Il trionfo dell’Occidente

“In quattro brevi mesi, la nostra nazione ha confortato le vittime, iniziato a ricostruire New York e il Pentagono, messo insieme una grande coalizione, catturato, arrestato e liberato il mondo di migliaia di terroristi, distrutto i campi di addestramento dei terroristi in Afghanistan, salvato un popolo dalla carestia e liberato un paese da una brutale oppressione.”

George W. Bush, discorso alla nazione, 29 gennaio 2002

Da tredici anni quasi precisi, è in corso una guerra tra i seguenti paesi (in inglese causa frettoloso copincolla da Wikipedia):

  • 1 Afghanistan
  • 2 Australia
  • 3 Armenia
  • 4 Azerbaijan
  • 5 Bangladesh
  • 6 Bulgaria
  • 7 Belgium
  • 8 Bosnia and Herzegovina
  • 9 Canada
  • 10 China
  • 11 Congo
  • 12 Cyprus
  • 13 Czech Republic
  • 14 Denmark
  • 15 Egypt
  • 16 Estonia
  • 17 France
  • 18 Georgia
  • 19 Germany
  • 20 Greece
  • 21 Hungary
  • 22 India
  • 23 Iran
  • 24 Ireland
  • 25 Italy
  • 26 Kuwait
  • 27 Kyrgyzstan
  • 28 Latvia
  • 29 Lithuania
  • 30 Macedonia
  • 31 Malaysia
  • 32 Montenegro
  • 33 Netherlands
  • 34 New Zealand
  • 35 Norway
  • 36 Oman
  • 37 Pakistan
  • 38 Poland
  • 39 Portugal
  • 40 Qatar
  • 41 Romania
  • 42 Russia
  • 43 Slovakia
  • 44 Slovenia
  • 45 South Korea
  • 46 Spain
  • 47 Sudan
  • 48 Sweden
  • 49 Switzerland
  • 50 Tajikistan
  • 51 Thailand
  • 52 Turkey
  • 53 Turkmenistan
  • 54 United Arab Emirates
  • 55 Ukraine
  • 56 United Kingdom
  • 57 United States
  • 58 Uzbekistan

e dall’altra parte un gruppo di montanari Pashtun, denominati Taliban.

Nel 2013, uno studio della Harvard Kennedy School ha calcolato il costo complessivo della guerra in Afghanistan (senza considerare i soldi spesi in opere civili e senza parlare di Iraq, ad esempio) per i soli Stati Uniti –  in una cifra tra i 4000 e 6000 miliardi di dollari (ma trilla meglio in americano, “between 4 and 6 trillion dollars”).

Questa cifra non vuol dire niente né a me né a voi, finché non facciamo due confronti: il PIL dell’Italia è di circa 2000 miliardi di dollari l’anno. E quello dell’Afghanistan è stimato in 33 miliardi.

Ora, non sono un economista, ma in linea di massima, quelle che per me sono uscite, sono entrate per te: e quindi qualcuno con questa guerra si è guadagnato due o tre Italie (e circa 180 Afghanistan).

Ecco il risultato al 10 dicembre scorso (in breve, in bianco le aree relativamente in mano ai 58 eserciti appena citati):

taliban-2015

 

 

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281 risposte a Il trionfo dell’Occidente

  1. mirkhond scrive:

    Curioso che in questa coalizione vi siano paesi che si odiano tra di loro, come Armenia e Azerbaigian……..

  2. Francesco scrive:

    Bah, non è mai stato facile vincere le guerre in Afghanistan, nella storia.

    Mi pare che la coalizione sia riuscita a togliere il pieno controllo del paese ai Talebani, che lo avevano. E a ridurre all’impotenza l’organizzazione Al Qaida. Certo, il prezzo (anche solo economico) pare un tantino alto.

    Curioso (o mica tanto) che non ci sia nessuna prospettiva di uscita da questo conflitto, forse una tacita e lenta ritirata per lasciare che gli Afgani (e pakistani, indiani, iraniani, …) se la sbrighino tra loro.

    Ciao

    • gotcha scrive:

      il prezzo è stato un tantino alto, ma che spettacolo vedere insieme la velocità degli egiziani, la grinta dei bosniaci, la precisione della svizzera, la duttilità del congo!

      • Miguel Martinez scrive:

        🙂

        Comunque sul prezzo… credo che sappiamo tutti perché si fanno film tipo Star Wars, si aprono discoteche, si vendono gadget, ecc. E’ per fare soldi.

        Applichiamo lo stesso criterio alle guerre.

        Con quella afghana, come vediamo qualcuno è riuscito a papparsi due o tre Italie.

        Immaginate le particolarissime condizioni di mercato:

        segreto totale con rischio di arresto per spionaggio per chiunque fiati sulla qualità o l’utilità delle merci acquistate,

        le decisioni che vengono prese da dirigenti politici e militari che sono tutti ex-amministratori o futuri amministratori della nostra azienda,

        accusa di tradimento della patria contro chiunque esprima il proprio dissenso.

        Poi uno sta lì a porsi domande complicate sul “perché succedono” certe guerre.

        • Francesco scrive:

          ci credi davvero?

          è una spiegazione alla Zanotelli o alla Beppegrillo ma mi sembra del tutto inadeguata alla triste grandezza del fenomeno

          ciao

          • Miguel Martinez scrive:

            “ci credi davvero? ”

            non dico affatto che sia l’unica spiegazione.

            Se un’azienda di investimenti apre una discoteca a Rimini, sarà anche perché i gusti musicali sono quelli e tante altre cose.

            Fatto sta che l’azienda si batterà come un leone per pubblicizzare la discoteca, per dire che le discoteche sono una figata, per insistere con il Comune di Rimini perché conceda tutti i permessi, per opporsi sulla stampa locale a tutti quelli che dicono che le discoteche portano la droga e anche a far eleggere consiglieri filo-discoteca.

            E lì non è in ballo tre volte il PIL dell’Italia.

    • Miguel Martinez scrive:

      “E a ridurre all’impotenza l’organizzazione Al Qaida.”

      Che in realtà oggi opera in Pakistan, Mali, Somalia e soprattutto in Siria.

      Comunque c’è effettivamente una ventata di novità, che è la nascita dell’Isis anche in Afghanistan.

      Poi la guerra è anche riuscita a spazzare via una generazione di taliban contadini che si limitavano a pensare localmente, creando una dinamica nuova generazione di taliban abili smanettatori di computer, che parlano tre o quattro lingue e che sono molto più simili agli alqaidisti di quanto lo fossero i loro padri.

      E’ un progresso anche quello, immagino.

  3. Roberto scrive:

    Ehi non dimenticare il Lussemburgo che ha mandato due soldati a garantire la sicurezza dell’aeroporto di Kabul!

  4. Moi scrive:

    Bella lì: Ibbòiscàute 😉 riscopre le origini militari 😉 come Bippì … e si mette la mimetica o “camo”, da “camouflage” come dicono i Wanna-be Warriors

    http://www.repubblica.it/politica/2015/12/22/foto/libano_renzi_in_mimetica_incontra_il_contingente_italiano-129974785/1/#1

    chissà, negli Anni Ottanta, fra Sly e Scharzy ma anche Dolph, quante volye avrà sognato di mettersela risultando credibile ma il fisico gli era impietosamente proibitivo 😉 … com’è cresciuto in fretta Matteino, che tenerezza !

    http://crapville.com/static/media/FM0AOZBNRO.jpg

    http://static6.depositphotos.com/1063894/626/i/950/depositphotos_6262256-Information-grenade.jpg

  5. Moi scrive:

    Un americano a Roma – scena maccarone

    http://www.dailymotion.com/video/x2ji78b

    Do I really gotta add any fuckin’ bloody comment ?! 😉

  6. Francesco scrive:

    OT

    parlando di legge elettorale (tema secondo solo alla filmografia di Jenna Jameson per interesse), voi state con Renzi o con Bersani?

    e quanto riesce ad avere torto Bersani ogni volta che apre bocca? neppure Berlusconi!

    ciao

  7. Moi scrive:

    Primo “sgamo” per Ibbòiscàute 🙂 :

    http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2015/06/01/renzi_e_la_polo_sotto_la_mimetica_e_un_offesa_ai_nostri_militari-68-421232.html

    Renzi e la polo sotto la mimetica
    “È un’offesa ai nostri militari”

    Adesso comunque è partito il “vàiral” 😉 della Mimetica di Renzi e il resto sarà contorno secondario e intercambiabile con qualsiasi altro conflitto armato (che però non avendo eccentrici Premiers Frangistani in “camo” NON fan notizia …) soddisfatto, Miguel ? 😉

    PS

    Povero Gianluca Buonanno, il primo a fare un intervento politico in mimetica è staato lui … ma chi se ne ricorda ?! Però almeno, si sa, la fantasia per farsi notare dai media non gli manca di certo …

    • PinoMamet scrive:

      Che esageratoni, però.

      Mi pare che perlomeno dai tempi di Bush padre ci sia l’uso che i politici, specialmente primi ministri, in visita alle truppe indossino un capo d’abbigliamento “militare” come segno i supporto e vicinanza alle truppe medesime.

      Non ci vedo niente di offensivo, se non per il buon gusto nell’abbigliamento: la mimetica è una delle divise più brutte che la mente umana abbia concepito…

      in ogni caso, se Renzi avesse fatto come suggeriva la deputata di FI (“la divisa si indossa tutta…”) la pagliacciata sarebbe stata completa (mi pare fosse Cossiga quello fissato con le uniformi).
      Una roba del genere la fece Bush figlio, che apparve sul ponte di una portaerei con tuta completa da aviatore…
      e anche Putin è tipo da questo genere di cose.

      Normalmente i presidenti americani si accontentano della giacca di pelle da aviatore, che in fondo è un giubbotto normalissimo e non sta male.

      • mirkhond scrive:

        Non capisco l’utilizzo della mimetica in situazioni ufficiali e lontane dal fronte…….

        • PinoMamet scrive:

          I militari sono reclutati in massima parte tra i tamarri, e hanno il gusto dei tamarri.
          Perciò amano girare in centro città con la mimetica e gli anfibi.

          Hanno anche una divisa con la giacca e la cravatta, o d’estate perlomeno camicia e pantaloni, hanno impermeabili e cappotti (di buon taglio), ma niente, sono truzzi e ha da essere la tuta da combattimento.

          • mirkhond scrive:

            Scusa, ma non sono gli ufficiali e i sottoufficiali a decidere per l’abbigliamento dei soldati?
            La mimetica è una divisa da guerra, e tale dovrebbe restare……

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Sono tutti sottoufficiali

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Rectius, sottufficiali

          • PinoMamet scrive:

            In effetti non vedo in giro un soldato semplice da… beh, da quando è finita la leva.

            Adesso si vedono solo da caporalmaggiori in su. Boh. Deve essere una cosa di stipendi…

            comunque sì, dovrebbero deciderlo gli ufficiali, solo che:
            1-sono truzzi anche loro
            2- mi risulta che la maggioranza dei militari sostanzialmente se ne freghi e metta la mimetica e gli anfibi comunque, alla prima occasione.

          • Moi scrive:

            I truzzi “in borghese” 😉 sono convintissimi dell’ eleganza dei cargo trousers … specie se grigioverdi a tinta unita anziché camo.

            Però la Soldatessa con la custodia dello smartphone rosa-shocking m’ha sorpreso: pensavo che ce l’avesse camo che ormai, per gli stilisti, è una “fantasia stilistica” come le losanghe.

          • Moi scrive:

            Quella del selfie con Renzi …

  8. Moi scrive:

    Susate, articolo del I Giugno … però nel servizio fotografico di oggi la n° 3 è con polo sotto. L’avran riciclata ?

    Attendiamo trepidanti tutta l’indignazione per la mimetica di Matt Renzie da parte della “Gazzetta di Casaleggio” ;), in nome della Più Bella del Mondo [cit.] che ripudia la Guerra ! 😉

    PS

    La polo sotto al “camo” può scandalizzare solo Ambienti “Destroydi” [sic] Italici …

  9. Moi scrive:

    http://www.repubblica.it/politica/2015/12/22/foto/libano_renzi_in_mimetica_incontra_il_contingente_italiano-129974785/1/#2

    Ah … Issèlfi 😉 con la Soldatessa, che NON è proprio la Fenech di 40 anni fa (… proponilo adesso, un filmazzo di tal fatta 😉 !) nevvero Habs ? 😉

  10. mirkhond scrive:

    In effetti oggi sono scomparsi i film che paraculavano le forze armate italiane.
    Un segno della tristezza dei tempi in cui viviamo?

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Credo che la fine della leva abbia reso l’esercito una realtà aliena.

      • Francesco scrive:

        invece secondo me la ha resa una realtà militare e non una goliardata in mimetica

        non più una esperienza diffusa ma più una cosa vera

        ciao

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Non ne ho proprio idea. Però proprio perché io non ne ho idea forse nessuno cerca di vendermi un film che parla di qualcosa che non conosco.

