L’uomo vestito di nero

Allora, vi chiederete perché mi vesto sempre di nero,
perché non mi vedrete mai indossare colori chiari,
e perché ci sia qualcosa di cupo nel mio aspetto.
Beh, c’è una ragione per le cose che indosso.

Indosso il nero per i poveri e gli oppressi,
che vivono nella parte senza speranza e affamata della città,
lo indosso per il carcerato che da tempo ha pagato per il proprio delitto
ma si trova lì perché una vittima dei tempi.

Porto il nero per tutti quelli che non hanno mai letto
o non hanno mai ascoltato le parole che disse Gesù
sulla via verso la felicità attraverso la carità e l’amore
diresti che parla proprio a me e a te.

Ce la caviamo proprio bene, immagino,
con le nostre auto veloci come il lampo e gli abiti costosi,
ma proprio per ricordarci di coloro che sono tenuti indietro,
davanti ci dovrebbe essere un Uomo in Nero.

Lo porto per gli anziani ammalati e solitari
per gli incauti lasciati morti per una dose andata a male
porto il nero in segno di lutto per le vite che avrebbero potuto essere
ogni settimana perdiamo cento bravi giovani.

e lo porto per le migliaia che sono morti
credendo che Dio fosse dalla loro parte
lo porto per altri centomila che sono morti
credendo che noi tutti fossimo dalla loro parte.

Ci sono cose che non saranno mai giuste, lo so
e le cose dovrebbero essere cambiate ovunque andiamo
ma finché non iniziamo a muoverci per raddrizzarne alcune
non mi vedrete mai vestito di bianco.

Mi piacerebbe indossare un arcobaleno ogni giorno
e dire al mondo che tutto va bene,
ma cercherò di portar via un po’ di buio sulle mie spalle,
finché non ci sarà più luce, io sarò l’Uomo in Nero.

Johnny Cash

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343 risposte a L’uomo vestito di nero

  1. Moi scrive:

    Femili Dei, partecipanti : più di due milioni contati da La Nuova Bussola Quotidiana, meno di settantamila contati da Gayburg …

    • Quanti che fossero i partecipanti, è possibile identificare con buona approssimazione chi li ha mobilitati.
      Accanto ad organizzazioni dalla portata ridicola ma molto influenti sui passati esecutivi come Alleanza Cattolica, a muoversi è stato essenzialmente il sedicente Cammino Neocatecumenale.
      Gli aderenti a questo gruppo settario sono noti per le maternità precoci e ripetute e per l’assoluta propensione all’endogamia.
      Il Cammino Neocatecumenale è un gruppo settario tollerato all’interno del cattolicesimo ed ha i fini di tutti i gruppi settari: un reclutamento idealmente esteso all’infinito che serve alla continua produzione di fotocopie di se stesso, e -soprattutto- il benessere materiale dei propri vertici, ottenuto drenando con cura le risorse economiche dei seguaci.
      Come in tutti i gruppi settari, l’ideologia è mero accessorio.
      Il Cammino Neocatecumenale, come altri gruppi dello stesso genere, ha un indiscutibile potere di mobilitazione che viene periodicamente alla luce in circostanze come quelle di questi giorni. Detto altrimenti, la piazza del “Family Day” era costituita essenzialmente da gruppi familiari inquadrati nel movimento, e capeggiati da un anziano castigliano scapolo dall’aria da bon vivant che si atteggia a pittore e chitarrista classico.

      • Moi scrive:

        chi li ha mobilitati

        ——–

        Ufficialmente, Gianfranco Amato in conferenza sul Gender itinerante di diocesi in diocesi davanti a un pubblico di “semplici” parrocchiani … ove mostrare quel che c’è alla fine delle Finestre di Overton, nel momento stesso in cui il Potere Massonico ne gira il Maniglione, sempre di Overton 🙂 .

      • daouda scrive:

        Fai schifo. Le magagne dei gruppi ( io sui neocatecomunisti ne ho a iosa ) non inficiano la validità della manifestazione in sè, che poteva anche essere fatta da quattro gatti ( più di un milione non eravamo, a certe grandi manifestazioni della cgl od ai mondiali 2006 si era sulla stessa mole più o meno, ma lo scudo della maggica era molto più pieno ).

        A ben vedere i neocate non erano neanche così tanti, io la piazza lo ben girata.

        Bravo, spara merda comunque, manifestati per quel apologista del crimine quale sei, combattendo contro la stessa natura umana in nome di diritti fittizzi utili a quelle merde che ti mangiano in testa. Auguri.

        • Miguel Martinez scrive:

          “più di un milione non eravamo”

          O vai, abbiamo il Daouda piazzaiolo!

          • Francesco scrive:

            finalmente un testimone diretto, specie che su Internet è più rara delle tigri bianche

            dall’isteria delle reazioni, erano veramente tanti

            ciao

            F ‘a sentinella

          • Z. scrive:

            Io mi chiedo se chi tira fuori certi numeri ci crede davvero a quel che dice.

            Già nei primi Duemila ricordo di palchi dove gli organizzatori urlavano “siamo tre milioni” e io pensavo “seh, magara”. Eravamo ancora ai numeri reali moltiplicati più o meno per dieci, e già diventava difficile crederci.

            Ora mi pare che si moltiplichi abitualmente per cinquanta o per cento, tanto chi è che va a controllare? e poi di solito anche gli avversari vorranno manifestare e spararla grossa, sicché non è il caso di fare troppe pulci ai numeri…

          • Francesco scrive:

            Z

            la panzana dei 3 milioni ha abbattuto un governo

            quindi chiaro che si continua con quel sistema

            ciao

          • Z. scrive:

            Mi sa che ti confondi. Fu il governo più longevo della storia repubblicana, e Berlusconi governò sino a fine legislatura!

          • Francesco scrive:

            però da “anatra zoppa”, ormai incapace di fare qualsiasi cosa

            una nave senza elica e timone, che galleggia tristemente in attesa dei rimorchiatori

            ah che ricordi dolorosi!

            ciao

          • Z. scrive:

            Ma no. Ha raggiunto entrambi gli scopi per cui era entrato in politica.

            Il resto non l’ha fatto né prima, né dopo né quando è tornato al governo nel 2008.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            I tre milioni non erano solo quelli del Circo Massimo di Veltroni?
            Prima c’era il milione standard di Piazza San Giovanni, mi pare.

            • Miguel Martinez scrive:

              A me questa storia delle Unioni Civili non mi fa né caldo né freddo, nel senso che se un eterosessuale può fare una felice vita familiare senza sposarsi, non vedo perché non dovrebbe riuscirci un omosessuale. Basterebbe abolire il matrimonio per tutti.

              Detto questo, è interessante il meccanismo dei Grandi Numeri al Corteo.

              E’ essenzialmente di sinistra, perché nove Grandi Cortei su dieci sono effettivamente di sinistra, ma anche la destra, appena fa un grande corteo, agisce allo stesso modo.

              Esattamente a cosa dovrebbe servire “far vedere che si era in tanti in piazza”?

              • Miguel Martinez scrive:

                Quando parlo di abolire il matrimonio, ovviamente mi riferisco a quello civile, che ha all’incirca lo stesso senso di un “battesimo civile” o di una “estrema unzione civile”.

                Nulla contro i matrimoni religiosi.

          • Z. scrive:

            Il Coffy al Circo Massimo, nel 2003.

          • Z. scrive:

            Miguel,

            scusa, che razza di ragionamento è questo? 🙂

            “E’ giusto che i gay possano sposarsi”
            “Basterebbe abolire i matrimoni”

            “E’ giusto che i neri possano andare all’università come i bianchi”
            “Basterebbe abolire le università”

            “E’ giusto che la sanità abbia più fondi”
            “Basterebbe abolire gli ospedali”

            ripeto: ma che razza di ragionamento è? 😀

            • Miguel Martinez scrive:

              “scusa, che razza di ragionamento è questo?”

              L’università serve (ad esempio) a formare biologi in grado di controllare se l’acqua che bevo è pulita o piena di arsenico.

              Gli ospedali servono a curarmi quando ho bevuto l’acqua con l’arsenico.

              Il matrimonio serve a…?

              Ripeto, non parlo del matrimonio religioso, che ha una funzione precisa di consacrazione che non mi sogno di contestare.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Ad avere la pensione di reversibilità, ventualmente obbligare qualcuno al pagamento degli alimenti, far sorgere diritti successori…
            Direi che il matrimonio non sia proprio giuridicamente irrilevante.

            • Miguel Martinez scrive:

              “Ad avere la pensione di reversibilità, ventualmente obbligare qualcuno al pagamento degli alimenti, far sorgere diritti successori…”

              E cosa c’entra il sesso delle persone (ma anche “il sesso” tout court), con questi rapporti tra enti giuridici?

          • Z. scrive:

            Il matrimonio – civile – serve alla gente perché la gente lo vuole, innanzitutto, così come l’università e l’ospedale.

            Ché non tutti gli universitari si occupano di cose dal risvolto così pratico ed evidente come i danni da arsenico, eh. Ti potrei fare un gazillione di esempi a tema in cinque minuti scarsi, e tu pure potresti 🙂

            Serve inoltre a creare un legame giuridico protetto dalla legge, alla cui stabilità lo Stato ha interesse. Infatti qualsiasi ordinamento di cui abbia notizia privilegia in un modo o nell’altro le unioni stabili tra cittadini.

            Poi, ecco, a me andare in montagna non piace, ma da qui a sostenere che non sarebbe un problema se la legge vietasse ai gay di fare la guida alpina (o l’operatore di skylift, o il maestro di sci) perché “tanto le guide alpine non servono” mi parrebbe un discorso un po’ curioso…

            Magari non servono a me, ecco 🙂

          • Z. scrive:

            Poi,

            se vogliamo scendere nel dettaglio come fa MT, prova a guardare la differenza che passa tra ereditare una qualsiasi cifra da tua moglie ed ereditare la stessa cifra dalla tua convivente, in termini fiscali.

            Certo, potresti rispondermi che basterebbe abolire le tasse 😀

          • daouda scrive:

            Miguel io stavo con Militia Christi, di cui personalmente non concordo riguardo il concedere legittimità ad uno stato che per me non può essere che direttamente collegato ad una discendenza davidica ( e non sto a spiegare perché Roma abbia parentele con Giuda ) ergo io considero illegittimo ogni governo non romano, ed il kathecon non c’è più, al massimo si possono avere governi di varia forma con l’unzione sacra, mancante questa cessa di per sè ogni tipo di stato quindi a me in realtà delle leggi altrui non me ne frega niente, cerco di salvare il salvabile in termini antropologici per evitare che l’uomo si perda nel peccato, a questo servono manifestazioni del genere, ERGO L’INGERENZA è solo strumentale.

        • Dunque: faccio schifo e sono un apologista del crimine. Meno male: per un momento ho pensato che questa donna sarebbe arrivata al punto di darmi mi stesse dell’italiano!

          • “…che quella donna sarebbe arrivata al punto di darmi dell’italiano!”

            Errore di battitura, scusate.

          • daouda scrive:

            la schifezza è perché usi argomenti capziosi per corroborare il tuo ragionamento, degno dei compari che rimproveri. Che tu sia un apologo del crimine è inerente il tuo appoggio a leggi anti-umane in nome dell’individualismo che fai finta di combattere.

      • Altra curiosità della giornata. Una certa Giorgia Meloni ha pensato di approfittarne per annunciare (nell’indifferenza generale) il proprio stato di gravidanza. Viste le consegne della manifestazione sarebbe stato logico attendersi di conoscere anche il nome del padre in modo da poter rafforzare le già tratte conclusioni sulla moralità di quella nubile.

        • Z. scrive:

          I principi della famiglia tradizionale sono quella cosa che gli altri devono rispettare. E questo è noto. Però certo che il campionario di ipocrisia e squallore di questi personaggi è più unico che raro 🙂

          • Un’altra cosa che è costruttivo far notare è il fatto che molte donne presuntamente importanti (dietro molte “donne in carriera” c’è la mano di un cerusico -uomo, ovviamente- esperto e discreto) quando cinguettano della propria gravidanza sulle “reti sociali” omettono con cura di fornire compiute informazioni sull’individuo con cui hanno congiaciuto.
            La certezza, più che il sospetto, è che molte si vergognino della racaglia con cui trescano e che preferiscano sorvolare.
            In molte se la fanno con elementi tali che sorprende che i casi di omicidio del partner e di maltrattamenti anche efferati siano tutto sommato un numero ridotto rispetto al potenziale.
            Tanta riservatezza non è ccomunque un problema: le perentorie conclusioni sulla rispettabilità di queste signore non hanno certo bisogno di molte parole!

    • Moi scrive:

      La Stampa “offre” trecentomila … la Questura ? Boh, tanto è attendibile solo se fa comodo 😉 … come i “Cosplayers” han fatto scuola anche fra i “Moderati” !

  2. Moi scrive:

    Renzi o casca ora o tira dritto fino al 2018 …

    • Pietro scrive:

      Si, ma difenderlo e’ da avere i brividi… Speriamo lo faccia cascare l’Europa dopo che quel bimbominkia avra’ formato una nuova maggioranza.

  3. Moi scrive:

    Visto che si parla di Gesù e di Dio nella canzone …

  4. Moi scrive:

    Cmq pare che la Nicchia Vacante lasciata dalla CCAR (come sigla la UAAR) dopo il Concilio Vaticano II … solo una Via Europea alla Sh’ia (la Sunna è disorganizzata in gruppetti disomogenei di “Teste Calde” …) potrebbe colmarla.

    … Piaccia o no !

    • daouda scrive:

      Ma l’islamizzazione è voluta e ci sarà, questa è la nuova via al marxismo. E la Chiesa sopravviverà quando pervertirà se stessa.

      • Pietro scrive:

        Per vertere perverte….

      • Certo, e domenica a ‘a Lazzio je le sonàmo sei a zzero, aho’.

        • daouda scrive:

          Alò!

          • Altra cosa, Daouda.

            Stai tranquilla che a me delle vostre “leggi” non potrebbe importare di meno.
            Anzi, in altra sede ho scritto che a lasciare perplesso chi non conosce un certo genere di problemi neppure per interposta persona è -se mai- il fatto che una buona quota di individui che si trova nell’invidiabile stato di poter farsi beffe di istituzioni borghesi, famigghia, suocere a carico, moglière, fìgghi che saranno anche piezzi ‘e core ma più prima che poi si rivelano dei gran piezz’ ‘e qualcosaltro, pargoli asini a scuola, pargole anoressiche, corsi di conversazione/ceramica/karate, domeniche a sbraitare al pallonaio cose folli all’indirizzo degli avversari del Calzaturificio Loredana impegnati contro il Virtus Piancastagnaio eccetera eccetera operi instancabilmente… perché venga sancito a suon di decreti legge il loro diritto di finire nelle stesse condizioni.

