Italia saudita. Detto e fatto

Due notizie viste nel giro di un quarto d’ora.

Detto:

Renzi a Riad: “L’Italia riparte, basta con chi sa solo insultare”

09 novembre 2015

RIAD – “L’Italia vuole ripartire, non è fatta solo da chi sa urlare e insultare per la strada. Basta con chi vuole bloccare il paese”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, in diretta su sky tg24, parlando con i giornalisti a Riad, nel corso della due giorni di visita in Arabia Saudita. Il riferimento del premier è, ovviamente, alla manifestazione antigovernativa del leader della Lega Matteo Salvini, che si è tenuta ieri a Bologna.

“L’Italia è ripartita – ha aggiunto Renzi – ora è il momento di renderla sempre più solida nel mondo e lo scopo del governo è proprio quello di rimette il Paese al suo posto”.

Fatto:

 E l’Italia infatti riparte, senza perdere tempo a insultare per strada, aiutando – dietro lauto pagamento – l’esercito saudita che in questi giorni è impegnato a compiere stragi nello Yemen.

La faccenda è stata ampiamente documentata in questa inchiesta.

Quando arriveranno i primi profughi yemeniti, sapremo a chi attribuire le responsabilità.

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272 risposte a Italia saudita. Detto e fatto

  1. Grog scrive:

    Io l’ho sempre detto!
    Le leggi razziali del 1938 erano delle vere PORCHERIE perché avevano sbagliato clamorosamente obbiettivo, infatti sostituendo alla parola EBREO la parola TOSCANO le leggi razziali SAREBBERO STATE QUASI PERFETTE.
    Con qualche eccezione giustamente, per Livornesi e Pisani ad esempio sennò addio lite, nonché per i terribili bestemmiatori Maremmani ed i simpatici anarchici Cavatori delle Alpi Apuane che avevano l’encomiabile abitudine di massacrare i fascisti.
    Occhio che i guerrieri Huti sono dei veri duri e sono falli amari quando sono contro.
    Poi Renzi ha fatto un errore sostanziale, in Arabia Saudita doveva mandare il duo Boldrini Pinotti con i sette veli di prammatica! Allah! Allah! Allah!
    Grog! Grog! Grog!

    • Lanzo scrive:

      Ciampi, uno dei grandi artefici del disastro, poi ricompensato con la Pres. Rep. e’ livornese. Ma se il prezzo e’ giusto, “the price is right” famosa trasmissione TV ammerigana poi acquistata da mediaset e NON inventata in Italia…
      Se il prezzo e’ giusto, puoi comprare chi ti pare a prescindere dalla provenienza geografica.

  2. Francesco scrive:

    1) credo che Renzi facesse riferimento a varie realtà:
    – una Destra ridotta all’urletto insignificante,
    – una Sinistra che scalcia ogni volta che si muove un sassetto,
    – una politica locale ancora ferma al “Roma ladrona” (cioè a chiedere soldi a Roma e non volere controlli)
    – un popolo No-Tav che scende in piazza ogni volta che si costruisce qualcosa, gridando “tutti ladri” e incassando figuracce epiche come Expo 2015, ma soprattutto non capendo quanto sia deprimente non avere vie di uscita e lagnarsi solo

    2) segnalalo alla nostra indefessa magistratura, mi pare sia reato vendere armi a paesi in guerra

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      incassando figuracce epiche come Expo 2015

      Veramente dalle prime stime pare che l’Expo sia stata una perdita secca. Ma evidentemente tu sei già in possesso in anteprima dei dati sugli incassi.

      • Francesco scrive:

        per una volta nella mia vita milanese, posso ben dire che la perdita economica è meno importante del risultato “simbolico”

        poi, con calma, fucilare quelli che hanno causato i ritardi colossali e i dubbi legittimi, per nobili motivi di tornaconto personale (penso in primo luogo alla classe politica lombarda)

        ciao

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          per una volta

          Veramente lo dici per tutto, anche per il TAV e tutto il resto. Devi fare outing, una buona volta, e confessare la tua innata prodigalità 😀

          • Francesco scrive:

            davvero? dici che invecchiando la mia genovesità si diluisce?

            urgono rimedi e forti!

            PS davvero ho approvato altre spese pubbliche inutili? se persino sul salvataggio delle banche ho alcuni dubbi

            ciao

          • Francesco scrive:

            la TAV deve avere un preciso senso economico, se siamo ancora vivi

            e se fosse in perdita, il problema non sarebbe la perdita ma la notizia che siamo morti

            le strade si ripagano sempre, è un postulato della storia economica

            F o’oracolo

    • Miguel Martinez scrive:

      ” segnalalo alla nostra indefessa magistratura, mi pare sia reato vendere armi a paesi in guerra”

      probabilmente basta invadere il paese confinante e bombardarlo senza dichiarare guerra, e si risolve il problema.

      Per quanto riguarda le “figuracce Expo”, basta pensare ai 50 milioni che Expo ha elargito sotto la voce “comunicazioni istituzionali” alla famelica stampa italiana, per essere certi che anche se non ci fossero venute comitive di studenti spinti dalle scuole, sarebbe stato un Grande Successo.

      Ah, la gara indetta per trovare un compratore per le aree del sito è andata deserta.

      • Francesco scrive:

        mi aspettavo che i Signori avrebbero tirato fuori le unghiette fameliche, una volta che i riflettori si fossero spenti

        speriamo che prendano legnate, anche se è difficile

        ciao

    • Miguel Martinez scrive:

      “un popolo No-Tav che scende in piazza ogni volta che si costruisce qualcosa”

      La Val di Susa ha 90.000 abitanti, neonati, affetti da morbo di Alzheimer e venduti compresi. Credi che Renzi li pensi pure quando è a Riyadh?

      • Francesco scrive:

        popolo NoTav comprende i mille movimenti No:

        No discarica
        No termovalorizzatore (non mi ricordo il nome vero)
        No centrale elettrica
        No rigassificatore
        No pozzo di petrolio
        No parcheggio
        No aeroporto
        No eccetera eccetera

        e anche se a te sfugge sono ormai parte dell’immaginario italico, per gli uni come forze del Bene, per altri come casi esemplari del suicidio nazionale

        ciao

        • Z. scrive:

          Forse l’ho già osservato, ma i no-global si arrabbiavano a morte se li chiamavi no-global e dicevano che quel “no” era una roba giornalistica: loro in realtà erano i new global.

          Magari ora bisognerebbe chiamarli new Tav…

          • Francesco scrive:

            non erano gli alter-global? quelli più scicche addirittura glocal

            😀

          • Z. scrive:

            Sì, in Francia soprattutto – se ricordo bene – si preferiva il termine “altermondialisti”.

            La cosa che mi affascina è che in Italia (non so altrove) la locuzione detestata dai movimentisti abbia finito per diventare quella usata dai movimentisti stessi, in forme molto simili.

            E’ successo altre volte, naturalmente : l’orribile “senza se e senza ma” è stato introdotto nel discorso politico italiano dai movimenti contro la guerra ed è finito rapidamente in bocca ai loro avversari. E il c.d. “lodo Maccanico” è diventato per tutti, incluso chi lo sosteneva, “lodo Schifani”.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ci sono persino quelli del no all’estinzione delle balene. Ma dove andremo a finire!

    • Lanzo scrive:

      Le armi non le vendono direttamente, ma a paesi terzi non belligeranti che poi le passano a quelli belligeranti.
      Ma non credo che l’Arabia Saudita sia in “guerra” contro lo Yemen, cosi’ come gli USA non erano in guerra contro il Nord Viet Nam o il Laos dove hanno scaricato piu’ bombe che nella seconda guerra mondiale, ne’ l’Iraq.
      Una volta, quando ancora esisteva una certa decenza, esisteva la “dichiarazione di guerra” prima di andare a bombardare. Ormai da parecchio, non e’ piu’ cosi’ – bombardi e lo chiami anti terrorismo.

      • Francesco scrive:

        questo si chiama facilitare gli affari!

        diventa solo difficile fare la pace con quelli con cui non si era in guerra, forse

    • Miguel Martinez scrive:

      http://www.reportingclimatescience.com/news-stories/article/wmo-greenhouse-gas-concentrations-new-record-high.html

      “From the World Meteorological Organization

      The amount of greenhouse gases in the atmosphere reached yet another new record high in 2014, continuing a relentless rise which is fuelling climate change and will make the planet more dangerous and inhospitable for future generations.

      The World Meteorological Organization’s Greenhouse Gas Bulletin says that between 1990 and 2014 there was a 36% increase in radiative forcing – the warming effect on our climate – because of long-lived greenhouse gases such as carbon dioxide (CO2), methane (CH4) and nitrous oxide (N2O) from industrial, agricultural and domestic activities.

      The WMO report also highlights the interaction and amplification effect between rising levels of CO2 and water vapour, which is itself a major greenhouse gas, albeit short-lived. Warmer air holds more moisture and so increased surface temperatures caused by CO2 would lead to a rise in global water vapour levels, further adding to the enhanced greenhouse effect. Further increases in CO2 concentrations will lead to disproportionately high increases in thermal energy and warming from water vapour.

      “Every year we report a new record in greenhouse gas concentrations,” said WMO Secretary-General Michel Jarraud. “Every year we say that time is running out. We have to act NOW to slash greenhouse gas emissions if we are to have a chance to keep the increase in temperatures to manageable levels.” “

      • Miguel Martinez scrive:

        Comunque, non mi preoccuperei per il Progresso.

        Il conto si sta già pagando – basti pensare ad esempio agli studi sulle cause anche meteorologiche delle crisi in Siria e ancora prima in Sudan – ma in maniera molto facile da diluire, confondere, attribuire ad altri (anche perché è vero ovviamente che i fattori sono innumerevoli quando si tratta di eventi di questa portata).

        La vera resa dei conti è quindi in un futuro abbastanza lontano, mentre in media, un funzionario ricopre lo stesso incarico per uno o due anni, durante i quali può facilmente tergiversare, attribuire eventuali colpe al funzionario precedente e lanciare iniziative pittoresche che facciano dimenticare il problema.

  3. habsburgicus scrive:

    rovesciare la Monarchia saudita, oscurantista e retrograda (e risolvere così alla radice il problema ISIS et similia..e molti anni..in seguito pure quello dello Yemen), questo sì che sarebbe buona politica 😀
    se la Russia* avesse veramente un leader così grande come millantano i putiniani [intendiamoci io apprezzo Putin, mi fanno ridere le fanfaronate degli italo-putinisti :D] dovrebbe iniziare ad allocare risorse, di ogni tipo e senza limiti, per raggiungere questo obiettivo…molto è possibile, con i mezzi moderni e se un grande Stato ti appoggia..un’opposizione eterodiretta potrà crearsi pure fra i sauditi, no ? o loro sono immuni (certo, hanno i dinar..e ciò aiuta :D)..con i “giusti interventi”.o spingendo alcuni di questi sceicchi nullafacenti e parassiti a complottare contro il Re e la famiglia reale, eccitandone l’ambizione—per poi farli fuori tutti 😀
    sarebbe una liberazione per l’umanità
    ma naturalmente non avverrà..neppure si tenterà 😀

    *naturalmente varrebbe anche per l’America, se ancora esistesse (vedi altyro commento :D)..dunque, come non detto

    • Miguel Martinez scrive:

      “rovesciare la Monarchia saudita, oscurantista e retrograda”

      Non lo so. L’Arabia Saudita è un paese molto complesso, bizzarro per molti versi, ma ben diverso dalla caricatura semplicistica cui siamo abituati.

