Perché Israele piace…

Gianni Toffali è un pittoresco signore, che conosco in rete ormai da anni per le sue rumorose esternazioni.

Nonostante un’evidente mancanza di diplomazia, è una persona molto più onesta di altre che appartengono al suo schieramento. Vi sorprenderà, ma è anche una persona che sa chiedere scusa quando sbaglia. E, a differenza di certi onorevoli troll, ci mette sempre il nome e il cognome in quello che fa.

Ieri, tra i commenti al suo stesso blog, Gianni Toffali ha scritto un brano che cito integralmente.

Non vi preoccupate per i toni, che sono appunto quelli toffaliani. E’ interessante invece come sintomo di una mentalità diffusa in certi ambienti, in cui vecchi pregiudizi ne incontrano  di nuovi, grazie al ruolo che lo Stato d’Israele svolge nell’immaginario collettivo.  Un’illustrazione della cultura denunciata da Luigi Copertino nel nostro post di ieri.

Ecco cosa scrive Toffali (ed ecco cosa pensano diverse persone che conosco, ma che le dicono in maniera assai più accorta):

“sono consapevole che gli ebrei diffondono l’immoralità (omosessualità in primis) e soprattutto costituiscono il nucleo della massoneria internazionale… precisato questo, li ritengo il male minore rispetto al pericolo islam. meglio 10 ebrei che un islamico… almeno gli ebrei, a differenza di noi occidentali buonisti e pacifisti, sanno come “dialogare” con l’islam radicale: a suon di missili sulla zucca!!!”

Questa voce è stata pubblicata in Israele Palestina Canaan e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

53 risposte a Perché Israele piace…

  1. roberto scrive:

    non capisco.

    a che serve riportare le, ehm, idee di un tizio che sostiene che:

    1. gli ebrei diffondano l’omosessualità
    2. l’omosessualità sia immorale
    3. gli ebrei sono cattivi
    4. i pacifisti non hanno capito nulla
    5. gli islamici (sic) sono cattivissimi
    6. gli islamici (sic) radicali vanno bombardati

    vabbé che riassume in cinque righe tomi di scempiaggini, e la sintesi è intrisecamente “bene”, ma perché dargli corda?

    • Francesco scrive:

      1= non ho capito i sic
      2= una volta che decidiamo il significato di “radicali”, il punto 6 potrebbe essere interessante … ma è un caso di scuola
      3= al punto 4 manca un “mai” per essere una frase esemplare

      questo tizio è il primo che conosco così ossessionato dall’omosessualità, manco fosse la massoneria o l’Inter

      saluti da Milano

      • Ritvan scrive:

        —-1= non ho capito i sic Francesco—-
        Io credo di sì, provenendo l’appunto da un fine conoscitore – se non altro per dovere d’ufficio:-) – del dolce idioma dantesco come il nostro robby. In tale idioma, infatti, mi risulta che “islamico” si dovrebbe usare solo come aggettivo, essendo “musulmano” il sostantivo corrispondente al credente in Allah e nell’islam.

        —-2= una volta che decidiamo il significato di “radicali”, il punto 6 potrebbe essere interessante … ma è un caso di scuola–

        Eh, ma qui sta il difficile:-)
        Secondo il Dizionario “Il grande italiano” di Aldo Gabrielli (online):
        “radicale agg.
        1 Che va o intende andare fino alla radice, all’essenza, al profondo di uno stato, di una condizione e sim.: es. riforma radicale.
        2 estens. Che intende realizzare ideali, progetti e programmi in modo integrale, senza compromessi o mediazioni.”

        Secondo il Sabatini-Coletti (sempre online):
        “radicale agg.
        2 fig. Che agisce in profondità, spec. in funzione di rinnovamento o modifica SIN totale, drastico: provvedimento, svolta r. ||…”

        Insomma, caro Francesco, vocabolari d’italiani alla mano, se il buon Toffali non ci fa sapere chi intende lui per appartenenti a un “islam radicale”, si rischia seriamente di bombardare certi “nostri” amici…chessò, l’Arabia Saudita p.es.:-)

      • roberto scrive:

        Francesco,
        1. quando ho lasciato la triste penisola islamico era un aggettivo e non un sostantivo, magari le cose sono cambiate
        2. bisognerebbe anche chiedere ai radicali di mettersi tutti riuniti nello stesso punto
        3. temo di non poter essere del tutto d’accordo 🙂

  2. Pingback: Perché Israele piace… - Kelebek - Webpedia

  3. Miguel Martinez scrive:

    Per Roberto

    “vabbé che riassume in cinque righe tomi di scempiaggini”

    Appunto.

    Io avrei potuto scrivere un testo noiosissimo sulle convergenze e le trasformazioni dell’immaginario, roba da farvi sbadigliare di noia.

