Stato attuale del mondo

C’è veramente tutto.

Il motore segreto del capitalismo, il gioco d’azzardo, che insegue instancabilmente gli esseri umani.

La Jeune-Fille elegante, un po’ enigmatica, inafferrabile.

L’accesso che sostituisce la democrazia: l’immagine del casinò, una volta riservata solo ai dominanti, può essere anche tua.

L’accelerazione dei tempi, questa sorta di urgenza generale che corre a divorare ogni spazio disponibile, altrimenti frana tutto.

Il grande Dispositivo Cibernetico, che può essere indifferentemente telecamera di sorveglianza, drone, chiacchiericcio privato, bancomat oppure, appunto, sala giochi.

Il tutto, nella solitaria intimità tra te e il tuo telefonino.

Game On, World, come ci istiga e ci pungola quell’altra scritta in fondo.

 

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105 risposte a Stato attuale del mondo

  1. Se non ricordo male Glenn Doman scoprì, studiando i bimbi con danni cerebrali, che se messi difronte alla tv imparavano comunque a leggere bene, grazie ai caratteri enormi con cui le parole venivano esposte, sfruttando la naturale capacità di spezzare le parole in sillabe, che sono le vere unità fondamentali delle parole (non le lettere singole).

    Va bene la femmina ammiccante (come a dire, se ci riesce lei ci riesce chiunque), ma voglio vedere se avessero scritto tutto in caratteri più piccoli e meno onirici.

    Questo per dire che siamo bambini, con l’aggravante dell’età.
    E i bambini dietro il cartellone lo sanno bene.

    • Moi scrive:

      NIET !

      La Femmena :- ) Ammiccante è un Richiamo Venatorio : – ) per il Masculo : – ) Giocante …

      • Chi di voi ha mai avuto la fortuna di usufruire di quelle macchinette automatiche per il caffè, con la foto di una donna in alto, nude le spalle, il corpo idealmente a continuare in basso?
        Se sì… avete fatto caso più o meno a che altezza dovrebbe trovarsi l’incavo da cui prelevare la bevanda? 😉
        Io lo faccio notare spesso ai conoscenti che accompagno a prendere (non per me) qualcosa, e rimangono stupiti di non averci mai fatto caso (la maggioranza).
        Quindi confermo la mia idea che la femmina, più che richiamo venatorio, serve a scatenare nell’immaginario maschile un’idea del tipo:
        “Ci riesce questa gallina: vuoi forse essere da meno?”

        • PinoMamet scrive:

          Secondo me ti aspetti troppo dall’immaginario maschile 😉

          se ho capito bene, la bevanda dovrebbe uscire dal culo (immaginario) della signorina, no?
          Ammesso che la cosa sia voluta (in fondo, perchè no) credo che il richiamo sia erotico-perverso-sporcelloso, più che alle supposte (evitare battute 😉 ) doti intellettuali della signorina in questione. 😉

        • Un momento…
          Primo: la signorina è riprodotta di fronte. Di spalle sarebbe troppo ovvio: invece così si vede solo questa “donna che ti accoglie”.
          Secondo: se valesse sempre la regola della femmina da cacciare, quelle macchinette verrebbero svaligiate; l’esempio che riporto serve a smentire la regola generale della predazione.
          Al massimo la femmina può essere utile ad abbassare le difese, ma non a stimolare.

          Volevo sottolineare il mio pensiero per cui la caccia alla femmina è un concetto troppo stretto: è il senso di sfida quello che si vuole provocare, per vedere se l’uomo sa affrontare un campo dove un essere, che nell’immaginario becero è sempre ritenuto inferiore, pare voglia dire di esserci riuscito.

          Tra l’altro dall’invito che mi fai ad evitare battute, mi viene da pensare che tu ritenga che io affermi come il cartellone in questione – ed altri simili – sia frutto solo di maschi: io non ho mai pensato questo, a scanso di equivoci.
          La stessa frase può tranquillamente essere pensata da una pubblicitaria.

          Spero stavolta di aver eliminato gli equivoci… altrimenti siete solo delle femmine! 😀

  2. daouda scrive:

    il problema del dispositivo poi è un qualcosa di ancora rudimentale.

    Un giorno , appena prima della disfatta, rimpiangeremo di non aver dato retta a quelli con la padella in testa.
    Ad ogni modo potremo ancora scegliere di morire, in tal caso.
    Essendo che gli sforzi per implementare un qualcosa che da sé naturalmente và ( ed è per questo che chi creda ancora non solo che gli stati uniti siano liberisti e conservatori e religiosi toppa alla grande , ma che siano potenti quando invece sono manovrati , è rimasto perlomeno a 15 anni fà ) , chiari seppur nascosti ai più che fdelmente abbaiano e si indignano appresso a ciò che gli è dato, un processo dovuto e voluto dall’Alto, non c’è da preoccuparsi.
    La cosa cattiva è che gli avversari si sentano bene ed anche i cani che li seguono e non sanno di seguirli. Pazienza.

