vedi tu 😀

      • Peucezio scrive:

        Z.,
        “sul Franco Franchi sono il Verbo”

        Mi chiariresti la sintassi di questa frase…? Qual è il soggetto? Ed è “io” o “loro”?

        E, soprattutto, che c’entrano Franco Franchi e Ciccio Ingrassia??

        • Z. scrive:

          Il soggetto è “le bufale”.

          Il Franco Franchi, omonimo del celebre attore italiano, è una divisa che per un paio di settimana è stata dichiarata la Summa di Ogni Male 😀

          • Peucezio scrive:

            Invece sta salvando l’Africa dalla miseria.
            Anzi, sono talmente ricchi che vengono qua per turismo!

            • Z. scrive:

              Non mi pare che nessuno abbia sostenuto che il Franco Franchi – di cui quasi nessuno conosceva l’esistenza fino a un mesetto fa – stia “salvando l’Africa dalla miseria”.

              Invece i gialloverdi hanno sostenuto l’esatto contrario: che l’emigrazione dall’Africa è dovuta al Franco Franchi.

              • Francesco scrive:

                infatti i paesi africani che non usano il CFA sono un Bengodi, a riprova che in materia di economia internazionale i gialloverdi non dicono cazzate!

      • PinoMamet scrive:

        No, ti è stato dato dello Zio Tom per il tuo atteggiamento di appoggio incondizionato lancia in resta al governo Macron.

        • Z. scrive:

          Oddio, me l’hai detto quando ti ho invitato a leggere anche articoli non scritti da Paragone in materia di Franco Franchi, se proprio trovi interessante il tema della moneta omonima. Pensavo fosse per quello.

          Se invece l’hai detto perché pensavi che appoggiassi la politica di Macron in materia di immigrazione, tra sconfinamenti in territorio italiano e rifiuto di prendere impegni collettivi, posso rassicurarti subito: no, nemmeno un po’, perché dovrei?

        • PinoMamet scrive:

          Io non ho letto articoli nè scritti da Paragone nè da altri sull’argomento, sono intervenuto invece per rispondere a chi era già intervenuto per smentire la teoria per partito preso.

    • Z. scrive:

      Beh, effettivamente l’Africa è stata colonizzata: direi che nessuno lo nega.

      Per il resto mi pare che izz abbia perfettamente ragione: l’autista seguiva pressoché alla lettera le bufale gialloverdi, e in effetti molti gialloverdi sottoscriverebbero le idee dell’autista:

      – bisogna dare segnali all’Africa perché gli africani restino in Africa (alcuni, tra cui Salvini, assicurano pure di struggersi di dolore per i morti in mare);
      – gli africani sono costretti a emigrare per colpa dei governi europei (ricordiamo qui il celeberrimo Complotto del Franco Franchi);
      – gli africani devono restare in Africa;
      – è bene che le destre vincano le elezioni europee.

      E forse è anche per questo che nessuno di area gialloverde cerca di dare la colpa del fattaccio a LaSinistra, come normalmente avviene.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Un momento, ma abbiate pazienza con me che sono solo uno stupido fascio-grillo-comunista-leghista ecc. Non sono del Fronte Democratico, in sintesi 😀

      Abbiamo un tizio che dirotta un autobus perché, sostiene lui, i morti in mare sono responsabilità di chi governa in questo momento l’Italia. La tesi può essere giusta o sbagliata, ma è la stessa che sostenevano le migliaia di persone da cui “la Sinistra” ha deciso di ripartire.
      https://video.repubblica.it/edizione/milano/marcia-antirazzista-sala–milano-puo-essere-la-guida-di-un-altra-italia/328422/329017

      Dunque il nostro fa una cosa che a molti sembra ragionevole davanti a migliaia di morti: un gesto eclatante. Si può essere d’accordo o meno con i metodi, ma a me pare che ci sia una logica di fondo, come c’era una logica di fondo in Breivik o nel tizio di Christchurch (la cui autointervista mi sembra l’opera di una persona lucida e anche ironica).

      L’avvocato del tizio, poi, comuncia a dire che il nostro sarebbe stato incapace
      https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/22/bus-dirottato-lavvocato-dellautista-merita-approfondimento-di-natura-psichica-non-voleva-fare-del-male-ai-bambini/5057042/
      Niente di male: l’avvocato fa il proprio mestiere e cerca di far scampare la pena al proprio cliente. Insomma, chi fa il gesto eclatante perché strangolato da Equitalia lo possiamo capire, ma chi può fare lo stesso per qualche negro che muore in viaggio?
      http://www.today.it/politica/bergamo-equitalia-martinelli-bossi-befera.html

      Da qui parte tutto un movimento di opinione che accoglie la tesi dell’avvocato per ritorcela contro il nostro: era un pedofilo, un malato di mente, un gialloverde (che per quelli del Fronte Democratico è tipo un sinonimo dei primi due…). Insomma, un’azione assolutamente spiegabile razionalmente diventa l’incomprensibile opera di una specie di marziano.
      E tutto questo viene scritto con puntuale saccenza.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        E’ poi ovvio che è il cliente che scampa alla pena e non viceversa, come ho scritto 😀

        • izzaldin scrive:

          io ho riportato le sue frasi emerse durante l’interrogatorio e riportate dall’Ansa : “gli Africani – come riporta l’Ansa – devono restare in Africa ed è l’Occidente che non lo consente”.
          mi sembra totalmente diverso da quello che dice la sinistra no-borders, Casarini e la MareJonio per capirci, che sono per la libertà di movimento e non perché gli africani restino a casa loro. non capisco quindi il tuo commento

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            E’ Salvini a dire che è Casarini che vuole costringere gli africani a venire. Usando la logica dello sbufalaro, tu saresti gialloverde 😀

            A parte gli scherzi, non mi pare che Casarini voglia che gli africani siano costretti a emigrare. Poi magari mi sbaglio, eh!

            • Z. scrive:

              Salvini, al massimo, dirà che Casarini vuole far arrivare gli africani per interessi economici o politici. Che li voglia costringere a immigrare in Italia non credo l’abbia mai detto, e mi stupirebbe se lo dicesse.

            • izzaldin scrive:

              io ho postato l’articolo per la citazione letterale riportata dall’Ansa e verosimilmente lasciata trapelare dai carabinieri..
              Casarini è un noborders, quindi è contento se la gente può spostarsi dove vuole.
              La logica di Salvini la lascerei stare

              • PinoMamet scrive:

                Che è l’esatto contrario di quanto l’autista proclamava al momento dell’azione, stando a quanto ho sentito dire dai ragazzini stessi appena scesi dall’autobus (c’erano online un paio di interviste a volto oscurato) e pure riportato da stampa e “verosimilmente carabinieri”.

                Insomma, come dice Mauricius, l’avvocato fa il suo mestiere;

                e anche l’imputato fa egregiamente il suo, che è quello di fare la scena del matto e/o di dare una collocazione più accettabile al suo gesto.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per PinoMamet

                “e anche l’imputato fa egregiamente il suo, che è quello di fare la scena del matto e/o di dare una collocazione più accettabile al suo gesto.”

                Non penso che stia “facendo la scena del matto”. Può darsi che volesse davvero fare una strage e che lo neghi adesso che non è più in grado di farla; ma è scorretto definire idee insolite (almeno per noi) come “pazze”.

              • PinoMamet scrive:

                Le idee insolite non sono pazze necessariamente, ma fare affermazioni incoerenti può benissimo rientrare nella strategia difensiva del “matto”.

              • PinoMamet scrive:

                Anche dire di sentire le voci…
                😉

              • Z. scrive:

                Non mi azzardo a parlare di questo caso in particolare. Ma per esperienza – no, non hanno mai arrestato me! – posso dire che quando ti arrestano, più che fare il matto per uno scopo meditato, è facile “dare di matto” davvero.

                Fare cose che un esterno giudicherebbe incoerenti, avventate, illogiche e controproducenti. Farle nella speranza che rimescolando il mazzo ne esca qualcosa di buono…

                Non ne esce mai niente di buono, naturalmente. Ma lo fanno molti arrestati (e a volte anche persone a piede libero. Che poi dicono “rifarei tutto” perché l’hanno sentito dire in qualche film scadente).

              • PinoMamet scrive:

                Beh la realtà imita il cinema scadente da quando ha smesso di imitare i romanzi scadenti.
                Immagino che prima ancora imitasse l’Iliade (che è scadentissima, a dirla tutta) e ormai imiti le serie TV scadenti.

                Che c’è di strano?

                In effetti, una polarità in Italia c’è, e sarebbe ora di superarla:

                quella tra gusto popolare, che in Italia vuol dire trash tamarissimo (magari firmato: l’ossessione di rapper e trapper per le firme della moda non è un caso) e gusto colto, che in Italia vuol dire pesantezza e noia mortale.

      • Z. scrive:

        Maurì, non ho capito niente di quello che hai scritto, tranne due cose:

        1) detesti l’opposizione al governo gialloverde, e
        2) detesti chi ha scritto quell’articolo.

        Però a leggere discussioni del genere ringrazio ogni giorno Dio che mi ha dato quel minimo di buon senso necessario per evitare come la peste i videogiochi a-social online…

        PS: certo, Dio non esiste. Ma io lo ringrazio lo stesso!

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Però evitiamo di darci degli odiatori a vicenda: non aggiunge granché alla discussione e come argomento non è solo debole, ma anche stantio.

          • izzaldin scrive:

            sì ma neanche soffermarsi sullo stile dell’articolo e non sulla sostanza (cioè la dichiarazione di Sy) è utile alla discussione, nè usare la logica dello sbufalaro o di Salvini, sono fallacie retoriche di basso livello che non mi aspetterei da una persona intelligente come te.

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Io mi sono soffermato proprio sulla sostanza del concetto che mi pare che si voglia affermare.
              C’è un’azione coerente: per protesta contro Salvini che sarebbe responsabile di migliaia di morti in mare un tizio ha fatto un’azione eclatante.
              C’è l’interpretazione che a questo punto credo che condividiate anche tu e Z: facendo leva su un’asserita follia dell’autore si dice che in realtà l’attentatore e la sua azione sarebbero di matrice “gialloverde” (qualsiasi cosa voglia dire).
              C’è la mia obiezione: l’azione appare ragionevole, la vostra interpretazione no.
              Ci sono le vostre repliche: sei un odiatore e usi armi retoriche.

              Poi dimmi tu.

              • izzaldin scrive:

                ricapitolando:
                Francesco chiede le motivazioni politiche di Sy.
                Io riporto le sue dichiarazioni in cui dice che “Gli africani non devono emigrare”. non ho detto che è pazzo, ma che segue le dottrine di Konaré, l’africanista citato da Messora che fu responsabile comunicazione 5stelle. Essendo nato in Francia, la cosa è più che plausibile e ripeto riportato dall’Ansa imbeccata dai carabinieri, non da me. io non ho interessi a girare la notizia a mio favore, cerco di capire basandomi sui fatti riportati dai giornal ie dai virgolettati, non uso ‘la logica di Salvini e degli sbufalari’.
                Casarini e la sinistra noborders non vogliono (come Konarè, Fusaro Sy, Messora e ambienti similari gialloverdi) che gli africani restino in africa, vogliono la libertà di movimento epr evitare ceh muoiano in mare o stiano nei lager libici. libertà di movimento significa che se arrivano in Italia col barcone e passano un anno in un centro di detenzione, una volta fuori NON vengano fermati a Ventimiglia ma vadano dove gli pare.

                poi tu hai detto che ‘per la logica di Salvini io sarei un gialloverde’. non è un espediente retorico fallace?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Izzaldin

                “ricapitolando:
                Francesco chiede le motivazioni politiche di Sy.”

                In effetti, la spiegazione di Izzaldin mi sembra abbastanza corretta.

                Due persone che condividono un paradigma ideologico, non sono necessariamente responsabile l’una delle conseguenze pratiche che l’altra ne trae: se l’operaio marocchino recita lo stesso Corano dell’attentatore del Bataclan, non è “correo”.

                Konaré quindi non ha ovviamente alcuna colpa per le azioni di Sy, ma:

                1) Il panafricanismo è un sistema ideologico abbastanza coerente: le migrazioni sono colpa dell’imperialismo.

                2) Non è una tesi comprensibile in Italia, per cui è ovvio che i ragazzini delle medie hanno interpretato l’azione di Sy nella solita dinamica (scusate il linguaggio semplificatorio) “anti-immigrazionisti contro immigrazionisti”

                3) Sy, appena gli si presenta l’occasione, spiega in maniera sincera e convinta le idee in cui ha fattivamente dimostrato di credere.

                Come sempre, credo a ciò che dicono persone che hanno corso grossi rischi per le proprie idee: non è un giudizio morale, è una constatazione psicologica.

                Per questo, penso sia sempre importante leggere i documenti che questi particolari personaggi producono: sarebbe interessante vedere il video di Sy.

              • PinoMamet scrive:

                “, ma che segue le dottrine di Konaré”

                adesso dice questo- semplificando, filone “filo-salviniano”, “aiutiamoli a casa loro”;

                ma prima diceva altro- filone chiaramente ed espressamente anti-salviniano “a causa di Salvini sono morte le mie tre figlie”.

