Fuoco amico

Anno 2011

libia_obama_sarkozy_cameroni bombardieri inglesi visitano la Libia:

libia1Anno 2017…

qualcuno ricambia:

libia2Toh, era un amico!

libia3

 

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253 risposte a Fuoco amico

  1. Moi scrive:

    … WHAT THE FUCK ?!

  2. Francesco scrive:

    Non capisco una cosa: perchè paghiamo gli apparati di sicurezza se uno può andare in Libia o Siria e tornare e non è automaticamente sotto sorveglianza?

    Per farci dire dopo che era noto e radicalizzato eccetera eccetera mi basta faccebucche.

    Parlando di questo tizio, viene facile la battuta che forse sarebbe stato meglio lasciarli nelle mani del colonnello …

    • Carlo scrive:

      Sarebbe stato meglio anche non rovesciare il regime del colonnello medesimo.

      • Francesco scrive:

        Beh, ormai credo che tutti riconoscano che tra una dittatura e il caos è meglio la prima.

        Almeno se la dittatura non soffre di ubbie espansionistiche.

        In effetti la politica estera di Obama, Cameron, Sarkozy sembra essere stata dettata dalla follia.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Francesco

          “In effetti la politica estera di Obama, Cameron, Sarkozy sembra essere stata dettata dalla follia.”

          Non a caso, i missili inglesi lanciati contro le truppe libiche si chiamano “Brimstone”, che vuol dire “zolfo” ma unicamente in un contesto biblico-satanico.

          Ogni Brimstone costa oltre 250.000 dollari (http://www.popularmechanics.com/military/weapons/a18410/brimstone-missile-uk-david-cameron-isis/).

          Ah, la MBDA che produce i Brimstone appartiene per il 25% a Finmeccanica, che speriamo stia contribuendo pesantemente al mantenimento dei nuovi immigrati provenienti dalla Libia.

          • Francesco scrive:

            Non capisco il tuo punto. Quelle guerre sono costate troppo poco per avere effetti keynesiani sulle economie occidentali – e hanno scatenato il caos apposta (?) ai confini dell’Europa (!). Almeno i francesi avrebbero potuto pensarci credo.

            Ah, la MBDA dovrebbe essere una delle migliori idee europee degli ultimi decenni.

            Ciao

            • Miguel Martinez scrive:

              Per Francesco

              ” Quelle guerre sono costate troppo poco per avere effetti keynesiani sulle economie occidentali – e hanno scatenato il caos apposta (?) ai confini dell’Europa (!). Almeno i francesi avrebbero potuto pensarci credo”.

              Sono ragionamenti sensati.

              Contro, c’è il fatto che è successo; e che non hanno partecipato solo i francesi, ma anche Obama e Cameron e non mi ricordo chi altro; quindi non basta la follia di uno come spiegazione.

            • Francesco scrive:

              Spiegazioni a me note:

              1) francesi e britannici volevano far fuori uno che dava le concessioni petrolifere agli italiani
              2) Sarkozy voleva un successo all’estero per risollevarsi in vista delle elezioni
              3) Obama è un seguace di Satana
              4) Obama, Cameron, Sarkozy sono vuoti baccelli nelle mani dei … Vampiri Spaziali?

              come vedi, non so che a che pesci pensare

  3. Grog scrive:

    Poi tutto sto casino per dei PALLIDI EXTRACOMUNITARI notoriamente impiccioni, arroganti che credono ancora di essere ai tempi del loro massimo splendore imperiale ovvero circa 1860-1870.
    Poi i servizi inglesi hanno un difetto fondamentale, HANNO FREQUENTATO TROPPO LA PANTERA ROSA E L’ISPETTORE CLOUSOT da cui il famoso collequio telefonico “pronto intelligence service?” “uhhhhhh?”.
    Anche di questo stronzetto quarda caso ha trovato un documento nonostante l’esplosione! Ma porco bue non c’è un terrorista che sia uno che non sia già conosciuto dai servizi! Mi viene il dubbio che i bastardi siano loro a organizzare gli attentati per il puro scopo di spaventare la gente.
    Grog! Grog! Grog! (1)
    (1) Parente di Gog e Magog
    P.S.
    Miguel hai dimenticato lo STRONZO TRADITORE VECCHIO BAVOSO PEDOFILO ITAGLIANO che ha elegantemente pugnalato alla schiena una persona a cui aveva giurato amicizia e permesso di montare una TENDO FIGOPOLI in Roma.
    Aveva ragione il Genrale Conrad ed ha sbagliato l’Austria Ungheria a non attaccare a freddo l’Itaglia quando era a terra per il terremonto di Messina.
    Custoza Lissa Caporetto ed adesso l’invasione di Bonghi! A quando lo sterminio dei politici compromessi e bugiardi con contorno di bugiardisti?
    Viva San Marco

    • Francesco scrive:

      >>> Mi viene il dubbio che i bastardi siano loro a organizzare gli attentati per il puro scopo di spaventare la gente.

      è brutto quando questo pensiero viene e non riesce di scacciarlo, per quanto paia assurdo

  4. La cosa che preoccupa le persone serie è che il mondo è sempre più complesso, e iniziative e strategie proposte, invece, sono sempre più semplici.
    La bestiale propensione dei mangiaspaghetti a categorizzare il reale su modello del pallone, per intenderci, si è estesa con pieno avallo dell’elettorato all’intero panorama politico e non incontra il minimo contrasto.
    Inutile meravigliarsi delle conseguenze.

    • ruttone scrive:

      cosa intendi dire?

    • Z. scrive:

      InscO,

      — La cosa che preoccupa le persone serie è che il mondo è sempre più complesso, e iniziative e strategie proposte, invece, sono sempre più semplici. —

      Vero. Esempio: se un farmacista non comunica i dati all’AT, è colpa di Renzi!

      http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/25/730-precompilato-la-rivoluzione-annunciata-da-renzi-e-una-farsa/3613160/

      Detto questo, al netto della propaganda di un giornalista pagato per parlare di ciò che non conosce, quella dell’ipersemplificazione è una tendenza comprensibile, ed è comprensibile che investa in certa misura tutto lo spettro politico.

      Più le cose diventano complesse, più è umano cercare risposte semplici, lineari e sbagliate.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Ma un contribuente da 730 precompilato va dal commercialista? Ci credo che qualche problema potrebbe avercelo…

        • Z. scrive:

          Beh, se è per questo si scandalizza pure all’idea che le agevolazioni per il mutuo debba portarsele il titolare del mutuo e non un terzo qualsiasi…

          Il mondo è bello perché è vario, dicono. Io lo preferirei più tranquillo e noioso, ma mi rendo conto di essere in minoranza.

  5. Pierluigi Vernetto scrive:

    leggere l’ultimo articolo dell’ottimo Marco Bottarelli su Rischio Calcolato

  6. Moi scrive:

    Il GdR On Line 😉 ipso facto di Blondy dichiara :

    http://www.maurizioblondet.it/manchester-satanic-nessuno-innocente/

    MANCHESTER SATANIC. NESSUNO E’ INNOCENTE.
    Maurizio Blondet 25 maggio 2017

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      L’articolo di Blondet si divide – come spesso succede – in due parti, di cui la seconda costituita da quelle che chiamerò generosamente opinioni personali sue.

      Ma la prima parte è interessante e la cito per intero:


      MANCHESTER SATANIC. NESSUNO E’ INNOCENTE.
      Maurizio Blondet 25 maggio 2017 6

      Ora viene fuori che il papà dell’attentatore di Manchester, il signor Ramadan Abidi, era un uomo reclutato dai servizi britannici, coinvolto in un vasto piano dell’esercito libico per assassinare Gheddafi, salvato – dopo che la sua copertura era stata svelata – dai servizi che l’avevano fatto esfiltrare con la famiglia.

      Il Lybia Herald lo indica come” “un federalista della Cirenaica, che lottava per l’autonomia della regione, ma non noto per affiliazione religiosa”.

      E’ stato nella Libia orientale che fu innescata la insurrezione tribale che portò alla caduta ed uccisione di Gheddafi, nel marzo 2011. Arrivarono carichi di armi dal Katar. Truppe speciali britanniche erano sul terreno ad aiutare i rivoltosi: la BBC riportò allora che sei elementi SAS erano stati catturati dalle truppe fedeli a Gheddafi; negli stessi giorni, sei corpi speciali olandesi (sic) furono catturati nella Libia occidentale mentre, dissero, aiutavano l’esfiltrazione di loro connazionali.

      (Leggere qui:

      http://www.bbc.com/news/world-middle-east-12658054 )

      Dunque, membri della NATO stavano assistendo (comandando, guidando) il Gruppo Islamico Libico Combattente, il cui capo sul fronte orientale era Abdelhakim Belhadj, noto esponente di Al Qaeda.

      Ora, secondo l’Independent, Salman Abedi, il figlio stragista di Manchester, si trovava nella Libia Orientale nel 2011, quando gli aerei britannici bombardavano le truppe di governo libico per portare al potere i takfiri. Era giovanissimo. Secondo i suoi compagni di scuola, cambiò allora: “Prima era un ragazzo di compagnia, beveva, fumava erba – ma quando tornò dalla Libia nel 2011 era un’altra persona. Diventò religioso. Per qualche tempo è stata innalzata una bandiera nera con scritte in arabo sul tetto della casa degli Abedi a Elsmore Road..”

      http://www.independent.co.uk/news/uk/home-news/salman-abedi-manchester-libya-syria-suicide-bomber-terrorist-attack-middle-east-islamist-a7752761.html

      • Francesco scrive:

        Anche facendo la dovuta tara agli articoli di Blondet, che traccia linee disinvolte ta puntini che non si conoscono, come cazzo faceva quella famiglia a essere fuori dai radar dei sistemi di sicurezza britannici?

        Tocca pensare che viga anche lì il principio di Cirino Pomicino, volgarmente detto “mica penserete che lavorino sul serio”?

        Mah

        • PinoMamet scrive:

          “come cazzo faceva quella famiglia a essere fuori dai radar dei sistemi di sicurezza britannici?”

          OMDAF

          • Miguel Martinez scrive:

            ““come cazzo faceva quella famiglia a essere fuori dai radar dei sistemi di sicurezza britannici?””

            Non sono d’accordo.

            E’ sempre facile attribuire colpe al Governo Ladro.

            Esistono sicuramente centinaia di migliaia di giovani in Europa che in qualche momento hanno fatto qualcosa di “sospetto”, hanno espresso un’opinione dissidente.

            I servizi – forse giustamente li/ci schedano tutti. Ma poi? Che fai, come chiede Roberto in un altro contesto?

            Metti trecentottantaduemila simpatizzanti dell’Isis, di Casa Pound, del movimento indipendentista bretone, del gruppo antirazzista belga, dei Giovani Curdi tutti in un immenso campo di concentramento?

            Quanti di quei trecentottantaduemila NON hanno mai fatto male a nessuno e non lo faranno mai?

            Pensiamo a quanti militanti di estrema sinistra, invece di ammazzare Aldo Moro, sono andati a finire nei governi italiani o nei media mainstream.

            • Francesco scrive:

              piano, piano

              fai un minimo di filtro di cinico buon senso e vedrai che non sono così tanti

              1) musulmani – finora non ci sono attentati di seguaci del Grande Spaghetto Volante in Europa.
              2) musulmani radicali – avrai schedato le moschee e gli imam, no? mcia pretendo che sorveglino Ritvan, io.
              3) viaggiatori – almeno quelli che fanno turismo in posti come Siria, Libia, Iraq, Yemen, li vuoi considerare?

              con solo questi tre criteri, quanti te ne restano?

              ciao

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                1) musulmani… sono qualche decina di milione, in Europa

                2) musulmani radicali… come dice Salvini, sono difficili da distinguere dagli altri 🙂 Francamente, troverei molto difficile indicare un criterio per distinguerli.

                3) viaggiatori… più o meno tutti i musulmani hanno parenti in qualche paese “pericoloso”

            • Francesco scrive:

              1) sempre meno delle centinaia di milioni di europei nel loro insieme

              2) quello perchè Salvini è un coglione, il profilo dei terroristi mi sembra abbastanza tipico

              3) se mi racconti che vai in Siria per trovare zio Pino che non vedi da tanti anni, io ti metto un bel “target” addosso

              in teoria stiamo parlando di organi di polizia di un certo livello professionale, non del maresciallo dei carabinieri di un paesino sperdutp

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “quello perchè Salvini è un coglione, il profilo dei terroristi mi sembra abbastanza tipico”

                E’ proprio su questo che non concordo.