    • Francesco scrive:

      se intendi dire che una volta le nostre forze armate erano viste come una barzelletta perchè tanto non ci sarebbero state guerre o sarebbero state a suon di missili a testata nucleare, mentre oggi si è capito che combattono sul serio

      beh, è dagli anni ’80 che lo fanno ma siamo una nazione di ipocriti

      ciao

    • Moi scrive:

      Veramente pensavo al Sessismo (!) di un filmazzo come quello … invece uno bello sulla Naja è stato Soldati 365 all’ Alba con colonna sonora originale di un “insospettabile” Umberto Smaila :

      http://www.youtube.com/watch?v=jMhntaKKQ5o

      • Francesco scrive:

        cagata pazzesca!

        con l’unico ufficiale rimasto in caserma che scappa dalla donna come un naione qualsiasi

        neppure in Italia (almeno non negli Alpini)

      • izzaldin scrive:

        Umberto Smaila all’estero è molto quotato come compositore. Credo che alcuni suoi brani siano contenuti in alcuni film di Quentin Tarantino

  11. Grog scrive:

    Grog tiene per gli Afghani e tutte le volte che accoppano un invasore occidentale urla con tutto il fiato che ha in corpo “OCCIDENT VA FA N’CUL!” che sarebbe il grido di battaglia dei fratelli Grog Afghani molto meglio di “ALLAH E’ UN BARO!”.
    Il mondo sarà dei FEROCISSIMI E PACIFICI Grog!
    Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!Grog!

    • Miguel Martinez scrive:

      “Miguel che ne pensi?”

      Non mi sono letto la rilettura di Blondet, ho letto il testo di Hersh e mi sembra credibile.

      Poi il buon Blondet, che nota le ascendenze ebraiche di chiunque gli stia antipatico, dubito che abbia notato che l’ottimo e coraggioso Seymour Hersh, come racconta Wikipedia,

      “was born on April 8, 1937 in Chicago to Yiddish-speaking Lithuanian Jewish parents who emigrated to the US from Lithuania and Poland and ran a dry-cleaning shop in Chicago’s Austin neighborhood.”

      • mirkhond scrive:

        Ci ho fatto caso anch’io.
        Ma Blondet è capace di esprimere simpatie per isolati pensatori giudaici, come con Gilad Atzmon o archeologi come Israel Finkelstein.

        • Miguel Martinez scrive:

          “Ma Blondet è capace di esprimere simpatie per isolati pensatori giudaici”

          a patto che dicano qualcosa che confermi la sua antipatia per gli altri ebrei 🙂 Mentre Hersh semplicemente non parla di ebrei e tratta Israele senza la minima simpatia.

    • Francesco scrive:

      ma Blondet pensa che qualcuno lo possa prendere sul serio? sembra la sceneggiatura bocciata di 007 o di Impossible Mission

      perchè troppo ridicola

      certo, potrei sempre gongolare per questi generali eroici salvatori dell’umanità … e per il cretino che apre il portellone ventrale del B52 in cui sono nascosti 6 Cruise quando c’è da fare rifornimento

      e quello che non usa un bombardiere più veloce B1B o B2 per quella missione?

      e i Cruise armati hanno una lucina lampeggiante rossa come nei C-movies?

      capisco che il caos spinge a cercare di trovare le motivazioni nascoste ma ci vorrebbe buon senso

      PS Hersh mi suona familiare … quanto è affidabile? sarà mica un Lucio Manisco americano?

      • Francesco scrive:

        ho sbirciato la sua storia su Wikipedia

        antipatico è antipatico, rosso è rosso, è anche un bravo giornalista o no?

  12. mirkhond scrive:

    “sarebbero state a suon di missili a testata nucleare”

    Sarebbero?
    Il nucleare purtroppo c’è ancora, e a qualcuno potrebbe ancora prudere il ditino sul pulsantino fatale……..

    • Francesco scrive:

      già ma le guerre sul campo sono tornate di moda anche vicino a casa nostra

      ciao

      • mirkhond scrive:

        Guerre per procura e/o solo con gli aerei.
        E che non risolvono nulla, proprio perché fatte a spezzoni per via del maledetto nucleare.
        Che ci impedisce di regolare davvero i conti.

        • Francesco scrive:

          scusa, hai ma sentito parlare di Afghanistan e Iraq? di Yugoslavia e Siria? di Libia? direi che è stata guerra sul terreno

          PS se intendi dire che russi e americani non si sono scontrati, è che i russi non sono all’altezza da molto tempo di farlo in campo aperto contro gli usani

          ciao

          • mirkhond scrive:

            Oppure sono gli Usani che non sanno più fare le guerre, se non solo con gli aerei e i droni telecomandati……..

          • Francesco scrive:

            ripeto: ti ricordi quanti soldati americani sono andati sul terreno in Iraq e in Afghanistan? non sono sicuro per la Bosnia, in cui solo il loro intervento ha imposto il cessate il fuoco

            altro che droni e bombardieri, si parla di esercito sul territorio

            ciao

          • mirkhond scrive:

            Gli americani senza aerei e droni non valgono niente.

          • gotcha scrive:

            se ascolto una mia modestissima sensazione, se c’è una cosa che non c’entra niente con lo stile di vita, l’indole, la visione del mondo, le manie di grandezza degli usano è proprio il combattimento in campo aperto. questo riguarda gli usani che conosco, senza eccezione. poi magari mi sbaglio.

            • Miguel Martinez scrive:

              “e c’è una cosa che non c’entra niente con lo stile di vita, l’indole, la visione del mondo, le manie di grandezza degli usano è proprio il combattimento in campo aperto”

              Concordo in pieno.

              Il militare americano è un professionista, che viene pagato per svolgere bene un certo lavoro, e spesso la fa con grande precisione e orgoglio.

              In cambio, è l’unica categoria negli Stati Uniti a godere di istruzione, salute e pensione a cura dello Stato, oltre a uno stipendio non particolarmente elevato (prendono molto di più i militari italiani che fanno gli eroi a pagamento a Herat).

              A un architetto puoi chiedere di fare un lavoro fatto bene, ma non gli puoi chiedere certo di buttarsi giù dall’impalcatura. Il soldato americano non è mica pagato per rischiare la vita.

          • gotcha scrive:

            …degli usani..

          • Francesco scrive:

            complimenti per la potenza dei vostri pregiudizi

            immagino che i soldati americani morti in Iraq e Afghanistan si ammazzino di seghe

            sembrate paro paro i generali della Prima Guerra Mondiale

          • gotcha scrive:

            la mia sensazione si basa sulla conoscenza diretta di alcuni miei parenti americani, che a parole hanno una crudeltà gratuita che da i brividi, ma fisicamente e moralmente se dovessero giocarsela ad armi pari con gli astuti arabi prenderebbero delle gran legnate.
            francesco, mi sa che l’americano medio beve troppa birra, mangia troppi grassi e guarda troppa tv.

            secondo problema: a me mi può andar bene gli americani creino casini nel settanta per cento del pianeta abitato per i propri interessi (non credo che l’appoggio alle carneficine del sudamerica o la “scesa in campo” diretta in vietnam siano balle frutto di pregiudizi); insomma le hanno date ad un sacco di gente, creando sofferenze indicibili (che loro credo neanche sappiano o prendano in considerazione, e questa cosa è la vera tragedia): ok, ma se anche ti lamenti per tremila morti dentro due torri e qualche soldato tamarro pretendi troppo! cosa vuoi che gli arabi ti vengano anche a scopare per terra?

          • gotcha scrive:

            a me mi non si dice..

          • Roberto scrive:

            ” mi sa che l’americano medio beve troppa birra, mangia troppi grassi e guarda troppa tv.”

            Esatto, per questo lo sento simile a me è mi sta simpatico

            Ciao

          • Roberto scrive:

            E non è

          • gotcha scrive:

            anche a me sta simpatico e lo sento mio simile. mi starebbe ancora più simpatico se evitasse di attaccar briga con persone che ad armi pari sono nettamente più forti.

          • Roberto scrive:

            Si ma credo che l’americano medio non attacca briga è impegnato a bere birra e fare BBQ con gli amici se è benestante e sbarcare il lunario altrimenti, nei rari momenti di libertà lasciati dal lavoro, of course

            Poi leggiamo qui da miguel ogni giorno che il voto è un esercizio inutile e che il popolo non conta nulla. Se è vero vale pure per l’americano medio e non vedo come gli si possa imputare l’attaccabrighismo del suo governo

          • roberto scrive:

            che poi gotcha, sappiamo bene che “l’americano medio” corrisponde al texano invasato che dorme con un arsenale in camera da letto, l’ex di mio fratello (una gnocca da paura) che è cresciuta in una roulotte, lavora come imbianchina e non ha mai sentito nemmeno parlare dell’iraq, la vecchietta che fa le torte di mele per i veterani, il californiano che pensa solo ad andare in spiaggia a guardare le tette delle compaesane, l’avvocato idealista stipendiato da un mega studio ma che fa solo pro bono, il poliziotto razzista, eccetera

            • Miguel Martinez scrive:

              “che poi gotcha, sappiamo bene che “l’americano medio” corrisponde al texano invasato”

              Verissimo, ma la scelta di fare il militare ha una logica precisa, che è quella di trovare un lavoro “europeo”, che richiede molto impegno ma certamente nessun sacrificio.

              Per questo, la retorica marziale statunitense è particolarmente violento: “conquisterò il mondo” o “vi ammazzeremo” e non “sacrificheremo la vita”. Ne abbiamo dato qualche esempio qui.

              Ovviamente la maggior parte dei soldati americani, proprio perché fanno un “lavoro”, non si sognano di ammazzare nessuno.

          • roberto scrive:

            probabilmente una cosa che unisce tutte queste figure, a prescindere dal loro maggiore o minore pacifismo o supporto per la(e) guerra(e), è una certa simpatia per i veterans, che mi sembrano delle figure semi mitologiche dell’immaginario usano

          • Francesco scrive:

            Mr Goccia

            secondo lei perchè hanno inventato l’arco e le frecce?

            anche il legionario romano singolo pare fosse fisicamente meno prestante del soldato goto

            insomma, pur auspicando anche io la pace non trovo il suo ragionamento granchè utile

            saluti

          • roberto scrive:

            “ma la scelta di fare il militare ecc.”

            mmmmmmh mi convinci poco e niente.

            1. parlare di “scelta” al singlare è veramente fuorviante, perché pure li hai il pincopoallo qualsiasi che si arruola come dici tu, per fare un lavoro qualsiasi, il campione di american football che abbandona tutto per salvare il mondo, il figlio di veterano, e il nigga del ghetto per il quale,pasolinianamente, dubito della scelta

            2. nella retorica usana c’è pochissimo di “conquisteremo il mondo” e molto di “salveremo il mondo come abbiamo già fatto due volte”. la componente messianica è essenzaile

            3. su sacrificio, vedi punto 2, è proprio retorica comune sacrifico la mia vita per salvare l’altro, l’altro potendo indifferentemente essere il private rian rimasto indietro o il modo intero

            4. sul “ammazzare qualcuno”, magari non lo sognano, ma sono perfettamente coscienti del fatto che per salvare il mondo dovranno prima o poi ammazzare i cattivi (che per questo sono cattivissimi)

            • Miguel Martinez scrive:

              “mmmmmmh mi convinci poco e niente.”

              1. così sono in genere i militari americani che ho conosciuto, personalmente o tramite Internet. Infatti è (di solito) gente con cui si ragiona benissimo, più o meno come con un impiegato statale italiano. I neri peraltro scelgono molto meno la vita militare di quello che si penserebbe.

              2) vedi la mia risposta a Moi, mi sono espresso male.

              3) oggettivamente, la retorica del sacrificio la trovo molto ridotta rispetto, che so, all’esercito siriano.

              4) sull’ammazzare qualcuno, ok.

          • gotcha scrive:

            ma io non sto facendo anti-americanismo a tutti i costi, anzi, io sono mezzo americano, e passo la gran parte del tempo coricato sul divano a guardare roba americana, ascoltare roba americana, sottoscrivere roba americana. partendo dal presupposto che da buon 1/2 patriota mi sento più patriota se critico il mio paese anziché difenderlo nella classica maniera ipocrita; continuando col presupposto che io critico la guerra a prescindere, e se sono americano e critico la guerra critico gli americani che fanno la guerra, non il nemico, come dovrebbe essere normale in un grande paese quale gli usa sono; giungo alla conclusione che sentire un surfista/avvocato/imbianchino/benzinaio/musicista rock che giustifica massacri con la difesa preventiva e l’esportazione di civiltà mi sembra temerario:
            1) perché in usa (e in occidente) dovrebbe esserci un grado di istruzione in grado di permettere a chiunque di smantellare l’ipocrisia, e quella sopra è particolarmente becera.
            2) perché sono fondamentalmente d’accordo con mauricius quando dice che un mondo di codardi è un mondo migliore. anzi, per me il mondo ideale è il mondo dove i codardi accusano i temerari di essere temerari (perché un mondo interamente di codardi non può sussistere), ed essendo io fiero di essere codardo e mezzo americano ed immerso nelle comodità, dico: “ok, continuiamo pure a vivere alle spalle del terzo mondo, ma almeno con più onestà, più stile!”