                Non vedo perché fidarmi della stampa nel primo caso, e non nel secondo.

                e ri-ri-ripeto
                (non sono un articolista stronzo e saccente, quindi immagino sia giusto e comodo ignorarmi):

                le sue dichiarazioni anti-salviniane hanno anche testimoni oculari.

                Ma niente, è troppo bello dar contro a Salvini, immagino…

                (inserire commento in cui mi si dà del salviniano).

              • Z. scrive:

                MT,

                smentisco la tua interpretazione della mia interpretazione…

                La mia osservazione è più banale: moltissimi gialloverdi, effettivamente, sottoscriverebbero le dichiarazioni dello stragista, o forse a lui attribuite.

                Lascerei stare il resto, in particolare il procedimento: commentare un procedimento senza aver studiato il fascicolo non è facile…

              • izzaldin scrive:

                @PinoMamet
                guarda che la sinistra non ha bisogno di dare alcuno spin antisalviniano a Sy: ci ha già pensato la realtà, visto che gli ‘eroi’ sono due bambini figli di extracomunitari senza la cittadinanza italiana 🙂
                addirittura Di Maio ha dovuto dire ‘daremo la cittadinanza ai bambini ma nessuna legge sullo ius soli’
                cioè Sy ha fatto un gesto violento e ha dato motivazioni, contrastanti, come correttamente dici tu.
                ma gli eroi sono figli di immigrati senza cittadinanza! renditi conto che oggi tutti parlano di ius soli piuttosto che di chiudere le frontiere!
                io mi sono limitato a riportare le frasi di Sy in contrasto con quelle uscite inizialmente, senza dditare nè te nè MT come salviniani.
                devo dire che sono rimasto abbastanza infastidito dalla risposta di MT, non ce l’avevo con lui nè l’avevo citato. mancavo da circa un anno da questo sito e vedo che la situazione si è molto polarizzata. peccato

              • Z. scrive:

                Izz,

                la situazione si è polarizzata un po’ dappertutto, tra slogan e battutismi arguti…

              • PinoMamet scrive:

                “guarda che la sinistra non ha bisogno di dare alcuno spin antisalviniano a Sy”

                continuo a non capire perché rispondi a cose che non ho detto, tentando di inserire me nel giochino dello schema sinistra/destra /Salvini/Mica-Salvini, che mi lascia completamente indfferente.

                Io mi limito a ripetere, per la quarta volta, che l’autista dell’autobus ha, prima, dichiarato cose diverse da quelle che ha dichiarato dopo.

                Se questo disturba gli schemi politici di qualcuno non so che farci.

              • PinoMamet scrive:

                “ancavo da circa un anno da questo sito e vedo che la situazione si è molto polarizzata”

                Non mi pare affatto.

              • PinoMamet scrive:

                Comunque Izz non ti sto dando nessuna colpa particolare e non ce l’ho con te.
                Diciamo che, come Mauricius credo, non sono rimasto favorevolmente colpito da quell’articolo. Poi sulle motivazioni di Sy (sulle quali, come dici anche tu, siamo d’accordo) penso dovrebbero esprimersi i giudici e non i politici, tantomeno le loro tifoserie.

          • Z. scrive:

            MT,

            — Però evitiamo di darci degli odiatori a vicenda —

            “Odiatore” è uno di quei termini che usate voi giovani nei videogiochi online per asociali. Credo di non averlo mai usato in vita mia 🙂

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Diciamo che se ad un’obiezione mi ribatti “tu odi (pardon, detesti!) il PD” mi stai dando dell’odiatore, anche se eviti il termine che non ti piace.

              • Z. scrive:

                No, non devo essermi spiegato…

                Ho scritto che dal tuo intervento io ho capito solo che detesti l’opposizione a questo governo e l’autore di un articolo.

                Il resto non l’ho capito…

  76. mirkhond scrive:

    Credo che Zanardo si riferisca alle polemiche relative al franco francese utilizzato come moneta nell’Africa ex francese.

  77. Z. scrive:

    Comunque, sul tema della revoca della cittadinanza:

    se i cittadini sono tutti uguali di fronte alla legge – una delle disposizioni della costituzione italiana che presumo essere tra le più largamente conosciute – come può essere costituzionalmente legittima una disposizione di legge che prevede la possibilità di revoca della cittadinanza per alcuni cittadini ma non per altri?

  78. mirkhond scrive:

    Sempre su Greta

    Quel che mi ha colpito di quest’articolo è che sulle Alpi Occidentali dal Tardo Impero Romano alla metà del XVI secolo, si sarebbero coltivati la vite e l’ulivo.
    Ma è vero?

    http://www.centrostudifederici.org/pifferai-e-gretini/

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Diciamo che si mescolano dati veri e finti e si fa tanta confusione.

      1) è vero che nel Medioevo (nel periodo del c.d. optimum) le temperature erano forse addirittura un po’ più calde di quelle attuali: il clima terrestre oscilla insieme all’asse terrestre e dipende anche dalla concentrazione di gas serra nell’atmosfera. Ma il clima è un sistema così complesso che si dovrebbe quantomeno dimostrare che l’optimum medievale fu un fenomeno generalizzato globale e non caratteristico della zona euro-mediterranea
      2) è anche vero che si è trattato di un massimo storico, la vetta di una curva che ci ha messo secoli a salire e secoli a scendere
      3) è una cazzata che la Groenlandia fosse una terra verde: non si poteva praticare l’agricoltura, come del resto non si poteva praticare nella più calda Islanda
      4) la storia delle fortificazioni costiere è francamente ridicola: a volte non è il mare ad alzarsi e abbassarsi, ma il livello della costa, quindi trarre regole generali sulla base di una torre sprofondata dimostra che l’autore è un cialtrone
      5) l’autore dell’articolo forse ignora che la concentrazione di gas serra è attualmente superiore a quella che si stima essersi verificata all’epoca dell’optimum medievale e che è attualmente in forte aumento. Dunque, se si riproponessero anche gli altri fattori cosa crede che succederà, il gretino che ha scritto le bestialità linkate?

      • Miguel Martinez scrive:

        Per MT

        “Diciamo che si mescolano dati veri e finti e si fa tanta confusione.”

        Diciamo che questi tradizionalisti, pur di esaltare i trionfi della modernità, si attaccano sempre a un concetto: “riscaldamento”.

        Quindi basta dimostrare che il 23 marzo del 1952 ha fatto più caldo che oggi a Perugia, ed ecco che possiamo crescere economicamente all’infinito, perché di questo alla fine trattasi.

        Intanto il “riscaldamento” è uno degli effetti di un “cambiamento” climatico.

        E il “cambiamento” climatico è solo un sintomo dello sbucaltamento cosmico chiamato Antropocene.

        Che inizia quando sono successe le cose che evidentemente fanno battere di gioia il cuore dei cattotradizionalisti: la rivoluzione industriale, quella borghese, la fine della Cristianità, le scuole laiche dell’obbligo che hanno generato milioni di tecnici in grado di dedicarsi alla trasformazione del Creato in Merce e i meravigliosi Massoni hanno imposto il culto dell’Ingegnere dell’Universo al mondo, in combutta con la finanza apolide 🙂

        In fondo, l’Antropocene non è altro che il breve ma significativo regno dell’Uomo che si è liberato da Dio e ha costruito pollai industriali invece di cattedrali.

        Cominciano a starmi profondamente antipatici, i tradizionalisti.

        • Miguel Martinez scrive:

          “Cominciano a starmi profondamente antipatici, i tradizionalisti.”

          Poi per quanto riguarda i comportamenti su cui l’autore ironizza, bisogna distinguere tra chi si impegna da anni su questi temi, e il quindicenne che ne prende semi-coscienza per la prima volta in vita sua.

          Che ne sa lui di quanto facciano tante persone, nella vita privata, che si impegnano “per l’ambiente”?

        • Z. scrive:

          Anche le cattedrali le costruiva l’uomo, peraltro 🙂

        • mirkhond scrive:

          “Cominciano a starmi profondamente antipatici, i tradizionalisti.”

          Anche a me e per le ragioni che hai citato.
          Gliela spieghi a Blondet la contraddizione tra le sue idee cattotradizionaliste e il suo amore per il turboprogresso inquinante?

        • Peucezio scrive:

          In realtà il sito riprende un articolo di un sito che credo che non c’entri nulla coi tradizionalisti.

          Comunque è vero che in quell’ambiente (Blondet docet) si fa molta confusione su quell’aspetto, quasi che non ci fosse nesso fra la modernità politica, morale, ecc. nel senso più deteriore e quella tecnica: mi è capitato di constatarlo direttamente.
          Poi c’è una specie di terrore del neopaganesimo. In effetti comunque il problema è speculare: l’ambiente ecologista non ammetterebbe mai che le cosiddette conquiste sociali sono inscindibili dal progresso tecnico che sta distruggendo il pianeta.

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Peucezio

            “Poi c’è una specie di terrore del neopaganesimo. In effetti comunque il problema è speculare: l’ambiente ecologista non ammetterebbe mai che le cosiddette conquiste sociali sono inscindibili dal progresso tecnico che sta distruggendo il pianeta.”

            Io non so esattamente cosa sia “l’ambiente ecologista”.

            Conosco gente che si è fatta un mazzo così a zappare la terra senza usare sostanze chimiche, e ci sono pure riusciti (certo, su piccola scala e a volte adducendo teorie emnpiriche un po’ strampalate).

            Conosco una professoressa universitaria, assai benestante, che la notte va in giro a frugare tra gli oggetti abbandonati nel quartiere, per vedere cosa piò riciclare.

            Conosco gente che ha fatto studi attentissimi sui costi e benefici di opere pubbliche, e scrive lunghi trattati e prepara esposti che nessuno legge.

            Conosco gente che ha studiato gli aspetti fisici, chimici, economici e storici; e per questi ultimi è abbastanza ovvio che le “conquiste sociali” sono legate all’energia fossile. Casomai, alcuni si pongono il problema di come conservare quelle fondamentali nonostante il picco.

            Insomma, più che di un “ambiente”, parliamo di una “pratica” che può comprendere la militanza, il lavoro fisico, lo studio.

            • Peucezio scrive:

              Miguel,
              parliamo di cose diversissime.
              Tu parli di persone che insieme assommeranno in Italia lo 0,1% della popolazione e che fanno cose altamente meritorie fuori da qualunque schema o pregiudizio ideologico.

              Io parlavo dell’ecologista medio, quello che, magari sapendo pochissimo o nulla degli aspetti tecnici della questione, è molto sensibile al tema. Ora, è una cosa trasversale, se ne trovano sicuramente tanti anche a destra, fra leghisti, berlusconiani, probabilmente anche fra i fascisti, ma, insomma, sono convinto che la maggior parte di loro ha concezioni della famiglia, della società, ecc. opposte a quelle dei cattolici tradizionalisti e non so quanto si rendano conto che solo la Rivoluzione Industriale e poi il consumismo di massa potevano produrre quel tipo di modello sociale in cui loro si riconscono.

              Poi ci sono quei personaggi, davvero consci del problema, che in alcuni casi fanno anche scelte radicali, vanno a vivere in campagna sostentandosi solo di quello che producono o cose simili, che davvero portano indietro le lancette dell’orologio della storia (sia pure per loro stessi) e quelli meritano il massimo rispetto. E’ anche vero che serve a poco, finché sono pochi, ma almeno non contribuiscono al danno.

              Ma quello che invece servirebbe davvero sarebbe qualcuno che si mettesse a studiare attentamente tutte le scelte strategiche delle grandi potenze mondiali e delle grandi multinazionali (comprese le scelte legislative, per esempio quelle che consentono di utilizzare imballaggi in plastica o di produrre cannucce senza tassarle in modo tale che uno sa che paga tre euro una cannuccia e allora ci rinuncia) che più impattano sull’ambiente e soprattutto riuscire a pubblicizzare tali informazioni, con vere campagne di sensibilizzazione collettiva, in modo che chi ha preso certe decisioni se ne prenda la responsabilità davanti al mondo e ne senta addosso la pressione.
              Ecco, se si riuscisse a fare questo, probabilmente si salverebbe il mondo, molto più di mille manifestazioni oceaniche o di mille gesti individuali meritevoli, ma che non risolvono il problema a livello strutturale.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “Ma quello che invece servirebbe davvero sarebbe qualcuno che si mettesse a studiare attentamente tutte le scelte strategiche delle grandi potenze mondiali e delle grandi multinazionali ”

                Ma c’è già chi lo fa, e bene. Fin troppo bene, nel senso che lo fanno in maniera altamente specialistica.

                Il problema è che i politici sono spinti dagli elettori, che vogliono “posti di lavoro”, costino quel che costino, e consumi facili.

                Proprio per questo, è fondamentale che ci siano “manifestazioni oceaniche”, che ci siano milioni di attuali e futuri elettori che sostengano i politici che fanno scelte “buone” contro tutti gli altri elettori che li vorranno punire.

                Oggi esiste una possibilità illimitata di informarsi su ciò che succede – è facile accedere anche a riviste scientifiche, volendo. Poi se uno manifesta dalla parte giusta, ma gli basta credere che tra dieci anni la temperatura salirà di cinquanta gradi, pazienza. Non sarà la prima volta che la gente si butta in qualche causa, senza laurearsi prima.