  3. Francesco scrive:

    Miguel

    non mi viene in mente un solo importante capitalista o una sola importante istituzione capitalistica che si regga sul gioco d’azzardo

    è vero che il vero imprenditore è colui che sa assumere decisioni d’impresa in tempi rapidi e con informazioni che agli altri appaiono incomplete, assumendo dei rischi, ma questo ti basta?

    per non parlare di tutto il capitalismo strutturato e proceduralizzato, che poi alla fine ci vuole qualcuno in alto che decida “i PC non avranno mai successo” …

    ciao

    • non mi viene in mente un solo importante capitalista o una sola importante istituzione capitalistica che si regga sul gioco d’azzardo
      Sono d’accordo.
      Infatti le istituzioni di cui parla Miguel tendono ad avere le spalle coperte dai governi di cui sono al tempo stesso emanazione e base d’appoggio.
      Un equivoco storico ha portato a nominare capitalisti quelli che sono più che altro “socialisti di mercato”.

        • daouda scrive:

          vedi se te ce trovi…

          il capitalismo non è liberismo. L’analisi è dunque fallace quando pone tale identificazione.
          D’altronde il gioco d’azzardo non è puro , perché se fossimo in liberismo, concezione da cui deriva la pratica usurocratica e mercificante, non ci dovrebbe essere truffa né protezione del Banco, cosa che invece è proprio perché non c’è liberismo.
          Ora che poi dietro al “liberismo ideale” si scorga un inganno, ciò è ovvio. Come lo si ha nei dispacci propagandistici nel filantropismo , nel welfare, nel socialismo, nel nazionalismo e nel razzismo, concetti storpianti e che determinano effetti deviati di realtà che invece avrebbero la loro dignità.

    • Mauricius Tarvisii scrive:

      Se passerai per il casinò di Venezia non andare a quello in centro, Ca’ Vendramin, ma vai a quello verso l’aeroporto, Ca’ Noghera. Lì avrai il piacere di vedere molti cinesi che giocano a black jack (che, per chi non lo conoscesse, è quasi la versione USA del Sette e Mezzo) per perdere, chiedendo carta finché non sballano.
      Che cosa credi che stiano facendo? Passando un pomeriggio allegro bruciando centinaia e centinaia di euro?

      • Francesco scrive:

        questo è artigianato del crimine, non certo “il pilastro del sistema”

        ma sono rimasto solo io di marxista?

        🙁

        ciao

      • Z. scrive:

        Li sapevo più che altro intenti a tirare la vasca dalle prime mani al 230 a Mestre.

        Il barbatrucco del BJ come funziona?

        Z.

    • Zhong scrive:

      non mi viene in mente un solo importante capitalista o una sola importante istituzione capitalistica che si regga sul gioco d’azzardo
      —-

      Goldman Sachs! 🙂

      Zhong

  4. Moi scrive:

    Segnalo a Pino una ferale 🙂 notizia :

    http://www.ilgiornale.it/news/interni/pi-intelligente-ditalia-guida-club-dei-1200-geni.html

    poco dopo la metà dell’ articolo si capisce perché. : – )

    • PinoMamet scrive:

      Sarò stupido io, ma non ho capito cosa ci sia di ferale nell’articolo…

      Moi, secondo me potresti essere il nuovo direttore della Settimana Enigmistica! 😉

      • PinoMamet scrive:

        Ah scusa, non ci avevo fatto caso: la folta rappresentanza di pastafariani.
        Non vuol mica dire che tutti i pastafariani siano intelligenti, però (sono più che propenso a credere il contrario…) solo che molte persone con formazione scientifica siano attratte dall’idea di dirsi appartenenti a una parodia di religione pensata come protesta contro il creazionismo.
        Non mi stupisce.

        Sarei invece curioso di sapere come concilia l’idea che esistano più tipi di intelligenza, con l’appartenenza (piuttosto orgogliosa, direi) a un club che, a quanto pare, seleziona preliminarmente sulla base di quella matematica…

        • PinoMamet scrive:

          Invece trovo intelligente 😉 la domanda del giornalista sugli “intelligenti imbecilli”
          (sarà stata suggerita dall’atteggiamento dell’intervistata? a pensar male… ).
          Comunque ne ho conosciuti io, quanti ne vuole.
          Spedisco solo all’ingrosso.
          😉

        • Moi scrive:

          Io la vedo così: la matematica è la forma sublime dell’ astrazione … ma oltre un certo livello di guardia, piaccia o no, l’ “astrazione” si fa “avulsione” !

        • PinoMamet scrive:

          Beh ma RainMan è un film sull’autismo (visto da Hollywood), è un altro discorso…

          Non stavo parlando, per usare un brutto termine, di “idiot savant”, ma di.. .”savant idiot”;

          cioè di gente preparatissima in un particolare campo (non esclusivamente scientifico: ne ho conosciuti diversi nelle facoltà umanistiche), per dote o per studio, ma assolutamente incapace di comprendere altro.

          Gente che ti snocciola senza fiatare ottativi obliqui o “teorie dei giochi”, e poi non riesci a portarli a prendere un caffè senza provare l’impulso di avvelenarglielo.

          Sarà pure la sindrome di Asperger, in alcuni casi; in altri, credo semplicemente che sia vera la “teoria dello scatolone”, cioè la nostra testa è uno scatolone, più o meno grande, ma limitato: tutto non può starci, e se troppo spazio è riempito (dalla natura o dall’impegno) di equazioni o di leggi di Grassman, troppo poco ne rimane per l’intelligenza delle relazioni.

        • Z. scrive:

          Pino,

          secondo me non è un limite del cervello, ma di chi ne fa uso. Se ti interessi tutta la vita solo all’ottativo obliquo o al mutuo nel diritto romano, finisce che su tutto il resto funzioni male…

          Z.

          PS: E poi, siccome questi studi approfonditi quanto inutili ti rendono sostanzialmente una persona inutile, c’è bisogno di cattedre create apposta per te!

          😀 😀 😀

        • Zhong scrive:

          Sarei invece curioso di sapere come concilia l’idea che esistano più tipi di intelligenza, con l’appartenenza (piuttosto orgogliosa, direi) a un club che, a quanto pare, seleziona preliminarmente sulla base di quella matematica…
          ——

          Secondo me i test del Mensa c’entrano ben poco con la matematica.

          Le sequenze dei test del Mensa *non* sono sillogismi. Trovare la risposta a quelle sequenze non e’ un problema di logica.

          Per esempio:

          Cosa viene dopo: 1, 2, 3, 4, ?

          Se mi dicono che e’ la sequenza dei numeri naturali allora la risposta e’ 5, ma se non mi danno ulteriori informazioni la risposta *giusta* potrebbe essere anche 246.

          Zhong

        • Peucezio scrive:

          Non sono molto d’accordo con voi. Ho presente personaggi di quel tipo, specialisti validissimi, profondi, che appena escono dal loro campo specifico dicono banalità desolanti.
          Ma esistono anche specialisti altrettanto profondi nel loro settore, che hanno anche una visione d’insieme e una comprensione non banale del mondo.
          E’ che probabilmente gli specialisti non sono poi tanto diversi dal resto dell’umanità, diversamente da come crederemmo, e ne presentano la stessa varietà in scala ridotta.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          “Cosa viene dopo: 1, 2, 3, 4, ?

          Se mi dicono che e’ la sequenza dei numeri naturali allora la risposta e’ 5, ma se non mi danno ulteriori informazioni la risposta *giusta* potrebbe essere anche 246.”

          Nel film Oxford Murders veniva fatto questo ragionamento…

  5. Moi scrive:

    @ PINO

    Ho notato una cosa, almeno in apparenza (!) paradossale : chi ha una preparazione molto umanistica, se si interessa di scienze, è più propenso a “dare credito” a Piero Angela, chi invece ha una preparazione molto tecnico-ingegneristica è più propenso invece a “dare credito” a Roberto Giacobbo ! … Almeno per la gente che conosco io è così !

    • PinoMamet scrive:

      Ma credo che in questo caso la spiegazione sia semplice.

      Uno che ha una preparazione umanistica, sa poco di scienze, e la divulgazione di Piero Angela va benissimo per lui.

      Uno che ha una preparazione scientifica, sa poco di roba umanistica, e in mancanza di meglio può persino sorbirsi le fantasie di Giacobbo, e anche abboccare a qualcuna

      (l’odiatissima- da me prima di tutti 😉 – teoria dell’Omero sul Baltico è un esempio di roba “giacobbiana” dotata di un’apparenza abbastanza seria, come argomento, per non spaventare persone dotate di formazione scientifica, abbastanza affascinante da attrarli, e anche “credibile alla lontana” quel tanto che basta perchè molti ci caschino) 😉

      Io per esempio sarei proprio il tipo adatto a credere a teorie para-scientifiche, se mi vengono presentate in modo efficace ci casco regolarmente…

      • Moi scrive:

        @ PINO

        Inoltre, chi ha una preparazione scientifica di solito non riesce neppure a immaginare uno “Zeitgeist”, se non appunto il videazzo 🙂 che porta quel titolo, diverso dal proprio … gente che, sempre per quel che ho notato :

        crede di poter ridurre a diagramma di flusso un Dialogo Platonico senza rendersi conto di quanto lo snaturi; legge testi (ovviamente nel senso di tradotti) di secoli se non millenni fa come se fossero stati scritti direttamente in Italiano il giorno stesso; una parola come “Dio” la considera con altrettanto valore in una gara di bestemmie fra truzzi come in una discussione teologica di tanti secoli fa; variazioni di significato filologico nel tempo di una parola non sa nemmeno che esistano; non si sforza di capire cosa dica dal proprio ounto di vista un filosofo: lo sottopone a un percorso di logica formale per vedere quanto si contraddice ; oppure _ s-ragionamento che ho sentito tante volte_ dice che siccome non sarebbe dichiarato sano di mente oggi chi ripetesse, altrettanto infervorato, le stesse cose di un antico profeta religioso … allora gli antichi profeti erano dei malati di mente presi sul serio perché c’erano le tenebre della religione anzicché la luce della scienza (cliché storicheggiante abbastanza odioso).

        Chi invece ha una preparazione umanistica di solito sa pochissimo di scienza ma, appunto, da “Umanista” ritiene che il Genere Umano possa benissimo aver fatto e fare da solo, senza scomodare né Alieni né chissà cos’altro. E soprattutto, quasi in “automatico” sa dare il giusto peso antrpologico a ogni epoca, soprattutto in terminidi rapporti interpersonali … mai penserebbe che dei genitori potessero atteggiarsi _come oggi_ a fratelli maggiori, anche solo negli Anni Cinquanta !

        Ma soprattutto non ha quella smània da “Complottismo dei Programmi Scolastici” che occulterebbero chissà quali Verità …

        Il VERO problema è però quel dualismo che si viene a creare fra i due saperi, in cui addirittura diviene _ soprattutto in Italia_ motivo di vanto e di compiacimento ignorare del tutto l’uno o l’altro. La gente che supera detto dualismo, è senz’altro la migliore.

