Non sono un blogger

Io non sono un blogger, e non lo voglio diventare mai.

Ho deciso di aprire un blog, per un motivo molto concreto: ho delle cose da dire, ed è più facile aggiornare un blog che un sito.

Per mia grande fortuna, il blog ha attirato diversi commentatori eccezionali.

Con loro si è costruito qualcosa come un dialogo socratico, dove ciascuno contribuisce, con le proprie riflessioni, a far cambiare le idee agli altri; o almeno a obbligare gli altri (me per primo) a definire meglio ciò che pensano.

Fin lì, posso arrivare.

Oltre, però, si passano le porte dell’inferno piccolo borghese.

Si entra in una dimensione di chiacchiere, pettegolezzi, complicità e dispetti che diventano la morte di ogni idea e di ogni discussione.

Nulla di diverso da ciò che succede in ogni cortile del mondo almeno dai tempi delle indagini di Publio Aurelio. Solo che queste discussioni da cortile godono di due qualità che scimmiottano il divino: l’onnipresenza e l’immortalità.

Su Internet, ci sono persone che hanno qualcosa da dire, e persone che hanno qualcosa da sfogare.

"Dire" non significa parlare solo di astrazioni: si possono "dire" anche le emozioni.

Lo sfogo incontrollato è qualcosa di perfettamente umano e sano, però si sappia che ogni nostro sfogo personale viene scolpito in un marmo indistruttibile, e quel marmo si trova in ogni computer del pianeta, dall’Alaska alla Nuova Zelanda: irrevocabile, privo del proprio contesto, senza i gesti e la voce che ci fanno capire cosa voleva dire davvero la persona, copiabile e manipolabile all’infinito, scorporabile da ogni eventuale rettifica.

Mi riferisco, ovviamente, anche (ma non solo) a un fatto recente che la maggior parte di voi conosce. Non voglio prendere parte, anche perché mi sono rifiutato di cercare di capire come sia iniziata la vicenda, che non mi riguarda. La mancanza di tempo, il guasto del router e l’assenza di ogni interesse mi hanno risparmiato di seguire poi gli sviluppi.

Però mi auguro che si rifletta sul concetto di priorità.

Per me, la devastazione del pianeta da parte dell’imperialismo (per semplificare con una parola) è cosa più grave e seria di un mio eventuale problema con qualcuno che sta comunque dalla mia stessa parte.

Anzi, penso che il problema del nemico prioritario sia così grave e urgente, che occorre sempre smussare gli angoli e cercare ciò che unisce, piuttosto che ciò che divide. Tanto siamo tutti diversi, e non è che individualmente i "nostri" debbano per forza essere umanamente migliori dei "loro".

E’ normale che non sia così per tutti: sono cosciente di far parte di una minoranza.

Ci sono persone che pongono come primo problema, che so, la libertà di mercato. Altre persone, la grande maggioranza, pongono in primo piano le loro amicizie e i loro conflitti personali, e non si interessano di grandi temi.

Va benissimo, ma ognuno abbia la coscienza della scelta che sta facendo.

Soprattutto quando si comincia a coinvolgere anche l’azione politica dell’altro nella diatriba. Perché qui si tocca l’unico criterio che conta: la differenza tra chi chiacchiera, e chi rischia in prima persona. Gli ultimi sono pochi, ma i primi, Dio li ha creati apposta con grande lungimiranza per allacciare loro le scarpe.

Non so i vostri nemici.

I nostri nemici non hanno esattamente delle idee: hanno confusi grumi di pulsioni, identità impazzite, paure e rancori. Per questo, possono solo ricorrere a cronaca nera, titoli di giornali e pettegolezzi per costruire i loro discorsi, quando non falsificano direttamente i fatti.

Ogni nostro sfogo e ogni pettegolezzo è a loro disposizione con un clic.

Ed è la loro arma preferita. E’ anche un’arma efficace nella blogosfera, che si alimenta di fattacci privati e di un’atmosfera di falsa intimità, che non ha nulla a che fare con il vero spirito comunitario.

Mica fanno male a usare queste armi. La stessa elementare strategia che mi porta a cercare di unirci il più possibile, porta loro a cercare di dividerci il più possibile.

Siamo noi che siamo poco furbi a dargliele queste armi.

Non dimentichiamo mai che siamo in guerra con il nemico dell’umanità.

Awia tlakochkalko notekiowa ayayuwi nokakia tlakatl, ya nechiyapinawia, ayaka nomati, nitetzawistli, awiya, ayaka nomati niya, yautla, akitolok tlakochkalko notekiowa, iwexkatlatoa ay nopilchan!

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93 risposte a Non sono un blogger

  1. utente anonimo scrive:

    Difendi la Valent martinetto? Contro la tua collega nazista Cloro? Ti paga in natura visto che la “sono felice di essere nera” è una poveraccia?

  2. utente anonimo scrive:

    Finita la Dacia vs Lia comincia la Cloro vs Dacia?

    Non lo sapevo ma,a parte le tue considerazioni personali, non mi pare il caso…

    silviu’

  3. kelebek scrive:

    Giuro che il commento n. 1 non me lo sono scritto da solo.

    Però ringrazio l’anonimo autore di aver dimostrato in modo così ineccepibile la mia tesi sui nostri nemici, pochi minuti dopo che avevo messo su il post.

    Miguel Martinez

  4. daciavalent scrive:

    Giuro che il commento nr. 1 non l’ho scritto nemmeno io.

    Sono troppo impegnata a scrivere commenti anonimi al blog di combattenti strampalati per i diritti della Palestina che pubblicano glorificazioni delle azione dell’IDF a Gaza o difese dei film anti-Corano condannati da tutti, indistintamente.

    Splendida la frase a chiusura Miguel, la conservo come un augurio e un monito.

    Dacia Valent

  5. RitvanShehi scrive:

    >Giuro che il commento n. 1 non me lo sono scritto da solo.

    Però ringrazio l’anonimo autore di aver dimostrato in modo così ineccepibile la mia tesi sui nostri nemici, pochi minuti dopo che avevo messo su il post. Miguel Martinez< Secondo me te lo sei fatto scrivere apposta da un amico:-), per dimostrare quello che sostenevi nel post (e giurare che non l’hai scritto tu:-) ). Io mi rifiuto di credere che nel “nostro” campo (quello “filoimperialista usano”, per intenderci) ci sia gente tanto decerebrata da vedere nel tuo post “partigianerie” per l’una o per l’altra signora. Mi associo alle tue esortazioni del post, ma con motivazione diversa. Le due signore la dovrebbero smettere di trattarsi reciprocamente a pesci in faccia nella blogosfera per ragioni incomprensibili e in ogni caso futili. Ma per una questione di pubblica decenza, non perché così la Lotta Contro l’Imperialismo potrebbe avere più chances di successo:-).

  6. daciavalent scrive:

    Ritvan, io non tratto in nessun modo nessuno. Per un paio di giorni mi sono fatta “ingurgitare” da quel gorgo strambo, poi ho capito e ho cancellato tutto.

    Per me può continuare a scrivere, agitarsi, far scrivere e quello che le viene in mente.

    Pensa, ho chiuso i commenti da me per evitare di sentire voci pro o contro.

    Credo che io te ci sentissimo proprio in quei giorni e che tu sia al corrente delle cose che sono successe. Se non lo fossi, mi scuso.

    Credo di averla difesa all’ionverosimile, l’ultima volta un paio di settimane fa pubblicamente sul blog di Mastroviti (inminoranza.blogspot.com).

    Sono abituata a prendere botte, non me ne frega affatto, ma quando tu poni una questione accademica ad una sedicente filosofa e questa ti rispnde “ti puzza il culo”, insomma, qualche domanda te la poni, o no?

    Per me la cosa è finita quando – grazie ai consigli dei compagni della rete – ho deciso di togliere ogi riferimento a questa spiacevole vicenda.

    Per il resto, che vuoi che ti dica, sono qui, faccio cose… vedo gente…..

    iaia

  7. daciavalent scrive:

    ah, dimenticavo, ritvan… hai visto la mia mail?

    iaia

  8. comictadpole scrive:

    Sono assolutamente d’accordo con Miguel – tranne, come di routine, sulla valenza così netta lui dà sempre a questa ‘guerra’ e che io invece vedo come un fenomeno che si perde e diluisce in milioni di sfumature_ Ma questo sinceramente, rispetto alle proprietà del medium blog e ai contenuti più generici e profondi di Kelebek, lo considero un dettaglio granulare_

    Sulla questione di gossip di per sé non mi sento di dire assolutamente nulla, primo perché in tutta onestà non mi importa, poi perché per quel poco che posso pensare e conoscere mi verrebbero fuori solo commenti scortesi e beceri_

    Invece la parte che adoro di più di questo post è la convinzione di Miguel di non voler essere, mai, un blogger_ E’ per quest’atmosfera esattamente che questo luogo virtuale mi piace mille volte più di tantissimi altri visitati_

    E a proposito di questa diversità e complessità di ruoli l’uno congiunto all’altro – quand’è che ci vediamo?? anche per motivi futili_

    + + + +

    Ritvan #5

    Amico mio, guarda, con tutta la stima e l’affetto di tastiera possibili per un adorabile, profondo e divertente volpone come te, permettimi una frecciatina_

    Certo per essere uno che, quando danno fastidio alle tue idee, rigetta con tanta decisione e disprezzo ogni ipotesi non molto lineare, bisogna dire che invece quando ti fanno comodo ne diventi una specie di maestro ineguagliabile_

    O no?