          • daouda scrive:

            Daouda è maschile e tranquillo è morto inculato.

            Potrei concordare se non il fatto che scordi che il problema qui è l’usurpazione del diritto ( che è sempre un agire sacro ) da parte di istituzioni illegittime prima che il loro tentacolare aggancio su ogni aspetto della vita per uniformare atomizzando la realtà.
            Perché altrimenti basterebbe deregolamentare tutto, ma ciò è contro la natura dell’humano e star a perdere tempo con te, spiegandoti perché, è inutile ed è molto più diretto etichettarti per quel che sei : uno stolto che ringraziando Dio non si avvede di essere tale e che quindi è in una posizione invidiabile rispetto ad un me qualsiasi che innanzi a queste barbarie e questi crimini cade o nel riconoscere politicamente uno stato illegittimo per evitare il peggio oppure nell’indifferenza estraniandosene il più possibile per evitare contaminazioni che – forse – è peggio, fermo restando che tanto si rimane cittadini ugualmente.

  5. Moi scrive:

    Family Day, Efe Bal vestita da suora: “Non sono gradita”

    http://video.repubblica.it/edizione/roma/family-day-efe-bal-vestita-da-suora-non-sono-gradita/226761/226049

    PS

    Personaggi* Controvers*, poco inquadrabile nel Gioco Dx Vs Sx … Transessuale Turc* ufficialmente Leghista perché condivide con Salvini la battaglia per l’ Abolizione della Legge Merlin (EB risulta che evade le tasse su di una professione che per l’ Agenzia delle Entrate NON esiste ma Equitalia l* vuole appioppare una super-multa ugualmente !) e teme appunto quella Sx Radical-Chic che minimizza come Culture Altre le invettive degli Imam contro il mondo LGBTQU …

  6. PinoMamet scrive:

    Minchia però, speravo che almeno qua sotto si parlasse da qualcosa di diverso.
    Che palle ‘sto Family Day.

    Preferisco Johnny Cash.

  7. Moi scrive:

    Però se ci sono altre “suggestioni” (la musica, che altro è ?!) … ben vengano !

  8. Moi scrive:

    Più che altro, nella sensibilità moderna “Man in Black” fa pensare ad una specie di Agente Segreto naturalmente degli USA che ti cancella la memoria dopo che hai incontrato un Alieno …

    https://en.wikipedia.org/wiki/Men_in_black

    il primo film di Hollywood sul tema è di almeno 50 anni dopo …

  9. Moi scrive:

    Quindi, in teoria, la canzone parla di un prete … o almeno di come dovrebbe essere un prete ?!

    Vestirsi di Nero per gli Ultimi, in Nome di Dio avendo in mente Gesù … boh.

    • izzaldin scrive:

      interessante come lettura, però credo parli anche di sè stesso.
      poi in america (e non solo) i preti sono “quelli che parlano” quindi magari la figura del performer lì è più avvicinabile a quella di un sacerdote

      • Luke scrive:

        “Man in black” è come lo chiamavano i suoi fans, proprio perchè vestiva sempre di nero.
        Anche la sua autobiografia si intitola così (questa l’ho letta su Wikipedia, la prima cosa me la ricordavo…).

  10. Grog scrive:

    Gli anglosassoni sono molesti e rompicazzo, vanno gentilmente ammazzati a bastonate con bastoni a “quadrello” con spigolo vivo, prima le gambe e poi le braccia e vanno lasciati in strada con gli arti rotti per dare l’esempio agli altri stranieri, noi siamo un popolo ospitale.
    La efe-bal va impalata davanti al duomo di Milano e lì lasciata per almeno una settimana, l’ambasciatore turco va preso con un paio di pinze per le orecchie e portato a vedere il cadavere senza strappargli pezzi di carne che sarebbe contrario allo spirito della convenzione di Vienna.
    Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog! Grog!

  11. Moi scrive:

    Dalla “Serenissima” 😉 il Sindaco : “Basta offendere … siete degli stronzi !” 😉

    http://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/venezia_sindaco_brugnaro_sbotta_radio_capital_insulti_audio_ascolta-1517384.html

  12. Moi scrive:

    “Il rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni, non ha partecipato né aderito alla manifestazione denominata Family Day di oggi, né ha inviato alcun messaggio. Qualcuno non autorizzato potrebbe aver citato una risposta alla precedente manifestazione che comunque non era un’adesione ma un invito al dialogo”.

    … ce lo spiegherà Blondet com’è andata ?

  13. Moi scrive:

    Che comunque NON è assolutamente il “Papa degli Ebrei”, eh …

  14. izzaldin scrive:

    Johnny Cash era proprio un grande anche perché rompeva alcune categorie all’epoca molto radicate, il cowboy di destra vs gli hippy pacifisti.
    Lui era dalla parte dei cowboy e dalla parte degli hippy
    Poi in vecchiaia venne riconosciuto dalla controcultura, con il disco prodotto da Rick Rubin con pezzi scritti da gente come Glenn Danzig, Tom Waits e Trent Reznor

    https://www.youtube.com/watch?v=EUWUY57ar18

    • Miguel Martinez scrive:

      “Poi in vecchiaia venne riconosciuto dalla controcultura”

      Una cosa inimmaginabile in Italia, temo.

      • Moi scrive:

        In Italia semmai accade il contrario … con Pier Paolo Pasolini e Giorgio Gaber portati in palmo di mano da Gianfranco Amato.

        ——————

        Una volta ho visto un manifesto dell’ Estragon che effettivamente _ almeno in apparenza_ andava controcorrente con Peppone e Don Camillo assieme … ma credo proprio che fosse un’ allusione (timidissima critica) “tongue in cheek” (come dicono l’ Ammerregani) al PD contemporaneo Democristianizzato !

        Insomma, c’erano Gino Cervi e Fernandel ma NON Giovannino Guareschi.

      • PinoMamet scrive:

        “Una cosa inimmaginabile in Italia, temo.”

        Temo anche io.
        Qui i ruoli devono essere ben chiari, e fissi.

        Al massimo ci si può convertire sulla via di Damasco, fare come l’Innominato.

        Ma oltre e più che fissi, i ruoli italiani mi sembrano sempre assegnati da altri.

        Per essere precisi, che sia “Lasinistra” a ritenere di avere l’autorità di assegnarli.

  15. Moi scrive:

    Cosa intendete per “ControCultura” ? … E per “Cultura” ?

    • Moi scrive:

      Istintivamente direi che oggi (!) “ControCultura” significa Cosplayers RiBBelli di un Gioco di Ruolo Live in cui siamo ancora nei Fifties, segnatamente American Fifties …

      • PinoMamet scrive:

        “…ho il pullover e la giacca di pelle/ non ho freddo, e sono un ribelle”
        (cit.)

        • Moi scrive:

          Skiantos – Sono un ribelle, mamma

          http://www.youtube.com/watch?v=MPxfWOqiCKs

          😉

          • izzaldin scrive:

            grandi Skiantos, Freak Antoni era un grande e si dice abbia riscoperto la fede negli ultimi tempi..
            per controcultura intendo quelle culture giovanili/musicali che si asprimono attraverso “arte” alternativa all’arte “mainstream”.
            ovviamente il mainstream pesca a piene mani dall’underground e dalle controculture: un tempo dichiarare la propria omosessualità faceva di te un reietto, oggi non ti esclude dal diventare sottosegretario..
            lo stesso vale per la musica, generi un tempo temuti e combattuti ormai sono accettati senza il minimo problema dal mainstream.
            un tempo i piercing facciali li avevano solo i teknoravers e i punkabbestia, ora anche i fan di Laura Pausini ne hanno uno sotto il labbro.
            per quanto riguarda il discorso dei cosplayers, se dobbiamo percorrere la china del cinismo facciamolo fino in fondo e consideriamo cosplay qualsiasi appartenenza culturale, sia quelle di nicchia sia quelle mainstream, che ne dici moi? ;).

  16. Moi scrive:

    A proposito :

    https://it-it.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1080596588618319&id=204876786190308

    http://www.youtube.com/watch?v=4z-0CE8YMms

    questa NON è istigazione alla Violenza di Genere, secondo il Pensiero Unico !

    … ora capisco anche perché ultimamente si sono moltiplicati in giro i weimaraner blu, come una volta lo erano i dogue de bordeaux, “spacciati” per mastini napoletani dalla tim !

  17. Moi scrive:

    Apparso su La7 per pochi secondi di comizio Gianfranco Amato … primissima volta.

  18. Mauricius Tarvisii scrive:

    Per fortuna che c’è chi fa chiarezza in mezzo a questa confusione

    http://youmedia.fanpage.it/video/aa/Vq4xu-SwkAk3si-i

    • Moi scrive:

      Ovviamente, senza aver sentito prima almeno una conferenza di Gianfranco Amato diventa tutto cherrypicking … 😉

      Perché sui Media MainStream NON si parla di Eggsploitation e di Puberty Blockers per Gender Fluid Kids ?

      • Moi scrive:

        Ovviamente si può dissentire … ma NON negare la realtà : “tavistock”, basta googlare quello !

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Perché il ddl Cirinnà non ne parla.

        • Moi scrive:

          @ HABSBURGICUS

          Hai visto ?

          … La Chiesa PreConciliare vedeva secoli nel futuro cosa sarebbe successo (v.di Il Sillabo) … quella PostConciliare NON riesce a prevedere da Domenica sera a Lunedì mattina !

  19. Z. scrive:

    Dovrei iniziare anch’io a vestirmi di nero. Aiuterebbe a sembrare non dico più magro, ma un po’ meno grasso 😀

    Moi,

    — Perché sui Media MainStream NON si parla di Eggsploitation e di Puberty Blockers per Gender Fluid Kids ? —

    E del fatto che non siamo mai andati sulla Luna? e del fatto che i vaccini fanno diventare gay i bambini? e del fatto che la sclerosi multipla si può curare togliendosi un’otturazione? eh, perché non se ne parla? SVEGLIAAAAA !!!1!1!!!

    • Francesco scrive:

      beh beh

      la maternità surrogata NON è una leggenda urbana

      • Z. scrive:

        Francesco, sei vecchio ed è ora di cambiare gli occhiali: Moi stava parlando di altro, non di maternità surrogata 😀

        (di cui peraltro si discute eccome, sui media mainstream)

        • Moi scrive:

          Dài là Zeto che l’ English t’al sè … “searcha” 😉 , “searcha” !

        • Francesco scrive:

          cosa sarebbe secondo te l’Eggsploitation? una variante della frittata?

          😀

          • Z. scrive:

            Immagino di sì.

            L’alternativa è riconoscere che Moi stava scrivendo fesserie, visto che di maternità surrogata parlano ormai tutti i principali quotidiani.

            E io non voglio scrivere né pensare una cosa simile di un mio buon concittadino.

            😀

          • Francesco scrive:

            Z

            non fare il furbetto. Sui giornali si parla di maternità surrogata censurando sia come si ottengano gli ovuli sia cosa sia realmente la pratica dell’affitto dell’utero.

            Fortuna che l’eroico enigmatico Moi ne parla lui

            ciao

          • Z. scrive:

            Non leggo molti giornali, ultimamente, ma sull’affitto dell’utero ho letto diversi articoli e discussioni.

            Come si ottengono gli ovuli?

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Gli ovuli si ottengono come si ottengono tutti gli ovuli per la fecondazione assistita. Come si dovrebbero ottenere se no?

          • Z. scrive:

            Ah, non so. Io avevo dato per scontato che così fosse, ma vedo che qui siamo pieni di esperti 😀

          • Francesco scrive:

            Appunto MT

            per questo mi sono ricreduto sulla saggezza della Chiesa che ha condannato la pratica

            all’inizio non ero d’accordo, poi ho capito

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Secondo me la fecondazione in vitro dovrebbe essere l’unica permessa ed il sesso vietato radicalmente e reso un reato.
            1) Questo in ossequio alla Vera Dottrina Cattolica, quella di prima del Concilio, che vedeva nel sesso un male, nella castità un bene e nel sesso matrimoniale un male necessario. Così non sarà più necessario.
            2) Se così non facessimo, oggi vogliono scopare uomini e donne, domani lo vorranno fare uomini e uomini, dopodomani uomini e tenie e tra un secolo chissà.

          • Moi scrive:

            Mauricius … quanti strawmen : sembri un Pastafariano !

          • Z. scrive:

            E i cerripicchi? Non c’è strommen senza cerripicchio, diceva l’Aquinate!

            😛

  20. Moi scrive:

    La cosa paradossale è che contro Tavistock Diego Fusaro ci arriva da Ultimo dei Marxisti … e che l’ha letto e lo cita in Tedesco (tipo Maometto in Arabo nell’ Islam) ; mentre il Karl Marx Ufficiale è quello da Centro Sociale Okkupato o altri Playgrounds da Cosplayers 😉 …

    PS

    @ Miguel

    Costanzo Preve gli riconosceva comunque la fortuna di essere nato nel 1983 anziché nel 1943 … perciò potendo studiare Marx laddove si collocava : Idealismo Tedesco dell’ Ottocento e NON _ senza aver nulla contro _ nel contesto farlocco Fascismo-Resistenza-URSS-PCIvsDC

    • Z. scrive:

      Sì, ma ciò nonostante continua a vederlo come una specie di religione laica a cui aderire senza meno e senza domande.

      Ora, per chi era nato mezzo secolo prima di lui la cosa poteva aver senso, ma per chi ha votato per la prima volta non prima del 2001?

      • Moi scrive:

        Mah … comunque in effetti Diego Fusaro (1983) è diventato maggiorenne nel 2001, Costanzo Preve (1943) nel 1964.

        Chi pensa che io abbia sbagliato i conti … sappia che sono invece giusti, enigma facilissimo. 😉

  21. Moi scrive:

    A proposito :

    http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/01/31/news/milano_islam_scuola-132388801/

    certi Cardinali sono “Men in Green” 😉 … ma quell’ altro Green; no: quell’ altro Green ancora.

    Milano, l’apertura del cardinale Scola: “Istituire una festa islamica in tutte le scuole”

  22. Z. scrive:

    Tornando in tema,

    per la prima volta si sente musica decente su questo blog, miseriaccia! 😀

  23. Z. scrive:

    Riguardo invece all’uomo vestito di verde…

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/31/matteo-salvini-non-e-reato-dire-che-non-ha-mai-lavorato-giudice-archivia-querela-al-fatto-quotidiano/2420776/

    …va riconosciuto che, se anche non ha mai svolto nessuna attività civile, svolge continuamente numerose attività incivili.