              • Z. scrive:

                Miguel,

                — Oggi esiste una possibilità illimitata di informarsi su ciò che succede —

                Già, e che uso ne facciamo?

                https://www.amazon.it/menzogne-web-Internet-sbagliato-dellinformazione/dp/8833926303

                Ogni tanto ve lo ripropongo, e per farlo non mi pagano. Anzi, pago io: la connessione mica è gratis…

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “— Oggi esiste una possibilità illimitata di informarsi su ciò che succede —

                Già, e che uso ne facciamo?”

                Ritorniamo in sequenza:

                1) Peucezio dice (o io capisco che dice, non sto polemizzando con lui) che ci sono dei ragazzini che capiscono il giusto di ciò che sta succedendo con l’ambiente

                2) io gli rispondo che è vero, ma oggi esiste una reale possibilità illimitata di informarsi su ciò che succede: tipo accedere gratuitamente a riviste scientifiche a pagamento 🙂 per poter capire davvero in che condizioni ci troviamo

                3) tu mi rispondi (se capisco bene il senso del libro che indichi) che ci sono dei ragazzini contenti di capire fischi per fiaschi, e poi passare a giocare a pallone.

                Io, al contrario di Peucezio, sono contento che almeno abbiano fatto numero al corteo per una volta (la seconda volta, non è detto che ci vadano).

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                https://www.amazon.it/menzogne-web-Internet-sbagliato-dellinformazione/dp/8833926303

                Brutta notizia, mi dicono che è disponibile su Library Genesis, a gratis, in italiano. Non andateci assolutamente!

              • Z. scrive:

                Mig, forse oggi ho problemi a spiegarmi!

                Era solo una scusa per ri-consigliarvi un libro che ho trovato molto istruttivo 🙂

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “Era solo una scusa per ri-consigliarvi un libro che ho trovato molto istruttivo”

                Certo, ma io ho voluto soltanto ribadire a chi segue questo blog di non andare mai su Genesis Library perché rischia di poter accedere gratuitamente e senza rischi a milioni di libri e articoli scientifici, che siamo sicuri che qui nessuno vorrà conoscere.

              • Z. scrive:

                Peraltro la penso come te sia sull’importanza della questione ambientale sia sulla militanza, nel senso che trovo odioso schernire o sminuire il militante solo perché la sua conoscenza della materia non è troppo approfondita.

                Così ragionando, solo un professore di diritto del lavoro dovrebbe scioperare, e solo uno studioso di diritto penale dovrebbe essere ammesso a dire la sua sulla pena di morte.

              • Peucezio scrive:

                Miguel,
                c’è chi lo fa bene, ma non riesce a pubblicizzarlo.
                Se Greta, invece di lanciare un messaggio giusto ma generico, avesse studiato questi di cui tu parli e che nessuno legge, dando loro una visibilità mondiale di massa, ora sarebbero additati come nemici dell’umanità una serie di personaggi, con nomi e cognomi, di imprese precise, per atti specifici documentati che hanno fatto.
                Perché nessuno parla di ciò che ci hai spiegato tu una volta su whatsapp che obbliga a buttare via i vecchi cellulari con danni enormi all’ambiente?
                Lì ci sono scelte documentate e pubbliche e attori che ci mettono la faccia.
                Perché Greta non ha parlato di questo?
                Perché non ha parlato delle cannucce? Degli imballaggi?
                Ma non genericamente.
                Chi sono i grossi produttori di cannucce?
                Perché non si può fare un appello a che si faccia una legge che le vieti? E a quel punto chi si frappone se ne assume la responsabilità di fronte al mondo.
                Le manifestazion generiche che dicono: “voi adulti non rovinateci l’ambiente” non servono a nulla di nulla, perché
                1) quali sono questi adulti, come si chiamano e cosa hanno fatto per rovinarlo.
                E, prima di venire crocofissi in piazza a furor di popolo, cosa possono fare per limitare o riparare i danni fatti finora?

          • PinoMamet scrive:

            “Poi c’è una specie di terrore del neopaganesimo.”

            Che è naturalmente ingiustificato se si fa riferimento ai pochi personaggi folkloristici che celebrano i solstizi e compagnia.

            e però in qualche modo laterale coglie nel segno, intuendo che l’etica (parlo di etica spicciola, di tutti i giorni) attuale è quasi del tutto pagana e forse animista o panteista.

            Ma senza bisogno di scomodare Giove o la Wicca.

            Più che altro è una riproposizione dell’antica religiosità romana, fatta di riti ufficiali ai quali non era obbligatorio credere, ma partecipare;
            e di una religiosità diffusa, varia, popolare, abborracciata e già allora spesso “new age”.

            • Z. scrive:

              Peucezio potrebbe obiettare che partecipare, più che credere sinceramente, non è una caratteristica del solo mondo pagano…

            • PinoMamet scrive:

              Infatti, ed è più o meno quello che sostengo anche io: moltissime persone partecipano a riti cattolici (battesimi, matrimoni, funerali) poi pensano e credono cose diversissime.

            • Peucezio scrive:

              Pino,
              ma sai che la vedo proprio all’opposto?
              I miei amici tradizionalisti hanno l’ossessione dei pagani perché credono a nemici inesistenti, a fantasmi, ma secondo me ciò che nel mondo è rimasto di pagano si trova proprio nelle forme più tradizionali della religiosità ufficiale (in Occidente quindi cristiana), escludendo magari il mondo protestante.

              Ma in che cosa tu diresti che l’etica contemporanea sarebbe pagana?

              • Z. scrive:

                Peucè,

                solo te puoi avere amici con l’ossessione dei pagani 😀

              • PinoMamet scrive:

                Prima di tutto credo che sia pagana perché è atea, nel senso di non-monoteista.

                L’etica odierna- parlo di quella diffusa, comune- prescinde del tutto dall’esistenza di Dio.

                I discorsi sono puramente laici, tolti i preti e poche altre persone che (come intuito genialmente da Corrado Guzzanti con il personaggio di padre Pizzarro) “lo fanno di mestiere”.

                Quindi sull’argomento, poniamo, dei gay, non sentirai mai dire (in Italia perlomeno) “Dio lo vuole” o “nella Bibbia è scritto” o “secondo il Corano…” ma solo “i gay mi sono simpatici però non so se gli darei un figlio in adozione…” oppure “le famiglie arcobaleno sono una realtà e quindi devono essere tutelate”

                neanche i democristiani si chiamano più democristiani!

                e in realtà il politico, anche di orientamento cattolico, che citasse Dio come ispirazione, verrebbe ridicolizzato o paragonato al motto dei nazisti e così via.

                (bada bene- visto che noto una certa tendenza- non tua- ad attribuire posizioni politiche a random- che non sto né appoggiando né sminuendo: sto tentando di descrivere la realtà, come mi appare)

                Può essere che in altri paesi (forse gli USA? certo non la Francia) qualche politico o qualche figura pubblica, non religioso di professione, faccia ancora esplicito riferimento alla religione.
                In Italia assolutamente no;

                anzi, persino i religiosi direi che si sforzano di trovare motivazioni terrene e umane per le loro convinzioni
                (“i gay non possono adottare perché ai figli servono due figure di due sessi diversi” oppure “accogliere gli stranieri si rivela sempre utile per l’economia e lo sviluppo”).

                A parte forse le suore- non giurerei sui frati- la religiosità diffusa è poi un misto di:

                -culto per le cose (la vecchia “bella figura” italiana, trasformata in like e cuoricini e invidia attentamente ricercata da social network)

                -credenze di varia origine ormai di pubblico dominio (il karma, la reincarnazione, il feng-shui)

                -l’idea che “alla fine tutte le religioni sono uguali perché hanno alla base la bontà” (che non è vero, hanno alla base altre idee e non sono uguali tra loro)
                (qualcuno aggiunge il corollario “tranne l’Islam che ha alla sua base la cattiveria”)

              • Peucezio scrive:

                Z.,
                “solo te puoi avere amici con l’ossessione dei pagani ? ”

                Questo è vero! 😀
                E ne ho più di quanti tu immagini!
                Beh, conoscenti piucchealtro.

              • Peucezio scrive:

                Pino,
                d’accordo su tutto, ottima analisi.
                ma dove sta il paganesimo in tutto questo?
                Il pagano vede Dio dappertutto, non da nessuna parte.
                Invece il cristiano lo vede da una parte sola (non accessibile, tranne in un breve momento, un trentennio abbondante, in cui fu presente sulla terra).

              • PinoMamet scrive:

                Ma infatti l’italiano moderno vede in ogni cosa elencata un “dio”, cioè un ente superiore al quale sacrificare qualcosa in cambio di benessere o speranza.

                Mentre i Romani invocavano, in privato, i Lari, i Penati, i Mani, la dea o personificazione del parto… quello del pane e così via, poi in pubblico andavano alla cerimonia in onore di Giove-protettore-dell’imperatore…

                gli italiani adorano la personificazione delle vacanze-in-un-posto-figo, del sembrare attraenti su Instagram, del karma-che-poi-mette-a-posto-le-cose ecc.;
                poi in pubblico vanno al battesimo del nipote e alla messa di Natale.

                E come i Romani antichi, credono poi in culti orientali che promettono il benessere nell’aldilà, recitano formule sacre in lingue sconosciute (l’egizio vale quanto il sino-giapponese dei seguaci della Soka Gakkai) e così via…

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “Il pagano vede Dio”

                Il pagano vede dei, che non c’entrano proprio nulla con la definizione di Dio.

              • Peucezio scrive:

                Mauricius,
                la definizione da parte di chi?

        • Francesco scrive:

          .. secondo me invece l’Antropocene è un fenomeno culturale, della cui versione mediana e corretta i cattotradizionalisti vanno giustamente fieri

          ugualmente nemici degli atei senza Dio e degli adoratori della Natura, dei fessi che pensano a un uomo signore assoluto del creato e di quelli che equiparano uomini e betulle

          mi sa che hanno pure ragione

    • PinoMamet scrive:

      Anche le Alpi, come tutti i monti, iniziato dal basso, e non escludo che a quote molto basse potessero davvero coltivare vite e olivo in epoca Romana (che doveva essere un’epoca relativamente “calda”, come ce ne sono state di relativamente fredde).
      Non ho dati, nemmeno testuali, a suffragare l’ipotesi (suggerisco di spulciare Plinio o Strabone).

      A dire il vero la vite è coltivata nell’area alpina anche adesso, alcuni vitigni anche parecchio in alto se ricordo bene.

      Dalle mie parti, a parte la vite ovviamente che è comunissima, ricordo che l’olivo era coltivato comunemente fino all’Ottocento, poi abbandonato (o quasi: qualcuno lo coltiva ancora) per motivi economici.

  79. izzaldin scrive:

    @Miguel
    “In fondo, l’Antropocene non è altro che il breve ma significativo regno dell’Uomo che si è liberato da Dio e ha costruito pollai industriali invece di cattedrali.”

    Walter Benjamin scrisse che un tempo le disgrazie umane erano un divertissement degli Dèi dell’Olimpo mentre nella moderna società industriale le disgrazie umane sono qualcosa che gli stessi esseri umani posso estetizzare e osservare compiaciuti.
    Lui si riferiva ai futuristi e al loro amore per la guerra e l’industria, ma direi che si può applicare ai turbofuturisti dello sviluppo a ogni costo di oggi.
    Xi JinPing a Palermo oggi, i 5stelle si dichiarano entusiasti di aver concluso un accordo per vendere le arance siciliane in Cina, e meno male che il partito ‘ambientalista’ spaccia come un trionfo politico lo spostamento di agrumi a migliaia di km di distanza attraverso. hanno la faccia come il culo, un giorno la tav è cattiva per l’ambiente il giorno dopo portare una arancia in Cina fa bene all’economia

    • Z. scrive:

      Izz servo di Soros e del PD 😀

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Izzaldin

      ” un giorno la tav è cattiva per l’ambiente il giorno dopo portare una arancia in Cina fa bene all’economia”

      Infatti, è proprio come dici tu. Di Battista poi è uno che ha scritto cose valide sul TTIP…

      • Z. scrive:

        Mig, tu pensi che Di Battista scriva? davvero?

        Io spero che abbia riguardo per la propria salute.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Z

          “Mig, tu pensi che Di Battista scriva? davvero?”

          Veramente Di Battista scrive da anni sul Messico e sull’America Latina, e ci capisce pure.

          • izzaldin scrive:

            la retorica di Di Battista sul sudamerica è un terzomondismo di destra che dà tutte le colpe agli americani e ai francesi e nessuna alle aziende italiane. come i leghisti che fanno gli slogna sugli indiani d’america che hanno subìto l’immigrazione e sono scomparsi e poifanno affari coi dittatori africani
            sovranisti quando andiamo a prendere il petrolio in nigeria ma indigenisti in sudamerica, ai miei occhi sono patetici.

            • Peucezio scrive:

              Beh, ma con la Benetton, che è andata a cacciare dalla Terra del Fuoco i suoi abitanti, non mi sembra che i gialloverdi siano stati molto teneri.

              Comunque diciamo che se appoggiare il colonialismo proprio può essere moralmente opinabile, difendere quello altrui è proprio da dementi integrali: approvi un sopruso ingiusto che oltretutto va contro i tuoi stessi interessi.
              Ma noi italiani si sa come siamo: pur di danneggiare altri italiani saremmo capaci di vendere nostra madre, far stuprare le nostre figlie, farci sequestrare tutti i beni, compreso il letto e la camicia, finire in galera, farci uccidere.
              E quindi qualunque popolo straniero che compia efferatezze contro altri più deboli, che siano russi (ai tempi dell’Unione Sovietica), americani, francesi o chi per loro ci esalta e diventa il nostro eroe e il nostro mito.

              • Z. scrive:

                Peucezio,

                — Beh, ma con la Benetton, che è andata a cacciare dalla Terra del Fuoco i suoi abitanti, non mi sembra che i gialloverdi siano stati molto teneri. —

                Non sapevo di questo interesse del governo gialloverde per la Terra del Fuoco. Di che si tratta?

                — E quindi qualunque popolo straniero che compia efferatezze contro altri più deboli, che siano russi (ai tempi dell’Unione Sovietica), americani, francesi o chi per loro ci esalta e diventa il nostro eroe e il nostro mito. —

                Veramente mi pare tutto l’opposto. In Italia non abbiamo mai avuto particolare simpatia per il colonialismo, nel senso più lato possibile.

                Noi italiani simpatizziamo per gli indios, per gli Apache (che è anche il titolo di un pezzo di Beppe Maniglia, com’è noto), per i vietnamiti.

                Tifiamo anche toro durante la corrida: che forse non c’entra, ma secondo me sì.

              • Peucezio scrive:

                Che c’entra, non si tratta del colonialismo in sé.
                Ma siamo sempre filoamericani, ora perfino filofrancesi… insomma, col più forte e prepotente. Purché, beninteso, la sua forza e prepotenza vada a nostro discapito.

              • Z. scrive:

                Peucezio,

                — Che c’entra, non si tratta del colonialismo in sé. —

                Ma non stavamo parlando di colonialismo?

          • Z. scrive:

            Mig,

            non so chi abbia sctitto quegli articoli, ma dubito che Di Battista sia in grado di scrivere e argomentare su questioni complesse.

            È una persona che soffre e la cui sofferenza meriterebbe rispetto, anziché essere esibita in TV da un sistema che ti sfrutta e ti getta via.

      • izzaldin scrive:

        Temo abbia ragione Z., la Casaleggio ha dei content manager che fanno dire ai vari attori le cose che di volta in volta gli sembrano rispecchiare il sentimento online. Di Maio pre elezioni aveva parlato bene di Macron e post elezioni parla bene dei Gilet Gialli, Grillo prima parlava a favore delle Pussy Riot e poi parla a favore di Putin, sono la branca politica di una azienda di marketing e l’esempio più odioso è rappresentato dal sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo che all’opposizione faceva mozioni parlamentari contro la vendita di armi da parte di Renzi all’Arabia saudita e adesso si vanta di partecipare alle orge dei mercanti di armi ad Abu Dhabi, link https://twitter.com/beretta_g/status/1097409477052170240

        Per i 5stelle vale la massima del grandissimo ministro democristiano Fiorentino Sullo, padre dell’edilizia popolare in Italia: Una promessa in politica vale soltanto nel momento in cui viene fatta.
        Poi conosco alcune persone che ci cascano nella retorica di Di Battista, ma è il loro mestiere quello di fare marketing quindi sono molto bravi e la gente ci casca.

        • izzaldin scrive:

          su Angelo Tofalo:
          https://left.it/2019/02/19/da-antimilitaristi-a-guerrafondai-il-m5s-ora-plaude-allexport-di-armi-italiane-ai-sauditi/

          «La partecipazione del Tofalo a Idex – commenta Giorgio Beretta, analista dell’Opal (Osservatorio permanente armi leggere) – rappresenta innanzitutto un chiaro messaggio di sostegno politico da parte del governo Conte all’intervento militare che vede protagonisti gli Emirati Arabi insieme ai Sauditi nei bombardamenti indiscriminati e nelle violazioni del diritto umanitario in Yemen. Un sostegno gravissimo e sconsiderato alla luce della relazione dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani dell’agosto scorso che documenta come tutte le parti implicate nel conflitto nello Yemen stiano commettendo “crimini di guerra”. Segnalo al sottosegretario che la risoluzione 2018/2853 del Parlamento europeo ha chiesto a tutti gli Stati membri dell’Ue di “astenersi dal vendere armi e attrezzature militari all’Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti e a qualsiasi membro della coalizione internazionale, nonché al governo yemenita e ad altre parti del conflitto”».

          non capisco cosa aspetta Di Battista, se è sincero come dice Miguel, a prendere le distanze da un partito che sostiene la vendita di armi a paesi in guerra.

          • Z. scrive:

            Dai, non prendiamocela con Di Battista. Cerchiamo di restare umani.

            • izzaldin scrive:

              no ma infatti quella su Di Battista era una battuta, il discorso sui 5stelle vale sempre però, e temo che la radicalizzazione in senso fideista dell’elettorato stia raggiungendo nuove vette.
              cioè molti elettori 5stelle hanno votato un partito pacifista e ambientalista e poi giustificano tutte le scelte anti ambientaliste e guerrafondaie messe in atto ad appena un anno dal voto.
              temo che l’investimento emotivo fatto da molti sia stato troppo grande per permettergli di vedere la realtà, almeno per quel 19% che continua a sostenerli dopo il quasi 40% di marzo ’18

              • Z. scrive:

                Mah, forse del pacifismo e dell’ambiente a loro interessa poco.

                Personalmente non ho mai capito come una persona istruita potesse vedere nel M5S altro da ciò che è sempre stato: l’ufficio politico di una società commerciale.

                Il che non significa che votarlo sia per ciò stesso una cattiva idea (il M5S è stata la fortuna di molti), ma solo che mi stupisco dei delusi.

              • Z. scrive:

                Ah, sarei per non prendere sul serio i sondaggi sul voto.

                Anche perché i risultati sono basati su di un campione ridottissimo e poi dichiaratamente rimaneggiati 🙂

      • Francesco scrive:

        Mig

        hai qualche link? non ho mai sentito nulla di intelligente detto da Dibba o a lui riferito, sarebbe interessante cambiare

        grazie

  80. mirkhond scrive:

    “l’ufficio politico di una società commerciale.”

    Un ufficio politico che evidentemente ha saputo intercettare le aspettative di molti elettori, soprattutto dai delusi del pd.
    Diversamente non sarebbe arrivato al governo.

    • Z. scrive:

      Mirkhond

      — Un ufficio politico che evidentemente ha saputo intercettare le aspettative di molti elettori —

      Sì, questo è un dato di fatto.

      Da dove provengano i voti non è facile dire, ci sono diverse interpretazioni. Ne conosco di ogni provenienza, comunque.

  81. mirkhond scrive:

    Sono i voti dei delusi dagli altri partiti oppure di gente come me che non votava da anni.

    • Francesco scrive:

      e che si è fatta prendere per il naso da un marketing politico fatto solo di bugie e slogan

      certo non migliore di quello dei “vecchi” partiti politici”

      ohi povera Italia!

  82. mirkhond scrive:

    Izzaldin non ha tutti i torti quando parla di delusione per le promesse non mantenute dai 5stelle.
    Ma quale sarebbe oggi l’alternativa?
    Chi oggi in Italia potrebbe portare avanti una politica ambientalista e relativamente pacifista (tenendo conto che la fabbricazione e la vendita di armi purtroppo ci saranno finché esisterà l’uomo, visto che le guerre purtroppo ci sono e rendono anche)?

    • Z. scrive:

      Non c’è. Nessuno farà una politica pacifista o ambientalista. Neppure i grillini: al più bloccano qualche lavoro, tipo il passante a Bologna.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      L’ecotassa l’ha fatta l’ufficio politico della società commerciale, mentre il PD manifestava a favore dei produttori di automobili

      http://www.frosinonetoday.it/politica/piedimonte-sit-in-pd-fca-ecotassa.html

      La posizione terzista sul Venezuela l’ha presa l’ufficio politico della società commerciale, mentre per il PD si sarebbero già dovuti riscaldare i motori dei caccia come in Libia

      http://www.senatoripd.it/esteri/pittella-italia-riconosca-guaido-presidente-interim/

      Poi sul mercato del lavoro il PD non serve nemmeno misurarlo dalle dichiarazioni, ma da quello che ha fatto nella scorsa legislatura:
      – legge per la libera licenziabilità (d.lgs n. 23/2015: dichiarato incostituzionale)
      – legge per permettere alle aziende di tenere lavoratori con contratti precari rinnovabili di settimana in settimana all’infinito (d.lgs n. 81/2015: la possibilità è stata eliminata dal Decreto Dignità, contro il quale il PD ha protestato, ovviamente…)
      – legge per ampliare l’utilizzo dei voucher (sempre d.lgs n. 81/2015, con abrogazione in corsa non appena si profilò il rischio di un referendum in materia)
      – liberalizzazione dei controlli a distanza sui lavoratori (riforma dell’art. 4 l. 300/1970 e circ. INL n. 5/2018)

      Appena saliranno al potere Lega o PD senza sostegno grillino salterà l’ecotassa e si tornerà alle politiche sul lavoro in stile piddino. E credo che la loro posizione sarà identica anche sul Venezuela, a sostegno dell’amico americano.

      • Z. scrive:

        Maurì, che Grillo ti piaccia molto e il PD per niente lo sappiamo già. Forse hai dei dubbi al riguardo – non perdi occasione per ribadirlo, di qualsiasi cosa si parli – ma ti assicuro che lo sappiamo già 🙂

        Qui si discuteva del fatto che i grillini assumono decisioni che izz valuta contraddittorie rispetto alla loro agenda, e che a mio avviso non lo sono.

        • mirkhond scrive:

          “Maurì, che Grillo ti piaccia molto e il PD per niente lo sappiamo già.”

          E ne ha motivo?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Sappiamo anche che tu la pensi esattamente specularmente, ma non per questo ti invito a smetterla di ricordarcelo 😀
          Io osservavo che la posizione grillina su ecotassa e Venezuela è stata diversa da quella piddina e leghista.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Il che era una risposta alla tua affermazione

            “Nessuno farà una politica pacifista o ambientalista. Neppure i grillini: al più bloccano qualche lavoro, tipo il passante a Bologna.”

            Noto che è la seconda replica alle tue affermazioni che mi cassi oggi, senza entrare nel merito. La prima volta lo hai fatto dicendo “dici così perché detesti il PD” e la seconda volta dicendo “dici così perché ti piace Grillo”.

            • Z. scrive:

              MT,

              — Sappiamo anche che tu la pensi esattamente specularmente, ma non per questo ti invito a smetterla di ricordarcelo —

              Non ho bisogno di ricordarvelo. Che io preferisca ampiamente il PD ai grillini lo sapete tutti!

              — Io osservavo che la posizione grillina su ecotassa e Venezuela è stata diversa da quella piddina e leghista. —

              Certo, solo che non vedo molto il nesso tra ambiente e Venezuela, o tra Venezuela e lavoro. Insomma, più che una risposta nel merito sembrava più un travagliato “e allora il PD?” 🙂

              Comunque, se la politica ambientalista grillina si risolve nell’ecotassa mi pare che la differenza tra PD e M5S sull’ambiente non sia così significativa.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Almeno sei passato da “non esiste” a “non è significativa”.

              • Z. scrive:

                Maurì, scusa, quando avevo detto “non esiste”?

                Dai, non mettermi in bocca troppe cose, con lo sforzo che faccio per dimagrire 🙂

              • Peucezio scrive:

                Z.,
                “Non ho bisogno di ricordarvelo. Che io preferisca ampiamente il PD ai grillini lo sapete tutti!”

                Infatti neanche lui l’ha ricordato, ha scritto cose da cui si desume, esattamente come fai tu. 😛

              • Z. scrive:

                Maledetta alleanza gialloverde 😀

              • Z. scrive:

                Che poi, a ben vedere, tu e MT non siete un’alleanza gialloverde, bensì gialloblù!

                Perché ormai il colore della Lega, anche sui cartelli elettorali, è il blu.

                O è blu solo dalle mie parti?

            • Z. scrive:

              Peraltro:

              – non ho mai scritto che “dici così perché” (caso mai, ho scritto che non ho capito il merito del tuo commento);
              – il PD, come spesso accade, l’hai nominato tu 🙂

      • izzaldin scrive:

        @Mauricius
        Appena saliranno al potere Lega o PD senza sostegno grillino salterà l’ecotassa e si tornerà alle politiche sul lavoro in stile piddino. E credo che la loro posizione sarà identica anche sul Venezuela, a sostegno dell’amico americano.

        Sul lavoro io non vedo molte differenze, in fondo il rdc è una barca di soldi data alle imprese non ai cittadini, una specie di aspi con più soldi alle imprese, workfare. Poi per carità io sono contrario alla TAV e alla TAP e al passante di Bologna come i grillini in campagna elettorale ma non sono in grado di mantenere le loro promesse. o forse sono solo promesse fatte da un ufficio marketing.
        poi, Di Maio parla di vittoria per i memorandum di intesa con la Cina. Tu li hai letti? Ti sembra una politica di stampo ambientalista? hai voglia a fare ecotassa se poi ti accordi per portare arance in Cina in aereo…

        • Z. scrive:

          Izz,

          mi spieghi perché ce l’hai col TAP? Ma soprattutto, che c’entri tu col passante di Bologna, e perché vuoi che l’Italia si incolonni all’interno della mia città e la mia città si blocchi per ore in tangenziale?

          ti abbiamo accolto, ti abbiamo fatto studiare, ti abbiamo fatto ascoltare musica al Covo e al Livello, ti abbiamo fatto vivere l’ebbrezza di vivere un carnevale politico 24/7/12 e tu? tu ci ripaghi così?