    Comunque anche a me pare plausibilissima la strategia di infiltrazione di spaccatori cinesi nelle proteste tibetane, tanto per delineare in grassetto gli sfoghi naturali della popolazione tibetana_

    L.M.

  9. comictadpole scrive:

    Ops – nel commento precedente mi si è condensata una percentuale di storpiaggini stilistiche e distrazioni da guinness – spero non mi giudichiate male, tanto si capisce lo stesso_

    Merci beaucoup_

    L.M.

  10. utente anonimo scrive:

    Miguel,

    non capisco bene cosa vuol dire “non essere blogger”.

    Comprendo che ci sono molti aspetti un po’ grotteschi della cosa (classifiche, vanagloria, catene varie) e la parola blogger è un po’ svalutata.

    Però lo stesso vale per altre parole: non mi piace considerarmi “consumatore”, ma quando vado a comprare il dentifricio al supermercato, che cosa sono ?

    conte oliver

  11. kelebek scrive:

    Per L.M. n. 8

    Che meravigliosa descrizione di Ritvan:

    ” un adorabile, profondo e divertente volpone come te”

    Miguel Martinez

  12. utente anonimo scrive:

    Siamo perfettamente d’accordo con l’idea che il blog sia un luogo di dialogo aperto. L’unità della lotta può nascere solamente da differenti visioni che scontrandosi si orientano verso il vero.

    Visto il particolare momento vorremmo proporre alla lettura di chiunque ne abbia la voglia il seguente post:

    http://movimentoassurdo.blogspot.com/2008/02/moventi-di-un-astensionismo-di-sinistra.html

    Grazie al continuo impegno di Kelebek contro il nemico.

  13. controlL scrive:

    Sei un guerriero, kel. Un guerriero vero contro la schifosa nonviolenza. Ma le cose avvengono non per virtù di qualcuno ma malgrado le debolezze di tutti.p

  14. utente anonimo scrive:

    Futili ragioni?

    E’ futile che aprano un blog porno-razzista e tu venga accusata pubblicamente, con annesso di minacce e nomi di persone?

    E’ futile che venga pubblicata in pubbliclo una chat privata in cui esprimo fatti della mia vita?

    O lo è ricevere minacce e calunnie via email?

    O lo è essere accusata di aver difeso la x mas?

    e voi direte: e te che le niente, non le ho fatto un cazzo. Proprio un cazzo, se non del bene. E non entro nel merito, perchè sono una signora, ma chi parla di noi equiparandoci, dovrebbe sciacquarsi per davvero la bocca… Perchè a parte il mio secondo ex marito, una persona cosi lercia non l’ho mai incontrata. Evitate di spettegolare su sta cosa: specie se non ne avete letto (io ho scritto tutto). Fate un piacere a voi stessi, all’ideale e al mondo. Già Miguel ha acumulato 600 commenti per la faccenda di lia, poi scrive “io ne voglio stare fuori”. Evitate di assecondarlo nell’autodistruzione.

    cordialmente

    cloro.

  15. kelebek scrive:

    Segnalo a tutti un commento (critico) a questo post:

    http://www.cloroalclero.com/?p=125

    Miguel Martinez

  16. utente anonimo scrive:

    no. Non mi ci levo di torno.

    E’ semplice: io non permetterò che si accumulino qui 600 commenti su di me, la mia vita privata, familiare, sessuale, con annesse curiosità , come si è fatto in questo stesso luogo per lia.

    Cioè: se questo viene permesso (anche solo come potenzialità), io divento obbligata con me stessa a reagire.

    E se la merda monta non sarà colpa mia.

    Ri-cordialmente

    Cloro

  17. kelebek scrive:

    Una precisazione.

    Cloro si è sentita evidentemente in dovere di dire la sua, magari con un linguaggio un po’ forte, ma comunque sentito.

    Credo che sia un suo sacrosanto diritto, infatti non ho mai applicato la censura preventiva sul mio blog.

    Assicuro sia lei che la controparte che ogni commento pesante nei confronti di entrambe sarà cancellato.

    Infatti, ho già cancellato alcuni commenti di replica a Cloro.

    Chiedo il permesso di Cloro per cancellare le sue repliche a quei commenti.

    Miguel Martinez

  18. utente anonimo scrive:

    Cloro al Clero ha ragione, quella negra della Valent ha torto. Italia Cristiana e mai mussulmana

  19. utente anonimo scrive:

    No Miguel hai torto. E decido di espormi in questo merdaio assoluto.

    Io non conosco nessuna delle parti coinvolte, di persona intendo.

    Ho però seguito la vicenda – meglio: la cronologia degli eventi di questo squallore. Chi ha manipolato chi: non lo so. Certo è che il blog porno è uscito dopo il primo blog a sfottere, approfittando di un link sbagliato nel blog della Valent. Puoi averne conferme da chiunque.

    La diffamazione che ne è seguita, nei confronti di Cloro, è stata pesantissima e vergognosa.

    Questa volta è davvero possibile individuare la gramigna, non ci sono scusanti.

    diego

  20. utente anonimo scrive:

    i sta distruggendo la vita di una compagna che si è affidata a lei in un momento di stress, usando cose della sua vita privata per farle del male.Puoi cancellare i miei commenti ma resta la sua disonestà di fondo.

    Una pantomima (incapace) da avanspettacolo di periferia degli anni 60.

    mavavavavavavavava

    te, e martinez che ospita sta merda.

    cloro

  21. kelebek scrive:

    Ho cancellato un commento offensivo nei confronti di Cloro.

    Non si tratta di segnare punti a favore di qualche squadra, in una disputa tra blogger.

    Si tratta di uscire dalla mentalità secondo cui i conti personali si possono regolare su Internet.

    E’ qualcosa che vorrei far capire a tutti, e che trascende il fatto singolo.

    Poi si sa che gli esseri umani sono litigiosi di natura e tutto il resto.

    Ma ci sono cose più importanti.

    Miguel Martinez

  22. utente anonimo scrive:

    Ciao Miguel,

    vorrei risponderti, se ti fa piacere.

    Solo un pensiero, probabilmente confuso.

    Però mi dovresti tradurre l’ultima frase.

    Scusa, spero non sia di per sè ostativo.

    J.

  23. kelebek scrive:

    Per J. n. 23

    Era soltanto la ripresa di un’antica poesia, che sa di fiori un tempo splendidi e oggi appassiti.

    Per il resto, dimmi…

    Miguel Martinez

  24. utente anonimo scrive:

    hahahahahahahahahahahaha

    veramente comico tutto cio’..

    miguel ha il dono di mettere in piedi delle macchiette in un contesto serissimo.

    E io non avrei voluto farlo, ma comincio a chiedermi il perchè.

    cloro

  25. georgiamada scrive:

    la rete è diventata un vero immondizzaio … altro che le ecoballe

    Mi merviglio che migue sia ridotto a fare questi post, ci vorrebbe un e-inceneritore :-(((((

    geo

  26. kelebek scrive:

    Ho cancellato un commento di Dacia Valent, perché a mio avviso non rientra in quello che è lo scopo di questo post: cioè una riflessione, non su vicende personali, ma su quello che significa il trasferimento delle questioni personali sui blog.

    Capisco che Dacia voglia ribattere alle accuse di Cloro, ma non è questo il luogo. Casomai una discussione di questo tipo andrebbe condotta direttamente sul blog di Cloro, che è sempre stata pronta a pubblicare commenti anche critici.

    Miguel Martinez

  27. daciavalent scrive:

    Giusto epr dare una notizia che non uscirà sui giornali: sono stata assolta dall’accusa di rapina.

    Ora potrei rivalermi per un sacoc di cose nei confronti della signora polacca che mi ha accusata.

    non mi pare però il caso di accanisrmi su qualcuno che ha già tanti problemi di suo, e quindi lascio stare.

    pare che a questo pettine non arrivino nodi. accipicchia.

    non sarà così con Cloro al Clero.

    Grazie Caro e Carlo. E in anticipo, grazie a Sandro.

    Dacia Valent

  28. daciavalent scrive:

    Miguel, Cloro non pubblica i miei commenti. comunque, grazie per averlo cancellato, in effetti mi ero pentita di averlo scritto.

    Dacia Valent

  29. kelebek scrive:

    Per Dacia n. 31

    Come dice Calderoli, questo blog è casa mia e commando io, quindi non ti chiedo scusa se ho cancellato un tuo messaggio.