    • Moi scrive:

      Be’,è in compagnia dell’ ArciNemico Fedez e altri Cosplayers come J-Ax … no ? 😉

      • Z. scrive:

        Non mi pare che J-Ax svolga attività particolarmente incivili. Cerca di accreditarsi come rapper di sinistra, il che fatto da lui è quantomeno un pochino bizzarro, ma tutto qui.

        Su Fedez non saprei, è roba di voialtri grillini 😀

  24. Moi scrive:

    Puberty is an awkward time for just about everybody, but for transgender teens it can be a nightmare, as they grow overnight into bodies they aren’t comfortable with. In a heartfelt talk, endocrinologist Norman Spack tells a personal story of how he became one of the few doctors in the US to treat minors with hormone replacement therapy. By staving off the effects of puberty, Spack gives trans teens the time they need. (Filmed at TEDxBeaconStreet.)

    http://www.ted.com/talks/norman_spack_how_i_help_transgender_teens_become_who_they_want_to_be

  25. Moi scrive:

    Finalmente un link che va .. sennò Zeta diceva che Norman Spack me lo sono inventato.

  26. Moi scrive:

    Gasparri Testiomonial IKEA suo malgrado;) …

    http://www.youtube.com/watch?v=CtVcrUenP2U

  27. Moi scrive:

    http://www.ilgiornale.it/news/likea-cancella-donne-dai-cataloghi-dellarabia-saudita-842371.html

    IKEA in Italia aveva lanciato la campagna pubblicitaria in difesa dei matrimoni gay. In Arabia, invece, cancella tutte le donne dai cataloghi

  28. Moi scrive:

    Poi dite che esagera il Duca di Marucònia 😉 quando dice che il Frangistan ha sostituito Dio con il Moloch del Profitto …

  29. Moi scrive:

    SE fosse un Imam, gli farebbero un Monumento all’ Islam Moderato 😉

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/01/27/unioni-civili-padre-livio-fanzaga-sporcizia-famiglie-groviglio-non-arcobaleno-i-media-stanno-col-diavolo/471476/

    Padre Livio Fanzaga :

    “La Cirinnà ora si sente beata, nel suo momento di gloria. Lei è cattolica. Faccia pure. Poi vedremo davanti al Padre Eterno. Io non farò sicuramente il suo avvocato“. Inevitabili lo spot per l’imminente Family Day e l’esortazione ai radioascoltatori: “Attenzione, cari amici, la gente deve farsi sentire, se no cosa siamo? Cristiani auto-castrati? Ricordate: non è solo un ddl, ma uno strumento e una mossa del padre della menzogna, cioè Satana. Chi sta dietro la Cirinnà e tutta la compagnia briscola? Il principe della menzogna! Quelli sono i burattini che eseguono i suoi ordini. E poi ci propinano il gender nelle scuole. Sono dei diavoli perfetti. Ma piglieranno lo stipendio a base di zolfo, stiano tranquilli. Le scorte di zolfo non sono esaurite nell’aldilà“. E chiosa: “Dietro il ddl Cirinnà ci sono il dio denaro e Mammona, cioè il cornuto.

    Ripeto : immaginate se fosse AlFanzagah … 😉

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Ripeto : immaginate se fosse AlFanzagah … 😉

      Immaginato.

      Gli islamici devono capire che se vogliono vivere in mezzo a noi devono per prima cosa imparare a rispettare i nostri valori e la nostra cultura.
      Vuoi discriminare gli omosessuali? Te ne torni in Iran o in Arabia Saudita, non stai qui in Occidente. Vuoi stare da noi? Devi rispettarci e accettare che qui le cose non sono come a casa tua. Non ti piace? Torni a casa tua.
      Ora aspettiamo che i soliti cattobuonisti calino le braghe e ci dicano che questo AlFancazz, o come si chiama questa palandrana, ha il diritto di vivere qui in Italia. L’integrazione è fatta di diritti e soprattutto di doveri.

      • mirkhond scrive:

        Il dovere sarebbe la legalizzazione delle famiglie dei finocchi?
        A quando quelle tra uomini e cani, o cavalli o che diavolo vi inventerete!

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Quando i cani diventeranno esseri umani. In ogni caso l’età minima per il matrimonio è 16 anni, quindi difficilmente un cane potrà mai prender moglie 😀

          • mirkhond scrive:

            Fino a l’altro ieri anche il matrimonio tra froci, o le adozioni da parte di coppie frocie era considerato contro natura.
            Dunque non vedo perché proibire quello con gli animali, dato l’andazzo sempre più perverso di questa bella “civiltà”…….

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Una donna può fare sesso con un’altra donna consenziente. Una donna non può fare lo stesso con un cane consenziente, non potendo il cane essere consenziente.
            Dunque se tu punisci la prima è solo per le tue preferenze estetiche, mentre se punisci la seconda lo fai per tutelare il cane.
            Idem, una donna può sposare una donna consenziente, ma non può fare lo stesso con un cane.
            Se poi ritieni che i miei o i tuoi gusti estetici valgano bene l’infelicità di un altro essere umano è un altro discorso.

            • Miguel Martinez scrive:

              “Una donna può fare sesso con un’altra donna consenziente. Una donna non può fare lo stesso con un cane consenziente, non potendo il cane essere consenziente.”

              Non lo so. E non lo dico per sostenere il contrario.

              Soltanto, non mi convince questo ragionamento, che è attualmente quello che sta alla base della (rigorosissima) etica sessuale attuale.

              E’ un’espressione che in questo momento sembra convincente, ma non più dell’espressione, “è contro natura, perché il sesso naturale ha scopo riproduttivo”. Che è un’espressione chiara e abbastanza convincente, finché non ne analizziamo le debolezze empiriche (gli innumerevoli esempi di “sessualità contro natura” nel mondo umano e animale, ad esempio) e logiche: “e allora? Anche i vestiti sono contro natura”.

              Noi in questo momento non abbiamo il coraggio di analizzare le debolezze del ragionamento fatto da Mauricius (e da tanti), ma in futuro, siamone certi, ci saranno tanti che lo faranno.

              • Miguel Martinez scrive:

                Tanto per indicare la fallacia della distinzione fondata sul consenso.

                Stamattina ho saputo che una famiglia che conosco sta per compiere un’azione orrenda che marchierà a vita un minorenne non consenziente: stanno pensando infatti di trasferirsi a Milano per lavoro.

                Se qualcuno si prepara a dire, “come fai a mettere sullo stesso piano un trasferimento a Milano con un atto pedofilo?”, ovviamente avrà vittoria facile perché stiamo parlando di qualcosa che il consenso sociale in questo momento dà per scontato.

                Ma cosa c’è di diverso dal dire, trent’anni fa, “come fai a mettere sullo stesso piano un uomo e una donna che si tengono per mano, con due uomini che lo fanno?”

                Quando viene meno questo senso dell’ovvietà, si deve sopperire con ragionamenti capziosi. Ad esempio sostenendo che la masturbazione porta alla cecità.

                In questo momento storico, prevale l’ipotesi che atti sessuali vissuti durante l’infanzia comporterebbero traumi irreversibili. Non avendo subito personalmente nulla del genere, né conoscendo bene persone che dicano di averlo subito, oggettivamente non posso dire nulla.

                Può darsi che sia vero in assoluto; può darsi che sia vero in un contesto sociale che condanna la pedofilia; può darsi che non sia nemmeno vero, non lo so. Ma voglio soltanto indicare come porre la questione in termini di “trauma” già obbliga chi lo fa ad accettare eventuali smentite.

                Mentre so perfettamente la fine che fanno le persone che si trasferiscono a Milano, lì il trauma è scientificamente dimostrato 🙂

            • Miguel Martinez scrive:

              “con un cane consenziente, non potendo il cane essere consenziente”

              Scusami, ho già scritto un lungo brano per cui questa tesi non regge.

              1) se un cane non può essere “consenziente” verso un essere umano, perché dovrebbe esserlo verso un altro cane? Oppure la leggge dovrebbe imporre l’estinzione della specie canina perché manca la firma dei can-iugi?

              2) quante cose imponiamo a un cane (tra cui la sterilizzazione o la castità forzata o l’accoppiamento esclusivo con partner scelto da umani) senza minimamente chiedere il suo consenso?

              3) come fai a dimostrare che il cane non gradisca coccole un po’ “particolari” da parte del suo padrone, mentre diamo per scontato che gradisca le carezze?

              Con questo non intendo giustificare il sesso con i cani (che per condizionamento culturale, ammetto che “mi fa schifo”, senza poter argomentare molto oltre); ma mi sembra un divieto arbitrario.

          • Roberto scrive:

            Io in effetti ero un po’ innamorato di una mucca, poi non potendola sposare l’ho mangiata.
            Avessi potuto sposarla……beh no, me la sarei mangiata lo stesso

          • roberto scrive:

            Miguel,

            “ma in futuro,”

            capisco intellettualmente quel che vuoi dire, ma la conseguenza pratica per me non è quella che vorrebbero le sentinelle in piedi e i famigliadeisti.

            questa è la debolezza della storia delle finestre di moi. se pensi ad un futuro totalmente astratto, qualsiasi cosa che non ti piace può diventare con un paio di salti logici “pericolosa finestra”.
            pensa se i vegetariani iniziassero a dire “vietiamo il consumo di carne, perché chi ci dice che non porterà, magari fra 100 anni, al consumo di carne umana”.

            o l’ateista “vietiamo la religione, porterà prima o poi ad i sacrifici umani (in più ci sono già stati, è sicuro che ci torneremo)”

            • Miguel Martinez scrive:

              “questa è la debolezza della storia delle finestre di moi. ”

              Le finestre esistono, anche in campi che mi interessano di più.

              Pensiamo al passaggio, in pochi anni, da una società in cui il figlio aveva rapporti con la famiglia, la scuola e un gruppo ristretto di coetanei, a uno in cui a dieci anni…

              —“perché se no come facciamo noi genitori a comunicarci”?
              —“perché ce l’hanno tutti”

              … il bambino è dotato di uno strumento elettronico che lo mette in contatto simbiotico con la vita adulta di tutto il pianeta, in maniera interattiva.

              Non sto dicendo che la famiglia sia un bene; ma è chiaro che questo costituisce un colpo alla famiglia infinitamente più forte di quello inferto dalla possibilità che due tizi maschi che nemmeno conosco firmino qualche documento insieme in Comune.

              Purtroppo le sentinelle e affini si eccitano solo con il sesso.

          • Peucezio scrive:

            Miguel,
            è verissimo.
            Tutta la nostra vita è condizionata da un’infinità di fattori, naturali, ma soprattutto sociali, che c’influenza profondamente e che agisce del tutto indipendentemente dal nostro consenso.
            E al tempo stesso le nostre scelte e la nostra capacità di dare o meno il nostro assenso alle cose è influenzata da mille fattori emotivi più o meno contingenti, non molto di meno di quanto avviene per un bambino o per un altro animale.

            La distinzione adulto-bambino (in cui tra l’altro non si capisce come si colloca l’adolescente) è una distinzione empirica, di comodo, che viene fatta diventare una distinzione metafisica da una certa mentalità, prevalentemente di origine statunitense (ma ci vedo anche una componente illuminista e liberale e, volendo, un retaggio cristiano, legato al libero arbitrio).
            Ma in fondo l’uomo non agisce, è agito: ha un piccolissimo, fioco barlume di consapevolezza e di responsabilità, soffocato per lo più da una marea di istinti, emozioni, spinte di vario tipo oltre a limiti congitivi e intellettuali.

            • Miguel Martinez scrive:

              Concordo questa volta in pieno con Peucezio.

              La società in cui viviamo crea un’entità fittizia, denominata “Individuo”, che corrisponde al famoso “fantasma dentro la macchina” di Koestler.

              Da una parte, dobbiamo credere di essere tutti dei macchinari abbastanza semplici e simili, perché solo questa premessa permette l’ingegneria sociale, la “parità di partenza” nella feroce gara di tutti contro tutti, i programmi educativi, l’intercambiabilità delle persone e dei luoghi e quindi la loro vendita e acquisto contro denaro e l’esistenza di un sistema giuridico universale e astratto.

              Ma questa macchina deve avere anche un guidatore fittizio, che dentro di sé sappia che la morale dominante è quella giusta, e faccia scelte “ragionevoli” e anche “etiche”; e possa essere punito, anzi meriti di esserlo (“pecca sapendo di peccare” se non si adegua alle transitorie regole sociali), a patto che sia “in grado di intendere e di volere”, o sia “adulto e consenziente”.

              E questo fantasma distingue qualcosa che chiamiamo “noi” dalle bestie, cioè dalle innumerevoli specie di esseri estremamente simili a noi che noi dobbiamo dominare.

              Questa straordinaria menzogna, che si regge contro ogni evidenza, esperienza o scienza, è la superstizione fondante e necessaria per il mantenimento del sistema in cui viviamo.

          • Francesco scrive:

            perfetto, Miguel, ora mettici una data

            perchè a me pare che la distinzione tra uomini e bestie sia antecedente al capitalismo, almeno in occidente

            e poi spiegalo a quelli che non si può sposarsi con gli animali, che il libero consenso è una pura finzione

            😀

            • Miguel Martinez scrive:

              “perfetto, Miguel, ora mettici una data”

              Infatti, ho scelto di parlare genericamente di “società”.

              Sono probabilmente strutture ideologiche che insorgono ovunque ci sia la necessità di burocratizzare grandi masse; prima ti impongono di avere un cognome, alla fine ti mettono il codice fiscale che è più semplice.

              Sulla distinzione tra uomini e bestie… mi sembra normale che qualunque cosa si possa mangiare, aggiogare o semplicemente ammazzare per il piacere di farlo va trattato con una certa distanza.

              Da noi, quando i ragazzi di Via del Leone facevano le sassaiole contro i ragazzi di Via de’ Camaldoli (cioè dietro l’angolo), sapevano distinguere molto bene tra gli uni e gli altri.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            “come fai a mettere sullo stesso piano un uomo e una donna che si tengono per mano, con due uomini che lo fanno?”