            • Miguel Martinez scrive:

              “2) perché sono fondamentalmente d’accordo con mauricius quando dice che un mondo di codardi è un mondo migliore. ”

              Un mondo di codardi è un mondo peggiore, oppure in linea di massima, il mondo che abbiamo 🙂

              Il problema è l’arrogante temerario, da una parte; dall’altra, il tizio che è coraggioso ma stupido e serve l’arrogante.

          • gotcha scrive:

            nella retorica usana c’è pochissimo di “conquisteremo il mondo” e molto di “salveremo il mondo come abbiamo già fatto due volte”. la componente messianica è essenziale

            ecco!
            la retorica del male mascherato da bene, da sacrificio, a cui molte persone aderiscono in BUONA FEDE, per me è il MALE.

            • Miguel Martinez scrive:

              “nella retorica usana c’è pochissimo di “conquisteremo il mondo””, vero, infatti mi sono espresso male.

              intendevo dire, “IO singolo soldato sarò un figo incredibile, un superuomo vivente”.

              Sul sacrificio, ha detto tutto Vernon Lee.

          • PinoMamet scrive:

            Questa idea di “io, singolo soldato, sarò il meglio figo del bigoncio” ha anche i suoi effetti positivi, per chi ama la retorica un po’ roboante:

            la ragazzina musulmana che ha detto di sentirsi minacciata dai propositi di Trump, per esempio, ha ricevuto centinaia di messaggi del tenore di “io ti proteggerò!” di marcantoni (e marcantonie) americani in divisa, tutti massici&incazzati in mimetica o immacolati in alta uniforme…

            questo è un aspetto della cultura USA retorico, esagerato, melenso, “librocuoristico”, che in Italia, dove ne avremmo un po’ bisogno, manca completamente.

          • daouda scrive:

            la parte degli Usa oggi, ed ugualmente ieri, era fare quella dei giuggioloni.
            Non è mai esistito un’unipolarismo statunitense

  13. mirkhond scrive:

    Ex Oriente Lux .Verrà una luce dall’ Est ?
    Maurizio Blondet 21 dicembre 2015 0

    di Roberto Pecchioli

    Occidente : l’arcipelago delle anime morte.

    Europa ed Occidente sono ormai un arcipelago di anime morte. Una definizione forte, che pongo come titolo del presente lavoro, segnato da una speranza ,ex Oriente Lux, ovvero che dall’Europa dell’Est, ed in particolare dalla Russia, si accenda una speranza di resurrezione morale per l’Ovest, per questa Europa malata di vecchiaia, di arroganza , carica di vizi e di indifferenza, obesa ma debilitata, svuotata, ebbra di falsi diritti, ripiegata sul presente, indifferente al futuro, ignara del passato, sazia e disperata, come scrisse anni fa il cardinale Biffi. Speranza per domani, forse per dopodomani, ma il destino è poter seminare, come nel folgorante frammento di Anna Achmatova, la grande poetessa russa ritratta da Modigliani , definita dal famigerato censore sovietico della cultura Zdanov “strega e santa”.

    Arcipelago Gulag è il grande romanzo/saggio di AlexsandrSolzhenitsyn sull’universo concentrazionario dei prigionieri in Unione Sovietica, Le Anime morte è il titolo di uno straordinario affresco letterario della Russia ottocentesca, scritto da NIkolayGogol,russo ucraino, in cui si narrano le vicende di un uomo, Cicikov, che viaggia per l’immensa Russia per comprare … anime, ovvero i diritti sui servi della gleba deceduti dopo l’ultimo censimento , e che risultano quindi ancora legalmente in vita . Ciò per ottenere certi diritti e terreni demaniali per i quali occorre dimostrare la proprietà di “anime”, appunto, di servi contadini. Forse è un accostamento ardito, ma l’Europa, l’Occidente di oggi, sembra a chi scrive un arcipelago – tante isole diverse – abitato da anime morte, anzi da umani senz’anima, smarrita nel deserto di una civilizzazione allo stremo. Verrà una luce dall’Est , terra del sorgere del Sole? Ci sarà davvero una “terza Roma” dell’Est, come immaginato da Ivan il Grande dopo il crollo della romanità bizantina?

    Il 26 giugno dell’anno di Dio 2015, giorno consacrato a san Virgilio vescovo, tre notizie si sono divise l’onore- o l’orrore – delle cronache: l’assalto islamista alla spiaggia tunisina con quaranta morti assassinati; la decapitazione – con la testa mozzata infilzata ad una cancellata – di un piccolo imprenditore francese da parte di un suo dipendente maghrebino; la sentenza della Corte Suprema americana , che ha proclamato a maggioranza ( 5 a 4) il matrimonio omosessuale come “diritto fondamentale”.

    La gioiosa reazione di Barack Hussein Obama, l’impiegato meticcio di finanza e multinazionali si è manifestata su Twitter con la parola d’ordine, subito adottata da frotte di sciocchi anche in Italia “ l’amore vince”. I nuovi principi fondanti del nulla corrono sull’”hashtag”, il cancelletto di Twitter: dopo la strage parigina di Charlie Hebdo la frase virale – si dice così – fu “siamo tutti Charlie”. Più o meno è davvero così, nel senso che siamo quasi tutti morti, cadaveri che camminano verso il nichilismo gaio intuito da Augusto del Noce.

    La morte del povero francese è stata la prima decapitazione islamica in Europa dal 1683, l’anno dell’assedio di Vienna, liberata dall’intervento dall’Est dei polacchi del re JanSobieski ; la mattanza fortemente simbolica di europei seminudi in vacanza (eterna è ormai la vacanza degli europei , dalla storia, dalla responsabilità, dalla realtà ) ha un significato che trascende la ripugnante violenza degli assassini; la legittimazione, anzi l’imposizione come diritto fondamentale del matrimonio omosessuale è il più alto riconoscimento giuridico in Occidente del principio di irrealtà . Tutto in un giorno. L’amore vince, ed anche l’odio, in verità non scherza…

    Questi i nudi fatti, il giudizio è sin troppo semplice: la priorità della nostra agonizzante civilizzazione sono sempre nuovi “diritti” individuali, e mentre noi discutiamo del sesso dei diavoli ( per quello degli angeli bastò la Bisanzio conquistata dal Sultano Maometto II nel 1453) siamo espugnati, vinti, trafitti. Sulle spiagge ad oziare tra chiappe e drink serviti dagli ultimi ascari, o a festeggiare in baccanali ridicoli l’amore invertito che trionfa.

    Madamina il catalogo è questo, spiegava Leporello delle conquiste di Don Giovanni, “ed in Spagna son già milletré”. Ma c’è ancora, come nella narrazione letteraria e musicale, un convitato di pietra che richiami, trattenga, riveli una coscienza più alta , che ripeta ciò che sapeva un grande psicologo come Abraham Maslow, l’ inventore della “piramide dei bisogni “ e cioè che la natura dell’uomo ha dei piani superiori ai quali innalzarsi?

    Nel deserto ci si attacca anche ai miraggi, e il desiderio di un oasi, di una pozza d’acqua a cui dissetarsi assume il carattere non della speranza, ma della bramosia. Ed allora , abbandonata come irreale la possibilità di riscatto dello spirito europeo , non resta che guardare ad oriente.

    Ex Oriente lux ?

    Ex Oriente lux, dissero nel medioevo. La fiamma estinta dell’Occidente, terra del tramonto per definizione , forse può ardere ancora , attizzata dal vento dell’Est. Un Oriente che , da europei e da bianchi – torniamo ad essere orgogliosi della nostra razza ! – non vogliamo identificare con l’oriente estremo,con quella straordinaria civiltà che nel libro del Tao fa dire a LaoTzu “ Il mondo, vaso spirituale, non può essere modellato. Chi lo modella, lo distrugge “.

    Ex Oriente lux, luce può essere la Russia , l’ortodossia, i suoi grandi artisti, le donne e gli uomini che nel dramma del Novecento hanno pagato il prezzo drammatico di resistere, in piedi, alla macchina di morte e di disprezzo dell’uomo che è stato il comunismo.

    Oggi, nel trionfo del fratello più astuto del comunismo, il liberalismo, una rinascita può essere solo morale e spirituale. Non mi riferisco necessariamente all’ambito religioso o confessionale, ma ad una visione del mondo che riassuma i principi del bene, del vero, del bello, dell’apertura all’eterno, al trascendente . Ubifides, ibilibertas, era il motto di Sant’Ambrogio, dove c’è fede, c’è libertà: non necessariamente fede religiosa, ma capacità di credere in qualcuno o qualcosa, che orienti, dia senso, direzione. Nel nulla, per un attimo si crede a tutto, come capì Chesterton, e si vive prigionieri della manipolazione, dell’istinto, del vuoto.

    Qui prevale da due secoli, anticipata da taluni aspetti del Rinascimento , dalla rivoluzione scientifica e dalla Riforma protestante, il materialismo assoluto della “ragione”, economica, tecnica, tecnologica, strumentale, la superstizione del progresso – oggi è sempre meglio di ieri- il mito della tecnica che ha ridotto l’”homo faber” ad animale da batteria. Un povero uomo carico di superbia che, nell’ultimo tratto della modernità , si è trasformato in corpo vile di esperimenti per oltrepassare la natura, in cammino verso il transumanesimo della nuova genetica, la pretesa di possedere le chiavi della vita e della morte, della riproduzione (zootecnica) della specie, della ri- creazione di un nuovo esemplare di uomo. Su tutto, l’idea che ogni capriccio, o perversione, sia un diritto da soddisfare attraverso la tecnica ed un impiantogiuridico che scambia il giusto, il “diritto” con il desiderio o il capriccio.

    Terra del tramonto, l’Europa occidentale , in cui Dio dorme sonni agitati persino nelle religionicostituite, sostituito da “Io”. In Oriente, nell’est di questo nostro piccolo continente , i popoli slavi non hanno conosciuto le convulsioni della Rivoluzione industriale, e, soprattutto, sono rimasti estranei all’illuminismo ed alla sua pretesa di costituire la realtà sulla Dea Ragione, espellendo ogni altra forma, o ipotesi di conoscenza.

    Viene in mente la celebre incisione di Francisco Goya del 1797, in cui un uomo dormiente è circondato da mostri, uccelli notturni e bestiali immagini oniriche . La didascalia, che è il titolo del quadro, recita” Elsueno de la razòn produce monstruos”, la cui traduzione è doppia. E’ il sonno della ragione che genera mostri, o non è piuttosto il “sogno” della ragione, elevata a criterio unico, universale, a suscitare un mondo invivibile, angosciante, abitato da creature spaventose ,attraversato da ogni sorta di incubi, deformato dall’ assenza di senso?

    “Io semino soltanto. Altri/ verranno a raccogliere, è certo!/Benedici , o Signore,/ il sentiero delle giubilanti mietitrici”( Anna Achmatova – Canzone della canzone –da Lo stormo bianco)

    (1 – Continua)

    http://www.maurizioblondet.it/ex-oriente-lux-verra-una-luce-dall-est-1/

    • Francesco scrive:

      ehm, a me mi pare che le industrie ci siano anche in Europa dell’Est

      questo ha qualche implicazione per quanto dice Pecchioli?

      e secondo un certo FD, l’illuminismo era arrivato a Mosca e a San Pietroburgo e la fede era derisa, assai prima della rivoluzione

      • mirkhond scrive:

        Vero.
        Però le Chiese Ortodosse ne sono state meno contagiate rispetto alla Chiesa Cattolica.

        • Francesco scrive:

          forse

          o forse si sono arroccare su una posizione puramente difensiva e reazionaria, che è altrettanto perdente del bieco collaborazionismo

          la Chiesa è viva se vive NEL mondo senza essere DEL mondo

          ciao

        • habsburgicus scrive:

          le Chiese sedicenti ortodosse sono la prova provata, storica, che quanto fatto da noi nel 1962-1965 era, volendo essere buoni, non necessario e inutile..volendo essere meno buoni, vabbè, lasciamo perdere..é Natale !
          però hanno i loro problemi, le società sono molto secolarizzate (in alcuni casi, tutto sommato, più del sud Italia !) e da molto faccio notare i dubbi sulla Russia..quindi troppo ottimismo è bello ma potrebbe essere, anche se confido di no, fuorviante (Solzhenicyn è dimenticato anche là, con poche eccezioni..se non infamato nell’attuale revival filo-sovietico seppur, per fortuna al momento solo politico.”rimpianto” della vecchia, presunta, potenza e dei vecchi confini ecc)

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            A me pare che lì abbiano le chiese più vuote delle nostre.

          • mirkhond scrive:

            Perché sedicenti?