    Conosco Cloro e so che è una persona che ha modi a volte bruschi, ma è sicuramente di idee libertarie, per cui sono sicuro che sarà disposta a ospitare i tuoi commenti se glielo chiedi.

    Probabilmente è una questione di modi.

    In ogni caso, spero che concorderai con me che qui le giustificazioni o le spiegazioni, da una parte o dall’altra, sono fuori luogo.

    Ciò che conta è riflettere sul nemico prioritario.

    Miguel Martinez

  30. utente anonimo scrive:

    Ciò che conta è riflettere sul nemico prioritario.

    pur di attaccare usa/israele martinez stringerebbe alleanza anche con il diavolo, figuriamoci con una “negra”

    in questo è più intelligente di hitler che la strinse con i muslim ma negò una stretta di mano ad un atleta di colore

  31. controlL scrive:

    mettine tre di nazisti. Io considero i fascisti migliori in tutto degli antifascisti, le più stupide creature di questa terra.p

  32. utente anonimo scrive:

    controll ma lo sapevamo che tu eri un nazifascista, non c’era bisogno di specificarlo!

  33. controlL scrive:

    non si sa mai. Non vorrei davvero passare nemmeno un attimo per antifascista. Fossi matto.p

  34. utente anonimo scrive:

    Per Dacia: io non sono mai stata accusata di rapina da nessuno…… chissà perchè!!!

  35. baskerville2005 scrive:

    ed invece miguel tu sei un grande blogger,penso che tanti,specie tra quelli che non intervengono si soffermano su quello che hai da dire che è di gran lunga più interessante di tenti commenti.ad esempio,recentemente, grazie al tuo blog ho scoperto michel parenti.ed è proprio per questo che mi rimane misterioso questo tuo post. non bisognava certo scomodare un einstein per capire quello che sarebbe diventato:un contenitore di veleni e munnezza.

    ciao a tutti

  36. utente anonimo scrive:

    Ciao Miguel,

    non sono una blogger, questo è sicuro.

    sono capitata da queste parti per caso e sicuramente non ho i pre-requisiti per poter portare contributi particolarmente significativi.

    la signora Britel me lo ha segnalato tempo fa, in occasione della pubblicazione di un post riguardante suo marito.

    non avevo nessun amico/a in rete e non avevo mai pubblicato alcun commento.

    mi è parsa però una buona occasione per diffondere e per parlare.

    per questo ti ringrazio molto.

    a me, forse anche un pò egoisticamente, è servito: ti ho scritto più di una email in proposito.

    poi si è aperto un mondo pieno di paure, rancori, confusi grumi di pulsioni, identità impazzite.

    molte proiezioni personali (anche mie).

    verrebbe da dire che il nemico (almeno il mio) ha già vinto (nella famosa stanza 101 credo ci fossero pene diversificate)

    e che piove mierda.

    ma forse no (se non suona troppo bacio perugina). ho letto molte cose interessanti (nonostante quell’unico neurone)

    ho scritto un solo messaggio privato in 4 mesi (dal mio manipolaconcura): a Ritvan… per scusarmi dopo la rispostina post-mimose per il mio caratteraccio.

    non mi ha risposto… e ha fatto bene, visto quel che succede.

    ho letto di Cloro e Dacia sul sito di Uriel.

    Non so nulla di queste due signore e proprio non posso prendere posizione.

    Ringrazio Cloro perchè era intervenuta in mio favore dopo un calcetto (quello della scatola di cibo per gatti o della sciura pina), che NON ci stava ma che ho compreso (cercando di mettermi nei tuoi panni e in quelli di LM).

    ricordo che nello “sbarellamento” emotivo due righe sue mi avevano fatta piangere, per dire.

    e solidalizzo con Dacia per certe scritte infami tipo (scusami) “negra di merda… puttanona, ecc” o allusioni a fatti privati comparse e scomparse su questo sito.

    purtoppo, per tutta la questione non ho nè tempo nè modo nè voglia, non avendo alcun interesse

    in proposito, non essendo, appunto, una blogger.

    avrò scritto male, come al solito, sorry

    Francesca Longhi

  37. NonStoConOriana scrive:

    “Quando la “negra” è la valent, allora il risultato è matematicamente certo.”

    Also sprach l’anonimo trentatré.

    Io, invece, ho la certezza matematica che esso anonimo non faccia una sega nulla dalla mattina alla sera, ovverosia che non studi, non lavori, non guardi la tv, non vada al cinema e non faccia sport. Attendo smentite (mera dichiarazione puramente formale!)

  38. Ritvanarium scrive:

    *** Si entra in una dimensione di chiacchiere, pettegolezzi, complicità e dispetti che diventano la morte di ogni idea e di ogni discussione.

    Nulla di diverso da ciò che succede in ogni cortile del mondo almeno dai tempi delle indagini di Publio Aurelio. Solo che queste discussioni da cortile godono di due qualità che scimmiottano il divino: l’onnipresenza e l’immortalità.

    by Kelebek ***

    S-t-u-p-e-n-d-o !!!

    Caro Kelebek, quando fai il Teosofo Nichilista Esistenzialista Adelpho della Dissoluzione 😉 sei Mitico !!!

    by DavidRitvanarium

  39. utente anonimo scrive:

    x mariak: io non avevo assolutamente partecipato al linciaggio cui ho assistito qui, su lia. Ero intervenuta da lei, attenendomi a quello che leggevo. Non capivo, allora la storia che ci fu, sommersa com’era da una fogna di pettegolezzi e dicerie che impedivano una chiara visione delle cose. Miguel, che notiramente è chiaro, quella volta non lo fu. Neppure nel modo in cui permise tutti quei commenti.

    doveva cambiar discorso e NON doveva scrivere questo post. L’ha fatto: ognuno si assuma le responsabilità delle COSE che scrive.

    cloro

  40. comictadpole scrive:

    Francesca #42

    Scusa, ma mi potresti ricordare il fatto della ‘scatola di cibo per gatti’, o della ‘Sciura Pina’ – e cosa c’entravo io, per favore??

    Ma il nickname ‘Manipolaconcura’ sei te??

    L.M.

  41. utente anonimo scrive:

    LM:

    in fondo è tutto un viaggio personale, o almeno per me così è stato e per questo capisco Miguel.

    Per certo non ti conosco personalmente quindi sei una mia proiezione (non ti offendere).

    Comunque, ad un cero punto, mi avevi detto che sembravo una 60enne, sovrappeso (gravissimo), in cerca di pesce in un porto… non ricordo nè dove nè come mi firmassi allora, non farmelo cercare, please, andrei a nanna

    ciao

  42. utente anonimo scrive:

    non senza salutare david: penso la stessa cosa ma non sarei riuscita a dirla così bene.

    gracias

    francesca

  43. comictadpole scrive:

    Francesca #48

    Be’, se ne sei sicura, non lo voglio negare_

    Solo che di solito non è nel mio spirito attaccare direttamente una persona al di fuori dei temi su cui ci potremmo star beccando_ In genere mi succede con gli anonimi troppo simpaticoni, con chi trolleggia spudorato, o per rispondere a determinate violenze verbali_

    O almeno mi sembra di essere sempre rientrato in questi limiti anche con le persone con cui discuto di più, come Francesco e Ritvan – o con uno come Davide che critico duramente_ Con Ritvan a volte è capitato di gridare un po’ troppo, e magari per lui risultare offensivo_ Ma è stato per sbandamenti quasi fisiologici: io sono cresciuto per strada in un quartierino che lo raccomando davvero, diciamo che in un ricevimento a Buckingham Palace farei la mia porca figura – lui però è anche un po’ permaloso_

    Ma alla fine tutto si è risolto da buoni e stimati avversari di penna_

    Quindi può darsi che quell’espressione a me non sembrasse così diretta, e per me avesse una ragione ‘retorica’ a monte – mentre te l’abbia sentita in modo completamente diverso_ In questo caso me ne scuso_

    ‘Notte_

    L.M.

  44. kelebek scrive:

    Per Baskerville 2005,

    questo blog è spesso (anche) un contenitore di munnezza, a prescindere dal tema dei post: arrivano, insultano, mentono, vengono cancellati.

    E’ un ciclo fisiologico.

    Comunque, lo scopo di questo post è esattamente il contrario: senza prendere parte per nessuno in una specifica disputa, cogliere l’occasione di quella disputa per ricordare le caratteristiche particolari di Internet – l’onnipresenza e l’immortalità di ogni singola sciocchezza che diciamo.

    E quindi un invito a chi ha a cuore qualcosa, di contare fino a dieci, prima di portare i propri conflitti personali su Internet.

    Anche se magari ha ragione nei fatti.

    Non credo che nessuno possa dire che il mio post sia sbilanciato da una parte o dall’altra, e comunque la mia intenzione era opposta.

    Miguel Martinez

  45. kelebek scrive:

    Comunque vedo che la nottata è stata sostanzialmente tranquilla.

