Titolo di Repubblica, che non è il quotidiano di Vittorio Feltri. In prima pagina, il 17 settembre 2010:
Londra, sei persone arrestate “Volevano assassinare il Papa”
Poi:
SPAZZINI LIBERI,ARRESTATI DOPO BATTUTA AL BAR/ANSA GIALLO UNIFORMI RUBATE, IMBARAZZO A SCOTLAND YARD (di Alessandra Baldini) (ANSA) – LONDRA, 19 SET – Alla fine è finito tutto in una bolla di sapone. I sei uomini arrestati a Londra perchè sospettati di voler attentare alla vita del Papa sono stati rilasciati perchè non rappresentavano «una minaccia fondata» per la vita del Pontefice o per il pubblico. Lo ha reso noto la polizia londinese in un comunicato. La mitica Scotland Yard si è cosparsa il capo di cenere: a provocare la straordinaria mobilitazione di ordine pubblico venerdì mattina – con la paura di una trama islamica per assassinare Benedetto XVI a Londra – sarebbe stata uno scambio di battute da mensa, una conversazione ascoltata i tra i sei spazzini, tutti di origine nordafricana, che davanti a una tazza di tè si erano interrogati sulla Papamobile. «Sarebbe difficile sparargli attraverso i vetri antiproiettile?», avrebbe chiesto uno dei sei, secondo il Sunday Mirror. E un altro: «Si, ma forse con un lanciarazzi ci si potrebbe riuscire». I sei avevano ridacchiato e cambiato argomento, ma un altro dipendente della Veolia Environmental Service, la ditta di pulizie al centro della vicenda, giovedì notte aveva passato il dialogo alla polizia. C’era poi stato il giallo, non ancora veramente spiegato, delle uniformi rubate dal deposito della Veolia a Chiltern Street, dove lavoravano i sei spazzini. Sono state ritrovate nella casa di uno dei sei durante le perquisizioni di Scotland Yard nella periferia nord est di Londra, scrive oggi il Sunday Times. Gli arresti erano scattati all’alba di venerdì dopo che la polizia aveva fatto controlli sull’identità dei sospettati. «Ci erano arrivate informazioni che non potevamo ignorare. Sarebbe stato troppo rischioso lasciare questi uomini in liberta», ha detto una fonte al quotidiano londinese. Una clamorosa gaffe della leggendaria polizia della Greater London? Scotland Yard, parlando con il Daily Telegraph che per primo nella frenetica giornata di venerdì aveva lanciato l’allarme sull«assassinio» del Papa, ha continuato a sostenere che c’era ogni ragione di agire in fretta per prevenire «una enorme, imminente minaccia di intelligence». L’anti-terrorismo ha avuto al massimo sei o sette ore per valutare il pericolo prima di decidere i raid che all’alba di venerdì hanno portato agli arresti, riporta il Telegraph. I fermati erano tutti musulmani – cinque algerini e un sudanese – almeno uno era già noto alla polizia e il loro stato di immigrazione era «incerto». «Non potevamo rischiare con la sicurezza del Pontefice o del pubblico», ha detto una fonte di sicurezza.(ANSA). BN 19-SET-10 17:47 NNN
Ai titolisti, agli impaginatori e a tutta la feccia coinvolta: non intendo alzare un dito per far loro del male.
Ma non alzerei un dito nemmeno se vedessi un leone affamato sbranarli pezzo per pezzo. E leccarsi i baffi dopo.
in tema, gli ultimi due sabati Art’è ha mandato in onda un film bellissimo “Britz ” di Peter Kosminsky. Una straordinaria indagine su quella che tu chiami islamofobia e sugli effetti che puo’ avere su persone assolutamente normali.