      E non so nemmeno quanto Isis e Arabia Saudita abbiano in comune, a parte un sentimento di fondo “anti-idolatrico”, che però non si elimina certo rovesciando il governo saudita.

      Ma si potrebbe cominciare non vendendo armi all’Arabia Saudita mentre è in guerra, questo sì.

      • Francesco scrive:

        non ti capisco: se “ci piace” l’Arabia Saudita, fornirle le armi perchè possa fare la politica che ci piace è senso

        se “non ci piace”, allora ha più senso l’idea di Hasburgicus

        ciao

        • Miguel Martinez scrive:

          “non ti capisco: se “ci piace” l’Arabia Saudita, fornirle le armi perchè possa fare la politica che ci piace è senso

          se “non ci piace”, allora ha più senso l’idea di Hasburgicus”

          Da capire ovviamente chi è il “Noi che Ci piace” 🙂

          Agli imprenditori italiani, l’Arabia Saudita piace, perché i sauditi hanno i soldi e comprano; e almeno un tempo, erano pure molto ingenui e qualunque napolitano riusciva a vendere loro qualunque cosa.

          La politica saudita però è sostanzialmente nell’interesse saudita, non in quello italiano: massacrare yemeniti di per sé un’attività che interessa poco agli imprenditori italiani; e ovviamente, se gli yemeniti fossero più ricchi e più pirla, gli stessi imprenditori venderebbero invece agli yemeniti.

          • Francesco scrive:

            Noi siamo quelli che pensano che l’AS sia un paese complesso e che non le si dovrebbero vendere armi

            Siccome non mi pari pacifista a oltranza come il mio omonimo di Roma, non capisco la logica politica della tua frase

            ciao

            • Miguel Martinez scrive:

              “Siccome non mi pari pacifista a oltranza come il mio omonimo di Roma, non capisco la logica politica della tua frase”

              Non avendo in mano l’esercito italiano, non ho una chiarissima logica politica.

              Dico che non mi auguro che qualcun altro rovesci la monarchia saudita, perché non so cosa ne potrebbe venire fuori; ma non mi auguro nemmeno che qualcun altro rifornisca di armi la suddetta monarchia.

          • Francesco scrive:

            e finalmente scopriamo che Miguel è un figlio segreto di Henry Kissineger e di Giulio Andreotti, alla faccia di chi ritiene le coppie gay per natura sterili!

            a parte la stupida battuta, la stessa cosa che diceva GP2 decenni fa e che non capivo

            ciao

          • Z. scrive:

            Per adee politiche logiche è davvero necessario comandare le forze armate? gulp!

          • daouda scrive:

            peggio dei Saud è difficile eh soprattutto per l’integrità dell’islémme

      • Lanzo scrive:

        Le armi non le vendono direttamente, ma a paesi terzi non belligeranti che poi le passano a quelli belligeranti.
        Ma non credo che l’Arabia Saudita sia in “guerra” contro lo Yemen, cosi’ come gli USA non erano in guerra contro il Nord Viet Nam o il Laos dove hanno scaricato piu’ bombe che nella seconda guerra mondiale, ne’ l’Iraq.
        Una volta, quando ancora esisteva una certa decenza, esisteva la “dichiarazione di guerra” prima di andare a bombardare. Ormai da parecchio, non e’ piu’ cosi’ – bombardi e lo chiami anti terrorismo.

        • daouda scrive:

          che poi non bombarda più un paese specifico ma la NATO e tutte queste belle etichette all’uopo

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          La Nato è un’alleanza tra paesi specifici.

          • daouda scrive:

            Si, ma fa più fico.

          • Francesco scrive:

            ma non è nessuno di questi di preciso, è un ente dallo status ormai indefinito, molto vicino alla Lega delle Democrazie proposta dai neocon, con ambito territoriale che dipende dai giorni e che si occupa di qualsiasi cosa si possa risolvere a cannonate

            o anche alla JLA, dove tutti parlano ma alla fine decide Superman

            😉

            PS sempre meglio dell’ONU, temo

            • mirkhond scrive:

              “Norreno” come termine spregiativo …

              Diciamo che sintetizza quell’oscurità, cupezza, senso del baratro che mi porto dentro e in cui mi sento sprofondare.
              Sì spregiativo perché sinonimo di una negatività dell’anima.
              Quello di cui si discuteva ieri con Peucezio riguardo a quello che lui chiama Genius Loci……

              • mirkhond scrive:

                “Non mi pare di essermi mai offeso per il termine Norreno”

                Inzomm’…… 🙂

                “ho invece sempre fatto notare che non c’entra un cazzo di niente con l’Italia settentrionale.”

                Beh, sempre settentrione è…….
                E poi, è un sinonimo comodo anche se filologicamente non corretto, per indicare quell’insieme di terre che, usando un termine arabo, potrebbero essere definiti i “Paesi dell’Oscurità”…….

              • PinoMamet scrive:

                Come no, guarda, anche adesso siamo immersi nell’oscurità.. 😉

                a parte questo, Celti e Norreni sono diversissimi non solo per epoca storica, ma anche per ceppo linguistico, usi e costumi, e generalmente direi “visione della vita”.

                Non so se i Norreni fossero particolarmente “cupi”: certo avevano questa idea terribile del “crepuscolo degli dèi” (che, chissà- pindareggiamo- non possa essere una primitiva influenza degli scritti apocalittici cristiani… come anche per il dio Baldur- Balder- quello che è, c’è chi ha trovato paralleli cristologici) e i loro miti sono pieti di faide, amputazioni e mostri
                (ma allora anche l’Iliade e l’Odissea…)

                i Celti però non pare fossero particolarmente diversi dagli altri popoli antichi, sotto il profilo della “cupezza”;
                in realtà, come già scrissi e riscrissi, Strabone li ricorda per il gusto del lusso, dei vestiti eleganti e del vino, oltre che per la superbia… insomma: francesi 😉

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                “che, chissà- pindareggiamo- non possa essere una primitiva influenza degli scritti apocalittici cristiani”

                Potrebbe oppure essere una cristianizzazione di temi nordici: le saghe sono tutte state messe per iscritto tardissimo, secoli dopo la conversione.

                “i loro miti sono pieti di faide”
                Più ancora che i miti, le saghe islandesi. Ma qui perché le saghe islandesi sono state lette da qualcuno come una raccolta di precedenti giudiziari, necessaria in una società dove era un’assemblea generale a dirimere le controversie.

              • PinoMamet scrive:

                Questo è interessante! Grazie!

              • Mauricius Tarvisii scrive:

                Bologna è nordica quanto Arles, però

        • daouda scrive:

          difatti l’anti terrorismo è molto cool

  4. Z. scrive:

    Chi di sicuro non riparte è Fassina.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/09/sinistra-italiana-fassina-pronti-a-sostenere-i-candidati-del-m5s-orfini-va-con-grillo/2202490/

    Mi sento come quel tizio che andava in autostrada mentre tutti gli altri andavano contromano. Solo che qua tutti vanno da tutte le parti…

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Non escludo che faranno come l’ultima volta: Pd e sinistra sono uno in maggioranza e l’altro all’opposizione, poi ri ricompattano al voto perché “l’Italia deve cambiare, basta con l’austerity, w lo spendi & spandi, cambiaverso”, ma solo per poi tornare uno al governo e l’altro all’opposizione.

      • Z. scrive:

        Il sistema elettorale delle comunali a Roma non è mica come l’abrogato sistema elettorale delle politiche italiane. Non è che Fassina se appoggia PD o Grillo al ballottaggio vince un premio di maggioranza 🙂

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          A Roma si dovrebbe votare con una nuova legge elettorale perché città metropolitana, da quanto ho capito. Ma la legge non c’è ancora quindi non sappiamo.
          Magari fanno l’Italicum o il Piazza Fontanam…

          • Francesco scrive:

            a Milano non ho mai sentito che la trasformazione in città metropolitana abbia effetti sulla legge elettorale

            si parla solo della mancanza di candidati da tutte le parti, finiremo anarchici!

      • Francesco scrive:

        e se le elezioni le vincesse l’accoppiata M5S-sinistra ‘taliana?

        per quanto tempo ci sarebbe da ridere, tra le faccie dei mandarini spaventati e le proposte di riforma?

        che io sono vicino al confine, a buoni conti

        • Z. scrive:

          E chi glielo fa fare al M5S di vincere le elezioni? pensi che a Grillo interessi governare? dai su!

          • Francesco scrive:

            lo so ma è un rischio che corre, soprattutto in un posto come Roma dove gli altri si sono sputtanati in maniera clamorosa

          • Z. scrive:

            Infatti sta facendo il possibile per scongiurarlo…

          • Francesco scrive:

            peccato, da Milano troverei la cosa molto divertente

            non so da Roma

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Infatti sta facendo il possibile per scongiurarlo…

            Se fosse così allora perché Zanda vuole votare nel 2017? Devo davvero credere che lui ritenga il Giubileo incompatibile con la democrazia rappresentativa? 😀

          • Z. scrive:

            Carina l’idea di Zanda come misura di tutte le cose. La metterei insieme a quella di Grillo che vuole vincere le elezioni 🙂

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Alla fine è solo un pezzo grosso del PD, la sua idea è rappresentativa delle posizioni del Partito quanto la mia 😉

          • Z. scrive:

            Ah, quindi avevo frainteso: la misura di tutte le cose non è Zanda, è il PD nel suo complesso!

            Non ti facevo così ferventemente renziano 🙂

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Io non ho mai cercato di sabotare una votazione, loro sì: mi affido alla maggiore esperienza.

          • Z. scrive:

            Secondo te il PD ha “sabotato una votazione” (?) => secondo te il PD legge nel futuro.

            Il nesso continua a sfuggirmi 🙂

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Zanda non vuole votare in primavera, ma vuole sospendere la democrazia a Roma per oltre un anno. E’ di per sé gravissimo, quindi mi auguro che sia dettato da valutazioni ponderate.

            Questo vuol dire che qualcuno legge il futuro? No.
            Vuol dire che qualcuno teme qualcosa? Direi che sarebbe da ciechi negarlo.

          • Z. scrive:

            Forse mi sono spiegato male.

            Può benissimo darsi che Zanda tema la sconfitta del PD a Roma. Non è il solo e non mi sembra un timore così peregrino, oltretutto, visto come sono andate le cose laggiù.

            Però questo non implica che G&C abbiano interesse a vincere le elezioni romane.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Ma G&C (che sembra ‘na roba tipo Dolce&Gabbana, messa così 😀 ) hanno davvero il potere di influenzare l’esito?
            Ipotizzando che mantengano il loro benefico silenzio, si intende.

          • Z. scrive:

            MT,

            — Ma G&C (che sembra ‘na roba tipo Dolce&Gabbana, messa così 😀 ) hanno davvero il potere di influenzare l’esito? —

            Beh, è il loro partito. Qualche possibilità di influenzare il risultato del voto, specie negativamente, direi che ce l’hanno 🙂

          • Francesco scrive:

            >> Devo davvero credere che lui ritenga il Giubileo incompatibile con la democrazia rappresentativa?

            forse con le elezioni comunali a Roma, il cui rapporto con l’idea da te citata non è molto chiaro

            secondo me dovremmo trovare qualche indicatore che segnali “è meglio se qui non si vota”

            suggerisco di iniziare dalla percentuale di voti del M5S … 😀

          • Z. scrive:

            A Roma lo danno molto alto nei sondaggi, Grillo.