    Gianni Toffali, che ha il dono invidiabile della sintesi, ha fatto invece tutto lui.

  4. gianni toffali scrive:

    al signor Roberto rispondo che: non ho mai detto che gli ebrei sono cattivissimi!!!
    ho solo sottolineato certi loro “limiti”. dopotutto, Gesù Cristo era ebreo, alcuni l’hanno riconosciuto quale figlio di Dio, altri come gli ebrei, no! il catechismo della chiesa cattolica spiega che la fine dei tempi sarò preceduta dalla conversione degli ebrei, motivo per cui, non vedo il motivo per inimicarmeli come certi miei amici tradizionalisti cattolici..che spero non leggano queste righe altrimenti comincerebbero a stressarmi!!!!eh eh.
    un cretino, non so se tradizionalista o semplicemente…cretino, mi ha addirittura minacciato di morte…bollandomi come servo della sinagoga di satana…ma si può essere più cretini??????????

    confermo che la diplomazia non fa parte del mio DNA!!! pane al pane vino al vino…e che il vostro parlare sia si si no no dicono le sacre scritture.

    ribadisco anche il diritto di Israele di difendersi militarmente contro le frange estremiste islamiche!! l’islam, essendo una falsa religione dettata da uno spirito maligno (altro che arcangelo gabriele) al pedofilo maometto, non rispetta la vita umana degli “Infedeli” tantomeno della loro!!

    grazie quindi Israele delle lezioni che dai ai fessi occidentali che conoscono l’islam quanto un fesso conosce la fisica quantistica.

    • Mondo cane scrive:

      Mi scusi ma quali sono le basi per la negazione dell’islam come religione. Vede per me, e per molti come me che non sono credenti, è la religione stessa ad essere una falsità, o meglio ancora, la religione è solo un insieme di credenze più o meno antiche che hanno attinenza con l’esperienza, esperienza alla quale doveva essere data una risposta. Non nego che l’esperienza mistica abbia un suo valore, e negare questo valore a l’altrui esperienza mi pare quantomeno segno di arroganza. Vede, pur non credendo, non giudico chi crede, qualsiasi religione pratichi e ancor meno mi arrogo il diritto di sancire cosa sia una vera religione. Nella sua convizione espressa in termini così perentori vedo solo un pericoloso estremismo. Alla fine tra un ebreo, seguace dell’unico dio, un cristiano, seguace della vera religione, un’ islamico, seguace della vera fede, ai miei occhi, la differenza è nulla. Ma io sono solo un uomo semplice e poco istruito, sicuramente poco adatto per argomentare con sofismi, per ottenere ragione. Quello che non comprendo è come, in nome di questo dio, ancora oggi, si giustifichino le uccisioni. Ma dio non è anche amore e compassione, anche per chi è diverso da noi?

    • Ritvan scrive:

      —-l’islam, essendo una falsa religione dettata da uno spirito maligno (altro che arcangelo gabriele) al pedofilo maometto, non rispetta la vita umana degli “Infedeli” tantomeno della loro!! gianni toffali—-
      1. Impara l’italiano, semianalfabeta di ritorno: “non rispetta la vita umana degli “Infedeli” tantomeno della loro” è un obbrobrio linguistico.
      2. Impara il significato del termine “pedofilo”, ignorante (pedofilo ci sarai, tu e tutta la brutta “razza” tua, certi preti compresi):
      Dalla Sacra:-) Wiki: http://it.wikipedia.org/wiki/Pedofilia
      “La psichiatria (secondo il criterio DSM IV-TR)[4] definisce pedofili solo quelle persone, aventi più di 16 anni, per le quali i bambini o le bambine costituiscono l’oggetto sessuale preferenziale, o unico….. Non sono da considerare pedofili i soggetti attratti principalmente da persone in fasce di età pari o superiori ai 12 anni circa, purché abbiano già raggiunto lo sviluppo puberale…”.
      3. Il Profeta Maometto sposò diverse donne maggiorenni (anche secondo i criteri del nostro tempo) prima di sposare la giovanissima Aisha.
      4. Malgrado i vostri fetentissimi siti islamofobi idrofobi continuino a latrare che Aisha avesse 9 anni quando sposò Maometto, questo è un falso storico, derivante – purtroppo – dal diffuso e trasversale:-) vezzo femminile di calarsi gli annetti. Quando era ormai una donna di mezza età, Aisha rispose ai biografi arabi del Profeta di avere avuto 9 anni quando si sposò solo perché, essendo la data del matrimonio ben conosciuta, dalla risposta CORRETTA si poteva facilmente risalire alla VERA età della signora al momento dell’ “intervista”.
      Gli stessi biografi, però, riportano anche le dichiarazioni – fatte in tarda vecchiaia, pertano non suscettibili di vezzoso calo d’annetti- della sorella maggiore di Aisha, Esma, la quale sosteneva di ricordare bene che Aisha aveva 10 anni meno di lei e che quando Aisha si sposò lei (Esma) aveva circa 26 o 27 anni (i conti giusti te li fai da solo, magari sai anche contare meglio di quanto tu sappia scrivere in italiano). Però, di questo a voialtri islamofobi idrofobi frega giustamente:-) un tubo.
      5. Informo sempre la Tua Preg.ma Crassa Ignoranza che i tuoi “fratelli maggiori” ebrei al tempo del tuo caro Cristo (e anche in tempi successivi) consideravano maggiorenne e, di conseguenza, pronta a sposarsi, una ragazza di 12 anni o 12 anni e mezzo.( http://www.morasha.it/tesi/fbbr/fbbr01.html )
      Dici che pure issi – Tuo Amato Cristo compreso, visto che nei Vangeli non risulta alcuna “riforma” in tal senso – fossero “pedofili” secondo la tua delirante e aberrante accezione del termine applicata ad minchiam al Profeta Maometto??!!
      6. In quanto al “rispetto della vita umana” potrei citarti i versetti del Sacro Corano in cui tutti i credenti delle religioni monoteiste (es. ebrei e cristiani, questi ultimi chiamati “nazareni”) vengono considerati credenti nello stesso Dio dei musulmani, solo in modo “diverso” e questo per volere dello stesso Dio, altro che “infedeli”. E altri in cui si intima ai musulmani di non nuocere neanche ai “veri infedeli” (ovvero pagani allora e atei oggi) se questi ultimi non nuocciono ai musulmani. Però, essendo tu un incorreggibile islamofobo idrofobo sarebbe come lavare la testa all’asino, oppure – come diceva Qualcuno di tua conoscenza – gettare perle ai porci.

    • roberto scrive:

      “non ho mai detto che gli ebrei sono cattivissimi”

      no, hai solo detto che sono un male (minore rispetto al pericolo islam)

      e questo per me toglie ogni interesse alla discussione

  5. gianni toffali scrive:

    caro “mondo cane” (capisco la sua espressione sicuramente derivante dalla sua scelta di rimanere ateo…ma stia tranquillo, tutti gli atei vivono in una condizione “cagnesca”, premetto che lei è caduto subito in contraddione, vale a dire, prima ha ammesso di essere ateo, e un attimo dopo ha dichiarato che “l’esperienza mistica abbia un suo valore”. ma le sembra logico e razionale, per un ateo, dare valore all’esperienza mistica che richiama ad un essere superiore? suvvia…si comporti ateo razionalista illuminista e non dica più fregnacce contradditorie!!

    circa la bontà o meno di una religione rispetto all’altra, noi cattolici (ma anche gli ebrei) fondiamo la nostra fede sulla ragione, sulla logica e soprattutto sui fatti storici.
    voi atei avete molto da imparare da noi credenti…
    noi a differenza vostra, non crediamo al caso e al caos, vale a dire il nulla assoluto!!
    buona vita da cani…

    • Mondo cane scrive:

      Mi dispiace molto che senta la necessità di offendere anzichè ragionare, voi credenti quanto dite di esere ottusi lo siete fino all’estremo. Dove è la contraddizione nel comprendere che, anche al difuori della religione, l’esperienza mistica ha un valore? Molto probabilmente lei lega questo stato solo al credere in un dio, preferibilmente il suo, al massimo, ma con molti distinguo, a quello dei suoi cugini ebrei. Di grazia cosa dovrei imparare da voi, e per voi intendo i “credenti” come lei, a far galleggiare le streghe? E cosa dovrei dire per farmi dare da lei il pieno riconoscimento di ateo, offenderla solo perchè lei ha deciso di credere alle favole?
      In quanto a “fondiamo la nostra fede sulla ragione, sulla logica e soprattutto sui fatti storici.” mi permetta di dirle che qui lei ha veramente toccato la vetta non solo dell’ignoranza ma anche dell’idiozia. Non si disturbi a commentare.