        • Moi scrive:

          Inoltre, secondo me, due parametri irrinunciabili a definire l’intelligenza”complessiva” sono l’umorismo (il richiamo al mondo reale di una mente che stava per partire per la tangente, ma che doveva allontanarsene …) e la soluzione pratica di problemi concreti … sì, insomma : i “brevetti” spesso erano (a volte ancoralo sono) creati da gente incapace di descriverli scientificamente, però ne ha avuto l’idea.

        • PinoMamet scrive:

          Concordo con entrambe le osservazioni, Moi!

      • roberto scrive:

        non mi arrabbio se parlate male di prodi o di bersani, pero’ lasciate in pace il povero angela, che fa da anni una trasmissione simpatica, garbata e intelligente; il confronto con giacobbo o con quella sgallettata che fa quella nuova trasmisisone è francamente fuori luogo.
        inoltre angela sta antipatico a grillo e questa è una grandissima medaglia al valore

        (e pure il figlio mi sta simpatico)

        roberto

        • Francesco scrive:

          concordo, con più stima che simpatia (alla fine preferisco il figlio)

          peccato che i documentari li commentino solo ma li facciano tutti in Inghilterra …

        • habsburgicus scrive:

          anch’io apprezzo gli Angela…negli ultimi anni, specialmente il figlio, hanno pure fatto (o commentato) documentari storici, certo senza interpretazioni innovative e troppi dettagli ma comunque interessanti…

      • habsburgicus scrive:

        @PinoMamet
        sono felice di apprendere che anche tu condanni la teoria di Omero nel Baltico, credo dovuta a un tal Vinci 😀
        a me il Baltico piace molto (specialmente le splendide donne di quelle parti :D), sed est modus in rebus 😀
        ciao

        • daouda scrive:

          D’altronde Apollo iperboreo era il dio dei troiani mica degli achei…

        • PinoMamet scrive:

          Ma è quello che dico io! 😀

          Il Baltico e i popoli che hanno vissuto sulle sue sponde hanno storie interessantissime e degnissime di essere raccontate, che io ascolterei con grande piacere.

          E invece, il Vinci in questione non trova di meglio che attribuirgli il “solito” Omero… c’è anche un certa banalità nella pseudo-divulgazione “giacobbiana”, non trovi?

          nel senso che alla fine il pubblico ama sentirsi dire ciò che già conosce…

        • daouda scrive:

          D’altronde Apollo iperboreo era il dio dei troiani mica degli achei…

    • Z. scrive:

      Uhm…

      atteso che la mia preparazione, tecnicamente parlando, non è né umanistica né scientifica, come mi posiziono?

      Come quello che non crede né all’uno né all’altro?

      …o come quello che abbocca a entrambi in modo sostanzialmente acefalo?

      😆

      Z.

  6. nonhocapito scrive:

    Interessante. Io avrei detto questa immagine descrittiva dello stato attuale della superficie del mondo.

    Ma capisco che, siccome la grandissima parte delle persone di questo pianeta è compressa, contro la propria volontà e natura, nella superficie delle cose, un manifesto pubblicitario possa essere considerato descrittivo dello stato reale delle cose.

    Al di sotto della superficie, naturalmente, le cose sono drasticamente diverse. I dispositivi tecnologici non hanno alcun peso (come se non ci fosse campo), e i tempi sono invece lunghi, lunghissimi. Sotto la superficie non c’è alcuna fretta o desiderio di accelerare aclun tipo di trasformazione, al contrario.

    • roberto scrive:

      “I dispositivi tecnologici non hanno alcun peso ”

      questa frase mi sembra talmente controintuitva che mi pare meriti una spiegazione

      • nonhocapito scrive:

        Non so se serva davvero una spiegazione, a me pare così evidente.

        Solo che le tecnologie, almeno quelle di intrattenimento e connessione, gioco e lavoro rappresentate dall’immagine in questione e riservate al nostro uso, servono da cuscino fra noi e il mondo. Servono a trattenere le nostre vite in una superficie artificiale nella quale l’intera percezione degli eventi mondiali, dei valori in gioco, di ciò che guida le nostre stesse vite e il mistero che tutto avvolge sia alterata e surreale.

        In altre parole questi strumenti proseguono il lavoro incominciato da Hollywood. Togliere alle masse ogni senso della realtà e specialmente il “buon senso” o “senso comune”. Ma la realtà, al di sotto, prosegue…

        • E.M. scrive:

          Sì, ma così la realtà diventa talmente nascosta ed indeterminata che non si capisce come possa esistere… Non ti viene il dubbio che la realtà di cui parli sia proprio quella, tecnocratica e artificiale, che osservi in superficie? Mi pare che l’unica alternativa sia lo gnosticismo!

        • No E.M.
          Giusto per farti un esempio, semplice ma efficace.
          Io non vedo la tv, se escludiamo i momenti in cui mi trovo con gli altri: quando lo dico, e lo dico a ragazzi più giovani di me, oltre a guardarmi come un alieno, loro pensano e a volte chiedono: “Come fai a stare/vivere senza tv?”.
          Io non faccio nulla di eclatante, eppure ciò risulta mediamente qualcosa fuori dal campo del possibile.

        • Ritvan scrive:

          —-Io non vedo la tv, se escludiamo i momenti in cui mi trovo con gli altri: quando lo dico, e lo dico a ragazzi più giovani di me, oltre a guardarmi come un alieno, loro pensano e a volte chiedono: “Come fai a stare/vivere senza tv?”. Riccardo Giuliani—-

          Hai provato a rispondere loro alla maniera del buon soldato Schweik: “Faccio esattamente come faceva tutta l’Umanità prima dell’invenzione della TV”?