            Ora, sappiamo tutti che i sondaggi sono molto approssimativi. Ma qui si tratta di 30% circa contro il solito 3% che raccatta alle comunali.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            forse con le elezioni comunali a Roma, il cui rapporto con l’idea da te citata non è molto chiaro
            secondo me dovremmo trovare qualche indicatore che segnali “è meglio se qui non si vota”

            Questo proposto da Francesco secondo me è un bellissimo spunto di riflessione di come il berlusconismo prima ed il renzismo dopo, con la retorica del Fare, del Realizzare e del “lasciateci governare in pace e poi vedrete”, abbiano plasmato l’opinione pubblica.
            Siamo passati per il voto ordalico (il Bene contro il Male) e siamo approdati al voto plebiscitario: si vota quando il Principe convoca il plebiscito che serve al popolo per ratificare una decisione in fin dei conti già presa per il bene di noi tutti e che ha solo bisogno di un’unzione sacra popolare.
            Ovviamente se una simile unzione non è possibile il voto andrà evitato a tutti i costi e questo non è molto difficile visto che stiamo vivendo un lustro di “emergenza”.
            Temo che sia stato Prodi (che a mio avviso è stato uno dei migliori leader della seconda repubblica, quindi spero di sbagliarmi) con le primarie di coalizione ad aver sdoganato questo modello su larga scala. Mi ricordo quando accettò la candidatura a condizione che si svolgessero le primarie… il cui esito era però già scritto. Ecco temo che sia stato quello il punto di non ritorno.

          • Francesco scrive:

            x MT

            io veramente parto da più indietro: ti ricordi quando c’era il voto per censo e i nullatenenti erano ritenuti inadatti al voto? perchè sia comprabili sia suggestionabili dalle peggio persone?

            ecco, mi rifacci a quelle saggie e preoccupati discussioni, non certo a nullità quali B&R

            PS Prodi mi pare sia stato un disastro immane, invece, tanto più se rapportato all’opinione che ha di se stesso.

  5. daouda scrive:

    Ho sempre saputo che sono un coglione. Scusa Miguel, umanamente.

  6. Francesco scrive:

    OT

    cose che non sapevo

    https://it.wikipedia.org/wiki/Fatti_di_Bologna_dell%2711_marzo_1977

    forse Internet serve a qualcosa, dopotutto

    la DC, invece, forse no

  7. Francesco scrive:

    OT personale

    visto che non sono tanto bravo a ricordarmi di farlo, voglio ringraziare Miguel e tutti voi

    questo posto è uno di quelli che mi aiuta a tirare avanti, in cui mi sento voluto bene (o almeno sopportato), in cui è possibile confrontarsi e spesso capirsi, che mi aiuta a cambiare idea o a mettere meglio a fuoco le idee

    non direi proprio che sia una cosa da poco

    grazie

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Ne approfitto per unirmi anch’io, visto che non sono per nulla bravo 😉 a ricordarmi di farlo!

      E grazie anche a Francesco che mi sopporta anche quando lo stalkero 😀

      • Francesco scrive:

        è che non riesco proprio a vedere il mondo come te, non per il giudizio sulla singola questione dei matrimoni gay ma perchè vedo una colossale evidenza di una forte e continua e maggioritaria propaganda anti-cristiana e anti-cattolica

        solo in parte dovuta al mio minimizzare l’importanza di Don Matteo e Alfano piuttosto che estremizzare quella di Pannella e Odifreddi

        a me pare che il trend generale, normale, banale, sia clamorosamente evidente, ormai in larga misura senso comune

        ciao

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Ma io sono fermamente convinto che il cattolicesimo si sia ridotto all’irrilevanza culturale, ma a causa della perdita della propria vitalità. Perdità di vitalità, che come ho già avuto modo di dire, secondo me va individuata già a partire dal Rinascimento, quando la Chiesa si è trasformata in stampella di un certo ordine costituito profano ed ha veramente corso il rischio di colare a picco insieme a quell’ordine profano con il quale viveva in simbiosi.
          L’unica chance che la Chiesa ha è fare ciò che ha sempre fatto, ovvero inculturare il cristianesimo nella società in cui si trova man mano ad operare. E questo significa che il prete medio deve smetterla di credere di vivere nella società di 50 anni fa e di adoperare una pastorale dei “bei vecchi tempi”. Purtroppo mancano gli incentivi: se il gesuita si incipriava davanti ai guaranì e si comportava come alla Corte del Re di Spagna veniva buttato giù dalle cascate, mentre il parroco nostrano ha vitto e alloggio garantiti in ogni caso.
          Solo che in campo cattolico nessuno sembra essersene accorto e la difesa della Fede è scambiata per la difesa della società che non esiste più.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Aggiungo. Leggo oggi che l’Abate di Montecassino avrebbe rubato mezzo milione all’Abbazia. Poi Bertone, la storia del Bambin Gesù, eccetera, eccetera.
          Se la perdita di rilevanza sarà l’occasione per un repulisti generale, allora tanto meglio: meglio metà dei monasteri vuoti, piuttosto che metà dei monasteri controllati da ladri.

          • Francesco scrive:

            meglio dei cristiani ladri o dei non cristiani, che poi saranno ladri pure loro?

            sarai mica pelagiano o come il Papa ha chiamato i rigoristi?

            poi c’è il probema che il Rinascimento era un pò di tempo fa e che la sua antropologia era sbagliata

            ciao

      • mirkhond scrive:

        Mi unisco anch’io ai ringraziamenti di Francesco e Maurizio.
        In più ringrazio Francesco per la capacità, per me straordinaria, di non rispondere nei modi villani con cui spesso lo attacco.
        Bisognerebbe e lo dico a me stesso, sempre cercare di evitare di offendere chi non condivide le nostre idee.

        • Francesco scrive:

          Duca

          rispetto a certe persone con cui devo lavorare, se un angioletto

          oltre alle altre qualità che ho già citato spessp

          quindi, figurati!

        • izzaldin scrive:

          anche io non posso che ringraziare la persona che gestisce questo spazio e tutti i commentatori. che ci crediate o no, pur non conoscendovi (a parte Miguel) ‘di vista’ (perché su di voi ‘personalmente’ qualcosa ho intuito) sappiate che nutro la massima stima per tutti voi.

    • Z. scrive:

      Naturalmente mi associo a tutti voi.

      Credo che il merito vada in buona parte a Miguel: sia per gli argomenti trattati – che scoraggiano i facinorosi da tastiera – sia per la pazienza e disponibilità che dimostra, che è di lezione a tutti noi.

  8. mirkhond scrive:

    Riguardo alla Chiesa, concordo con Maurizio.
    Il passato bello o brutto che sia, è passato.
    Di fronte alle sfide dell’oggi e del domani, attaccarsi al latinorum e ad annessi e connessi, non porta ad una rinascita della Fede.
    L’atteggiamento dei vari Blondet &friends, somiglia a quello degli ultimi intellettuali pagani romani del IV-V secolo dopo Cristo, ancora convinti che lo Stellone della Roma che fu, potesse brillare in alto nei Cieli, se ci si fosse mantenuti fermi a pratiche e ideali che ormai non dicevano più nulla.

    • PinoMamet scrive:

      Credo che l’esempio sia davvero azzeccato.

      Certi atteggiamenti di “rigore fuori tempo massimo” (“ah, se invece di tentare di capire i tempi, ci fossimo mostrati ancora più chiusi e impermeabili! allora sì che la gente ci avrebbe seguito…”)
      ricordano davvero gli ultimi intellettuali pagani;
      che in certi casi, nello specifico, potevano anche avere ragione (sul mantenimento per esempio di alcuni simboli romani che erano visti ormai come “simboli laici”… un po’ la querelle del crocifisso dei nostri tempi) ma di sicuro erano ormai lontani dalla realtà, o fingevano di non vederla.

      • Francesco scrive:

        Pino

        secondo te Paolo e Pietro e Giovanni hanno cercato di “capire i tempi”?

        ciao

        • roberto scrive:

          ma hanno fatto tutti e tre una brutta fine…..

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Paolo? Direi proprio di sì, visto che ha reso accessibile ai greci la fede cristiana. Immagina se avesse detto “che tempi, adesso neppure più la circoncisione…”

          • Francesco scrive:

            credevo che quello facesse parte di capire Gesù Cristo, non di capire i tempi

            anche perchè la flessibilità necessaria per capire i tempi è una delle vie dell’inferno

            ancora ho nelle orecchie le lagne di Lutero e Calvino perchè i Papi cattolici capivano troppo i tempi, salvo poi vendersi l’anima per far trionfare le rispettive sette

  9. mirkhond scrive:

    Lo stesso errore fatto da Ratzinger nel volersi aggrappare a tutti i costi ad una civiltà occidentale che, ormai di cristiano ha poco o nulla, alleandosi con una parte di quegli ambienti culturali che hanno fatto di tutto per affossare ciò che restava della morale cattolica, ma che erano/sono pronti a recuperare Cristo solo perché terrorizzati da un altro Credo visto come tetragono a venire a patti con la mentalità gaudente e facilona dell’Occidente (sempre meno) consumista.

    • daouda scrive:

      Giusto.

      • izzaldin scrive:

        d’accordo pure io, e d’accordo con Mauritius (e credo che anche Moi e Habsburgicus possano non dissentire) quando scrive:

        “Ma io sono fermamente convinto che il cattolicesimo si sia ridotto all’irrilevanza culturale, ma a causa della perdita della propria vitalità. Perdità di vitalità, che come ho già avuto modo di dire, secondo me va individuata già a partire dal Rinascimento, quando la Chiesa si è trasformata in stampella di un certo ordine costituito profano ed ha veramente corso il rischio di colare a picco insieme a quell’ordine profano con il quale viveva in simbiosi.
        L’unica chance che la Chiesa ha è fare ciò che ha sempre fatto, ovvero inculturare il cristianesimo nella società in cui si trova man mano ad operare. E questo significa che il prete medio deve smetterla di credere di vivere nella società di 50 anni fa e di adoperare una pastorale dei “bei vecchi tempi”. Purtroppo mancano gli incentivi: se il gesuita si incipriava davanti ai guaranì e si comportava come alla Corte del Re di Spagna veniva buttato giù dalle cascate, mentre il parroco nostrano ha vitto e alloggio garantiti in ogni caso.
        Solo che in campo cattolico nessuno sembra essersene accorto e la difesa della Fede è scambiata per la difesa della società che non esiste più.”