          • mirkhond scrive:

            Che l’Est ex sovietico sia un troiaio non c’è da ridire.
            Però la Chiesa Ortodossa esiste ancora con i suoi monasteri e col suo restare se stessa.

          • mirkhond scrive:

            Poi francamente non capisco la russofobia-ortodossofobia di Habsburgicus.
            Già meglio quei maiali di Polacchi, Lituani, Baltici ed Ucraini, tutti col culo asservito a U$raele!

          • habsburgicus scrive:

            Perché sedicenti?

            si usava, anche se non tantissimo, prima del 1962 (soprattutto prima del 1914)
            “ortodossi” all’epoca era riservato solo ai cattolici
            ma tu dai troppa importanza alle inezie :D..io spesso uso ortodossi (non mi faccio problemi), talora “ortodossi”, talaltra scismatici, lì mi è venuta la “voglia” di essere ortodosso (:D) nel senso cattolico del XIX secolo [in realtà all’epoca si diceva soprattutto “greci” o “greci scismatici”]
            un modo elegante per non offendere loro (usando la definizione che ESSI stessi fuori di Grecia e pochi altri luoghi usano) senza offendere noi (:D), sarebbe chiamarli “pravoslavi”…ma è pesante
            comunque nomina sunt flatus vocis, diceva Roscellino
            l’importante è capirsi

          • habsburgicus scrive:

            P.S
            (senza fare polemiche)
            già moltissime volte ho notato (ok, sarà colpa mia che amo “punzecchiare” su certi argomenti) che di quanto dico l’essenziale è tralasciato, overlooked, mentre una frase, un aggettivo (del tutto ininfluenti) sono enfatizzati
            lì è chiaro che l’importante era sottolineare che (lo ripeto, è stato un bene per loro) non si sono autodemoliti come noi ! (del resto un vescovo serbo, troppo ottimista :D, disse che ci sarebbero voluti almeno 100 anni per rimediare al disastro che il CV II causò fra i “papisti” !)
            tutto il resto era una postilla

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Infatti io ho eccepito subito nel merito 😀

          • mirkhond scrive:

            Scismatico non è sinonimo di eretico se riferito agli Ortodossi.
            Che invece dal canto loro, potrebbero benissimo obiettare come il Vaticano I del 1869-1870 ha proclamato il dogma dell’infallibilità pontificia ex cathedra, CONTRO la COMUNE ORTODOSSIA, che in un altro concilio, il Trullano I del 680-681, riconosciuto come CANONICO da TUTTA l’Ortodossia, bizantina e LATINA, Trullano I che condannò Papa Onorio I (625-638 d.C.) come ERETICO.
            Dunque caro Habsburgicus, le cose non sono poi del tutto ortodosse, nemmeno nella tua amata Chiesa Cattolica pre-Vaticano II……..

          • daouda scrive:

            Compiacenza verso il kgb ed infiltrazione di quest’ultimo sono i problemi dell’ortodossia.
            Diviene qui un problema sacramentale, per questo non ci si può fidare dei russi.
            Della compiacenza parlammo già, non serve rimanere ed apostatare formalmente e poi far finta di niente quando il peggio è passato.
            Il cristianesimo è per gente radicale che si fa uccidere.

            Daniel Sysoev è stato ammazzato perché fuori dalle righe, nessuno ha rimediato.

  14. mirkhond scrive:

    E chi è sto Pecchioli?

    • Francesco scrive:

      Ex Oriente Lux .Verrà una luce dall’ Est ?
      Maurizio Blondet 21 dicembre 2015 0

      di Roberto Pecchioli

      Occidente : l’arcipelago delle anime morte.

      😀

      • mirkhond scrive:

        Sì, sì me ne sono accorto, grazie! 🙂
        Pensavo che conoscessi più approfonditamente questo scrittore.

        • Francesco scrive:

          potrei offendermi

          😀

          no, non lo mai sentito e di certo mi pare uno col gusto delle sintesi ampie e a capocchia, che balza come un fulmine da un capo all’altro dell’orizzonte

    • Miguel Martinez scrive:

      “di Roberto Pecchioli ”

      Non so chi sia. E’ interessante come dica cose sostanzialmente vere sull’Occidente, che è oggettivamente una non-società atomizzata, dove ogni singolo individuo cerca di andare in vacanza il più che può finché non viene spostato dalle circostanze da un’altra parte.

      Questo fatto può essere visto in molti modi: c’è quello moralistico (Blondet-Pecchioli), c’è quello al contrario che sostiene che questo sia un fatto estremamente positivo, c’è quello che ci vede una possibilità antropologica.

      Solo che Pecchioli attribuisce tutto ciò a una presunta caduta morale e non all’urbanistica, ai mezzi di trasporto, al sistema commerciale e a tutto un dispositivo, che la morale poi segue.

      E su questo sbaglia proprio e rischia quindi di non trovare mai una soluzione (se esiste) a ciò che denuncia.

  15. Moi scrive:

    Stasera alle 21,10 su La7 puntata straordinaria di In Onda con il Successore di Raffi (da quel che ho capito) a far luce sulle ultime dichiarazioni di Licio Gelli … e che possanofinalmente venire al pettine i nodi di tutto il KuKuzzaro 😉 DiSSolutorio Troika-Kalergi-Bilderberg, si spera !

  16. Moi scrive:

    Anche Ibbabbo di Cleopatra aveva una banca ?

    “Donne d’Italia” è il racconto del potere femminile in Italia nell’arco di venti secoli. Un lasso di tempo imponente che va da una grande regina egizia come Cleopatra, la cui influenza fu decisiva nell’ultima fase della Repubblica romana, a Maria Elena Boschi, che riveste il ruolo femminile più rilevante nella storia politica italiana. Tra l’una e l’altra, lo stuolo di donne che hanno segnato la vita del nostro paese (e non solo) nei settori più diversi. Qualche lettore si stupirà dinanzi alla poco nota grandezza di Cornelia, madre dei Gracchi, e di Matilde di Canossa. Sorriderà dinanzi a una generosa svampita come Cristina Trivulzio di Belgioioso e al modo con cui la contessa di Castiglione convinse Napoleone III a schierarsi con noi nelle guerre d’indipendenza. Fremerà d’ammirazione per il coraggio di Anita Garibaldi e di alcune eroine della Resistenza, troppo spesso oscurate dalle gesta dei loro compagni. Constaterà che, senza Margherita Sarfatti, il destino di Mussolini probabilmente sarebbe stato diverso. Rivedrà le protagoniste della Prima Repubblica, come Nilde Iotti, che soffrì accanto a Togliatti e visse una prestigiosa seconda vita istituzionale. O come Tina Anselmi, ex partigiana, la prima donna diventata ministro. Per arrivare, poi, con la Seconda Repubblica, alle ministre di Romano Prodi, Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, che ha fatto della parità di genere un punto centrale della sua azione politica

    Donne d’Italia. Da Cleopatra a Maria Elena Boschi storia del potere femminile
    di Bruno Vespa

    😉

    http://www.amazon.it/dItalia-Cleopatra-Boschi-storia-femminile/dp/8804658126

  17. mirkhond scrive:

    “la contessa di Castiglione convinse Napoleone III a schierarsi con noi nelle guerre d’indipendenza.”

    Non sapevo che Vespa fosse piemontese………

  18. mirkhond scrive:

    Poi paragonare Nilde Jotti o Tina Anselmi alle attuali squinzette di destrasinistra, significa considerare l’oro alla stessa stregua di un liquame……

    • Grog scrive:

      La Jotti derivava il suo potere dall’avere alzato le gonne con Palmiro, ovvero dell’individuo che mandò liberi i fascisti e bloccò un’epurazione anche moderata.
      Tina Anselmi faceva le porcherie in sagrestia e cantava “con sta pioggia e con sto vento a chi la do in questo convento”.
      Le squinzie di oggidì fan sempre chicchirichì sono solo meno ipocrite e amano troieggiare in pubblico.
      Noi Grog evoluti e libertari urliamo con forza “DONNA CRETINA TORNA IN CUCINA!” tutti sanno che le donne non hanno l’anima o che hanno un’anima situata in un posto sconcio.
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      • izzaldin scrive:

        in ottima forma!

      • habsburgicus scrive:

        con Palmiro, ovvero dell’individuo

        certo che il Migliore, oltretutto si presume abituato al livello superlativo della Russia (anche se lo stalinismo mortificava la femminilità..senza scherzi, sembravano più brutte :D) per accontentarsi di una così, non proprio una modella topclass :D, dimostrò aver scarso gusto 😀 forse l’aggettivo si riferiva solo alla politica, perché in quanto alla f. era il peggiore, o poco ci mancava 😀 😀 😀 il “mitico” S.B sapeva scegliere meglio 😀 (anche se avrebbe potuto far molto di più ! :D)
        non sei d’accordo, Moi ?

        • Z. scrive:

          habs,

          magari non te ne importa un piffero, ed è pure giusto, ma sappi che quando fai certi discorsi sul Migliore io ti biasimo.

          Sallo, ecco.

          🙂

          • izzaldin scrive:

            conoscete Spallone, il mitico medico e guardaspalle di Togliatti?

            https://www.youtube.com/watch?v=X7sMMph_6fE

            una intervista fantastica. un “gentiluomo del Sud” come ce ne sono tanti qua, origini contadine ma laurea appesa nello studio, modi spicci e lealtà incondizionata, fosse per il Regno dei Borboni o per il Migliore 🙂
            notare la sigaretta accesa dopo i 90 anni!
            chissà cosa ne pensa Mirkhond dell’accusa a Silone di essere un confidente dell’OVRA..

  19. mirkhond scrive:

    “un gruppo di montanari Pashtun, denominati Taliban.”

    Non aver voluto/saputo capire le ragioni di quel gruppo di montanari pashtun, ha creato l’ulteriore disastro di un’area già disastrata dal 1973.

    • Francesco scrive:

      “ma quanto è numeroso il popolo Pashtun?”

      Le tue domande sono tremende.

      Non te ne faccio una colpa, e sono sicuro che tu ne sappia molto di più di me su altri argomenti, ma la tua non conoscenza (“ignoranza” so che è una brutta parola) è davvero illuminante.

      Uno, perché il 90% degli “occidentali” si pone le stesse domande ma è meno onesto nell’ammetterlo.

      Due, chi conosce la risposta a quelle domande sa più o meno perché sono stati spesi due anni di PIL dell’Italia, perché sono morte decine e ormai centinaia di migliaia di persone dal 2001 in poi nel mondo, perché a Parigi è stata fatta una strage, ha un’idea su cosa sia la NATO e molte altre cose del genere.

      Tre, se non sai la risposta a queste domande, compi un atto di fiducia cieca nei confronti delle autorità che hanno deciso o permesso o sono coinvolte in tutto quanto abbiamo detto sopra. E questo ci dice molto sul consenso a qualunque sistema domini in un dato momento.

  20. Moi scrive:

    Perché, han delle “ragioni” quel branco di pastorazzi ?! 😉

  21. Moi scrive:

    Credo che i Pashtun (come gli Iraniani) sarebbero “Whites” perfino in USA … nevvero Pino ? Quindi a definirli “pastorazzi” quel che tecnincamente chiamiamo “razzismo” NON sussiste 😉 !

    Ovviamente lasciando da parte i WASP che esistono solo robe e genti o solo AngloSaxon o solo Ethnic

    • izzaldin scrive:

      people coming frome the mountain of Caucasus, the original Caucasian, wouldn’t be considered ‘white’- read, ‘caucasian’ – in today’s America. It is the most astounding mindfuck of America’s racism 🙂
      Kim Kardashina è tecnicamente caucasica ma non è percepita come bianca 😉

      • Moi scrive:

        “Watchoo talkin’ ‘bout” [cit. !] , Izzaldin ?! 😉

      • PinoMamet scrive:

        Poi dipende da persona a persona.
        Per me gli indiani dell’India sono sempre stati fermamente “bianchi”
        (minchia, il sanscrito, il ceppo.indoeuropeo, gli Arya, quelle menate lì…) invece salta fuori che per gli inglesi erano di colore; per gli statunitensi, scopro con vero stupore, sono “sempre fottuti niggers” come li definì un tale su un forum…

        Kim Kardashian, come Ahmadinejad, a casa mia sono “gente normale, un po’ abbronzata”, negli USA sono “off White” o non White per niente…

        la cosa è ancora più strana per certi miei amici israeliani, che essendo israeliani e quindi jews in America sono percepiti (e, mi sa, classificati nel censo) come bianchi, però vengono da paesi arabi o mediorientali e sono identici agli arabi che sono offwhite e “sand niggers”…

        • PinoMamet scrive:

          Oggi una mia studentessa di origine siciliana, fisicamente araba 😉 , mi chiedeva come mai i persiani moderni non fossero bianchi!!
          Come non bianchi, rispondo io, ma che stai a ddì??

          quindi in effetti dipende da persona a persona…

          • mirkhond scrive:

            Nel Khuzistan in effetti sono molto scuri…….