                Quelli del Bataclan, se ben ricordo, erano dei mezzi delinquenti, gente passava dai videogiochi ai furti ogni tanto facendosi una canna.

                Quello di Manchester, mi sembra che fosse proprio il contrario, il tipico musulmano religioso, gentile e studioso.

                Né gli uni né gli altri (mi sembra) fossero poi tipi da fare discorsi cretini su Facebook; e non credo che fossero nemmeno casi psichiatrici.

                Distinguere un cattolico “mainstream” da un sedevacantista è facile: Bergoglio sì o no? Messa tridentina o messa post-1967? Nell’Islam, esistono distinzioni (pensiamo alle diverse scuole giuridiche ad esempio), ma non si possono sovrapporre alla distinzione tra “bombaroli e non bombaroli”.

                Certo, l’Isis riconosce al-Baghdadi come Califfo, e questo è un fatto dirimente, se uno si dichiara suo seguace, è ovvio che è un pericolo.

                Ma non è la stessa cosa che “Bergoglio sì o no”, il Califfo non è certo un Papa e la fedeltà a lui è una scelta personale, non possiamo sapere chi ha fatto tale scelta e chi no.

                L’Isis non è “fuori dall’Islam” e non ci sono tratti distintivi tali da separarlo dal salafismo in generale; cioè dalla forma oggi prevalente di Islam nel mondo arabo, e molto diffuso altrove.

                Non è nemmeno un indizio sicuro la biografia delle persone: ci sono persone incolte, che hanno fatto una vita sregolata e lontanissima dalla fede, che la riscoprono per un motivo o per un altro.

                Infine, ci sono reti e relazioni familiari molto complesse, in cui un estraneo non può entrare semplicemente perché non è parente.

            • Francesco scrive:

              Miguel,

              mi pare che quasi tutti passino dalle galere e lì dentro (o poi) abbiano un’illuminazione religiosa di tipo salafita

              siccome si diventa avveduti un attimo troppo tardi, dovrebbe essere il momento in cui si diventa “attenzionati”

              e non nel senso di un bollino burocratico che non provoca nulla

              certo, se mi dimostri che gli attenzionandi sono una marea … ma già lì si peschino quelli che viaggiano “strano”

              ciao

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “mi pare che quasi tutti passino dalle galere”

                E invece no.

                Il ragazzo di Manchester non ci è passato; il camionista di Berlino era stato arrestato, ma per una sommossa che coinvolgeva tante persone,e poi non aveva fatto viaggi noti. Insomma, andrebbe analizzato ciascun caso.

                E poi cosa “attenzioni”? Controlli quattrocentomila presunti sospetti istante per istante? E con tanti si fa, sono centinaia gli arrestati – magari anche a torto – perché accusati di “pensare” a un attentato.

            • Peucezio scrive:

              Miguel,
              “Pensiamo a quanti militanti di estrema sinistra, invece di ammazzare Aldo Moro, sono andati a finire nei governi italiani o nei media mainstream.”

              E se fossero stati messi in condizioni di non nuocere ai tempi, oggi l’Italia non sarebbe un posto molto migliore?

            • Z. scrive:

              Peucezio,

              — E se fossero stati messi in condizioni di non nuocere ai tempi, oggi l’Italia non sarebbe un posto molto migliore? —

              Mica lo sapevamo che gran parte di loro sarebbe passata prima con Craxi e poi con Berlusconi. Facile dire le cose col senno di poi! Comunque si dice “di molto migliore”, secondo me 😛

        • Peucezio scrive:

          Francesco,
          “Tocca pensare che viga anche lì il principio di Cirino Pomicino, volgarmente detto “mica penserete che lavorino sul serio”?”

          Certo che tocca pensarlo. Ancora non te n’eri reso conto?

  7. Moi scrive:

    Ti manca questo tassello ,Miguel :

    http://www.milleunadonna.it/attualita/articoli/sorella-attentatore-Manchester/

    “ECCO LA SORELLA DELL’ATTENTATORE DI MANCHESTER”, MA NON È LEI. LA FIGURACCIA DEI QUOTIDIANI ITALIANI

    ………….

    Il bello è che qualunque Nerd voglia verificarlo ci mette mezzo secondo, è di più il tempo che impiega a scegliere il programma …

  8. Moi scrive:

    Si sbaglia, capita. Il problema è che questo svarione nasca dalla fame di notizie che non sono notizie ma solo specchietti per le allodole. “Oh, l’attentatore aveva la sorella figa, metti la foto in pagina! Metti la foto in home che facciamo qualche click!”. Perché questo, banalmente è”.

    [cit.]

    ————————

    Maya che fa la modella e vive a Dubai, ha detto ‘Sapevo tutto e mi sto muovendo legalmente. È folle che si utilizzino foto di ragazze inconsapevoli per fare clickbaiting. Lo hanno fatto con me e anche con Nadine, un’attrice indiana. È assurdo e inaccettabile’”.

    [cit.]

  9. Moi scrive:

    “Altro sangue innocente, decine di morti a Manchester. La Polizia inglese parla di terrorismo, estremisti islamici festeggiano in rete”. Inizia così il durissimo messaggio postato su Facebook da Matteo Salvini subito dopo l’attentato alla Manchester Arena, dove si è consumata una strage di ragazzini. Il segretario della Lega Nord aggiunge: “Mentre qualcuno prepara gessetti colorati e marce per la pace, io penso che l’unica risposta possibile siano tolleranza zero, controlli a tappeto e l’uso della forza”. Infine, una frase che farà fischiare le orecchie a qualcuno: “In guerra, chi tace o collabora è un complice. Una preghiera per i poveri morti”.

    http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/12392734/matteo-salvini-strage-manchester-arena-guerra-usiamo-la-forza-chi-tace-e-complice.html

    • Moi scrive:

      volevo nerettare solo fino a “Salvini” … ognitanto il “messaggiaio” qui fa degli scherzi.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Salvini”

      Allora, i gessetti colorati, le orecchiette e i pelouche sono una risposta intellettualmente spregevole.

      Su questo, Salvini ha ragione da vendere. Come ha detto qualcuno in Inghilterra, basta questo vago prendersela con “l’estremismo”: “extreme what? Extreme rabbit?”

      Ma le cose che Salvini chiede, sono esattamente ciò che ha motivato la strage: la speranza in una reazione antislamica così forte, da radicalizzare centinaia, se non migliaia, di altri giovani musulmani.

      In realtà, l’unica risposta efficace (ma impossibile) ad attentati di questo tipo, consisterebbe in una ferrea censura per cui non si saprebbe nemmeno che è successo.

      • Moi scrive:

        Ma non lo fanno già nel mitico Nord Europa di censurare le news che posono fomentare l’ Islamoffobbbia (Definita da Christopher Hitchens “”A word created by fascists and used by cowards to manipulate morons.” [sic] ) … e poi sprofondano in merda ?!

        • izzaldin scrive:

          Hitchens è uno uaarino di quelli proprio esplosivi, curioso che tu lo usi contro l’Islam, immagino che lo condividi anche quando devasta il cristianesimo 😉

        • Carlo scrive:

          Curioso che un tizio che se la prende con l’uso improprio del termine “islamofobia”, usi poi in maniera simile il termine “fascista”. I tizi che hanno inventato il termine islamofobia hanno il culto dello stato come valore assoluto, devastano le sedi di partiti di sinistra col consenso della forza pubblica, pestano a sangue i contadini in sciopero e a volte ammazzano gli oppositori a forza di botte? Se sì è giusto definirli “fascisti” se no, invece, no.

          • Z. scrive:

            Ma poi, che ha di sbagliato il termine?

            Se uno è terrorizzato dai musulmani o dalla loro religione, perché non chiamarlo islamofobo?

            Chessò, “antisemita” non sarebbe corretto: non tutti i musulmani sono arabi.

            Capisco meno “omofobo”: c’è chi odia i gay al punto di aggredirli a vista – chissà poi perché – ma averne paura? boh

      • Carlo scrive:

        Salvini è fortunato, questo attentato distrae l’attenzione da due fatti che dovrebbero metterlo in imbarazzo: la visita amichevole del presidente americano da lui spacciato come salvatore del mondo dal terrorismo islamico in Arabia Saudita (cioè il principale sponsor dell’estremismo sunnita) e la visita dello stesso presidente all’infame “papa buonista”.

        • Francesco scrive:

          i sostenitori di Salvini non hanno una finezza intellettuale tale da notare questi fatti

          o almeno hanno dei blocchi mentali tali da permettergli di non esserne infastiditi

          potrei osare una spiegazione: i fatti che mi cosano vanno notati e diffusi; gli altri fatti durano il tempo del servizio al TG poi svaniscono – comprese le smentite dei primi fatti

          • Carlo scrive:

            Concordo in pieno con la tua spiegazione, la quale non si applica solo ai salvinisiti ma anche ai loro omologhi a sinistra che notano e diffondono fatti che “cosano” tipo “Salvini fa comizio insieme a Casapound” e nascondono quelli che non “cosano” tipo “Salvini va in Israele in visita e dice che i palestinesi sono tutti terroristi” oppure “la figlia di Trump è convertita all’ebraismo” e tutti quelli che rovinano l’equazione destra radicale uguale nazi-fascismo

            • PinoMamet scrive:

              Mmm mi sfugge cosa c’entri la figlia di Trump però…

              per la quale vorrei spezzare una lancia:
              mi sembra che si sia convertita all’ebraismo per il motivo più antico del mondo, cioè per sposarsi.
              Al contrario di molti altri convertiti per lo stesso motivo, pare anche piuttosto osservante.

              Ciò nonostante, continua a essere vista dagli antisemiti come la prova che “gli ebrei hanno il potere”, e che “fa comodo imparentarsi con gli ebrei”, mentre parrte del mondo ebraico se la prende con le “conversioni facili per i ricchi, perché fa comodo imparentarsi con chi ha davvero il potere”, cioè come al solito di una cosa e del suo contrario.

              Io penso che volesse solo sposarsi, e che, come dire, prende le cose sul serio.

            • Carlo scrive:

              Per Pino, c’entra perché se Trump fosse quella specie di Hitler redivivo che dipingono alcuni suoi avversari non avrebbe certo permesso a sua figlia di sposare un ebreo convertendosi alla religione di quest’ultimo.Comunque io non sono antisemita e non penso affatto che Ivanka volesse “imparentarsi con gli ebrei perché gli ebrei hanno il potere”, penso semmai che frequentando l’ambiente dell’alta società di N.Y. si sia innamorata di un ragazzo di quell’ambiente che, tra le altre cose, era di religione ebraica e che essendo cresciuta da “cristiana” in una famiglia in cui la religione non era presa molto sul serio (presumo) non si sia fatta molti problemi a convertirsi a quella del marito che, come dici, tu mostra anche di prendere sul serio

            • PinoMamet scrive:

              Non pensavo che tu fossi un antisemita, solo non mi tornava la menzione di Ivanka + ebraismo, ma ora che mi hai spiegato ho capito.

            • Peucezio scrive:

              Vabbè, non credo che il marito avrebbe sposato altrettanto volentieri la figlia dell’ultimo spazzino.
              Certo, non poteva immaginare che il padre sarebbe diventato presidente degli Stati Uniti (non ho prove che gli ebrei abbiano doti divinatorie, per quanto tutto è possibile 🙂 ), ma sapeva benissimo che già allora non era l’ultimo coglione.
              Il che non significa che non si sia innamorato sinceramente.
              Il mondo funziona così, i potenti tendono a stabilire reti, a frequentarsi fra loro, a intessere relazioni.

            • PinoMamet scrive:

              Ma questo non ha nulla a che fare con l’essere ebrei o non ebrei, come vedi da te.

            • Peucezio scrive:

              Come non ha a che fare?
              E’ tutta lì la questione.

            • PinoMamet scrive:

              Allora dovresti spiegarmi meglio perché non ho capito.

  10. Moi scrive:

    Breve : SE Israele reagisce “troppo” … il resto del Mondo si direbbe non reagire affatto ! Sul proprio stesso territorio, intendo.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Ma infatti io sarei favorevolissimo a squadroni della morte che ci liberino da voi destroidi che avete rovinato l’Italia, ma purtroppo i cattobuonisti dicono che non si possono istituire… che schifo!!!11!

      Perché è sempre bello quando gli squadroni della morte sono contro gli altri 😀

      • Moi scrive:

        Sei la perfetta incarnazione dell’ Utile Idiota PostConciliare, per l’ ISIS !

        • Z. scrive:

          Moi…

          sbaglierò, ma secondo me sono i dunningkrugeristi come te, che misurano il valore delle persone in base ai decibel del loro ragliare, ad essere un ottimo terreno di coltura per l’odio nella società.