            Non credo che sia una situazione analoga. Mi spiego.
            Ciascuno di noi non vuole che gli altri dispongano di lui senza che lui sia d’accordo. Mi pare che questa sia una verità autoevidente che non ha bisogno di dimostrazioni: al massimo puoi tollerare l’ingerenza altrui nella tua vita, ma l’essere spossessati della possibilità di decidere per se stessi è storicamente una costante fonte di malcontento.
            E’ logico dunque che nessuno riterrà mai di avere subito un torto finché farà qualcosa che vuole fare. Al contrario, è sicuro che sarà sempre possibile che qualcuno riterrà di aver subito un torto quando sarà costretto a fare qualcosa che non vuole o quando gli sarà vietato di fare qualcosa che vuole. Qualunque cosa sia, dall’essere torturato a morte all’essere costretto a dare la precedenza a chi viene da destra.
            E’ a questo punto che inizia la discrezionalità su cosa imporre/vietare e cosa no. E’ legittimo dire “secondo me l’obbligo di precedenza a destra è tirannico”, ma questo non ha nulla a che vedere con “dovremmo vietare il consumo di acqua gassata”.
            Esiste un’eccezione a questo ragionamento, ovvero il dovere del legislatore di proteggere i consociati. Per esempio, io posso vietare alle persone il consumo di cibi avariati (tutela della salute), l’omicidio del consenziente (tutela della vita), la commissione di peccati (tutela dell’anima). Non sto dicendo che secondo me siano sempre giuste queste forme di tutela, sto solo cercando di riepilogare quando una legge non appare un semplice capriccio estetico.
            Nel caso degli omosessuali, troverei più comprensibile un divieto dettato dalla religione (punisco gli omosessuali, perché così disincentivo il peccato che macchierebbe la loro anima) di uno dettato dal semplice “mi dà fastidio pensare a due donne che si baciano fuori da youporn”.

            Sull’individuo. L’individuo esiste (io esisto come singolo*) e può persino esistere come essere isolato (il naufrago che passa anni su un’isola deserta ha poche relazioni sociali…). Certo, l’isolamento non è la regola, ma negarlo come possibilità astratta mi sembra una forzatura.

            *C’è un solo modo per negare la mia esistenza come individuo ed è negare la veracità della realtà sensibile. Inutile dire che la conseguenza razionale di ciò è il solipsismo o una sorta di agnosticismo solipsista, ovvero due posizioni che entrambe portano a sostenere l’esistenza della sola mente individuale del soggetto 😀

            • Miguel Martinez scrive:

              “Non credo che sia una situazione analoga. Mi spiego”

              Capisco il tuo ragionamento.

              Ma parli sempre del “legislatore”, che va benissimo.

              Io parlavo del comune sentire, che poi alla fine è quello che definisce la “salute” e i “peccati” anche per il legislatore.

              Credo che il primo pensiero di un italiano medio, nel 1965, che avesse visto due uomini che si tengono per mano, non sarebbe stato “è vietato” (non era vietato né allora né oggi), ma “che schifo!”

              Tra l’altro, a me l’inseminazione artificiale delle vacche suscita una reazione analoga.

              Il pensiero mi fa schifo.

              Solo che sono abbastanza antropologo da capire che se fossi nato in una famiglia di proprietari di stalle, probabilmente troverei bellissima la cosa; e so che in sé, il mio senso di schifo non è un motivo valido per chiedere che si vieti la pratica.

          • Z. scrive:

            Ragazzi, fino a non troppi anni fa il marito aveva il diritto di picchiare la moglie. Prima ancora esisteva lo ius primae noctis, nel bel medioevo in cui l’uomo era felice.

            Quindi che si fa? Reintroduciamo servitù della gleba e simili visto che due uomini che si tengono per mano, signora mia, è una vergogna? 😀

            Boh, a volte mi pare di visitare un mondo alieno. Ma forse vi leggo anche per questo 🙂

          • Peucezio scrive:

            Mauricius,
            anche il tuo braccio è un’entità individuata, così come una cellula del tuo corpo, la tua famiglia, la città in cui vivi.
            Tutto ciò che è distinguibile da altre cose è un individuo.

            Aridaje con la metafisica dell’individuo…
            Ragazzi, va bene fare della metafisica, ma dichiarandola tale, come faccio io quando pongo una questione sul piano metafisico.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Quello di individuo, oltre ad essere un concetto di buonsenso, è anche una nozione biologica.
            Certo, fa più figo spiegare al volgo perché l’individualità sarebbe un’illusione, ma il volgo temo che questa volta abbia ragione 😀

          • Peucezio scrive:

            Vabbè, finché limiti la cosa al piano biologico mi sta bene.
            Purché lasci stare le implicazioni, giuridiche, etiche e tutto il resto.

            Con questo, non è che il concetto di individuo non abbia una sua forza storica. Metto solo in guardia dall’assolutizzarlo.

      • Peucezio scrive:

        “Gli islamici devono capire che se vogliono vivere in mezzo a noi devono per prima cosa imparare a rispettare i nostri valori e la nostra cultura.”

        Viva Mauricius salviniano! 😀

    • izzaldin scrive:

      in Italia verrebbe arrestato, in Egitto avrebbe il suo seguito

    • Francesco scrive:

      Moi

      se fosse Al Fanzagah, lo avrebbero invitato sul palco il Family Day, a riprova che non era una manifestazione di soli cattolici oscurantisti

      😀

      PS e avrebbero fatto bene, naturalmente

  30. mirkhond scrive:

    “Z

    non fare il furbetto.”

    Ma lo fa sempre.
    Purtroppo.

  31. Moi scrive:

    La nostra Classe Dirigente e soprattutto Culturale è fatta della stessa “kotbullar” 😉 di Ingvar Kamprad & Soci … hanno rinnegato il Marxismo per il Liberismo /Liberalismo USA dopo il 1989 e NON servono pippardoni di Diego Fusaro in Marxistese stretto (anagraficamente paradossale, ma tant’è …) per rendrsene conto !

    • Roberto scrive:

      Moi,
      Noto il “soprattutto”, ma Abbiamo avuto una classe dirigente marxista prima dell’89!!!!?????!!!!

      • Moi scrive:

        Il FattoQuotidiano e Giornalettismo (almeno al momento, internet è mutevole …) tagliano di netto la parte di Gasparri sui Paesi Arabi facendo il salto da “Ikea” a “mi pulisco il sedere” … poi il Cherry Picking NON esiste 🙁

        • Z. scrive:

          Povero Gasparri, vittima innocente dei poteri forti. Alias “Giornalettismo” 😀

          • Moi scrive:

            la Kasaletschenzeitung però con quel clamoroso (!) Cherry Picking ha tradito sé stessa : bassa e faziosa come la Skalfarenzeitung !

          • Moi scrive:

            Com’è possibile non riuscire a sentire davvero (!) una Gran Landra di Zolfo in una Sx che ha tradito sé stessa al punto di tacere-assentire su di un’ IKEA che in nome del Moloch Profitto …

            sostiene il Gay Kiss Flash Mob in Italia e toglie le Valkirie Svedesi dai cataloghi in Arabia Saudita (unico Paese Islamico con IKEA, a quanto risulta) perché sono troppo emancipate per gli Sceicconi Ipocriti e Dissoluti con l’ FKK personale prepagato in casa con appunto quella stessa High Quality Escort Fàiga che NON vogliono nei cataloghi IKEA ?!

            Dove sono le Femministe ?! Dove i Genderisti ?! … Dove lo Spirito Guerriero Norreno di Erik il Rosso, che avrebbe fatto cagare sotto in nmassa i Mujahiddin Levantini al solo a sussurrarne il nome ?!

          • Moi scrive:

            Va be’, era “il Rosso” in un altro senso 🙂 … ma noi ci s’è capiti uguale !

          • Z. scrive:

            Ancora con la storia del Mobilificio Gasparri vs Mobilificio IKEA? no, ma veramente?

            Muà, molla tutto e andiamo a farci una birra assieme, su 😀

    • Z. scrive:

      Moi, tu hai rinnegato il berluschismo per il grillismo dopo il 2011, e hai cominciato persino a interessarti ai ceti deboli in chiave antigovernativa.

      Insomma, si cambia.

      🙂

  32. mirkhond scrive:

    “Una donna può fare sesso con un’altra donna consenziente. Una donna non può fare lo stesso con un cane consenziente, non potendo il cane essere consenziente.
    Dunque se tu punisci la prima è solo per le tue preferenze estetiche, mentre se punisci la seconda lo fai per tutelare il cane.
    Idem, una donna può sposare una donna consenziente, ma non può fare lo stesso con un cane.
    Se poi ritieni che i miei o i tuoi gusti estetici valgano bene l’infelicità di un altro essere umano è un altro discorso.”

    Gusti estetici?
    Stai proprio alla frutta se consideri “gusti estetici” delle unioni contronatura o addirittura delle famiglie con bambini da queste unioni.
    Quando mi dimostreranno che i figli nascono dal buco del culo, ne riparleremo…….

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Sì, io considero gusti estetici il rifiutare che due persone dello stesso sesso si sposino per conto loro: sei contrario perché ti fa schifo l’idea, non perché tu ne sarai in qualche modo danneggiato.
      Ora, se io facessi soffrire qualcuno in nome dei miei gusti personali non mi sentirei in pace con me stesso, ma questo è un mio problema.

      Il c.d. utero in affitto, che io chiamerei cessione del neonato, è un’altra faccenda e riguarda, tra l’altro, perlopiù coppie eterosessuali secondo natura che coppie omosessuali. Personalmente sono contrario perché a mio avviso il rapporto genitoriale sarebbe indisponibile (anche se è prevista un’eccezione, ma non c’entra nulla).

      • mirkhond scrive:

        Non mi sono spiegato.
        C’è gente che “soffre” per usare il tuo linguaggio, perché vuol scopare con un minorenne o anche con un animale.
        Allora siccome “soffrono”, dobbiamo lenire tale sofferenza legalizzando i loro gusti perversi?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          E’ questione di consenso.
          Io posso soffire quanto voglio le mie pene d’amore per una ragazza (io uomo, lei donna, entrambi adulti ed eterosessuali), ma se lei non ci sta non ci sta. E il discorso non cambia in nessun caso.

          Dirai che allora il mondo è ingiusto nei miei confronti, perché vivrò solo e senza amore. E sì, il mondo è ingiusto, ma non posso certo pretendere di essere felice rendendolo ancora più ingiusto!

  33. mirkhond scrive:

    Inoltre la “sofferenza” dei froci in cosa consisterebbe oggi?
    Nel non poter aver rapporti tra adulti consenzienti?
    Ma ce li hanno già!
    La “sofferenza” però può essere nel desiderare di fottere con dei minorenni oppure sì, anche con le bestie.
    E allora che facciamo? Legalizziamo anche queste unioni, per far si che i sofferenti non soffrano più?

    • Roberto scrive:

      Sai cosa vuol dire in italiano “adulti consenzienti” vero?
      Perché se lo sai, e credo che tu lo sappia, non mi spiego come tu possa tirar fuori, a cadenze periodiche, questa storia di bambini ed animali

      • Z. scrive:

        Devo ammettere che J-Ax non ha tutti i torti.

        Parecchi difensori della famiglia tradizionale – specie quelli che di famiglie tradizionali ne hanno almeno due o tre – hanno questa fissazione del sesso con gli animali. Ne parlano continuamente.

        Per carità, ognuno ha i suoi gusti. Io continuo a preferire gli esseri umani, però…

        Z.

        PS: impagabile la Mussolini che difende i diritti dei minori. Ma nessuno che le dica “pensa a tuo marito, te”?

        • Francesco scrive:

          secondo me perchè è un passo assolutamente logico sulla strada del relativismo (quella che parte con gli adulti consenzienti)

          NON è dimostrabile che i bambini soffrano a fare sesso con degli adulti, anzi potremmo trovare mille esempi contrari

          NON è dimostrabile che gli animali soffrano se l’affetto dei loro padroni arriva un pò oltre

          senza bigotti principi metafisici e con una mediocre campagna stampa, qualsiasi cosa è vendibile

          • Miguel Martinez scrive:

            “senza bigotti principi metafisici e con una mediocre campagna stampa, qualsiasi cosa è vendibile”

            Ma è vero.

            Il problema è che ai tuoi principi metafisici (che alla fine sono, “lo dice un libro scritto duemila anni fa”) sostituiscono immediatamente altri principi, altrettanto metafisici (tipo “adulti-e-consenzienti”).

            Entrambi sono affermazioni sospese sul nulla, ovviamente.

          • Francesco scrive:

            su questo potremmo avere un civile dibattito, caro Migel, aka Guerra di religione

            😀

            PS speriamo di no, comunque

          • Z. scrive:

            Secondo me, banalmente, è perché chi non sa a cosa attaccarsi si attacca a tutto, come quei carcerati che cambiano continuamente difensore. Ma se sono indifendibili ci sta poco da fare…

            Comunque smettetela di pensare al sesso coi cani. Ci sono tante belle donne al mondo. E uomini, pure. Dico davvero 🙂

          • roberto scrive:

            ci sono poi animali più simpatici come i panda.
            nessuno avrebbe nulla da ridire al sesso con i panda, mi sembra

          • Z. scrive:

            I panda sono pandosi e vanno lasciati stare!!

          • Francesco scrive:

            >> i tuoi principi metafisici (che alla fine sono, “lo dice un libro scritto duemila anni fa”)

            beh, Miguel, questo da te non me lo sarei aspettato. cosa vi insegnano in Messico da piccoli? è una posizione analfabeto-uaarina, meglio un classico caso di vetero-positivismo usano (unico paese al mondo che lo accetta ancora acriticamente, compresi i fanatici religiosi)

            ma vivaddio noi eredi della tradizione filosofica greca e cristiana sappiamo di cosa stiamo parlando 😀

            ciao

      • mirkhond scrive:

        E perché voi a cadenze periodiche ci volete costringere ad accettare come normali le famiglie dei froci?
        Un Roberto di 50 anni fa, lo avrebbe trovato contronatura.
        Un Roberto dei prossimi 50 anni a venire, troverà scandaloso chi si scandalizza del matrimonio tra uomini e cavalli!

        • Z. scrive:

          Forse un Mirkhond e uno Z. di qualche secolo fa avrebbero trovato accettabili i bambini che giravano le ruote nelle fabbriche, i minatori che crepavano a vent’anni, le esecuzioni pubbliche più truculente.

          I tempi cambiano.

          Comunque credo che ai gay non importi granché la mia o la tua opinione su di loro. Del resto a te importa l’opinione che hanno loro di te? no, ed è giusto così 🙂

          • mirkhond scrive:

            I tempi cambiano.

            E cambieranno anche quando ci si potrà sposare col proprio cane o con il proprio cavallo.
            E il Traversara di turno a fare il perculatore a tutti coloro che troveranno un orrore quelle che per i tempi e per lui sono la normalità……
            I tempi cambiano, giusto Zanardo?