          • mirkhond scrive:

            Del resto anche in un convegno di studi di armenistica, molti anni fa, l’organizzatore (che pure è una persona coltissima) rimase scioccato quando gli dissi che gli Iraniani sono indoeuropei……

  22. Moi scrive:

    In Inglese NON scolastico 😉 esiste anche il termine goat fucker ma è applicabile a qualunque popolo di pastori …

    • izzaldin scrive:

      forse prima, ora è un insulto anti arabo, come rag head, towel head, mud slimes, etc

      • Moi scrive:

        Stavo pensando allo stereotipo malevolo dei Britannici contro gli Irlandesi … che però in effetti è la variante “Sheep Fuckers”, come per i Sardi da parte di certo becerume cinematografico che include anche Jerry Calà … che non a caso è odiatissimo in Sardegna.

        • daouda scrive:

          la mitologia dice che gli scoti hanno origini egizie, che i picti e britanni sono affini ai lidi e che celti e futuri vichingi sono indoeuropeu

  23. Moi scrive:

    Il Michel Houellebecq di Plateforme tuttavia, premurandosi i Pastori Francesi delle Alpi e dei Pirenei non equivocassero 😉 scriveva enculeurs de chameaux

  24. Moi scrive:

    Universalmente nelle culture pastorali, la pecora è simbolo antichissimo di mansuetudine, la capra di ribellione …

    • izzaldin scrive:

      ..quei puntini di sospensione vogliono forse inerire che il Caprone è assurto a simbolo del Ribelle nella Cultura Pastorale per eccellenza? 🙂

  25. mirkhond scrive:

    “chissà cosa ne pensa Mirkhond dell’accusa a Silone di essere un confidente dell’OVRA..”

    Ne ho accennato più volte anche qui.
    Sebbene vi siano ancora delle zone d’ombra sull’argomento (e da qui una furibonda polemica che dura dal 1996), sono convinto che sostanzialmente abbiano ragione i due storici Biocca e Canali.
    Del resto nella stessa letteratura siloniana, compare spesso il bisogno catartico di riparare ad un male fatto, un male molto grave (nonostante l’autore cerchi in qualche modo di ammorbidirlo), anche con la morte violenta, in carcere sotto le torture della polizia oppure col suicidio.

  26. mirkhond scrive:

    Spallone comunque pare che avesse dei segreti anche lui…..
    Definire Napolitano il miglior politico d’Italia, poi…….

  27. Moi scrive:

    A proposito di minacce al Natale 😉 … il Krampus (il Pan dei Norreni ?!) non dev’esser né MuSSulmano né Radcal-Chic 😀 :

    http://www.youtube.com/watch?v=9k-uig5obaA

    … ispirato a Leggende TeutoNorrene.

    Qui invece, più intrigantemente, Babbo Natale fa l’ Action Umarell 🙂 vs Krampus :

    ww.youtube.com/watch?v=SQxX8B-RjKY

    entrambi film 2015.

    • roberto scrive:

      alt, il krampus non è teuto norreno tout court, ma austroungarico (come kalergi, un caso che facciano un film proprio ora?)

      in germania c’è knecht ruprecht (il servo ruprecht), tradizione appena un filo meno odiosa dello schwarte piet (pierino il negro) fiammingo o olandese (a quando la commissione genderista transumana obbligherà a sostituirlo con un bianco e nicolaus da una ragazza nera lesbica, se la fa con la befana?). o la tendenza kalergica ha il sopravvento e mantiene il negro secondo il famoso piano del conte?

      🙂

      • PinoMamet scrive:

        Beh, Schwarte Piet mi sembra talmente tradizionale da essere completamente “disinnescato” quanto a razzismo…
        o forse sbaglio, non so, non so cosa faccia di preciso inOlanda.

        Ho un amico olandese, però, che mi raccontava il tentativo “corretto” di fare tanti Piet di tanti colori diversi… un po’ penoso.

        • Roberto scrive:

          Già quando studiavo in Olanda (1994) si parlava di “modificare la tradizione”…come scrivere questa cosa senza ridere?

        • Miguel Martinez scrive:

          “Ho un amico olandese, però, che mi raccontava il tentativo “corretto” di fare tanti Piet di tanti colori diversi… un po’ penoso.”

          Ma più che prendersela con il “politicamente corretto”, direi che tante cose dipendono dal mercato.

          Se produco solo babbinatali (o quel che vi pare) di pelle bianca in un paese in cui il 30% della popolazione è di pelle scura, mi precludo il 30% del mercato.

          E quindi faccio pure un 30% di babbinatali scuri e guadagno il 30% in più.

          E’ quello che ha sostituito la democrazia negli Stati Uniti.

  28. Moi scrive:

    http://www.yellmagazine.com/wp-content/uploads/2015/09/A-Christmas-Horror-Story-poster.jpg

    la Locandina dell’ Umarell Sami:) contro il Fauno Krukko 🙂 spaKKa 😉 !

  29. Moi scrive:

    Condivido i 4 punti della critica di Roberto all’ Esercito USA …

  30. Moi scrive:

    per comodità, riporto :

    “1. parlare di “scelta” al singlare è veramente fuorviante, perché pure li hai il pincopoallo qualsiasi che si arruola come dici tu, per fare un lavoro qualsiasi, il campione di american football che abbandona tutto per salvare il mondo, il figlio di veterano, e il nigga del ghetto per il quale,pasolinianamente, dubito della scelta

    2. nella retorica usana c’è pochissimo di “conquisteremo il mondo” e molto di “salveremo il mondo come abbiamo già fatto due volte”. la componente messianica è essenzaile

    3. su sacrificio, vedi punto 2, è proprio retorica comune sacrifico la mia vita per salvare l’altro, l’altro potendo indifferentemente essere il private rian rimasto indietro o il modo intero

    4. sul “ammazzare qualcuno”, magari non lo sognano, ma sono perfettamente coscienti del fatto che per salvare il mondo dovranno prima o poi ammazzare i cattivi (che per questo sono cattivissimi)”

    ——————————-

    [cit.] Roberto

    • Z. scrive:

      Le scelte esistono quanto Nostro Signore. Cioè, esistono se hai fede.

      • Moi scrive:

        Sei un perfetto Protestante UltraSecolarizzato ! 😉

        • Z. scrive:

          “Secolarizzato” probabilmente sì, ma perché protestante?

          • Francesco scrive:

            in effetti spesso pari credere alla predestinazione

            del resto cosa aspettarsi da un comunista?

            😀

          • mirkhond scrive:

            Non è più comunista……

          • Moi scrive:

            Cecilia Gatto-Trocchi aveva indagato sulla riscoperta della Gnosi e dell’ Esoterismo da parte delle Elite Culturali orfane del Marxismo e del Laicismo (con l’ idea arditissima, la hybris di cavalcare e imbrigliare l’ Islam … per travolgere la Chiesa Cattolica, almeno i Reprobi dello Spirito del Concilio* !) ma “è stata suicidata” (?!), a quanto pare.

            ——————————-

            *
            Libro consigliato da Don Curzio Nitoglia:

            “Il Reno (in senso Tedesco di “Rhein”, eh … mica Bolognese di “Rànn” 😉 si getta nel Tevere. Il Concilio Sconosciuto”

            del Cardinal Ottaviani, 1967.

            ……..

            Don Nitoglia ritiene che il Protestantesimo, con la Predestinazione, sia Talmud per Goyim …almeno con il Protestantesimo successivo a Lutero, al quale non restava che essere più Luterano di lui (ogni Eresiarca essendo sempre moderato rispetto ai propri Allievi … che rilanciano ed estremizzano il Cattivo Maestro), negando la Trinità.

            • Miguel Martinez scrive:

              ” “è stata suicidata” (?!), a quanto pare.”

              Non direi, nell’ultimo periodo stava davvero male.

              Per il resto, la Destra sopravvaluta in modo incredibile la Sinistra.

              Piccolo dirigente dell’Unipol che deve salvaguardare i propri investimenti, assessore arrivato a qualche piccola forma di potere grazie all’amico speculatore immobiliare, gestore di cooperative piuttosto sfigate a mezzi coi preti; il sessantottino dai capelli bianchi che campa con la pensione in un monolocale e alla tastiera annuncia che la Classe Operaia deve fare come dice lui; il ragazzotto che dorme nel centro sociale perché ha litigato con i genitori…

              Dai, la Sinistra fa tenerezza, altro che hybris e androgini ed elite culturali.

          • Z. scrive:

            No, non credo alla predestinazione. Ma neppure in Dio, o in altri enti sovrannaturali. Però mi piacerebbe.

  31. Moi scrive:

    Se produco solo babbinatali (o quel che vi pare) di pelle bianca in un paese in cui il 30% della popolazione è di pelle scura, mi precludo il 30% del mercato.

    —————–

    Ecco : WTF ?! 😉 Babbo Natale “classico” è un Umarell Sami, no ? … E allora icché volete ?! 🙂 Ripeto : Blaxploitation da satira a serietà assoluta ?! C’è anche chi ha definito razzista il genere “fantasy” perché “it’s all about Whites with Old English Accents (aspetto che nel doppiaggio si perde …) kickin’ asses and takin’ names against creepy Monsters !”

  32. mirkhond scrive:

    “Compiacenza verso il kgb ed infiltrazione di quest’ultimo sono i problemi dell’ortodossia.”

    E’ una costante dell’Ortodossia, e a volte anche del Cattolicesimo di quando erano i re a comandare DE FACTO sulle proprie chiese, la compenetrazione col potere…….

  33. mirkhond scrive:

    “Diviene qui un problema sacramentale, per questo non ci si può fidare dei russi.”

    E di chi ci si può fidare, visto che il grano è mescolato alla zizzania ovunque?

    “Della compiacenza parlammo già, non serve rimanere ed apostatare formalmente e poi far finta di niente quando il peggio è passato.
    Il cristianesimo è per gente radicale che si fa uccidere.”

    Se si ragionasse come dici, i Cristiani sarebbero stati un’esigua minoranza di rigoristi.
    Del resto Gesù, sempre stando a ciò che dici, avrebbe dovuto incenerire i suoi stessi discepoli, che se l’erano data a gambe per la paura, invece di condividere le sorti del Maestro.
    Nonostante Pietro, poche ore prima avesse dichiarato di essere pronto a morire per Cristo!

    “Daniel Sysoev è stato ammazzato perché fuori dalle righe, nessuno ha rimediato.”

    E chi è?

    • Miguel Martinez scrive:

      “E di chi ci si può fidare, visto che il grano è mescolato alla zizzania ovunque?”

      Direi al massimo di noi stessi, nella misura in cui non siamo zizzanuti.

      Io capisco i “filorussi”, come al limite potrei capire i “filoamericani” o i “filotedeschi” o i “filoislamici”.

      Ma se vogliamo, capisco pure i “filogrillini”, i “filoSEL”, i “filosalvini” (con i filoRenzi ho qualche problema).

      Ma alla fine, di tutti coloro, non sappiamo molto al di là delle nostre fantasie.

      Mentre qualcosa in più (nemmeno tanto) sappiamo di noi stessi; e comunque siamo responsabili alla fine solo di noi stessi.

  34. mirkhond scrive:

    Miguel

    Per te qual’è il senso della vita?
    Credi nell’Aldilà?

  35. Moi scrive:

    Ma più che prendersela con il “politicamente corretto”, direi che tante cose dipendono dal mercato.

    [cit.]

    ——————————————–

    Ma il Mercato dipende dai gusti di massa … l’insipienza di massa che ilMercato riflette, da cosa dipende ?!

  36. Moi scrive:

    Comunque se l’Isis promettesse di NON aggredire più l’ Occidente in cambio della consegna in massa di tutti i Musulmani presenti … NON mi fiderei, neppure ad alzare favorevolmente la posta per loro con i FiloIslamici”da far ricredere” e le Femministe “da far svegliare” 🙂 in gentile omaggio 😉 !

    😀

    • Moi scrive:

      Perché … premesso che in Internet per gli Smanettoni è facilissimo spacciarsi per chiunque e “fargli dire” qualunque cosa … una richiesta di consegna all’ Isis dei Musulmani presenti in Europa, per essere “girata”, sul web è “girata”.

      • Moi scrive:

        da parte dell’ Isis stesso … o di Nerd Frustrati che si sono spacciati per tali, divertendosi così enormemente in mancanza d’altro. Questo NON so … pochissimi possono con certezza saperlo.

    • Miguel Martinez scrive:

      OT (ma non tanto)

      Leggo:

      “Libia, l’Onu approva la risoluzione
      “Sostegno a governo unità nazionale””

      Il “governo di unità nazionale” è il risultato di un’elezione a cui hanno partecipato con democratico entusiasmo il 18% degli aventi diritto, che a stretta maggioranza hanno eletto un gruppo di capiclan. A questo punto, la maggioranza dei deputati del parlamento precedente, militanti dei Fratelli Musulmani, hanno occupato la capitale e buttato fuori il nuovo governo. Che poi è stato cacciato anche da Tobruk da altre bande armate ed è andata a rifugiarsi su un traghetto greco, l’Elyros, affittato e arredato per l’occasione.