    Ho cancellato alcuni commenti di insulti (per la cronaca, contro Dacia e il sottoscritto) e un commento di Maria K critico nei confronti di Cloro.

    Per quanto riguarda questa ultima cancellazione – Maria, che è una persona profondamente civile, si è espressa in maniera corretta e gentile; però lo scopo del mio post è di togliere certe discussioni da Internet, non di alimentarle.

    Chiedo scusa a Maria, normalmente non lo avrei fatto.

    Miguel Martinez

  46. utente anonimo scrive:

    Per Leonardo:

    come prima frequentazione in rete Kelebek è stata una bella palestra: ho capito quel che vuoi dire circa il trolleggio spudorato di anonimi troppo simpaticoni.

    Non c’è come viverle le cose per capirle.

    Tornassi indietro non so se rifarei.

    Probabilmente mi fermerei ai commenti al post del 21 novembre o giù di lì, se non ricordo male.

    Comunque, l’effetto uncinante della rete è già in atto e di sicuro, in qualche solitaria pausa pranzo, verrò a leggervi con interesse.

    Scuse accettate e buon viaggio a tutti

    ciao

    Francesca

  47. kelebek scrive:

    Ho cancellato un commento molto aggressivo di “solidarietà” con me contro Cloro.

    Non ho bisogno di alcuna solidarietà, perché non sono in conflitto con nessuno.

    Inoltre, tutto il post che ho scritto riguarda la necessità di evitare certi tipi di litigi su Internet, per cui non accetto qui critiche o attacchi a nessuna delle parti coinvolte.

    Miguel Martinez

  48. upuaut scrive:

    Miguel, da quand’e’ che sei diventato snob? 😀

    Tu SEI un blogger, in senso tecnico almeno: tutti i blogger hanno “qualcosa da dire” e trovano lo strumento del blog piu’ comodo di altri.

    Ma se intendevi dire che come prima cosa non sei un blogger, non ti identifichi nello scrivere qui, ma sei una persona, con una vita che sta fuori della rete e che questo e’ solo, appunto, uno strumento, allora ok, ci sta. Nemmeno io capisco il formarsi di microschieramenti, il prender pubblicamente parte in questioni private, che poi nemmeno si conoscono bene, a fondo, quindi si finisce per farlo a naso, per simpatia o per amicizia.

    Sul punto del post, cioe’ l’onnipresenza e immortalita’ di cio’ che si scrive, avrei qualche dubbio; immortalita’ relativa, importanza tutto sommato ristretta. Non siamo poi cosi’ importanti.

    E questo parlare dei “nemici” mi fa una strana sensazione: che tu viva come fossi sempre in trincea. Che poi finisci per attribuire alle dinamiche di rete un’importanza eccessiva, cosa che sembri voler negare quando ti dissoci dall’ “essere blogger”.

    Mah, non ti ho mica capito bene, stavolta.

  49. kelebek scrive:

    Per Upuaut n. 49

    Invece hai capito perfettamente, perché non ti sei persa nelle faccenduole minime, ma sei andata a discutere proprio del senso del mio post.

    Un bellissimo commento, il tuo, di quelli che permettono di affinare i discorsi.

    1) Certo, sono un blogger, il tuo ragionamento non fa una grinza.

    Diciamo allora che non voglio vivere nella “blogosfera”, cioè in quel chiacchiericcio incessante: il motivo per cui mando a quel paese tutti coloro che mi invitano a installare ICQ o entrare in chat.

    Chiaramente, tutti hanno il diritto invece di identificarsi con la blogosfera, ma non si deve pretendere poi di fare anche politica.

    2) Immortalità e onnipresenza sono ovviamente concetti relativi: può darsi che tra cento anni, un fulmine distruggerà tutti gli archivi elettronici del pianeta; mentre l’onnipresenza indica in realtà, là dove è presente un computer.

    Però sono anche concetti tecnici: se io adesso scrivo UPUAUT SCEMA, chiunque abbia un computer lo può leggere, copiare, usare. Non esiste modo di eliminare la cosa detta, per tutto il futuro prevedibile; non c’è modo di correggerla; non c’è modo di porre la cosa in sequenza temporale – un giorno, ci capita di incontrarci, scopro che sei un genio, scrivo ovunque UPUAUT GENIO, ma niente, non supera la frase precedente.

    Per questo, fai bene a usare un nick, ma non tutti lo fanno.

    3) Certo che sono un combattente. E’ uno dei modi di essere dell’umanità, mi hanno disegnato così.

    Non ritengo che anche gli altri debbano essere così, però se dicono di essere dei combattenti anche loro per qualcosa, che prestino attenzione alla regola di fondo della guerra: unire le proprie forze e dividere quelle nemiche.

    Miguel Martinez

  50. upuaut scrive:

    Miguel, grazie dei complimenti, ma per me “stare in tema” o almeno provarci, quando commento un post, e’ normale, e’ questione di rispetto per chi apre il proprio spazio ai commenti altrui. In fondo e’ casa sua.

    Io invece le chat le frequento. Le chat si possono “usare” esattamente come si usa un blog, cioe’ come uno strumento, in questo caso per chiacchierare del piu’ e del meno senza il timore di andare fuori tema. Danno margini di liberta’ in piu’ e, proprio come con un blog, ci si puo’ identificare in esse oppure no.

    Non ti ho capito pero’ quando dici che tutti hanno il diritto invece di identificarsi con la blogosfera, ma non si deve pretendere poi di fare anche politica.

    Sulla permanenza delle cose scritte in rete si, hai ragione, restano li’, ma boh, magari tra dieci o vent’anni il mondo non sara’ piu’ come lo conosciamo e non ci sara’ piu’ tutta questa marea di roba scritta in rete, o forse non ci sara’ piu’ la rete. Ci siamo abituati ad averla a disposizione, ma come ogni altro costrutto umano puo’ sparire o cambiare radicalmente. Pero’ quello che volevo dire era soprattutto un’altra cosa: a me frega poco se da qualche parte in rete qualcuno parla male di me, o del mio nick; forse non mi attribuisco abbastanza importanza, o magari non ne attribuisco abbastanza a questo mondo virtuale, non saprei. O forse, appunto, non mi sento in trincea.

    A questo proposito, hai ragione a dire che e’ buona cosa unire le proprie forze e dividere quelle nemiche. L’unico inghippo lo vedo nell’identificare il nemico, che non e’ facile come sembra. Puo’ diventare una definizione circolare, autoreferenziale (“il nemico e’ colui che mi danneggia”) o relativistica (“il nemico del mio nemico e’ mio amico”). E spesso identificare gli amici e’ ancora piu’ difficile. Che poi mi sembra la questione di fondo che sta sotto l’esempio concreto a cui alludevi.

  51. utente anonimo scrive:

    >Capisco che Dacia voglia ribattere alle accuse di Cloro, ma non è questo il luogo. Casomai una discussione di questo tipo andrebbe condotta direttamente sul blog di Cloro, che è sempre stata pronta a pubblicare commenti anche critici.

    Miguel Martinez< Muahahahahahah, (in riferimento alla parte da me “grassettata”)Miguel, dai, non farmi ridere tanto che mi fa male!:-).

  52. utente anonimo scrive:

    >Con Ritvan a volte è capitato di gridare un po’ troppo, e magari per lui risultare offensivo_ Ma è stato per sbandamenti quasi fisiologici: io sono cresciuto per strada in un quartierino che lo raccomando davvero, diciamo che in un ricevimento a Buckingham Palace farei la mia porca figura – lui però è anche un po’ permaloso_

    Ma alla fine tutto si è risolto da buoni e stimati avversari di penna_< Guarda, caro L.M. che ricordi male: tu non sei mai stato offensivo nei MIEI confronti, le nostre schermaglie sono sempre rimaste nell’ambito della critica – anche feroce e sarcastica – alle idee. Cosa che io ritengo accettabile.
    Se ti ho rimproverato una volta (mi pare) è perché stavi trascendendo nei confronti di terzi (che adesso manco ricordo chi erano).

  53. utente anonimo scrive:

    Urka, mi accorgo adesso che sono stato “sloggato”!

    Comunque, i commenti 52 e 53 sono miei.

    Ritvan

  54. RitvanShehi scrive:

    1..2…3..prova di riloggaggio:-)

  55. RitvanShehi scrive:

    >ho scritto un solo messaggio privato in 4 mesi (dal mio manipolaconcura): a Ritvan… per scusarmi dopo la rispostina post-mimose per il mio caratteraccio.

    non mi ha risposto… e ha fatto bene, visto quel che succede.

    Francesca Longhi< Ma no cara Francesca, è che apro molto raramente il mio account Splinder (tanto che, credo, ieri l’aggeggio infernale mi ha addirittura sloggato). Comunque, ti ho risposto oggi anche lì, meglio tardi che mai:-).

  56. RitvanShehi scrive:

    >Ritvan #5 Amico mio, guarda, con tutta la stima e l’affetto di tastiera possibili per un adorabile, profondo e divertente volpone come te,< Anch’io – un po’ come Miguel nel suo #12 – trovo assai originale e pittoresca la descrizione:-). Come dice il tenente Colombo:-), la faccio vedere a mia moglie, che mi accusa sempre di essere un inguaribile idealista, incapace di “volponerie” indispensabili nel mondo di oggi. Ovviamente lei non cambierà idea solo perché lo dice un certo L.M., figuriamoci, ma vuoi mettere la soddisfazione di contraddire una donna con tanto di pezze d’appoggio internettiane?:-) >permettimi una frecciatina_ <
    Frecciatine e colpi di fioretto credo di averli sempre permessi.

    >Certo per essere uno che, quando danno fastidio alle tue idee, rigetta con tanta decisione e disprezzo ogni ipotesi non molto lineare, bisogna dire che invece quando ti fanno comodo ne diventi una specie di maestro ineguagliabile_ O no?< No. Se – come immagino – ti riferisci ai komplottismi vari di matrice antiamerikana (11/9, Moretti delle BR agente della CIA and so on) non ho “rigettato con disprezzo” e bla-bla-bla. Semplicemente ho detto che non c’era alcuna prova a sostegno di tali fantasie. Quando qualcuno porterà le prove, io son sempre qui.
    Viceversa, ho sempre guardato con molto sospetto l’impunità sostanziale di cui hanno goduto i black block in quel di Genova, mentre pacifici dimostranti sono stati massacrati a manganellate. E se ho i miei sospetti – come nel suddetto caso – nei confronti di un governo DEMOCRATICO come quello italiano, permetti che i sospetti diventino CERTEZZE nei confronti di un governo DITTATORIALE, come quello cinese?

    >Comunque anche a me pare plausibilissima la strategia di infiltrazione di spaccatori cinesi nelle proteste tibetane, tanto per delineare in grassetto gli sfoghi naturali della popolazione tibetana_ L.M.< Bontà tua:-). Ma gli “spaccatori” potrebbero essere anche degli agenti della CIA paracadutati in Tibet all’uopo:-)

  57. RitvanShehi scrive:

    >Non vorrei davvero passare nemmeno un attimo per antifascista. Fossi matto.p< E fai bene. Come diceva Mino Maccari (ma altri attribuiscono il motto a Flaiano):”I fascisti si dividono in due categorie: i fascisti propriamente detti e gli antifascisti”:-)

  58. RitvanShehi scrive:

    >Per Dacia: io non sono mai stata accusata di rapina da nessuno…… chissà perchè!!! anonima< Perché hai avuto culo? Buon per te. Ti auguro che non ti succeda mai, sai, la vita è lunga…..
    Io, invece, come ho già detto, la sera del capodanno 2008 sono stato accusato – con tanto di segnalazione telefonica ai carabinieri del posto – da un fallocefalo italico razzista e xenofobo di vendere botti proibiti a dei ragazzini. Portato in caserma insieme al raggazzino a cui “stavo vendendo botti proibiti”, si è scoperto che:

    1. Il ragazzino in questione era mio figlio (come da documenti).

    2. I “botti proibiti” erano, invece fuochi d’artificio in libera vendita, con tanto di autorizzazione ministeriale.

    P.S. Ho preteso dal maresciallo dei karamba che telefonasse al fallocefalo xenofobo in mia presenza e gli dicesse di non fare tali stronzate in futuro, altrimenti l’avrebbero incriminato per calunnia e procurato allarme. E così è stato.

  59. RitvanShehi scrive:

    —Ritvan: Le due signore la dovrebbero smettere di trattarsi reciprocamente a pesci in faccia nella blogosfera per ragioni incomprensibili e in ogni caso futili.—

    >Futili ragioni? cloro< Sì, futili ragioni. E siccome – da esperienza personale – nel tuo blog tagli e manipoli ad minchiam i commenti, preferisco scriverne qui, Miguel permettendo, ovviamente. >E’ futile che aprano un blog porno-razzista e tu venga accusata pubblicamente, con annesso di minacce e nomi di persone?< Hai qualche problema con la sintassi, mi sembra. Accusata de che? >E’ futile che venga pubblicata in pubblico una chat privata in cui esprimo fatti della mia vita?< Bisogna vedere IN SEGUITO A COSA tale chat è stata pubblicata. In ogni modo, resta una futilità lo stesso. E chi ci tiene alla propria privacy forse è meglio che non sbandieri i propri fatti intimi nelle chat. >O lo è ricevere minacce e calunnie via email?< Non ho né la password della tua email, né la sfera di cristallo per sapere il contenuto della tua posta. Pertanto, tutto ciò che dici in merito mi risulta futile al sommo grado. >O lo è essere accusata di aver difeso la x mas?< Io ho difeso pubblicamente la XMAS più di una volta. P.es., contro il tuo “amico”:-) Uriel, sul blog di rosalux. Gli ho fatto fare – con i debiti papiri d’appoggio – la figura che si meritava. Ed è finita lì. Non vedo, pertanto, il motivo del tuo piagnisteo. >e voi direte: e te che le niente, non le ho fatto un cazzo. Proprio un cazzo, se non del bene.< Su questo vorrei sentire l’ “altra campana”, se non ti dispiace. Qui, dove se non ci sono oscenità Miguel non censura nessuno. >E non entro nel merito, perchè sono una signora,< Sì, come disse l’oste al riguardo del proprio vino…. >ma chi parla di noi equiparandoci, dovrebbe sciacquarsi per davvero la bocca…< Eh, già, lo dice sempre il sullodato oste…. >Perchè a parte il mio secondo ex marito, una persona cosi lercia non l’ho mai incontrata.< Non ho il (dubbio) piacere di conoscere il tuo secondo ex-marito (ma pure tu che fai, recidivi?:-) ) ma dovresti fornire le prove di quel che dici riguardo alla “lercità” di quella persona. >Evitate di spettegolare su sta cosa: specie se non ne avete letto (io ho scritto tutto).< Sì, ma non ci si capisce ‘na beneamata mazza lo stesso. >Fate un piacere a voi stessi, all’ideale e al mondo. Già Miguel ha acumulato 600 commenti per la faccenda di lia, poi scrive “io ne voglio stare fuori”. Evitate di assecondarlo nell’autodistruzione.< Un, che paroloni: ci vuole ben altro che uno scurrile e futile litigio femminile per “autodistruggere” Miguel Martinez Ball, Cavaliere Antiimperialista Senza Macchia E Senza Paura.

  60. utente anonimo scrive:

    per ritvan .-lercità ecc..

    per esempio pubblica mail private…

    non ci credi? vai sul suo blog. Penso sia proprio l’ulimo post…

    E delle mail private che sottrae (magari sui pc in cui si trova, per fiducia, successivamente tradita, dell’ospite) o che possiede, come in questo caso, ne fa gli usi piu’ bizzarri…ça va sans dire

    cloro

    (ecco miguel, non censurare questo mio, di commento, per esempio)

  61. kelebek scrive:

    Per Ritvan n. 60

    Ti prego, evitiamo di aprire anche qui la discussione.

    Cloro ha detto la sua, Dacia le ha risposto.

    Rispondendo tu a Cloro, Cloro giustamente avrebbe il diritto di replica e finiremmo per aggravare una situazione già non divertente.

    Non ho nessuna intenzione di trasformare questo thread in una rissa generale.

    Miguel Martinez

  62. utente anonimo scrive:

    anonimo,

    — Cloro al Clero ha ragione (…)Italia Cristiana —

    Hmm… c’è qualcosa che non mi torna 🙂

    Z.

  63. utente anonimo scrive:

    Ritvan,

    — Viceversa, ho sempre guardato con molto sospetto l’impunità sostanziale di cui hanno goduto i black block in quel di Genova, mentre pacifici dimostranti sono stati massacrati a manganellate. —

    Guarda, un amico mio faceva ordine pubblico, e non di rado le persone che alzavano le mani per non farsi caricare durante i cortei violenti poi lo prendevano a pietrate nella schiena non appena possibile. Quando ha mangiato la foglia ha cominciato a caricare senza troppi distinguo, pur senza esserne entusiasta (adesso ha dato le dimissioni e si occupa di tutt’altro).

    Con questo non voglio giustificare niente. Solo per dire che quando ci si scontra ci si pesta senza pensare troppo, e avrei forse mandato giù anche le manganellate visibilmente in eccesso durante gli scontri.

    Ma le torture in caserma che sono venute dopo mi hanno tolto letteralmente il sonno per una notte. Quando ho appreso del tizio a cui hanno aperto una mano strappandogliela tra il pollice e l’indice sono andato al cesso per vomitare.

    Non sono uno che si sconvolge facilmente [1] ma trovo assolutamente odiosa, insoppribilmente odiosa, la corretta consapevolezza di chi sa di poter vessare il più debole e farla franca, convincendo tutti che è stato la vittima.

    Ma si è preferito parlar d’altro dopo i fatti, perché faceva più audience la storia di un tizio che aveva pensato bene di affrontare un carabiniere armato e sanguinante tirandogli addosso un estintore.

    Z.

    [1] 11 settembre 2001, ora imprecisata del pomeriggio:

    – (zzz) Yawn… pronto?

    – Zeta, hanno abbattuto le torri!

    – Eh?

    – Le torri! Hanno abbattuto le torri!!

    – Le due torri? Dai non diciamo cazzate…

    – Ma è vero! E’ stato Bin Laden!

    – Ma dai… le avrei sentite fin da qui, e poi che gliene fotte a Bin Laden delle due torri…

    – Noo! Non le due torri di Bologna, quelle di New York!

    – Ah, a Niuiorc… vabbè, sticazzi, torno a dormire, ti chiamo dopo…

  64. utente anonimo scrive:

    (è anche vero che stavo praticamente dormendo, e in quei casi è già tanto che mi ricordi cosa è successo…

    Z.)

  65. mariak scrive:

    Non sono uno che si sconvolge facilmente [1] ma trovo assolutamente odiosa, insoppribilmente odiosa, la corretta consapevolezza di chi sa di poter vessare il più debole e farla franca, convincendo tutti che è stato la vittima.

    maria

    quello che è successo a bolzaneto e alla diaz non ha scusanti, hanno massacrato persone inermi che in quel momento non potevano fare nulla di nulla.

    Riguardo poi alle violenze in piazza che certamente ci sono state non sono state certamente superiori, anzi, a quelle che mille telecamere ci hanno mostrato, randellate a non finire su persone di ogni tipo a terra circondate da poliziotti inferociti.

    Una mia amica è stata inseguita in un stradina stretta da un manipolo di poliziotti e se non fosse per un cittadino genovese che ha aperto un cancello per farla entrare sarebbe stata picchiata a dovere anche lei che non aveva né pietre né altro nelle mani.

    Per alcune ore in quell’occasione cessò di esistere lo stato di diritto, perchè non è ammissibile essere pestati a sangue in delle caserme proprio da chi dovrebbe tutelarti e che in quel momento è infinitamente superiore a te.

  66. utente anonimo scrive:

    bella questa telenovela.

    lo fate un riassunto delle puntate precedenti?

    A.

  67. RitvanShehi scrive:

    >Quando ho appreso del tizio a cui (a Genova-ndr.) hanno aperto una mano strappandogliela tra il pollice e l’indice sono andato al cesso per vomitare….

    …Ah, (Bin Laden ha abbattuto le due torri- ndr.) a Niuiorc… vabbè, sticazzi, torno a dormire, ti chiamo dopo…Z.< Spero che la tua diversa sensibilità:-) fosse dovuta solo al fatto che nel secondo caso ti eri appena svegliato:-).

  68. RitvanShehi scrive:

    >Per Ritvan n. 60 Ti prego, evitiamo di aprire anche qui la discussione.Miguel Martinez< Tu sei – per dirla siempre alla Calderoli:-) – Signore e Padrone Assoluto di questo blog e noi sudditti ti dobbiamo obbedienza cieca:-).
    Però, posso dire mooolto sommessamente che – a mio immodesto avviso – hai torto? In un “terreno neutro” come è il tuo blog, le spiegazioni delle parti – costrette a rinunciare all’uso delle inutili intemperanze, come fanno nei loro blog – potrebbero aiutarci meglio a capire le ragioni della rissa.

    Oh, poi, se capire non t’interessa, questo è un altro paio di maniche:-).

    >Cloro ha detto la sua, Dacia le ha risposto.< E io non c’ho capito ‘na mazza. Sarà perché sono tardo di comprendonio?:-). >Rispondendo tu a Cloro, Cloro giustamente avrebbe il diritto di replica e finiremmo per aggravare una situazione già non divertente.< Guarda che nel presente caso non c’è stato un bel niente di “aggravato”. Io credo che lo scambio di battute fra me e Cloro QUI è stato di massima correttezza formale. >Non ho nessuna intenzione di trasformare questo thread in una rissa generale.< Perché “pregiudichi”?:-). Finora – un paio di troglioni a parte – non vedo alcuna “rissa”. Bon, per concludere, se tu, Signore e Padrone del blog ritieni – nella tua Insondabile Convinzione – che io non debba interloquire con Cloro (o con la Valent) qui, sei pregato di chiedermelo esplicitamente in questi termini.

  69. utente anonimo scrive:

    “Non dimentichiamo mai che siamo in guerra con il nemico dell’umanità.”

    hai fumato qualcosa stamattina?

    Francesco (veramente divertito da questo commento in stile Padre Livio))

  70. RitvanShehi scrive:

    >per ritvan .-lercità ecc..

    per esempio pubblica mail private…

    non ci credi? vai sul suo blog. Penso sia proprio l’ultimo post… Cloro< Già. Premesso che dalla diatriba “Mail-privata-pubblicata-da-Allam-sul-Corsera” ricordo (magari ricordo male?) che il DESTINATARIO di una mail privata può legittimamente pubblicarla, un celebre detto recita “in guerra e in amore tutto è lecito”. E voi due la “guerra mediatica” l’avete da tempo dichiarata e anche combattuta piuttosto aspramente, pertanto lamentarti ADESSO perché lei pubblica una tua mail mi sembra ridicolo. Tanto più che in quella mail non ci sono chissà quali tuoi intimi e personalissimi segreti, bensì un argomento molto attinente alla rissa in corso, ovvero un tuo invito a lei a “scatenare una rissa bloggaiola” per aumentare i contatti. E lei pare ti abbia accontentata. Che vuoi di più dalla vita?:-). >E delle mail private che sottrae (magari sui pc in cui si trova, per fiducia, successivamente tradita, dell’ospite)<
    Le prove?

    >o che possiede, come in questo caso, ne fa gli usi piu’ bizzarri…ça va sans dire< Non mi sembra che – a ‘sto punto – pubblicare una tua mail in cui tu le chiedi di scatenare una rissa bloggaiola fra voi due sia una cosa tanto bizzarra. >(ecco miguel, non censurare questo mio, di commento, per esempio)<
    E neanche il mio, spero:-).

  71. utente anonimo scrive:

    Per Kelebek,

    A chi ti riferisci con l’espressione “il nemico dell’umanità”?

    1) L’imperialismo.

    2) L’imperialismo statunitense.

    3) La mentalità statunitense.

    4) L’apparato industriale-militare statunitense.

    5) Emiliano Fumaneri. 🙂

    6) La maggior parte degli statunitensi WASP.

    7) L’Occidente che vuole occidentalizzare il resto del mondo.

    8) Gli Stati Uniti d’America.

    9) Altro.

    Stradivari

  72. utente anonimo scrive:

    Sempre per Kelebek,

    Hai ragione a dire che non sei un blogger.

    Di solito un blogger è uno che apre direttamente un blog. Tu hai prima avuto un sito per tanti anni, e solo in un secondo momento sei entrato nella blogosfera. E lo hai fatto, a quanto dici, solo per risparmiare tempo.

    Un po’ per tutti,

    Secondo voi l’invenzione dei blog è positiva?

    Prima che venissero alla ribalta, se uno voleva avere uno spazio suo online doveva, essendo costretto ad avere un sito, saperselo prima costruire.

    Questo significava doversi andare a studiare come fare.

    La conseguenza era che coloro che alla fine dei conti non avevano niente di importante da dire, svogliatamente, non lo dicevano e basta.

    La conseguenza era anche che coloro che non erano intellettivamente capaci a diventare impaginatori erano costretti a rimanere zitti. Sinceramente penso che sotto una certa età chi non è intellettivamente in grado di diventare webmaster non sia, nove volte su dieci, in grado di produrre niente di buono in generale. Parlo di produzione culturale. E quel dieci per cento di persone intelligenti con un irrimediabile rapporto conflittuale con l’informatica? Beh, si sa, dalla vita non si può avere tutto.

    La vicinanza del formato-blog al formato-diario ha poi dato la stura al deleterio riversamento, sul Web, del pattume intimistico da confession culture di cui è già invasa la televisione. Molti blog suonano più o meno come i diari segreti di ragazzine. Perché dovrebbe fregarmene qualcosa di leggere roba del genere?

    Insomma, al tempo in cui c’erano solo i siti veri e propri c’era anche più selezione.

    Oggi coi blog chiunque può, in cinque minuti, invadere la Rete con sproloqui, chiacchiere, puttanate, diffamazioni d’origine controllata, deliri, elucubrazioni.

    Davvero ci sono persone che hanno qualcosa di rilevante da dire ma che non lo direbbero se non fosse per il risparmio di tempo che il blog si porta appresso rispetto ad sito? Il caso di Kelebek non mi sembra confermarlo dato che, se non ci fossero i blog, scriverebbe comunque sul proprio sito. Bah…

    Sinceramente penso che quello che vale veramente la pena leggere su Internet rimanga sui siti, e non sui blog. I blog che leggo più o meno regolarmente li conto sulle dita di una mano. I siti che apprezzo sono molti di più.

    Chi apre un blog mi dà l’idea di essere uno che non è in grado di aprire un sito Internet…

    Stradivari

  73. utente anonimo scrive:

    Ancora per Kelebek,

    Dato che questo tuo post è accompagnato dal tag “sito e blog” non penso di essere OT…

    Nella sezione commenti di un altro post avevo sollevato un problema, proponendo di fatto un miglioramento tecnico di questo blog, proposta perorata nientemeno che da Ritvan.

    Il post è questo: http://tinyurl.com/23qv6b

    E’ al vaglio della tua attenzione o non se ne fa proprio niente?

    Stradivari

  74. utente anonimo scrive:

    Ogni volta che leggo la parola “OT”, scritta da me o da altri, mi viene da ridere.

    Mi vengono in mente gli Operating Thetan di L. Ron Hubbard…

    :-)))

    Stradivari

  75. utente anonimo scrive:

    x ritvan che scrive:

    delle mail private che sottrae (magari sui pc in cui si trova, per fiducia, successivamente tradita, dell’ospite)

    mah ritvan, se passi da casa mia ( o mi fai da avvocato) te ne rendo edotto. Non è che la discussione su un blog sia un tribunale. Puoi anche scrivermi “non hai la prove, non puoi scriverlo che è lercia” beh, io lo scrivo e lo scrivo esibendo le prove che ho sottomano, al momento. Per altro..boh? o sei il mio avvocato o non capisco che t’importi (tanto piu che potrebbero essere prove di un procedimento e quindi non potrei neppure parlarne)

    poi scrivi: dalla diatriba “Mail-privata-pubblicata-da-Allam-sul-Corsera” ricordo (magari ricordo male?) che il DESTINATARIO di una mail privata può legittimamente pubblicarla,

    io invece ricordo DISTINTAMENTE che lia insiste’ perchè miguel le desse il permesso per pubblicare un loro battibecco via mail, molto attinente alla discussione. Lui non glielo diede e lei non lo pubblico’. Giustamente, a mio avviso.

  76. kelebek scrive:

    Per Stradivari

    Bella fila di riflessioni, le tue…

    Pre quanto riguarda la visibilità di Splinder su Google, diciamo che è praticamente nulla.

    Sul forum di Splinder, c’è chi lo chiede, ma non riceve risposta.

    Comunque sto pensando di trasferire le cose più interessanti del blog a mano a mano sul sito, dove invece c’è invece un’alta visibilità; e dal sito, dare maggior risalto al blog.

    Così le cose scritte non diventeranno introvabili; il blog sarà accessibile almeno dai link di amici e dal sito stesso.

    Miguel Martinez

  77. utente anonimo scrive:

    Per Kelebek,

    Capisco. :-/

    Comunque io e Ritvan più che riferirci alla visibilità in senso generico che Splinder ha su Google ci riferivamo all’indicizzazione della sezione commenti, cioè che anche i commenti ai tuoi post potessero essere oggetto delle ricerche tramite il motore di ricerca.

    E’ soprsttutto una questione di praticità di utilizzo del blog.

    Se ad esempio io volessi ritrovare la volta che io e Ritvan abbiamo parlato di Blonder e Darwinismo (avrei voluto aggiungere un commento a distanza di mesi) dovrei aprire chissà quante sezioni commenti di chissà quanti tuoi post. Se i commenti fossero invece indicizzati da Google, basterebbe una semplice ricerca.

    Idem per quanto riguarda una risposta che mi aveva dato Leonardo Migliorini sui sudamericani. Avrei voluto fargliela rileggere, ma ci vuole un secolo a ripescarla.

    Il problema è che i commenti sul tuo blog sono *di default* NON indicizzati da Google. Forse il problema dipende dal fatto che la sezione dei commenti si apre a pop up e non come una pagina Web vera e propria. Boh…

    Stradivari

  78. RitvanShehi scrive:

    >x ritvan che scrive:

    “delle mail private che sottrae” (magari sui pc in cui si trova, per fiducia, successivamente tradita, dell’ospite)

    mah ritvan, se passi da casa mia ( o mi fai da avvocato) te ne rendo edotto. Cloro< Non posso farti da avvocato, visto che non lo sono. Ma posso farti da medico veterinario, se hai qualche bestiolina in casa.
    Fare affermazioni pubbliche, riservandosi di far vedere le prove solo in privato si inquadra perfettamente nel tuo modo scorretto di trattare le cose. Esattamente come il tuo modo di mandare a fottersi o a fanculo chi sul tuo blog osi criticarti senza far uso di scurrilità o insulti.

    >Non è che la discussione su un blog sia un tribunale.< No, ma i pricìpi regolatori dovrebbero essere gli stessi. Parità di trattamento e di possibilità d’espressione per le parti in lite, esibizione di prove a sostegno di quanto si afferma (altrimenti le affermazioni vanno cestinate) e poi ognuno di noi si forma la propria convinzione, come un “giurato” e se vuole la scrive pure (e se non vuole la tiene per sé). >Puoi anche scrivermi “non hai la prove, non puoi scriverlo che è lercia” beh, io lo scrivo e lo scrivo esibendo le prove che ho sottomano, al momento.< Peccato che a nosotros non ci è dato vederle. Pertanto, le tue affermazioni restano aria fritta. >Per altro..boh? o sei il mio avvocato o non capisco che t’importi (tanto piu che potrebbero essere prove di un procedimento e quindi non potrei neppure parlarne)< Come già detto, non posso essere l’avvocato di nessuno. Però, da essere raziocinante, mi piace sapere chi abbia più o meno ragione e chi più o meno torto in una diatriba coinvolgente dei blog a cui partecipo. Sarò strano io o le tue capacità di comprendonio sono assai limitate?
    Comunque, vedo che probabilmente adirai le vie legali contro la tua antagonista: bene, aspetteremo quel momento per capire….

    >poi scrivi: “dalla diatriba “Mail-privata-pubblicata-da-Allam-sul-Corsera” ricordo (magari ricordo male?) che il DESTINATARIO di una mail privata può legittimamente pubblicarla”.

    io invece ricordo DISTINTAMENTE che lia insiste’ perchè miguel le desse il permesso per pubblicare un loro battibecco via mail, molto attinente alla discussione. Lui non glielo diede e lei non lo pubblico’. Giustamente, a mio avviso.< Sono due cose diverse. Io mi riferivo all’ “assoluzione” di Allam da parte del Garante della Privacy, in quanto Allam aveva pubblicato una mail A LUI DESTINATA (che poi fosse o non fosse effettivamente a lui destinata, è un altro paio di maniche e, comunque, non c’entra con l’esempio da me riportato). Che Lia abbia chiesto a Miguel il permesso di pubblicare una mail di Miguel a lei diretta credo siano affari di Lia: quello che fa o non fa una certa Lia non credo sia una Fonte di Diritto in questo Paese.

  79. utente anonimo scrive:

    Il commento 79, che dà Allam per assolto dal Garante della Privacy, è fantastico e degno di questo sito.

    Allam è stato CONDANNATO, ovviamente.

    Dal sito del Garante per la Protezione dei Dati Personali:

    INDICE GENERALE 2007

    Newsletter 26 luglio 2007

    “No a pubblicazione e-mail private senza consenso

    Il Garante ordina ad un quotidiano di cancellare la lettera dal sito web

    Non si può pubblicare una lettera privata, anche se inviata via e-mail a più persone, senza il consenso dell’autore e dei destinatari. Il principio è stato ribadito dal Garante in seguito al ricorso presentato dal capo di un’associazione a carattere religioso, che aveva lamentato la pubblicazione di una e-mail su un quotidiano a diffusione nazionale, a lui indirizzata, contenente fatti confidenziali e riguardanti la propria vita intima. Nell’accogliere il ricorso, l’Autorità ha ordinato la cancellazione della lettera dall’edizione on line del quotidiano.

    Il giornale aveva pubblicato un articolo sulla poligamia e si era servito della e-mail che l’ex moglie del ricorrente, dopo esser stata ripudiata, aveva inviato a lui e, per conoscenza, ad altre quattro persone. Proprio l’invio della lettera a diversi destinatari avrebbe attenuato, secondo l’editore del quotidiano, la natura riservata della corrispondenza. Ma l’autrice della lettera ha negato di aver dato il proprio consenso alla pubblicazione del suo scritto.

    Il Garante, nel ricordare che il trattamento dei dati personali in ambito giornalistico può avvenire senza consenso solo riguardo a fatti di interesse pubblico e rispettando l’essenzialità dell’informazione, ha riconosciuto l’interesse pubblico della vicenda, ma ha ritenuto illecita la diffusione degli stralci di una corrispondenza privata avvenuta tramite posta elettronica. Un tipo di trattamento che viola anche il principio costituzionale secondo il quale la libertà e la segretezza della corrispondenza operano indipendentemente dal mezzo utilizzato. L’Autorità ha, inoltre, osservato che la pubblicazione pedissequa di parti della lettera contravviene ai principi della legge sul diritto d’autore, per i quali non può essere diffusa, pubblicata o riprodotta la corrispondenza a carattere confidenziale o che si riferisca all’intimità della vita privata senza il consenso dell’autore e del destinatario. Principio che trova applicazione anche in ambito giornalistico.”

    http://www.garanteprivacy.it/garante/navig/jsp/index.jsp?folderpath=Newsletter

    http://www.ilcircolo.net/lia/1253.php

  80. kelebek scrive:

    La discussione mi sembra perfettamente legittima nei modi.

    Ritvan, Cloro e Lia si sono espressi in maniera corretta.

    Però tutto lo scopo del mio post era di dire basta con simili discussioni.

    Aggiungo, e scusatemi uno sfogo personale, che Lia ha l’abitudine di censurare i commenti critici sul suo blog, io no – differenza di stile, ma finiamola lì.

    Comunque invito tutti – Ritvan, Cloro e Lia – a portare altrove questa discussione, altrimenti sarò costretto a cancellare i vostri commenti.

    Miguel Martinez

  81. utente anonimo scrive:

    @Miguel (81): io non cancello i commenti critici. Cancello i troll e le boiate a cui è perdita di tempo rispondere. Comunque non sono intervenuta qui per criticare, ma per puntualizzare su una condanna (non un’assoluzione…) ricevuta da Magdi Allam.

    So bene che tu preferiresti vederlo assolto, ma puoi almeno fingere che non sia così…

  82. utente anonimo scrive:

    Siamo sicuri che Allam sia stato assolto?

    A quanto ho capito, il Garante della Privacy ha stabilito un precedente, che che l’operazione compiuta dal giornalista non era legittima, e di conseguenza ha fatto censurare sul sito del Corsera il materiale inerente la querelle.

    Non mi è chiaro se giuridicamente questo significhi “essere condannati”. Mi sembra piuttosto che il Garante abbia semplicemente accolto le obiezioni mosse alla condotta di Allam.

    Comunque mi chiedo se verrà mai ufficializzato tramite sentenza tribunalizia il nome della “talpa” che ha fatto circolare indebitamente quella corrispondenza. Un’idea al riguardo io me la sono comunque già fatta.

    Stradivari

  83. utente anonimo scrive:

    Nel mio commento precedente la domanda iniziale,

    “Siamo sicuri che Allam sia stato assolto?”

    voleva in realtà essere questa,

    “Siamo sicuri che Allam sia stato condannato?”

    Chiedo scusa per la confusione.

    Stradivari

  84. utente anonimo scrive:

    @84: Allam è stato condannato dal Garante per ciò che è di competenza del Garante. Qui la sentenza completa: http://www.ilcircolo.net/lia/1241.php

    Per quanto riguarda i reati di competenza della giustizia ordinaria, si aspetta che sia la giustizia ordinaria a pronunciarsi. Ci sono procedimenti in corso.

  85. utente anonimo scrive:

    Appunto, il Garante ha fatto quello che è di competenza del Garante, cioè in questo caso accogliere le proteste di chi si è visto spiattellare su siti giornalistici la propria corrispondenza privata.

    Ma non ha “condannato” Magdi Allam. La parola “condanna” compare forse nella sentenza?

    Stradivari

  86. utente anonimo scrive:

    @86: mettila così: il Garante ha ordinato ad Allam e al Corriere di fare delle cose che questi non volevano fare, e di pagare spese che non volevano pagare.

    Quello che mi interessa ribadire qui, e che di sicuro non è successo quanto scritto al #79, ovvero che “[…] Io mi riferivo all’ “assoluzione” di Allam da parte del Garante della Privacy, in quanto Allam aveva pubblicato una mail A LUI DESTINATA (che poi fosse o non fosse effettivamente a lui destinata, è un altro paio di maniche e, comunque, non c’entra con l’esempio da me riportato). ”

  87. paniscus scrive:

    commento 82:

    So bene che tu preferiresti vederlo assolto, ma puoi almeno fingere che non sia così…”

    Certo che siamo al sommo del surreale.

    Lia sta interloquendo con una persona che ha denunciato Magdi Allam a sua volta, e che da anni si sta attivamente dando da fare per sputtanarlo in mille modi.

    E che sta anche criticando, in questo stesso post, la deplorevole abitudine di mettere le proprie spicciole beghe personali al di sopra delle intenzioni ragionate di fondo.

    Però, Lia tutto questo manco lo vede. Vede solo la propria certezza assoluta di essere al centro dei pensieri di chiunque, e trova naturale immaginare che anni di denunce e di critiche esplicite verso un personaggio pubblico dell’importanza politica e mediatica che sappiamo, scompaiano di colpo di fronte alla soddisfazione di veder contrariata una blogger qualsiasi con cui si è avuto da ridire personalmente.

    Certo che dev’essere dura accettare di non essere il centro del mondo…

    Lisa

  88. kelebek scrive:

    Per Lia n. 82

    No, tu attacchi delle persone pesantemente sul tuo blog, lanciando loro accuse incredibili, e poi censuri le loro risposte.

    Giusto per la cronaca, comunque è un problema tuo e non mio.

    Il tuo intervento sulla sentenza del Garante è ineccepibile e sulla questione specifica, sono anche d’accordo con te.

    Il punto è che qui non deve finire in una spettegolata generale su questioni private.

    Per questo, l’appello l’ho rivolto a tutti quelli che si stanno impegnando in questa discussione, non solo a te.

    Non è facile gestire un blog in cui si garantisce da una parte libertà di espressione e dall’altra si cerca di mantenere chiari i problemi di fondo, che non sono certamente quelli personali di nessuno di noi.

    Miguel Martinez

  89. utente anonimo scrive:

    Allam non è stato condannato a nulla. Era una tua forzatura Lia e lo sai anche tu. Hai fatto più danni tu a tutti noi di mille Santanchè e non hai nemmeno a scusante di essere una Suad Sebai. Stai zitta o vai a commentare da quella nazista di Cloroalclero insiem a castruccio che siete della stessa pasta. Salman (Scusa Miguel, ma questa qui ha davvero rotto le scatole!)

  90. utente anonimo scrive:

    Non sapevo che Kelebek avesse denunciato Magdi Allam.

    Se ne è parlato sul blog?

    So della denuncia a Dimitri Buffa, che i giudici hanno ritenuto fondata, e di quella a Giuliano Ferrara, che però non so come sia andata a finire, sempre che non sia ancora in corso.

    Comunque, a proposito di Allam, ho notato con mio grande stupore che la entry a lui dedicata sulla Wikipedia in inglese è più sostanziosa di quella sulla Wikipedia in italiano. Possibile che Magdi Allam sia più famoso all’estero che da noi?

    Stradivari

  91. daciavalent scrive:

    Ma uffa, perché perdiamo la bussola della questione?

    In questo post dobbiao sparlare di Cloro Al Clero, “mikakazzi”. Arriva una Lia qualunque e lei esce dalle nostre priorità?

    Tsk tsk tsk, ritorniamo alla mi avittima semestrale.

    “Ekkekkazzo”.

    Dacia Valent

    p.s.: La questione Miguel è che le persone non si accorgono della potenza di questo medium. Scrivere “cacca, cacca, pupù” sembra una figata, salvo poi trovarselo sul curriculum quando va a fare un colloquio di lavoro.

    Oppure pensano che le persone siano fatte di gomma, che riescano a sopportare qualsiasi cosa.

    Le discussioni io di solito le conduco in privato, mi sembra più congruo e più signorile. Ma è un mio vezzo, oppure un vizio, vedi tu.

    Vorrei moto che questa cosa con Barbara non fesse mai cominciata. Non la litigata, mi riferisco al fatto di averla conosciuta e di aver condiviso con lei parte della mia vita.

    Mi ha detto che parlerà di episodi della vita dei miei figli che le ho raccontato la notte tardi, parlando sottovoce, come amiche. Perché pensavo che lo fossimo.

    Grazie al cielo sono cose che non avranno effetto sulle loro vite e grazie al cielo sono abbastanza grandi ed autosufficienti (siamo sulla trentina, ormai…) da difendersi da soli.

    Ma io,l davvero, non riesco a capire cosa spinge qualcuno ad andare così oltre, a fare cose così stupide, così autoreferenziali. Il narcisismo, la cattiveria, il solipsismo?

    Boh.

    Io ho imparato un paio di ottime lezioni nell’ultimo anno.

    Mi sta bene così, spero solo di ricordarmele.

    Dacia

  92. kelebek scrive:

    Direi che basta così.

    Ognuno ha detto la sua, non sono stati comunque tirati fuori fatti privati che non si conoscevano già.

    Miguel Martinez

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