Tre insoliti personaggi

Monsignor Rino Fisichella è Rettore della Pontificia Università Lateranense e del Pontificio Istituto Giovanni Paolo, vescovo ausiliario di Roma, nonché cappellano di quel luogo di perdizione che è la Camera dei Deputati e "appassionato di motori e tifoso del campione Renault", il suo omonimo Giancarlo Fisichella.

Oriana Fallaci è una conclamata atea e bestemmiatrice toscana, recentemente impacchettata e trasformata in prodotto dal suo manager, Ferruccio de Bortoli. La signora Fallaci ha avuto recentemente un attimo di gloria riflesso, ricevendo l’Ambrogino d’Oro nello stesso giorno in cui il sindaco di Firenze e altri hanno ricevuto la Mezzaluna d’Oro.

La Fallaci è nota per dire che Gesù è occidentale quanto le banche di Wall Street, e per aver lanciato in Italia la moda del razzismo, definitivamente condannato da un’enciclica di Pio XI nel lontano 1937:

"Solamente spiriti superficiali possono cadere nell’errore di parlare di un Dio nazionale, di una religione nazionale, e intraprendere il folle tentativo di imprigionare nei limiti di un solo popolo, nella ristrettezza etnica di una sola razza, Dio, Creatore del mondo, Re e Legislatore dei popoli, davanti alla grandezza del quale le nazioni sono piccole come gocce in un catino d’acqua (Is. XL, 15)."

"Rivolgete, o Venerabili Fratelli, l’attenzione all’abuso crescente, che si manifesta in parole e per iscritto, di adoperare il tre volte santo nome di Dio quale etichetta vuota di senso per un prodotto più o meno arbitrario di ricerca o aspirazione umana, e adoperatevi affinché tale aberrazione incontri tra i vostri fedeli la vigile ripulsa che merita."

Carlo Azeglio Ciampi è invece un banchiere massone di Livorno (ma L’Avvenire ci assicura che parlare di lui come "cattolico o laico è uno spartiacque anacronistico"), attualmente delegato a predicare banalità come questa a comitive di studenti delle scuole elementari:

"Ricordiamo affinché l’orrore non possa ripetersi; affinché ogni manifestazione di antisemitismo, di razzismo in tutte le sue forme, venga condannata e messa al bando"

Cosa avranno mai in comune questi tre individui?

Ce lo ha spiegato ieri Repubblica on line:

QUIRINALE: MONS. FISICHELLA RITIRA MEDAGLIA PER FALLACI

Monsignor Rino Fisichella, teologo e rettore della Pontificia universita’ lateranense, ha ritirato oggi al Quirinale la medaglia d’oro per i benemeriti della cultura che il Presidente della Repubblica ha deciso di assegnare alla giornalista e scrittrice Oriana Fallaci. E’ stata la stessa Fallaci, ha spiegato Fisichella conversando con i giornalisti al termine della cerimonia nel salone delle Feste del Quirinale, "a chiedermi di venire a ritirare il riconoscimento al suo posto. Tra noi c’e’ un grande stima e una lunga frequentazione, per questo ho accettato molto volentieri la sua richiesta". "Non e’ potuta venire venire a Roma per motivi di salute – ha aggiunto Fisichella – ma mi ha chiesto di esprimere al presidente il suo ringraziamento per la decisione di attribuirle la benemerenza e di ricordare al Capo dello Stato il suo affetto e amore per l’Italia". Allo stesso Fisichella, che alla fine della cerimonia si e’ per alcuni minuti fermato a parlare con Ciampi, e’ stato assegnato un riconoscimento di benemerito della cultura.