      Adesso queste due bande, che insieme controllano una minima parte del paese, si sono messe d’accordo nella speranza di far arrivare bombardamenti europei a proprio sostegno, sotto il pomposo nome di Governo di Unità Nazionale.

      In una botta di rinata fede cristiana, il ministro degli esteri, il Conte Paolo Gentiloni di Silveri (ma lui fa il modesto), ex-Lotta Continua, dice che si tratta di “un bel regalo di Natale”.

      • Moi scrive:

        Già : altrimenti anziché “Natale” avrebbe massonicamente detto “Vacanze Invernali” … tipo lo School Manager 🙂 di Rozzano (MI) !

        • Miguel Martinez scrive:

          “Natale”, certamente. Il giorno della Nascita del Dio Solare, no?

          • daouda scrive:

            Il Dio solare invitto fu una risposta pagana alla già presente festa di Cristo però

            • Miguel Martinez scrive:

              “Il Dio solare invitto fu una risposta pagana alla già presente festa di Cristo però”

              M’importa davvero poco, nel senso che almeno una cosa è sicura, che se Dio è, non ha etichetta.

              Gode delle azioni che tu e io chiamiamo buone, come di quelle che tu e io chiamiamo cattive.

              Tanto, è infinitamente felice.

          • mirkhond scrive:

            Qui hai delle ragioni, in quanto nel paganesimo greco-romano del III-IV secolo dopo Cristo vi era una tendenza monoteizzante.
            Del resto le prime raffigurazioni di Cristo di epoca costantiniana, ricalcano quelle del Sole Invitto.

  37. Roberto scrive:

    Come ogni anno questa parte di mondo si appresta a ricordare una famiglia di profughi mediorientali in fuga alla ricerca non di un futuro migliore ma semplicemente di un futuro e il loro figlio. Vengono ricordati con giornalisti sgambettanti, muri, fili spinati, realizzati o solo immaginati, affondamenti, ordinanze anti panchine, famiglie abbandonate al loro destino in un campo di fango. io che sono un napoletano tranquillo, mi limito a mettere a spurgare le vongole e friggere il baccalà. Probabilmente le vongole ed il baccalà apprezzano di più i costruttori di muri ma non si può piacere a tutti. Buon natale a chi crede che il figlio di quella famiglia sia il nostro salvatore e buone feste a tutti gli altri

  38. Moi scrive:

    Gli Ex Marxisti e … la Riscoperta della Gnosi Tradizionale da coniugare con il Politically Correct Moderno ?!

    http://ilmanifesto.info/il-dio-ermafrodito/

    … Secondo Gianfranco Amato, sì.

    • Moi scrive:

      Androgino, Dio Ermafrodito …

      Ultraoltre. Esiste da sempre una figura simbolica che ipostatizza il superamento dei contrari e rimanda alla creazione: l’androgino

      [cit.]

    • Moi scrive:

      CAPTAGON (R) si chiama …

    • Miguel Martinez scrive:

      “… Jihad “dopato” ?! … Chi farà i test ”

      impossibile in base a questi articoli capire quanto ci sia di vero. Le prove? Che Salah Abdeslam avrebbe avuto delle “siringhe piene” di questa specie di anfetamina – ai tempi miei, l’anfetamina era una pasticca; e che nel sangue di un altro attentatore, sarebbero state trovate tracce. Due affermazioni a loro volta difficili da controllare.

      Il problema come al solito sarebbe capire la liceità o meno dal punto di vista islamico-wahhabita: in teoria, qualunque “droga”, sigarette e ovviamente alcol compresi, sarebbe haram. Poi a volte si trovano delle eccezioni strane: ad esempio, mentre la musica è haram, complesse rielaborazioni elettroniche al sintetizzatore sono del tutto lecite.

      Poi è una tipica accusa, che si fa da sempre, per screditare il nemico: infatti, è difficile dire qualcosa contro qualcuno che si fa uccidere per ciò in cui crede. E’ una cosa psicologicamente terrificante e allo stesso tempo glorioso in qualche modo, che mette chi crede di meno in una posizione di debolezza.

      E quindi è normale ad esempio che i militanti del PKK dichiarino di aver trovato riserve di questa droga; anche perché questo squalificherebbe islamicamente il nemico.

      • Miguel Martinez scrive:

        Qui c’è uno studio che sembra fatto seriamente (poi bisogna vedere se c’è sotto qualche “hidden agenda”, non so chi siano gli autori):

        https://imes.elliott.gwu.edu/sites/imes.elliott.gwu.edu/files/downloads/documents/Capstone-Papers-2015/Captagon%20Capstone%20Final%20Draft%20%282%29.pdf

        Dice che il Captagon probabilmente viene prodotto soprattutto da Hezbollah, ampiamente usato tra le varie milizie siriane TRANNE l’Isis e al-Qaida (JN):

        “Additional findings suggest that members of both Assad’s regime and the Free Syrian Army have produced Captagon directly, but this seems to be limited to rogue corrupt members, while JN and ISIS do not profit from Captagon and destroy Captagon factories when they find them.
        Field research methodology includes access to the latest Captagon seizure records, interviews with myriad anti-drug officials of key countries in the region, journalists, academics, direct aid implementers,Saudi nationals familiar with Captagon, and sources on the ground in Syria.
        While the dangers of travel into Syria have prevented us from obtaining firsthand knowledge, our evidence exceeds anything else available in the public record”

  39. PinoMamet scrive:

    Qualcuno mi spiega questa cosa della musica haram?
    L’Islam è pieno di musica devozionale…

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Però in effetti l’imperatore Moghul Aurangzib la vietò.

    • Miguel Martinez scrive:

      “Qualcuno mi spiega questa cosa della musica haram?”

      I pareri sono discordanti.

      Considera che fino ai tempi della radio, la musica era una cosa assai rara comunque: arrivava nel villaggio il tizio che sapeva suonare uno strumento, la gente andava dal saggio del paese e gli chiedeva, “si può o non si può starlo ad ascoltare?”

      Quello guardava qualche fonte e decideva un po’ a caso, magari in modo completamente diverso dal saggio del villaggio accanto.

      Oggi la musica è una realtà totalizzante, onnipresente, a ciclo continuo, prodotta industrialmente e quindi la questione si pone in modo molto diverso.

      Ecco il ragionamento che fa Yusuf al-Qaradawi per dire che la musica è lecita:

      https://islamictext.wordpress.com/on-music-and-singing-fatwa-by-shaykh-yusuf-al-qaradawi/

      Ecco un ragionamento opposto:

      http://www.beautifulislam.net/halalharam/music.htm

      Qui un articolo sulla musica in Arabia Saudita (compresa una lista di gruppi rock sauditi, dai nomi rigorosamente anglobali):

      https://en.wikipedia.org/wiki/Music_of_Saudi_Arabia

      • Miguel Martinez scrive:

        Il problema con tutti i ragionamenti testuali, tipici del fiqh islamico, è che si sente che manca il “vero motivo” per cui determinate cose sono importanti.

        Credo che il suono giochi un ruolo talmente fondamentale nell’Islam – Dio non è un “uomo con la barba bianca” ma il “suono Allaah” – che tutto ciò che ha a che fare con il suono assume una centralità che altrove non possiede (non so dire nel mondo ebraico).

      • PinoMamet scrive:

        Nel mondo ebraico i pareri sono più che altro discordanti riguardo alla “voce della donna” (che canta), “Kol Isha”:

        visto che nei Salmi è detto che la voce femminile è dolce e piacevole, nel Talmud non se ne trae la conclusione “va’ che bello, ascoltiamola!” ma, ovviamente 😉 , “proibiamola! perché distrae dai pensieri puri”;

        naturalmente è solo una proibizione rabbinica, e non della Torah, ed essendo rabbinica è ovviamente controversa: è proibito agli uomini ascoltarla sempre, no solo quando pregano, no solo i non famigliari, no tutti quanti, no la proibizione non esiste affatto…

  40. Moi scrive:

    – Dio non è un “uomo con la barba bianca” ma il “suono Allaah” –

    [cit.]

    ————————————————————-

    La domanda diventa : per quale Percentuale di Umma ? 😉

    Perché mi pare che una cosa accomuni paradossalmente il Mondo Arabo e il Mondo AngloSassone (e nessun altro al momento me ne viene in mente !) :

    prendere “a modello” l’ Intellettualone, l’ Elite UltraSelezionata … e farne rappresentativi delle Masse. Il modo in cui a Lorenzo Declich brillano gli occhi nel dire “Arabo” è molto simile a quello di Beppe Severgnini nel dire “AngloSassone” .

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      una cosa accomuni paradossalmente il Mondo Arabo e il Mondo AngloSassone

      A me pare di no: l’iconografia americana è il vecchio con la barba bianca

  41. Moi scrive:

    L’ esatto contrario della rappresentazione del Cattolicesimo / Italia … ove “la norma” è considerata la Nonna Bigotta dell’ Entroterra Meridionale Rurale-Pastorale, vecchissima, sempre vissuta nel raggio di 15 km, che parla solo il dialetto strettissimo: pre Anni Cinquanta, e crede ciecamente nei SuperPoteri di Padre Pio … o meglio del suo Fantasma che agisce come prima e più di prima, solo senza più corpo !

    • Miguel Martinez scrive:

      Ma secondo me, Padre Pio avrebbe potuto per certi versi essere un santo musulmano di campagna… se si fosse sposato e avesse lavorato con le proprie mani, ovviamente, se no che santo sarebbe?

  42. Moi scrive:

    @ DAOUDA & MIRKHOND

    Sui (controversi da definire) Camiti : la Bibbia ufficialmente non è un testo di antica genetica delle popolazioni, eppure attraverso il “mito” ne fa una classificazione cronologica : con le ricorrenti introduzioni “a listone” 🙂 che questo generò quello che generò quell’ altro , ecc … prima di narrare le vicende dei Profeti.

    Come d’altronde la Parola di Dio, che non è “dettata al momento” come nel Corano bensì “testimoniata aneddotocamente”.

    • daouda scrive:

      Non capisco perché non si debba prendere sul serio la Bibbia. BAsti vedere tutte le profezie sui popoli circondanti Israele, come profetato, ora di essi non c’è più memoria.
      Poi io sono anti-indoeuropeista. I romani con il loro naso adunco ed aquilino non mentono.

      • PinoMamet scrive:

        “ora di essi non c’è più memoria.”

        Oh, non mettertici anche tu. La menano già abbastanza in sinagoga, con questa storia
        Peccato che non sia vera… 😉

  43. mirkhond scrive:

    “è la Bibbia che parla e dovresti prenderla più seriamente”

    Le genealogie dei popoli della Bibbia si basano sulla Tavola delle Nazioni assiro-babilonese del VII-VI secolo a.C., e ne rispecchiano molte convinzioni dell’epoca.
    Che non erano corrette.
    Gli Arabi sono SEMITI.

  44. mirkhond scrive:

    L’Arabo è una lingua SEMITICA Daouda.

