Sotto gli ampi e oscuri rami del Tasso, sento una voce che chiama da un balcone.
“Vorrei darvi un tavolino e due sedie, veniteli a prendere a casa mia!”
Una casa piccola, ma piena di libri. Sono tutti dedicati alla letteratura classica.
Una donna con gli occhiali e un bel sorriso.
“E’ la mia passione. Ho dedicato tutta la mia vita ai poeti latini. Io cerco di far capire che furono persone vive, piene di amore, di rabbia, di felicità. Mi vengono i brividi ogni volta che ci penso.”
Suonano le campane del Carmine.
Fuse nella sabbia e nel fuoco, tra le benedizioni e la paura, nelle precise proporzioni stabilite nel Seicento – la scala campanaria – che permettono di distinguerle da quelle di Santo Spirito e di San Frediano.
Le chiedo,
“vedi lì sotto, la conosci la Taxus Baccata? Dicono che uccida, ma in realtà è una pianta dignitosa, che vuol essere rispettata.”
“Certo, io le piante le ho imparate dai poeti, grazie a loro ho appreso la botanica.
Non ci vedo bene, ma riconosco gli odori, il tiglio e il gelsomino…”
In quel momento penso al più orribili dei genocidi, l’eliminazione dalla nostra vita di tutti coloro che sono vissuti prima di noi.
E per questo le dedico qui i brevi versi di Leonida di Taranto.
τοῦτ᾽ ὀλίγον Κλείτωνος ἐπαύλιον, ἥ τ᾽ ὀλιγῶλαξ
σπείρεσθαι, λιτός θ᾽ ὁ σχεδὸν ἀμπελεὼν,
τοῦτό τε ῥωπεῖον ὀλιγόξυλον ἀλλ᾽ ἐπὶ τούτοις
Κλείτων ὀγδώκοντ᾽ ἐξεπέρης1᾽ ἔτεα.Questa è la casetta di Clitone,
questa è la piccola striscia di terra da seminare,
e il povero vigneto accanto,
questo è il luogo dove raccoglieva rametti da bruciare,
eppure qui Clitone visse ottant’anni.
Nell’immagine, si intravede, tra il passato vivo, un frammento di futuro vivo.
“In quel momento penso al più orribili dei genocidi, l’eliminazione dalla nostra vita di tutti coloro che sono vissuti prima di noi.”
Che bello!
La cosa che t’invidio da sempre è la tua capacità discrivere poesia in prosa.
Bellissimo!
Ma come! hanno fatto 300 e pure il seguito, a dimostrazione che gli antichi greci sono ancora tra noi!
Ti accuso formalmente di mentire.
😀
PS si è sempre dovuto distruggere un pò di passato, per vivere il presente
Sarà stato un buon affare?
Nel caso delle persone non ci scommetterei…
Poi erano così poche, stavamo così larghi.
E la natura ce ne ha privato per inondarci di masse di miliardi di uomini.
penso a Milano, che ha demolito se stessa lungo tutta la sua storia, per continuare a vivere
continuando poi a tornare sui suoi passi, vedi l’eterna diatriba sui Navigli, i canali che un tempo la collegavano col mondo, oggi interrati quasi tutti
Milano poteva essere una delle più belle città d’arte del mondo, quasi a livello di Roma e di Venezia, ed è stata trasformata in un cesso.
Bastava costruire tutto il modeno fuori.
Idem per Bologna, se avesse ancora le mura e tutte le torri, nonché se avessero ultimato la Basilica di San Petronio … anziché quelle demolizioni del Passato che paradossalmente hanno reso proprio dei Progressisti dai Baffi a Manubrio Odiatori del Proprio Passato come i Levantini dell’ Isis !
Comunque Bologna, al contrario di Milano, è ancora una splendida città.
OAATP!
e cioè
Occasione di Accordo Assoluto & Totale con Peucezio
🙂
Secondo te fa da quando Milano demolisce il bello per far posto al nuovo? io risalirei almeno a quando divenne sede imperiale
😀
PS Venezia non è una città d’arte, è una città morta
Il fatto è che a quei tempi il nuovo era bello, adesso fa schifo.
il nuovo fa sempre schifo, mi sa
poi ci si abitua e diventa bello
😉
Comunque anche se si parla di Greci e Romani che non gli stanno troppo simpatici, credo che tutto insieme lo stile di vita non dovrebbe dispiacere al caro Mirkhond…
Quale stile di vita?
quello agrario, lento, riflessivo, lontano dalla frenesia, che era il vero ideale di quelle civiltà
Buonasera a tutti.
meglio stare lontano dal http://www.thereef.it/tasso-taxus-baccata.html
Eppoi con l’arco di tasso, si può osservare che:
La Via del Cielo, quanto è simile all’atto di tendere un arco! Ciò che è alto è spinto in basso, ciò che è basso è tratto in alto; il sovrappiù è tolto, ciò che manca è aggiunto.