      • Ritvan scrive:

        Ma no, caro “mondo cane”, lei ha equivocato: il buon Toffali, da bravo Seguace Del Maestro, nonché del Magistero Della Santa Romana Chiesa Apostolica le stava porgendo molto evangelicamente l’altra guancia, cribbio!:-):-)

        • Mondo cane scrive:

          السلام عليكم a lei signor RITVAN

        • Ritvan scrive:

          Caro signor “mondo cane”, malgrado il mio nome arabo e la mia fede islamica io non so l’arabo, essendo albanese…spero, pertanto, che quello che mi ha scritto in arabo non sia un insulto:-), sa, io non ho l’obbligo di porgere l’altra guancia:-).
          Scherzi a parte, se ho ben capito lei è ateo. Concordo in pieno col suo commento del 07/09/2011 at 8:32 pm, un commento che le fa onore. Da credente in Dio preferisco avere come amici 100 come lei (rispettando la sua scelta, come il Corano c’insegna, perché se Dio – per ragioni che Lui solo sa – permette che esistano gli atei chi sono io per contraddire la Sua volontà?) piuttosto che uno del tipo Toffali che millanta di credere in quello stesso Dio e insulta il prossimo come se fosse stato partorito dal Demonio in persona.
          Saluti
          Ritvan

        • PinoMamet scrive:

          Ritvan,
          io ci leggo più o meno “asSalam aleikum”, quindi non credo proprio sia un insulto 😉
          (se mi sbaglio, attendo correzioni!)
          ciao!

        • Ritvan scrive:

          Caro Pino, grazie della tua traduzione (quasi) simultanea di cui mi fido ciecamente:-) ma lo immaginavo che fosse un saluto, volevo solo scherzare con “mondo cane” e si vedeva dalla faccina ridens.
          Ciao

  6. Miguel Martinez scrive:

    Vai!

    Lo scontro finale!

    Gianni Toffali contro Ritvan!

    Spegnete i telefonini, offro il popcorn a tutti.

  7. Ritvan scrive:

    x Miguel Martinez gongolante:-)
    Approfitto della tua cioia:-) per mettere qui una piccola parte di un commento che avevo a suo tempo spedito al blog del Toffali e che naturalmente il suddetto s’è ben guardato dal pubblicare.

    “A proposito del suo “meglio 10 ebrei che un islamico”, le consiglio, da bravo e fedele seguace di Gesù Cristo e della Sua Chiesa Apostolica, Romana ecc., ecc., come lei si professa, di leggersi il Corano (libro sacro di noialtri musulmani) e il Talmud babilonese (uno dei testi sacri ebraici). Così si accorgerebbe – forse, ma non sono sicuro – che lei in pratica sta dicendo che preferisce farsi dire ben 10 volte che Gesù era un mistificatore dal padre ignoto (e sua madre, la Madonna, una specie di “escort” del tempo che bazzicava i soldati romani, in particolare un certo “Panthera” probabile genitore di Gesù: sta tutto scritto nel suddetto Talmud ebraico, eh!) piuttosto che farsi dire una volta sola che Gesù era un Inviato di Dio, il Messia degli ebrei, fatto nascere e coadiuvato dallo “Spirito di Santità” (così nel Corano è definito quello che lei conosce come Spirito Santo), da una madre vergine, Maria, la donna più onorata dell’umanità…beh, io la capisco, da bravo seguace dei Vangeli e del Magistero probabilmente lei preferisce gli schiaffoni (a cui porgere rigorosamente l’altra guancia) e gli insulti al suo credo (da parte ebraica) piuttosto che le lodi (da parte musulmana), so di certi passi dei Vangeli sulla beatitudine celeste che attende chi è stato insultato perché credente in Cristo…però, non le pare di esagerare, fratello? Almeno si limiti a preferire un ebreo solo a un solo musulmano, cribbio!:-)
    Mi congedo citandole – a proposito di ebrei, cristiani e musulmani – quello che Dio avrebbe rivelato al Profeta Maometto: “…Ad ognuno di voi (ebrei, cristiani e musulmani-ndr.) abbiamo assegnato una via e un percorso. Se Allah avesse voluto, avrebbe fatto di voi una sola comunità. Vi ha voluto però provare con quel che vi ha dato. Gareggiate in opere buone: tutti ritornerete ad Allah ed Egli vi informerà a proposito delle cose sulle quali siete discordi.”(Corano, V;48)”

  8. Mondo cane scrive:

    Lei spreca il suo tempo a cercare di spiegare cose a chi non ha voglia di capire, di imparare. Questo tipo di credenti sono ciechi e sordi, inutile cercare di spiegare qualsiasi cosa a chi si crogiola nella nuova invenzione delle comuni radici giudaico cristiane. Certi cristiani sono così infantilmente autoreferenziali da non capire, neanche lontanamente, cosa pensano gli ebrei della loro religione, della trinità e del figlio di dio. Questi “Goyim” meriteranno le catene che gli verranno messe al collo, e (forse) si ridesteranno solo al suo tintinnare.