  45. habsburgicus scrive:

    Buon Natale a tutte/tutti

    visto che siamo in tema, vi annoio un po’

    Cronologia della nascita di Nostro Signore Gesù Cristo, secondo alcuni studiosi
    [si noti, en passant, che Finegan 1998 SI pose la morte di Erode in 1 a.C (contro data tradizionale del 4 a.C che lui stesso accettò in 1964)]

    fonti antiche (non tutte)
    1.Vangelo dell’Infanzia del Salvatore data la Natività al 309 di Alessandro [seleucide] cioé 4/3 a.C, stessa data che compare nella siriaca Cronaca di Edessa del VI secolo

    2.Clemente di Alessandria (c.a 180 d.C) fa nascere Gesù in anno 28 di Augusto=3/2 a.C e pone la Natività in novembre 3 a.C, in quanto dice che passarono 194 anni, 1 mese e 13 giorni dalla nascita di Gesù alla morte di Commodo (31/12/192 d.C);
    dice che alcuni lo fanno nascere il 28 pachon=25 maggio, altri il 24 o 25 pharmouthi (10 o 11 aprile)
    egli dice ancora che i seguaci di Basilides celebrano il battesimo di Gesù il 15 tybi [10 gennaio] seppure alcuni dicano che sia l’11 tybi (6 gennaio)
    Roland Bainton 1923 scrisse che, se usiamo il calendario vago [in uso sino ad Augusto] con l’intervallo di 194 anni, Clemente lo fece nascere il 6 gennaio [2 a.C]

    3.Tertullianus, c.a 200 d.C, fa nascere Gesù in anno 41 di Augusto, 28 anni dopo morte di Cleopatra e pose la Passione il 25/3/29 d.C

    4.Irenaeus (vescovo negli anni 190’) fa nascere Gesù in anno 41 di Augusto
    Origenes, in un frammento dei 220’ quando era ancora ad Alessandria, fa nascere Gesù in anno 41 di Augusto

    5.Cronografo del 354 d.C pone Natività in 1 d.C e Passione in 29 d.C (e martirio di Pietro e Paolo in 354 d.C) primo esempio del Natale al 25 dicembre
    6.Epiphanius pose Natività in 2 a.C

    7.Cassiodorus pose Natività in 3 a.C e Passione in 31 d.C
    8.Dionysius Exiguus 532 d.C: eguaglia anno 754 di Roma con anno 1 di quella che divenne l’Era cristiana volgare o dionisiana (fece seguire al 247 di Diocleziano=530/531 d.C, l’anno 532 d.C e non il 248 Diocl; la ragione ce lo dice lui stesso, per non perpetuare il ricordo di quello che riteneva un odioso tiranno; gli compose tavole pasquali)

    moderni in ordine decrescente di data
    1.De Sanctis: più probabile nascita di Gesù nell’8 a.C che nel 9 a.C
    2a.Hinz 1989: martedì 1/12/7 a.C (poss.); dal momento che fu crocefisso il 30/4/28 d.C Egli visse esattamente 33 anni e 5 mesi
    2b.Hinz 1992: venerdì 1/12/7 a.C (accetta teoria di Sträuli su cambio dell’ordine dei giorni della settimana nel 321 d.C)
    3.Sanclemente 1789 (pubbl 1793): fra 21/4/7 a.C e 21/4/6 a.C [dunque 25/12/7 a.C], in modo che 748 di Roma (6 a.C) andrebbe eguagliato ad anno 1 della vera Era cristiana cosicché il 1789 d.C sarebbe il 1795 Crist-Sancl
    4.Münter 1821: inizio della vera Era cristiana 6 anni prima di quello comune, in modo che 1828 d.C fosse il 1834 Crist-Münt (e Crist-Sancl) Münter 1827 (e già 1821) sostenne che Gesù era nato nella seconda parte del 7 a,C, in estate (come già aveva proposto Scaliger) e non in tardo dicembre o inizio gennaio
    5.Wallon 1866: 7 a.C=747 A.U.C (nel 1858, indeciso fra 25 dic del 7, del 6 e del 5 a.C; sarebbe tentato di scegliere il 25/12/5 a.C ma alla fine aderisce all’opinione di Sanclemente, 25/12/7 a.C)
    6.Damiano Lazzarato 1952 pose Natività a 25/12/6 a..C e Passione a 25/3/29 d.C
    7.Lutteroth 1865: 6 a.C=748 A.U.C, dopo Pasqua
    8.Desjardins 1867: 6 a.C o 5 a.C ritiene che ci sia stato un censimento e catasto universale, riguardante anche i paesi soggetti e non solo i territori romani né solo i cittadini romani, decretato con un editto di Augusto in anno che ci è rimasto ignoto, e che fu applicato nei diversi paesi in epoche diverse, ad esempio in Gallia nel 12 a.C e in Iudaea nel 6 o 5 a.C, epoca della Nascita di N.S, essendo gov in titolo già Quirinius, appena nominato e che se ne stava a Roma (in Siria c’era Varus), fatto materialmente dall’ex-legato di Siria Saturninus, citato in Tertulliano; Giuseppe e Maria non obbligati a venire a Betlemme ma vi andarono a farsi iscrivere conoscendo le profezie (Quirinius piu tardi fece il II censimento in 6 d.C, limitato alla Giudea, quando la Giudea fu annessa, cui seguì l’ introduzione dell’imposta, il che provocò la rivolta)
    9.benedettini di San Mauro nell’Art de vérifier les dates: 25/12/6 a.C
    10.Elia Millosevich in Nuova Antologia 1894: 25/12/6 a.C
    11.padre Petau e altri: 25/12/5 a.C
    12.Keppler 1606: ante 3/4/4 a.C, e dal contesto, prima dell’anno 750=4 a.C, dunque prima della fine dell’anno 749=5 a.C Kepler ovvero l’astronomo Keplero, basandosi sulla cometa, concluse che Gesù era nato in dicembre 6 a.C, poi molto seguita (c.a 6 a.C, Britannica 1911; c.a 6-4 a.C Britannica online)
    13.Picard 1995 ritiene che Gesù sia nato nel 6 d.C (nega che sia nato sotto Erode)

    secondo Sanclemente Gesù Cristo sarebbe nato fra 21/4/7 a.C e 21/4/6 a.C e il 1789 d.C corrisponderebbe al 1795 Sancl (anche il “vescovo” protestante danese, e “figlio della vedova” Münter, nel 1821, a quanto pare senza citare Sanclemente, era d’accordo per un inizio dell’Era cristiana 6 anni prima di quello comune, in modo che 1828 d.C fosse il 1834 Münt)
    Sanclemente finì la sua opera a Roma il 2 settembre 1789 d.C, a 57 anni compiuti di età; il mese corrispondenva, per i Siriani, a Gorpiaios (SI), per gli Asianici ad Hyperberetaios (SI), per gli Egiziani a Thoth (SI), per gli Ebrei a Tishri (forse NO)
    l’anno corrispondeva a
    ind VIII costantiniana, da 1 settembre (SI)
    1795 della sua Era cristiana pia SI
    1789 d.C (Era dionisiana o volgare)
    2541 dell’Era capitolina (SI)
    2542 dell’Era varroniana (SI)
    2109 dell’Era Seleucide presso Caldei, Pergameni e tutte le altre città dell’Asia, da equinozio di autunno (NO, almeno in genere, perché implica inizio da aut. 311 a.C)
    2010 dell’Era Seleucide presso Antiocheni in Siria, con vecchio inizio da ottobre e anche ad Emesa, Tripolis, Orthosia ed Edessa=1788/1789 d.C (SI)
    2011 dell’Era Seleucide anzidetta, seconda nuova forma, con inizio da 1 settembre=1789/1790 d.C (SI, ma molto rara)
    1855 dell’Era Pompeiana di Pompeiopolis di Cilicia ed Alexandria ad Issum=1788/1789 d.C (SI, ma solo per Alexandria ad Issum; quella di Pompeopolis iniziò in autunno 65 a.C)
    1852 dell’Era Pompeiana di Gadara, Dora e Dium=1788/1789 d.C (SI, ma solo per Gadara; é possibile per Dium; improbabile per Dora, inizio prob. 63 a.C)
    1849 dell’Era di Gaza=1788/1789 d.C (SI)
    1837 dell’Era cesariana di Antiochia secondo antica forma=1788/1789 d.C (SI)
    1838 dell’Era cesariana di Antiochia secondo nuova forma=1789/1790 d.C (SI)
    1836 dell’Era cesariana di Laodicea=1788/1789 d.C (SI)
    1836 dell’Era cesariana di Aegae in Cilicia, con inizio da solstizio estivo=1789/1789 d.C (SI, nell’ipotesi di solstizio estivo; prob NO, é 1835, da autunno 47 a.C)
    1835 dell’Era di Gabala da autunno (NO; sarà 1834, con inizio da autunno 46 a.C)
    1819 dell’Era aziaca presso gli antiocheni secondo la forma antica=1788/1789 d.C (SI)
    1820 dell’Era aziaca presso gli antiocheni secondo la forma nuova=1789/1790 d.C (SI, ammesso che sia stata usata in modo apprezzabile)
    1819 dalla conquista di Alessandria ad opera di Augusto, calcolata dal 1 thoth con anno fisso=1789/1790 d.C (SI)
    1914 dell’Era di Tiro in Fenicia=1788/1789 d.C (SI)
    15 del Sacro Principato di Pio VI, Pontefice Massimo (SI)
    (il 14/2/1795 le Effemeridi letterarie di Roma diedero un sunto dell’opera di Sanclemente, pubblicata in latino nel 1793, in folio, 531 pag)

    • Miguel Martinez scrive:

      Grandioso Habsburgicus!

      un abbraccio natalizio…

      yawm miilaad sa’iid!

    • PinoMamet scrive:

      Beh Habs sei un grande!

      Buon Natale (estendo a tutti)!

    • Roberto scrive:

      Grande Habsburgicus!

      Faresti venire voglia di studiare storia pure ad un rapper di banlieu 🙂

    • PinoMamet scrive:

      “teoria di Sträuli su cambio dell’ordine dei giorni della settimana nel 321 d.C”

      Interessante… di che si tratta?

      • habsburgicus scrive:

        in breve, sosterrebbe che Costantino cambiò addirittura i giorni della settimana, alterandola (passando da giovedì a domenica o cose simili)
        non è però ammessa dalla maggioranza…è collegata ad una presunta riforma delle lettere nundinali [una vera settimana in Roma pagana non c’era, vi erano 8 giorni]

        • mirkhond scrive:

          Però San Cesario d’Arles, vissuto nella Provenza del VI secolo dopo Cristo, scriveva che ancora ai suoi tempi le donne non lavoravano nel giorno di giove, il giovedì, e questo veniva considerato un tenace retaggio pagano…….

        • PinoMamet scrive:

          “sosterrebbe che Costantino cambiò addirittura i giorni della settimana, alterandola (passando da giovedì a domenica o cose simili)”

          Mmmm
          tutto considerato lascia molto perplesso anche me.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Ma esattamente come fa uno storico contemporaneo solo a cercare di indovinare la data di nascita di un Mario Rossi di 2000 anni fa? Tra l’altro basandosi su fonti di terza mano (i Vangeli, scritti da discepoli di persone che forse avrebbero potuto fare qualche mezza domanda in merito a parenti che quasi siscuramente non erano più testimoni oculari…) che sembrano più interessati a far quadrare le profezie piuttosto che a darci un resoconto dei fatti che, a dire il vero, destava scarso interesse tra gli storici contemporanei?
      Ok, prendiamo il presunto censimento (ma ci sarà stato? E all’Evangelista chi glielo avrebbe riferito?), la famosa stella (che poi non vuol dire niente, perché se un astrologo mi dice che ha visto una stella significativa non è affatto detto che sia una stella vistosa o un corpo celeste eccezionale: può benissimo essere una congiunzione, un particolare allineamento, ecc.), qualche riferimento ad Erode e ad una strage da lui compiuta (anche qui, all’Evangelista chi ha raccontato i retroscena del Palazzo?).
      Insomma, secondo me è fare buona storiografia (cioè inquadrare in maniera storicamente corretta un fenomeno) anche affermare con chiarezza dove finiscono le fonti attendibili e dove comincia l’insondabile.

      • PinoMamet scrive:

        Beh, sono sostanzialmente d’accordo, ma da un cattolico mi sarei aspettato un filino un po’ più di fiducia negli evangelisti 😉

        voglio dire, non vedo il motivo per cui debbano essersi inventati il censimento, per esempio
        (potevano benissimo trovare un’altra scusa per farlo nascere a Betlemme, se è una scusa)

        immagino che la strage degli innocenti sia un’esagerazione, ma non ci vuole tanto a immaginarsi che le voci su un re dalla legittimità alquanto precaria, preoccupato da dicerie sulla nascita di un possibile re legittimo, abbiano fatto presto a diffondersi, magari accrescendosi di particolari truculenti…

        io perlomeno la penso così.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Prendiamo il censimento.
          Dovrebbe essere nato a Betlemme, ma non era di Nazareth? Ah, ma in quegli anni non ci fu un censimento? Sarà stato per quello…
          Non avevano modo di verificare decenni dopo.

        • PinoMamet scrive:

          Mmm mi sa che non ho capito tanto il tuo ragionamento.

          Cioè, metti in dubbio che ci sia stato un censimento?
          Non ne vedo il motivo, i censimenti si facevano.

          Oppure che sia stato usato come scusa per farlo nascere a Betlemme?
          Beh, qui entriamo nel campo della fede: Gesù è quello che compie le profezie, o meno?

          Oppure che gli evangelisti non possano esserlo venuti a sapere?
          E anche qui non vedo cosa ci sia di strano, non si suppone che, perlomeno i sinottici, abbiano ripreso le testimonianze degli apostoli?
          E gli apostoli con Gesù avranno pure parlato di qualcosa…

          da persone razionali (cit. Il Maestro e Margherita 😉 ) possiamo benissimo non credere ai miracoli e trovare spiegazioni alternative per questi, ma per “sono nato a Betlemme”, beh, non vedo perché non crederci.
          A meno che tu non ritenga che gli evangelisti, o gli apostoli, o magari Gesù in persona abbiano mentito coscientemente, che è un altro discorso, ma allora mi chiedo, sei cristiano??

