A tutti i mezzi di informazione
L’arresto di tre cittadini marocchini tra cui l’imam della moschea di Ponte Felcino, ha profondamente colpito l’opinione pubblica italiana alimentando i più torbidi sentimenti islamofobi.
I mezzi di comunicazione hanno preso per oro colato le accuse della Procura secondo le quali gli inquisiti sarebbero pericolosissimi terroristi. Un principio fondamentale dello Stato di diritto è stato ancora una volta violato, quello della presunzione d’innocenza.
La verità inizia invece a venire alla luce.
Contrariamente a quanto allarmisticamente strombazzato non c’e’ alcuna cellula di al-Qaida in Umbria, non c’era alcun arsenale chimico nella moschea di Ponte Felcino, non si allestivano ordigni esplosivi, non si stava preparando alcun avvelenamento dell’acquedotto ne’ dirottamenti aerei, non si istigava a sgozzare bambini cristiani.
Una prova lampante che siamo in presenza di una volgare montatura poliziesca è che il Giudice delle Indagini Preliminari, consentendo gli arresti in base al 270quinquies del Codice penale (ovvero per il reato di “addestramento”), ha con ciò stesso ritenuto inconsistenti le accuse di terrorismo avanzate da Miriano e Cannevale.
Ma anche quest’accusa dovrà essere provata.
Non ritenendo che sussistano affatto esigenze di custodia cautelare chiediamo che i tre marocchini vengano immdiatamente rimessi in libertà.
Per spiegare le ragioni della difesa
Il COMITATO PER LA VERITA’
Annuncia una
CONFERENZA STAMPA
oon i legali degli arrestati
Venerdì 3 agosto – ore 11,30
Presso la Sala della Vaccara in P.zza IV Novembre a Perugia
ma i mass media hanno dato queste notizie ?
no logicamente i mass media non hanno detto un emerita mazza! io che vivo a pg sto cercando di inviare più mail ed sms possibili.
grazie miguel per avermi messo a conoscenza della cosa