    • PinoMamet scrive:

      Mondo cane
      (come il film di Jacopetti?)

      si dà il caso che io sia stato poco fa in un posto pieno di ebrei; non solo nessuno mi ha messo la catene al collo o in altre parti, ma (come avevo già capito fosse loro abitudine qua in Italia 😉 ) mi hanno ingozzato di ottimo cibo;
      essendo un po’ troppo cresciuto per fare la fine di San Simonino 😉 escludo qualunque intento malevolo (a meno che non volessero uccidermi col colesterolo?)

      Non so cosa pensino (tutti quanti?) della Trinità e di altri dogmi cattolici; mi è capitato di vedere una chiesa cattolica a Yafo, e mi è sembrata tenuta benissimo, non so quanto frequentata (credo soprattutto da russi, a giudicare dal tipo di santini e libri venduti, però c’era scritto che era cattolica romana… boh!)
      comunque mi pare che molti degli ebrei che conosco non siano esperti teologi neanche della religione loro, se è per questo, figuriamoci se stanno a pensare a quella degli altri…

      ciao!

      • PinoMamet scrive:

        Si tratta ovviamente del posto che “piace” citato nel titolo del post 🙂

        • Mondo cane scrive:

          Perdona la brutalità:

          Il 16 agosto 1989, apparve su “Ha’aretz”, il quotidiano più prestigioso d’Israele la seguente poesia, versione laica di una preghiera che, incorniciata, era esposta nell’edificio della pubblica amministrazione israeliana (eufemismo per “occupazione militare”) della striscia di Gaza.

          di Israel Shahak:
          “«Sì, è vero che odio gli arabi
          E che voglio cancellarli dalla carta geografica.
          È questo il mio lavoro
          E passo la vita piacevolmente:ogni pallottola che sparo vola via una testa.
          Che gioia quando si fa centro!
          Entra nella testa e la spacca.
          Allora mi sento liberato
          E provo grande gioia
          A vedere come vola via la testa.
          Nei territori ci sono tanti bei posti.
          C’è il mare, ci sono le belle spiagge
          E tanti palmizi…
          Peccato che ci siano anche gli arabi…».

        • PinoMamet scrive:

          Mondo Cane

          sono d’accordo che sia una cosa tremenda;
          d’altra parte, ho un amico che all’epoca fece il servizio militare nei Carabinieri, e mi diceva che perlomeno nel reparto dove stava lui andava parecchio di moda portare simboli fascisti appuntati sotto la pattina delle tasche della giacca o in altri posti non visibili; non solo tra i najoni di leva, ma anche tra graduati e ufficiali.

          Però mica per questo io o te siamo fascisti!!

        • Mondo cane scrive:

          Pinomamet “…ho un amico che all’epoca fece il servizio militare nei Carabinieri etc…”. Il problema è che tra il sognare del milite italiota e l’agire di quello israeliano ci siano parecchi morti e molta devastazione nel mezzo.

          Per il resto parafrasando non ricordo più chi “chi fà politica o è un pazzo (nel bene o nel male) o ci trova la sua convenienza”.

        • Mondo cane scrive:

          Sicuramente le esternazioni del rabbino “capo” yosef sono un caso limite, resta da capire il perchè, una persona così in vista, abbia ritenuto di poter dire quello che ha detto. Certamente l’interpretazione dell’insegnamento religioso, per nulla univoco, dell’ebraismo e dell’islam (ma non è quello che accade anche qui da noi nonostante il papa) puo indurre a pensare che sia limitato alla sua scuola, e forse neanche condiviso dalla totalità dei suoi seguaci.
          Ciò che mi fà dubitare delle parole di condanna del rabbino*, belle parole vuote, credo dettate più dalla circostanza e dalla convenienza (un pò come quelle sui diritti umani espresse dagli stati uniti, sopratutto in questo ultimo decennio), piuttosto che dalla convizione dell’guaglianza dell’essere umano, e che ritengo contrastino non poco con la realtà, è l’inesorabile processo di disumanizzazione dei palestinesi in particolare e degli arabi in generale, il cui fine è facilmente intuibile.
          Basti sentire cosa pensano e dicono di questo popolo i settlers, i militari.

          O i commenti di gente comune (?) nei picnic alle porte di gaza, durante piombo fuso.

          http://www.youtube.com/watch?v=Tjw8U0AcH4Q

          I propri sentimenti o simpatie non dovrebbero essere il metro per un giudizio generale. Se si ignorano i fatti, volutamente o no, i ragionamenti sconfinano inevitabilmente nel sentimentalismo, di conseguenza, nell’irrazionalità. Lei ha il diritto di parteggiare per chi vuole, ma questo non potrà cancellare la verità se non davanti ai suoi occhi.