La Via del Cielo toglie il sovrappiù e aggiunge ciò che manca. La Via degli uomini, al contrario, non è così: essi tolgono dove c’è mancanza per offrirlo dove c’è un sovrappiù.
Chi è capace di offrire il suo sovrappiù là dove c’è mancanza? Soltanto colui che possiede la Via.
Perciò il Santo agisce, ma non ne trae nessuna sicurezza; quando un’opera è compiuta, egli non si sofferma su di essa.
Il Santo non fa provviste: poiché considera tutto come se appartenesse agli altri, tanto di più ha egli stesso; poiché dà tutto agli altri, egli stesso ha in maggiore abbondanza.
La Via del Cielo reca profitto, ma non reca danno. La Via del Santo è di agire, ma senza lottare.
Egli non desidera mostrare la propria abilità.
Per Roland
Grazie della splendida citazione.
Il Tasso non uccide nessuno.
Poi chi pensa di poter scherzare con il Tasso, ci lascia la vita.
Ma è un problema suo, non certo del Tasso.
@l gentile Miguel Martinez
Prego e grazie a te.
Non è il tasso inconsapevole ad essere dannoso, ma l’ignorante consapevole ad essere danneggiato…
Visto che siamo tornati in Italia 😉 :
https://www.youtube.com/watch?v=Wr2YJoQeYsE
From Bello to Biutiful : Anna Maria Testa (in Italiano) … peccato quella evve 😉 un po’ uvulare 😉
PS
Wanna shoot the Red Cross ? 😉
Franceschini fa scappare i turisti: naufraga il sito internet Verybello
Il progetto costato 35mila euro ha già chiuso i battenti
http://www.ilgiornale.it/news/politica/franceschini-fa-scappare-i-turisti-naufraga-sito-internet-1351049.html
https://www.verybello.it/
interessante l’articolo del giornale, non tanto per il contenuto (e figuriamoci, si parla del giornale….) ma come indicatore del modo di fare giornalismo in italia
vediamo
titolo: “Franceschini fa scappare i turisti: naufraga il sito internet Verybello”
il lettore frettoloso che scuote la testa e gira pagina, restando dell’idea che per colpa di franceschini ci sia stato chissà quale calo dei turisti stranieri. va al bar e racconta che franceschini fa scappare i turisti. la notizia rimbalza per il mondo sia reale che virtuale, fino ad arrivare a blog semisconosciuti dove si discuterà della fuga dei turisti (per la gioia degli “anti turisti” e la soddisfazione degli “anti PD”)
poi il lettore meno frettoloso legge l’articolo, e non trova nessuna traccia di fuga di turisti, ma solo una polemicuccia (giusta, per carità, a partire dalla critica al nome oggettivamente ridicolo) su un sito da 35.000 euri andato a donne di facili costumi
infine il lettore ancora meno frettoloso si cerca due statistiche e nota che una fuga non c’è, anzi…..
http://www.ontit.it/opencms/opencms/ont/it/focus/focus/Turismo_in_cifre_02_2017?category=documenti/ricerche_ONT&sezione=focus
molto istruttivo
Per roberto
“interessante l’articolo del giornale, non tanto per il contenuto (e figuriamoci, si parla del giornale….) ma come indicatore del modo di fare giornalismo in italia”
bella analisi, grazie!
io, vedendo che si parla male di un ministro per un progetto da 35.000 euro, leggo solo che l’editore del giornale è nemico del ministro in questione
ciao
Whatchoo talkin’ ‘bout Franky ?!
😉
Sai benissimo che qualunque bimbominkia nerd avrebbe fatto già una roba molto meglio, moltopi funzionale, tutta da sé e gratis ! In poche decine di minuti !
uno che perde un minuto del suo tempo per rubare 35.000 euro non arriva a fare il ministro
nel peggiore dei casi, ha approvato l’idea e qualche idiota ha fatto una schifezza
Ah, se non vi fidate de IlGiornale … c’è anche Crozza :
http://it.dplay.com/nove/fratelli-di-crozza/stagione-1-ep-12-maurizio-crozza-perche-i-turisti-stranieri-non-vanno-al-sud/
Maurizio Crozza: perché i turisti stranieri non vanno al Sud? – Dal progetto “Very bello” di Franceschini in poi, cosa non ha funzionato?
Diciamo pure dal progetto di Rutelli in poi…
e come detto sopra per chi non si fida né del giornale né di crozza c’è l’istat o l’eni
ps. torno da una qualche giorno di vacanza a napoli, che era letteralmente presa d’assalto da francesi e tedeschi (ci sono le vacanze dell’ascensione)
@ Moi
Crozza è eccezionale nelle imitazioni, ma a ciascuno il suo mestiere. Andai all’Expo a Milano un martedì, ed era pieno da scoppiare con tutti i punti ristoro funzionanti a pieno regime. Il venerdì precedente Crozza aveva fatto un numero sull’Expo, preso di peso dal giornale di Travaglio, in cui si concludeva con ‘venite già mangiati’…
Ciao!
Andrea Di Vita