Un ulteriore applauso va fatto per l’ignobile tentativo di distogliere l’attenzione del lettore dal fatto che anche il quotidiano ha rimediato una gaffe a dir poco ributtante, inseguendo isterismi al posto di usare il cervello; è la tipica via di mezzo scelta dal giornalista – o chi per lui – quando sia costretto a scusarsi, sempre tenendo a mente che non deve farlo apertamente, altrimenti addio reputazione (ma quale, di grazia?).
Non capisco dove stia l’errore di Scotland Yard, forse nell’aver lasciato che la notizia arrivasse ai giornali?
Che la decisione di contrallare la delazione mi pare, in sè, ineccepibile.
Francesco
PS se può farti piacere, da tuo assiduo lettore quando è uscita la notizia che non era vero niente mi sono detto “me l’aspettavo”. ma melium abundare quam deficere, dicevani i Romani, popolo decisamente mediterraneo.
no, l’errore sta nell’organizzare un raid di venerdi mattina, arrestare 6 persone e liberarle 48 ore dopo solo perché hanno fatto una battuta più o meno cretina.
se quello non è un errore, l’errore è quello di non aver arrestato le migliaia (milioni?) di persone che hanno fatto battute analoghe.
Mi consenta, c’era un gruppo di persone, una sua caratterizzazione religiosa, etnica, amagrafcia e sociale “adatta”, l’occasione … se come pare il tempo fosse stato ristrettissimo, meglio il raid dell’inazione.
Anche mio padre potrebbe aver detto “con un razzo anticarro gliela disintegrano, la macchina blindata del Papa” ma è solo, cattolico conservatore, anziano, lontano 1.000 kilometri.
Francesco
immagino che tu lo dica perché non sei capitato in mezzo al raid.
mi arrestassero per una cosa cosi’ prenderei a sassate ogni furgone della polizia che mi capitasse a tiro (miguel intorno a natale vado in inghilterra, ricordati di cancellare questo thread)
Si vede che, nell’intimo, sono uno di quei comunisti che accettavano di confessare crimini non commessi per il bene del partito.
Figurati che pago anche le tasse (quasi) sempre: mr. Conformismo!
Per Fancesco
”uno di quei comunisti”
Tu l’hai detto! 🙂
Ciao!
Andrea Di Vita
Potevo anche citare gli agenti antiterrorismo di 24 ma non volevo darti un dispiacere ..
In effetti,
le stesse considerazioni dei “terroristi”, probabilmente nello stesso periodo di tempo, le facevamo un amico e io;
per pura e semplice curiosità, mica perché il Papa ci abbia fatto qualcosa personalmente.
Ma quando vedi tutto ‘sto apparato di sicurezza, ti viene da pensare “beh, ma se proprio proprio volessero ammazzarlo, magari il modo lo trovano lo stesso…”
E devo dire la verità:
penso abbia ragione Francesco (sob! ogni tanto mi tocca dargliela 😉 ) quando dice che ha fatto bene la polizia britannica ad arrestere i tipi come misura preventiva.
Altrimenti, nel caso improbabile fosse successo qualcosa, hai voglia le polemiche…
“la polizia ha trascurato informazioni di cui erano in possesso ecc. ecc.”
Casomai, c’è da far notare due cose:
-gli unici terroristi che hanno trovato sono quelli (e in mancanza di altri, dati, ognuno lo interpreti come vuole: il pericolo è minore del previsto, o le varie polizie sono incapaci di trovare quelli davvero pericolosi?)
-visto che, se tanto mi dà tanto, questi “fermi precauzionali” devono essere più o meno la norma, l’operato dei giornalisti è stato a maggior ragione vergognoso, e andrebbe denunciato per procurato allarme.
Ciao!
mi sorprendi!
l’arresto di questi sfigati come misura preventiva mi pare un po’ come durante il fascismo sbattere per due giorni in galera tutti i “rossi” perché c’è la visita ufficiale di qualche autorità.
se è una cosa normale, e temo che lo sia, a maggior ragione è una cosa disgustosa.
per la prima volta condivido il tag “islamofobia”
Guarda, io avevo uno zio che ogni volta che un gerarca fascista passava nei dintorni, veniva sbattuto in galera.