        Tempo fa si parlava qui delle difficoltà del Cristianesimo a svilupppare una mistica per i tempi contemporanei. Questo, assieme al fatto di non riuscire a “inculturare il cristianesimo nella società in cui si trova man mano ad operare” fa sì che il Cristianesimo si stia incartando.

        p.s.
        l’abate di Montecassino accusato di rubare mezzo milione dalle oferte, citato sopra da Mauricius e Francesco, pare spendesse i soldi in orge gay nei locali a Berlino e a Roma.
        Il mio commento è uguale a quello di Francesco: “meglio dei cristiani ladri o dei non cristiani, che poi saranno ladri pure loro?”
        🙂

        • Francesco scrive:

          a scanso di equivoci, per l’ex abate un bel rogo purificatore, per pulirlo dai reati e dai peccati a un tempo

          non vorrei passare per un tollerante

          🙂

        • daouda scrive:

          MI spiegate come ci si fa ad inculturare in una para-civiltà che nasce dal cristianesimo stesso?
          E’ un caso del tutto diverso dall’inculturarsi e incostumarsi in altre realtà civili/religiose.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Se secondo te era più facile il compito di Francesco Saverio con i giapponesi che non ce l’avevano neppure il concetto di Dio…

          • Francesco scrive:

            B16, con molta umile saggezza, ha chiesto all’Europa di guardare alle sue stesse radici, per ricordarsi cosa è

            invano, devo riconoscere

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            E B16 ha ancora una volta fatto della pastorale del tutto inutile.

          • Francesco scrive:

            Scusa ma sono debole in gergo ecclesiastico: che vuol dire? che non lo hanno ascoltato?

            Grazie

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Che se vai da Tizio e gli dici “guarda che la tua cultura è tutta sbagliata, devi passare ad un’altra per essere cristiano” è come andare dal greco e dirgli “guarda che devi circonciderti per diventare cristiano”. Se tacevi eri efficace uguale.

          • Francesco scrive:

            però non mi pare che Benedetto XVI abbia detto questo, se non ai peggio coglioni nichilisti-opinionisti, che però hanno già deciso che non esiste verità e quindi che Cristo, che si autodefinisce Verità, non gli interessa

            quello che ha detto è all’incirca: cari europei, le cose belle che apprezzate della vostra cultura vengono dal cristianesimo, quelle che fanno schifo dall’esservene allontanati per andare a rane. provate a rifletterci.

            ciao

          • daouda scrive:

            NOn cambia il fatto che è più facile inculturarsi/incostumarsi che recuperare le proprie radici, cosa che neanche si sà come si debba fare ( da Woytila a Ratinger a Bergoglio )

  10. roberto scrive:

    quasi in topic,

    sono io stupido o è impossibile capire da quest’articolo cosa sia realmente successo (una cosa non esclude l’altra)?

    http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/11/12/news/la_denuncia_dei_genitori_di_una_scuola_di_firenze_la_mostra_divina_bellezza_vietata_ai_bambini_-127167480/?ref=HREC1-8

  11. Mauricius Tarvisii scrive:

    Mi accorgo adesso che il ventesimo anniversario della morte di Ken Saro-Wiwa, caduto il 10, è passato totalmente sotto silenzio.

  12. mirkhond scrive:

    “mica è stato Giacomo che è stato decapitato per primo tra gli apostoli?”

    Giacomo venne ucciso a fil di spada, non decapitato, pena che era riservata ai cittadini romani, come Paolo.

  13. mirkhond scrive:

    “quello che ha detto è all’incirca: cari europei, le cose belle che apprezzate della vostra cultura vengono dal cristianesimo, quelle che fanno schifo dall’esservene allontanati per andare a rane. provate a rifletterci.”

    Ha detto questo, ma lo ha anche associato ad una particolare area del Mondo: quella in cui siamo nati ed in cui viviamo.
    Di fronte alla potenza trionfante del capitalismo a guida Usa, ha pensato di stringervi un’alleanza ancor più forte, sperando di salvare ciò che resta della civiltà cristiana europea.
    Quindi, vanificando ciò che di buono aveva detto in precedenza riguardo al suo Cristianesimo di “minoranze creative”.
    E tu pensi al Cattolicesimo francese otto-novecentesco, che in una società ormai influenzata dalla rivoluzione del 1789, costituì una coscienza critica di notevole valore culturale e spirituale, pur essendo una Chiesa di minoranza, di “trincea”.
    E invece quando Pera dice di voler realizzare questa minoranza creativa, allora appare chiaro che ci si riferiva ad una minoranza di POTERE, una sorta di unione fraterna transilvana, in cui un blocco culturalmente ELITARIO, domina su una massa di paria, in parte pure musulmana.
    Paria che per emergere, debbono assimilarsi al gruppo egemone “cristiano”.

  14. MOI scrive:

    L’ Imam di Firenze si dissocia dalla Massonata-UAARata :

    http://www.lanazione.it/firenze/mostra-negata-imam-rabbino-crocifissi-1.1478103

    http://www.lanazione.it/firenze/mostra-bellezza-divina-vietata-bambini-1.1476405

    di quella scuola fossilizzatasi nel 1877, ai tempi del Ministro Coppino !

    • Z. scrive:

      Su, diciamo almeno ai tempi del ministro Gentile. Il classico l’ha inventato lui, no?

    • Miguel Martinez scrive:

      “L’ Imam di Firenze si dissocia dalla Massonata-UAARata :”

      Odioso Moi, ti becchi tutta la mia rabbia su questa vicenda solo perché hai fiatato per primo!

      Non è successo NULLA. Nel privato di qualche riunione di rappresentanti di classe, genitori normalissimi, si è discusso se andare o no alla mostra voluta dai preti e dalla Cassa di Risparmio di Firenze.

      Per vari motivi riguardanti la programmazione, che nulla avevano a che fare con la religione, hanno deciso di rimandare la decisione se andarci. Una cosa che avviene ogni giorno in tutte le scuole d’Italia.

      E mi devo leggere titoli come questo:

      “Mostra negata, “Ora mando subito gli ispettori, previsto anche il licenziamento”
      Commenti

      Linea dura del neoprovveditore. Il caso della scolaresca che non andrà a Palazzo Strozzi per “Divina Bellezza” “

      L’imam di Firenze è un giovane mito e perbene, che gestisce una bancarella di oggetti di cuoio al mercato di San Lorenzo; ha però quell’istinto che gli permette di saltare sul taxi al momento giusto, visto che Nardella ha appena proclamato il proprio nuovo ruolo di salvatore dell’umanità: “stiamo fondando una nuova Scuola Fiorentina internazionale con Rabbino, Cardinale e Imam”

      http://www.lanazione.it/firenze/divina-bellezza-palazzo-strozzi-1.1480565

      • Miguel Martinez scrive:

        Sul NULLA ASSOLUTO, si scatenano i Fratelli d’Italia fiorentini:


        Mostra di arte sacra, blitz di Fratelli d’Italia: “A scuola contro la censura”
        13 novembre 2015 15:32 dalla Regione Firenze
        firenze_blitz_fratelli_italia

        Impediscono ai bambini di visitare le opere dell’arte sacra? A portare i quadri a scuola ci pensa Fratelli d’Italia, che questa mattina ha effettuato un blitz davanti alla scuola elementare Matteotti, al centro delle polemiche in questi giorni per la scelta di annullare la visita dei bambini alla mostra “Bellezza Divina”, in corso a Palazzo Strozzi. Una copia di quattro opere – “La Pietà” di Van Gogh, “Il bacio di Giuda” di Montanari, “L’ultima cena” di Spencer, “La crocifissione bianca” di Chagall (quella che Papa Francesco ha definito una delle sue opere preferite) – riprodotte su cartone ed esposte all’uscita dei bambini dal plesso didattico di viale Morgagni, per consentire loro di vederle. L’iniziativa si è svolta senza l’esposizione di alcun simbolo né striscioni di partito.

        “Abbiamo scelto di mettere in atto una manifestazione simbolica – ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Giovanni Donzelli – contro la stupidità di negare ai bambini l’occasione di visitare una così alta espressione d’arte. Nella storia solo i peggiori totalitarismi hanno provato a censurare l’arte. Oggi lo sdegno è unanime per l’orrore dei templi distrutti dall’Isis – aggiunge – ma da noi il fervore ideologico di alcuni insegnanti e genitori rischia di far perdere loro la lucidità: a far chiarezza su come sia potuta accadere questa vicenda saranno gli ispettori del Ministero, che ci auguriamo valutino con attenzione le attitudini di questi pseudo-educatori. Questa è la nostra civiltà e non permetteremo a nessuno di cancellarla”.

        “Il 25 dicembre pomeriggio andremo a trovare insegnanti e preside della Matteotti – annuncia il capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune di Firenze Francesco Torselli – siamo sicuri che nel giorno di Natale saranno a scuola a lavorare per non offendere la sensibilità degli alunni: così potremo discutere con loro dei programmi didattici della scuola e delle visite alle mostre per l’anno 2016″.”

        Ora, prima di dare addosso ai fascisti, guardate cosa scrive il titolista dell’immacolata-e-democratica Repubblica:

        http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/11/12/news/la_denuncia_dei_genitori_di_una_scuola_di_firenze_la_mostra_divina_bellezza_vietata_ai_bambini_-127167480/

        Firenze, la mostra con le tele di Chagall e Van Gogh vietata ai bimbi della scuola: “Urta i non cattolici”

        Dove se poi guardate il video in mezzo al testo, sentirete il preside che spiega che non esiste alcun documento o alcun motivo o alcunché che dimostri che sia successo ciò che dicono i Fratelli d’Italia/Repubblica/Nardella.

  15. MOI scrive:

    Credevo che i Brubrù (riportati alla ribalta da Salvini) fossero una qualche roba post-coloniale tipo i Màumàu, invece :

    http://dizionari.repubblica.it/Italiano/B/brubru.php?refresh_ce

    • Z. scrive:

      In effetti la prima (e forse unica) volta che lo lessi fu molti anni fa in un articolo di un giornalista milanese che ora fa i video con J.Ax…

      Il nome di quel giornalista, ora come ora, non mi viene in mente.

  16. MOI scrive:

    Cosplayers at Playground 😉 :

    Santa Viola

    http://www.emiliaromagna24news.it/bologna-sabotaggio-santa-viola-procura-apre-inchiesta-contro-ignoti-22746/

    Ponte di Mascarella

    http://tg.la7.it/politica/bologna-tafferugli-con-centri-sociali-salvini-la-citt%C3%A0-non-merita-di-essere-divisa-in-due-08-11-2015-98774

    ———-

    Comunque si sa: i Cosplayers stan dalla parte delle minoranze a prescindere, e infatti a Bologna il giuòco delle minoranze han fatto.

  17. MOI scrive:

    Giancarlo Gentilini in versione Teologo, sul Gender :

    https://www.youtube.com/watch?v=sZFZ6svFp2s

  18. MOI scrive:

    Un Cattolico e Uomo del Popolo nonché Lettore di Blondy, a proposito del “Porcaio Italo-Vaticano” [sic], gli scrive :

    Ogni giorno ne esce una, e pazienza andassero a donne… Ma qui sono tutti froci. Prima i carmelitani scalzi che mantenevano i marchettari di mezza Roma adesso il priore di Montecassino – no dico MONTECASSINO – che frequentava i locali gay di mezza Europa sperperando i soldi del priorato. Non e’ possibile che queste cose avvenissero senza una rete larga ma molto larga di complicita’ e/o omerta’.

    Nel mio piccolo il mio 8 per mille lo daro’ a tutti ma non alla Chiesa cattolica.