          Sei una brutta persona!

          😀

          • izzaldin scrive:

            mai stato al Covo 🙂
            per carità fatti vostri, da quello che ho visto però dovreste andarci cauti con le opere visto che la stazione dell’Alta Velocità è risultata un disastro totale anceh a detta della stessa Trenitalia

            • PinoMamet scrive:

              Ma dici quella di Reggio Emilia?

              Grazie al cazzo! L’hanno voluta fare a Reggio Emilia!! il suo posto naturale, va senza dirlo, era Parma, ma i teste quadre hanno approfittato della momentanea debolezza di Parma (a causa delle politica delle spese folli di Vignali) per piazzarla lì in mezzo al nulla.

              Di quella di Bologna non so cosa ci sia che non va, tranne che è parecchio triste.

            • Z. scrive:

              izz,

              — per carità fatti vostri —

              Ecco, il punto è questo 🙂

              Oggi il traffico autostradale resta incolonnato su due file e mezzo per senso di marcia all’interno della città (che negli anni si è allargata oltre la A14).

              Due file e mezzo nel senso che all’occorrenza la corsia di emergenza dell’autostrada viene utilizzata come terza corsia, con ogni conseguenza del caso.

              La tangenziale, contigua alla A14, è di due corsie soltanto e inservibile nelle le ore di punta, durante le quali ti tocca prendere l’autostrada. E a volte rimanervi incolonnato.

              Il tutto nel principale nodo logistico stradale del nord Italia.

              Lasciateci fare il passante. Su. Per favore 🙁

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                E’ Bologna ad essere di troppo: spostate la città da un’altra parte e vedrete che i problemi si risolveranno.

              • Z. scrive:

                Sarebbe una soluzione, in effetti.

                Al netto di ogni altra considerazione, tuttavia, non credo sarebbe economica né ecologica 😀

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Il solito Nimby che si oppone al progresso ed alle grandi opere…

              • Z. scrive:

                Se davvero fosse il vostro cortile potrei capire. Ma qui è il NOSTRO cortile, miseriaccia 😀

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Mio, tuo, nostro, vostro… Il problema è nazionale e la risposta non può che essere nazionale.

              • Z. scrive:

                Purtroppo la risposta nazionale è non fare niente e lasciare intasato lo snodo principale del nord Italia e la tangenziale di Bologna.

                Con le colonne ferme di autoveicoli incolonnate ecologicamente dentro la città.

                Per fortuna sono abbastanza giovane da girare in scooter, almeno per ora 🙂

              • Peucezio scrive:

                Z.,

                “Ecco, il punto è questo ? ”

                Non me lo ricordare, che quel tratto lo percorro minimo due volte all’anno (di solito di più) e almeno quando non sto viaggiando non vorrei pensarci!
                🙁 🙁 🙁

              • Z. scrive:

                Ecco Peucè…

                ora pensa ai pendolari che lo fanno ogni giorno, vuoi in tangenziale vuoi in autostrada.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “Sul lavoro io non vedo molte differenze”

          Io ti ho elencato le leggi.

          • izzaldin scrive:

            hai ragione, certo il PD ha fatto leggi a favore della licenziabilità, ha governato con Forza Italia, ha fatto il Jobs Act e votato la legge Fornero. tutte cose che non mi piacciono.
            Ma usare il rdc per dare soldi alle aziende non mi sembra tanto diverso da queste politiche. La stessa cosa la flat tax: di fatt oabbassa le tasse ai ricchi. In più hanno fatto il condono edilizio inserendolo nel decreto sul ponte di Genova. tutte cose che avrebbe potuto fare trnquillamente il PD o Forza Italia.
            Un’altra cosa assolutamente in linea con le politiche di Forza Italia e Pd è il decreto dignità:
            https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-09-06/dal-jobs-act-decreto-dignita-100-giorni-renzi-gentiloni-e-conte-182452.shtml?uuid=AEmeZblF

            togliere potere contrattuale ai sindacati è una politica economica in pinea linea PD Forza Italia, ma d’altronde governando con la Lega cosa ci si può aspettare..

            • Mauricius Tarvisii scrive:

              Un’altra cosa assolutamente in linea con le politiche di Forza Italia e Pd è il decreto dignità:
              https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-09-06/dal-jobs-act-decreto-dignita-100-giorni-renzi-gentiloni-e-conte-182452.shtml?uuid=AEmeZblF

              Ho capito bene? Hai scritto che il Decreto Dignità sarebbe in linea con il Jobs Act soltanto perché sono citati insieme nel titolo di un articolo di giornale?
              Io capisco che la disciplina è un po’ tecnica, ma questo non autorizza a scrivere certe cose…

              • izzaldin scrive:

                No ho detto letteralmente che diminuire il potere contrattuale dei sindacati é una mossa in linea con i governi Pd-Forza Italia. Rispondi a questo che è il succo del mio post.
                Inoltre la teoria per cui rdc+flat tax servano da sviluppo all’economia proviene dal sottosegretario al Lavoro Geraci, palermitano leghista e fautore del mou con la Cina.
                Flat tax e rdc sono misure che danno soldi alle aziende, qualcosa che poteva fare forza italia. E ripeto, se per anni la Lega ha governato con Berlusconi mica cambia di botto se l’alleato è diverso.
                La politica del lavoro del m5s è totalmente in linea con quanto fatto negli ultimi anni dai precedenti governi, alzeranno anche l’Iva e hanno già abbassato le pensioni
                https://webapi.unionesarda.it/googleamp/AmpArticleById?id=858164

              • Z. scrive:

                Comunque siamo andati un po’ fuori tema: io osservavo solo che non poteva chiamarsi “rimangiamento” la politica M5S sulla Cina…

                Poi è partito il solito “ma allora il PD” con sconfinamenti sinanco nel paradiso tropicale di Caracas, ma vabbè, è la temperie politica di oggi e non risparmia molte menti certo migliori della mia. Occorre intervenire a segnare punti, manco ci fosse qualcuno che grida GOOOL 🙂

                Detto questo, visto che siamo ormai in tema flàtte tàchese, mi limito a osservare una minuzia: Berlusconi avrà tante colpe, ma – almeno ad oggi – non quella di appoggiare questo obbrobrio, che anzi ha criticato.

                Un regime basato sui ricavi anziché sul reddito, per cui a seconda del lavoro che fai hai una diversa aliquota: con variazioni del doppio, in certi casi…

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Izzaldin, mi spieghi perché si sarebbe ridotto il potere contrattuale dei sindacati?

              • izzaldin scrive:

                @Mauricius
                ti mando qualche link:
                scritto da uno della Cgil a febbraio 2019:
                https://www.rassegna.it/articoli/salario-minimo-perche-la-proposta-m5s-non-convince

                Sole24ore
                https://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2018-08-23/lavoro-i-contratti-termine-spazi-ridotti-accordi-collettivi-214624.shtml?uuid=AEHFxTeF&fromSearch

                Tre giorni fa, tiepida soddisfazione dei tre maggiori sindacati ma con qualche dubbio:
                https://ilmanifesto.it/salario-minimo-orario-il-governo-apre-al-confronto-con-i-sindacati/

                qui invece Di Maio invita il Pd a votare assieme la loro proposta sul salario minimo (questo per dire che non c’è vera discontinuità)
                https://www.policymakermag.it/italia/salario-minimo-linvito-di-di-maio-a-zingaretti-per-il-ddl-che-preoccupa-impresa-e-sindacati/

                Qui invece sul Fatto viene detto che la proposta M5S è più rispettosa dei sindacati rispetto a quella del PD ma le differenze non sono poi enormi, tanto è vero che Di Maio sta lavorando per spingere il PD a votare assieme questo decreto:
                https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/06/salario-minimo-nella-proposta-m5s-centrale-il-ruolo-della-contrattazione-collettiva-quello-del-pd-non-ne-parla/5015189/

                qui Repubblica, la posto perché sopra il Fatto è più favorevole alle politiche 5stelle mentre Rep ovviamente meno
                https://www.repubblica.it/economia/rubriche/eurobarometro/2019/03/23/news/salario_minimo_abbaglio_elettorale-222246491/

                solo dieci giorni prima Cisl e Uil (no comment dalla Cgil) si erano detti contrari alla legge dei 5stelle:
                https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/13/salario-minimo-istat-con-la-proposta-m5s-1-073-euro-in-piu-lanno-per-29-milioni-di-lavoratori-sindacati-contrari/5033413/

                e ancora

                https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/11/salario-minimo-sindacati-restano-contrari-ma-la-cgil-tace-giuslavorista-mossa-politica-ce-gia-reddito-di-cittadinanza/5020506/

                Quindi probabillmente ho sbagliato a usare l’espressione “togliere potere ai sindacati”, perché siamo ancora nel dibattito che precede la legge vera e propria. vedremo come andrà a finire ma ripeto, non vedo tutta questa discontinuità col passato.
                basta vedere le reazioni di alcuni politici 5stelle alla manifestazione unitaria dei sindacati confederali del febbraio scorso:
                https://www.nextquotidiano.it/vittoria-baldino-sindacati-video/
                “i sindacati costringono la gente a scendere in piazza” 🙂 Onorevole Baldino del M5S

                Qua Grillo sfotte i sindacati
                https://www.globalist.it/economy/2019/02/10/landini-e-i-sindacati-fanno-paura-a-beppe-grillo-il-comico-insulta-la-manifestazione-2037235.html

                Qua invece l’onorevole Pallini dei 5stelle, capogruppo della commissione lavoro alla Camera, in armonia di intenti e di toni con Salvini, dice che i sindacati sono contro i lavoratori:
                http://www.tribunapoliticaweb.it/lavoro/sindacati/m5s-e-lega-contro-il-sindacato-pallini-m5s-in-piazza-contro-lavoratori-salvini-lega-muti-sulla-legge-fornero-117899.html

                Spero di avere portato un contributo fattuale alle mie tesi, mi sono corretto per avere usato una espressione troppo tranchant ma la sostanza rimane: non vedo rotture nette con le politiche di PD e FI, tanto è vero che DI Maio cerca sponda nel PD per far passare la legge sul salario minimo.

                Poi invece le pensioni ricalcolate al ribasso sono una realtà di questi giorni e ti ho mandato un link che non hai commentato, se preferisci parliamo di Venezuela.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Numero le risposte per link

                1) L’ostilità dei sindacati al salario minimo la trovo incomprensibile. O, meglio, la trovo comprensibilissima: il sindacato ci tiene a sedersi al tavolo, mica ad ottenere risultati positivi per i lavoratori. I CCNL dei confederali coprono il 90% dei rapporti di lavoro? Il salario minimo serve proprio per quel 10%, a cui evidentemente ai sindacati non gliene frega un cazzo, dal momento che non si tessera.
                Del resto, sul giornale locale il segretario provinciale della Cgil riuscì a criticare il decreto che limitava l’utilizzo dei contratti precari…

                2) Questa è una lamentela di Confindustria, non dei sindacati. Comunque i contratti in deroga li firmano, i sindacati: si chiama art. 8 d.l. 138/2011. Quello ai sindacati piace, perché permette di derogare alle norme inderogabili purché il sindacato goda di un posto al tavolo. Ah, e fu fatto da Berlusconi su impulso dell’Unione Europea.

                3) Come dicevo sopra: al sindacato interessa solo la visibilità del tavolo. Il salario minimo della proposta grillina era infatti ancorato ai CCNL, quindi sarebbe stato DETERMINATO dai sindacati. Ma se non gli dai visibilità mediatica si offendono…

                4 ecc.) Il PD ha governato fino all’anno scorso e non ha fatto nessun salario minimo. La stessa proposta che ha depositato in questa legislatura è talmente campata per aria che è stata pensata proprio per rimanere lettera morta. Basta aver letto un contratto collettivo almeno una volta per sbaglio per rendersene conto e non lasciarsi abbindolare da queste cazzate.

                9) Male dei sindacati che sfilavano con Calenda e Confindustria ne ho parlato anch’io.

                10 e 11) Chiacchiere: voglio vedere i provvedimenti che avrebbero indebolito il sindacato, non le chiacchiere elettorali.

                Nessuna pensione è stata ricalcolata al ribasso: il ricalcolo riguarda la rivalutazione, che ti invito a scoprire cos’è.

              • Z. scrive:

                Senza intervenire sul resto:

                mi ha fatto molto piacere che Confindustria (soprattutto Ravenna) abbia inviato una delegazione in S. Giovanni. Spero che il governo intenda rivedere la propria linea sulle concessioni.

