Dal sito di Repubblica oggi:
Bombe a Brindisi, l’Italia si mobilita
Decine di fiaccolate, sit-in, manifestazioni spontanee promosse da cittadini e associazioni a seguito della tragedia di Brindisi.
Inviaci i tuoi video delle manifestazioni, raccontaci l’indignazione e lo sgomento di queste ore.
IMPOSTAZIONI TECNICHE CONSIGLIATE:
Formato: AVI, MOV, MP4, M4V, 3GP, flv
Codec: VP8, H264, DivX, XviD, H263, DV, MPEG2, MJPEG, Theora
Codec audio: pcm, mp3, aac, vorbis, ac3
File Size: max 2 GB
Browser supportati: si consiglia di utilizzare versioni aggiornate dei browser per favorire l’upload dei video.
Come dice un mio amico, ACAB, All Citizens Are Bastards…
la foto riguarda un raduno gay-lesbo pride?
Per Mirkhond
la foto è tratta da un notissimo spettacolo in cui anche gli spettatori si devono travestire e partecipare, il Rocky Horror Picture Show.
Diventato anche un film, di culto per alcuni, sopravvalutato per altri (come il sottoscritto). Saluti da M.T.
P.S. Stamattina comunque abbiamo osservato anche noi a scuola, in provincia di Padova, un minuto di silenzio per Melissa. Spero di poterlo dire in questa forma, essendo un insegnante e non un rappresentante del circo politico/mediatico :-).
culto, culto, è una delle mie perversioni preferite, anche se per ora non ho osato vestirmi come nel film (per motivi estetici)
Ma… sei lo stesso Francesco che conosciamo?? 🙂
Riservi delle sorprese!! 😉
Comunque, culto anche per me.
certo che sì, ho cercato il film per anni e anni, insieme a Watchmen e al Ritorno del Cavaliere Oscuro!
ma forse è inferiore a Il cattivo tenente di Ferrara e a Una settimana da Dio, geniale capolavoro religioso con Jim Carrey. poi dicono che gli americani (pardon, usani) non sono geniali, a modo loro.
Nel campo del cinema gli statunitensi sono assolutamente geniali, chi lo ha mai discusso??
🙂
De gustibus… Francesco, da buon cattolico (come me), è nel mondo e non del mondo :-). Saluti, M.T.
amo tutto quello che demolisce il perbenismo borghese laico
da Nietszche a De Sade a Lenin, e pure Arancia Meccanica –
ciao
GroG!
🙂
GroG!
Chi specula sulle disgrazie umane è al di là del commentabile, ora anche il dolore è stato trasformato in merce, che Dio li maledica!
Grog!
Sono delle vere iene mediatiche, il giornalisticidio della iena mediatica andrebbe depenalizzato e premiato come opera di pulizia utile alla collettività.
GroG!
Il giornalisticidio della iena mediatica andrebbe anche effettuato con sistemi arcaici
– squartamento con quattro cavalli
– la vergine di Norimberga
– il toro in bronzo di Siracusa
– l’affogamento negli escrementi di maiale
– l’impalamento
GroG!
Per arricchire la raccolta di Moi
https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/p480x480/527634_446075055404635_445865118758962_1737431_1618470705_n.jpg
San Germano non è mai morto.
Così concedi una marea di link a Repub(bl)ica! (uno è già di troppo)
@ Mauricius Tarvisii
Mi spiegheresti di San Germano?
(e però quel ragazzino è simpatico; peccato sia uscito troppo presto dalla culla)
Allude al defunto Germano Mosconi da San Bonifacio (Verona), tanto caro a Moi…
ps. Moi, Pino, Z, novità dalla zona sismica?
Spero che i nostri amici dell’Emilia-Romagna stiano tutti bene!
ero dubbioso, poi ho riletto e visto chi ha lanciato l’appello
epperò, se All Humans Are Bastard, in qualche modo dobbiamo tirare avanti
si chiamava civiltà, prima del ’68, e sapeva di dover affrontare i peggiori istinti dell’uomo
oggi che ci resta?
PS al ragazzino, un bel 10 scudisciate farebbero così bene!
al ragazzino, un bel 10 scudisciate farebbero così bene!
Concordo.
@tutti
scusate, ma é saltato un commento ?
altrimenti riesce incomprensibile (e forse non solo a me) seguire i commenti sul cosiddetto “ragazzino” anche se poi l’essenziale si capisce o, almeno, credo
certo che se ho compreso bene quello di scudisciate se ne meriterebbe almeno 15 😀
ciao
Non voglio fare l’avvocato del diavolo ma il ragazzino in un linguaggio consono al suo livello intellettuale che presumo basso e con qualche parola fuori luogo in fondo dice quello che qui viene spesso detto, seppur con altri toni: ossia critica l’ipocrisia. A me tra le righe sembra di leggere un’accusa alla strumentalizzazione mediatica della morte. E l’attacco alla “zoccolaccia” che non permette di farsi i propri interessi e’ in piena sintonia con un imbarbarimento della societa’ capitalista che torna a pulsioni animali: individualismo e maschilismo. In sostanza un attacco al sistema che ognuno fa con le basi che possiede. Poi ovvio che questo qui manco sa cosa vuol dire sistema ma questi personaggi sono la carne da cannone per qualunque guerra e/o rivoluzione. Purtroppo il “materiale umano” e’ (anche) questo e se si vuole uscire dalla torre d’avorio bisogna farci i conti…
1) non sono convinto che esista un diritto a essere così stupidi: colpa della torre d’avorio?
2) il male dell’ipocrisia non è in quello che dice ma nel non crederci. il cretino pecca di suo, anche se schiettamente.
3) “pulsioni animali: individualismo e maschilismo” … mi pare una stronzata.
4) il tizio attacca il sistema perchè collide con i suoi interessi immediati, non per qualche valido motivo antagonista.
PS sottoscrivo quanto notato da Miguel sull’untuosissima vicinanza pretesa usando il nome proprio della sconosciuta ragazzina
OMDAF!!
In questo momento sul sito di Repubblica potete godervi il seguente sottotitolo:
Don Ciotti abbraccia il papà di Melissa – Panico – Parenti
Provate a ripeterlo lentamente, ad alta voce, cercando il giusto ritmo.
Presumo che il giovane Vincenzo Nanni non verrà mai più invitato a suonare, da nessuna parte, almeno finché una zottata di energia solare non farà saltare tutti gli archivi informatici del pianeta.
Il bello è che lui fa esattamente ciò che fanno i media: esprime un pre-giudizio sulla defunta senza saperne assolutamente nulla.
Solo che “angelo” si può dire, “zoccola” no.
Comunque, a difesa del giovane Vincenzo Nanni, va detto che non si permette di dare alla defunta il confidenziale “Melissa” che si sono permessi tutti i media e i politici d’Italia.
“Zoccola” almeno conserva le dovute e rispettose distanze.
Ossia di un essere che vive sotto terra.
Più indovinato di così!
E’ interessante notare come la pena di 10 scudisciate, prospettata da qualcuno, potrebbe al massimo lasciare una cicatrice che si nasconderebbe benissimo sotto una maglietta con qualche disegno metallaro.
Mentre la pena per aver espresso qualche pensiero – anche idiota – non autorizzato su Facebook è l’ergastolo.
Pena? il mio è un provvedimento educativo!
Francesco
Mi raccontano che in una scuola di Firenze, c’è stato il Minuto di Boato per la strage di Brindisi, nel senso che – dopo una circolare estemporanea che ingiungeva un minuto di silenzio – in qualche classe, l’insegnante ha avuto l’idea di far alzare tutti in piedi.
Ovviamente, si sono alzati pure i banchi e le sedie, tra le risate degli alunni del piano di sotto, a loro volta impegnati a fare le Facce Commosse.
Per Marcello
“P.S. Stamattina comunque abbiamo osservato anche noi a scuola, in provincia di Padova, un minuto di silenzio per Melissa.”
E chiamarla la signorina Bassi?
Io ritengo che dei defunti, bisogna parlare più o meno come si parla dei vivi (e viceversa).
Però si potrebbe introdurre la consuetudine di dare del lei ai morti.
Da noi era uso che i morti prendessero il rispettoso (davvero) titolo di “il povero…”;
del “povero Rossi” non si poteva dire assolutamente niente di tutto il male che si sarebbe detto del Rossi vivente, se non facendolo precedere dalla formula “a parlarne da vivo e non da morto”.
“Il povero” comprendeva e accomunava senza distinzione i morti di morte naturale e le vittime delle disgrazie più impensabili, i vecchietti quasi centenari e i cinquantenni colpiti da infarto, i poveri veri e i ricchi sfondati, e in questa sua funzione di “livella” (vedasi Totò) era una formula democratica, rispettosa e umana, e aiutava anche a rispettare le distanze con un aldilà su cui, prudentemente, non ci si pronunciava.
Qualcosa del genere c’è nel buddhismo tradizionale, mi pare, perlomeno in certe tradizioni giapponesi, per le quali quando si muore si prende un “nome da morto” o da illuminato (che poi nell’interpetazione popolare è sempre il Paradiso, alla fine).
“Da noi era uso che i morti prendessero il rispettoso (davvero) titolo di “il povero…”;”
————————————-
Confermo, anche dalle parti dei miei nonni, con tanto di storpiatura fonetica (non so come si chiami esattamente? Ipocorismo? boh!) che lo faceva diventare “il po’ro”, con l’apostrofo doverosamente scritto vari decenni dopo, ma non pronunciato realmente.
Per cui, “il poro Nanni”, “la pora Lucia”, e affini, ma non mi risluta che comportasse necessariamente santificazione o politicocorrettismo spinto.
Lisa
Santificazione no, poi il politicamente corretto nessuno aveva mia sentito nominare (credo che, se avessero sentito l’espressione, avrebbero pensato a qualcosa del PCI più che altro…);
però per parlar male tranquillamente del morto qua era uso premettere la formula “a parlarne da vivo..”;
cosa che avveniva tutt’altro che raramente; e del resto, perchè parlare di una persona, se non per parlarne male? è un passatempo ancora più divertente della santificazione, che dà soddisfazione giusto il primo giorno;
invece la malignità va benissimo anche servita fredda!
Caro Miguel, tieni conto del ruolo e del contesto. Io sono un insegnante, che si rivolge ai suoi alunni chiamandoli sempre per nome. E sto scrivendo su un blog che, pur essendo un luogo potenzialmente accessibile a tutti, è frequentato in prevalenza da un gruppo affezionato e critico di lettori e commentatori. Perciò, in questo luogo, mi permetto di usare il modo di esprimermi che userei nel mio ruolo di prof. Anche se, chiaramente, la ragazza non era una mia alunna (benché, da prof che investe emotivamente e non solo professionalmente, sento che poteva esserlo, e la cosa aggiunge alla tristezza del cittadino quella dell’insegnante).
E’ chiaro che in un altro contesto (per es. se una Tv mi intervistasse in quanto insegnante, giusto per ipotesi), mi riferirei alla ragazza chiamandola non certo “signorina Bassi”, che mi pare francamente un po’ ridicolo, ma “Melissa Bassi”. Mi pare che nome e cognome vadano più che bene. Ce li avevi da vivo, te li tieni da morto.
Ciao da M.T.
OT
Scusate se parlo di elezioni.
Se al primo turno sono stati eliminati Centrodestra e Lega, sbaglio o al secondo turno è toccato al Centrosinistra? nel senso che piuttosto che il candidato del piddì hanno votato per comunisti doc, grillini, italiotivalorosi e quant’altro (tranne dove per sbaglio c’era uno degli eliminati)?
Questo non toglie che rimango favorevole al sistema elettorale e istituzionale USA come prima scelta e al Porcellum come seconda, però mi diverte un sacco.
PS tolta Parma, dire che al secondo turno delle amministrative si è votato mi pare molto generoso
fine OT
A Parma mi sa che c’hai preso (nel resto d’Italia votante non so, ma qui ho appena letto i risulti);
le persone genericamente di centro-sinistra o di sinistra che conosco si sono divise con dibattiti accesi ruotanti su:
Bernazzoli (candidato centrosinistra) è “il vecchio che è avanzato”, oppure Pizzarotti (candidato grillino, penalizzato dal cognome che richiama quello di un’odiatissima azienda appaltatrice di…. tutto durante la passata demenziale amministrazione di centrodestra) è un futuro podestà incapace di governare davvero e/o di farlo democraticamente?
Alla fine direi che i grillini sono riusciti più che altro nell’intento di spezzare il centrosinistra, probabile abbiano raccolto anche molti voti che prima andavano al centrodestra ma, anche a vedere i numeri dei votanti, non direi che è stato il “candidato di scorta” dei centrodestri veri.
Più che altro ha raccolto molte persone di idee genericamente progressiste, ma troppo fighetti per riconoscersi nell’eredità “comunista” (per lontana che sia… è lo è moltissimo) o troppo delusi da tutti i vecchi partiti, quindi diciamo un generico centro “impegnato”, in cui l’impegno è stato declinato in vari modi.
Non credo che sia stata l’apparizione finale di Grillo a raggrannellare molti voti.
Gioia di quelli che “i politici fanno tutti schifo”, delusione di quelli che “Grillo&c. sanno solo urlare nelle piazze”;
comunque, peggio di come era messa Parma è difficile fare, basterà fare un po’ di buona amministrazione (come ha fatto per decenni il centrosinistra prima dell’ubriacatore da finanza creativa del centrodestra) e ai parmigiani sembrerà di stare in paradiso.
auguri
qui a Milano siamo a un modesto fascismo regime (area C, domeniche a piedi) purtroppo appaiato a una fiscalità esosissima e poche boiate pannelliste (tipo parlare del registro delle unioni non matrimoniali)
ma di sostanza non se ne vede e per la buona amministrazione stiamo aspettando
PS a Parma gli elettori di CDX pare si siano buttati sul grilletto, come mostra la partecipazione al voto. nel resto del paese, sono rimasti a casa … datemi le primarie! e prendetevi Alfano 😉
Aggiornamento elezioni:
come volevasi dimostrare, sul “lungoparma” è comparsa scritta in dialetto che recita:
“Bernazzoli hai passato il Taro ma non la Parma”.
Per i non parmigiani: Bernazzoli è il candidato PD trombato, non parmigiano ma parmense (d’oltre Taro, zona culturale fidentina), la Parma è naturalmente il torrente che attraversa la città omonima, e soprattutto la scritta ricalca quella storica, antifascista (cancellata e riscritta innumerevoli volte) “Balbo hai passato l’Atlantico ma non la Parma”
(con riferimento al fallito assedio fascista, guidato da Balbo, contro la metà popolare e “rossa” di Parma).
Completo rovesciamento di campo: dall’antifascismo popolare e rosso, si è passati all’ “antiburinismo” classista e grillino.
Stai dicendo che quella “gran persona” di Pisapia ce l’ha fatta perchè di classe alta e fighetto oltre il punto giusto? avrebbe ragione quel mio amico monarchico e, a questo punto, aristocratico …
Francesco
io non sto a Milano e di Pisapia so solo quello che si legge sui giornali, non ho certo il polso della situazione di come lo abbiano vissuto i milanesi durante e dopo la campagna elettorale…
può essere che il tasso di fighettità dei milanesi c’entri qualcosa, ma non so, sono solo ipotesi, tu lo saprai meglio di me.
Nel caso parmigiano si sono sommati però odio verso la “politica vecchia”, fighettità moderatista (ricordiamoci che in fondo Parma non ha un vero governo di centrosinistra da almeno quindici anni, mi sa, mi corregga Roseau) e anche un po’ di spocchioso campanilismo, che c’è sempre nelle elezioni locali
(Parma si dà arie di “capitale” ma è un grosso paesone, mentre Fidenza è una piccola città 🙂 )
E’ chiaro che in un altro contesto (per es. se una Tv mi intervistasse in quanto insegnante, giusto per ipotesi), mi riferirei alla ragazza chiamandola non certo “signorina Bassi”, che mi pare francamente un po’ ridicolo, ma “Melissa Bassi”.
maria
quoto e dico che questa volta miguel ha smarronato
Stamattina guardando il faccialibro ho visto diverse di quelle “luttuose immagini” con il logo Facebook con un nastrino nero e sotto un testo sul “popolo di Facebook” che si univa al lutto per “Melissa” e per il terremoto in Emilia.
Un lutto onnicomprensivo del popolo senza terra, che fortunatamente oggi pomeriggio si è unito nuovamente per il linciaggio morale (e perchè no fisico, che magari qualcuno un paio di schiaffi fisici glieli darà, ovviamente vantandosene poi sul faccialibro) del ragazzo che voleva suonare.
Sarò l’unico che preferiva internet quando era usato solo per pornografia, messaggi di Al Quaeda e truffe telematiche invece che per esprimere una irreale solidarietà?
aggiungici il commercio di Playmobil di seconda mano e siamo in due
erano eccezionali le truffe telematiche via email, quasi al livello di certo post di Miguel
Stamattina guardando il faccialibro ho visto diverse di quelle luttuose immagini con il logo Facebook con un nastrino nero e sotto un testo sul “popolo di Facebook” che si univa al lutto per “Melissa” e per il terremoto in Emilia.
Un lutto onnicomprensivo del popolo sempre giusto e senza terra, che fortunatamente oggi pomeriggio si è unito nuovamente per il linciaggio morale (e perchè no fisico, che magari qualcuno un paio di schiaffi fisici glieli darà, ovviamente vantandosene poi sul faccialibro) del ragazzo che voleva suonare.
Sarò l’unico che preferiva internet quando era usato solo per pornografia, messaggi di Al Quaeda e truffe telematiche invece che per esprimere una irreale solidarietà?
Perché chiamarla Melissa ?
Chiamare una studentessa “Signorina Bassi” gli è una roba da scuola pre’68ina, ergo da “Scuola Fascistona” … semplice no ?
Va be’ … chiamasi “Giovanilismo”, ed è anche la più forte ideologia dal ’68 a oggi … nonché quella che meglio spiega tutte le altre. Dire “Signorina Bassi” è tollerabile solo se per fascia di età sei classificabile come “umarell” o “zdàura”, altrimenti passi per uno sfigato rimasto al “medioevo”. “Medioevo” inteso come termine generico usatissimo dalla “gente comune” _ ma chi “Odi profanum vulgus, et arceo (però mi piace immaginarlo sulla base di ciò che leggo per poi figheggiarci sopra*)” non può saperlo_ per indicare un qualsiasi passato che le faccia schifo; se, quindi, parli di “Signorina Bassi”, nessuno ti degna più di essere preso in considerazione … a parte “noi” a commentare qui, ovviamente.
Il giovanilismo è anche secondo me il principale motivo d’idiosincrasia di massa verso i musulmani … agli hijab spesso si accompagnano “dietro” commenti “diversamente cristiani” : – ) del tipo che “Questi qua a 20 anni spaccano già il cazzo con la religione come vecchiazzi ultracentenari e poi magari ci credono davvero … se vogliono stare a casa nostra devono civilizzarsi, porco d** !. ”
@ PINO
Senza (!) sentirtene chiamato in causa … questo “però mi piace immaginarlo sulla base di ciò che leggo per poi figheggiarci sopra” come lo tradurresti ?