    Gianni

    la risposta è qui :

    http://www.maurizioblondet.it/sul-porcaio-italo-vaticano-qualche-domanda-sullorigine/

    ———————————————-

    Insomma, prima o poi un’ Enciclica tutta sul Gender ci sarà per forza …

  19. MOI scrive:

    Ecco fin dove può arrivare la furia laicista: vietare Chagall e Van Gogh perché turbano i “non cattolici”

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-ecco-fin-dove-puo-arrivare-la-furia-laicista-vietare-chagall-e-van-gogh-perche-turbano-i-non-cattolici-14380.htm

    di Alfredo Mantovano

    ————

    Punti-Vittima … 😉

    • MOI scrive:

      “altro”

      ——

      Charles R. Darwin NON era Francis Galton, né Herbert Spencer … ma neppure un Fricchettone Buonista. 😉

      • mirkhond scrive:

        Non a caso Hitler portò il darwinismo alle estreme conclusioni. 🙂

        • Miguel Martinez scrive:

          “Non a caso Hitler portò il darwinismo alle estreme conclusioni. ”

          Darwin non “conclude” nulla.

          Constata un meccanismo, da cui si possono trarre tante conclusioni, ad esempio che le formiche siano la forma di vita più evoluta perché in grado di sopravvivere alla grande in qualunque ambiente.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Hitler, come tutte le persone cretine, confondeva il piano dell’essere con quello del dover essere. Che è come dire che visto che io posso pestare una vecchietta io devo pestarla.

          • paniscus scrive:

            “Darwin non “conclude” nulla.
            Constata un meccanismo, “

            ——————–

            E oltretutto si batté contro la schiavitù e contro lo sfruttamento su base razziale con una determinazione di quelle che oggi definiremmo “con le contropalle”.

            L.

          • MOI scrive:

            @ LISA PANISCUS

            … ne siam sicuri ?

            http://www.gianlucamarletta.it/wordpress/2011/12/darwin-razzism/

            NON è una domanda retorica, è che “C’è chi dice no” [cit.] … comunque capisco che in ambienti anticlerial-massonici Toscani Darwin sia molto amato perché avrebbe tolto l’ultima parola alla Chiesa e a Ippàpa sull’ Origine della Vita.

            ——————-

          • MOI scrive:

            E c’è già stato il gaffone della UAAR di Pisa su Galilei Ateo … almeno si fossero accontentati di “Eretico”, per quanto inesatto, si sarebbe evitato un figurazzo.

          • MOI scrive:

            Insomma, pur ribadendo che NON parliamo di Francis Galton NE’ di Herbert Spencer … il Darwin in linea con il Politically Correct odierno ‘unn mi convince, Prof. 🙂 .

            Temo che ci sia del Wishful Thinking …

  20. MOI scrive:

    @ HABSBIRGICUS

    http://gayburg.blogspot.it/2015/11/la-russia-vuole-multare-i-baci-gay

    La russia vuole multare i baci gay e il coming out. Le lesbiche saranno escluse dal provvedimento perché «meno ripugnanti»

  21. Miguel Martinez scrive:

    A proposito della strage di Parigi, un attimo di riflessione storica non guasta:

    http://www.lastampa.it/2015/03/09/cultura/opinioni/editoriali/sarkogheddafi-una-storia-forse-inconfessabile-mENcBPDg1Hm0DPs5XB2WFK/pagina.html
    “09/03/2015 cesare martinetti

    È il grande mistero di Nicolas Sarkozy e forse il grande segreto dietro la caccia spietata e la fine miserabile di Muammar Gheddafi, ucciso come un cane il 21 ottobre 2011 in uno scolatoio di cemento sulla strada della sua Sirte. Unico despota arabo ammazzato peggio di un qualunque Ceausescu quando le «primavere» non avevano ancora rivelato la loro natura equivoca né erano giunte ai loro esiti paradossali.

    Perché il 19 marzo 2011 Nicolas Sarkozy, il più «gheddafiano» tra i presidenti della République, ha lanciato i suoi bombardieri contro Tripoli, tre ore prima di avvertire gli alleati – come raccontato nel libro di Hillary Clinton «Hard choices» – e con al fianco il solo David Cameron?

    Un’azione che ha provocato una quasi rottura nella Nato e l’ira di Silvio Berlusconi. E condizionato tutta la campagna libica con gli esiti devastanti che ora conosciamo.

    Parigi aveva certamente buone ragioni geopolitiche persino culturali per entrare in quello che appariva un sommovimento epocale. Dietro questa guerra libica c’è però anche un altro scenario che emerge dalle inchieste della magistratura ed è quello di un interesse personale di Nicolas Sarkozy nel menare una campagna che doveva portare alla distruzione delle prove di un suo grande e inconfessabile segreto: aver ricevuto un ricchissimo finanziamento da Gheddafi. Si dice addirittura 50 milioni di euro.

    Ma il punto non è nemmeno la cifra – pur colossale – è che se tutto questo fosse vero significherebbe che un presidente della République sarebbe stato eletto grazie al contributo di un altro Capo di Stato (e che capo e di quale Stato…) essendone teoricamente ricattabile o semplicemente, come si dice in francese, «sous influence». Un marchio di vergogna e disonore storico per Nicolas Sarkozy.

    A questo punto va detto che Sarkozy non è indagato. Siamo dunque a uno scenario suggestivo tra l’indiziario e il giornalistico. Ultimo atto – sabato – il fermo giudiziario di Claude Guéant, ex capo di gabinetto di Sarko ministro dell’Interno, poi segretario generale dell’Eliseo, poi a sua volta ministro dell’Interno. «Il cardine della sarkozye», rimesso in libertà con l’accusa di frode fiscale e riciclaggio. Guéant ha ricevuto 500 mila euro nel 2008 che lui attribuisce alla vendita di due quadri del seicentesco fiammingo Van Eervelt, appartenenti alla famiglia della moglie (ora deceduta), a un avvocato malese. Dettagli che non hanno trovato riscontri così puntuali a cominciare dal fatto che autore e quadri non giustificano una somma così elevata.

    Guéant è stato l’uomo chiave della ragnatela di rapporti tra Sarkozy e Gheddafi che si infittisce a partire dal 2005, due anni prima della presidenziale vittoriosa, e che emerge cinque anni dopo, nel 2012 – a pochi giorni dal ballottaggio per l’Eliseo vinto da Hollande – dal sito «Mediapart» con le rivelazioni dell’uomo d’affari Ziad Takieddine un faccendiere libanese di fiducia del Sarko, arrestato a Bourget con un milione e 500 mila euro in contanti e subito molto loquace con i giudici.

    Gheddafi è stato nel bene e nel male un personaggio chiave per Sarkozy: prima alleato, anche di immagine all’inizio della sua presidenza. Fu infatti alla moglie (poi separata) Cécilia che il colonnello regalò il ruolo di liberatrice delle infermiere bulgare detenute a Tripoli in un caso di spionaggio che sembrava insolubile. Il colonnello fu poi accolto con tutti gli onori (e i conseguenti imbarazzi) all’Eliseo con il solito contorno folkloristico di amazzoni e della tenda beduina impiantata nei giardini dell’hotel di Marigny. Fino al repentino voltafaccia che Gheddafi timbrò in quei giorni con questa sinistra profezia: «Un grave segreto provocherà la caduta di Sarkozy». Più esplicito il figlio Saif al-Islam a raid iniziati: «Abbiamo finanziato noi la sua campagna elettorale e ne abbiamo le prove».

    Tutto questo precipita in un’attualità politica dove l’unica costante è ormai il consenso a Marine Le Pen e dove François Hollande – viste le divisioni della destra repubblicana guidata da Sarkozy – punta a diventare l’unico baluardo contro la vittoria possibile del Front National. La strada per il 2017 è ancora lunga e sicuramente avvelenata. “

  22. MOI scrive:

    Poi mi dite che ho fatto male a dire che l’Imàmme 😉 se ne tira “fòri” …

    Mettiamo un burqa su tutta la nostra arte

    Quasi due millenni di bellezza sono “religiosamente scorretti”
    Luca Nannipieri –

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/mettiamo-burqa-su-tutta-nostra-arte-1194362.html

    ———————————————————–

    PS

    Il sopravvalutatissimo Fuksas i “burchi” 😉 _o “le burche” ?_) li o le metteva davvero … ma i detrattori li chiamavano “preservativi”, spesso erano rossi.

    • Miguel Martinez scrive:

      “i “burchi” 😉 _o “le burche””

      Il plurale dovrebbe essere baraaqi'”.

      • Moi scrive:

        … Toscanizza, toscanizza ! 😉

        PS

        Ad esempio: già da “Yeshua” a “Jesus” ce ne vuole … ma poi fino addirittura a “Gesù” !

        • PinoMamet scrive:

          In realtà ci sono tanti passaggi, ma tutti abbastanza logici:
          Yehoshua-Yeshù- Iesùs (il greco non c’ha la sh, in compenso deve mettere una consonante per la declinazione), e da lì poi in tutte le lingue europee…

  23. Moi scrive:

    Comunque lo School Manager, o icché si diha, sarà felice dell’ immensa free pubblicity spot wave 😉 , o icché si diha, alla su’ Azienda Scuolastica 😉 , o icché si diha …

    • Miguel Martinez scrive:

      “Comunque lo School Manager, o icché si diha, sarà felice dell’ immensa free pubblicity spot wave”

      Tutt’altro, è un uomo mite e fresco di incarico. E lo School Manager 🙂 ha come compito fondamentale quello di trovare più iscritti, e una pubblicità così è decisamente scoraggiante per la Mamma Media.

  24. Moi scrive:

    @ MIRKHOND

    *** Ucronìe PRAGMATICHE ***

    Al via la prima edizione del BIGFF : Bari International Gender Film Festival

    http://www.ilikepuglia.it/notizie/sviluppo/bari/13/11/2015/al-via-la-prima-edizione-del-bari-international-gender-film-festival-il-programma-e-gli-ospiti-di-oggi.html

    Dici che se ci fossero ancora i Borbone cambierebbe qualcosa, almeno in questo ?

  25. Moi scrive:

    *** Le Forze Kalergiche a Bologna : ***

    Fanatici Kalergisti del Movimento Bologna Meticcia

    http://www.imolaoggi.it/2015/11/10/video-esibizione-dei-fanatici-di-bologna-meticcia-a-piazza-maggiore/

    ———————————–

    Questa “Nuova civiltà” sostenuta dagli evangelizzatori del meticciato e del multiculturalismo, dai figli di kalergi, non è altro che l’adesione, l’assuefazione, l’imbarbarimento, all’incrocio etnico forzato con orde di immigrati afro-asiatici. il suicidio etnico: il piano Kalergi.
    [cit.]

    http://www.imolaoggi.it/2015/11/11/immigrazionismo-ideologia-criminale-per-il-genocidio-dei-popoli-europei-piano-kalergi/

  26. mirkhond scrive:

    Con l’attentato di Parigi, si accelererà il processo di chiusura dittatoriale della “Fortezza Europa”.
    La prima vittima del terrore è proprio la libertà di espressione oltre a quella di movimento.
    Sarà sempre più difficile viaggiare liberamente e poter esprimere critiche ai nostri governanti, in nome della sicurezza.
    Già con l’11 settembre 2001 tale processo si era avviato, ma con il suo equivalente europeo, tale processo di chiusura dittatoriale giungerà al suo compimento.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Il Giornale ha riproposto la Fallaci, Salvini posta ininterrottamente cazzate, Libero spara i suoi titoloni. Ora ci manca solo Buonanno che propone per preparare i cittadini all’autodifesa di estendere il buono sconto per le pistole a tutta Italia…

      • mirkhond scrive:

        Se si votasse oggi, Salvini stravincerebbe le elezioni.
        La paura crea i fascismi, i dittatori…….