          E dunque per tutti i Salvini, inclusi i Salvini islamici, che ingrassano fregandosi le mani grazie a quell’odio. A spese mie e tue.

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Moi

          “Sei la perfetta incarnazione dell’ Utile Idiota PostConciliare, per l’ ISIS !”

          Sei pregato di specificare in quale hadith si parla del Concilio.

          Se non se ne parla, perché gliene deve importare qualcosa all’Isis?

          • Carlo scrive:

            Per Miguel, questa battuta sull’hadith del Concilio mi fa pensare alla gaffe di Oriana Fallaci sul Corano che vieterebbe alle donne di farsi fotografare (gaffe ben rilevata ai tempi da te e da Lisa)

      • Z. scrive:

        Panebianco, ad esempio, voleva togliere i diritti civili chi fosse accusato di terrorismo.

        Quando con motivazioni quasi identiche i cosplayer hanno tolto il diritto di parola a lui, impedendogli di tenere lezione all’Università, ha invece deciso che i diritti civili non si toccano. Specie i suoi.

        Gli squadroni della morte, così come l’ordine e la disciplina, riguardano sempre gli altri. Sennò è il comunismo. Allora ditelo che volete il comunismo 😀

        • Miguel Martinez scrive:

          Per Z

          “Quando con motivazioni quasi identiche i cosplayer hanno tolto il diritto di parola a lui, impedendogli di tenere lezione all’Università, ha invece deciso che i diritti civili non si toccano. Specie i suoi.”

          Questo credo che sia uno dei temi in cui mi sento più vicino a Z, che su questo ha sempre manifestato una coerenza inossidabile.

          Poi il fatto di emettere un po’ di clic su Facebook, o un po’ di gas a una conferenza all’università, in fondo conta poco… L’importante, alla fine, è solo ciò che facciamo.

        • izzaldin scrive:

          “Panebianco, ad esempio, voleva togliere i diritti civili chi fosse accusato di terrorismo.

          Quando con motivazioni quasi identiche i cosplayer hanno tolto il diritto di parola a lui, impedendogli di tenere lezione all’Università, ha invece deciso che i diritti civili non si toccano. Specie i suoi.”

          fossero tutti intelligenti come Z., lo voterei pure il PD 🙂 ma purtroppo Panebianco piace a molti in quel partito

          “Gli squadroni della morte, così come l’ordine e la disciplina, riguardano sempre gli altri. Sennò è il comunismo. Allora ditelo che volete il comunismo”

          d’accordissimo. La cosa divertente in questo senso è che tutti gli orianisti/esportatori di democrazia italiani poi tacevano davanti alle foto di Bush o di Renzi abbracciati ai sauditi. E quantomeno molti di loro hanno avuto il buon gusto di non sbraitare quando Trump si è comportato allo stesso modo

        • Francesco scrive:

          Z

          sai che non mi convinci? questo formalismo assoluto è molto bello sulla carta

          nella prassi, siamo riusciti a vincere la seconda guerra mondiale e a far sparire i simpatizzanti fascisti, senza diventare fascisti noi stessi

          (noi: occidentali con passione per i ludi cartacei)

          da qualche parte deve essere un criterio sostanziale e non formale, per distinguere il grano dalla zizzania

          ciao

          • Carlo scrive:

            Il fascismo in realtà si è autodistrutto: il partito era stato ridotto a un carrozzone folkloristico da Starace negli anni ’30 e Mussolini governava appoggiandosi all’apparato statale, al momento dell’entrata in guerra il PNF sottolineò ossessivamente la natura squisitamente fascista dell’intervento e così facendo si offrì agli italiani come capro espiatorio (insieme al Duce) quando le cose si misero male per l’Italia e non è un caso che all’indomani del 25 luglio il PNF sia stato sciolto d’autorità dal re senza fare alcuna resistenza, visto che ormai era una struttura vuota e screditata. Poi dopo l’8 settembre i tedeschi hanno di nome risuscitato il fascismo, ma di fatto la RSI era già un fantasma votato alla sconfitta sin dalla sua nascita buono per giovani ingenui e vecchi fanatici e in cui lo stesso Duce non credeva affatto

            • Francesco scrive:

              Chiedo scusa per la poca chiarezza: pensavo ai molti simpatizzanti fascisti in Britannia e in America, che più o meno dall’oggi al domani sono svaniti nel nulla.

              Non a casa nostra italica, noi eravamo i cattivi.

            • Carlo scrive:

              In Inghilterra le Black Shirt sono state effettivamente messe al bando, per poi rinascere sotto altre vesti (Union Movement) dopo la guerra ottenendo sempre scarso successo. In America, invece, ancora negli anni ’60 esisteva un partito politico detto American Nazi Party che usava come simbolo la svastica e che nessuno si è mai sognato di mettere fuorilegge (mi sembra si sia frammentato in una miriade di gruppi rivali)

            • Z. scrive:

              Francesco,

              “Criterio sostanziale” è una locuzione che significa “si fa come pare a me”.

              Quindi sì, un siffatto criterio esiste sempre. Viene praticato spesso. Pensa ai gruppi di estrema sinistra, per cui l’unica vera democrazia sostanziale è obbedire ai loro capetti.

            • Francesco scrive:

              Z

              avresti ragione SSE fosse mai esistita una vita umana basata su puri criteri formali

              non mi risulta che però sia successo, gli stessi fanatici della ACLU fanno altro per vivere

              tocca ragionare della sostanza (aka verità) delle cose e non imbruttirsi dietro alle regole

              anche perchè i pentastellati potrebbero regolarmente arrivare al potere e minimo voglio il diritto di dire che sempre dei gran cogliono sono

              ciao

            • Z. scrive:

              Francesco,

              — tocca ragionare della sostanza (aka verità) delle cose —

              E come ti dico lo si fa spesso: infatti ognuno vuole le cose a modo suo, e la “sostanza delle cose” è sinonimo di “come la penso io”.

              Per molti italiani sarebbe (stato?) sostanzialmente giusto sbattere Berlusconi in carcere e buttare via la chiave, a prescindere dall’esito dei processi che lo riguardavano.

              Per molti grillini, invece, è sostanzialmente giusto vietarti di dire in TV o sui giornali quel che pensi di loro, e tentare di impedirtelo con intimidazioni a mezzo web o a mezzo denuncia. Tanto i buoni sono loro, il cattivo sei tu.

            • Francesco scrive:

              Z

              è impossibile vivere insieme, e tendenzialmente anche solo fianco a fianco, se non c’è accordo su qualcosa di vero e sostanziale.

              Anche il rispetto tra diversi deve nascere da qualcosa di più della paura della violenza.

              Nutro fiducia nell’umanità, dopo tutto è fatta su un gran bel modello!

              😀

            • Z. scrive:

              Francesco,

              — è impossibile vivere insieme, e tendenzialmente anche solo fianco a fianco, se non c’è accordo su qualcosa di vero e sostanziale. —

              Ma vedi, secondo me l’idea che Berlusconi abbia diritto ad un processo come tutti gli altri cittadini non è qualcosa di falso e formale.

              Significa che Berlusconi può essermi antipatico fin che vuoi, posso detestarlo finché mi pare, ma che togliere questo diritto a lui significa toglierlo a me, a te, a tutti.

              Significa che chi è al governo fa quel che gli pare quando gli pare, e le conseguenze non saranno solo “formali”. La conseguenza è che chi è al governo vorrà costruire la sua società perfetta e migliore a scapito di tutti gli altri, e sappiamo già come va a finire in questi casi.

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “SE Israele reagisce “troppo” ”

      Finora, Israele ha fatto esattamente ZERO contro l’Isis.

      Mentre ha ripetuto bombardato chi lo combatteva.

  11. Moi scrive:

    “An extreme what? An extreme rabbit?”

    Morrissey blasts British response to Manchester
    POSTED AT 2:01 PM ON MAY 24, 2017 BY ED MORRISSEY

    http://hotair.com/archives/2017/05/24/extreme-extreme-rabbit-morrissey-blasts-british-response-manchester/

    ma nei commenti, perentoria, una certa Sarah Essex :

    Homosexual men such as Morrissey should be concerned about Muslim population growth. In the not too distant future, “this charming man” may find himself being thrown from a roof.

    [cit.]

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Dunque tu per prevenire la persecuzione proponi di far fuori in un colpo solo, preventivamente, sia i gay che i musulmani? 😀

      • Francesco scrive:

        Beh, per una volta che si fa notare come la sensibilità culturale dei nuovi europei sulle tematiche LGBT potrebbe essere discorde da quella attualmente prevalente!

        Perchè la butti in caciara?

        😀

  12. Moi scrive:

    https://www.infowars.com/arianna-grande-i-hope-my-fans-die/

    Alex Jones tackles a breaking story on Ariana Grande where, years ago, she told Buzzfeed that she hopes her fans ‘fucking’ die.

    • Z. scrive:

      Vorremmo anche qualche articolo su Rita Ora. O su Miley Cyrus.

      • PinoMamet scrive:

        😀

      • Francesco scrive:

        qualcuna che superi in altezza i nani da giardino?

        qui si discriminano i diversamenti bassi!

      • Moi scrive:

        Zeta, detta così suona malissimo (quasi da menagramo, se rileggi bene) … so che non hai fatto apposta, anca es tì dal Piddì ! 😉

        • Moi scrive:

          Cmq a quanto pare gli attentatori prendono di mira, come già al Bataclàn, le invocazioni “artistiche” della morte … perciò penso inquietantemente “alla Chèscia” 😉 che pare sia 1,75; non proprio poco, per una donna.

          il brano che l’ha resa celeberrima è in questo senso “arditissimo”, come sfida.

          https://www.youtube.com/watch?v=NOubzHCUt48

          PS

          Lo so che era contro Trump … ma anche lei, come tutte le Bad Girls (o le Bad MILFs 😉 …) se non dà retta ai “Sugar Daddies” 😉 delle Lobbies , la sua carriera musicale è “over” ! 😉

        • PinoMamet scrive:

          “Cmq a quanto pare gli attentatori prendono di mira, come già al Bataclàn, le invocazioni “artistiche” della morte … ”

          Odio le frasi fatte, ma mi sento proprio di dire:
          ma anche no!!

  13. Massimo Gramellini ha scritto sul Corriere della Serva una cosa degnissima del Martinez inteso come fustigatore di cialtroni.

    http://www.corriere.it/caffe-gramellini/17_maggio_26/incendio-cervelli-ba4de7ba-419e-11e7-a68e-d2b8d4e938cf.shtml

  14. Grog scrive:

    Pare che i simpatici Greciotti abbiano STRAPPATO LE PALLE AL BANCHIERE PAPADEMOS cosi la prossima volta ci penda un pochino prida di ficcarla in culo agli ELLENIKI notoriamente poco inclini al perdono.
    Grog!Grog!Grog!(1)
    (1) parente di gog e magog

  15. Moi scrive:

    @ CARLO

    Christopher Hitchens _ comesenz’altro saprai … _ allude all’ Iran degli Ayatollah … perciò vedi tu quanto quel Regime sia assimilabile al Fascismo. Certo, ha anche spiccate analogie con il Bolscevismo (Ideale Eterno, Dottrina dell’ Utile Idiota… massimamente incarnata dal Tudeh !). Ma l’ Ayatollah Ruollah Khomeini “per carità: era quello che era, ma bisogna lasciarlo stare per quanto riguarda” [cit.] l’ acume politico (sua la memorabile frase che l’ Islam o è politica o non è nulla ! Sua l’idea che l’ economia non avrà mai il primato su demografia e indottrinamento infantile e giovanile !).

    Ebbene, avendo indovinato _fra i pochissimi _ a Fine Anni Settanta che l’ URSS avesse i decenni contati (in realtà manco due …) , Khomeini capì che l’ Egemonia Culturale dell’ Occidente avrebbe presto mandato in soffitta il Marxismo (degli Utili Idioti del Tudeh) per poi adottare il Pensiero Liberal del Grande Satana, che avrebbe rincoglionito l’ Occidente. Per questo ebbe la taqiya geniale di riutilizzare a proprio vantaggio il linguaggio “eufemistico e bugiardo” degli allora emergenti “Social Studies”, oggi alla base del Pensiero Unico in Occidente !

    • Moi scrive:

      Se sei un”fanboy” 😉 del Regime Ayatollah, qui non sei certo il primo. Però almeno spero tu sia coerente, senza ritenere che il Family Day e le Sentinelle In Piedi siano peggio (!) del buttar i “Sodomiti” giù dai tetti dei palazzi o impiccarli alle gru … perché Noi Occidentocentrici NON possiamo criticare le “Culture Altre”.