Era giusto? No, perchè era sbagliato il fascismo.
Posso capire il comportamento della polizia? Sì, posso capirlo, perché, ne avesse avuto la possibilità, mio zio avrebbe sparato volentieri al Duce.
Ciao!
Per chiarezza avrei dovuto dire due cose:
la polizia ha fatto bene DAL SUO PUNTO DI VISTA, cioè il punto di vista di chi non vuole perdere il posto, e deve essere il più prudente possibile (il raid potevano evitarlo, gli arresti non credo, il clamore mediatico DOVEVANO evitarlo);
e non credo che i tipi in questione volessero sparare al Papa più di quanto volessimo farlo io e il mio amico.
ecco pino,
mi gioco la mussolini card (che vabbé è meno potente della hitler card ma fa la sua porca figura)
il paragone che fai con il fascismo è azzeccato. ed in più, come dici dopo, in questo caso sicuramente gli sfigati avevano meno voglia di sparare al papa che tuo zio di sparare a mussolini.
quindi l’errore è doppio (del sistema e della polizia).
mi correggo, parli dell’amico e non dello zio, ma vabbé si era capito spero
Per Pinomamet
Quando Hitler venne in visita a Napoli nel ’38, mia madre era una delle bambine poste incolonnate per strada in attesa dall’alba per sventolare bandierine tricolori al suo passaggio. Ricorda distintamente di avere sentito adulti parlare di arresti preventivi di potenziali attentatori all’ospite.
Ciao!
Andrea Di Vita
sulla titanica figura di merda dei giornalettisti italiani che già davano per colpevoli quei 6 sfigati, rei di aver detto quel che pensavano nella dittatura orwelliana che è l’Europa (e soprattutto rei di averlo detto avendo la pelle scura…) anche io mi unisco al coro dei vaffa… e ho contribuito nel mio piccolo:
http://faustpatrone.blogspot.com/2010/09/giornalettismo-militante.html
Io non ho commentato gli arresti, in quanto tali. Ho commentato il comportamento del titolista di Repubblica, perché ho visto Repubblica. Immagino che anche i telegiornali si siano comportati allo stesso modo.
Tutti i titoli, visivi e orali (nel caso della TV) saranno stati una variante del concetto:
“Islamici arrestati perché volevano uccidere il Papa”.
Questo non fatto verrà quindi a sedimentarsi nell’immaginario collettivo: perché non bisogna:
– permettere la sala di preghiera nel quartiere?
– permettere alla mamma con il hijab di portare il bambino a scuola?
ecc. ecc.
Ma perché è dimostrato che vogliono uccidere il Santo Padre, a Londra ci hanno provato.
Su questo non posso che darti ragione.
Li chiudiamo, ‘sti cazzo di giornali, e ci teniamo solo Emilio Fede?
😀
@Francesco
Qui non si tratta di “melius abundare quam deficere”, ma “melius abundare in deficentes” (mi riferisco ai giornalisti)
per dire, oggi tutti i giornali francesi parlano del fatto che stanno cercando un’aspirante kamikaze pronta ad un attentato in francia. che facciamo, tutte le musulmane in prigione?
il caso inglese era un pochino più circostanziato
sennò dovremmo radere al suolo Sicilia, Calabria, Campania e pure Puglia, via, che Ventola è insopportabile. di certo è pieno di gente che si appresta a commettere dei crimini di mafia …
Tutte no, caro robby, ma se la castroneria paracula di Scotland Yard facesse scuola anche in Francia, ogni donna musulmana che – magari dopo una giornata di lavoro duro o un litigio prolungato con la suocera – si sfogasse in pubblico con un “Uffa, non ne posso più, meglio piuttosto morire” (o robba simile) rischierebbe grosso….(qui ci volevano le faccine buffe ma non me la sento: è da piangere).
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