          P.S. E’ memorabile – almeno per me – la risposta che diede il buon soldato Schweik durante una sfilata militare alla domanda incazzata del suo superiore:”Soldato Schweik, lei ha i bottoni dell’uniforme sporchi: cosa succederebbe se tutti i soldati dell’Esercito Imperiale si comportassero come lei?”. Rispose serafico:”Faccio rispettosamente notare che, in quel caso, tutto l’Esercito Imperiale sfilerebbe coi bottoni sporchi”:-):-).

        • Roberto scrive:

          Lello, Le tecnologie non servono da cuscino sono il nostro mondo, sono quella cosa che in questo momento ti permette di dialogare con me giusto per fare un esempio. Quanto alla percezione del mondo credi che 50 anni fa se ne avesse una percezione migliore quando ti dovevi affidare ai soli racconti di un’unica persona che aveva in qualche modo assistito a qualcosa?

        • Roberto scrive:

          Scusa non lello ma nonhocapito

        • daouda scrive:

          Bah sono d’accordo sulla superficie ma no sulla non importanza dei dispostivi.

          Che poi si voglia dire che, tendenzialmente, è sempre stato così e che sempre l’uomo ha avuto a che fare con la tecnologia , ciò è bene ribadirlo cosicché l’epoca storica non venga percepita come “il cattivo mondo moderno” ma come il mondo che risponde a determinate questioni realtà , che ha un suo ruolo, nell’insieme dei mondi che si sono succeduti.

          Ad ogni modo credo che sì , l’alternativa è appunto lo gnosticismo.

        • Per Ritvan

          Quando pronuncio la blasfemia di cui sopra, automaticamente le loro saracinesce si abbassano; ed io propendo per il consumo minimo di energie.

          Devo leggere il romanzo di Hasek, sembra interessante.

        • Ritvan scrive:

          —Devo leggere il romanzo di Hasek, sembra interessante. Riccardo Giuliani—-

          “Interessante” lo trovo riduttivo: è un autentico capolavoro di umorismo, nonché un eccellente antidoto contro tutti i fanatismi.

          P.S. E che il mio amico habsburgicus mi perdoni la mia adorazione per quell’opera che prende tanto graziosamente pei fondelli la Duplice Monarchia a lui tanto cara.
          P.S.2 L’opera è stata tradotta in Albania ai tempi di Enver Hoxha (io l’ho letta da giovanissimo)…evidentemente agli occhiuti censori del tempo è sfuggita l’impressionante somiglianza delle caserme asburgiche descritte lì con l’Albania di Hoxha.

  7. une tortue scrive:

    E’ più facile attirare le masse al gioco d’azzardo che convincerle a fare il bene.
    E’ economicamente più conveniente incassare i proventi del gioco d’azzardo che tenere in piedi un sistema giudiziaro che lo sanzioni.

    • habsburgicus scrive:

      @Ritvan
      E che il mio amico habsburgicus mi perdoni la mia adorazione per quell’opera

      ti perdono 😀
      probabilmente il compagno Enver, se avesse letto il PS n° 2, sarebbe però stato meno magnanimo 😀
      ciao

  8. Moi scrive:

    @ LEO

    USA, “United States (of) America” è in effetti un non-nome per un Paese … è come se l’Italia si chiamasse RPSE, “Repubblica Peninsulare Stivaliforme (d’) Europa”.

    @ FRANCESCO

    L’ “Etica di Batman” … che roba l’è ? … Possibilmente con parole tue.

    • Francesco scrive:

      “ognuno è responsabile delle azioni che fa”, quindi ti spacco il muso anche se mi racconti che hai avuto un’infanzia difficile

      poi c’è Batman, che è speciale proprio perchè si sente responsabile di quello che fanno gli altri, di solito se non riesce a impedirlo

      PS sta per uscire l’ennesimo film di Batman, sembra sia molto MM nella descrizione del mondo

      PPS molto carino il dibattito sulle omissioni, che emerge in alcuni Batman.

  9. Moi scrive:

    @ Daouda

    Sei per caso un po’ BadgetBozziano ?

    Don Gianni Badget Bozzo, spesso troppo frettolosamente liquidato come “Leccaculo di BerlusKa” diceva sempre più o meno che :

    “La Crisi d’ Identità dell’ Occidente (Islamismo da fuori e Laicismo da dentro) si inserisce in un contesto, molto più vasto _ comprendente anche gay-lesbiche, femministe, transessuali, abortisti, animalisti , divorzisti, antiproibizionisti, ecologisti fanatizzati, fricchettoni, stili di vita sregolati, dissociazione tra sesso e sentimento, ecc … ecc … _finalizzato non solo a distruggere il cattolicesimo ma anche abbandonare la ragione in quanto, per questi post-razionalisti, non è stata in grado, in poche parole, di portare il paradiso in terra. Risultato? Gnosi e nichilismo, come superamento, spesso, del relativismo tour court !”

    … Provocazioni a volte un po’ astruse, a volte interessanti.

    • Moi scrive:

      A questo punto ci si potrebbe chiedere cosa c’entri Berlusconi … be’, indubbiamente ha colto questa identità “labile” e ha elevato il Frivolo a Sistema.

  10. une tortue scrive:

    Ma sarebbe questo lo gnosticismo che piace a daouda?
    http://it.wikipedia.org/wiki/Gnosticismo

    • Francesco scrive:

      il Grande Satana di questo mondo è proprio quella roba lì

      • daouda scrive:

        “santi di Satana”

      • une tortue scrive:

        chi ha creato satana? 😉

        • Francesco scrive:

          Credo che l’origine del Maligno sia ben spiegata ne l catechismo della Chiesa Cattolica.

          E imputare a Dio la libera scelta di ribellione di Satana significa allinearsi da quella parte. Il che non mi pare salutare.

      • une tortue scrive:

        Dovevo aggiungere “dillo con parole tue”.

        • daouda scrive:

          Insegna sant’Agostino insieme ad altri padri e saggi, e Maestro Eckhart gli ha fatto eco, che chiunque rinneghi un proprio peccato non è degno del regno di Dio ( cosa del tutto diversa dal regno dei cieli ) poiché tutto quel che fu e che sarà non poteva che essere tale.

          Il mondo, per esistere, abbisognava di Satana. Ad ogni modo anch’egli parteciperà dell’Apocatastasi poiché non può non essere così. In ogni caso ciò non implicarà di certo la fine del susseguirsi dei mondi.

          Ma sono discorsi che seppure meritevoli delle più serie meditazioni, sarebbe congruo non affrontare con un animo così puerile oltre che supponente.

        • Francesco scrive:

          tanto lo faccio sempre, sono troppo pigro per cercare le fonti

          😀

  11. E.M. scrive:

    Non vorrei mettere in bocca a daouad parole non sue, ma credo che la sua considerazione (che condivido) secondo cui l’unica alternativa sarebbe una visione gnostica è più che altro una chiosa amara, e non una professione di fede.

    E devo aggiungere che questo è stato, ad oggi, il suo commento più giusto e sensato che ho letto

  12. lello scrive:

    a proposito di cultura ammmarecana, stando alle notizie di oggi un tipo è entrato in un cinema di denver alla prima di batman e ha massacrato varie persone in sala. N°1 psycotic country.

  13. Moi scrive:

    @ TORTUE

    Ma la tesi che citavo io su Satana come “Prometeo Semitico” demonizzato a oltranza la vedi ?

    Se ne parla anche questo libro :

    http://www.macrolibrarsi.it/libri/__storia_segreta_di_lucifero_edizione_economica.php

    • une tortue scrive:

      Mah, con parole mie:
      a me non piacciono prima di tutto le “personificazioni”, né divine né maligne.
      Se mi puntano una pistola alla tempia e mi costringono contro la mia volontà a formulare una “teologia”, la mia è molto semplice:
      la totalità dell’esistente è come un organismo all’interno del quale ogni parte è correlata a tutte le altre ed al di fuori del quale null’altro esiste.
      Non c’è spazio per un “antagonista”.
      Questo “organismo” ha la possibilità di evolvere e meglio autoorganizzarsi oppure anche di involvere, nel primo caso diminuisce il livello di sofferenza e nel secondo caso aumenta, quindi la direzione dei suoi atti è un po’ obbligatoria ed esso stesso non ha tutto sto gran “libero arbitrio” in fondo, figuriamoci se ce lo posso avere io.
      L’organismo suddetto deve trovare un punto di stabilità e di equilibrio riducendo al minimo la dispersione di energia e la produzione di scorie per le quali è d’obbligo che vengano riciclate.
      Più cresce il suo livello di autocoscienza e più si avvicina a quel punto di equilibrio.
      In questa visione c’è poco spazio per il c.d. “dualismo”.
      Il sullodato organismo non ha poi così tanto “libero arbitrio”, figuriamoci quanto ne posso avere io che ne sono una infinitesima parte.
      Posso solo prende atto e parte attiva al suo processo di autocoscienza ed al fatto che tocca rimboccarsi le maniche e farsi un po’ di culo, senz’altro si raggiungerà lo scopo, più si traccheggia però e più si soffre: si invitano nel contempo gentilmente anche le altre particelle (di sodio e non) a me circostanti a fare altrettanto.
      Nel complesso conviene essere fiduciosi.
      Quindi nella mia testa satana non esiste da nessuna parte, e perciò mi è molto difficile ragionare anche sul prometeo semitico: non saprei che dirti in proposito.
      In compeso riengo che satana sia piuttosto una roba da DSM IV ed una fantasia molto adatta a produrre malattia mentale, per cui idea di satana per idea di satana a sto punto è satanico chi ne partorisce l’idea.
      Chi lo vede e lo pensa … (nessuno si offenda) una bella camicetta con le maniche incrociate ed allacciate sul restro, in caso anche una bella flebo e passa la paura 😉
      Non educherei mai i miei figli ad un’idea per me così perversa e malata della realtà.
      In termini di linguaggio religioso se a quell’ “organismo” vogliamo dare il nome “dio”, mi andrebbe bene l’allocuzione “credo nella volontà di dio nel bene e nel male” (e non mi spiego quindi come sia associabile un tale pensiero all’idea di satana, perché mi pare proprio una contraddizione in termini, a meno di non aver voluto far “contenti tutti” con qualche strano sincretismo).
      La parola “dio” non mi piace, mi ricorda il deva, che non è una realtà ultima, e richiama sempre un antropomorfismo che non mi piace per niente.
      Gli universi continuamente emanati e riassorbiti: dio per me è piuttosto qualcosa di simile, un continuo movimento organizzato, regolato, autocosciente di generazione e riassorbimento di fenomenico.
      Satana per me è una fantasia stupida.
      Che in passato l’umanità abbia potuto partorirla potrei anche capirlo, ma conservare questa visione oggi lo giustifico molto poco.
      Trovo poi l’essere umano è sempre molto, troppo, egocentrico, concepisce l’intero universo come se esistesse unicamente in rapporto a se stesso, e forse questa è un’ottica dalla quale si potrebbe provare a quardare a quel Prometeo semitico.
      Mi piacerebbe che esistessero gli alieni, e degli alieni meno umani possibile ma molto superiori, solo per godere la faccia degli egocentrici umani e padre amorth che tenta un esorcismo contro di loro 😉

      • daouda scrive:

        io proverei a rispondere e spiegarti qualche tuo errore ma tanto qua i miei messaggi spariscono.

        SHAMALAYA

      • Francesco scrive:

        il padre in questione è troppo intelligente per confondere alieni e demoni, mi sa tanto

        anche ci fossero degli alieni ultrafighi, non vedo quali conseguenze religiose questo potrebbe avere – tanto meno metafisiche

        è che io sono passatista, il mio asse decisivo è quello Bene-Male, e c’è posto per tutti

        ciao

        • une tortue scrive:

          cosa è un “passatista”?

          (ma come parlate!? bisogna munirsi di un vocabolario apposito! 😀 😀 😀 )

        • Francesco scrive:

          passatista: personaggio afflitto dalla sindrome “una volta qui era tutta campagna e si stava moooooooolto meglio”

          😉

          ciao

          PS cosa vuol dire che il tempo è circolare? non che domani mi sveglierò e avrò di nuovo le ginocchia, il fiato e i capelli scuri?

        • une tortue scrive:

          In un certo senso si 😀

          Significa che la visione orientale non pensa un inizio dei tempi ed una fine dei tempi (creazione vs. giorno del giudizio “finale”).

          Non a caso concepisce la rinascita (che non è, beninteso, metempsicosi), da un lato, ed anche l’uscita dal “ciclo delle rinascite” (samsara) dall’altro.

        • une tortue scrive:

          “passatista”

          Io pensavo che fosse un estimatore di cibi confezionati con il passatutto, quello che si gira a mano (ricordi?): purè, passato di verdura, pomodori … 😉

        • Francesco scrive:

          Cara Tortuga

          ti confesso che “l’inizio e la fine dei tempi” mi lasciano relativamente freddino.

          Quello che mi tocca è il mio tempo: per me cosa vuol dire un tempo “circolare”? che la bella ragazza che mi sono lasciato sfuggire 20 anni fa non è veramente persa? che il mio cuoricino spezzato quando la morosa mi mollò per futili motivi è riparabile? che la terribile notte di Istanbul è riparabile e il tiro di Sheva da 1 metro potrebbe entrare e non essere deviato in violazione delle leggi della fisica?

          E’ possibile aiutare a capire quel “in un certo senso sì”?

          ciao

        • une tortue scrive:

          Buongiorno!

          > E’ possibile aiutare a capire quel “in un certo senso sì”

          Purtroppo no. Non è possibile.
          Senza una lunga e solida base di meditazione non è possibile accedere esclusivamente per via intellettuale, prescindendo da quella esperienziale, a queste (ed altre) parti della dottrina.

          Qualcuno in grado di spiegare, lo conoscerei anche, (io non sono così brava), ma non è possibile che una mente cattolica entri nel dharma, tantomeno conservando la propria mente cattolica (che però sconsiglierei di modificare: non è proprio possibile).

          Credo sia sufficiente sapere che esiste la possibilità di un’altra visione delle cose, che non necessita di un “genesi”, di un “eden”, di un “diluvio” e di una “apocalisse”.

          Tutto qua.

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          Concetti come Eden e Apocalisse non riguardano affatto tempi storici determinati.

          Attenzione perché io sono dannatamente razional-scientista, ovvero non credo che possa esistere qualcosa di non concettualizzabile, eccezion fatta dell’Incomprensibile per definizione (in quanto nostro opposto, ma anche per quello è possibile la cosiddetta teologia negativa).

        • une tortue scrive:

          Si, ho notato la tua tendenza a intellettualizzare e razionalizzare.

          A proposito, ho quasi terminato questo testo fondamentale di dottrina e “teologia” islamica, e ne ho trovato la mentalità di fondo veramente molto vicina al buddhismo.

          Ti fò un riassunto:
          1) la illah ill’Allah
          questo non è necessario tradurlo, credo
          2) solo Allah conosce se stesso
          e … questa non è la più importante ma è una perla veramente bella da porre come sigillo:
          3) Allah ne sa di più.

          Lo spirito di fondo è – secondo me, ma non conoscendo l’Islam può anche darsi che mi sbaglii e vi voglia vedere cose che non gli sono proprie – la negazione della possibilità di qualunque intellettualizzazione e razionalizzazione (che io chiamo allo stesso modo del G. C. Giacobbe).

          – ovvero non credo che possa esistere qualcosa di non concettualizzabile –

          Per le concettualizzazioni possibili credo che si debba comunque preparare la mente.
          Poi penso che ci sono cose che è meglio lasciare alla spiegazione di persone più preparate a farlo nei contesti adeguati.