 

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13 risposte a Tre insoliti personaggi

  1. rubimasco scrive:

    Io quando sento un discorso di Ciampi mi aspetto sempre che finisca con: “….e sempre forza Livorno, deh! ora scusate tanto ma la Franca m’ ha preparato ‘r ponci, allora mi leverei tre passi da’ ‘oglioni…”

    Ormai c’ avrà 230 anni, il su’ tempo l’ ha fatto…..comunque non è il peggio che abbiamo avuto…

    Il prete non lo conosco…..

    la Fallaci, visto che non sta bene, la vorrei affidare alle amorevoli cure della santa inquisizione, quella di una volta, che a quanto pare i mali li faceva passar tutti e in modo definitivo. E tra una passata di corda e l’ altra giusto per dire qualche cosa chiederle: “allora Oriana, ti garbano i metodi della civiltà cristiana? sì? Vieni che ti faccio vedere la vergine di ferro…..ragazzi aprite il sarcofago….!”

    saluti a tutti

  2. utente anonimo scrive:

    Ah, Ciampi è massone?

    Francesca31082

  3. utente anonimo scrive:

    Su un vecchio numero del Vernacoliere (lo pigliano per il culo anche loro) una dichiarazione di Ciampi pronunciata durante una immaginaria visita a Livorno

    “mi riordo la topa…da piccolo n’ho mangiata tanta e me la mettevo anche in testa”

    (chi l’avrebbe detto che io livornese avrei rimpianto un democristiano come Scalfaro?)

    dr.

  4. utente anonimo scrive:

    Per chi non “vive” le conoscenze di fede come esigenza perneante della propria esistenza …… il BLOG di KELEBEK è veramente ….. OLTRE…

    scintilla virtuale

  5. utente anonimo scrive:

    Ciampi massone – si può vedere l’articolo linkato.

    Dove peraltro ci sono molte curiose biografie di altri personaggi. Qualcuno potrà obiettare che si tratta del sito del pittoresco PMLI. Francamente non me ne frega niente, mi sembra un sito ben documentato, nel senso che non dice cioè più delle fonti che cita.

    Altro è il discorso proprio su quelle fonti: l’esperienza mi insegna che i quotidiani sguazzano nell’approssimazione.

    In ogni caso, a me non interessa criticare la Massoneria, un fenomeno davvero complesso e sfuggente.

    Volevo solo ricordare che esiste una precisa e storica condanna della Massoneria da parte della Chiesa, e una tradizionale ostilità massonica, oggi in netto declino, verso la Chiesa.

    Per cui questo dato sottolinea ancora di più la natura di inciucio italico di tutta la vicenda.

    Miguel Martinez

  6. utente anonimo scrive:

    In tutta questa operazione, uno degli aspetti più ipocriti consiste nella motivazione.

    Domanda: perché si parla tanto di Oriana Fallaci oggi, e perché tanta gente la ama?

    Risposta:

    Comunicati Stampa – Roma, 14 dicembre 2005

    Conferite oggi le medaglie d’oro del Presidente della Repubblica a 26 benemeriti della scuola, della cultura, della scienza e dell’arte

    Oriana Fallaci, giornalista – scrittrice

    Motivazione: Giornalista e scrittrice di fama internazionale.

    Giovanissima ha lavorato, come inviato di guerra soprattutto in

    Vietnam. Autrice feconda di romanzi tra i più letti ed amati nel

    mondo. Con i suoi interventi controcorrente su tematiche di stretta attualità ha suscitato positivi confronti tra idee diverse. I suoi libri sono stati tradotti in più di trenta paesi.

    http://www.istruzione.it/prehome/comunicati/2005/1412.shtml

  7. utente anonimo scrive:

    Solo per completezza d’informazione vorrei ricordare che la stessa onorificenza è stata concessa quel giorno – oltre che all’ineffabile duo – anche al mio “amico” (nel senso che pubblica le mie lettere al Corsera, eh:-) ) l’ambasciatore Sergio Romano, liberale e su posizioni moderate in materia di religione, immigrazione, ecc. Un terzo di par condicio?:-).