                Sperare non nuoce 🙂

                PS: Maurì, mi ricordavo che anche tu fossi contrario a leggi sul salario minimo, ma forse ricordo male…

              • izzaldin scrive:

                @Mauricius
                “nessuna pensione è stata ricalcolata al ribasso”

                notizia di venerdì:
                http://www.affaritaliani.it/economia/pensioni-arrivo-ricalcolo-tagli-milioni-persone-aprile-legge-bilancio.html

                “I trattamenti pensionistici che superano tre volte il minimo (ovvero i 1.522 euro al mese) verranno rivisti in base a quanto previsto dalla legge di bilancio per il 2019, che ha introdotto il contributo di solidarietà e ritoccato i meccanismi che adeguano gli assegni all’inflazione.”
                altro link
                https://www.termometropolitico.it/1373662_2019-03-23-rivalutazione-pensioni-2019-tabella.html

                I tagli alle cosiddete ‘pensioni d’oro’ c’è stato eccome:
                https://www.laleggepertutti.it/239165_taglio-pensioni-doro

                fare leggi retroattive è qualcosa di estremamente fastidioso a mio avviso.

                sui sindacati mi confermi che per te vogliono solo visibilità e non gliene frega niente dei lavoratori, quindi fanno bene i grillini. Come te, aspetto a vedere la legge ma la retorica elettorale dei 5stelle è identica a quella di Brunetta. D’altronde il loro ministro dell’economia, Tria, è l’ex consulente finanziario di Brunetta 🙂 davvero un taglio netto rispetto al passato!
                grazie comunque delle risposte, vedremo come verrano tradotti in legge i propositi e le chiacchiere di questi mesi

              • Z. scrive:

                In attesa di dire la mia sul resto, però, vorrei chiederti di non essere troppo aggressivo con Izz, che è una persona corretta e un compagno per bene 🙂

              • Z. scrive:

                Non solo le rivalutazioni sono state tagliate. Siccome il governo è arrivato lungo ora chiederà anche indietro dei soldini ai pensionati!

                In famiglia ne ho diversi a cui capiterà. E nessuno di loro è esattamente un nababbo. Purtroppo 🙂

              • izzaldin scrive:

                la ringrazio avvocato! 🙂
                comunque non vedo aggressività da parte di Mauricius, solo divergenza di opinioni.
                porto un altro link con notizie di oggi :

                “Cosa resta della contrattazione nazionale.
                Il nodo più delicato nel caso italiano è il rapporto del nuovo minimo con i contratti collettivi esistenti. I sindacati, infatti, non vedono di buon occhio un minimo per legge: temono che la contrattazione nazionale venga esautorata e i salari minimi abbassati. FdI, come già la legge delega del Jobs act, prevede che il minimo si applichi solo a chi non è coperto da un contratto collettivo.
                Tuttavia, come già discusso in precedenza, dato che tutti i lavoratori dipendenti sono di fatto coperti da un contratto collettivo nazionale, non è chiaro a chi si faccia riferimento. Il Pd alla Camera precisa che si applicherà a chi non è coperto da un contratto collettivo firmato da parti rappresentative.
                Il M5s, rifacendosi a una giurisprudenza recente sugli appalti e le cooperative, fa la proposta più vicina a quanto richiedono i sindacati e cioè accompagna l’introduzione di un minimo legale con un’estensione per legge dei minimi salariali previsti dai contratti collettivi firmati da parti rappresentative.
                Una sorta di doppia protezione (minimo legale e minimo contrattuale) che tuttavia continua a lasciare i sindacati non del tutto convinti (un’estensione completa dei contratti collettivi, però, è incostituzionale) e che, se non sarà accompagnata da adeguati margini di flessibilità, rischia di rendere il sistema di negoziazione salariale ancora più rigido, con effetti potenzialmente nefasti per occupazione e investimenti nelle aree meno ricche nel paese.”

                articolo di Garnero su Lavoce.info

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                temono che la contrattazione nazionale venga esautorata e i salari minimi abbassati.

                Come fa il contratto nazionale ad essere esautorato da un rinvio al contratto nazionale?

            • Francesco scrive:

              Essendo violentemente contrario al rdc da destra, ti chiedo perchè darebbe soldi alle aziende (tolta l’idea criminale di dare sgravi contributivi … quella è follia pura).

              Il vostro dibattito mi conferma sul fatto che il paese è fottuto e mi fa venire il dubbio che ad aver votato Berlusconi (ripeto: poi ho smesso) forse non finirò all’inferno, non era poi così tanto sbagliato.

      • Francesco scrive:

        l’ecotassa sui diesel non è ambientalismo, è andare dietro alle mode

        essere favorevoli a Maduro non è pacifismo, è lisciare il pelo a un dittatore incapace

        se mai i 5stelle avranno un merito, che se lo guadagnino, svp

  83. Daouda scrive:

    Izzaldin me deve risponne su kurdilandia

  84. Moi scrive:

    Va be’, c’entra poco … credo. A proposito di rapporto realtà / virtuale : c’è una cosa che inizialmente trovavo irritante , poi visto che non ne vale la pena … ho deciso che la trovo divertente :

    i Nerd Integralisti che non accettano l’ idea semplicissima che in un “Cimematic / Cartoon / Anime Universe” qualcosa _ o più spesso qualcuno dei personaggi _ manchi ” retroattivamente ” … semplicemente perché l’ autore ancora non l’aveva concepito.

    E allora partono pipponi assurdi … “fan theories”, pugnette varie. 😉

    • PinoMamet scrive:

      Non ho mica capito, sai? Probabilmente perché non guardo quel genere… in genere 😉
      mi fai un esempio?

      • Moi scrive:

        Difficile, senza un’ opera condivisa di riferimento …

        un esempiomolto recente : “perché Nick Fury (il primo personaggio “Black Washed” di sempre, che io sappia …) non ha chiamato Captain Marvel prima, con tutte le volte che gli Avengers se la sono vista brutta ?!”

        A) Sennò il resto del gruppo a cosa serve ?!

        B) Erano separati da una missione a sborantiliardi 😉 di parsec e il superginigillo “prende” solo fino a duecento sborantilioni di parsec … altrimenti il segnale è troppo debole !

        C) Perché un film su Capitan Marvel NON era ancora “in cantiere”, manco sapevano come sarebbe andato quel film lì, tot anni fa …

        —————

        Ecco : GIAMMAI la C) ! 😀

  85. Moi scrive:

    A parziale proposito … riprendendo una cosa interessante accennata da Pino, a quanto pare è molto facile con Internet “creare falsi ricordi” ; anche senza volerlo, può bastare poco, se trovo qualche buon esempioposso segnalarlo. Molto suggestivo, inoltre, che ciò possa agire non solo a livello ndividuale, ma anche di massa.

    Io però sono un “moderato” 😉 : niente Universi Paralleli con Effetti Mandela o Cospirazioni Aliene … è un fenomeno neurologico involontario. Tutt’al più , può essere scientemente voluto … a questo punto, però, ci sta anche l’ uso propagandistico della Storia !

    • PinoMamet scrive:

      L’effetto Mandela è un errore di battitura per Effetto Mandala (credo di averlo sentito dire da qualche parte) o è quel fenomeno per cui in qualunque film, che parli di Romani, Vichinghi, Goti, Cinesi o Eschimesi, è necessario inserire un attore nero? 😉

      comunque Moi a volte, lo sai, è un po’ difficile seguirti, ed è un peccato perché sono temi spesso interessanti.

      PS
      Credo che sulla faccenda dei multiversi, dell’infinito, dei mondi paralleli eccetera ci sia moltissima confusione, e molte persone scambino l’idea delle molte dimensioni che non percepiamo e dei milioni di pianeti possibilmente simili alla Terra, con quella (di conio fantascientifico) dei milioni di universi “compreso uno uguale al nostro ma in cui John Lennon è ancora vivo”.

    • PinoMamet scrive:

      Ho letto adesso: l’effetto Mandela si chiama davvero Effetto Mandela!

      e parla appunto di falsi ricordi. Non ne sapevo niente (immaginavo si chiamassero solo “falsi ricordi”).

      ne parla un po’ anche lo strano film israeliano di animazione Valzer con Bashir.

      • Moi scrive:

        Invece adesso tutto deve avere un nome altisonante da (pseudo)scienza … come “comportamenti sbagliatitipicamente maschili” che si chiamano invece “mascolinità tossica”, che NON è il tabagismo maschile ! 🙂

        • Moi scrive:

          Anzi : dovrebbe essere “maschilità” tossica, e “mascolinità” per le donne che la emulano.

          Tipo le “Dykes On Bikes” (assonanza gergale Americana d’obbligo) per le Lesbiche fissate con i “motorazzi” 😉 come il Maschio Etero (preferibilmente Bianco) Stereotipato !

          • PinoMamet scrive:

            Credevo che i maschi in Harley fossero dei “maschi tossici con problemi di virilità”
            (che poi mettetevi d’accordo: o sono troppo maschi, o troppo poco…)
            mentre le femmine fossero “coraggiose e simpatiche lottatrici contro gli stereotipi di genere”. 😉

            Nel mondo reale:
            i maschi in Harley sono dentisti e commercialisti, e le femmine sono dentiste e commercialiste lesbiche.

          • PinoMamet scrive:

            C’è da dire che in Italia non ho mai visto una donna in Harley (immagino ce ne siano) mentre ho un amico che ne ha comprata una, ci ha speso 9000 euro sull’unghia (me presente… mi piangeva il cuore per lui!) e non è nemmeno commercialista.
            😉

            Poi l’avrà usata una decina di volte in tutto…

          • Z. scrive:

            Credevo costassero di più!

          • PinoMamet scrive:

            Divertente la scena in cui, dopo avergli preso con sveltezza prestidigitatoria i 9000 euri prima ancora di fargli vedere e spacchettare il motociclo appena sbarcato dagli USA, tentano di spennargli altre centinaia di euro vendendogli quantità di merchandising firmato…

  86. Moi scrive:

    Be’, allora … qui (!) abbiamo dei meta-Effetti Mandela o degli Effetti Mandela “in diretta”, visto che ricordavo (evidentemente un falso ricordo) che proprio tu avessi tirato fuori il discorso.

    Boh ! 😉

  87. Moi scrive:

    https://en.wikipedia.org/wiki/Dykes_on_Bikes

    … ah, ecco: volevo ben dire che NON ci fosse il solito Associazionismo Tribale USA ! 😉

    • Moi scrive:

      … Al dgèva, mé ! … Al dgèva, mé ! … Al dgèva, mé ! … E anca Habs !

      • Z. scrive:

        Eh, lo dicevo anch’io che sarebbero tornati indietro con la coda tra le gambe.

        E l’europarlamento che verrà, pieno come sarà di politici che si apprestano a boicottare l’Unione Europea per i propri interessi privati, aiuteranno gli inglesi a fare retromarcia e a scassarla definitivamente.

        Spero che non ci riescano, che ti devo dire…

  88. Moi scrive:

    Un tempo andava fra gli Sbarbi il “Red Rose Aprilia” … ch’è un po’ come fare una Panda a Metano con carrozzeria da supercar sportiva ! 😉

    • PinoMamet scrive:

      Ce l’avevo!! 😀

      era molto da sfigato, volendo, però era anche figo. Usato tipo venti volte (l’appassionato di motocicli era mio fratello, che aveva un’altra Aprilia, sportiva…)

  89. Moi scrive:

    La definizione di “Mandela Effect” di Pino è troppo bella: dovrebbe spodestare quella ufficiale ! 😉

    • Moi scrive:

      Poi, ripeto, e Mandela permettendo 😉 sennò lo dirò per la prima volta … che fra le Perle Liberal c’è anche il “Colorism” , quella roba tale per cui (… cercatelo, se non ci credete !) Will Smith non è ufficialmente abbastanza scuro e camuso (se si può ancora dire “camuso”,eh …) per interpretare il padre delle Sorelle Williams Tenniste ! … In compenso, come ben sappiamo, potrebbe tranquillamente interpretare qualunque Nobile NordEuropeo dell’ Ottocento ! 😉

    • PinoMamet scrive:

      Io ho deciso che d’ora in poi- in forza della novella Via della Seta- richiederò in tutti i film cinesi l’inserimento obbligatorio di un personaggio italiano, e bravissimo col kung fu.
      A ogni obiezione sul realismo citerò Marco Polo e Matteo Ricci e chiederò di portarmi analisi dettagliata sulla popolazione italiana in Cina nel vaffanculesimo secolo, che smentiscano la mia idea per cui la Cina doveva essere piena di italiani maestri di kung fu.

    • Daouda scrive:

      Caro Moi…quell’effetto là funziona comunque sia ossia quando effettivamente non funziona, è lì che esplicita la miglioria.
      Alché di conseguenza, as usual, la spiegazione parascientifica, fantasmagorica, esoterica e pseudomistica si riduce ai viaggi del tempo e gli alieni, che si alternano piano piano poco poco.

  90. PinoMamet scrive:

    Visto che in questi due giorni sono stato n gita con una banda di sbarbati appassionati di trap
    (sul pullman, dopo un prolungato ascolto, mi stavo chiedendo: ho ascoltato una sola canzone sempre identica lunga 2 ore, o tante canzoni tutte di merda??)

    scopro solo ora che il carabiniere che ha rotto il vetro e fatto scappare i ragazzini sequestrati è mio concittadino.

    • Z. scrive:

      Credo che la risposta giusta sia la seconda. Ma potrebbe essere anche la prima. Non credo ci sia differenza apprezzabile tra una canzone e l’altra.