        • mirkhond scrive:

          Due sono le ragioni possibili dell’attentato di Parigi:

          1) Usraele vuol costringere l’Europa ad un allienamento totale, per prepararsi al conflitto contro la Russia e l?iran, invadendo la Siria.
          2) L’isis che creando un clima di terrore da cui possano scaturire persecuzioni antimusulmane, possa costringere i tanti e pacifici musulmani europei a prendere un partito chiaro, vedendo nel Califfato l’unico referente dell’intera Sunna.

          Insomma temo che si accentuerà quel processo di radicalizzazione tra “occidente” e mondo musulmano, iniziato con l’11 settembre 2001.
          C’è da tremare per il terrore…….

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            L’attacco viene dopo quello all’aereo russo. Sono stati presi di mira i due paesi veramente attivi contro l’Isis (ovviamente tolto quello veramente più attivo, ovvero l’Iran), quindi mi viene da pensare che sia effettivamente una rappresaglia.
            Rappresaglia che non serve a niente contro la Francia, ma che è utile per evitare che altri paesi occidentali si uniscano.
            E poi ha una forza propagandistica molto forte: l’Isis ha un esercito temibile proprio perché riesce a reclutare migliaia di ammiratori. E ora che Assad può contare sull’appoggio russo e che quindi può avere più facilmente ragione dei suoi nemici interni, a Raqqa sanno benissimo che la resa dei conti potrebbe essere vicina, nella morsa Iran-Iraq da una parte e Siria e alleati dall’altra.

          • Miguel Martinez scrive:

            “Due sono le ragioni possibili dell’attentato di Parigi:”

            Ovviamente, al momento non sappiamo nulla.

            Comunque, è logico credere alla buona fede di attentatori suicidi.

            Ovviamente, possono venire agevolati, a loro insaputa, da qualcuno che viene a sapere che stanno tramando qualcosa, ma non li arresta, o che rende loro facile trovare armi, però sono campi in cui possiamo fare solo ipotesi.

            Escluderei l’Isis per un semplice problema di comunicazione: nel clima attuale di controllo totale, l’unico modo per compiere un’azione come quella di Parigi è incontrarsi fisicamente, per strada, senza mai telefonarsi o scambiare mail o usare i social network. Incontrarsi tra persone che si conoscono e si fidano l’una dell’altra da anni.

            Poi può darsi benissimo che queste persone si riconoscano come vicine a un “califfato” che però conoscono solo dai telegiornali; e che l’Isis a sua volta, apprendendo dai telegiornali la notizia, si riconosca vicino agli attentatori.

          • Mauricius Tarvisii scrive:

            Sì, per Isis fuori da Siria e Iraq si intende quello che si intendeva per Al Qaida: è un franchising.

            • Miguel Martinez scrive:

              “è un franchising.”

              So che è un termine molto usato nei media, ma il franchising è sempre un contratto che prevede un contatto diretto e regole.

              L’Isis somiglia molto di più a una moda non commerciale, un po’ come “la contestazione” nel 1968: senza bisogno di contatti diretti, senza alcuna organizzazione, orecchiando cose sentite al telegiornale o nei giornali (all’epoca fortemente “anti-contestazione” tra l’altro), ascoltando musica, tanti giovani in tutto il mondo hanno cominciato a togliersi la cravatta, a farsi crescere i capelli lunghi, a manifestare.

              Questo per quanto riguarda la dinamica della diffusione. Poi è chiaro che con l’Isis abbiamo anche una fedeltà immaginaria a un capo irraggiungibile, come d’altronde era Mao nel Sessantotto per tanti.

  27. Moi scrive:

    Anche il Lefebvriano Don Curzio Nitoglia “ci si mette” sul Piano Kalergi :

    http://www.youtube.com/watch?v=S1OYqL63AzU

    e spiega con quanta ingenuità ci siano cascati gli “Spiritati del Concilio” (espressione di Gnocchi & Palmaro) …

  28. Moi scrive:

    Della nuova Strage di Parigi ho appreso solo adesso …

  29. Moi scrive:

    In Israele avrebbero già fatto la rappresaglia 100 a 1 !

    • Z. scrive:

      Vuole essere una lode o una critica a Israele?

      • mirkhond scrive:

        Temo che sia la prima che hai detto.

        • MOI scrive:

          E’ una constatazione … all’atto pratico, inefficace visto che stanno sull’ orlo della Terza (o Quarta ? Devo aver perso il conto …) Intifada.

          A giorni, con ogni probabilità, uscirà il nuovo instant book di Tahar Ben Jelloun in cui ci spiegherà che quello del “Daéch” NON è il Vero Islam perché costoro non capiscono nulla del Corano che leggono e il ruolo salvifico del fare cultura permanentemente.

          Il problema è che da 14 anni che scrive sempre lo stesso, purtroppo assolutamente inutile (!) libro … solo con degli update necroragionieristici di cronaca.

          • MOI scrive:

            Constatazione di impotenza di questa battaglia culturale, che sarà pure giusta e veritiera … ma assolutamente inutile !!

      • PinoMamet scrive:

        “Vuole essere una lode o una critica a Israele?”

        Il bello è che è perfettamente intercambiabile: per qualcuno è una lode, per qualcun altro è una critica.

        E in entrambi i casi è falsa…

        (dai là, hanno appena accoltellato un cittadino israeliano a Milano, ti risultano 100 milanesi, o musulmani residenti a Milano, ammazzati?)

  30. Moi scrive:

    “Siamo in guerra. L’Islam non è una religione moderata”, il nuovo libro di Magdi Allam

    “Siamo in guerra. L’Islam non è una religione moderata”, il nuovo libro di Magdi Allam

    Magdi Allam alla libreria Postumia di Piacenza ha presentato nel tardo pomeriggio del 13 novembre il suo ultimo libro “Siamo in guerra. L’Islam non è una religione moderata”. Solo poche ore dopo, alle 23, Parigi era sotto attacco dell’Isis. In tutto 128 i morti e centinaia i feriti

    Renato Passerini 14 novembre 2015

    http://www.ilpiacenza.it/cronaca/siamo-in-guerra-l-islam-non-e-una-religione-moderata-il-nuovo-libro-di-magdi-allam.html

    ————————————————————————————-

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/se-lislam-istiga-violenze-giusto-metterlo-fuorilegge-1129383.html

    la soluzione l’aveva già proposta: Islam fuorilegge !

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      E che significa in concreto mettere l’Islam fuorilegge? Se è per questo anche gli attentati terroristici sono vietati dalla legge, eppure esistono, come puoi vedere…

    • Miguel Martinez scrive:

      Sempre affascinante la retorica. Hollande ha annunciato ” “Nous voulions être là, parmi ceux qui ont vu ces choses atroces, pour dire que nous allons mener le combat, qu’il sera impitoyable”.

      Ora, cerchiamo di capire cosa voglia dire “impitoyable”.

      1) Ordineremo alla polizia di dare in pasto i cadaveri degli attentatori suicidi ai maiali

      2) Se rimane vivo uno degli attentatori, e viene sorpreso dalla polizia con un arsenale, e dice, “scusate, ho un appuntamento adesso, potete ripassare più tardi?” non si lasceranno commuovere, ma lo arresteranno secondo le procedure

  31. Moi scrive:

    I dischi riempi-pista “CIA & Mossad” e “False Flag Staff Operation” … son già stati messi su da qualcuno ?

    ——————–

    Comunque :

    Parigi sotto attacco: la colpa è dell’Islam (?)
    di Shady Hamadi | 14 novembre 2015

    La Gazzetta di Casaleggio

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/14/parigi-sotto-attacco-la-colpa-e-dellislam/2218794/

  32. Moi scrive:

    Il “Dialogo” ha un piccolo problema : bisogna volerlo in due …

    • Miguel Martinez scrive:

      Belpietro su Libero editorializza:

      “Bastardi islamici”.

      L’unico commentatore scrive:

      “selenikos

      14 Novembre 2015 – 09:09

      Bastardi islamici….giusto….Ma mi sarebbe piaciuto anche leggere “Bastardi americani” quando Bush jr. ha fatto morire 4000 soldati americani e ammazzato un milione di irakeni sulla base di menzogne e di carte false……tutto è partito da qui…..”

    • Miguel Martinez scrive:

      Il “dialogo” è una sciocchezza.

      L’uomo monoteista è un mortale fallibile, che ha la fortuna di avere accesso a una verità di cui non è padrone, ma servitore.

      E’ come il bidello di una scuola, il suo compito è solo tenere pulito il luogo in cui altri apprendono qualcosa della verità.

      Se lui nel suo tempo libero si diverte ad andare a feste di bidelli di altre scuole, il suo compito non è comunque quello.

      Allo stesso modo, il Cardinale, l’Imam e il Rabbino possono scambiarsi pasticcini o aneddoti (o anelli), ma non è un “dialogo tra religioni”. E’ cazzeggio tra persone che si capiscono tra di loro perché hanno la fortuna di fare un mestiere che richiede poca fatica.

      • Z. scrive:

        Il bidello fa anche sorveglianza e adempimenti da commesso di ufficio. Una minoranza di loro ha la fortuna di non doverle nemmeno fare, le pulizie.

        Non so se questo può aiutare la tua metafora. In un certo senso direi di sì.

  33. mirkhond scrive:

    Moi, Zanardo

    Un commentatore di Blondet, riporta il giudizio a caldo di D’Alema sulle cause dell’attentato di Parigi:

    Buongiorno.
    Un paio d’ore fa, su Rai 3, Massimo D’Alema (non interessa ora valutare il personaggio) ha parlato chiaramente degli errori e complicità dell’Occidente in Libia come in Siria, per poi aggiungere: “Gli Americani, dopo l’11 settembre, hanno aggredito l’Iraq di Saddam, che con Al-Qaeda non c’entrava niente, anzi. Io, per avere avuto rapporti con Hezbollah, qui sono stato lapidato”.
    Per poi aggiungere: “La verità è che in tutti questi anni l’Occidente e l’Italia hanno seguito una politica estera DETTATA DA ISRAELE. E finché ciò durerà, queste saranno le conseguenze…”
    Ora, il dato comico è che pochi giorni fa quel pagliaccio e farabutto di Ferrara, supportato dal suo bollettino sionista noto come “il Foglio”, aveva lanciato l’esponente della minoranza Pd come candidato più adatto, in quanto “politico serio”, alla carica di sindaco di Roma. Chissà adesso come la metterà!…

    • MOI scrive:

      Ma Giuliano Ferrara non l’aveva digià asperrimamente criticato, a D’Alema, per la famigerata foto sottobraccio con Nasrallah (o chi per lui) ?

      In effetti, neanch’ io capisco …

  34. MOI scrive:

    La Giorgina sta “collegando in collegamento” su La7 la Strage di Parigi e il Rifiuto della Scuola di Firenze alla Mostra …

  35. izzaldin scrive:

    che tragedia a Parigi, fossi stato lì al 100% sarei andato a vedere gli Eagles of Death Metal. Z. li conosceva sicuro visto che ci suonava Josh Homme dei Kyuss.
    Se non ero lì ero allo stadio. Amici miei erano a Les Halles il giorno prima.
    Ormai non c’è niente da fare. Moi ha già cominciato a postare Magdi Allam.
    Io mi limito a ricordare la situazione del 2003.
    Io, Miguel e i milioni di pacifisti europei sostenevamo che l’intervento avrebbe portato al caos globale.
    I fautori dell’intervento (tipo Oriana Fallaci, tanto citata oggi) sostenevano che la guerra di Bush avrebbe portato stabilità e avrebbe esportato la democrazia.
    Naturalmente avevano ragione i pacifisti. Bush e Obama hanno causato il caos conducendo in maniera disordinata il decennio di occupazione militare.
    Ora non so davvero cosa si possa fare. Di nuovo boots on the ground? E come fai con i francesi ventenni che si fanno esplodere?

    • mirkhond scrive:

      Concordo con Izzaldin.
      Altro che effetto domino della democrazia, come pontificava Magdi Allam nel 2003!
      Qui se c’è un effetto domino è solo quello dell’odio, del fanatismo e dell’insicurezza che giova solo ai trafficanti d’armi e agli ambienti in combutta con loro….

    • Miguel Martinez scrive:

      “Naturalmente avevano ragione i pacifisti.”

      L’ha ammesso persino Blair, ormai. Ma non si può dire che non glielo avessimo detto.

      Non credo che ci sia nulla “da fare”, anche perché non siamo noi che “facciamo”, sono altri, con interessi che non sono i nostri.

    • MOI scrive:

      I “Francesi Ventenni che si fanno esplodere” sono Francesi solo sulla carta ! NON è questione di aspetto Levantino, ma di modus vivendi ! D’ altronde anche il “nostro” Zenese Ibrahim Giuliano Delnevo era Italiano ormai solo sul passaporto da Foreign Fighter !

      • Miguel Martinez scrive:

        “I “Francesi Ventenni che si fanno esplodere” sono Francesi solo sulla carta ! ”

        Quello che ti sfugge è che sono stranieri ovunque. Ghuraba’…

        http://kelebeklerblog.com/2008/12/20/daniel-joseph-maldonado-tamekia-cunningham-e-la-tomba-profumata/

        • Roberto scrive:

          “I “Francesi Ventenni che si fanno esplodere” sono Francesi solo sulla carta ! ””

          Questa cosa è vera ma ci sarebbe da fare un’analisi fine delle cause di questa esclusione, che nessuno mi toglierà dalla testa che, almeno in parte, è una auto esclusione.
          Perché parlo di (parziale) autoescludione ? Beh semplicemente perché se la generazione dei loro nonni/padri era effettivamente trattata come dei paria, quella attuale ha prodotto i mostri di ieri è un sacco di gente che sono più francesi di hollande. Non faccio statistica, ma colleghi di origine magrebina ne ho e sono indistinguibili dai francesi se no per il fatto che vengono da famiglie umilissime

          • Miguel Martinez scrive:

            “Questa cosa è vera ma ci sarebbe da fare un’analisi fine delle cause di questa esclusione, che nessuno mi toglierà dalla testa che, almeno in parte, è una auto esclusione”

            Mi permetto di fare qualche ipotesi su di te, soltanto per sostenere un mio argomento, non ti offendere.

            Io ti immagino come una persona che proviene da un paese del Sud, con una famiglia dignitosa ma non ricca. Studiando e lavorando con grande impegno, hai incontrato un certo grado di “successo” in un ambiente particolare, che ha pochissimo a che vedere con il tuo ambiente di origine. E lì incontri persone provenienti da molti mondi diversi, ma che spesso hanno una biografia analoga alla tua.

            Il problema è che non tutti hanno la combinazione che hai avuto tu di intelligenza, impegno, idee chiare su dove vuoi arrivare e fortuna. Oltre tutto hai anche avuto la fortuna rara di avere successo in un campo che non è criminale, e questo è davvero da pochi.

            Nel frattempo, al tuo paese immagino che le cose non vadano particolarmente bene. Che nella crisi particolare del Sud e generale dell’Europa, tanta gente sia passata a forme di lavoro che si basano, non sullo studio, ma su un forte elemento umano. Che richiedono cioè lealtà, memoria per non scrivere tutto, coraggio fisico, velocità nell’estrarre la pistola per primi e altre virtù del genere.

            Tutto ciò non è semplice “esclusione”, è adattamento intelligente a un ambiente.

          • Z. scrive:

            Al resto risponderà Roberto se vorrà. Per ora io mi permetto due precisazione:

            – c’è tanta gente che si conquista una buona posizione senza delinquere: spesso si tratta di gente che si è impegnata a fondo nelle materie di studio redditizie. Il caso particolare del Robéluxe, piuttosto, che ci è riuscito studiando legge!

            – la cittadina dove è cresciuto Robéluxe effettivamente soffre della crisi economica, e l’occupazione non è certo ai livelli di quindici anni fa. Ma non credo che ci sia così tanta gente che si sia data al crimine, e men che meno al crimine armato. Gli studenti continuano ad arrivare ogni anno come sempre dal 1088 ad oggi, e oltre tutto, quest’anno l’autunno è incredibilmente mite e soleggiato 🙂

          • Roberto scrive:

            Miguel non mi offendo perché dici cose vere (sottovalutando l’aspetto “fortuna” che invece è centrale per tutti)

            Il fatto è che credo che stiamo parlando di cose diverse.

            Ti faccio un esempio concreto. Dei miei 9 colleghi diretti due sono francesi, entrambi sui quarant’anni. Uno francese de souche, ottima famiglia, enarque, gran lavoratore. L’altro di origine marocchina, famiglia disastrata (padre scappato, cinque fratelli), scuola in una banlieu disastratissima, università pagata facendo il portiere di notte in alberghi di infimo rango, grande lavoratore pure lui. Il secondo è “escluso”?
            Certo che no! Ha indubbiamente avuto una vita infinitamente meno facile del primo, ma a quarant’anni non distingui l’uno dall’altro (come accettazione sociale intendo, poi è chiaro che sono due persone diverse).
            Tutto questo per dire, certo che le condizioni di partenza non sono uguali per tutti (e non voglio minimamente sminuire questa drammatica realtà) ma ciondolare per le strade delle varie cités giocando all’escluso, non aiuta

            • Miguel Martinez scrive:

              “Il fatto è che credo che stiamo parlando di cose diverse.”

              Io credo di no.

              Cioè il destino normale è quello di continuare nel solco della propria vita, qualunque sia.

              L’eccezione è uscirne, come ha fatto il tuo amico marocchino.

              Io non parlo però di “esclusione”, come se esistesse un mondo in cui è “ovvio che tutti ci stanno meglio”, la zattera di salvezza da cui verrebbero cacciati i paria.

              Io credo che esistano dei mondi diversi da quello “perbene”, in cui non è affatto detto che si viva “male”.

              Pensa alla vita di immense soddisfazioni personali e di affascinanti avventure che vive, ad esempio, uno scaricatore dei mercati generali che però è anche uno stimatissimo capo tifoso. Certe cose che lui vive quotidianamente, tu te le sogni al cinema, come si diceva una volta.

              Non è affatto detto, poi, che la gente cerchi di realizzarsi nel lavoro. Ci sono tanti – a partire da me – che vedono il lavoro che fanno come una sgradevole perdita di tempo, indispensabile per fare cose infinitamente più interessanti.

              La questione diventa un problema, non tanto per una presunta “esclusione”, ma per le patologie che si sviluppano nell'”isolamento”, che mi sembra un termine più preciso.

          • Roberto scrive:

            Forse mi sono spiegato male.

            Non ne faccio affatto una questione di “trovare un buon lavoro” ma piuttosto “trovare un posto nella società”.

            Eravamo partiti dalla tua considerazione “sono stranieri ovunque” che è una lamentela costante sulla bocca di quei francesi che….,come dire, quelli che parlano in quel modo che non capisci.
            Io credo che ci sia sicuramente una grande parte di verità in questa recriminazione, è innegabile!
            Credo però che in parte gli stessi che si lamentano di “essere stranieri” non facciano nulla per “non essere stranieri”. È questo perché è molto più semplice stare in mezzo alla strada a prendersela con il mondo che darsi da fare.

            Ti faccio un altro esempio che non c’entra proprio nulla ma che è indicativo di questa mentalità.
            I genitori della scuola che frequentano i miei figli (è una scuola privata frequentata all’80% da figli di perfidi eurocrati) si lamentano da anni del fato che la scuola non offre nessun legame con la società lussemburghese.
            Sbattendosi un po’, l’associazione dei genitori ha trovato il modo di organizzare nel doposcuola dei corsi di lussemburghese.
            Poco? Sì certo, altri genitori, come me, avrebbero voluto che tutte le attività del doposcuola fossero aperte agli indigeni, in modo da far stare nella stessa classe/palestra/piscina/cortile bambini lussemburghesi e stranieri.
            Ma ciò nonostante, su 500 e passa famiglie, DUE (noi ed un amico) hanno iscritto i figli al corso di lussemburghese.
            Le altre 498 famiglie si incontrano per brontolare su “la scuola non fa niente”….

            Questo è quello che intendo per autoesclusione, non cogliere mai, per principio, la mano tesa

    • Roberto scrive:

      “Fossi stato lì al 100% sarei andato a vedere gli Eagles of Death Metal”

      Io dovevo essere a Parigi questo WE per il concerto degli U2…..

      • mirkhond scrive:

        In Lussemburgo c’è un clima di paura?

        • Roberto scrive:

          Di tristezza più che altro…..

        • Miguel Martinez scrive:

          “In Lussemburgo c’è un clima di paura?”

          Direi un meteo di paura 🙂

          Il clima è quello che c’è sempre, tipo “a Firenze c’è un clima di turismo”.

          Invece, anche l’attentato di Parigi sarà dimenticato tra poco, quando arriverà qualche altra emergenza.

        • Miguel Martinez scrive:

          Aggiungo che oggi non ho sentito parlare molto della strage di Parigi (a parte la retorica dei politici) ma da noi ci sono altri climi.

        • Roberto scrive:

          La domanda di mirkhond però ha senso se pensi che Lussemburgo è periferia di Parigi!
          Siamo a due ore di treno ed i TGV del venerdì sera li devi prenotare con settimane di anticipo.
          Io stesso nel 2015 ci sono andato 6 volte (e come dicevo ho mancato la settima di poco)
          No, direi proprio che da queste parti sarà difficile dimenticare

  36. MOI scrive:

    Anche su Martin Luther King e Macolm X , sul “gender” ,ne salterebbero fuori delle “belle” … oggi che mentalità comune esige “razza” (con tutti i limiti scientifici …) e “gender” come stessa roba.

  37. MOI scrive:

    @ IZZALDIN

    Ho citato anche volentieri Tahar Ben Jelloun … il problema è che parliamo di libri (o ennesimo update dello stesso libro) di assoluta inefficacia !

    • izzaldin scrive:

      quale dovrebbe essere la loro efficacia? in che modo dovrebbero cambiare le politiche di sicurezza in Europa?
      Te lo chiedo senza la minima polemica, io stesso non saprei fornire risposta alcuna. E come dice Miguel, non avrebbe comunque alcun peso su chi poi prende le decisioni.

  38. mirkhond scrive:

    “– la cittadina dove è cresciuto Robéluxe effettivamente soffre della crisi economica, e l’occupazione non è certo ai livelli di quindici anni fa. Ma non credo che ci sia così tanta gente che si sia data al crimine, e men che meno al crimine armato.”

    Eppure è un luogo così triste, cupo……

    • Roberto scrive:

      Ma a quale cittadina vi riferite?
      Sono cresciuto fra Napoli, un paesino infimo del Veneto, e Bologna.
      Ho poi abitato per un po’ in Olanda a Parigi e adesso in un paesino microscopico nella campagna lussemburghese.

      Quale posto soffre ed è cupo?

      • mirkhond scrive:

        Bologna.
        Almeno se ho ben inteso a quale luogo della tua giovinezza si riferisse…..

        • Miguel Martinez scrive:

          “Bologna.
          Almeno se ho ben inteso a quale luogo della tua giovinezza si riferisse…..”

          Bologna la conosco piuttosto bene.

          E’ bellissima a vedersi, felicemente priva di turisti, strapiena di studenti stravaccati e antipatici, piena di soldi e non ci vorrei vivere.

        • Roberto scrive:

          Ma che cupo e cupo….è cupa solo nella tua immaginazione

          Piuttosto concordo con Miguel (anche se non sono categorico sul “non” dell’ultima frase)

          • mirkhond scrive:

            Se soffro qui, figuriamoci in zone nebbiose e in cui fa buio presto per gran parte dell’anno……

          • Miguel Martinez scrive:

            “anche se non sono categorico sul “non” dell’ultima frase”

            Diciamo che preferirei vivere a Bologna che vivere a Firenze. Per fortuna, noi viviamo nella Libera Repubblica dell’Oltrarno che è meglio di entrambi 🙂

          • mirkhond scrive:

            Per amare e voler vivere in luoghi come Bologna, o bisogna esserci nati e cresciuti, oppure cresciuti fin da piccoli, come è stato il caso del nostro Roberto.
            Diversamente se sei depresso, a Bologna lo saresti molto di più……

          • Roberto scrive:

            Mirkhond ma santiddio con sta nebbia!!!!!
            Ci ho vissuto 15 anni e l’avrò vista tre volte!
            E sì che me ne intendo, avendo vissuto dieci anni in provincia di Verona dove quando c’è nebbia stendi il braccio e non vedi la mano.
            Su, basta con sta storia che riviene ciclicamente, A BOLOGNA NON C’È NEBBIA

          • Roberto scrive:

            Tra i 18 ed i 27 anni ho fatto l’arbitro di calcio: mai rinviata una partita per nebbia a Bologna (cosa che invece mi è successa in provincia di Ferrara e Rovigo)

          • Z. scrive:

            Bologna è bellissima a vedersi, ma questo a ben vedere vale per moltissime città d’Italia; quanto al turismo, potrebbe e dovrebbe essere sfruttata meglio ma è pur sempre la quarta città più visitata d’italia; molti dei suoi studenti sono serissimi, studiosi e tutt’altro che antipatici. Non è che fanno tutti i Che Guevara di provincia 🙂

            Viverci è bello o meno? Direi che è una questione di gusti e di paragoni, come sempre. Per quanto riguarda la mia opinione, direi quanto segue:

            – se l’alternativa è qualsiasi altro capoluogo di regione italiano, direi che qualsiasi alternativa non regge il confronto;
            – se l’alternativa è un Paese europeo dove il lavoro è retribuito per quel che merita, il discorso cambia.

            Una cosa è certa: qui la nebbia non c’è.

          • PinoMamet scrive:

            Ieri e stamattina, da queste parti (in pianura più che altro, ma un po’ anche qua) c’era un po’ di nebbia.

            Sul noto socialnetwork, la gente per poco non gridava al miracolo.

            Più o meno come quando nevica, hai presente?

            Per il “buio presto gran parte dell’anno”, insomma, non so quanti gradi di latitudine di differenza ci siano con Bari (mica molti: l’Italia è lunga ma è in diagonale non so se ci avete fatto caso 😉 ) ma caspita, Bologna- ma manco Milano!- non è mica il Polo Nord…

            Mi’, a volte mi pari un po’ i fratelli Capone 😉 hai presente?
            “Noio… noio volevons savoir…” 😉

          • mirkhond scrive:

            Non sono luoghi che mi attirano.
            Se sono depresso qui, figuriamoci nel Norrland CISpadano……..

          • PinoMamet scrive:

            Che non ti attirino è abbastanza chiaro, ma almeno, ti prego, non venire a raccontare come sono fatti a chi ci vive…
            😉

  39. mirkhond scrive:

    A BOLOGNA NON C’È NEBBIA

    Altre testimonianze, mi dicono l’esatto CONTRARIO.

    • PinoMamet scrive:

      E se sbagliano, Mi’.

      Saranno stati sfigati a beccare gli unici cinque giorni di nebbia, o più probabilmente se ne sono beccati dieci-quindici di foschia, sparsi in un inverno particolarmente del cazzo.

      Capisco che possa risultare strano o sgradevole a chi apprezza climi diversi, ma non è il Polo Nord, ripeto. E non è neanche la nebbia…

    • Roberto scrive:

      Ripeto il dato significativo

      Ho arbitrato fra i 18 ed i 27 anni, circa 50 partite all’anno.
      Fanno 450.
      Meno un semestre che ero in Olanda (30 partite?)
      Fanno 420
      Partite annullate per nebbia* a Bologna?

      ZERO

      *nebbia, da regolamento ti metti a centrocampo e guardi le porte, se non le vedi c’è nebbia. Son 45 metri di visibilità, la situazione è quindi più severa di quella che in meteorologia si definisce “nebbia densa” (visibilità inferiore ai 30 metri)

  40. mirkhond scrive:

    “Bologna è bellissima a vedersi”

    Parere comprensibile, ma non condivisibile.

  41. mirkhond scrive:

    “non venire a raccontare come sono fatti a chi ci vive…”

    L’unica cosa che ti interessa…..

    • PinoMamet scrive:

      Scusami, ma a me interessa che non mi si vengano a raccontare palle, quando posso controllare le cose ictu oculi.

      Io posso anche spiegare come è fatta la Polinesia a uno che me lo chieda, dicendo che ci sono gli atolli e che il clima, beh, mi pare caldo;
      ma non mi permetterei di insegnarlo a un tahitiano, dicendogli pure che si sbaglia quando mi corregge…

      • mirkhond scrive:

        Si, ma sei intervenuto solo su questo argomento, quando in questo momento ci sono situazioni che meriterebbero maggior interesse.
        Poi, fagli pure il monumento a Bologna!

      • PinoMamet scrive:

        Sai però Mi’, io tendo, o tento, di parlare delle cose che conosco.

        Bologna la conosco abbastanza, i terroristi islamici per niente e direi delle banalità.
        E tutto sommato, Bologna è una cosa più “mia” e personale del terrorismo islamico.

  42. Moi scrive:

    Bello che Mirkhond è l’unico a usare “Norreno” come termine spregiativo … e Pino l’unico a offendersene.

    • mirkhond scrive:

      Già.
      E non ho ancora capito perché si offende! 🙂
      Forse perché sente un disagio nell’essere considerato un settentrionale, quale in fondo è?

    • PinoMamet scrive:

      Non mi pare di essermi mai offeso per il termine Norreno, ho invece sempre fatto notare che non c’entra un cazzo di niente con l’Italia settentrionale.
      Che semmai (se ne sono accorti persino i leghisti, che è tutto dire) è celtica.
      Ma proprio semmai.

      E poi constato che l’uso di termini sostanzialmente a caso non aiuta certo la comprensione, non ci vuole mica De Saussure per capirlo…

  43. mirkhond scrive:

    “Beh però cominciare a vedere le cose in modo più positivo potrebbe aiutarti a uscire dalla condizione depressiva…”

    Chissà come si fa!
    Dicendo che la merda è oro?

    • PinoMamet scrive:

      Dicendo che boh, il ferro è ferro. E non merda.
      Il cane è cane. E non merda.
      Il tavolo è tavolo. E non merda…

      e così via 😉

      fase due:
      “però, questo tavolino e questa sedia sono proprio bruttini, è vero; in compenso non sono costati niente, fanno il loro lavoro, posso riverniciarli di un colore che piace a me e passo una mezz’oretta tranquillo e do un tono all’ambiente, e poi ci sono affezionato…”

    • Francesco scrive:

      suggerimento idiota: hai mai provato a leggere le esperienze di persone uscita dalla depressione?

      descrivono la loro situazione durante la malattia con temini molto simili ai tuoi, per questo mi è venuto in mente, però in qualche modo ne sono usciti

      ciao

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        però in qualche modo ne sono usciti

        Non sempre è possibile uscirne, però, e comunque non è che uno è depresso perché vuole esserlo o perché è triste. E’ come dire ad un malato di cancro “cerca di farti passare il cancro”: la depressione è una malattia.

        • mirkhond scrive:

          “la depressione è una malattia.”

          Cosa che i non depressi spesso non comprendono.
          Aggiungendovi inoltre odiosi moralismi di stampo cattolico e non…….

        • PinoMamet scrive:

          Scusa Mi’: dirti “tenta di stare bene” sarà anche una banalità, ma che c’entrano i moralismi?

          Nessuno dice che fai qualcosa di male (se non a te stesso).

          • mirkhond scrive:

            Volevo solo confermare ciò che ho imparato sulla mia pelle, e cioè che chi non ha provato cosa sia la depressione non può capirla, agganciandomi a ciò che ha detto Maurizio sul fatto che sia una malattia.

            • Miguel Martinez scrive:

              Infatti, per questo non provo a “trattare” in alcun modo Mirkhond. Non intendo improvvisarmi guaritore e non lo giudico.

              Rispetto le sue capacità intellettuali, a volte imparo da lui, a volte contesto le cose che dice.

        • Z. scrive:

          Secondo me la depressione è resa particolarmente insidiosa dal fatto che spesso non la si affronta a viso aperto, come invece si fa di norma con le malattie.

          • mirkhond scrive:

            Hai ragione, ma ciò avviene perché è difficile trovare chi possa aiutarti davvero.
            Chi non c’è passato non può capirlo.
            A cominciare dai famigliari più stretti che diventano, pur in buona fede, i tuoi primi nemici…..

  44. mirkhond scrive:

    Chi è nato e vive sempre in un luogo, forse non coglie certe impressioni che quello stesso luogo può suscitare in chi ne è estraneo.
    Da qui reazioni comprensibili, dovuti a differenti punti di vista che portano a reciproche incomprensioni…….

  45. MOI scrive:

    Le “Notti Bianche” mi pare che inizino verso Stoccolma, NON verso Benevento 😉 …

  46. mirkhond scrive:

    “ma che c’entrano i moralismi?”

    C’entrano nella misura che, spesso, chi non ha mai provato cosa sia, tende a farti la morale, accusandoti di fancazzismo, parassitismo ecc.
    Oppure, dicono che ti sei allontanato da Dio (purtroppo è capitato di sentirlo dire ad un prete nei confronti di un famigliare ospite di una comunità di recupero per disabili psichici).

    “Nessuno dice che fai qualcosa di male (se non a te stesso).”

    Te lo dicono per colpevolizzarti, certo in buona fede…..

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