“Il giovanilismo è anche secondo me il principale motivo d’idiosincrasia di massa verso i musulmani … agli hijab spesso si accompagnano “dietro” commenti “diversamente cristiani” : – ) del tipo che “Questi qua a 20 anni spaccano già il cazzo con la religione come vecchiazzi ultracentenari e poi magari ci credono davvero … se vogliono stare a casa nostra devono civilizzarsi, porco d** !. ” ”
——————–
No, specifichiamo meglio, il passaggio logico dettagliato è questo:
“Adesso ci vogliono togliere pure i crocifissi, il presepe, Babbo Natale, l’uovo di Pasqua, la discoteca, il Grande Fratello, la birra, il prosciutto, il piercing e l’ombelico di fuori… se vogliono stare a casa nostra devono rispettare la nostra religione, porco d** !” 🙂
Lisa
🙂 fantastico!
Il commento era riferito a quanto scritto da Lisa, ma mi appare spostato… boh!!
@LISA
Be’ in effetti così è più “relativamente logico” … ma che religione è ? 🙂
Intendi dire come lo tradurrei sociologiocamente (non sono in grado!) o in latino?
odi profanum vulgum et arceo, at placet mihi eum imaginari quomodo de eo lexi, ut sapiens videar et omnes me laudes tribuant…
(spero di non aver fatto troppi errorazzi!)
eccezionale! fai sembrare il latino una lingua degna di essere studiata!
Leggo:
“Brindisi, a casa il sospetto”
Sai che bella vita farà a casa il Sospetto, da ora in poi.
Che mi sembra abbastanza orso da non potersi nemmeno riscattare mediaticamente, spendendo in TV tutti i propri Punti Vittima in un solo colpo.
ma “a casa” quello che capita nel mondo immaginale della Tivù conta davvero? sei hai una “casa”, ti conoscono o bevono il liquame catodico?
propendo per la prima ipotesi, ingenuamente
@Miguel: assolutamente d’accordo con te. Un minuto di riflettori ed hai voglia dopo a “riabilitarti” per la gente sarai sempre il sospetto. Possono trovare il colpevole che confessa ma per qualcuno sarai sempre tu quello scampato alla giusta punizione.
OT: Comunque e’ vero che i commenti su questo blog sono difficile da seguire per come vengono editi
Per Pietro
“Comunque e’ vero che i commenti su questo blog sono difficile da seguire per come vengono editi”
Sono d’accordo. Su Splinder, i commenti erano numerati, e quindi era facile scrivere, ad esempio:
“Per Pietro n. 10”
Non so se c’è una funzione analoga su WordPress, cercherò di capire.
grazie
Per PinoMamet
“Aggiornamento elezioni:”
Quello che hai scritto, sarebbe un incipit straordinario per un libro sull’identità italiana.
Comunque bisognerà pure mettere insieme un giorno i tuoi commenti e farne qualcosa.
Ti do da subito autorizzazione a farne ciò che vuoi, anche lettiera per polli&conigli, nel caso 😉
ma seriamente, il blog è tuo e se ritieni di conservare i miei commenti in qualunque forma, non posso che esserne onorato.
Ciao!
Qui potete ascoltare il prete che pretica sull’attentato di Brindisi:
http://video.repubblica.it/dossier/brindisi-bombe-contro-scuola/mesagne-l-omelia-fratelli-omicidi-costituitevi/96024?video=&ref=HREC1-4
Prima di addormentarvi per la noia, notate che:
1) non c’è l’incipit pubblicitario, perché i carabinieri e i giornalisti non vengono meno al loro dovere quando sono in alta uniforme
2) notate il sottotitolo datato, ULTIM’ORA TROVATO PRESUNTO ATTENTATORE
Oppure spegnete l’audio e guardate le facce dei politici.
Splendida immagine di piccoli sciacalli (una decina in tutto) con un nome tipo Resistenza e Legalità, foto di San Falcone e San Borsellino, ecc.:
http://video.repubblica.it/dossier/brindisi-bombe-contro-scuola/reporter-il-comunicato-per-la-vita-resistenza-e-legalita/95947/94329
Poi come si fa a non avere simpatie per un Breivik a caso?
Ma chi è il giovane oratore ? … Se l’ha scritto lui il discorso che legge su palmare ha una gran stoffa !