          – razional-scientista –
          Concordo con la dottrina che seguo sul fatto che la mente umana non possa separare intelletto, sfera emotiva e fisicità.
          Quindi non mi defisco più razional-scientista (ho dismesso questa per me “illusione”).
          Ovvero non vi è per me una ragione, che ha ragione perchè è ragione. La ragione è uno solo degli elementi che compongono un insieme più complesso.
          La logica buddhista passa famosa per essere in grado di confutare qualunque dimostrazione logica mostrando come la logica più ferrea giunge ad invalidare se stessa (non per questo non va usata), per cui si percorrono vie più complesse.

          Concettualizzazione, intelletto, razionalismo e scientismo, non prescindono dal linguaggio, che è quanto più spesso – in determinate circostanze – foriero di malintendimenti.
          Non sempre le parole evocano alla mente l’oggetto che intendevano evocare e nella medesima prospettiva.
          Il linguaggio verbale umano, almeno al momento (ma io sinceramente credo che continuerà ad averli), ha dei grossi limiti.

          Dato il modo in cui la mente utilizza le parole e si attacca ad esse, spesso portano più danni che giovamenti.

        • Francesco scrive:

          mah, in larga parte sono d’accordo con te (non si conosce veramente se non ciò che si ama, forse quello che si detesta, ma odiare è un limite da superare)

          però sospetto un tuo personale “astio” contro la concettualizzazione, che come “cartello” almeno dovrebbe sempre essere possibile affiggere. Certo, poi devi entrare e vivere

          PS sono un passatista anche nel senso in cui lo avevi immaginato tu … ah il purè di patate fatto a mano!

        • une tortue scrive:

          – “astio” contro la concettualizzazione –

          Cosa te lo fa pensare?

        • Mauricius Tarvisii scrive:

          1) la illah ill’Allah
          questo non è necessario tradurlo, credo
          2) solo Allah conosce se stesso
          e … questa non è la più importante ma è una perla veramente bella da porre come sigillo:
          3) Allah ne sa di più.

          E io avevo scritto:
          “eccezion fatta dell’Incomprensibile per definizione”
          E l’Incomprensibile era proprio Lui

  14. Moi scrive:

    @ Francesco:

    Ma secondo te, il Pastafrianesimo e Satanico ? Sì/No Perché ?

    Preferibilmente sempre con parole tue (ricorda ‘sta formula, Tortue !) …

    • Francesco scrive:

      No, perchè è troppo stupido come attacco alla religione per avere effetto, pare una “false flag operation del Vaticano”

      Sì perchè esistono veramente menti semplici che potrebbero esserne indotte in errore e ogni anima conta. E perchè i colapastati sono blasfemi e dannati.

      Quindi, non lo so.

      Ciao

  15. Moi scrive:

    Tornando a Don Badget Bozzo … Come altrimenti spiegarsi l’ irriconoscibilità del (sedicente !) “progressista” odierno VS l’ Autentico Progressista di ancora soltanto un secolo fa ? Lo Zeitgeist dell’ Ottimismo e dell’ Entusiasmo, dei baffi a manubrio “d’ordinanza”, della Volontà di Potenza, dell’ esercizio del Bartitsu, dell’ Imperialismo sì … ma (almeno negli intenti sinceri, eh …) filantropico ! 😉 🙂

  16. une tortue scrive:

    Oh, dimenticavo, mi pare che oggi inizia il Ramadan.
    Felice Ramadan a tutti, dunque!

    • Moi scrive:

      Tortue, sicuramente conoscerai il “ramen” nipponico: ebbene, il Profeta Nerdone 🙂 Bobby Henderson ha creato la Festività Pastafariana del “RamENdan” [sic] … che poi con la formula che “Il Mostro degli Spaghetti Volanti è Bollito per i Vostri Peccati” [sic] diventa ecumenica con anche il Cristianesimo oltre con l’ Islam.

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        Mi sono sempre chiesto come facciano a mangiare quella roba immonda che è il ramen… ma credo sia questione di miei gusti personali XD

    • Ritvan scrive:

      Buon Ramadan a tutti anche da parte mia!

  17. Moi scrive:

    @ TORTUE

    L’Alienesimo però “sposterebbe” solo il problema … invece chi crede in Dio ne fa causa incausata, origine inoriginata eccc … e vi si ferma.

    • une tortue scrive:

      Non può esistere una causa incausata.
      Tutto è sempre esistito, non c’è inizio e non c’è fine.
      E’ tanto bello così: a che serve una causa incausata?

      Lo sai che il tuo intenso studio del pastafarianesimo mi preoccupa? 😉
      O lo fai apposta per convincermi che non sei “musulmano in incognita”? 😀

      • Mauricius Tarvisii scrive:

        “Non può esistere una causa incausata”
        Finché si è nel tempo (rappresentato con una retta) no, ma se ci si sposta in una situazione teorica di assenza di tempo (rappresentata da un punto) scompare, insieme alla successione cronologica, anche quella eziologica.

  18. Moi scrive:

    Tra una retta e una curva c’è poca differenza ai nostri fini.

    eh, mica …banane ! 😉

  19. daouda scrive:

    Gnosticismo is not GNOSI.

    Baget bozzo is not my way.

    Buddismo is a-teism ergo nirvanism ergo il culto interiore del deus absconditus.

    E.M. tenchs e lot

    Avrei voluto declinare il tutto, ma me magnaa la robba…

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