    Inoltre, vorrei ricordare che il Presidente Ciampi, sì, assegna l’onorificenza (che è denominata “Medaglia d’Oro a Benemeriti della Scuola, della cultura e dell’Arte”), ma non motu proprio, bensì dietro proposta del Ministero dell’Istruzione che raccoglie le segnalazioni del Ministero della Cultura. Insomma, per farla breve, questo minestrone all’italiana è stato “cucinato” dal duo Buttiglione-Moratti. Ciampi ha fatto solo da “notaio”. A questo proposito è significativo il titolo di “Libero”: “Ciampi si arrende e premia Oriana”.

    Ritvan

  8. utente anonimo scrive:

    Ringrazio Ritvan delle interessanti precisazioni.

    Miguel Martinez

  9. calmansi scrive:

    Il discorso del presidente Ciampi per la cerimonia delle medaglie si può leggere qui. Cito la fine, della stessa strabiliante generalità della citazione data da Miguel nel post:

    Sfide importanti e impegnative ci attendono: rafforzare il processo di unificazione europea; vincere le difficoltà conseguenti ai flussi migratori; rilanciare pienamente l’economia. Anche a questi fini l’impegno del mondo dell’istruzione, della ricerca scientifica, della cultura deve essere potenziato.

    La nostra cultura e la cultura europea sono il frutto di un continuo processo di scambio, di osmosi. E’ un percorso che conduce verso una cittadinanza forte delle proprie radici e aperta al mondo. Rinnovo a voi Benemeriti il più vivo ringraziamento: l’Italia conta ancora sulla vostra preziosa opera.

    ciao

    Claude

  10. utente anonimo scrive:

    Leggerei tra le righe del discorso di Ciampi una violenta polemica con la Fallaci ….

    Francesco

    PS concordo con MM sulla noiosa abitudine italiana di inciuciare tutto, comprese le posizioni inconciliabili di massoni e cattolici. Siamo sempre il paese di Andreotti.

  11. utente anonimo scrive:

    >Leggerei tra le righe del discorso di Ciampi una violenta polemica con la Fallaci ….

    Francesco<
    Tra le righe?! L’accento polemico lo vedrebbe un cieco con occhiali scuri un una stanza buia!:-). Ciampi ha già una conflitto istituzionale in corso con Castelli sulla grazia (a Sofri) e a fine mandato non poteva permettersi il lusso di crearne un’altro con l’ineffabile duo Moratti-Buttiglione. E, in puro stile cerchiobottista, ha accompagnato la medaglia della Fallaci con quelle parole.

    Ciao

    Ritvan

    P.S. Grazie dell’apprezzamento, Miguel.

  12. utente anonimo scrive:

    L’attuale capo della Chiesa cattolica (uno dei pochi organismi storici in cui ancora la selezione non porta in sommo sempre i più opportunisti, vanesi e corrivi a tutte le viltà) degna poco il parlar facile e il formular banale; tenta la non facile via di approfondire le conquiste e dottrine di campi esterni nei loro più grandi portati, senza fare della teoria e della scuola sua propria commercio alcuno del tipo nauseante di quello che si perpetra dai farisaici mercanti di ogni versetto del sistema marxista. Non Egli salirà a santo da parroco di campagna.

    Tralascio il commento sul loffio trio “fifa c’à”, ma pio xii invece era un gran papa, e il brano, bellissimo, postato da miguel lo conferma. Un altro suo bellissimo discorso del natale ’55, se non sbaglio, fu commentato a fondo dai nostri maestri. Sopra v’è citato il passo dedicato alla statura teorica di quel papa. Il “parroco di campagna” russo che fa scempio del “breviario” marxista è l’ignobile krushev. p

  13. utente anonimo scrive:

    Pio xii resta un grande papa, e fu collaboratore stretto e segretario di stato di pio xi, che fece l’enciclica, come giustamente riporta miguel, di cui il bellissimo passo. Bocciato in storia della chiesa per confusione di papi. Mi perdoni francesco. p

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