      • Carlo scrive:

        Scusa se ti rispondo solo ora, comunque non sono un fan della repubblica islamica dell’Iran, tuttavia mi pare difficile assimilare quel tipo di regime che, mi pare, si basi sulla netta preminenza di un’autorità religiosa (cioè la guida suprema eletta a vita) sulla principale autorità “laica” (cioè il presidente) al fascismo per il seguente motivo: in Iran lo Stato è al servizio della religione (la già citata subordinazione del presidente alla guida suprema), nel fascismo lo Stato è un fine in sé (“Tutto nello Stato, tutto per lo Stato, nulla fuori dallo Stato).

  16. Moi scrive:

    @ FRANCESCO

    Adessola migliore amica della Miley è la Ashley … due metri.

    (che non si sa esattamente, visto che le donne di stazza mastodontica, per esistere, esistono. I sospetti nascon più che altro dalla voce, anche se l’accumulo di massa grassa gluteale anziché addominale direbbe il contrario)

    https://www.youtube.com/watch?v=WW1x0EWlUjM

  17. Z. scrive:

    OT – i grillini continuano a propagandare l’antivaccinismo, ma non hanno più il coraggio di professarsi apertamente antivaccinisti.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/26/decreto-vaccini-non-permettero-che-sforacchino-il-braccio-di-mia-figlia/3605983/

    Ora, in effetti è un po’ come dire: “non sono a favore dello stupro, sono per la libertà sessuale”. Non è una frase troppo intelligente. Però questo significa che sei consapevole che lo stupro non è considerata una bella cosa.

    Ed è già un passo in avanti.

    Il mio ottimismo di tipo veteronovecentesco mi fa sperare che presto o tardi si passerà anche a far sparire l’omeopatia e l’agopuntura dalla dichiarazione dei redditi. Liberi tutti di pagare acqua come fosse champagne, o di farti sforacchiare le chiappe, ma non coi soldini delle mie tasse.

    Ci vorrà tempo, temo. Ma ci speriamo.

    • Z. scrive:

      Ed ecco un articolo del vostro amico Fusaro, stesso partito e stesso giornale, in cui ci informa che le campagne vaccinali sono – avevate dubbi? – il frutto di un complotto delle multinazionali…

      http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/25/vaccini-a-decidere-sia-la-politica-e-non-linteresse-multinazionale/3613330/

      Ma neppure lui si professa antivaccinista. Dev’essere quello che Moi chiama “taqiyya”, riprendendo il nome (se non sbaglio) da una prassi cautelativa sciita.

      • Roberto scrive:

        Più lo leggo e più mi sembra un cretino (e io peggio di lui visto che lo leggo)

        • Z. scrive:

          Va’ là che luilà ci ha visto lungo…

          • werner scrive:

            Dipende se ci é o ci fa…

          • Roberto scrive:

            No ha ragione Z, volevo dire che scrive cretinate, lui è sicuramente un furbacchione senza senso della vergogna, io al posto suo non ce la farei

            • Z. scrive:

              Un’osservazione al di là di Fusaro…

              Leggendo questo blog – all’epoca in cui Miguel si occupava molto di cialtroni e se la prendeva coi bufalari anziché con chi le bufale le prende di mira 🙂 – ho imparato che è possibile essere cialtroni e contemporaneamente fanatici.

              La mia formazione politica italo-marxista novecentesca mi aveva sempre portato a considerare la cialtroneria e il fanatismo come antitetici, come mutualmente esclusivi.

              Qui ho imparato che invece, ben lungi dall’escludersi a vicenda, tendono invece ad andare molto d’accordo, a camminare spesso – quasi sempre? – mano nella mano.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “Qui ho imparato che invece, ben lungi dall’escludersi a vicenda, tendono invece ad andare molto d’accordo, a camminare spesso – quasi sempre? – mano nella mano.”

                🙂

                Beh, probabilmente tutti abbiamo qualcosa a cui crediamo, fosse anche che siamo belli. E qui c’è di mezzo la fede.

                Poi incontriamo qualcuno che ci fa sommessamente notare qualche falla nel nostro castello.

                In quel caso possiamo provare a ragionare, stando sempre attenti al momento dell’Epiciclo, cioè quello in cui per difendere una tesi sbagliata, si cominciano a costruire castelli assurdi.

                Oppure possiamo tirare dritto, e lì si arriva al fanatismo.

          • Peucezio scrive:

            Prima o poi sarebbe interessante indagare le cause psicologiche della vostra ossessione per Fusaro.

            Ricorda un po’ quella di Moi per la Boldrini, ma lì si capisce di più, perché la Boldrini è l’archetipo di una serie di cose, quindi è un ottimo catalizzatore.

            • mirkhond scrive:

              Forse perché Fusaro avversa l’unione europea, amata da Roberto per motivi comprensibilissimi, un pò meno comprensibili invece da parte di Zanardo.

            • Z. scrive:

              Peucezio,

              a me in generale non piacciono i contaballe e i bufalari (infatti non mi stupisce che sia pure antivaccinista)

              Piuttosto è un mistero perché piacciano così tanto a te…

              no, non lo è in realtà 🙂

            • Roberto scrive:

              Ne avevo sentito parlare per la prima volta qui. L’ho sentito parlare, ho letto un po di cose che scrive e ho deciso che la vita è troppo breve per sprecarla così. Tutto qui, nessuna ossessione

              Ammetto che mi fa un po ridere con quell’espressione affettata e seriosa prima di sparare un latinetto pour épater les bourgeois

            • Z. scrive:

              Robè,

              pensa che io all’inizio credevo parlassero di Fusaro quello vero, il costituzionalista…

              e pensavo: ma che gli è successo, al prof. Fusaro? ha iniziato a bere??

            • Peucezio scrive:

              Z.,
              contaballe e bufalari… è uno che propone interpretazioni, non che dà notizie.
              Poi uno può non condividerle o anche ritenerle folli o risibili.
              Ma io non ho ancora capito se a te dà fastidio il merito o il suo stile dal bellu guaglione che si atteggia.

              E comunque, stringi stringi, sai qual è l’impressione che dai?
              Quella di uno che vede rosso quando gli si fa notare che alla sinistra non frega più niente dei più deboli (perché alla fin fine, come ti ho già detto, ricamato e infiorettato finché vuoi, ma questo è il succo del discorso di Fusaro; poi lui si atteggerà pure a intellettuale, ma questo dice).

            • Z. scrive:

              Peucezio,

              — contaballe e bufalari… è uno che propone interpretazioni, non che dà notizie. —

              Girala come vuoi, ma se io dico che i vaccini sono un complotto delle multinazionali dico una fesseria (pericolosa) per gonzi. Poi puoi chiamarla informazione, notizia o bergamotto…

              — Ma io non ho ancora capito se a te dà fastidio il merito o il suo stile dal bellu guaglione che si atteggia. —

              Quando scrive certe cose sui vaccini, intrinsecamente pericolose per la società, anche il merito. Per il resto direi che non c’è un vero merito.

              — E comunque, stringi stringi, sai qual è l’impressione che dai? —

              Le impressioni sono ingannevoli. Ad esempio, tu dai l’impressione di uno che si attacca a tutto e a chiunque faccia mostra di criticare il cosiddetto sistema. In cui di norma è perfettamente inserito, e da cui di norma è perfettamente remunerato, molto più di quanto non lo siamo io e te.

              Ma si tratta di un’impressione, e può essere fallace.

              — Quella di uno che vede rosso quando gli si fa notare che alla sinistra non frega più niente dei più deboli —

              Ti sbagli, e ti sbagli a tal punto che questa è l’unica cosa con cui potrei essere in qualche modo d’accordo col tuo amico Fusaro – infatti non è un’idea sua 🙂

              E lo sono nei termini che seguono: la sinistra italiana (come del resto, per quanto di competenza, la destra italiana) preferisce spesso dare risposte identitarie e sloganistiche, teatrali anziché pragmatiche, che non affrontano la situazione reale.

              Ci si pone il problema: com’è possibile introdurre tutele per i lavoratori che al contempo non facciano fuggire le imprese all’estero?

              La sinistra italiana, in questi casi, spesso risponde così: “è una vergogna, è inaccettabile, non si può dire, non si può pensare, tu non sei di sinistra!”

              Affrontare il problema – e prima ancora ammettere che esiste un problema – è insomma inaccettabile. Quando si fa notare che il problema dell’appetibilità o meno degli investimenti e del mercato dei capitali esiste, la sinistra italiana tende a reagire con le bandiere rosse. Cioè a non reagire sul piano politico, ma sul piano emotivo e teatrale.

              Quasi quanto è teatrale il tuo amico Diego quando gioca a fare il rivoluzionario coi selfie 🙂

            • Peucezio scrive:

              Sì, in effetti parlavo in generale, non del discorso sui vaccini, che andrebbe appoggiato su riscontri un po’ più solidi.

              Sulla questione più generale, sì, forse ho avuto un’impressione sbagliata.
              Correggo l’impressione e vediamo se ‘sta volta ci prendo 🙂 :
              ti danno fastidio due cose di lui: lo stile un po’ atteggiato e saccente (mentre a me non importa nulla) e, a livello ideologico, la contestazione del sistema complessivo (e lì forse tu vedi un po’ rosso).
              Poi sul fatto che venga pagato bene, non ti facevo così moralista 😛 Da quando uno per contestare deve fare l’accattone oppure l’eremita in cima alla montagna?
              E’ un porfessore universitario, quindi avrà un discreto stipendio in proporzione a quanto lavora (per inciso, un avvocato mediamente dovrebbe guadagnare abbastanza di più…).

              Su sinistra e deboli,
              certo che non è un’idea sua, è una cosa talmente vistosa che ci arriva chiunque anche da solo! Però viene ricordata troppo poco spesso, quindi mi fa piacere uno che la ripete ossessivamente.
              A parte questo direi che siamo d’accordo.

            • Z. scrive:

              Peucezio,

              — Poi sul fatto che venga pagato bene, non ti facevo così moralista —

              Vedi, se io non faccio che scrivere da mane a sera (chessò) quanto fa schifo la Juventus e quanto è mafiosa la Juventus, forse non dovrei arricchirmi e ingrassarmi coi soldini versati sul mio conto da Andrea Agnelli.

              Se lo faccio, forse, non merito di essere preso granché sul serio: a meno che per me “schifo” e “mafia” siano due concetti positivi, di cui andar fiero.

              Non è moralismo, è proprio il minimo sindacale della credibilità 🙂

              Z.

              PS: forza Juve 😛

            • Z. scrive:

              Poi figurati…

              è da quanto sono ragazzino che conosco personaggi ben inseriti e integrati che giocano a fare gli alternativi per rimorchiare ragazze ingenue. Figurati se mi stupisco che ci sia chi lo fa per incassare a mezzo sprovveduti.

              Ognuno incassa come può, se può 🙂

            • Peucezio scrive:

              No, vabbè, Z., non quadra il discorso.
              Se io dicessi pubblicamente le cose che dico qui e venisse fuori che sono nel libro paga di Soros effettivamente fareste bene a diffidare fortemente di me.

              Ma se io fossi professore universitario, avrei tutto il diritto di essere contro il sistema: mica significa voler dire che non deve esistere lo stato, l’università pubblica, la cultura, la normale vita associata.

        • PinoMamet scrive:

          Embè la questione dei “vaccini coatti”, c’ha ragione, è proprio fondamentale.

          Parcheggiano in doppia fila, urlano al cellulare al cinema, parlano solo con le parolacce e vanno a darsi botte nelle palestre di pugilato.
          Perè in genere sono anche gentili, ti danno una mano se ti serve, ti portano il cibo genuino da fuori città e sanno sempre chi è l’elettrauto o il meccanico più bravo.

          Insomma, la questione è complessa…
          del resto, Foucault ci ha insegnato che il capitale è biopolitica, mica cazzi.

  18. Moi scrive:

    Magdi Allam dopo la strage dell’Isis a Manchester:

    https://www.dailymotion.com/video/x5npbpe

    “Mettiamo fuorilegge l’Islam se vogliamo vincere questa guerra”.

    “Di fronte a 22 bambini e ragazzini massacrati dal terrorismo islamico suicida, cosa dobbiamo fare concretamente? Finalmente avremo il coraggio di combattere la radice del male, che è l’islam come religione?”.

    • Z. scrive:

      Dev’essere triste, per Magdi: l’emergenza terrorismo è tornata a galla più prepotente di prima, ma troppo tardi, quano ormai lui conta meno della trama in un film porno…

      • Peucezio scrive:

        Comunque Magdi mi piace sempre di più: ora è filo-Assad e critica persino Israele.
        Comincio a pensare che abbia capito tutto di come gira il mondo.

    • Francesco scrive:

      che sia un infiltrato al soldo di Al Qaida per una operazione di alto livello?

      dire una cazzata del genere ha possibilità di conseguenze così disastrose da essere difficili da immaginare

  19. Moi scrive:

    Inspàiréscional 🙂 :

    Marco D’Aviano e Ian Sobieski …

    https://www.youtube.com/watch?v=0H1s2jMtMH0

    … in discoteca ! 😉

  20. Moi scrive:

    E in effetti la figlia prediletta di Trump potrebbe non aver avuto tutti i torti: le braccia aperte, lo sguardo rivolto al cielo, sulla destra un crocifisso e sulla sinistra un ritratto di Padre Pio, Long John (come era soprannominato Chinaglia), tutto sembra tranne che un giocatore di calcio.

    [cit.]

  21. Z. scrive:

    Sempre più OT.

    Può darsi che qualcuno di voi conosca la signora Claudia Lagona, in arte Levante.

    Non è esattamente il mio genere, but hey – mind the drums, they’re SO awesome!

    https://www.youtube.com/watch?v=do0ROxCgkmw

    E dunque, quizzone per il compagno Izz ad-Din: dove hai già sentito questo giro di batteria?

    😀

  22. Mauricius Tarvisii scrive:

    Poca democrazia nell’Unione? Forse ce n’è pure troppa, se si produce roba come questa:

    http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+REPORT+A8-2016-0380+0+DOC+XML+V0//IT

    Una delle peggiori accozzaglie di retorica femminista che si possano trovare in giro per la rete…

    • Z. scrive:

      Proporrei di sostituire tutto il testo con “L’omo è omo e ha da puzzà”.

      Ma potrebbero fraintendermi, e accusarmi di insultare i gay…

    • PinoMamet scrive:

      Maurì, ma ti sei letto tutta ‘sta roba?
      Spero fosse per lavoro!!

    • Roberto scrive:

      Il dramma è che ci sarà un povero stronzo alla commissione che sarà punito mettendolo a rispondere a sta roba, nell’idea che qualsiasi minchiata partoriscano i parlamentari bisogna rispondere.

      Per l’aneddoto, io ho dovuto rispondere ad una commissione parlamentare che si occupava di budget e che, visto che nel mio ufficio c’era troppo lavoro (non pendente, il problema era che proprio ci arrivava troppo lavoro, secondo loro almeno), mi suggeriva di trovare il modo per diminuire il numero di domande che ci facevano i cittadini….per fortuna che il mio capo ha riletto e cancellato insulti ed ironia offensiva

  23. mirkhond scrive:

    Il totalitarismo dell’odio è anche nostro

    Molti giornali hanno pubblicato in prima pagina la fotografia di Saffie Rose Roussos la più piccola delle vittime (8 anni) della strage di Manchester. Uccidere dei bambini è una cosa orribile, ma strumentalizzarli è qualcosa che sta solo un paio di gradini sotto. Nella prima guerra del Golfo furono uccisi dai bombardieri americani e della Nato 32.195 bambini, dati inoppugnabili perché forniti, sia pur involontariamente, dal Pentagono. Se dovessimo stare nella stessa logica i giornali occidentali dovrebbero pubblicare ogni giorno, per riparazione, la fotografia di uno di questi piccoli, cioè almeno per una decina di anni. Non è che i bambini degli altri sono diversi dai nostri, se non per qualche caratteristica fisica (i bambini dei paesi musulmani, i piccoli Alì, sono in genere tutti riccioluti).

    Sul Corriere della Sera Cazzullo si chiede “quale responsabilità possono portare i ragazzi che vanno a un concerto”. Nessuna, ovviamente. Ma quale responsabilità potevano portare i bambini uccisi a Baghdad e a Bassora e le altre decine di migliaia uccisi dai bombardieri americani e Nato in Afghanistan, in Iraq, in Libia?

    Certo, in questi macabri conteggi, c’è un’indubbia differenza fra i bambini uccisi a Manchester e i bambini uccisi dai bombardieri americani e Nato. L’attentatore jihadista di Manchester e i suoi complici (perché tutto fa pensare che questa volta non si tratti di un ‘lupo solitario’ ma di una cellula incistata sul suolo britannico) non solo sapevano che avrebbero ucciso dei bambini ma volevano uccidere dei bambini. I piloti, e anche i non piloti nel caso dei droni, americani e Nato non volevano premeditatamente uccidere dei bambini, anche se sapevano che li avrebbero inevitabilmente uccisi e in una misura molto maggiore di quella che può fare un kamikaze. Gli jihadisti non fanno differenze. Noi occidentali qualche differenza la facciamo ancora. In questa orribile ‘guerra asimmetrica’ c’è in questa differenza il solo punto di vantaggio a nostro favore, sul piano morale, rispetto alla jihad.

    Sul Foglio Giuliano Ferrara, questo acrobata professionale nel manipolare i fatti, scrive: “Attaccare, per non essere attaccati. Annientare, per non essere annientati…E noi, invece di esportare con una violenza incomparabilmente superiore alla loro l’unico modo di vita che preveda la possibilità della pace, invece di rispettare il loro progetto distruggendone le radici sociali e politiche dove risiedono, noi a baloccarci, a piangerci addosso, a ricusare la violenza e l’odio”. Ferrara riprende in toto, quasi aggravandola, la teoria di George W. Bush: esportare la democrazia con la violenza. Questo irresponsabile individuo sembra non rendersi conto, non so se volutamente o meno, che proprio da questa esportazione violenta della democrazia, in Serbia, in Afghanistan, in Iraq, in Somalia e in Libia, è nata la guerra che oggi ci contrappone non solo all’Isis ma, sia pure in forme diverse, all’intero mondo musulmano e anche a quei pochi altri mondi che ci sono restati estranei. Gli effetti devastanti, sia nelle terre arabe che nelle nostre, della ‘teoria Bush’ sono sotto gli occhi di tutti. Ma non di quelli di Ferrara. Che, pare capire (“con una violenza incomparabilmente superiore”), non sarebbe alieno da gettare qualche atomica sul “mondo della violenza e dell’odio”.

    Mi piacerebbe anche capire come “l’unico modo di vita che preveda la possibilità della pace” si concili, per fare un esempio recente, con le armi che Trump si appresta a fornire nella misura di 120 miliardi di dollari all’Arabia Saudita, secondo l’accordo firmato l’altro giorno a Riad.

    Questo totalitarismo della violenza, dell’odio, dell’orrore non appartiene solo agli jihadisti, appartiene anche a noi. Anzi siamo stati proprio noi, ubbriacati e resi irresponsabili dalla nostra apparente superiorità militare, a provocarlo.

    Massimo Fini

    Il Fatto Quotidiano, 25 maggio 2017

    • Z. scrive:

      Per fortuna, ora che SB non è più politico di primo piano, il buon Ferrara non è altro che una simpatica o antipatica macchietta a cui nessuno presta credito. Non ci perderei troppo tempo.

      Detto questo, secondo me Fini ha troppa fretta di arrivare alla notte dove tutte le vacche sono nere.

      Anzitutto, Bush non aveva ordinato l’invasione dell’Iraq per “esportare la democrazia” – questa era più che altro la scusa della destra italiana per giustificarlo – ma perché la sua cricca aveva sostenuto che SH nascondesse armi di distruzione di massa. Le armi non esistevano, naturalmente, ma quel che voglio dire è che per rivedere la guerra alla sua gente GWB non ha usato un pretesto ideologico, ma più banalmente ha sventolato uno spauracchio (inesistente).

      Fini cita ben cinque Paesi esteri, dei quali solo uno (a voler essere generosi, uno e mezzo) può essere in qualche modo ricondotto all’IS. Ora, non credo che molta gente in Italia o in Europa odi i serbi, i somali, gli iracheni e così via: probabilmente non si cura troppo (o per niente) del loro benessere, ma l’odio è un’altra cosa, e anche questo è asimmetrico. Non dico che sia obiettivamente ingiustificato: è un discorso complesso, è un discorso più grande di me e non voglio entrare nel merito. Dico solo che è obiettivamente asimmetrico.

      Oh, intendiamoci. L’uomo è sempre lo stesso ovunque: sa essere generoso e approfittarsene appena può, sa essere compassionevole e spietato, sa essere dolce e brutale, in Europa come nel Vicino oriente. In questo non c’è dubbio che italiani, libici, iracheni, somali e serbi siano simili. Allo stesso modo ovunque l’uomo tende a ipersemplificare. Però se si esagera, e se ci si innamora troppo della propria prosa, poi diventa difficile capire come stanno le cose nella realtà.

      • Miguel Martinez scrive:

        Per Z

        “Bush non aveva ordinato l’invasione dell’Iraq per “esportare la democrazia” – questa era più che altro la scusa della destra italiana per giustificarlo”

        Su questo punto non sono d’accordo.

        La tesi dei neocon era, il Medio Oriente è una fonte di guai – piazzata esattamente sopra le sorgenti del petrolio che fanno funzionare gli Stati Uniti.

        E’ una fonte di guai, perché ha una popolazione rimbecillita dalla religione e comandata da dittatori.

        Bisogna quindi dare un colpo tremendo a quel mondo, per farne uscire la farfalla: un libero mercato autoregolante, un ceto medio benestante e amante della stabilità, diritti individuali gelosamente garantiti e difesi.

        E questo era necessario proprio per salvare il petrolio americano.

        Fu un progetto, espresso a chiare lettere da tanti ideologi di stato americani in quegli anni.

        La distruzione del governo iracheno rientra nello stesso quadro del sovvertimento della Siria, dell’appoggio alle sommosse egiziane, del bombardamento della Libia, e non si riduce all’episodio delle “armi di distruzione di massa” inventate.

        • Miguel Martinez scrive:

          Sempre per Mirkhond e Z

          Fini scrive:

          ” proprio da questa esportazione violenta della democrazia, in Serbia, in Afghanistan, in Iraq, in Somalia e in Libia, è nata la guerra”

          Cita un po ‘ troppi paesi, forse; ma quando dice che dalla guerra in Iraq, è nata la guerra dell’Isis, dice una verità inconfutabile.

          Ed è difficile non condividere quanto dice sulle stragi di bambini.

          Sul fatto che i jihadisti non facciano differenze, non sono d’accordo: l’Isis non fa differenza, storicamente la maggioranza di coloro che hanno “fatto jihad” cercavano di rispettare le regole fondamentale di non avvelenare pozzi, non distruggere alberi e non uccidere monaci, donne e bambini.

          L’Isis ha scoperto la gallina che fa le uova mediatiche d’oro, nessuno prima aveva pensato di farsi pubblicità facendo apposta stragi di “innocenti”. E visto che è una delle poche armi che ha, ha dovuto arrampicarsi sugli specchi per giustificarlo, con tesi che ad esempio al-Qaida ha saputo facilmente smontare.

        • Z. scrive:

          Miguel,

          — Su questo punto non sono d’accordo. —

          Ora, non dico che nei loro documenti di propaganda – quelli che legge forse una persona su mille – non avessero espresso la tesi cui ti riferisci tu. All’epoca li lessi anch’io.

          Però, quando dovettero promuovere la guerra nell’interesse politico ed economico degli Stati Uniti, lo fecero mandando Powell all’ONU con in mano un tubo da caldaia. A spiegare che quel tubo era un laboratorio portatile per la creazione istantanea di armi NBC in grado di sterminare tuto il mondo con un clic.

          Quando la coalizione euroamericana bombardò la Libia, lo fece dichiaratamente per detronizzare Gheddafi; l’intervento nei Balcani (1999) fu lanciato per costringere SM a ritirarsi dal Kosovo, e così via.

          La “esportazione della democrazia”, in effetti, non c’entra niente nemmano con l’intervento contro l’Afghanistan.

          Insomma, secondo me dare peso politico a quella teoria sarebbe come ricondurre le vicende della Germania dall’inizio degli anni Trenta al 1945 al manifesto ideologico di Alfred Rosenberg.

          Quanto alle stragi deliberati di civili innocenti, credo che Fini si riferisse in effetti anzitutto all’ISIS. Però anche l’attentato al WTC, e quelli commessi in Spagna e Inghilterra nel decennio scorso rientrano nella mia definizione di “strage deliberata di civili innocenti” (e più di uno degli attentati compiuti nel 2005 su suolo francese mi risulta rivendicato da Al-Qaida, ma forse ricordo male).

          • Peucezio scrive:

            Io invece ‘sta storia dell’esportazione della democrazia me la ricordo come un mantra ossessivo di quegli anni.
            Invece Rosenberg in Germania penso che non lo leggesse nessuno (e non credo neanche che parlasse alla radio).

            • Peucezio scrive:

              Ferrara è amico mio?

            • Z. scrive:

              Sì, sostanzialmente – su ciò che conta – state dalla stessa parte.

              Così come io sto da quella di Matteino.

              Posso non essere un fan di Renzi, certo, ma la sostanza cambia poco 🙂

            • Peucezio scrive:

              Mah, credo di essere abbastanza più renziano di te 😛

              Comunque nel complesso non direi: non è che siccome per qualche tempo, sull”onda dell’11 settembre, per andare in quel posto ai mussulmani ha fatto il cattolico antiabortista, io la penso come lui.
              E’ filoamericano e filoebreo, se questo me lo rende amico… 🙂

            • Z. scrive:

              Probabilmente hai ragione. Almeno per certi versi, è vero che tu sei più renziano di me.

              Ed è proprio questo è il punto: ciò nonostante, quando si vota – ché quello è il discrimine che conta, alla fin fine, visto che è il voto che esprime i parlamentari – tu stai da una parte e Renzi dall’altra, e io con lui.

              Questo significa anche che se Renzi fa qualcosa che non condivido, non mi tiro fuori dicendo “eh, mah, io non sono renziano”. Non sono renziano, in effetti, ma alle ultime elezioni – le europee – ho votato il partito di cui è segretario; e se ci fossero state le politiche, avrei votato come alle ultime europee [1].

              Similmente, non c’è dubbio che su Stati Uniti e Israele tu e Ferrara avete opinioni a dir poco divergenti: ma quando si vota, tu e Ferrara votate uguale, e a maggior ragione votavate uguale dieci anni fa.

              Z.

              [1] Questo significa che la critica di Renzi a Orlando “tu hai votato il fiscal compact e io no” è una critica furbesca e senza fondamento: se Renzi fosse stato in parlamento avrebbe lo avrebbe votato anche lui, proprio come hanno fatto i renziani che c’erano.

            • Peucezio scrive:

              Z.,
              è vero, io non voto Renzi, in questo senso hai ragione.

              Però al referendum ho votato sì, quindi un piccolo aiutino glie l’ho dato 🙂

              Però non voto neanche come Ferrara: io voto Salvini, lui non credo.
              Però, certo, per molti anni abbiamo votato entrambi il Berlüsca, questo è innegabile.

            • Z. scrive:

              Quindi alla fine votate uguale da vent’anni. E continuate a votare se non lo stesso partito, almeno la stessa alleanza (la faranno, vedrai).

              Poi come faccia un pugliese a votare Salvini senza vergognarsi, ecco, questo fatico a capirlo. Ma questo è un altro discorso.

            • Peucezio scrive:

              Prima che pugliese sono italiano.
              E mi chiedo come fanno a non vergognarsi tutti gli altri a votare partiti antinazionali.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “Prima che pugliese sono italiano.
                E mi chiedo come fanno a non vergognarsi tutti gli altri a votare partiti antinazionali.”

                “Antinazionale” credo possa definirsi chi fa un danno più a lungo termine al patrimonio naturale, monumentale e paesaggistico della nazione.

                E’ un criterio semplice e concreto.

            • Francesco scrive:

              Miguel

              ma è un criterio troppo parziale, per la politica

              cadi nell’errore di quelli per cui i politici devono giusto garantire crescita economica e piena occupazione

              che è contemporaneamente impossibile e troppo poco

              🙂

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Francesco

                “ma è un criterio troppo parziale, per la politica”

                Certo.

                Il problema è capire cosa sia un “partito antinazionale”.

                Tanto per cadere nel Solito Esempio, immaginiamo un partito che arrivi al potere in Germania, faccia morire circa 10 milioni di tedeschi nella maniera più atroce, ceda almeno un terzo del paese agli stranieri, consegni tutte le ricchezze del proprio paese ai nemici e disarmi per tutto il futuro la Germania, riducendolo a un paese di balbettanti che si vergognano di esistere: è in sostanza quello che ha fatto il Partito Nazionalsocialista.

            • Z. scrive:

              Peucezio,

              non vedo nulla di particolarmente “anzinazionale” nella politica dei principali partiti italiani.

              Esclusa la Lega. Perché se non è “antinazionale” un partito che vota per impedire che gli stranieri alloggiati in Italia siano redistribuiti tra i Paesi europei, in modo da incassare voti sulla rabbia popolare cui loro stessi volontariamente contribuiscono, quale partito lo è?

          • Z. scrive:

            Esatto Peucè: tu, in Italia, te lo ricordi come un mantra ossessivo. E io pure. Inevitabilmente, direi, visto che il tuo amico Ferrara e compagnia cantante ci ossessionavano con quello slogan un giorno sì e l’altro pure 🙂

            Quella della “democrazia esportata”, infatti, era la giustificazione più diffusa – la sovrastruttura, se vuoi – tra quelle rivendute al ceto semicolto italiano. La sovrastruttura che triggherava di più noialtri, direbbe Moi.

            Ma al popolo americano la guerra era stata rivenduta diversamente, con altre sovrastrutture.

            E anche la guerra in Afghanistan, in Libia, in Kosovo etc. fu giustificata con motivazioni che nulla avevano a che vedere con la democrazia da esportare.

            • Peucezio scrive:

              Z.,
              “Ma al popolo americano la guerra era stata rivenduta diversamente, con altre sovrastrutture.”

              Ah, beh, su questo non ho idea, quindi ci credo.
              Conoscendo l’americano medio, in effetti mi pare plausibile che un discorso del genere non averebbe avuto tutta ‘sta presa…

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Peucezio

                “Conoscendo l’americano medio, in effetti mi pare plausibile che un discorso del genere non averebbe avuto tutta ‘sta presa…”

                Ma infatti sono vere entrambe le cose.

                1) La politica statunitense viene decisa in maniera abbastanza razionale, attraverso il consenso di un alto numero di persone – imprenditori, militari, ecc., mettendo d’accordo numerose lobby di ogni sorta, da quella potentissima dei fondi pensione a quella dei missili a quella del senatore del Kansas che vuole anche lui una fabbrica di inutili gadget militari per dare lavoro ai propri elettori.

                E queste persone consultano – in stile molto tecnocratico/americano – una gran mole di tecnici, che vanno da esperti in danni da bombardamento a studiosi di letteratura araba medievale.

                Insomma, è un meccanismo possente e razionale, e in un certo periodo, i neocon sicuramente hanno saputo dare un senso a tutto questo apparato, conciliando le varie lobby.

                Un esempio straordinario precedente fu quello del Vietnam, in cui il numero di tecnici impiegati per studiare strategie scientificamente vincenti fu altissimo; e anche allora, il progetto prevedeva la creazione della mitica “middle class” americanizzata.

                Z ha però ragione a dire che tutta questa complessità tecnocratica era incomprensibile all’americano medio, che è diventato guerrafondaio (per un po’) grazie alle fialette di Colin Powell e cose simili.

        • Francesco scrive:

          Miguel,

          trovo difficile vedere in Obama un Neocon. Forse perchè ho un bello scheletrone nell’armadio al riguardo.

          Almeno dovrei concedergli che voleva esportare la democrazia usando, invece della guerra, la rivolta degli arabi stessi contro i governi pessimi che avevano … in questo l’analisi dei neocon rimane valida. La problematicità del Medio Oriente per il mondo nasce lì.

          Ciao

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            “trovo difficile vedere in Obama un Neocon.”

            No, ma l’obiettivo di destabilizzare il Medio Oriente era lo stesso.

            D’altra parte, il Medio Oriente aveva pessimi governi, perché aveva una pessima situazione e non vice versa.

            • Francesco scrive:

              1) i Neocon volevano destabilizzare un disastro destinato a esplodere per sostituirlo con una terra dove scorrono latte e miele … vaste programme, tocca riconoscere

              2) Obama?

              3) vorrei approfondire questo punto, se non ti dispiace. molto del peggio del Medio Oriente mi pare nascere in situazioni non pessime, anzi

              ciao

  24. Moi scrive:

    Fusaro è lo Spettro del Marxismo che ricorda ai vecchi che hanno tradito sé stessi cos’erano da giovani …

    • Moi scrive:

      … e il fatto che sia giovane, ovviamente, li “trigghera” di più, cosa che anagraficamente (!) sarebbe stata impossibile a Preve !

    • Z. scrive:

      Penso che nessuno dei “vecchi” si preoccupi di Fusaro, onestamente.

      • Peucezio scrive:

        Vecchi non anagrafici.
        Come te.
        E anche come me (ancora di più).
        E come un po’ tutti gli italiani: siamo una nazione talmente vecchia, che i bambini nascono già vecchi.

        • Z. scrive:

          Ah, ma con me il problema non si pone: non sono mai stato giovane, quindi non posso aver “tradito quello che ero già giovane”!

          E tu direi neppure 😀

          • Peucezio scrive:

            Questo è vero.

          • Peucezio scrive:

            Anche se devo dire che ognuno è figlio politico e culturale di un certo filone.
            In questo senso:
            TU hai fatto la Rivoluzione d’Ottobre,
            TU hai fatto il biennio rosso in Italia, la lotta partigiana, la storia del PCI,
            TU avresti voluto fare la rivoluzione boscevica in Italia (anche se sapevi che non era possibile),
            TU hai fatto la Bolognina (senza peraltro mai chiedere scusa all’Italia e al mondo per decenni di adesione – e propaganda – a un’ideologia erronea, e se non era erronea, perché l’hai abbandonata?),
            ecc., ecc., ecc. 😛

            • Z. scrive:

              Uhm, no. E non ho nemmeno votato i crediti di guerra nel ’14.

              Mi bastano i miei errori, senza caricarmi di quelli altrui.

              Però sei un amico, e ti perdono le banalità sulla Bolognina 🙂

  25. Moi scrive:

    Il Servizio d’ Ordine che ci vorrebbe ai concerti delle Pop-Sgallettate come Ariana Grande :

    https://www.youtube.com/watch?v=xAKYICdbwA4

    … altro che gli Scerlocchi 😉 Politically Correct & i Bobbies Inglesi senza armi !

    • Z. scrive:

      Temo che i costi della sicurezza finirebbero per surclassare gli introiti di Ariana, senza peraltro garantire adeguata sicurezza agli spettatori 🙂

    • PinoMamet scrive:

      Ma chi è l’attore, Murray Abraham? Se non è lui gli somiglia…

      è un bravo caratterista, lo avevo apprezzato in uno, credo, dei suoi pochi ruoli da protagonista in un film stranissimo su un ex campione di scherma scarcerato dopo un omicidio, che va a lavorare nella palestra del figlio della sua vittima…
      un film conosciuto solo dagli appassionati di scherma credo (anche perché l’unico sulla disciplina, tolti gli zorri e i d’artagnan).

      Per i curiosi:
      no, è di origini siriane e italoamericane.

  26. mirkhond scrive:

    Non credo che Ariana Grande sia associabile a Marco d’Aviano.
    Non distinguerebbe il Cristianesimo dall’Islam….. 😉 🙂

  27. Miguel Martinez scrive:

    OT

    Siccome sento spesso descrivere i NoTav come cosplayer, ecco le tipiche facce dei NoTav fiorentini.

    Avranno torto o ragione, ma il tipo umano è proprio quello:

    https://twitter.com/Si_Toscana/status/868178200127582208/photo/1

    • Z. scrive:

      Beh, immagino ci siano tanti tipi diversi di NoTav, e per diverse ragioni.

      A Bologna mi sembra prevalga decisamente il tipo-cosplayer.

      Il che non significa che non siano persone valide: anzi, alcuni di loro sono miei amici. Questo li rende ipso facto persone per bene 😀

  28. Moi scrive:

    Sì, aggiungo solo che sui “sòscial” 😉 falsificare il profilo di qualcuno, per chi s’intende di “nerdate” 😉 è facilissimo … NON è detto, quindi, che il “Matteo Renzi” che scrive sia l’ originale: potrebbe essere chiunque, che imita l’imitazione 🙂 di Crozza !

    Però è vero che per iscritto il prototipo sa essere più imitazione di Crozza dell’ imitazione di Crozza stessa !

    • Moi scrive:

      “Scienza è Finestra, Paura è Specchio”
      [cit.]

      chiunque l’abbia scritta, foss’anche il prototipo … coglie pienamente il Leopoldengeist 😉 …

  29. Moi scrive:

    Ove scopro anche che esiste un “Premio Lombrico d’Oro” per i Sindachessi 😉 o le Sindache più Eco-Friendly !

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Ove scopro anche che esiste un “Premio Lombrico d’Oro” ”

      Bellissimo! Mi piace proprio. Ho letto il programma, sarebbe interessante vedere se riguarda anche la disinfestazione dei parchi e dei giardini pubblici.

  30. Z. scrive:

    Sempre più OT!

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/28/silvio-berlusconi-da-strasburgo-alla-legge-elettorale-il-ritorno-del-cavaliere/3619459/

    I commenti sono degni del giornale su cui sono scritti, ma il giovane articolista è cresciuto dall’ultimo suo articolo che lessi (e che commentai qui tempo addietro) e ha scritto su di un tema molto interessante: la previsione della legge Severino è o non è una sanzione penale?

    E prima ancora – ché tanto basterebbe, a mio avviso – è o non è una sanzione, tucùrr?

    Personalmente credo che contro Berlusconi sia stata applicata una sanzione punitiva. E direi proprio che è stata applicata retroattivamente: per quanti bizantinismi si vogliano fare (come ebbe a dire la Suprema corte in altra occasione), quando Berlusconi ha commesso i fatti contestati non c’è dubbio che l’ordinamento non prevedesse quella conseguenza per il fatto da lui commesso.

  31. Moi scrive:

    Sulla vecchia polemica dei Più Grandi Artisti … d’ Immondo 😉 :

    purtroppo l’ho scoperto solo adesso …

    —————————————————

    Bari, donna delle pulizie scambia opere d’arte per rifiuti: finite in discarica

    http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/bari_donna_pulizie_opere_d_39_arte_rifiuti_discarica-300789.html

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “artisti”

      la cosa più divertente è leggere la fuffa con cui venne presentata la roba che poi sarebbe finita in discarica:

      http://flipprojectspace.blogspot.it/p/d-i-s-p-l-y.html

      The display object – the formal position it occupies within the
      exhibition space and its capacity to encapsulate other objects,
      initiates the formation of the DISPLAY-SCAPE. A central
      consideration in artistic and curatorial practice is the questioning
      of conventional notions of display, the white plinth, raised
      surface, vetrine etc. In this project ip experiments with the idea
      of ‘display’ as an active agent through the evolution of a
      landscape; composed of of articulated surfaces producing
      opportunities for multiple displays.

      In so doing the work as an accumulated group exhibition forms a
      unied network of objects within the layered surfaces of the
      display. Initially perceived as a whole, a unied landscape; then
      decomposed in smaller constituents to recognize each individual
      art piece independent of the other. It cannot be denied that the
      positioning of the pieces results in adjacencies that evoke a
      specic relation and dialogue between the art works.
      The display object is designed without the specications of the
      individual pieces. Mindful of the artwork to be exhibited, the
      display takes shape and manifests itself within the space of Sala
      Murat. The display assembles and unfolds into a landscape, onto
      which each work is positioned.

  32. Moi scrive:

    https://www.youtube.com/watch?v=bw3_nAViv8U

    Filastrocca del lombrico
    Legambiente Bagheria

    ————————

    PS

    Non mi sembra il massimo, come timbro di voce narrante …

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Filastrocca del lombrico”

      Ti capisco, per me il libro sano per bambini è Alice nel Paese delle Meraviglie.

      Ma se consideriamo il livello di corruzione di quasi tutti quelli sopra i cinque anni, bisogna puntare anagraficamente molto più in basso.

    • PinoMamet scrive:

      Dopo il primo minuto, un… vecchio bambino parmigiano lo avrebbe zittito citandogli la fòla de l’oca, che è bèla s’l’è poca… 😉

      • PinoMamet scrive:

        Online, googlando, trovo un sacco di versioni “semplificate” in vari dialetti emiliani, ma non riesco a ritrovare quella intera, di mia nonna parmigiana, con un dialetto più complesso e direi termini tipicamente parmigiani:
        “stì miga a dir d’no, perchè la fola de l’oca, s’l’è poca, l’è bèla bombèn… v’la contja putèn?”

  33. Miguel Martinez scrive:

    Si parlava con Francesco della difficoltà di prevenire azioni come quella di Manchester.

    I servizi inglesi hanno identificato 23.000 potenziali “terroristi”, devono arrestarli tutti, o almeno pedinarli tutti 24 ore su 24?

    “The security minister Ben Wallace said earlier on Friday: “We are trying to roll up a network. This is not a lone individual.” He described the investigation as “still very live, it is still very hot”.

    It also emerged that the security service MI has opened files and examined 23,000 people for allegedly supporting violent jihad. A pool of 20,000 have been “subjects of interest “ but not deemed worth investigating further as posing a danger of involvement in attacks. The figures were released to make the point that MI5 has to prioritise who it can investigate at any one time amid criticism that it failed to spot the danger posed by Abedi despite information from Muslims his behaviour was concerning.

    In the pool of 20,000 was the Manchester attacker and also Michael Adebolajo and Michael Adebowale , who murdered Lee Rigby in 2013. MI5 has resources to investigate 3,000 suspects, and is currently running 500 investigations.

    The Greater Manchester police chief constable, Ian Hopkins, said “there has been enormous progress with the investigation, but still an awful lot of work to do”.

    • roberto scrive:

      in effetti, la risposta migliore ai “fermiamo i terroristi” è chiedere cosa “fai di questi 20.000”

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “in effetti, la risposta migliore ai “fermiamo i terroristi” è chiedere cosa “fai di questi 20.000″”

        Esatto.

        E stiamo parlando di quelli identificati; e nemmeno di quelli che un giorno potranno avere un’improvvisa “conversione” di qualche tipo.

        • Peucezio scrive:

          Se però il problema è quello die lavori che gli europei etnici non fanno più, delle badanti, della denatalità, delle pensioni, ecc., nessuno mi ha ancora spiegato:
          filippini, cinesi, sudamericani, europei dell’est non vanno altrettanto bene? Cioè se non sono islamici non lavorano, pagano i contributi?
          Se anche non ci fosse un solo islamico in Europa Occidentale, cosa cambierebbe da questo punto di vista?

          • roberto scrive:

            non ci sarebbe nessun problema, e vanno bene pure i filippini.
            purtroppo però nel mondo reale questo abbiamo e non vedo troppe soluzioni al di là dei pogrom o dei campi di sterminio (vero è che in fin dei conti fanno parte delle nostre tradizioni….)

      • Francesco scrive:

        Ma quelli ritenuti pericolosi non erano solo 3-4.000? non si riesce a infiltrare in moschea o nel gruppi Internet un paio di orecchie, come fecero con i terroristi rossi in tutta Europa?

        Secondo quello che si leggeva nei romanzi di Le Carrè, si scopre qualcuno dei 20.000 che abbia famiglia e lo si “convince” a fare l’informatore.

        Almeno credo che il sistema funzioni così.

  34. Moi scrive:

    difficoltà di prevenire azioni come quella di Manchester.

    —————————

    It’s too late : we ‘re doomed !

    https://2.bp.blogspot.com/-D9vQRyIR2uc/V6QouklESPI/AAAAAAAAQ50/kO17CLzCj582uBerIOGh9toQKS4D0V1VwCLcB/s640/13876324_10206947113021649_3617613719254558702_n.jpg

    He told us !

    • roberto scrive:

      scrive il pessimo biffi
      “estranei alla nostra UMANITÀ”!!!!

      ecco, voglio anche io restare estraneo a quella umanità, che trovo rivoltante

      • Miguel Martinez scrive:

        Per roberto

        “ecco, voglio anche io restare estraneo a quella umanità, che trovo rivoltante”

        Per uscire da “quella umanità” bastano alcune semplici mosse: rinunciare all’alcol, alla carne di maiale e al prepuzio 🙂

        • roberto scrive:

          io voglio uscire dall’umanità di biffi!

          basta seguire i monthy python (ricordi certamente “Try to be nice to people, avoid eating fat, read a good book every now and then, get some walking in, and try and live together in peace and harmony with people of all creeds and nations”) e lasciar perdere i fanatici di ogni tipo, tra i quali c’era sicuramente anche biffi

          • Peucezio scrive:

            Non ci puoi fare niente, Roberto: cattolicesimo e Islam sono religioni proselitiste. O le abolisci entrambe, o continueranno a tentare di convertire il prossimo.

            • roberto scrive:

              ma che uno cerchi di covertire il prossimo non mi da nessun fastidio. al peggio faccio come con i testimoni di geova e gli dico “no grazie, è molto interessante ma ho altre cose per la testa”. chiedo solo di non telefonare/suonare al campanello quando mangio o faccio la siesta
              d’altronde pure io cerco di fare proselitismo e di convertirvi sulla via di Bruxelles 🙂

              mi da fastidio, anzi mi orripila, che qualcuno consideri gli altri “estranei alla nostra umanità”

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “mi da fastidio, anzi mi orripila, che qualcuno consideri gli altri “estranei alla nostra umanità””

                Biffi non dice che “gli altri” siano estranei alla nostra umanità. Dice che i comportamenti imposti dall’Islam sarebbero disumani.

                lo sai come la penso sugli islamofobi, ma dal punto di vista suo, credo che Biffi volesse dire che cose tipo lapidare le adultere, tagliare le mani ai ladri, la poligamia, ecc. sarebbero “estranei alla nostra umanità”, perché i cristiani invece sarebbero vicini alla “legge naturale” nei loro comportamenti, e quindi fanno cose che anche un non cristiano considera buone.

                Insomma, i cristiani si avvicinano di più a un “modello umano”, anche perché voluto direttamente dal creatore dello stesso modello, mentre l’islam sarebbe il delirio individuale di un megalomane.

            • roberto scrive:

              biffi dice “i musulmani vengono nel nostro paese risoluti a restare estranei alla nostra umanità”

              non parla di lapidazioni e tagli delle mani.

              parla del mio kebabbaro di fiducia e della signora che fa le pulizie nel mio ufficio che vivono tranquilli facendo il ramadam in questi giorni, lei portando un velo sulla testa, lui fermando il negozio per 10 minuti per fare la sua preghiera.

              per quanto siano lontani mille miglia da me, siamo senza dubbio compartecipi della stessa umanità

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “parla del mio kebabbaro di fiducia”

                Capisco e condivido totalmente.

                Ma quando Biffi parla di musulmani, ne parla come l’Antifa medio si immagina che sia il ragazzo di CasaPound: teorico del razzismo biologico, gestore personale di una camera a gas, lettore accanito di Rosenberg nell’originale tedesco e che segue una Ideologia Nefasta.

                Succede così, quando si perde il senso della realtà e il fatto che siamo tutti molto simili, ovunque il caso storico ci faccia nascere: in una famiglia sciita, in una famiglia sunnita, in una di ebrei con i nonni ad Auschwitz o in una con il nonno che era nell’RSI.

            • Francesco scrive:

              credo che si potrebbe approfondire quello che pensava Biffi e derubricare la citazione a “espressione particolarmente infelice”

              trovo difficile che un cardinale pensasse in quei termini, sono troppo rozzi e non cristiani, per avercela con i musulmani mica devi usare quelle categorie lì!

              😉

            • roberto scrive:

              “fermando il negozio” = voi italiani dite “chiudendo il negozio”, credo…..

            • Z. scrive:

              Rivoltante è riduttivo.

              Un discorso che recita tipo: i musulmani vanno cacciati, ma da voi, così le mie mani restano pulite e posso continuare a predicare bene…

              ecco, un discorso SIFFATTO è disgustoso con punte di disgustosissimo, come ebbe a definirlo un dotto studioso talmudico del Parmense 🙂

            • Peucezio scrive:

              Roberto,
              scusami, am con tutto il rispetto sono impressioni superficiali.
              Per comprendere quel mondo dall’interno dovresti aver sposato una mussulmana (e avere un suocero mussulmano), avere amici e conoscenti mussulmani, vivere in un milieu impostato secondo quelle logiche e sensibilità.
              Non parlo dei mussulmani professori convertiti o delle ragazze laureate che vanno in televisione a rappresentare le associazioni mussulmane, e che sono antropologicamente identiche alle borghesi londinesi laiciste, parlo dell’umanità media di un paese a maggioranza mussulmana.
              Tu ti ci sentiresti un alieno, ti ci troveresti molto peggio di me, che in mezzo a gente “all’antica” potrei trovarmi anche relativamente a mio agio.