          • Z. scrive:

            Il nesso mi sfugge…

            Cioè, avremmo dovuto continuare a fare pubbliche esecuzioni e a torturare i testimoni come nel medioevo per evitare che in futuro qualcuno si sposasse coi propri cavalli?

            O peggio ancora, coi cavalli altrui?

            Poi vorrei sapere se davvero c’è chi crede che un gay sia la stessa cosa di un cane, o che accoppiarsi con un uomo equivalga ad accoppiarsi con un cane.

            Boh.

        • PinoMamet scrive:

          “Un Roberto dei prossimi 50 anni a venire, troverà scandaloso chi si scandalizza del matrimonio tra uomini e cavalli!”

          Mirkhond, questo è un esempio paradossale, e va bene a scopi di polemica;
          è ottimo per l’eristica, direbbe il colto Z.;

          ma dobbiamo tenere presente che è appunto paradossale, e perciò non si avvererà mai.

          Ma come, mi dirai tu. Prima i gay non potevano sposarsi, non ci si pensava proprio.

          Però si innamoravano e vivevano insieme fino alla vecchiaia.
          Sì, anche nella vecchia civiltà contadina
          (e ne ho sentiti esempi di prima mano).

          Semmai, se vogliamo, ci si scandalizzava meno :
          va bene, erano froci (o equivalente termine offensivo dialettale) si sapeva che erano fatti così.

          • Miguel Martinez scrive:

            “Semmai, se vogliamo, ci si scandalizzava meno :
            va bene, erano froci (o equivalente termine offensivo dialettale) si sapeva che erano fatti così.”

            Vero

          • Z. scrive:

            …ma ho usato il termine “eristico” qui, su questo blog? ditemi di no 😀

          • mirkhond scrive:

            Il problema è il perculismo viscido del Traversara, che serve a giustificare l’aberrazione del momento, che come tutto ciò che è PROGRESSO è SEMPRE POSITIVO.
            Traversara che si atteggia a progressista, salvo poi essere razzista, difensore di un gaglioffo come Lombroso, e dei soldi di Benigni.

          • Z. scrive:

            Duca, miseriaccia, ma perché devi esasperare ogni cosa?

            Lombroso, ad esempio. Il Cesare si è chiesto cose che penso interessino anche te: perché a essere anarchici e ribelli non sono i più poveri, ma quelli che sono un po’ meno poveri di loro (o addirittura quelli che sono piuttosto abbienti)? e perché le rivoluzioni finiscono in genere per tradire se stesse?

            Poi, vogliamo dire che dava spiegazioni semplicistiche a molti problemi? vero. Era razzista, quanto meno verso gli italiani del Sud? vero, specie verso i calabresi se ben ricordo. Ma assieme ai suoi demeriti – ahinoi assai comuni all’epoca – ha pure i suoi meriti, e trovo sia giusto riconoscerglieli. Anche Blondet non è tenero verso i meridionali, ma questo non ti impedisce di apprezzarlo per altri versi, o sbaglio?

            Comunque ti voglio bene anch’io 😀

          • Z. scrive:

            Ah,

            se tu mi aggredisci quotidianamente con insulti a raglio, e anziché rispondere insultandoti a mia volta ci scherzo su, è così grave? 🙂

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Io non credo che le persone normalmente si sposino solo per avere rapporti sessuali: il matrimonio sarebbe in questo senso un atto superfluo.
      Le persone si sposano perché le nozze sono un momento culturalmente importante, perché sono il coronamento ideale di un amore, perché è una promessa formale che piace scambiarsi. Insomma, ci si sposa per ragioni diverse dall’accoppiamento.

      E infatti a certe condizioni ti puoi sposare con una persona minorenne (che abbia almeno 16 anni). E puoi anche “fottere” con una persona che abbia più di 14 anni (salvo casi particolari).
      Invece minori di anni 14 e animali non possono esprimere un consenso valido.

      • Peucezio scrive:

        Insomma, decidiamoci una buona volta, il fondamento dell’individualità è biologico (e quind riguarda il protozoo come il premio Nobel) o è legato alla capacità di esprimere un assenso consapevole e razionale?

  34. Moi scrive:

    @ ROBERTO

    Il Soprattutto era riferito a “Culturale” … Dirigente, be’ : in Emilia Romagna è tautlogia.

    @ IZZALDIN

    L’ espressione “Cosplayers” per gli Attivisti /Engagés l’ho mutuata Zeta, riconosendo quanto fosse adatta a descrivere quelle Realtà di cui Bologna è da sempre Locomotiva Trainante di Avanguardia ! Direi che il discrimine per le categorie di Cosplayers è il Nemico, proprio come negli Anime 😉 :

    diciamo che più/meno il “Nemico Preferito” (come dice Miguel) è “Reale” / “Immaginario” e più/meno sussiste il Cosplay.

    Insomma : da noi è Lucca Comics 24/7 con gente molto più “involved” 😉 …

  35. Moi scrive:

    @ PEUCEZIO

    la cosa sulla Boldrini pro Gippi-à 😉 l’hai presa da qui ?

    https://it-it.facebook.com/dimissioniboldrini/videos/1033343616738037/

    La Meloni l’ accusa di essere NON contro dove GIA’ esiste … NON di essere favorevole qui (ove è chiaramente rinviata gradualisticamente). Poi magari è un Bizantinismo di Lana Caprina …

    • Peucezio scrive:

      No, era la Boldrini stessa da Floris se non ricordo male.

      • Moi scrive:

        In realtà c’è un classismo interno al Mondo LGBTQU : nel senso che, lo spiegava Vlsdomir Luxuria non senza qualche potenziale auto-gol, fra VIP effettivamente NON c’è mercimonio in materia di Eggs Providing e di Breeding (termini del’ Industria Farmaceutica dell’ Infertilità … criticata a Sx solo da Diego Fusaro) perché tutti già si conoscono tutti e di soldi me han già tutti.

        Sono eventuali LGBTQU in diversa condizione economica a cercarsi altre soluzioni in materia di Eggs Providing e di Breeding.

        • Moi scrive:

          “visto che in zootecnia (ivi compreso scelte “eugenetiche” di “selezione preventiva” presso strutture di “aziende ospedaliere”* private professionistiche) è roba che si fa da sempre …”

          Mi hai fatto venire in mente quello che scrive Roberto.

          Perché Roberto può far fecondare con un tubo una vacca per nulla consenziente, e poi pure mangiarsela, ma non se la può sposare?

          Evidentemente i matrimoni tra umani e cani sono vietati perché “fanno schifo”, che è lo stesso motivo per cui

          una coppia eterosessuale nei paesi arabi non può tenersi per mano (ma due uomini o due donne tra di loro sì),

          tra i greci si considerava quantomeno di cattivo gusto l’uomo di una certa idea che andava con i propri coetanei maschi invece che con i ragazzini,

          Stephen Gough ha passato circa 10 anni in carcere in Inghilterra perché si rifiuta di indossare pantaloni e mutande https://en.wikipedia.org/wiki/Stephen_Gough,

          in Italia è vietato a un uomo sposare quattro donne…

        • Moi scrive:

          Vladimir

  36. Peucezio scrive:

    Comunque interessante questo eudemonismo radicale: ogni categoria etica (e logica) recede di fronte al principio del piacere: siamo proprio diventati americani, con l’obbligo costituzionale di essere felici (e soprattutto di non avere mal di testa).

    • Z. scrive:

      Fammi qualche esempio concreto, ché sono un leguleio poco sveglio e ho bisogno di riferimenti più terra-terra 😀

    • Roberto scrive:

      Credo che peucezio si riferisca al diritto, non obbligo!, di cercare di essere felici (che a me sembra una cosa molto bella, e no, non credo che implichi il diritto al sesso con i minori, e se per questo nemmeno il diritto di comprarsi un kalashnikov al supermercato)

    • Roberto scrive:

      Quella del mal di testa invece non la capisco

      • Peucezio scrive:

        Niente, è che sia io che Mauricius, a quanto pare, soffriamo di cefalea, e questo per me è una conferma di come è brutta la società moderna, che lo fa venire, per lui di come era brutta quella premoderna, che non offriva gli analgesici.

        • Z. scrive:

          Perché tu hai deciso che la cefalea è colpa dell’ età moderna. A meno che non l’abbia detto Giannuli, sarebbe meglio verificare se effettivamente è così 🙂

        • roberto scrive:

          scusa ma non soffriva di cefalea già zeus quando efesto gli ha scassato la capa per far nascere atena?
          pensavo che la cefalea esistesse da sempre (compatisco, a me succede 3 volte all’anno e sono i tre giorni più brutti dell’anno)

          • Peucezio scrive:

            Non c’è dubbio che esista da sempre.
            Bisogna vedere l’incidenza, la frequenza…
            Comunque se n’era già parlato nell’altro “post”, qui facevo solo un riferimento ironico.

          • Z. scrive:

            Ecco, anzitutto diciamo che esiste da sempre, e siamo d’accordo 🙂

            Sull’aumento dei casi abbiamo qualche fonte attendibile?

          • Peucezio scrive:

            Francamente non lo so, non ho tirato fuori io i mal di testa.
            Il mal di testa in genere è di origine tensiva ed è abbastanza intuitivo che una civiltà molto cerebrale, che vive poco il corpo e molto la testa, alla fine ne accusi il fastidio. Questo è quanto so dirti in merito. Non sono uno storico delle patologie.
            A me interessa proporre spunti, non dimostrare testi: tu sei un uomo di legge e, per fortuna dei bolognese e degli italiani in genere, o, quantomeno dei tuoi clienti, ragioni in termini di dimostrazioni inoppugnabili, di documenti, non di intuizioni. Io non sto ragionando in termini di dimostrabilità. Può essere che la mia intuzione sia sbagliata. Se tu hai dati in proposito (in italiano), li leggerò con grande interesse.

          • Z. scrive:

            Peucè,

            io non ho dati, altrimenti te li avrei riferiti! Non so praticamente nulla che tutti voi non sappiate già, ma le poche cose che so le condivido volentieri…

            L’idea che il diritto sia una scienza e la medicina no la trovo molto lusinghiera per me e per tutti i giurisperiti, ma temo che le cose stiano grosso modo al contrario 😉

          • Peucezio scrive:

            Scherzi a parte è vera una cosa comunque: il diritto studia sé stesso, cioè studia una cosa inventata dagli uomini, su cui non ci sono grossi misteri.
            La medicina deve addentrarsi nella complessità infinita del corpo umano: ha scoperto una quantità enorme di cose, ma glie ne manca un’altra quantità enorme. E il mal di testa è una di quelle cose di cui si è capito poco e risolto ancora meno.

  37. Moi scrive:

    @ Mauricius il Cinofobo :

    http://www.tipresentoilcane.com/2011/06/29/la-monta-da-dominanza/

    sui cani monta-gamba (umana) … che c’è chi lo interpreta (essendo tipico dei maschi) come “sta talmente in fregola che o trova una cagna o mi stupra a me” o come “mi abbraccia perché mi vuol bene” (ripeto : “voler bene” … in senso affettivo, eh !)

    MA

    “Sostanzialmente i fattori scatenanti sono due:

    a) l’eccitazione e l’eccesso di entusiasmo;
    b) l’intento di manifestare dominanza gerarchica. ”

    [cit.]

    • Miguel Martinez scrive:

      “Il fatto è che nessuna di queste foto è “a luci rosse”: perché la monta, per il cane, non è sempre e solo legata al sesso.
      Lo dimostra il fatto che anche le femmine effettuano questo gesto: e spessissimo lo eseguono i cuccioli, anche da piccolissimi, quando ancora non possono sentire alcun impulso sessuale.”

      Interessante, l’ho visto fare a delle vacche, tra di loro.

  38. roberto scrive:

    totalmente ot

    non mi ricordo quale minchione era stato sbeffeggiato (giustamente) perché si era fatto un foto in posa da “povero bambino morto su una spiaggia greca”

    ora vedo questo

    http://www.repubblica.it/esteri/2016/01/31/foto/immigrazione_lesbo_ai_weiwei_ricorda_aylan_al-kurdi-132446604/1/?ref=HRESS-1#1

    ma questo è un artista…..

    bah, non mi mettete in quota di quelli che capiscono il mondo.

  39. Moi scrive:

    @ IZZALDIN

    Penso che in fondo in fondo diciam la stessa roba :

    l’ Epopea 1960-1979 è stata unica e irripetibile come Contestazione Giovanile.

    NON posso rinnegare gli Antichi Insegnamenti 😉 di Red Ronnie … ma NON perché Red Ronnie è Red Ronnie (o Gabriele Ansaloni), ma perché in quel (!) frangente Red Ronnie (o Gabriele Ansaloni) afferma il Vero.

    Ràigah 😉

  40. roberto scrive:

    sulle finestre a proposito delle quali ogni tanto prendo (bonariamente, lui lo sa) in giro moi, io sono d’accordo sulla loro esistenza, in linea di massima.

    quello che trovo non condivisibile è la pretesa di regolare la vita di una comunità umana nel 2016 in base ad una finestra che ci dice, arbitrariamente, quello che *forse* succederà nel 2116, facendo totalmente astrazione della società del 2016 (della quale evidentemente ai finestristi non importa nulla) e della società del 2116 (che ovviamente i finestristi non conoscono)

    rifaccio l’esempio. perché non vietare il consumo di carne?
    in fin dei conti è una finestra aperta sul cannibalismo.
    chissà se, con i disastri ecologici incombenti, la società del 2116 non consideri perfettamente necessario/lecito per la sopravvivenza di molti sacrificare qualcuno (i più grassottelli, tipo me e Z), poi già adesso ci stanno facendo una capa tanto su mangiare gli insetti, tabù dopo tabù siamo ad un passo dall’antropofagia.

    • Miguel Martinez scrive:

      “quello che trovo non condivisibile è la pretesa di regolare la vita di una comunità umana nel 2016 in base ad una finestra che ci dice”

      Sono d’accordo. Soprattutto perché tutto è viziato dalla forsennata ricerca di cosa “vietare per legge” e cosa no. Come se la shariah fosse tutta la vita.

      • Miguel Martinez scrive:

        Io credo che la prima preoccupazione di tutti dovrebbe essere tenere avvocati,notai, politici e magistrati fuori dalla nostra vita.

        Sono un male necessario, un ultimo ricorso, come il fucile a canne mozze; ma prima di impugnare un avvocato o un fucile, bisognerebbe pensarci.

        Invece questi corrono a chiedere di chiudere le sedi di Casa Pound o di vietare le unioni civili, o di vietare i crocifissi o di attaccarli per legge.

