Questo coro di Marines americani, che canta The Days of Elijah, i giorni del Profeta Elia, ci aiuta a capire molte cose.
Uno, There’s no God like Jehovah! non è altro che il grido monoteista primordiale, Lâ ilâha illa Allâh.
Due, la canzone riassume molto bene il racconto immaginifico dell‘apocalisse americana, che può essere rappresentato molto meglio con il canto, i fumetti o la guerra che con astrazioni libresche. Un immaginario moderno, che come vedremo ha poco a che vedere con gli antichi puritani del New England; eppure raccontato con le parole antiche di Re Giacomo.
Due, facendo la tara a tutti i luoghi comuni di genere, almeno nelle lingue latine, il Regno è sostantivo maschile, come la Chiesa è sostantivo femminile. La spada, la tromba, colui che cavalca sulle nuvole, i costruttori del Tempio…
Tre, questa canzone è opera di un signore che si chiama Donnie McClurkin, in onore di qualche padrone scozzese che si comprò uno dei suoi avi. Donnie McClurkin è una vittima salvata, nero di famiglia povera, oggetto di molestie sessuali nell’infanzia, guarito per grazia di Gesù dalla leucemia come dall’omosessualità, ministro di culto e cantante (due mestieri strettamente collegati), ha venduto finora dieci milioni di album, unendo l’utile al salvifico.
Quattro, si tratta di un racconto che opera su due piani contemporaneamente: parla a un antico cuore simbolico dentro di noi, e allo stesso tempo è un racconto ferocemente politico.
Cinque, gli eroi – Ezechiele ed Elia – e i luoghi – Sion – sono altrove rispetto ai non-luoghi dei giovani marines.
righteousness… “virtù”, “correttezza”, “rettitudine”, ci prova mitemente il dizionario a tradurre questo fantastico concetto, dove la volontà di Dio e del suo servo diventano una sola cosa.
Questi sono i giorni di Elia
che proclama la parola del Signore
e questi sono i giorni del tuo servo, Mosè
si restaura la rettitudine
Questi sono giorni di grandi prove
di carestia e tenebre e spada
eppure noi siamo la voce che nel deserto grida
preparate le vie del Signore!
Dite, guardate, Lui arriva, cavalca le nuvole
scintilla come il sole, al richiamo della tromba
innalzate le voci, è l’anno del Giubileo
dalla collina di Sion, arriva la salvezza
E questi sono i giorni di Ezechiele
le ossa aride che si fanno carne
e questi sono i giorni del tuo servo, Davide
che ricostruisce il tempio delle lodi
E questi sono i giorni del raccolto
i campi sono tutti bianchi nel mondo
e noi siamo gli operai nella Tua vigna
che proclamano la Parola del Signore
Dite, guardate, Lui arriva, cavalca le nuvole
scintilla come il sole, al richiamo della tromba
innalzate le voci, è l’anno del Giubileo
dalla collina di Sion, arriva la salvezza
Dite, guardate, Lui arriva, cavalca le nuvole
scintilla come il sole, al richiamo della tromba
innalzate le voci, è l’anno del Giubileo
dalla collina di Sion, arriva la salvezza
Nessun dio è come Geova!
Nessun dio è come Geova!
Nessun dio è come Geova!
Nessun dio è come Geova!
These are the days of Elijah
Declaring the word of the Lord, yeah
And these are the days of Your servant, Moses
Righteousness being restored
These are the days of great trials
Of famine and darkness and sword
Still we are the voice in the desert crying
Prepare ye the way of the Lord!
Say, behold He comes, riding on the clouds
Shining like the sun, at the trumpet’s call
Lift your voice, (it’s) the year of Jubilee
Out of Zion’s hill, salvation comes
And these are the days of Ezekiel
The dry bones becoming as flesh
And these are the days of Your servant, David
Rebuilding the temple of praise
And these are the days of the harvest
The fields are all white in the world
And we are the laborers that are in Your vineyard
Declaring the Word of the Lord
Say, behold He comes, riding on the clouds
Shining like the sun at the trumpet’s call
Lift your voice, (it’s) the year of Jubilee
Out of Zion’s hill, salvation comes
Behold He comes, riding on the clouds
Shining like the sun at the trumpet’s call
Lift your voice, (it’s) the year of Jubilee
Out of Zion’s hill, salvation comes
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
There’s no God like Jehovah!
Behold He comes, riding on the clouds
Shining like the sun, at the trumpet’s call
Lift your voice, (it’s) the year of Jubilee
Out of Zion’s hill, salvation comes
Behold He comes, riding on the clouds
Shining like the sun, at the trumpet’s call
Lift your voice, (it’s) the year of Jubilee
Out of Zion’s hill, salvation comes
Però in latino “impero” è neutro…
In tedesco invece sono neutri entrambi!
Il canta_religion_negraccio dovevano INCULARLO A MORTE DA PICCOLO quelli del KKK non avevano mica tutti i torti!
Erano si degli stronzi violenti e rozzi ma per lo meno AMMAZZAVANO DA PICCOLI I PREDICATORI PAZZI.
Jehovah è un dio (minuscolo) odioso, geloso, vendicativo e razzista se ne vada a fare in culo con i colleghi Allah ed il(i) cristiano(i) che non si capisce bene se è uno o tre e fa impazzire gli studiosi di settore.
Torniamo ad un SANO POLITEISMO DI TIPO ROMANO GRECO dove ognuno puo scegliere il DIO CHE PREFERISCE (io sono un devoto di Venere callipigia alla quale do sempre immaginari e dolci bacini sul buco del culetto) e PERSEGUITIAMO I MONOTEISTI in modo spietato.
