Giornalismo creativo

repubblica-terremoto

Dal sito di Repubblica, stamattina.

Notare l’immagine scelta per illustrare la seguente affermazione:

“Non si hanno notizie di danni”.

E qui stanno parlando degli Appennini, pensate cosa succede quando parlano di paesi un filo più lontani.

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28 risposte a Giornalismo creativo

  1. mirkhond scrive:

    Pino, se ci leggi, dicci un po’ tu come stanno le cose riguardo al terremoto.
    Ho sentito dei danni alla reggia di Colorno…
    ciao

  2. maria scrive:

    pino,
    e già che ci sei dicci anche come stai tu.-)
    maria

  3. mirkhond scrive:

    Mi associo alla richiesta di Maria.

  4. PinoMamet scrive:

    Beh, grazie di cuore dell’interessamento 🙂 comunque tutto tranquillo in realtà;
    sono stato “evacuato” l’altro giorno (prima o poi tocca essere evacuati 🙂 ) in compagnia di un amico docente, ma solo come misura precauzionale-amministrativa, nel senso che la scossa è stata al mattino presto e l’evacuazione a mezzodì;
    e poi ieri sono stato svegliato nel mezzo della pennichella, nient’altro.

    Speriamo sia finita qui 🙂

    e grazie davvero!!! 🙂

  5. Pietro scrive:

    In merito all’articolo di Repubblica e’ triste notare come il giornalismo italiano stia peggiorando a vista d’occhio. Ho appena scritto all’ANSA per un loro articolo dove iniziano dicendo che degli indagati sono state rese note solo le iniziali e nel capoverso dopo fanno nomi e cognomi. Da italiano all’estero la cosa rammarica…

  6. mirkhond scrive:

    Per Pino e Moi

    Poco fa al tg2 un geologo ha detto che contrariamente a quanto si pensi, la Valle Padana è una zona sismica.
    E visto che pure io ero tra quelli che fini ad un’ora fa credeva in questa tranqullità geologica padana, massimo esondazioni del Po, vorrei chiedervi se nella vostra esperienza e in quella dei vostri familiari vi sono stati altri sismi dalle vostre parti, ance più disastrosi, in quanto per quel che so almeno dai notiziari, è la prima volta che sento di un terremoto dalle vostre parti.
    ciao

  7. mirkhond scrive:

    errata corrige 2: anche

  8. Miguel Martinez scrive:

    Per Mirkhond

    “Poco fa al tg2 un geologo ha detto che contrariamente a quanto si pensi, la Valle Padana è una zona sismica.”

    Imola è una città romana, abbandonata alla caduta dell’impero romano e diventata parte della grande Palude Padana: i suoi abitanti si sono rifugiati in collina, dalle parti di Borgo Tossignano. Solo verso l’anno 1000, se ben ricordo, la palude è stata di nuovo bonificata.

    Questo per darti un’idea del molliccio piattume padano… Bene, io nel 1999, abitavo a Imola e mi ricordo giorno dopo giorno di scosse.

  9. Miguel Martinez scrive:

    Per Pietro

    “Ho appena scritto all’ANSA per un loro articolo dove iniziano dicendo che degli indagati sono state rese note solo le iniziali e nel capoverso dopo fanno nomi e cognomi.”

    Notevole!

  10. Z. scrive:

    Come altri hanno già correttamente osservato, i politici emiliani sono dei veri pirla.

    Dovrebbero intascarsi tutti i soldi in tangenti, anziché mettere a norma gli edifici.

    Così gli edifici crollerebbero come castelli di carte e i politici potrebbero inveire contro Roma Ladrona. Più soldi per loro, più consensi per la loro carriera.

    Un po’ come è successo in Veneto per l’alluvione, insomma.

    Che terra di pirla che è la mia…

    Z.

  11. PinoMamet scrive:

    Io non vivo in pianura, vivo in collina
    (e la nebbia ce l’avrò due giorni l’anno…)

    comunque sì, è una zona sismica, ma, che sappia io, si sapeva abbastanza, se non altro a livello di cultura popolare.

    ricordo un paio di terremoti con relative evacuazioni da piccolo (e anche una “fine del mondo” quando facevo le elementari, con una supplente fissata che ci fece uscire da scuola… ma questo non c’entra)
    🙂
    ciao!

  12. PinoMamet scrive:

    Invece mia madre, che stava nel pre-Appenino, da piccola perse la casa per una frana, fenomeno questo sì frequentissimo.

    aiuto dalle autorità: zero, niente, è andata bene che non chiedessero soldi a lei!
    (la famiglia di mia madre è molto particolare e diciamo che per vari motivi era un po’ ai margini, ma la cosa valeva per tutti i “franati”).
    Perse tutto.

    Poi prima che nacqui io, ci fu l’esondazione di un torrente, un torrente minuscolo, che ma che riuscì a sommergere mezzo paese, e manco nella bassa, ma qua tra collina e pianura.

  13. Roberto scrive:

    Io mi ricordo una mega litigata con mio fratello giocando a subbuteo. Lo accusavo di muovere il tavolo mentre dovevo tirare un rigore invece era un terremoto. Bologna inizio anni novanta

  14. mirkhond scrive:

    Moi

    Da voi a Bologna avete pure avvertito scosse? Avete avuto danni? Le scosse sono state maggiori rispetto a quelle dei primi anni ’90 citate da Roberto?
    ciao

    • Moi scrive:

      Per ora (!) pare di sì … ma minime, io personalmente non ho sentito nulla.

      L’ ultima volta che ho sentito una scossona davvero forte è stato 10 anni fa circa. Pochi anni prima vennero scosse considerevoli in Romagna, verso Forlì.

  15. maria scrive:

    @pino
    meno male:-) sempre in tema di catastrofi, se di nuovo esondasse l’arno saremmo a rischio miguel ed io, o casomai mandateci un gommone :-))

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