        • Luke scrive:

          prima di impugnare un avvocato o un fucile, bisognerebbe pensarci.
          —-
          Il fucile ha il non trascurabile vantaggio di poter essere conservato comodamente nell’armadio o in cantina. Uno spera di non doverlo mai utilizzare, ma nel caso è pronto alla bisogna in men che non si dica e i prezzi delle cartucce sono decisamente contenuti, anche se dai tempi della vecchia “cinquemila” è passato un bel po’.

          L’avvocato è molto più costoso e decisamente meno pratico da questo punto di vista, ed inoltre non si accontenta di riposare nella vecchia credenza della nonna ma spesso necessita di un habitat che va da quello più naturale dell’aula fino al consiglio comunale se non addirittura al parlamento.

          Come dicono i gggggiovani: #teamfucile , senza alcun dubbio! 😀

        • Z. scrive:

          Miguel,

          — Io credo che la prima preoccupazione di tutti dovrebbe essere tenere avvocati,notai, politici e magistrati fuori dalla nostra vita. —

          Oddio, io penserei anzitutto a tenere lontano i medici dalla nostra vità!

          Non tanto perché costano di più e si fanno pagare subito. Soprattutto perché sovrintendono a questioni generalmente più pressanti di quelle sottoposte ad avvocati, notai, politici e magistrati. Ché si sopravvive a un debito e pure alla carcerazione, ma alla malattia spesso e volentieri no. Sicché, meglio avere un buon medico e un cattivo avvocato che viceversa 🙂

          • mirkhond scrive:

            “Ché si sopravvive a un debito e pure alla carcerazione, ma alla malattia spesso e volentieri no.”

            La malattia può essere anche conseguenza di un debito e della carcerazione…….

          • Z. scrive:

            Sì, ma se tutti i debitori insolventi e i carcerati dovessero morirne di conseguenza il mondo sarebbe un lazzaretto che manco l’Europa durante la Morte Nera!

            A parte questo, il senso è che dal medico ci passiamo tutti, prima o poi. Dall’avvocato sono in molti a non esserci mai andati, per loro fortuna. Dal penalista, poi, ancora di più 🙂

  41. mirkhond scrive:

    “Prima ancora esisteva lo ius primae noctis, nel bel medioevo in cui l’uomo era felice.”

    Lo ius primae noctis è un’invenzione di Voltaire.
    NON E’ MAI ESISTITO nel Medioevo ne dopo.
    Questo non toglie ovviamente che vi potessero essere abusi del padrone sulle proprie serve, prima e dopo il loro matrimonio.
    Ma questo accadeva ancora in epoche più vicine a noi.
    Ma un’istituzione giuridica che SANZIONASSE LEGALMENTE tale sopruso NON E’ MAI ESISTITA nel Frangistan Cattolico.

  42. habsburgicus scrive:

    Basterebbe abolire il matrimonio per tutti.

    @Miguel
    ti stupirai, ma comincio a pensare che potresti non avere torto
    poi, per i cristiani (e altri, che lo desiderino), ci sarebbe il matrimoni religioso (con regole proprie), a parte, però….sarebbe una conseguenza di quella secolarizzazione che fu senza dubbio deleteria ma ormai c’è….la “tua” soluzione sarebbe forse meglio di stravolgimenti irrazionali che sarebbero apparsi inauditi e folli sinanco ad un laicista dei ’50
    P.S
    pur restando molto critico dal punto di vista teorico e storico (anzi, forse di più), è da molto che sto rendendomi conto che il laicismo “giacobino” di tradizione ottocentesca è un palladio per tutti (ed in particolare per i conservatori) in questi tristi e miserrimi tempi (se applicato VERAMENTE contro tutti e non solo contro una religione particolare, la più debole oggi, eh !)
    vi comunico quindi la mia “conversione” al “giacobinismo” 😀 😀 😀

  43. mirkhond scrive:

    “Però si innamoravano e vivevano insieme fino alla vecchiaia.
    Sì, anche nella vecchia civiltà contadina
    (e ne ho sentiti esempi di prima mano).

    Semmai, se vogliamo, ci si scandalizzava meno :
    va bene, erano froci (o equivalente termine offensivo dialettale) si sapeva che erano fatti così.”

    Quindi, siccome nella vecchia civiltà contadina si inculavano i bambini, si stupravano le bambine, incesti a go gò, si avevano rapporti con vacche, capre, pecore, cani, asini e galline, allora dovremmo legittimare anche queste unioni condannate dall’ipocrisia religiosa.
    Abbasso l’ipocrisia! Viva il richiamo della foresta……

    • PinoMamet scrive:

      No no no, Mi’, io non ho detto niente di tutto questo.

      Non credo affatto che l’idea religiosa (cattolica o altro) sul matrimonio sia ipocrisia, né tantomeno credo al richiamo della foresta, e neppure mi sono espresso a favore delle unioni civili, se guardi.

      Credo invece che l’esempio “avanti di questo passo finiranno per legalizzare il matrimonio tra uomini e cavalli” sia falso, perché, se è vero che per disperazione o bisogno fisico o perversione, qualcuna ha inculato una pecora, non è mai esistita una persona sana di mente che si sia innamorata di una pecora.

      Ora, mi potresti chiedere, ma il folle che si innamora di una pecora è folle, e Ernesto che si innamora di Massimo non è folle?

      e sarebbe un buon argomento. (io credo che non lo sia).

      Ma non mettermi in bocca cose che non penso.

      • Z. scrive:

        E chi se ne frega se è folle, è questo il punto!

        Io preferirei stare in città a lavorare gratis che andare in vacanza in montagna. Non scherzo. Sono matto? Boh, chissà, forse sì, e allora? Gli altri vadano in montagna e io resto in città, non vedo il problema. Purché nessuno mi ci trascini ammanettato, ripeto, non vedo il problema 🙂

      • Peucezio scrive:

        “non è mai esistita una persona sana di mente che si sia innamorata di una pecora.”

        Per la verità c’è tutta una letteratura popolare che attesta l’esatto contrario (anche se va presa con le molle, perché in genere è satirica da parte femminile, cioè sono le donne che si sentono trascurate a favore della pecora, dell’asino, ecc.).

        Il problema però, più seriamente, è qual è il criterio della salute mentale. Le vecchie edizioni del DSM classificavano l’omosessualità fra le patologie.

        • PinoMamet scrive:

          Mah, a me quella letteratura popolare pare nell’ambito della barzelletta più che altro.

          Mentre di coppie di anziani omosessuali ho sentito parlare, di gente vera, reale, in carne e ossa, con nome e cognome, innamorata di una pecora non ne ho mai saputo nulla.

          Non escludo che il “matto del villaggio”, magari…

          Ora, mi potresti dire, che differenza c’è tra il matto del villaggio, e il frocio del villaggio?

          Nessuna, e infatti ha ragione sia Z. (“ognuno faccia quello che gli pare basta non dia fastidio agli altri”) che Miguel (“aboliamo il matrimonio civile”).

          • Z. scrive:

            Sono ancora più liberale: va bene anche dare fastidio, purché non sia un fastidio ingiusto.

            Se tu traduci dal greco meglio di me è giusto che assumano te e non me, per tradurre dal greco. E se io rosico perché hanno assunto te e non me ho diritto di protestare e lamentarmi – anche noiosamente e in modo fastidioso – ma senza offendere nessuno e tenendo le manine a posto.

            Ma, dice il saggio, cos’è ingiusto? Lo decide quella cosa complessa, in parte e scritta e in parte no, che chiamiamo ordinamento 🙂

        • Luke scrive:

          Con una pecora/cavallo/pulce non ci parli, non ci litighi, non ci canti, non ci balli. Con una persona si.

          Unione omosessuale non è solo metterselo nel culo.
          E’ anche quello, per carità, ma lo è pure condividere del tempo, della vita, guardare un film, bere un aperitivo, leggere libri. Vivere insomma.

          Non penso sia paragonabile. Poi se si preferisce il metodo “pallottola in testa” a chi preferisce il cannellone alla lasagna va bene….basta mettersi d’accordo!

          • mirkhond scrive:

            Fino all’altro ieri, questo parlarsi non era considerato motivo sufficiente per i matrimoni omosessuali.
            Allo stesso modo un domani si legalizzeranno anche le unioni con le bestie.
            Del resto per molti non solo sono migliori della compagnia umana, il che a volte è vero.
            Ma come si dice, gli manca solo la parola….. 🙂

          • Luke scrive:

            l’altro ieri è appunto…l’altro ieri.

            L’altro ieri i neri (o negri, cosi’ non faccio la figura del politicallicorrecto 🙂 ) non bevevano dalle stesse fontanelle dei bianchi.

            A me, eterosessuale e bianco, non reca nessun fastidio questo cambiamento perchè è solo un diritto in più per un’altra categoria che non viene a inficiare i miei, di diritti.

          • mirkhond scrive:

            C’è un limite alle mode e all’assunto che ciò che viene dopo sia sempre meglio di ciò che c’era prima?
            Perché se tutto è lecito, non vedo perché tra 50 anni ci si scandalizzi del matrimonio tra uomini e bestie……

          • Luke scrive:

            Dipende. Chi lo stabilisce quel limite?

            Tu? Io? Una commissione parlamentare?

            “meglio” è un termine impossibile da definire e da collocare.
            Storicamente e direi pure materialmente, da individuo a individuo cambia radicalmente forma.
            Per me è meglio X e per te Y. Non saremo mai d’accordo!

            Fra 50 anni non sarò più vivo, per cui in modo forse arrogante posso pure lasciare ai posteri decisioni e sentenze. Attualmente dico che queste presunte querelle sono acqua fresca!

          • mirkhond scrive:

            Dunque se il limite è relativo a colui che lo stabilisce, cosa potrà impedire in futuro di avere la legalizzazione delle unioni tra uomini e bestie?
            Altro che acqua fresca!

          • Z. scrive:

            E chi impedisce di pensare che ammettere l’eutanasia non possa significare che un giorno si potrà ammazzare il figlio perché è ammalato e il padre non vuole vederlo soffrire? o magari ammazzarlo e basta perché ci dà fastidio quando piange?

            puoi escluderlo con certezza?

            no, perché il futuro è incerto per definizione…

          • mirkhond scrive:

            Appunto.

          • Z. scrive:

            Però non sei altrettanto contrario all’ eutanasia, o all’ abolizione della schiavitù, o al divieto di sacrifici umani.

          • Francesco scrive:

            perchè giustamente il Duce è contrario alle cose sbagliate, nuove o vecchie che siano

            poi vorrebbe l’eutanasia, che è sbagliatissima, e in questo sbaglia

            ma se smettessimo di cercare il giusto e lo sbagliato, smetteremmo di essere umani

            come in effetti stiamo lavorando duro per fare e l’animalismo ne è indizio importante

          • Francesco scrive:

            il Duca, non il Duce

            che di suo era di manica molto più larga

  44. mirkhond scrive:

    “Duca, miseriaccia, ma perché devi esasperare ogni cosa?”

    Perché sei TU che hai il potere di esasperare col tuo continuo paraculare chi ha il torto di non POTERLA pensare come te.
    Ma non riesci mai ad essere sincero, almeno con te stesso?

    • Z. scrive:

      Va bene, io avrò pure un pessimo carattere. Ma così come trovi cose che convididi in Blondet secondo me ne troveresti anche in Lombroso.

      Poi magari mi sbaglio.

      Detto questo, tu credi veramente che se rispondo scherzando a certi commenti diciamo pure un pochino truculenti lo faccio per deriderti e non per scherzare assieme a te?

      • mirkhond scrive:

        Vabbè, giratela come credi.

        • Francesco scrive:

          beh, Duca, tra scherzare con te e prendere per il culo te c’è una bella differenza!

          non è un giro di parole ma una cosa seria

          dai, concedi un pò di spazio a Z, che essendo del PD è isolato qui nel blog di Miguel, tra ultradestri e ultrasinistri!

          ciao

  45. mirkhond scrive:

    Pino

    Se fino all’altro ieri era inpensabile legalizzare i rapporti gay, non vedo perché non si possano legalizzare altri rapporti da sempre esistenti e considerati perversi……

    • PinoMamet scrive:

      Perché nessuno lo chiederà.

      • Peucezio scrive:

        Guarda che la questione della richiesta è da ridimensionare fortemente.
        Le leggi antipedofilia (che annoverano cose assurde, tipo che se una copia di diciassettenni filma i propri atti sessuali è passibile di condanna penale) non sono state fatte su richiesta dei minorenni. La legge contro i maltrattamenti agli animali non è stata fatta, evidentemente, su richiesta degli interessati.
        La maggior parte delle persone che chiedono a gran voce maggiori diritti per gli omosessuali, non sono omosessuali, vedi anche solo qui dentro i vari Z., Roberto, MT.
        Aggiungerei che va ridimensionato il ruolo delle donne nello sviluppo del femminosmo e delle minoranze etniche per esempio nelle lotte per i diritti dei negri in America.
        Perché è vero che in questo caso gli interessati erano parte attiva, ma negri e donne (e bianchi, e uomini, ecc.) esistono da sempre, in America i negri ci sono almeno dall”800, ma quello che è cambiato è la sensibilità e gli orientamenti della società, fatta prevalentemente di eterosessuali e diretta essenzialmente, soprattutto all’epoca, da bianchi e da uomini.
        Cioè alla fine, se vai a vedere, in ogni epoca i movimenti di trasformazione non sono mai stati messi in moto dalle parti più deboli per guadagnare spazi, ma sempre da quelle egemoni.

        Poi può anche essere che ipotesi come l’uomo che vuole sposare la pulce, il pidocchio o il microbo rimangano sempre fantascienza, ma non si può sapere. E comunque non dipenderà da pulci, pidocchi o microbi, ma dalle borghesie colte e benestanti.

  46. mirkhond scrive:

    Dato l’andazzo, non ne sarei così sicuro…….

    • habsburgicus scrive:

      infatti…. chiunque nel 1884 (quando la massoneria fece passare il divorzio in Francia) avrebbe risposto così ad un eventuale oppositore che avesse ipotizzato tali conseguenze in futuro..e oggi ci siamo 😀 [e ho scritto 1884 per tenermi buono, per restare in un’epoca in cui l’idea era del tutto inconcepibile, ma potevo dire 1964, non è che cambiava molto :D]

      • PinoMamet scrive:

        Nel 1884 non erano abbastanza illuminati: non avevano Pino Mamet a spiegargli la differenza.
        Voi ce l’avete e non lo ascoltate, non è che faccia ‘sta differenza… 😉

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Infatti. Pensa se ad un interlocutore del 1884 aveste detto che nel 2016 per salutarci ci saremmo sputati reciprocamente addosso… ah, no, scusate: non lo facciamo. Strano, eppure avevo capito che per predire un orribile futuro bastasse sparare qualsiasi minchiata.