Grog! Grog! Grog!
Ora, io i cattolici posso capirli: hanno detto che l’Antico Testamento è, insomma, antico, e fanno un po’ come gli pare.
Ma i protestanti, che sono tutti fissati col veterotestamentarismo o come si dice, e che si leggono la Bibbia in casa e la citano coi versetti e usano termini come Zàion e Bàbilon e così via…
non hanno letto la cosa di non nominarlo invano? e non sanno che si riferisce proprio a quel nome, aldilà del fatto che lo vocalizzano come gli pare?
Com’è ‘sto fatto che ogni tre per due lo nominano, e anche un po’ bel po’ insistentemente come in questa canzone?
Non mi torna.
“non hanno letto la cosa di non nominarlo invano? e non sanno che si riferisce proprio a quel nome, aldilà del fatto che lo vocalizzano come gli pare?”
E’ interessante questa riflessione. In effetti, tutti i cristiani, come i musulmani ma al contrario degli ebrei, nominano spesso e volentieri e talvolta invano…
— Uno —
Mi pareva che il Primordio del Monoteismo fosse in Ebraico … però è effettivamente vero che la formula in oggetto è molto più ricorrente e praticata nell’ Islam.
… Come mai ?
— Due —
Sì, è vero: “Apocalisse” di per sé è una Rivelazione Finale … l’aspetto catastrofistico deve praticamente tutto a Hollywood.
— Tre —-
Anti-Gender Blacks 😉 ? Fedez & Affini se ne sconvolgono sempre …
— Quattro —
In Emilia Romagna l’indissolubilità fra passioni umane e passioni politiche è tradizionalmente … ovvia ! 😉
— Cinque —
– Ezechiele il simpatico Lupaccio Famelico, giusto 😉 ? … I Tre Porcellini leziosi mi son sempre stati sulle balle, sempre tifato per lui ! 🙂
ed Elia –
– Quell’ Oca Gigia e neanche chissà che gnocca dell’ Antonella 🙂 … sta bene dove sta: nel Dimenticatoio TV ! 😉
–– Sion —
Cioè, il Canton Vallese … ma che ha fatto ?! Ah, già … Hanno aperto una nuova palestra di Krav Maga a Firenze, giusto ? … Va là che dai Bianchi di Santo Spirito le buscano ! 🙂
Ci sta benissimo. Il Potere Secolare mandava gli Uomini in guerra; il Potere Religioso più o meno ipocritamente promuoveva la Giustezza della Causa di una guerra per poi consolare Vedove e Orfani …
—- Tre —-
Regno-O 😉 e Chiesa-A 🙂 … intendevo.
D’altronde l’ Ancien Régime NON era troppo gender fluid 🙂 … e se lo era, lo era sempre “in camuffa” 🙂 !
Miguel
sono stanco e preoccupato per problemi familiari ma … perchè God lo scrivi giusto e Dio lo scrivi sbagliato?
io mica scrivo Miguel e michele, per esempio 🙂
ciao
… Colpa dello Spirito del Concilio, che permea di sé l’ Italiano contemporaneo ! 😀
“sono stanco e preoccupato per problemi familiari ma … perchè God lo scrivi giusto e Dio lo scrivi sbagliato?!”
Mi dispiace per i tuoi problemi familiari.
Per quanto riguarda la scrittura…
il testo in inglese l’ho copincollato, per cui la responsabilità non è mia.
Per quanto riguarda invece la scrittura in italiano, io faccio un ragionamento semplicemente.
“Un dio” per me è come “un uomo”, va scritto con la minuscola.
Il nome di una “persona” (scusami la semplificazione) deve essere invece scritto sempre con la maiuscola: “Geova”, ma anche “Dio vuole…”. Oppure “Dio [maiuscolo] è come i cristiani chiamano il loro dio [minuscolo]”.
Quindi, non esiste alcun dio (minuscolo) come Geova (maiuscolo).
In questo, contesto totalmente la prassi all’UAAR di mettere “dio” (nome proprio del dio in cui credono i cristiani) in minuscolo. Io credo che Krishna sia un dio indiano; mica credo che krishna sia un Dio indiano.
mi sai che c’hai ragione
diciamo che la famosa frase è decisamente politeistica, credo senza volerlo
“mi sai che c’hai ragione”
l’importante è capirsi, non farò mai l’uaarino 🙂
e introdurre la parola divinità (deity), in minuscolo ?
la divinità dei cristiani è Dio, di cui una persona è Gesù Cristo
la divinità dei musulmani è Allah
è noto che Krishna è una divinità indù
così, pur essendo più complicato, si ridurrebbero i problemi (per le divinità di sesso femminile, va benissimo dea, in minuscolo, non urta
una dea molto venerata nell’antica Roma era Venere)
“e introdurre la parola divinità (deity), in minuscolo ?”
interessante. Però credo che i cristiani, a parte i mitici testimoni del signor Geova, non si sono mai preoccupati più di tanto del “nome” di Dio.
Io credo che le religioni semitiche (giudaismo e islam) diano un’importanza cruciale al suono, che equivale alle “nostre” immagini.
Mi ricordo con tanto affetto di una mia allieva in Egitto, tutta tonda, di nome Magda, con il hijab, che mi raccontava di come si fosse “islamizzata” guardando fuori dalla finestra della sua casa borghese e vedendo la miseria dei poveri, che mi diceva, mezzo in inglese e mezzo in arabo, “listen, beautiful the name Allah”.
listen.