      Ma i ragazzi ascoltano tutti, o quasi tutti, quella roba?

      • PinoMamet scrive:

        Ma no, diciamo che nelle classi che conosco ci sono in media un paio di ragazzini che ascoltano quelle robe
        (negli passati, tra i più truzzi: immedesimandosi; ora, tra i liceali: facendo finta di immedesimarsi, con una certa ironia), molti altri che le conoscono perché sì (e spesso e non gli piacciono) e anche un paio che ascoltano buona musica.

    • Peucezio scrive:

      Ma non ho capito: in gita ora gli studenti impongono la musica in pullman?

      Comunque ‘sta cosa mi ricorda un aneddoto che mi raccontò Aldo Giannuli.
      Era a Lisbona con un carabiniere italiano perché doveva visionare certi documenti per una sua indagine. Erano in centro, forse in un bar in quella galleria famosa che non so come si chiama. E si sentiva una di quelle canzoni new age molto monotone e noiose, che sembrava una cantilena interminabile.
      Aldo osservò più o meno questo, dice: “Noi, dopo secoli, ascoltiamo ancora e apprezziamo Bach, Mozart… Ora, io mi chiedo, fra duecento anni chi si ricorderà di questa canzone?”.
      E il carabiniere: “Se sarà finita!”.

      • Z. scrive:

        Secondo me i Led Zeppelin li ascolteranno e apprezzeranno ancora. Voglio essere ottimista 🙂

        PS: certo che gli studenti impongono la musica in pullman. Credo sia così da quando i pullman hanno un impianto di riproduzione!

      • PinoMamet scrive:

        Non impongono niente, Peucè, tranquillo: come tutti i ragazzi fanno un po’ di casino (in realtà molto moderato) e a questo giro mi è capitato di sentire un po’ di robaccia trap che un paio di loro stavano ascoltando a volume un po’ troppo “udibile”.

        • Peucezio scrive:

          Ma il concetto di auricolare…? Non gli è famigliare?
          Io comunque ammiro più voi insegnanti di oggi che non i soldati che vanno in guerra.

          • PinoMamet scrive:

            ma certo che conoscono gli auricolari, solo ogni tanto c’è qualcuno che vuole fare il fenomeno e far vedere che lui conosce questa canzone o quell’altra…

            “Io comunque ammiro più voi insegnanti di oggi che non i soldati che vanno in guerra”

            esagerato… poi i bulletti scemi, nelle scuolacce, ci sono sempre stati; è vero che ultimamente i professori sono stati un po’ disarmati, ma pare che le cose stiano cambiando.

            Naturalmente il problema della scuola non è la musica brutta, e neanche i famosi bagni senza carta igienica (che aiuterebbe, ma non è che ai miei tempi i bagni fossero questo lusso eh?) ma il peso eccessivo dato ai genitori e agli studenti da due grandissime lobby che sono andate mano nella mano:
            i “buoni” (e qui, ahimè, la sinistra c’entra più di qualcosa) e “le mamme”.

      • PinoMamet scrive:

        I Led Zeppellin e altri gruppi dell’epoca sono ancora ascoltati e apprezzati, il che è una buona notizia.

        Gli amanti o finti tali del trap, ripeto, sono un paio per classe. Tutti gli altri ascoltano prevalentemente roba commerciale, come è logico che sia.

        • Peucezio scrive:

          Perché, il trap non è commerciale?

          • Z. scrive:

            La trap passa per essere roba andergraun…

            • Peucezio scrive:

              Davvero??
              Ma se non piace a nessuna persona sopra i sedici anni…

              E il commerciale come è fatto?
              Hai qualche link?

              • PinoMamet scrive:

                Per commerciale intendo Ariana Grande, oppure Dua Lipa o quell’altra albanese (ma quante sono?) che canta psycho qualcosa, è carina ma è psycho, una roba del genere (in inglese); quel genere lì, dai, quello che una volta andava su MTV per intenderci.

                Anche nella musica comunque vale quello che ho detto per il cinema all’epoca: chi ha genitori che fanno conoscere, conosce
                (mica necessariamente Bach… anche il rock anni Settanta o De Andrè; mica Godard o Truffaut… anche semplicemente Fantozzi o Amici Miei) gli altri non è che abbiano qualcosa di sostitutivo…
                non hanno proprio niente, un vuoto riempito dalle cose più bassamente commerciali.

                Allora (sto per pentirmi di quello che scrivo) quasi quasi meglio la trap
                (no, la trap è senza rendezione).

              • Z. scrive:

                La trap è ciò di cui nulla di peggio può essere pensato: se ci fosse qualcosa di peggio, infatti, quel sarebbe quella la trap.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “La trap è ciò di cui nulla di peggio può essere pensato: se ci fosse qualcosa di peggio, infatti, quel sarebbe quella la trap.”

                Una frase bellissima!

              • Z. scrive:

                (l’ultimo “quel” va tolto…)

              • Peucezio scrive:

                Z.,
                a forza di parlarne male me la renderai ancora più simpatica, con questa tua avversione così estrema!

              • Z. scrive:

                Effettivamente, personalmente ritengo che riassuma il peggio della nostra epoca sotto la veste formale della musica.

                Ma se a te piace, ecco un esperto che ti insegna addirittura a produrla:

                https://www.youtube.com/watch?v=sVhNxhvFdps

              • Peucezio scrive:

                Curioso comunque.
                Ne ho sentito parlare bene da un professore universitario e da un musicologo.
                Gente del tutto aliena da pose giovanilistiche, anzi, tutto l’opposto.

                Poi, certo, nessuno dice che sia chissà che meraviglia di musica (e sia chiaro che io ho ascoltato mezza canzone di Sferaebbasta e mi sono subito rotto, non è proprio cosa mia), ma in mezzo a tutte le cacate che si fanno oggi forse c’è di peggio.

              • Z. scrive:

                Non è proprio musica. Sono frasi autocompiaciute di personaggi che fanno finta di aver conosciuto dei delinquenti 🙂

        • Z. scrive:

          Sono apprezzati anche nelle scuole tecniche e professionali?

          PS: e pensare che LZ erano commerciali, nel 1970. Era musica mainstream, mica per pochi eletti. Miseriaccia che tempi!

  91. Moi scrive:

    Altre due robe che iniziano a “triggherarmi” 😉 di Hollywood , sono i trailer “spoileroni” 😉 e canzoni o musiche che poi però NON compaiono nella colonna sonora dei film !

  92. Z. scrive:

    Ho trovato molto interessante questo articolo.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/23/dimmi-hai-ancora-fiducia-nella-giustizia/5037467/

    In particolare la vignetta sulla giustizia bendata, e la citazione tratta dal libro suggerito, considerate assieme.

    • Peucezio scrive:

      Già.
      Il tuo amico Marco 🙂 ha scoperto la fallibilità della magistratura.
      Queste conversioni di convenienza sulla via di Damasco mi inquietano.
      Anche perché se un giorno dovessi andare a Damasco, non ci riuscirò, trovando la strada così intasata da convertiti.
      E la legge era intangibile perché c’era il principio di legalità, ora è giusto violare una legge ingiusta.
      E le sentenze non si commentano, si applicano, ora invece si deprecano come atti di arbitrio maschilista.
      E abbasso il sovranismo, il provincialismo, massima circolazione, ogni chiusura è ottusa e regressiva, ma ora viene fuori che i cinesi sono nostri (non si capisce di chi) c o m p e t i t o r i , cioè non c’è solo l’amore universale fra nazioni che collaborano per il comune interesse di tutti, ma qualcuno è così cattivo che… c o m p e t e , fa il suo cazzo di interesse in modo aggressivo e noi, conseguentemente, dobbiamo rispondere, guardarlo con sospetto, chiuderci di fronte alla sua invadenza, erigere barriere!
      L’Italia ottusa, sovranista e protezionista apre alla Cina (apriti cielo); gli illuminati, cosmpoliti, aperti francesi, tedeschi, ecc. criticano: bisogna creare la cittadella europea (o occidentale) col muro tutt’attorno (sono migliaia e migliaia di chilometri, per terra e per mare), con tanto di filo spinato sopra.

      • Daouda scrive:

        Secondo me non hanno capito sti convertiti che er tragitto parte da Gerusalemme…mentre a quanto pare sò tanto cojoni da fanne l’arivo.

      • Z. scrive:

        Peucè,

        ma perché vi siete messi anche qui a imitare gli elenchi dei comizi di Salvini (“razzista, populista, sovranista”)? è solo osmosi con la temperie politica o avete appaltato i commenti a Luca Morisi? 😀

        A parte questo, la tua riflessione spazia fino alla Cina. Io non miravo a tanto (oltre tutto non ho nemmeno approfondito la vicenda degli accordi con Pechino, né ho un’opinione al riguardo) e osservavo solo due cose.

        La prima riguarda la vignetta, dove si critica la Giustizia perché è cieca. Le implicazioni della critica sono chiare: non si deve decidere in base alla bilancia, in base alla ragione che pesa di più, ma in base a chi sono le parti.

        La citazione del libro consigliato lamenta il fatto che la parola della denunciante vale quanto quella dell’imputato (non è del tutto vero, peraltro, ma sarebbe un altro discorso). Lamenta inoltre il fatto che il teste è tenuto a dire il vero mentre l’imputato non lo è: in altre parole, che l’imputato non possa essere costretto dalla legge ad accusare se stesso.

        La mia tesi è questa: ottenuta la formale parità dei diritti, non è necessario fermarsi. Invece è possibile, e forse normale, proseguire oltre e domandare formalmente dei privilegi.

        Z.

        PS: il mio amico Marco ha sempre commentato le sentenze. Il divieto vale solo per gli altri 🙂

        • Moi scrive:

          “Denim Day” … ma quante donne over 30 capiranno che sono i “gìns” ?! … Quante over 40 capiranno che NON è il vecchio profumo maschista (v.di lo “spot” …) al muschio ?!

        • Peucezio scrive:

          Z.,

          “PS: il mio amico Marco ha sempre commentato le sentenze. Il divieto vale solo per gli altri ? ”

          Allora non è un convertito, è schizofrenico di suo.

          Sul resto non è che ci ho capito granché…

          • Z. scrive:

            No, è di destra. Ordine e disciplina, per gli altri; divieto di commentare, per gli altri 🙂

            Sul resto:

            1) chiedere alla Giustizia di non essere cieca, cosa significa?

            2) lamentarsi del fatto che non solo l’imputato può dire la sua, ma addirittura non può essere costretto a confessare, significa rinnegare un principio che in Italia vige almeno dal 1807…

          • Peucezio scrive:

            Ora ho capito meglio.
            Vabbè, il concetto di giustizia di Travaglio è quello della giustizia sommaria con tanto di fucilazioni.

  93. Moi scrive:

    @ PEUCREZIO

    Veramente a me capita anche di udire gente over 40 od over 50 (l’ Anglobale “over” rende meglio l’ idea …) ascoltare un Comico-che-NON-Fa-Ridere o della Truzz Miùsich adoperando lo “smàrtfon” a mo’ di radiolina ,talvolta perfino radiolona con la cassa “spìcher” aggiuntiva (solitamente, un cilindretto poco più lungo e poco più stretto di un rotolo di carta igienica semiusato …) !

    … Il tutto sapendo ‘sta gente partecipe del Suffragio Universale unicamente perché venuta al Mondo da almeno 18 anni, senza ulteriori requisiti !

  94. Moi scrive:

    MANDELA EFFECT

    Oppure la gente ricorda le robe il più delle volte in maniera approssimativa, per natura, perciò se aggiungi a bella posta , ad esempio, un monocolo all’ omino del Monopoli / Monopoly … che vuoi che sia, i più ti crederanno … specie se non ci giocano da 20 anni.

    😉

    @ PEUCEZIO

    Mi sa che in alcune menti sia scattato un Effetto Mandela Socio-Linguistico … tipo i 40/50 enni forse a ‘sto punto davvero sicuri di non aver mai sentito dire né ancor meno mai aver detto “i lunga” per “gei” o “negro” con valore descrittivo neutro …

    • Moi scrive:

      @ PEUCEZIO

      Poi c’è quel “décade” per “decennio” che riesce a sorprendermi ogni volta …

      Ah, la citazione di Pier Paolo Pasolini sull’ Inglese era in un vecchissimo libro di grammtica di Giuseppe Pittano, la classica cosa che capisci essere interessante proprio perché l’ insegnante dice di saltarla 😉 …

      Giuseppe Pittano, comunque, aveva un atteggiamento _ pardon : un’ attitudine 😉 😀 🙂 _ rassegnata : da quello che “in fondo non parliamo più Latino”; da quello che l’ uso fa laregola e non il contrario; da prima o poi lo “STUNF!” 😉 si concede a qualsiasi roba purché per lungo tempo la dicano e la scrivano in tante persone !

    • Peucezio scrive:

      Moi,
      sì, è squallidissima ‘sta cosa.
      Appena uno comincia a fare una cosa che non faceva, si autoconvince di averla sempre fatta.

      • Moi scrive:

        Hai ragione ! Rilancio: siamo persino oltre il “Mai Più Senza” dei Vecchi Cuore Anni Novanta … proprio siamo arrivati all’ autoillusorio Da Sempre Con per assuefazione !