        • roberto scrive:

          come riassumere in quattro righe precise ed esaustive il mio pippardone sulle finestre….
          chapeau

        • mirkhond scrive:

          Chissà tra 50anni, quelle che definisci “minchiate”, potrebbero essere le nuove battaglie per i diritti a legalizzare qualsiasi perversione umana.
          E i Maurizi, Roberti e Zanardi del futuro a dare in testa ai biekiSSimi oskurantisti che proprio non riescono a vederci la “normalità” in tali battaglie.
          Ciò che ha ricordato Habsburgicus è la normale reazione che si ha nei confronti di cambiamenti di carattere etico.

          • Peucezio scrive:

            Ma è ovvio: non esistono valori intrinsecamente umani, legati alla specie in senso biologico.
            I valori sono per definizione culturali e convenzionali.
            In questo senso non c’è virtualmente limite.

          • Z. scrive:

            Duca, chissà, forse è come dici tu.

            Del resto quando qualcuno proponeva di abolire il lavoro minorile (o la servitù della gleba, o il diritto di picchiare la moglie, o i sacrifici umani) probabilmente c’era un Duca che diceva:

            “eeh, si comincia così e vedrete dove si andrà a finire, vedrete!”

            Il punto naturalmente non è dove si andrà a finire, ma è: è giusto permettere la schiavitù? è giusto permettere i sacrifici umani? è giusto permettere a due donne di sposarsi?

          • mirkhond scrive:

            Sui primi due d’accordo, sul terzo no.
            Ma a maggior ragione se è lecito che degli omosessuali si sposino, chi potrà impedire in futuro che ci si possa sposare col proprio cane o col proprio cavallo.
            E torniamo al punto di partenza: il progresso umano ha dei limiti?
            Oppure TUTTO E’ LECITO in nome delle MODE del MOMENTO e del principio che ciò che viene DOPO E’ SEMPRE MEGLIO di ciò che c’era prima?

          • PinoMamet scrive:

            Ma onestamente, che te ne frega poi se uno si vuole sposare il cavallo??
            😉

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            No, Mirkhond, sono l’ultima persona che concederà il “tutto è lecito”. Sono invece a favore di tutto ciò che rende gli esseri umani più uguali tra loro.

          • mirkhond scrive:

            E a te che te ne frega se uno vuol sposare la madre? 🙂

          • PinoMamet scrive:

            A me proprio niente, infatti!

          • Z. scrive:

            Duca, ci sono parecchie cose che sono peggiorate, negli ultimi tempi. Non solo dalla crisi in avanti: erano peggiorate già prima, per noialtri in Occidente.

            Questo credo che nessuno lo contesti.

          • Peucezio scrive:

            Non è la stessa cosa.
            I sacrifici umani ci sono stati storicamente solo in alcune culture e fasi.
            Il matrimonio fondato sulla polarità sessuale e sulla riproduzione che ne deriva è un universale antropologico.

          • Z. scrive:

            Il matrimonio è finalizzato alla riproduzione per i cristiani. Ma non per il Corano, e i musulmani non sono esattamente quattro gatti.

            Non che sia l’unica differenza: il matrimonio islamico è notoriamente poligamico, mentre quello cristiano non lo è. Il matrimonio cristiano è indissolubile, mentre quello islamico non lo è.

            Insomma: il mondo cambia, cambiano gli istituti e cambia anche il matrimonio.

            Stacce, direbbe Pino 🙂

          • Francesco scrive:

            Z

            te piacerebbe è che ci stessimo a farci infiocchettare bene bene come degli Enzibianchi?

            ma manco per il cavolo cappuccio!

  47. izzaldin scrive:

    @Miguel

    Quando parlo di abolire il matrimonio, ovviamente mi riferisco a quello civile, che ha all’incirca lo stesso senso di un “battesimo civile” o di una “estrema unzione civile”.

    Nulla contro i matrimoni religiosi.

    In pratica sei per la politica di Israele sui matrimoni: il matrimonio civile non esiste e se ti vuoi sposare puoi farlo solo con rito religioso 🙂

    • Peucezio scrive:

      In realtà tutti i diritti e i vincoli conseguenti al legame giuridico del matrimonio civile potrebbero essere tranquillamente scorporati, anziché venduti in un pacchetto unico. Che è poi la soluzione più ragionevole e pratica, che eviterebbe tanti scontri ideologici e guerre di religione e soprattutto darebbe strumenti flessibili e ad hoc per la pluralità delle esigenze e delle situazioni.
      Ma la nostra società sedicente laica, razionalista e scientifica ha una fortissima ossessione per il simbolico.

      • Peucezio scrive:

        E comunque, visto che invece in ambito religioso il simbolico conta eccome, mi chiedo (senza nessuna ironia, ma prendendo atto della realtà dei fatti) che cavolo aspettino gli omosessuali a pretendere da Bergoglio il matrimonio in chiesa. Non dico che lo otterrebbero in due giorni, ma lì troverebbero senz’altro una sponda favorevole. Perso per perso, almeno togliamo ogni ambiguità e ipocrisia.
        Ormai è chiaro da tempo che chi ha una visione conservatrice non è certo alla religione, non a quella ufficiale quantomeno, che può fare riferimento, anzi, la religione è un nemico quanto lo poteva essere, per dire, il partito comunista negli anni ’50.

        • roberto scrive:

          “che cavolo aspettino gli omosessuali a pretendere da Bergoglio il matrimonio in chiesa”

          credo che in generale non gliene freghi proprio nulla, e che siano molto più interessati agli aspetti civili del matrimonio.

          poi qualche mattocchio che protesta perché la chiesa non fa quel che vuole lui, ci sarà sicuramente, ma non penso che sia il problema principale dei matrimoniopertuttisti

          • Peucezio scrive:

            No, chi vogliono prendere in giro?
            Loro vorrebbero il “matrimonio”: per loro la parola conta moltissimo, quindi non è solo un problema di conseguenze pratiche (che pure sono importanti). E’ chiaro che la legge Cirinnà è pur sempre un ripiego.
            Non è che loro sentano il bisogno che le loro unioni siano benedette da Dio, non è questo (se non in alcuni casi). E’ un problema, appunto, di legittimazione simbolica: se anche la Chiesa li legittimasse come identici alle coppie uomo-donna, avrebbe ceduto l’ultimo bastione (o, meglio, quello che credono tale; ovviamente non lo è) e quindi avrebbero vinto la loro principale battaglia simbolica, perché ogni resistenza sarebbe del tutto residuale, almeno in Occidente.

      • izzaldin scrive:

        In realtà tutti i diritti e i vincoli conseguenti al legame giuridico del matrimonio civile potrebbero essere tranquillamente scorporati, anziché venduti in un pacchetto unico. Che è poi la soluzione più ragionevole e pratica, che eviterebbe tanti scontri ideologici e guerre di religione e soprattutto darebbe strumenti flessibili e ad hoc per la pluralità delle esigenze e delle situazioni.
        Ma la nostra società sedicente laica, razionalista e scientifica ha una fortissima ossessione per il simbolico.

        d’accordissimo.
        basterebbe garantire pensione di reversibilità e eredità. sarebbe numeri talmente miseri da poter essere facilmente gestiti.
        ripeto, l0’argomento mi interessa davvero poco e niente, ma se si va da un notaio per questioni di eredità/mantenimento non si può creare un vincolo simile a quello matrimoniale?
        al limite basterebbe creare le coppie di fatto sia per omosessuali che per eterosessuali, una forma di “ferro dietro la porta” alternativo al matrimonio vero e proprio.
        ha ragione Peucezio, basterebbe pochissimo e invece l’ossessione per il simbolico rende tutto più complicato.
        d’altronde, l’uomo si nutre di simboli.

        • Peucezio scrive:

          Sulla reversibilità però non sono d’accordo, perché è un diritto non più di natura privatistica e impegna economicamente la collettività.
          La reversibilità ha senso in quanto mediamente l’uomo vive meno della donna e la donna spesso (una volta era la regola, ma accade ancora) ha lavorato meno dell’uomo proprio per stare dietro ai figli.
          Ma anche la reversibilità in una coppia senza figli in cui lei ha sempre avuto un lavoro ben remunerato e lui pure non è che abbia tutto ‘sto senso.

          Che poi tanto è tutto un pour parler, perché tanto quando faranno vecchie le attuali coppie di fatto che si stanno per legalizzare, la pensione sarà un’utopia per tutti, reversibile o meno.

          Un inciso: sono ben lungi dal disconoscere l’importanza del simbolico. E’ chiaro che il mio ideale di società non è quella laica che costruisce le sue leggi solo in base ad esigenze pratiche.
          Ma visto che è così, per non fare pasticci sarebbe meglio essere coerenti ed evitare di confondere le cose.

          • paniscus scrive:

            La reversibilità ha senso in quanto mediamente l’uomo vive meno della donna e la donna spesso (una volta era la regola, ma accade ancora) ha lavorato meno dell’uomo proprio per stare dietro ai figli.
            ————————–

            Guarda che da parecchi decenni la reversibilità vale per entrambi i coniugi allo stesso modo, eh.

            L.

          • Peucezio scrive:

            Ma infatti si è trasformata già da tanto tempo in una cosa ben diversa da ciò che era e per cui era nata in origine.
            Oggi, in buona sostanza, è uno dei tanti pezzi di assistenzialismo in parte giustificato, in parte lusso eccessivo ereditato dai tempi di vacche grasse, che non si ha il coraggio di smontare (non sto dicendo che lo auspico, ma ci mancava solo che venisse esteso ulteriormente), perché se no succede una mezza rivoluzione.

          • Peucezio scrive:

            Per inciso, oggi può essere benissimo che un uomo rimanga disoccupato per anni e la moglie continui a lavorare, quindi, dal momento che esiste, ci mancherebbe che non funzioni in modo reciproco.

  48. mirkhond scrive:

    “Però non sei altrettanto contrario all’ eutanasia, o all’ abolizione della schiavitù, o al divieto di sacrifici umani.”

    Sulla prima hai ragione, sul resto sono solo tue viscide e volgari insinuazioni, tipiche di un animo dalle elevatezze morali di un suino.

    • Z. scrive:

      Duca, ma leggere quello che scrivo prima di arrabbiarsi ferocemente?

      Ho detto che sei favorevole all’eutanasia, all’abolizione della schiavitù e al divieto di sacrifici umani. Cioè sei contrario alla schiavitù e ai sacrifici umani.

      Posso sapere cosa c’è di viscido, di volgare e anche solo di insinuatorio?

      Ma boh!

      • mirkhond scrive:

        Avevo capito male.
        In tal caso, mi scuso con te.

        • Z. scrive:

          Scuse accettate. Allora, il discorso è questo:

          l’abolizione della schiavitù non è stata cosa da poco. Sono pronto a scommettere che legioni di aristocratici del Sud abbiano detto:

          “ecco, guarda, questi negri finiranno per comandare su di noi! Ci porteranno via le terre, ci metteranno le catene e magari uno di loro diventerà presidente!”

          E sicuramente, quando è stato introdotto il diritto di sciopero, qualche imprenditore avrà detto:

          “incredibile: non solo lo sciopero non è più vietato, ma diventa addirittura un DIRITTO! qui finiremo che verrà il comunismo, ci porteranno via le fabbriche, poi la casa, e poi anche la famiglia!”

          Ora, possiamo discutere se sia giusto o meno il diritto di sciopero nella costituzione. Ma non ha senso preoccuparsi di tutte le possibili conseguenze che avrà nel futuro che verrà, perché la storia è imprevedibile per definzione e tutto può succedere.

          Dobbiamo chiederci solo: è giusto o no che lo sciopero sia un diritto? Tu dici di sì, Francesco dice di no, e i gulag di Stalin non c’entrano un piffero 🙂

          Spero di essermi spiegato!

  49. Peucezio scrive:

    Z.
    “Duca, ci sono parecchie cose che sono peggiorate, negli ultimi tempi. Non solo dalla crisi in avanti: erano peggiorate già prima, per noialtri in Occidente.

    Questo credo che nessuno lo contesti.

    Qui però entra in gioco una questione molto seria, al di là delle nostre solite polemiche ideologiche un po’ folcloristiche, che, se hai l’onestà intellettuale che sono certo di poterti attribuire senza sbagliare, non disconoscerai.
    E cioè che la sinistra degli ultimi decenni e anni delle vere disparità sociali sempre più forti sostanzialmente se ne frega, mentre fa un gran chiasso su diritti, spesso del tutto simbolici.
    Perché è poco rilevante che una coppia omosessuale abbia una reversibile, se poi tanto una pensione minimamente decente non riesce ad ottenerla quasi nessuno.
    E allo stesso modo è ridicolo che in America scandalizzi ogni minima sfumatura linguistica che discrimini simbolicamente le etnie, se poi il divario fra ricchi e poveri, e qundi anche fra bianchi ricchi ed etnie discriminate, si fa sempre più grande.

    In questo convertirsi integralmente al simbolico della sinistra contemporanea e nella sua abdicazione totale dal tentativo di contenere i guasti provocati dalla speculazione e dalla concentrazione di ricchezze, dimostrandosi quindi completamente compiacente al potere, trovo una patologia poitica e morale molto profonda.
    Non dico che gli altri siano meglio, ma non individuano l’essenza della loro ragion d’essere nell’equità distributiva e nel solidarismo sociale.

    • Z. scrive:

      Allora, è certamente più facile fare rumore su questioni inerenti ai diritti civili che non su questioni economiche, proprio per l’assenza di interessi concreti contrapposti. Su questo siamo d’accordo.

      Ma il fatto che io possa essere ammesso ad assistere il mio compagno in ospedale, o che mi veda riconosciuto il diritto di abitazione sull’immobile dove si abitava assieme, non mi sembra comunque cosa di poca importanza.

      Quindi, se mi dici “ci sono altre cose a cui ci si dovrebbe opporre” ne parliamo quando vuoi. Ma se mi dici “queste riforme non vanno fatte” stai dicendo un’altra cosa, che non c’entra con la prima, e che sono di fatto una scusa per non mettere mano al problema.

      • Peucezio scrive:

        Il punto ora non è se queste cose vadano fatte o no (per inciso non trovo niente di male che chiunque possa assistere chicchessia in ospedale).
        Il punto è quale mutazione genetica ha fatto sì che la sinistra s’interessi di quisquilie se ne strafreghi delle cose davvero importanti. Cioè ci sta portando a una società in cui la gente si trascinerà rovistando nei cassonetti per mangiare, ma in cui cesserà anche la minima discriminazione simbolica (per ingigantirsi quella reale, tra ricchi e poveri).