          Cioè, se per te Gesù è un tizio qualsiasi che è stato crocifisso, ma non compie neppure le profezie, allora è ancora Cristianesimo questo?
          Non so, mi chiedo.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Se io sono uno storico devo prima di tutto avere rigore scientifico e sottoporre a vaglio critico correttamente le mie fonti. Continuiamo con l’esempio del censimento.
            Ho una fonte che sostiene che un certo Gesù sarebbe nato a Betlemme perché la sua famiglia ci si era temporaneamente trasferita per via di un censimento. L’evento è in sé poco probabile, perché il nostro Gesù era galileo, quindi devo partire apprendendo la notizia con sano scetticismo.
            La mia fonte scrive diversi decenni dopo i fatti, interrogando testimoni oculari della vita di questo Gesù, i quali tuttavia non potevano riferire su quel particolare avvenimento di prima mano.
            La mia fonte è inoltre di parte: ha bisogno di sostenere la nascita a Betlemme di questo Gesù per una serie di motivi ideologici.
            La mia fonte non mi dice da chi avrebbe appreso la notizia. Questo è un problema comune alle fonti antiche e medievali, ma è pur sempre un problema.
            Posso davvero dire, da storico, che sono sicuro che Gesù sia nato a Betlemme in tale anno perché c’era stato un censimento? Io direi di no.
            E se anche scoprissi da una fonte autonoma di un censimento avvenuto in tale anno, sarebbe una deduzione assolutamente gratuita affermare con sicurezza che allora in effetti la famiglia di questo Gesù andò a Betlemme ed il figlio nacque proprio lì.
            Fuori da un discorso rigidamente scientifico, invece, ciascuno, dove c’è nebbia fitta, può formulare le proprie supposizioni, ma rendendosi conto che non sono provate. Ma deve avere anche il coraggio di dire che sono supposizioni e che, scientificamente parlando, c’è in realtà nebbia fitta.
            Ammettere che (almeno allo stato) non si può conoscere è parte integrante della conoscenza.

            Poi se vuoi conoscere le mie supposizioni personali è un altro discorso, ma sono, appunto, mie poco interessanti supposizioni personali 😀

          • PinoMamet scrive:

            Mah, probabilmente non ci capiamo perché stiamo parlando di due cose diverse.

            Tu mi stai dicendo che uno storico moderno non può provare la data di nascita di Gesù: io non lo metto in discussione né mai lo feci, anche perché non ho mai pensato che fosse possibile
            (sia nel senso di “tecnicamente possibile”, sia nel senso, se mi passi l’espressione, di “deontologicamente possibile”).

            Io invece, già nel primo intervento di risposta, ti facevo notare un’altra cosa, cioè che non vedo motivo di dubitare delle informazioni probabili, tipo l’esistenza di un censimento in Giudea
            (tra l’altro: non mi pare affatto improbabile che una famiglia residente in Galilea andasse a farsi registrare a Betlemme: non solo la struttura sociale ebraica dell’epoca era tribale e clanica, ma sono un paio di giorni di cammino… che ci si aspettava che il bravo ebreo, peraltro, facesse tre volte l’anno)

            ciao!

          • Z. scrive:

            Molti anni fa lessi che non vi furono testamenti quell’anno, ma ce ne furono due anni prima e due anni dopo. Dove lo lessi? Boh!

            Comunque, visto che Dio non esiste, il problema dell’ esistenza storica di Gesù mi sembra questione tutto sommato secondaria. Un Gesù falegname sarà pur esistito…

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Un Gesù fondatore della principale famiglia di religioni mondiale credo sia storicamente molto interessante.

  46. mirkhond scrive:

    “Io capisco i “filorussi”, come al limite potrei capire i “filoamericani” o i “filotedeschi” o i “filoislamici”.

    Ma se vogliamo, capisco pure i “filogrillini”, i “filoSEL”, i “filosalvini” (con i filoRenzi ho qualche problema).

    Ma alla fine, di tutti coloro, non sappiamo molto al di là delle nostre fantasie.”

    A proposito di fantasie, nel leggere un libro sulla guerra di Russia del 1941-1945, ho scoperto che Hollywood nel 1943-1944, produsse almeno 4 film di guerra, ambientati nell’Urss dell’epoca e con protagonisti personaggi russi (seppure interpretati da attori statunitensi come Anne Baxter o Farley Granger).
    Penso in particolare a The North Star o The Boy from Stalingrado, in cui l’Urss e i Russi vengono visti alla luce dell’alleanza con Stalin in funzione antinazista, e quindi la Russia COMUNISTA viene vista positivamente.
    I film in questione certo NON rappresentano davvero l’Urss e la sua titanica lotta in un mare di sofferenze immani, ma sono pure un (sia pure goffo) tentativo di rinforzare negli spettatori statunitensi l’alleanza antinazista.
    Poi, alcuni anni dopo, questi stessi film vennero censurati dalla famigerata commissione MacCarthy, in nome della crociata anticomunista………

    https://youtu.be/pxoJuMKN03Y

    e

    • PinoMamet scrive:

      Interessante!
      Grazie Mi’! (gli auguri sono estesi anche a te naturalmente, come a tutti!)

      • mirkhond scrive:

        Ricambio anch’io, e al nostro mancato monsignore! 😉

      • mirkhond scrive:

        Il film che mi ha colpito è quello sui bambini di Stalingrado.
        Purtroppo si trovano solo degli spezzoni su youtube, e a quel che pare, non è stato doppiato in Italiano.
        Per una volta che desidero vedere un film statunitense, non lo trovo nel mare commerciale made in U$A che ci sommerge…….

  47. mirkhond scrive:

    “Poi se vuoi conoscere le mie supposizioni personali è un altro discorso, ma sono, appunto, mie poco interessanti supposizioni personali :D”

    A me interessano, se vuoi parlarcene.

  48. mirkhond scrive:

    “che ci si aspettava che il bravo ebreo, peraltro, facesse tre volte l’anno”

    Per andare in pellegrinaggio a Gerusalemme?

    • PinoMamet scrive:

      Sì, per Pesach (Pasqua), Shavuot (Pentecoste) e Sukkot (festa delle capanne o “tabernacoli” nelle traduzioni un po’ agé 😉 )

      • PinoMamet scrive:

        Tra l’altro mi pare che tutti gli “Shalosh Regalim”, i “Tre Pellegrinaggi”, figurino appunto nei Vangeli…

  49. mirkhond scrive:

    Sì, nel Vangelo di Giovanni, Gesù si reca quattro volte a Gerusalemme per la Pasqua.

  50. Moi scrive:

    @ CHI INTERESSASSE :

    Guerra delle Bufale :

    I siti “Antagonisti-Complottisti” avrebbe incastrato dei Webmasters presunti (!) Debunkers come Asserviti (… anche Prezzolati dal ?) al PD ; Dove tutto ciò ?! Ovviamente, a Bologna !

    http://www.voxnews.info/2015/10/02/butac-it-e-bufale-net-i-finti-siti-anti-bufale-convocati-dal-pd/

    Asessoressa 😉 Nadia Monti …

    ******************************************************************

    PS

    Visto che tanto non è che un’ Associazione di Filantropi …

    http://www.informarexresistere.fr/2014/04/09/ex-massone-33-grado-muore-17-giorni-dopo-aver-rilasciato-questa-intervista/

    Ex massone (Finlandese) 33° grado muore 17 giorni dopo aver rilasciato questa intervista. L’intervista al Vaapamurari (si noti il “mur” di “Muratoria”) si trova, ma NON con sottotitoli … nemmeno in Inglese.

    da Gooogle Translate

    seinä

    sostantivo
    seinä
    wall
    seinämä
    wall, face
    muuri
    wall, barrier, hedge
    aita
    fence, wall, fencing, barrier, hedge, hurdle
    valli
    bank, rampart, wall, embankment, dike, cushion
    seinus
    wall
    seinusta
    wall
    verbo
    suojata muureilla
    wall
    ympäröidä muureilla
    wall

  51. Moi scrive:

    A quanto pare, casualmente, coinciderebbe con quel che disse la Gatto Trocchi, che sempre casualmente nel giro di un anno …

    http://www.dailymotion.com/video/x18avr1_76-cecilia-gatto-trocchi-spiega-la-massoneria-e-poi-muore_news

  52. mirkhond scrive:

    “Comunque, visto che Dio non esiste”

    Come fai ad esserne così certo?

    • Moi scrive:

      Darwin+Freud+Marx … tutti e tre “al Sangiovese”. 😉

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        In che modo Darwin e Freud (o, meglio, le loro teorie) negherebbero Dio?
        Marx non lo prendo in considerazione: la sua analisi scientifica ha toppato di brutto. Freud ha ancora qualcuno che gli va dietro. Darwin, invece, che poi sarebbe meglio chiamare “la teoria dell’evoluzione” (perché Darwin è stato il primo a formularlo, ma certamente nell’ultimo secolo e mezzo i biologi non sono stati con le mani in mano) è semplicemente scienza.

  53. mirkhond scrive:

    TRaversara è un alcolizzato?

    • PinoMamet scrive:

      ahaha non credo sia già a questo punto 😉

      ma volevo dire che Moi parlava di Marx, Freud e Darwin nella loro versione “al sangiovese”, cioè, fuor di metafora, nella loro versione popolaresca-festadellunitesca-emilianoromagnolesca 😉

      • Moi scrive:

        😉 Sì …

        La mentalità in questione più o meno è:

        SE siamo animali (mica tanto migliori degli altri; anzi: come gli altri, se non peggio … anzi no: i peggio in assoluto !) frutto del caso, SE abbiamo per anima delle pulsioni sessuali, SE l’unico scopo è il soddisfacimento di beni materiali senza scrupoli ognuno a discapito degli altri… che senso ha parlare ancora di un Dio ?!

        Figurarsi poi di un Dio che si fa Uomo e muore ingiustamente giuducato colpevole solo per noi: per la nostra redenzione, quando ci siamo già dati da soli (scienza, politica, economia, medicina …) tutto ciò che possa redimerci.

  54. mirkhond scrive:

    Però non possiamo darci da soli la vita eterna……..

    • Moi scrive:

      Quindi la si nega e la si irride come superstizione … più o meno la mentalità corrente “profonda” è così.

      • mirkhond scrive:

        La morte però NON la possiamo evitare, anche se cerchiamo di allontanarne il pensiero.
        E’ la morte che ci spinge a cercare un senso al nostro vivere, e quindi a pensare a Dio…….

  55. mirkhond scrive:

    Inoltre i progressi scientifici non ci impediscono la depressione, la solitudine, la mancanza di senso di una vita sempre più controllata……..

    • Moi scrive:

      Be’ ne fanno una malattia : per salvaguardare il Moloch che bisogna andare avanti, NON ci si può fermare, men che meno (!) si può tornare indietro.

  56. mirkhond scrive:

    Il fatto è che l’unica soluzione possibile è talmente dura da realizzare, che si andrà avanti fino al collasso finale…….

  57. mirkhond scrive:

    “l’idea della vita eterna sarebbe quasi agghiacciante, mentre l’idea della (mia) morte è quasi consolatoria. Prima o poi l’arbitro fischia :-)”

    Anch’io trovo consolatoria l’idea di morire.
    Che tutto finisca in QUESTO mondo.
    Pensa a tutte le sofferenze che si vivono, e una volta che muori niente più cancro, aids, distrofia muscolare, depressione, solitudine, infelicità dovuta a mancanza di amore, preoccupazioni per te e i tuoi cari (se ce li hai).
    Di fronte alla sofferenza la religione cade, visto che le risposte migliori che ti da, consistono nel considerare una fortuna il soffrire, per ottenere il Regno di Dio!
    A questo tipo di fortuna, la mia anima e la mia mente si ribellano!
    Dunque capisco l’interrogativo di sempre, del perché se C’E’ Dio, c’è anche così tanto MALE sulla terra?
    Però poi penso ai miei cari, a chi mi ha amato e che io ho amato, e che ora non sono più di questo mondo.
    E allora ti assale una nostalgia, il bisogno di ritrovarci un giorno tutti insieme, nella Casa del Padre di Tutti…….
    In un mondo di PACE dove tutte le lacrime e tutti i dolori sono finiti, superati, sorpassati, perché irrorati nella LUCE che E’ DIO.
    E Zanardo, anche lui immerso in questa Luce Salvifica nel lodare Dio a cui IN FONDO ha sempre creduto…..
    Che bello!

  58. mirkhond scrive:

    L’ideale per me sarebbe morire come Nelle Terre Estreme, racconto di una storia vera di un ragazzo statunitense che dopo la laurea, invece di inseguire il sogno americano, vagò per due anni per gli states, per poi morire assiderato tra le nevi boreali dell’Alaska.
    Storia da cui fu tratto pure un film.
    Dieci anni fa, il corriere della sera, nel parlare di questa storia, aggiunse che vi sono molti statunitensi che, sentendosi falliti, si caricano di provviste e si recano in quelle solitudini boreali, per morirvi assiderati dopo aver dato fondo a tutti i viveri che si erano portati.
    Purtroppo in Italia, in un territorio altamente urbanizzato, cementificato, dove persino quando non nevica, si vedono le montagne invase da turisti e sciatori cacacazzo, dove lo trovi un equivalente dell’Alaska, dove poterti spegnere in santa pace lontano dai mostri di cemento e non?

  59. mirkhond scrive:

    Se dunque non riesco ad essere ateo, non riesco neppure ad essere un buon cristiano…….

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