          *”…are abhorrent and an offense to human dignity and human equality […] Judaism first taught the world that all individuals are created in the divine image, which helped form the basis of our moral code…”

      • Ritvan scrive:

        —-si dà il caso che io sia stato poco fa in un posto pieno di ebrei; non solo nessuno mi ha messo la catene al collo o in altre parti, ma….mi hanno ingozzato di ottimo cibo..PinoMamet—

        Beh, credo che “mondo cane” parlasse di “catene” un pochino…ehmmm….come dire…metaforiche, sai, nell’ambito del Dominio Giudaico Planetario…non so se mi spiego:-).
        Ciao

        • PinoMamet scrive:

          Ma caro Ritvan

          le catene non me le hanno messe neanche metaforiche 😉
          (il compenso il cibo era reale!)

        • Mondo cane scrive:

          Non tanto metaforiche:
          DAL RABBINO YOSEF A MARX
          DI GILAD ATZMON da Come Don Chisciotte
          Nel suo sermone di Sabato Rabbi Yosef, Rabbino capo dei Sefarditi Israeliani, ha rivelato che l’unico scopo dei Gentili è quello di servire gli Ebrei. “I Goyim sono nati solo per servire noi. Senza questo scopo, non hanno posto nel mondo.” Il rabbino è stato così gentile da fornire loro anche dei compiti precisi.
          Perché i Goyim sono così necessari? ‘’Essi lavoreranno, saranno aratro e si occuperanno della raccolta. Mentre noi ce ne staremo seduti come un Effendi a mangiare. Questo è il motivo per cui “sono stati creati” i Gentili…

        • PinoMamet scrive:

          Ci vorrebbe uno più addentro di me a cose religiose attuali per risponderti
          (io sono più ferrato sull’antichità! e manco tanto in quella…)

          ma credo che si tratti dell’ex rabbino capo sefardita di Israele, e credo che le sue parole avessero suscitato scandalo e sdegno anche là, se ricordo bene.

          PS
          è proprio lui, ho controllato adesso su Wikipedia:
          ” The American Jewish Committee condemned the Yosef’s remarks, stating that “Rabbi Yosef’s remarks – suggesting outrageously that Jewish scripture asserts non-Jews exist to serve Jews – are abhorrent and an offense to human dignity and human equality […] Judaism first taught the world that all individuals are created in the divine image, which helped form the basis of our moral code. A rabbi should be the first, not the last, to reflect that bedrock teaching of our tradition.” [35] The remark was also condemned by the Anti-Defamation League.[36]”

          C’è da dire che l’idea di un “rabbino capo”, per quanto utile a livello statale, lascia un po’ il tempo che trova a livello religioso, visto che l’ebraismo come l’Islam (nelle loro varie sfaccettature) non ha un “Papa” e una gerarchia accettata da tutti, e i responsa giuridico-religiosi di un rabbino, per quanto autorevole, non sono automaticamente normativi.

        • PinoMamet scrive:

          Dimenticavo:
          si chiama Yosef Ovadia, eccolo qua:
          http://en.wikipedia.org/wiki/Ovadia_Yosef

        • Mondo cane scrive:

          Pinomamet.

          Ancora una volta ho sbgliato!
          Ho lasciato la mia risposta al suo commento “..ma credo che si tratti dell’ex rabbino capo sefardita di Israele…” sopra.

        • Ritvan scrive:

          —-Ma caro Ritvan le catene non me le hanno messe neanche metaforiche:-) Pino Mamet—

          E lo credo bene, mica si è raggiunto ancora Il Dominio Giudaico Planetario, eh!:-):-)

      • Mondo cane scrive:

        E’ la rabbia a fare brutti scherzi. Generalizzare è una pessima cosa e, sopratutto, pericolosa. Resta il fatto che per chi crede nell’unicità di dio, gesù è a dir poco incomprensibile. Credo che chi, al contrario dei rispettivi integralismi, vive la propria religione tranquillamente, e senza deliri di superiorità, sia una persona di cuore. Quello che ritengo inaccettabile, per tutte le religioni, è quello di voler giustificare con il proprio credo la voglia di sopraffare il prossimo con la violenza , è solo questo che mi fà arrabbiare. שָׁלוֹם

      • Mondo cane scrive:

        PinoMamet. “Mondo cane (come il film di Jacopetti?)”. esatto!