      • Peucezio scrive:

        Mi spiego meglio sulle quisquilie.
        Mi rendo conto che per molte persone certe cose sono importantissime.
        Ma al di là che la mutazione genetica di cui parlo non si esprime solo in leggi che qualche conseguenza pratica sulla vita delle persone ce l’hanno, ma nell’isteria su tutti gli aspetti simbolici e linguistici del politicamente corretto, che è cosa molto più grave, se si pensa a quanti squilibri sostanziali vengono invece trascurati (anche di carattere razziale, perché comunque la piccola minoranza di persone sempre più ricche nel mondo è fatta prevalentemente di bianchi e, direi, in via esclusiva nei paesi multietnici come gli Stati Uniti).
        Al di là di questo, dicevo, il punto è che quando c’entra il pane, il resto diventa molto secondario. E le unioni civili diventano come le famose brioche di Maria Antonietta (che sia o meno veridico l’episodio: pare che sia una bufala).

        • mirkhond scrive:

          E’ una bufala.
          La frase pare che fosse stata pronunciata dalla regina Maria Teresa d’Asburgo-Spagna, moglie di Luigi XIV (1643-1715).
          Dunque un secolo prima della povera Maria Antonietta.

  50. mirkhond scrive:

    Peucezio

    Se il Traversara difende il potere piddino costi quel costi, evidentemente ha qualche tornaconto da ricavarci.
    Visto che non è per niente ingenuo dal non rendersi conto dell’erosione dello stato sociale che sta avanzando sempre più, come previsto dall’avvocato agnelli.
    Il quale disse che in Italia, solo la SINISTRA può fare una politica di DESTRA!

    • Miguel Martinez scrive:

      ” evidentemente ha qualche tornaconto da ricavarci.”

      Caro Mirkhond,

      come sai, sono molto elastico sui toni che si usano qui.

      Ma se qualcuno pensa che qualcuno abbia un qualche tornaconto a commentare sul mio blog, si sbaglia di grosso.

      Qui si PERDE tempo, non si guadagnano soldi.

      E vorrei che questo fosse chiaro a tutti.

    • Peucezio scrive:

      Tra l’altro, se davvero fosse così, lo dissimulerebbe abilmente, dicendo peste e corna del Pd.
      Per inciso, qui dentro quanti voti potrebbe far guadagnare al Pd?

  51. mirkhond scrive:

    Non mi sono spiegato.
    Il tornaconto non è scrivere qua, naturalmente.
    Ma nel DIFENDERE e da posizioni di SINISTRA delle politiche del PEGGIOR INDIVIDUALISMO LIBERALE.
    Come profetizzato da Augusto del Noce e Giovanni Agnelli.
    Il tornaconto lo si ha FUORI dal blog, nella vita di tutti i giorni.

    • Miguel Martinez scrive:

      “Il tornaconto lo si ha FUORI dal blog, nella vita di tutti i giorni.”

      E’ irrilevante. Anch’io ho un tornaconto dallo scrivere dell’Oltrarno (idealmente, se tutti i miei sogni si avverassero, potrei attraversare la strada il sabato sera senza SUV che occupano le strisce pedonali).

      Ma non ho un tornaconto a scrivere qui dell’Oltrarno. E qui, per ovvi motivi, è in ballo ciò che si scrive qui.

      Anche perché dubito che il nostro amico possa andare dal dirigente di partito e dirgli, “guardi ho fatto tre battute su Kelebek a proposito del PD, sotto falso nome, mi dai allora l’assessorato che volevo?”

  52. mirkhond scrive:

    “E’ irrilevante.”

    La vediamo diversamente.
    Non vedo perché un morto di fame debba difendere, spesso perculando chi non la pensa come lui, politiche che NON fanno i suoi interessi.
    O è scemo, o ci fa.
    E sono convinto che sia la seconda.
    Se mi sbaglio, sarò lietissimo se mi corrigerete…..

    • PinoMamet scrive:

      Mirkhond, guarda che il misterioso Z. è una delle poche persone del blog che ho incontrato nella vita reale.

      E posso assicurarti che non ha nessun interesse nel difendere il PD.

      Perché lo fa, allora? boh, mistero della fede. O è nato così, o è caduto nella pozione da piccolo 😉
      (alla Festa dell’Unità).

      • PinoMamet scrive:

        Per dirla proprio chiara:
        ognuno ha le sue simpatie.

        Peucezio è un sedequalcosista, Habs ama il mondo tedesco e la Chiesa di Pio Ics, Francesco è milanese, tu ami i Borbone, e Z. ha una simpatia per il PD.

        E non ci guadagna un euro in più rispetto a quanto i Borbone danno a te 😉

      • Miguel Martinez scrive:

        !”o è caduto nella pozione da piccolo 😉
        (alla Festa dell’Unità).!”

        🙂

    • Francesco scrive:

      << O è scemo, o ci fa.

      e no, questo insulto è per me! lo rivendico con fierezza!

      in attesa che ti si chiarisco l'inaudito concetto di "la pensa diveramente da me"

      ciao

  53. mirkhond scrive:

    “Anche perché dubito che il nostro amico possa andare dal dirigente di partito e dirgli, “guardi ho fatto tre battute su Kelebek a proposito del PD, sotto falso nome, mi dai allora l’assessorato che volevo?””

    Perché non ne ha bisogno, in quanto i suoi interessi sono nel mondo reale, non in quello virtuale…..

    • Miguel Martinez scrive:

      “Perché non ne ha bisogno, in quanto i suoi interessi sono nel mondo reale, non in quello virtuale…..”

      Affari suoi se così fosse, non nostri. Comunque non ne sappiamo niente e non ci interessa.

  54. mirkhond scrive:

    A te non interessa.
    A me fa MALE leggere quello che scrive.
    Molti anni fa conoscevo uno studente, poi divenuto anche lui avvocato, dalle stesse idee di Zanardo e che di fronte a chi non poteva pensarla come lui, usava lo stesso tono perculatorio di chi non ha altri mezzi per giustificare ciò che difende.
    Se non sapessi che Zanardo non è pugliese, penserei che siano la STESSA persona.
    Zanardo si crede simpatico nel perculare e siccome non alza i toni e non dice parolacce, allora va bene.
    Chi gli risponde a dovere è antipatico, perché non usa un linguaggio percularmente corretto.
    E sta bene.

    • Peucezio scrive:

      Ma infatti questo è legittimo addebbitarglielo.
      Cioè uno può dirgli: guarda, sono in totale disaccordo con le cose che dici e trovo antipatico il tono in cui le dici.
      Ma da qui ad attribuirgli un qualche vantaggio personale ce ne passa!

      • Peucezio scrive:

        Per inciso, scusami se te lo dico, lui sarà pure ironico, ma tu lo prendi a contumelie, insulti, improperi di ogni sorta!

    • Francesco scrive:

      Z è simpatico

      il che non toglie che sia un pericoloso comunista e vada fieramente contrastato

      tu sei meno simpatico ma sei un pericoloso bolscevico bianco e vai altrettanto fieramente contrastato

      il che non toglie che con te mi senta in sintonia su elementi molto profondi e basilari della vita

      a pensarci bene, non ci fossi io a contrastare i pericolosi sovversivi del blog, non so dove saremmo finiti!

      😉

  55. mirkhond scrive:

    “Ma il fatto che io possa essere ammesso ad assistere il mio compagno in ospedale, o che mi veda riconosciuto il diritto di abitazione sull’immobile dove si abitava assieme, non mi sembra comunque cosa di poca importanza.”

    E per fare tutto questo, non si possono cercare altre soluzioni giuridiche, diverse da un matrimonio?

  56. Moi scrive:

    @ Mirkhond & Zeta

    DIEGO FUSARO: Perché presto scioperare sarà un reato [LA GABBIA, La7, 07.10.2015]

    http://www.youtube.com/watch?v=-I1kH5GySn4

  57. Moi scrive:

    SE il Capitalismo / Libero Mercato doveva essere il Massimo Bene per il Massimo Numero secondo le Mangifiche Sorti E Progressive della Mano Invisibile e della Ricaduta A Pioggia … allora è DIGIÀ fallito, nonostante le Visioni Economico-Mistiche di Francesco 🙂 !

    • Z. scrive:

      Interessante considerazione. Ciò detto, il capitalismo resta vivo e vegeto, ad oggi. Tu quanti Paesi capitalisti conosci in cui lo sciopero sia proibito dalla legge penale, oggi?

    • Francesco scrive:

      Qualche numero a sostegno della tua tesi, caro Moi?

      il limite del mercato è che è mangifico ma non magnifico e riduce il progresso alla disponibilità di beni

      il che è come dire che il limite di Inzaghi era di fare solo gol

      come se quello non fosse stato il suo compito

      l’errore è nel pensare che l’economia sia tutto, idea sommamente empia e scema

      ciao

      • Moi scrive:

        Avete sentito il Renziano e la Renziana (il Nano e la Ballerina del Circo del Potere, si sarebbe detto negli Anni Ottanta …) che cita ?!

        … Le serpi vanno riconosciute dai sibili, NON dai morsi !

        Intelligenti pauca …

  58. mirkhond scrive:

    “il che non toglie che sia un pericoloso comunista e vada fieramente contrastato”

    Zanardo NON è comunista, almeno non lo è più ora.

    “tu sei meno simpatico”

    Lo so. E ti ringrazio per avermelo ricordato.
    La sincerità di chi ci detesta e ce lo dice, è sempre apprezzabile.

    • Francesco scrive:

      adesso non fare il piangina, che non è il tuo stile

      c’è chi è simpatico, chi è urticante, chi è insipido.

      io non ti detesto affatto, anzi spesso penso a quello che scrivi e a te, non siamo così lontani

      però se ti dicessi che sei un mostro di simpatia sarei un gran bugiardo

      ti dirò, non tengo la simpatia in gran conto, è roba da venditori e da imbonitori, buona per Berlusconi

      😉

  59. mirkhond scrive:

    “ma sei un pericoloso bolscevico bianco e vai altrettanto fieramente contrastato”

    Non credo di avere alcun potere da suscitare un’opposizione per contrastarmi. 🙂

  60. mirkhond scrive:

    “però se ti dicessi che sei un mostro di simpatia sarei un gran bugiardo”

    Ma infatti, ti ho elogiato per aver detto la verità! 🙂

  61. mirkhond scrive:

    I figli e la felicità non sono un diritto

    Sono favorevole alla stepchild adoption, non alla adozione ‘tout court’ da parte delle coppie omosessuali. Perché si tratta di due situazioni diverse. Nella prima esistono già un genitore naturale e un figlio naturale ed è quindi ragionevole che anche l’altro esponente della coppia omosessuale assuma i diritti e i doveri del genitore. Nella seconda la coppia non ha figli e il solo modo per procurarsene uno è l’adozione (a meno che non si tratti di lesbiche, una delle quali ricorra alla fecondazione eterologa, cioè all’inseminazione artificiale da parte di un terzo soggetto, maschio, ipotesi che però è espressamente esclusa dalla legge Cirinnà in questi giorni in discussione). Premesso che ognuno di noi è libero di agire la propria sessualità come vuole, con partner di altro genere, dello stesso genere, con transgender, con ‘travesta’, perché si tratta di libere scelte fra individui adulti, nel caso di coppie omosessuali entrano in gioco i diritti di un terzo, il bambino adottando. Il quale ha diritto, non per legge divina come afferma Papa Bergoglio, ma per legge di natura, antropologica, ad avere, almeno sulla linea di partenza, un padre e una madre. So benissimo che in una coppia omosessuale uno dei due assume la figura paterna e l’altro quella materna (‘pistillo’ e ‘corolla’ nel gergo degli omosessuali maschi) ma un padre e una madre non figurativi, bensì in carne e ossa, sono un’altra cosa. E il matrimonio viene inibito agli omosessuali proprio perché se lo si dovesse istituire ne avrebbe tutte le automatiche conseguenze, compresa la possibilità di adottare dei figli.

    La stessa adozione, etero od omo, è un istituto assai ambiguo. Perché parte dal presupposto che avere figli sia un diritto. Sono i diritti impossibili portati alla luce –è il caso di dirlo- dall’Illuminismo. Come il diritto alla felicità o alla salute. Nessuno, foss’anche Domineiddio, può garantirli. Esiste in rari momenti della vita di un uomo, un rapido lampo, un attimo fuggente e sempre rimpianto, che chiamiamo felicità, non un suo diritto. Esiste la salute, quando c’è, non un suo diritto. Se una coppia, etero od omo, non può avere figli qualche ragione ci sarà. La Natura difficilmente sbaglia (e tanti aborti naturali rispondono a questa legge, senza ricorrere, come facevano gli Spartani, alla Rupe Tarpea). Inoltre l’adozione, in cui spesso la coppia vive il figlio come ‘status symbol’, come possesso, è uno strumento dei ricchi sterili per strappare i figli alle famiglie povere soprattutto del Terzo Mondo. Recentemente il governo del Congo ha dovuto porre uno stop a questi ambigui benefattori che gli stavano portando via, a suon di dollari, i suoi bambini.

    Per finire sono assolutamente contrario ad equiparare i diritti e i doveri delle ‘coppie di fatto’ eterosessuali a quelli del matrimonio. Innanzitutto, anche se in margine, dico che è molto difficile definire una ‘coppia di fatto’. E’ necessaria la convivenza? Ma io posso vivere a Milano e lei a Firenze, non conviviamo fisicamente ma sostanzialmente e sentimentalmente possiamo essere una ‘coppia di fatto’. O dovrà essere il Tribunale a stabilire quante volte al mese ci vediamo, a Milano o a Firenze o in qualche città intermedia come Modena (“Ci incontreremo a Modena…” recitava una canzone di molti anni fa)? Sono stato almeno due volte nella mia vita una ‘coppia di fatto’. Se non ci siamo sposati è proprio perché volevamo rimanere liberi, senza i vincoli del matrimonio. Se invece due eterosessuali vogliono avere tutti i diritti e i doveri del matrimonio, cosa impossibile per le coppie omosessuali, in Italia hanno a disposizione un istituto previsto dal Codice civile che si chiama, appunto, matrimonio. E quindi si sposino e la finiscano di rompere i coglioni.

    Massimo Fini

    Il Fatto Quotidiano, 4 febbraio 2016

  62. Moi scrive:

    Però, com’ è dispersivo qui … unico (ma notevole !) difetto !

  63. mirkhond scrive:

    Beh, però a te non è sfuggito!
    Intelligenti pauca….. 😉

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