    • PinoMamet scrive:

      “I lunga” la ricordo bene (ancora quando andavo al liceo dire “gèi” era considerato un po’ da buzzurri o un uso scherzoso) mentre “negro” all’epoca aveva già valore offensivo
      (probabilmente quando andavo alle elementari no, ma all’epoca semplicemente non c’erano neri- se ne vedevi uno all’anno era un avvenimento- e quindi non saprei proprio dire).

      • Peucezio scrive:

        Mah, quando andavo al liceo io, cioè più o meno negli stessi tempi, non ricordo che fosse considerato offensivo, ma solo un po’ rétro.
        C’è il fatto che proprio non ricordo a quei tempi tutta ‘st’ossessione per l’offesa (di categorie, di gruppi, s’intende).
        Cioè il metro di misurazione del linguaggio non era “offensivo – non offensivo”.
        Almeno, così ricordo io, per quello che vale.

      • PinoMamet scrive:

        Su “negro” non c’è effetto (ehm…) Mandela che tenga, ricordo abbastanza chiaramente, perché ho un “fossile” a cui rifarmi, cioè:

        …i telefilm americani, dove i negri si chiamavano tra loro (in traduzione) “ehi negro”, ma si offendevano se lo faceva un bianco.

        Probabilmente iniziavano allora (di questo ho ricordi più vaghi, la cosa potrebbe essere addirttura precedente ) le discussioni sull’uso di “nero” e “negro”.

  95. Moi scrive:

    Ma la cosa più incredibile mi restano i coglioni convinti che Nelson Mandela morì in cella negli Anni Ottanta : con tutto l’ entusiasmo che la sua liberazione suscitò negli Anni Novanta, omaggiato in tante serie televisive eccetera !

    • Moi scrive:

      Per come la vedo io, è demenziale (e infatti diffusissimo) scomodare subito la Fisica Quantistica con l’ Intersecarsi degli Universi o addirittura “il Multiverso che glitcha, forse in una Matrice” [sic] … saltando a piè pari ogni abbozzo di rudimenti di psicologia, in un’ epoca di “bombardamento” di stimoli mediatici.

  96. Moi scrive:

    SEGNALAZIONE

    Governo a rischio per il No Gender Congress ?! 😉

    https://wcfverona.org/it/about-the-congress/

  97. Moi scrive:

    cerca congresso famiglie spacca governo in Gùgol Niùs …

  98. mirkhond scrive:

    “Il pagano vede Dio dappertutto, non da nessuna parte.
    Invece il cristiano lo vede da una parte sola (non accessibile, tranne in un breve momento, un trentennio abbondante, in cui fu presente sulla terra).”

    Ridiventa accessibile nell’Eucarestia.

  99. mirkhond scrive:

    I protestantesimi sono l’anticamera dell’ateismo.
    Togli questo, togli quello, alla fine togli di mezzo pure Dio.

    • Moi scrive:

      Partendo però su base Cattolica …

      Oppure, l’ AntiCamera del PaleoContattesimo … in fondo è più onesto intellettualmente Biglino che _ espressamente illuminato su Ezechiele dai Pellerossa di Tex Willer che chiamano “Cavallo di Ferro” la Locomotiva a Vapore _ vede gli Alieni Elohim in Ebraico che NON invece il “Pastore WannaBe Ebreo VeteroTestamentario” di turno … partendo dalla convinzione che la Bibbia Veramente Vera sia quella di Lutero in Tedesco o la King James in Inglese !

    • Z. scrive:

      Peucezio, di cui ultimamente mi ergo sovente a interprete non richiesto, direbbe che il monoteismo stesso è l’anticamera dell’ateismo…

  100. mirkhond scrive:

    Se pensiamo al monoteismo protestante o a un certo wahabismo, sicuramente.

  101. mirkhond scrive:

    “partendo dalla convinzione che la Bibbia Veramente Vera sia quella di Lutero in Tedesco o la King James in Inglese !”

    Già, mentre fino al XVI-XVII secolo, le Sacre Scritture sarebbero state taroccate.
    Senza chiedersi quali criteri hanno portato a Lutero e alla Bibbia di re Giacomo.

  102. Moi scrive:

    Fra l’ altro, il NeoAnunnakesimo 😉 (non solo Biglino …) è relativamente diffusissimo fra i Toscanacci in Odium Fidei !

    Gente mai stata al “Cate” , eppur convinta che esso sia ciò che vedono nella Parrocchia di Lovejoy dei Simpsons o qualsiasi altra SerieTV / film ambientato nel Redneckland 😉 [visto che i Radical-Chic do New York e Los Angeles sono “Atei da New Age” ! 😉 ] in Amèriha … 😉

  103. Moi scrive:

    A proposito … quand’è che parte ufficialmente a Bologna il “Pìpol Mùver” al posto dell’ AereoBus ?!

  104. Moi scrive:

    @ PINO

    Te che t’interessi di Abbigliamento Modernariato & Storico …

    Ho scoperto da poco (per vie traverse non importanti) che quel cappello / scuffiotto 😉 “a corona” che si vede in alcuni vecchi personaggi di fumetti USA (Jughead Jones negli “Archies”(*) , Morty&Ferdie / Tip&Tap della Disney di Topolinia … effettivamente è esistito davvero, con il nome di Whoopee Cap !

    (*)

    Unica cosa degna di essere ricordata, la canzone “Sugar, Sugar” :

    https://www.youtube.com/watch?v=h9nE2spOw_o

    • PinoMamet scrive:

      Ahh ho capito cosa dici… sì, credo fosse una roba da goliardi americani/appassionati di motori (anche se non riesco a capirne il senso e l’estetica…)

    • PinoMamet scrive:

      Da un link di un link, arrivo al personaggio di Gomer Pyle, credo ignoto in Italia: un tipo di sempliciotto di una vecchissima sit-com, che poi avrà uno spin-off tutto suo, e infine un altro spin-off in cui lo si vede arruolato nei Marines.

      In Full Metal Jacket il soldato interpretato da Vincent D’Onofrio viene soprannominato Gomer Pyle dal sergente; nel doppiaggio italiano, visto che nessuno lo conosceva, viene ribattezzato Palla di Lardo.

      Dico così, per dire: nonostante vari decenni di americanizzazione, molti aspetti della cultura spicciola USA sono ancora da noi del tutto alieni.

      Pensate a cosa succederà coi film coreani! 😉

      • Moi scrive:

        Credo che oggi farebbero”Gòmer Pàil” 😉 e chi non lo sa , se davvero ci tiene, che se lo cerchi in internet …

        • Moi scrive:

          Un po’ come “ciambelle” e “cialde” ancora nei primi Anni Novanta … ma che invece adesso sono già chiamati “dònats” 😉 e “u’òffol” 😉 …

  105. Mauricius Tarvisii scrive:

    Stavo pensando che a settembre la guerra in Afganistan diventerà maggiorenne (18 anni), mentre quella in Iraq ha appena compiuto 16 anni (può lavorare, sposarsi ed emanciparsi, se vuole…). Quelle in Libia in Siria hanno solo 8 anni, invece.

  106. mirkhond scrive:

    Le cui premesse però risalgono ad oltre 100 anni fa.

  107. Moi scrive:

    “Il pagano vede Dio”

    Il pagano vede dei, che non c’entrano proprio nulla con la definizione di Dio.

    [cit.]

    Mauricius

    ———–
    Parli di “Bibbia” ?

    Dopo milioni di pagine di teologia , di millenni di vocalizzazioni (le Lingue Semitiche sembrano fatte apposta per criptare !) arbitarie e secoli traduzioni rimaneggiate … va bene tutto e il suo contrario.

  108. mirkhond scrive:

    Moi

    Se all’origine gli Ebrei erano politeisti come gli altri popoli, ad un certo punto della storia (un lungo periodo che, stando agli studi storici più laici andrebbe tra IX e V secolo a.C.) sono diventati però monoteisti.
    Dunque il rimaneggiamento e la rielaborazione della loro storia religiosa più antica va in questo senso.

  109. mirkhond scrive:

    Quanto al paganesimo, credo che Peucezio volesse dire che è il contrario dell’ateismo, non che sia la stessa cosa del Dio giudaico-cristiano.

  110. mirkhond scrive:

    Il pagano vede il divino, il sacro dappertutto, anche se è un divino, un sacro impregnato di supertizione e di magia, e dunque non certo cristiano.

  111. Peucezio scrive:

    Pino,
    sul paganesimo,
    sì, gli italiani forse sono i più pagani fra i popoli occidentali moderni, ma resta il fatto che il paganesimo è un’altra cosa.
    Devi individuare meccanismi magici nella realtà e pensare davvero a una numinosità che agisce secondo modelli non meccanicistici.

    E comunque gli italiani non sono esemplari della contemporaneità, sono una strana sopravvivenza di strati plurimillenari di storia, adattatasi in modo peculiare al mondo moderno.
    Il centro del mondo d’oggi, come sai, sono gli Stati Uniti, che sono quanto di meno pagano si possa immaginare.

    Tranne forse (in generale in Occidente) per certe tendenze vagamente new age e orientaleggianti, che non definirei proprio pagane, ma non ci vanno neanche lontanissimo, anche se il paganesimo è collettivo e più pratico, mentre lì c’è molta spiritualità individuale e molto senso di un percorso esistenziale.
    Ma in ogni caso si tratta di meccanismi di reazione: a forza di desacralizzare la gente si è sentita col culo per terra e alcuni fra i più sensibili vanno a cercare un qualche senso della vita in queste cose.

  112. mirkhond scrive:

    “Mauricius,
    la definizione da parte di chi?”

    Da parte cristiana, credo.

    • Peucezio scrive:

      Vabbè, ma così è tautologico.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        La definizione filosofica, di ente eterno, infinito e perfetto. La trovi anche nei neoplatonici.

        • Peucezio scrive:

          Certo.
          Ma capisci che se io dico: “tu non riconosci il divino”, ma intendo col divino la definizione della mia religione, faccio un’affermazione tautologica. Grazie al cavolo che il divino pagano è diverso da quello cristiano. Gli dei pagani non sono onnipotenti, sono tutt’altro che perfetti, ecc.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Non si parlava di “non riconoscere il divino”, che nella sua vaghezza non vuol dire niente, ma di “non riconoscere Dio”. E la definizione di Dio è incompatibile con la concezione del divino pagana.
            Poi ti ho citato i neoplatonici, mica i cristiani…

            • Peucezio scrive:

              Beh, no, eravamo partiti dal discorso di Pino, che accostava il materialismo contemporaneo al paganesimo.

              Il neoplatonismo poi è una filosofia, non una religione, direi che non c’entra granché.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Il concetto di Dio ha una definizione filosofica.

              • Moi scrive:

                Romano-Ellenistica, che con una Divinità Guerriera Implacabile, Spietata con i Vinti, come Ha-Shèm … che c’azzecca ?!

              • Moi scrive:

                Più facile trovare concetti riconducibili filosoficamente a “Dio” in India (da sempre, NON c’è solo gente che si prostra ai bovidi di sesso femminile e risposa le bimbe con i cobra come “alternativa progressista” al rogo assieme al marito-nonno, eh !) …

              • Peucezio scrive:

                Vabbè, ma questo perché il cristianesimo è una religione “colta”, che si è sviluppata in aree che a loro volta avevano sviluppato forme di pensiero elaborate, ecc.

                Ma la religione è un universale antropologico e se si esclude un senso del divino che non sia una teorizzazione filosofica, praticamente ci si chiama fuori dall’umano e dal suo sentimento religioso (“sentimento” per dire, in realtà si tratta di modelli percettivi e cognitivi, più che di sentimenti).

              • Peucezio scrive:

                Peraltro tu sai quanto io ami la teologia cristiana con tutte le sue sottigliezze. E non solo sul piano intellettuale, ma proprio per il suo afflato spirituale.
                Ma, insomma, c’è però un nucleo che sta al di qua dell’elaborazione filosofica, pur molto importante, altrimenti il cristianesimo sarebbe una costruzione intellettuale elaborata a tavolino da un gruppo di dotti. Cioè non sarebbe più una religione.

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Io non sto parlando di cristianesimo.

              • Peucezio scrive:

                E allora di che stai parlando?

              • Francesco scrive:

                della definizione di “Dio” data dalla filosofia greca – che sarebbe anche una cosa interessante ma alla fine è libresca e non ti tocca la vita, che è il contrario del Divino

  113. Mauricius Tarvisii scrive:
  114. Andrew scrive:

    Ci sono più di 800 risposte al post quindi è probabile che in mezzo ci sia anche questo dato, ma quando ho letto che la fonte era Vox News mi è suonato famigliare. Il sito in oggetto gode di una pessima reputazione. Qui una rapida ricerca con Google:

    https://www.google.com/search?client=safari&rls=en&ei=BfqYXOKBHKL5sAfW-rOYCw&q=vox+news+sito&oq=vox+news+sito&gs_l=psy-ab.3..0i13j0i22i10i30.74741.75067..76287…0.0..0.72.277.4……0….1..gws-wiz…….0i71j0j0i22i30.qbq3YNmK0Q8

    Poi possiamo fare tutti i ragionamenti sui “contenuti” del sito in oggetto, ma sappiate di che porcheria stiamo parlando.

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