        • PinoMamet scrive:

          🙂

        • mirkhond scrive:

          Pensavo che i Sefarditi avessero un’idea più positiva degli Arabi, proprio perchè più semiti e magrebini, rispetto ai Khazari Ashkhenaziti…
          A proposito, Pino, hai notato differenze di opinione sui Palestinesi, tra i tuoi amici e conoscenti Ashkhenaziti e Sefarditi?
          ciao

        • PinoMamet scrive:

          Mirkhond

          onestamente non è che mi sia messo a fare un sondaggio sulle diverse opinioni politiche 😉
          (tra parentesi- letteralmente- io a questa cosa dei Khazari ci credo poco…)
          peraltro io ho amici sefarditi, ashkenaziti, e fritto misto;
          infatti, nonostante la stampa dia risalto ai casi di scuole ultra-religiose che negano l’accesso a studenti di origine diversa dalla propria o non abbastanza “certificati” come idonei dalla propria tradizione, in realtà in Israele la gente, come da noi, si sposa normalmente
          (c’è solo lo sbattimento di dover andare all’estero per i matrimoni non religiosi, ma il problema non si pone se i coniugi sono entrambi ebrei, anche se di tradizioni diverse).

          Comunque no, non mi pare di aver notato differenze particolari nell’atteggiamento verso gli arabi.
          Alcune parole arabe sono diventate di uso comune nello slang giovanile, indifferentemente dal cognome che si porta, e fa un po’ strano andare dal kebabbaro (là si usa il giusto termine arabo “shawarma”) e vedere alle sue spalle il ritratto di un rabbino benedicente (credo ashkenazita, a giudicare dal cappello!), e gli arabi sono (come qua! 😉 ) una categoria che si incontra quotidianamente, con la differenza che là sono anche cittadini…

          ciao!

        • PinoMamet scrive:

          In compenso alcuni mizraHim (scrivo la h grossa perchè la pronunciano con una forte aspirazione, mizraìm senza acca credo significhi “egiziani” infatti) mi hanno detto che loro sono “i veri ebrei”, ma credo che la cosa sia più o meno a livello delle nostre polemiche nord/sud.

          ciao!

      • Pino, è evidente che ti stavano ingrassando per poi cuocerti! 😀

    • Ritvan scrive:

      —Lei spreca il suo tempo a cercare di spiegare cose a chi non ha voglia di capire, di imparare. Mondo cane—
      Ma no, non credo…nel senso che il Toffali credo anch’io sia ormai irrecuperabile alla “racione”:-) ma si parla a suocera perché nuora intenda (o viceversa? boh!), nel senso che vale la pena confutare i deliri islamofobi del Toffali perché altri lettori non ne vengano ingannati.
      Aleikum salaam
      Ritvan

      • Mondo cane scrive:

        Ha ragione da vendere, se mi permette un cosiglio, modererei appena un pò i termini, onde evitare che le sue dotte spiegazioni vengano stravolte da chi ha solo l’interesse ad attaccare, e non ha voglia di capire.

        • Ritvan scrive:

          —…se mi permette un cosiglio, modererei appena un pò i termini, onde evitare che le sue dotte spiegazioni vengano stravolte da chi ha solo l’interesse ad attaccare, e non ha voglia di capire… Mondo cane—

          Certo che permetto il consiglio, però lei dovrebbe indicarmi a queli “termini” da “moderare” si riferisce, così magari potrò fare uno sforzo per superare la mia allergia per la vasellina:-) e la mia fastidiosa:-) abitudine di dire pane al pane e vino al vino e potrò chiamare p.es. l’islamofobo “diversamente rispettoso dell’islam”:-)

        • Mondo cane scrive:

          Ritavan
          …e sua madre, la Madonna, una specie di “escort” del tempo che bazzicava i soldati romani…
          Dare consigli è sempre una cosa fastidiosa, ma spero comprenda le mie buone intenzioni.

        • Ritvan scrive:

          —Ritavan …e sua madre, la Madonna, una specie di “escort” del tempo che bazzicava i soldati romani…–
          Ah, si riferiva a quello….Premesso che mi chiamo Ritvan e non Ritavan:-), non è mica colpa mia se nel Talmud babilonese la Madonna è descritta così, anzi, io ho “moderato” come ho potuto il termine usato lì che non è precisamente “escort”:-).

          —Dare consigli è sempre una cosa fastidiosa, ma spero comprenda le mie buone intenzioni.—
          Certo che comprendo, ma non sarebbe il caso che lei rivolgesse i suoi preziosissimi consigli a chi cura le edizioni dei Sacri Testi ebraici? Anzi, visto che a cura del CNR e con soldi pubblici (non quelli dell’8×1000, proprio con fondi destinati alla ricerca) si sta preparando la pubblicazione in italiano dei Talmud direi che potrebbe rivolgere i suoi consigli al sullodato CNR….

          P.S. Però, il buon Toffali latita (con grande delusione del nostro caro “padrone di casa” Miguelito)…non si sarà chiuso mica in un eremo, con tanto di cilicio addosso:-) ad autoflagellarsi per rimediare alla figura barbina che ha fatto qui?