            • PinoMamet scrive:

              In questo do ragione a Peucezio…

            • roberto scrive:

              non lo so peucezio,
              sono d’accordo sul “superficiali” nel senso che i pochi, ma tutto sommato non pochissimi, musulmani che conosco non sono rappresentativi di tutti il mondo islamico
              tuttavia, conoscendomi, sono sicuro di avere molto più in comune con gente che pure vive una vita totalmente diversa dalla mia ma che in fin dei conti si fa i fatti suoi.
              ripeto, non ho mai avuto problemi con kebabbari turchi o donne delle pulizie algerine o avvocati marocchini, anche se hanno delle assurde paranoie alimentari, vivono seguendo le regole imposte da un amico invisibile eccetera.
              ho avuto “problemi” (vabbé diciamo “scazzi” più che problemi) con gente come biffi.

              infine, non so come potrei vivere laggiù (immagino malissimo in arabia saudita, forse sopravviverei in marocco) ma stiamo parlando di quelli che vengono qua

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “sono d’accordo sul “superficiali” nel senso che i pochi, ma tutto sommato non pochissimi, musulmani che conosco non sono rappresentativi di tutti il mondo islamico”

                Ma infatti, la vera convivenza sta nell’accettare di trovarsi bene con persone immensamente diverse da te, e senza giudicare.

                Tratti l’impiegato noioso e rigido, ma in fondo buono, con lo stesso spirito con cui tratti quello che entra ed esce dal carcere; il musulmano che vive nell’angoscia di quello che può succedere a sua figlia in questa terra di iniquità; il cattolico credente che va a puttane; la strega svedese che combatte i vaccini; il ristoratore indigeno che evade il fisco ma ospita una mamma zingara e suo figlio scappati dal padre violento; il becchino fascista sempre ridente che ha tutti gli amici eritrei… e tutta l’immensa, fantastica varietà della nostra mortale specie.

            • roberto scrive:

              però forse l’equivoco sta in

              “Per comprendere quel mondo dall’interno”

              non ho questa pretesa.
              mi limito solo a dire che ho più vicinanza umana con un tizio che si sveglia la mattina e va a lavorare per assicurare un tetto a se e alla sua famiglia che con gente che passa la vita a fare liste di buoni e cattivi e a rompere le palle ai cattivi.
              ovviamente quando parlo di fanatici non intendo solo il pessimo biffi, mi troverei malissimo con un suo equivalente di qualsiasi religione.
              anzi con i fanatici in generale anche gli atei….

            • Peucezio scrive:

              Vabbè, in questo senso d’accordo.
              Ma qui si parlava di “umanità”, non di casi singoli, di contatti sporadici.
              Tieni conto che gli immigrati tendono a occupare una nicchia sociale, quella che prima apparteneva ai ceti bassi autoctoni, per cui chi vive nelle élite non deve condividere granché con loro e allora può trovarcisi benissimo, ma dalla distanza del suo mondo, che non ha nulla a che vedere con il loro.
              Ma pensa se questa borghesia illuminista e laica si erodesse numericamente al punto tale che le categorie di giudizio, i costumi, i canoni di interpretazione della realtà, della famiglia, della sessualità, del senso religioso e del suo rapporto con la società venissero informati alla sensibilità di una maggioranza di allogeni di religione mussulmana.
              Sei così sicuro che ti troveresti bene in un Occidente simile?
              E non è fantascienza, sono tendenze demograficamente possibili (poi può accadere di tutto, non lo sappiamo).

            • Z. scrive:

              Peucè,

              visti i numeri e le proporzioni, mi sembra più probabile che continuino ad essere loro che si adeguano a noi, come in effetti sta succedendo ormai da decenni.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “visti i numeri e le proporzioni, mi sembra più probabile che continuino ad essere loro che si adeguano a noi”

                E’ una tesi che ho sempre sostenuto. Ma forse ero più sicuro allora dell’onnipotente invincibilità dell’Occidente.

                Adesso tendo a pensare a una cosa diversa, anche se non ho le idee chiare.

                Sicuramente nulla a che fare con “il trionfo dei califfi su Wall Street”.

                Ma qualcosa sul tipo, “Occidente” che collassa e deve fare i conti con gente sempre più incazzata, fortemente “occidentalizzata” eppure non desiderosa di identificarsi davvero nella melma che chiamiamo “Occidente”.

            • roberto scrive:

              “Ma qui si parlava di “umanità”, non di casi singoli, di contatti sporadici.”

              no peucezio, qui commentavamo una frase di biffi che dice “quelli là sono contrari alla nostra umanità”

              possiamo girarla come vuoi ma chi distingue “nostra umanità” da “estranei alla nostra umanità” con me parte con il piede sbagliato, che si tratti di biffi, di una femminista estremista, di un aspirante martire, o di un membro del KKK, o di un animalista combattente o quel che vuoi

              • Miguel Martinez scrive:

                Per roberto

                “possiamo girarla come vuoi ma chi distingue “nostra umanità” da “estranei alla nostra umanità””

                Ma non è questione di girarla.

                Un cardinale è cattolico.

                Crede che l’intera umanità sia uguale e salvabile.

                Quindi, comunque si esprima, sappiamo cosa intende.

                Non capisco dove sia il problema.

                E’ come se uno del Partito Marxista Leninista scrivesse, “le differenze di classe esistono”.

                Anche se si esprime male, sappiamo che lui non intende “e quindi fanno parte della natura umana e vanno bene così”.

            • Francesco scrive:

              x Roberto

              e se Biffi avesse utilizzato “umanità” nel senso di “modo di vivere”, intendendolo in modo molto ampio?

              Se avesse avuto problemi con la loro qualità di uomini, non avrebbe pensato alla loro conversione al cristianesimo, non credi?

              Io insisto a pensare che sia un problema di espressione infelice e non di idee pessime.

              Ciao

            • roberto scrive:

              non saprei francesco, spero che tu abbia ragione ma non mi faccio molte illusioni

            • Peucezio scrive:

              Sì, infatti, non vedo perché dai tanto peso a un’espressione.
              C’è l’umanità dei cinefili, dei biondi, dei marxisti-leninisti, degli amanti degli sport estremi, dei pantofolai, degli ortodossi greci veterocalendaristi, dei ferraristi, degli alfisti…
              Sono tante umanità, che annoverano ognuna una parte dell’Umanità intera.
              Certo è che il cattolicesimo è universalitsta e concepisce una sola Umanità. Che poi può salvarsi o scegliere l’errore e il peccato. Quindi Biffi non parlava certo di un’alterità antropologica o addirittura ontologica di un’umanità rispetto all’altra.

              Comunque vabbè, non ti è piaciuta l’espressione… E sta bene (come si diceva una volta).

            • Peucezio scrive:

              “non saprei francesco, spero che tu abbia ragione ma non mi faccio molte illusioni”

              No, vabbè, è da escludere che lui pensasse a un’umanità intrinsecamente irredimibile.
              vabbè che i preti postconciliari sono eretici, ma non fino a questo punto! 🙂

              Semmai si potrebbe risolvere il problema stabilendo come prerequisito categorico per l’ammissione nel territorio italiano degli stranieri la conversione alla religione cattolica apostolica romana.
              Sarebbe un gesto di fratellanza universale nel segno della redimibilità di tutti.

            • Francesco scrive:

              Pecuezio

              e i non cattolici italiani li cacciamo? per far posto a filippini e peruviani?

              😀

              e gli italiani cattolici peccatori impenitenti con pubblico scandalo? al rogo, direi io, che nulla è peggio del pubblico scandalo!

              😀 😀

            • Z. scrive:

              Miguel,

              — E’ una tesi che ho sempre sostenuto. Ma forse ero più sicuro allora dell’onnipotente invincibilità dell’Occidente. —

              Mah, non si tratta di onnipotenza, si tratta di statistica. Per ogni fanatico che si fa saltare in aria, quanti stranieri – o figli di stranieri – sono semplicemente studenti o lavoratori?

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                ” Per ogni fanatico che si fa saltare in aria, quanti stranieri – o figli di stranieri – sono semplicemente studenti o lavoratori?”

                Verissimo.

                Aggiungo che dei 23.000 “sospetti terroristi” seguiti dai Servizi inglesi, faranno realmente qualcosa solo uno su mille, se va male.

              • Miguel Martinez scrive:

                Per Z

                “Aggiungo che dei 23.000 “sospetti terroristi” seguiti dai Servizi inglesi, faranno realmente qualcosa solo uno su mille, se va male.”

                Molto, molto più significativo – non a livello di titoli di giornali – è il numero di giovani figli di immigrati, che a differenza dei loro genitori si sentono dotati di “diritti”, incazzati con il mondo, sicuri di restare per il resto della loro vita senza lavoro, costretti a vivere in orrendi ghetti, pronti a spacciare, stuprare e spaccare.

                E come in tutti i casi simili, pronti a mascherarsi di una bandiera identitaria.

            • Z. scrive:

              Per capirsi Miguel…

              negli anni Settanta il terrorismo in Italia era cosa ben più frequente quanto lo sia oggi in Europa.

              Ma alla fine destra e sinistra in Italia non sono state assimilate dai terroristi!

  35. Francesco scrive:

    >>> Un cardinale è cattolico.

    spero ardentemente che MM abbia ragione!

  36. Moi scrive:

    pare che ci sia un video della Telecom Saudita (?!) che invita i Musulmani a dedicare il Ramadàn alla condanna dell’ISIS … ci sarebbe un tipo con il gilet esplosivo messo alle strette da tizi con la djeballah (o come cazzosi chiama …) che cantano (!) e rappano (!) in Arabo (c’è anche versione sottotitolata in Inglese, a esser fortunati 😉 … ).

    Però tutti i link ai video sono stati rimossi … boh !

  37. Moi scrive:

    Sbaglio o l’ Impero dell’ Inghilterra Vittoriana 23.000 sospetti molto rischiosi li avrebbe fucilati in mezza giornata ?

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Sbaglio o l’ Impero dell’ Inghilterra Vittoriana 23.000 sospetti molto rischiosi li avrebbe fucilati in mezza giornata ?”

      Assolutamente no.

      Lo sai perché la nave che portava Napoleone a Sant’Elena è partita di corsa?

      • Moi scrive:

        perché la nave che portava Napoleone a Sant’Elena è partita di corsa?

        ———-

        Perché ? … Per non dover fucilare tutti gli Inglesi Sospetti di Bonapartismo ?

        • Francesco scrive:

          per non dare tempo agli avvocati di Nap di fare ricorso?

          • Miguel Martinez scrive:

            Per Francesco

            “per non dare tempo agli avvocati di Nap di fare ricorso?”

            No, addirittura il ricorso l’avevano già vinto. Sono salpati prima che il messo potesse comunicarlo. Con il telegrafo, avrebbero dovuto liberarlo subito.

            • Francesco scrive:

              Vedi che non è possibile non amare gli inglesi?

              Quale altro popolo al mondo avrebbe dovuto imbrogliare il proprio sistema giuridico per spedire in esilio il suo peggior nemico?

              Con tutti i loro difetti, e ne hanno, sono dei grandi.

  38. Moi scrive:

    Oh …. Eccoloooo !!!

    Fa un po’ “Ascaino Miccolis” Iraniano però:

    https://www.youtube.com/watch?v=U49nOBFv508

    … non divrebbe essere difficile da “Pugliesizzare” 😉 !

    —————————————————————————————–

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    توزيع مكس وماستر: ربيع الصيداوي
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    اخراج: سمير عبود

    • PinoMamet scrive:

      Mmm a me pare arabo però, non persiano (anche l’ambientazione)

    • Miguel Martinez scrive:

      Per Moi

      “Oh …. Eccoloooo !!!”

      Fantastico. In cambio di 100 miliardi di dollari di armi, fanno il video antibullismo.

      Poi qualcuno si chiede perché voglio bene a Moi!

      • Miguel Martinez scrive:

        Sempre per Moi

        Bellissimo il commento:

        “as a christian, I think this is the most beautiful and inspirational thing to come out of Islam since the architecture and science at the height of the Islamic Golden Age. I hope it can be the seed for a new era in Islam.”

        Cioè l’unica cosa di buono da 1000 anni dal mondo islamico, per questo qui, è il Video Antibullismo.

        • PinoMamet scrive:

          Beh, è un po’ come se uno dicesse che la cosa più bella in 2000 anni di Cristianesimo è la pubblicità dell’8xmille 😉

    • PinoMamet scrive:

      Ascanio Miccoli invece è iraniano!

      Era Benny Lava a essere indiano.

      • PinoMamet scrive:

        Mi correggo la correzione: ho capito adesso che Moi voleva dire che il video arabo gli ricorda quello iraniano di Ascanio Miccoli.
        Sorry.

  39. Moi scrive:

    Anche lo Slogan merita :

    “We counter their attacks of hatred with songs of love”

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