        • Mondo cane scrive:

          Signor RITVAN, ho sbagliato a digitare e non ho colto l’errore se non dopo la pubblicazione, ma a quel punto…

          In realtà volevo intendere “dare e ricevere cosigli…”, ma mi sono limitato a “dare”, nel senso che dare consigli non richiesti è fastidioso per chi li riceve. Cercherò di essere più attento e preciso.

          Sapevo di questa cosa della traduzione. Forse anche i traduttori staranno attenti a “mediare” le parole probabilmente per non suscitare prevedibili aspre polemiche. Purtroppo non avendo a disposizione il talmud babilonese non posso dare consigli a nessuno. Ha comunque fatto bene a sottolinearmi che la sua è stata una mediazione.
          Vede io ho solo letto degli articoli su cosa certi teologi ebraici, americani e israeliani, pensano della cristianità, e se fossi cristiano, ci penserei due volte a parlare di cugini e comuni radici.

  9. Moi scrive:

    @ RITVAN

    Il non-distinguo fra “pedofilia” e diciamo _ senza intenti polemici_ “efebofilia” è tornato in auge da Sx … perché dire che Berlusconi è “pedofilo” fa molta più presa emotiva per cercare di spostare voti rispetto a “efebofilo”. Ma Bersani, fra la verità sessuologica e la convenienza politica, cosa avrebbe mai potuto scegliere ?

    • Ritvan scrive:

      Caro Moi, lasciando perdere Berlusconi, Bersani & Co e senza intento polemico nemmeno da parte mia:-) ti dico che anche accusare il Profeta Maometto “solo” di “efebofilia” sarebbe da islamofobi idrofobi in palese malafede. Se Lui fosse stato “efebofilo” avrebbe avuto durante la sua vita di leader indiscusso e indiscutibile della comunità tutte le occasioni di sposare tutte le “efebe” che gli piacesse. Invece, solo in tarda età, frequentando assiduamente la casa del suo amico e braccio destro Ebu Bekr (che poi la comunità avrebbe eletto come Suo successore alla guida della stessa) fra lui e la giovanissima Aisha, ragazza seducente, brillante e di non comune intelligenza, scoccò la “scintilla”. Tutto qui. Ora, non possiamo sapere con assoluta certezza quanto “vero amore” ci fosse da ambo le parti (magari, racionando:-) con la massima imparzialità possibile, il Profeta voleva legare meglio a Lui Ebu Bekr, di cui apprezzava le qualità di uomo saggio, e Aisha era lusingata di diventare la moglie del Profeta e Capo), però, la loro vita in comune, il rispetto reciproco (il Profeta ebbe dei contrasti addirittura col cugino Alì proprio a causa di Aisha, morì fra le sue braccia e lei ebbe per il resto della vita solo dolci e rispettose parole per il Suo ricordo) dimostrano – per chi non è accecato da islamofobia – che molto probabilmente la loro fu una bella storia di vero amore…altro che “efebofilia” der piffero.

      • Chi dice che Maometto sarebbe stato efebofilo parte dal presupposto che i matrimoni anticamente avvenissero – come oggi – al termine di una storia d’amore nata dall’attrazione reciproca. Le origini dei matrimoni erano altrove (creare legami tra famiglie, garantirsi eredi, ecc) e l’amore tra coniugi era una forma di affetto tra compagni, più che una passione travolgente.
        Del resto, se San Paolo diceva ai mariti di amare le proprie mogli questo significa che si rivolgeva a famiglie in cui le nozze non nascevano dall’amore e dove tra i coniugi non c’era tutta questa passione travolgente (non si comanda alle passioni!).
        E’ chiaro che, in una società dove i matrimoni non nascono dall’attrazione, non ha senso giudicare i gusti sessuali di un uomo dalla persona che sposa: da un lato le nozze potevano essere semplicemente un atto dovuto (Tizio influente ci chiede di sposare Caia per fargli un favore), dall’altro era piuttosto facile non congiungersi alla moglie finché non avesse raggiunto l’età.

  10. Moi scrive:

    @ GIANNI TOFFALI

    Mi perdoni, Le chiedo Lumi, ma come fa, di grazia, a essere Baluardo della Cristianità il Belpaese, unica nazione al mondo conosciuta ad avere idiomi, soprattutto locali, in cui … le bestemmie contro la religione “dominante” stessa sono parte integrante della sintassi di una frase ? … La gente pensa in larghissima maggioranza che “Cristo” fosse un cognome ? E soprattutto, un telegiornalista veneto è diventato il Nuovo Garibaldi “in virtù” di una serie di energiche bestemmie fuori onda ?

    Poiché ritengo che Ella erri in buona fede, sarebbero gradite risposte dettagliate nel merito delle questioni poste … potremmo persino ricrederci tutti, e addirittura convenire che Ella non erri affatto.

    Nel caso, La ringrazio anticipatamente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *